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Parte la nuova stagione per la Polisportiva Giovanile Scandale

C’è una gran bella realtà a Scandale portata avanti da poche persona che con impegno e dedizione stanno vicino ai ragazzi di Scandale facendoli avvicinare e/o seguendoli in quello che è lo sport italiano per antonomasia: il calcio.

Sto parlando della Polisportiva Giovanile Scandale del Presidente Antonio Carnevale.

Da pochi giorni è iniziata la nuova stagione 2008/09 e l’entusiasmo è alle stelle, almeno quello dei dirigenti e dei bambini; infatti non sono tanti i genitori o i passeggiatori (dicasi passeggiatori quei scandalesi che soprattutto d’estate ma senza disdegnare l’inverno consumano i marciapiedi di via Nazionale senza un motivo reale preciso) che si avvicino alla società.

La Polisportiva ha predisposto un invito ai genitori per far avvicinare i loro figli allo sport, che potete leggere cliccando sulla foto:

La lettera della Polisportiva ai genitori. Clicca per leggere.

Ma per non permettere a nessuno di poter dire: "Io non lo sapevo", è stata anche affissa nei locali pubblici di Scandale una locandina che invita, chi fosse interessato, ad avvicinarsi alla Polisportiva in qualità di Dirigente, Accompagnatore o Allenatore:

L'invito alla partecipazione realizzato dalla Polisportiva Giovanile di Scandale del presidente Antonio Carnevale. Clicca per leggere meglio.

Mi raccomando non spingete che c’è posto per tutti!!!



Intanto, nell’attesa che qualcuno si avvicini, per aiutare, al presidente Carnevale e agli altri, in questi giorni stanno iniziando le attività delle varie categorie.

Martedì è partita la stagione dei Primi Calci (Bambini e bambine [lo so che prima o poi arriveranno] nati negli anni 2001, 2002 e 2003; i piccoli scandalesi saranno seguiti da Martino Audia che ieri ha tenuto il suo secondo allenamento.

Ma ieri è iniziata la stagione anche per la categoria Pulcini (nati negli anni 1998,1999 e 2000) quest’anno affidata a Valentino Castagnino, un ragazzo di Corazzo molto preparato che giocaa calcio e fa il direttore sportivo per la società del Belvedere Spinello (dove è fidanzato, alla faccia della privacy!!!) che milita in Terza Categoria con l’Us Scandale.
Valentino Castagnino si presenta ai Pulcini di Scandale (Corazzo e San Mauro Marchesato). Foto Rosario Rizzuto col cellulare Sony Ericsson K610im.

Un debutto col botto visto che si sono presentati già 20 ragazzi (alcuni dei quali provenienti anche da Corazzo e da San Mauro Marchesato), questi i loro nomi: Audia Antonio, Barberio Gerardo, Barretta Salvatore, Bitonti Domenico, Carnevale Michele, Esposito Giovanni, Mattace Nicola, Natale Carmine, Natale Pasquale, Orsino Francesco, Pingitore Martino, Raimondo Andrea, Raimondo Nicola, Rende Francesco, Riolo Domenico, Rizzuto Antonio (il mio piccolo grande uomo), Rizzuto Rosario, Scalise Emilio, Scarà Lorenzo, Vasovino Gaetano.

Ma la nuova stagione è partita con un handicap.

Infatti mentre Martino Audia non ha problemi coi suoi piccoli (tra i quali ci sarà il mio Alessandro (assente finora per un po’ di tosse [sapete come sono apprensive le mamme!!!]), visto che si allenano nel campo di calcetto in erba sintetica, per i Pulcini ieri c’è stata la sorpresa del campo "Luigi Demme" chiuso.
Martino Audia con alcuni dei suoi bambini dei Primi Calci di Scandale. Foto Rosario Rizzuto, col cellulare, di fretta
Già, perchè sono ripresi i lavori sul terreno da parte della Provincia di Crotone (che, grazie all’interessamento del Consigliere Provinciale Antonio Barberio, sta rinnovando tutta l’area della "Cittadella dello sport di Scandale" [cosa della quale vi parlerò presto] che, se la memoria non mi inganna, è nata durante la sindacatura dello stesso Barberio) che vuole realizzare il manto erboso (UN SOGNO PER CHI FA CALCIO A SCANDALE!!!).
Proprio oggi, salvo rinvii, dopo che il terreno negli ultmi due giorni è stato preparato (ieri un operaio stava togliendo le pietre che non sono mai mancate sul terreno del "Luigi Demme"), dovrebbe essere effettuata la semina e tempo 30/40 giorni (sono parole del Consigliere Barberio) il nuovo manto erboso potrà essere calpestato e il campo riconsegnato alla cittadinanza!

La qualcosa, però, priverà del campo, per lo stesso tempo, sia la Polisportiva ma anche l’Us Scandale (la cui preprarazione è iniziata nei giorni scorsi e i cui calciatori ieri sera si sono allenati sull’asfalto vicino al campo) il cui inizio stagione è in programma per il 19 ottobre (ma il nuovo delegato della Figc di Crotone, Giuseppe Talarico, mi ha detto che potrebbe essere posticipata di una settimana).
Il che ha costretto la società del presidente Augenti e di mister Rizzuto a chiedere in federazione di poter cominciare il campionato con due o anche tre, se possibile, gare in trasferta. Vedremo!

Invece la Polisportiva, ma a questo punto potrebbe essere usato anche dall’Us Scandale, vista la mancanza di altri spazi nel paese (sarebbe ora che si realizzasse un altro terreno di gioco a Scandale anche perchè, se il sogno erbetta diventerà realtà, non sarà possibile "sforzare" più di tanto il manto erboso del "Luigi Demme"), ha chiesto al Comune la sistemazione provvisoria di alcuni fari sul campo di Corazzo per effettuare qui, per il momento, gli allenamenti delle varie categorie (c’è un’indiscrezione: pare che il presidente Carnevale e la società vogliano acquistare, anche al costo di pagarlo loro stessi, un piccolo bus per portare i ragazzi a Corazzo ma anche per le trasferte). 

Insomma volontà ce n’è tanta, sia nella Polisportiva che nell’Us Scandale, si aspettano altre risorse umane e anche qualche (meglio se tanti) contributo economico: chi può (l’invito è rivolto al Comune e al suo Sindaco Fabio Brescia [che da indiscrezioni - è già io, nonostante sia Consigliere Comunale - vedere profilo -, le cose le devo sapere con le indiscrezioni - pare abbia riservato per sè la delega allo sport], alla Provincia, alle aziende del paese e di Reggio Emilia, a quelle che lavorano alla centrale di Santa Domenica, alla Banca di Credito Cooperativo diretta da Iginio Carvelli) non può fare mancare il proprio appoggio a queste persone di buona volontà. 

Ricordo… io ricordo e non dimentico…

Bastardo mi leggi ancora?!

Ora o mai più!!!

Comincia  a pregare e diglielo anche alla tua ladra!!!

Forza Amico!!!

Era sempre rimasto sul vago, non dicemdomi più di tanto forse per non farmi preoccupare. 

Lui ha una forza fuori dal comune, una tranquilità inumana, io a quest’ora starei morendo…

Domattina un mio caro amico subirà un delicato intervento.

Sono certo che andrà tutto bene e che prestissimo sarà di nuovo con me, con noi, sennò come facciamo, come faccio senza il suo aiuto?!

FORZA… FORZA!!!

Siamo tutti un programma, la Sinistra sfila a Roma: io c'ero!

La folla del 20 ottobre 2007 alla manifestazione della sinistra a Roma. Foto Rosario Rizzuto
Tante bandiere rosse, quelle del Pdci, di Rifondazione Comunista, della Cgil, di Che Guevara; in quella fiumana di gente che a Roma, sabato 20 ottobre 2007, da Piazza della Repubblica raggiungerà poi, quasi senza soluzione di continuità, Piazza San Giovanni, c’è anche un po’ di Crotone.

Venerdì notte dalla zona Tribunale di Crotone erano infatti partiti quattro pullman, due organizzati dal PdCi (uno dei quali aveva intanto già caricato alcuni cittadini a Roccabernarda) e due da Rifondazione Comunista.

Partecipiamo al viaggio in uno dei pullman dei Comunisti italiani.

Se la manifestazione nazionale della sinistra, all’insegna del “Per diritti, la pace, la libertà, i beni comuni, la laicità, siamo tutti un programma, contro ogni precarietà”, era off-limit per i ministri, lo stesso discorso non valeva per le altre cariche politiche.
Da sx Fruit (così ho sentito chiamarla), Giancarlo Sitra e Lucia Servello. Foto Rosario Rizzuto
Così, per esempio, nei due pullman organizzati dal Pdci insieme con i tesserati o semplici cittadini che avevano voluto partecipare a questo appuntamento, c’erano anche Giancarlo Sitra, ex Deputato ed attuale presidente del Consiglio Comunale di Crotone, Salvatore Bonofiglio, assessore provinciale, Saverio Valenti, segretario del Pdci di Crotone e tanti componenti del comitato federale provinciale.

Tra essi Lucia Servello (che fa parte anche del comitato regionale), crotonese di adozione, che a fine giornata ci spiegherà: “La manifestazione è stata organizzata da giornali: Manifesto, Liberazione e Carta; è stata organizzata per dire al Governo di cambiare strada, di fare cose di sinistra, a partire dall’abolizione della Legge 30 e quindi lavoro stabile e sicuro per i giovani, perchè questi senza lavoro non hanno futuro, per i diritti, per l’integrazione, per la laicità dello Stato.
Lucia Servello, leader dei Comunisti italiani di Crotone a Roma x la manifestazione del 20 ottobre 2007. Foto Rosario Rizzuto
Un milione di persone abbiamo sfilato a Roma per dire al Governo di riprendere la sua strada giusta, quella strada tracciata dal programma dell’Unione, condivisa anche dalla sinistra. Solo la sinistra può dare una svolta all’Italia soprattuto se dà vita davvero alla confederazione della sinistra voluta fortemente da Oliviero Diliberto e solo la confederazione della sinistra potrà evitare la deriva a cui ci porterà inevitabilmente il Partito Democratico, che è un partito legato ai poteri forti, un partito moderato, un partito che non ha nulla di sinistra”.

Chiediamo a Lucia: da Crotone quasi 1.500 chilometri, due notti nel pullman, ne valeva la pena?

“Sì, ne valeva la pena anzi non si sentiva per nulla la stanchezza sapendo che si era a Roma a sfilare per una causa giusta, per un mondo migliore, un mondo fatto di diritti per tutti e non, così come è oggi, con privilegi solo per pochi”.

Un milione di persone in corteo, ma il Governo ne terrà conto?

Lucia è categorica: “Per forza, perchè altrimenti senza sinistra il Governo non va da nessuna parte”.

A Roma si arriva alle prime luci dell’alba nel grande parcheggio della fermata capolinea della linea A della metro Anagnina; il tempo di ritemprarsi dal viaggio e mentre qualcuno ne approfitta per visitare Roma (la manifestazione è in programma per le 14,30) un gruppetto di crotonesi riesce a visitare Montecitorio, nonostante sia sabato, grazie alla presenza dell’onorevole Sitra.

Poi tutti in Piazza della Repubblica, già tutta colorata di rosso, col tipo strano che vende i fischietti e che immaginando, forse, che tutto il milione di manifestanti lo avrebbe acquistato, se n’è portati dietro giusto un milione in tre immensi borsoni, e a stento riesce a camminare; c’è chi vende il Manifesto, Carta o altre testate mai sentite, ma come non approfittare dell’occasione.

Ci sono le telecamera di Sky, della Rai e di varie tv private che girano tra i manifestanti in cerca di pareri. Ai microfoni parla anche la già citata Lucia Servello, pochi minuti dopo da Crotone arriva la notizia che il suo intervento è andato in onda al Tg 1 delle 13,30.

C’è il tipo in giacca e cravatta con secchiello e spazzola lavavetri, un altro, quasi in testa al corteo, spinge una locomotiva di cartone con tanto di fumogeno e poi dietro lo striscione che apre il corteo ci sono i politici che contano: Pietro Ingrao, Oliverio Diliberto, Franco Giordano.

Visti in giro per il corteo i calabresi Ferdinando Pignataro e Michelangelo Tripodi e poi Marco Rizzo ma anche Vladimir Luxuria al secolo Wladimiro Guadagno, Vittorio Agnoletto e tanti altri.

Quando la testa del corteo arriva a Piazza San Giovani ci sono ancora manifestanti quasi vicino a Piazza della Repubblica da dove era iniziato il corteo.

Ci sono alcuni interventi tra i quali la giornalista Giuliana Sgrena e quindi si dà il via allo spettacolo che prevede la presenza di vari ospiti tra cantanti e attori intervallati da interventi di lavoratori, extracomunitari, disoccupati, studenti.
Un lavoratore Vodafone parla a nome di tutti i 914 lavoratori venduti dallaVodafone. Foto Rosario Rizzuto
Enzo Avitabile dà il via allo show (che sarà chiuso da Andrea Rivera e poi da Zulù) mentre la gente continua a sventolare le proprie bandiere.

I manifestanti crotonesi, stanchi ma soddisfatti per la significativa giornata, tornano alla fermata Anagnina.

Altre mie foto sulla manifestazione, da Pietro Ingrao a Vladimir Luxuria, dal cagnolino con la sciarpa rossa al trenino "No precari sui binari", dall’infinito corteo allo show di Piazza San Giovanni, da chi vuole vendere la Cgil a chi se la prende con il papa, le trovate su Area Locale cliccando qui.
Andrea Rivera sul palco per lo show della manifestazione del 20 ottobre 2007. Foto Rosario Rizzuto

ROSARIO RIZZUTO

E' quasi finita!!!

31 agosto 2007, mamma per quanti giorni ho aspettato questa data.

Praticamente da gennaio, dopo il mobbing subito dal Dirigente Scolastico Alberto d’Ettoris e dalla Dsga Luigina Mazza dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G.V. Gravina" di Crotone, da quando è diventato chiaro che il Dirigente D’Ettoris si sarebbe mangiato la parola, datami qualche giorno prima, di concerdermi il nulla osta per concludere l’anno, in attesa del trasferimento ufficiale che poi avrei richiesto (ed infatti ho ottenuto), presso un altra scuola della Provincia di Crotone.

Ma forse sapermi a lavorare a Scandale nella mente perversa di chi è cattivo dentro è stato visto come un premio e non come una punizione verso chi aveva avuto l’ardire di cominciare a smascherare gli altarini (e ancora non ho detto niente), verso chi aveva scritto un infimo episodio capitato e null’altro, e così è andata come doveva andare.

Il 31 agosto 2007 è diventata una data diciamo storica, una data da aspettare con ansia e gioia, una data in cui poter finalmente mandare tutti (e sapete a chi mi riferisco) tutti a fanculo con tutto il cuore.

Il mobbing, comunque, la cattiveria, non è soltanto in chi lo pratica direttamente ma anche in chi sa e non denuncia, in chi sa e si sta zitto per il quieto vivere o per convenienza e continua a favorire il delinquere dei persecutori.

Ma il permettere a soggetti del genere il continuare a dirigente una scuola, un ufficio, gioco forza può sempre ritorcersi contro gli omertosi AI QUALI AUGURO CON TUTTO IL CUORE DI PASSARE SE NON LORO MA IN FUTURO I LORO FIGLI QUELLO CHE HO PASSATO IO IN QUESTI 8 MESI!!!

Il male si deve sconfiggere all’origine, se si lotta per sconfiggere l’aids si lotta per tutti, allo stesso modo bisognava lottare tutti insieme per debbelare questo male odioso che è il mobbing checchè ne dica la Cassazione, perchè ogni episodio impunito (ci cugliuniano!!!) è per chi fa mobbing sensazione di forza e di potere ma è in realtà SOLO UNA SCONFITTA PER UNA SOCIETA’ CHE NON SA CAPIRE, che guarda ma non vede, che decide che "tanto non sono problemi miei, a me non può succedere".

Ma il mondo è una trottola, tutto gira e chi oggi è sopra domani sarà sotto… terra! 

Gli amici degli amici, cosa non si fa per loro

Constato con amarezza che giri che ti rigiri alla fine vincono sempre gli amici degli amici.

Che si tratti di concorsi di bellezza o di concorsi canori non fa differenza.

Che i vincitori se li sceglie l’organizzatore o ad imbrogliare sia la giuria poco importa.

Fatto sta che tante belle donzelle e tanti aspiranti cantanti vengono illusi.

Mentre scrivo è in corso in Piazza Condoleo un altro concorso canoro, speriamo che almeno stasera vinca chi merita davvero…

Quando una telefonata accorcia la vita… E spegnetelo stu telefono!!! Qui,Quo e Qua…

Sia ben chiaro prima di scrivere questo post ho provato di tutto per sbollire.

Mi sono fatto via Nazionale a modo mio sparandomi Mariangela ad alto volume… e niente, sono passato da Tonino al Brigante che carino come sempre mi ha offerto una Brasilena… e niente, mi sono fermato da Gaetano Fiore e mi sono preso una granita alla liquirizia…  niente, perciò visto che ai mie capelli e al mio fegato ci tengo non mi rimane che l’ultima soluzione… SCRIVERE!!!

Se Enrico Ruggeri, nelle vesti di conduttore del Bivio di Italia 1, potesse mettere in scena una puntata sulla mia vita in base a stasera direbbe: "Cosa sarebbe succede se Rosario fosse rimasto per una canzone in più al concerto di Irene Grandi a Crotone oppure avesse ascoltato quella che non lo ascolta e fosse andato a prendersi un caffè?".

Peccato che Enrico Ruggeri non c’è, che io la canzone in più non l’ho ascoltata nè sono andato a prendere il caffè così sono arrivato a Scandale giusto sull’ultima canzone di Silvia Salemi.

Giusto in tempo per una foto sul palco e un paio nel retro palco, poi, come succede spesso, questi cantanti, quando si tratta di stare 5 minuti con i fans, hanno sempre la febbre e quindi una macchina se l’è portata via, non prima che, per  mia sfortuna, ho sentito il responsabile del comitato festa di Reggio Emilia dire al manager della cantante, Mancuso, che si sarebbero visti allo stesso locale della sera prima.

Non me ne sarebbe fregato più di tanto ma mi ero dimenticato di domandare a Silvia se si ricordava che ci eravamo visti al Ristrò, nei pressi di Piazza San Pietro, a Roma durante il RomaFictionFest e sapete che quando io mi fisso…

Così terminata una lunga telefonata, vado a colpo sicuro al Brigante, il solito cliente cretino vicino al banco mi dice che Silvia Salemi è nella sala dentro e io ci cado come un fesso, invece Tonino non ne sa nulla, provo all’Amercian Pub e manco qui ne sanno nulla, successivamente (intanto la telefonata che riporto dopo era già avvenuta) nemmeno Giovanna e Monica mi saranno di aiuto.

Così decido di chiamare Qui.

Chi è Qui?

Ma come non lo sapete?… il compare di Quo e Qua.

Avevo deciso di dare altri nomi a codesti personaggi, un nome legato ad una parte anatomica essenzialmente maschile ma forse alla fine Mariangela, la Brasilena e la granita un po’ di effetto devono averlo fatto.

Benchè attorniato da musica e lamenti Qui ha la faccia tosta di dirmi di essere a casa a letto; gli faccio notare che mi fa piacere sentirlo circondato da uomini e che da lui non me lo sarei aspettato ma lui insiste asserendo che le voci provengono dalla televisione.
Mi dice che Silvia Salemi ha preso un boccone veloce a casa di Pino (magari in quel momento è vicina a lui!) ed è andata via "da moooooooooo!!!".

Qui succede il bello: io ho un maledetto vizio del quale mi pento sempre perchè come si dice: "Occhiu cu vida core cu dola", invece no! io devo vedere, debbo vedere… ma soprattutto devo sentire, così succede spessissimo che io non chiuda mai il cellulare per primo e amici voi non avete idea di quante persone non premono il famigerato tasto rosso.

Come stasera il mio ormai ex amico Qui che convinto di aver chiuso con me si rivolge ai suoi compari Quo e Qua (furbacchione quindi non eri a letto?! ed io che c’avevo creduto e che credevo di stare per ascoltare tutt’altro! capisci a me!!!) dicendo loro: "Rosario ci sta cercando".

Allorchè Quo interviene: "Ve lo dicevo io che ci eravamo dimenticati di qualcuno, lo volevo chiamare io a Rosario".

Laconico Qua: "Ma perchè è un problema?"

Riprende Qui: "Ma u sapiti com’è Rusuru che pua scriva subba u blog" e via dicendo.
Che simpaticone; quando gli è servito che io scrivessi di lui sul blog non era un problema…

Vado a memoria, qualche battuta in questo momento comprensibilmente mi sfugge, in quel momento invece non sapevo se ridere o piangere.

Come scrissi nel mio primo profilo, non sopporto l’ipocrisia e le persone false, Qui stasera è stato un falso all’ennesima potenza!

L’episodio è molto più grave di quanto successo a dicembre in Germania; come direbbero a Napoli è grave assai, e provate a chiedere ad un napoletano quando una cosa è grave assai che significa…

Ma qui non siamo a Napoli; per quanto mi riguarda solo un assordante SILENZIO!

C’E’ GIA’ TANTO RUMORE ATTORNO…

P.s.: Fatemi una cortesia, nel caso dovessi trovarmi a parlare al telefono con qualcuno di voi, chiudetelo sto cazzo di cellulare prima di iniziare a sparlare di me!!! Vi prego…

La scandalese Emilia Nicoletta appare nel nuovo video di Luca Anceschi

SCANDALE Succede a volte di fare incontri in rete, la cosa diventa sorprendente quando in rete incontri una ragazza del tuo paese (ma che vive a Reggio Emilia) che in paese non hai mai incontrato. Poi parlando con lei scopri anche che è stata tra le comparse dell’ultimo video di Luca Anceschi, un cantante molto noto in Emilia Romagna e all’estero.
Da qui la curiosità di conoscerla meglio.
Emy Nicoletta di Scandale, comparsa nel video di Luca Anceschi. Foto dell'autore.
Lei si chiama Emilia Nicoletta ma tutti la chiamano Emy come la dolcissima maghetta-cantante dei cartoni, ultimamente di nuovo in onda in tv, ma con la “y” al posto della “i”.
Emy partiamo dal video e della tua amicizia con Luca Anceschi.
Ho conosciuto Luca negli uffici di Delinea, uno studio pubblicitario presso il quale svolgevo uno stage scolastico nel 2005, che ha curato la copertina del suo penultimo singolo “niña mala” tormentone nell’estate del 2006 (nel mese di giugno 2006 questo singolo si è posizionato immediatamente al secondo posto nelle classifiche di vendita e in Messico è stato eletto miglior artista rock italiano dell’anno). Luca è una persona davvero speciale, altruista e sincera che ama la vita e si batte per le pecche di questo mondo esibendosi in serate di beneficenza e sostenendo l’associazione contro la pedofilia “La Caramella Buona” Onlus.
Proprio per le ingiustizie verso i bambini Luca ha scritto una meravigliosa canzone intitolata “Lasciate stare i bambini” che sarà presente nel suo prossimo album.
Nel dicembre del 2006 ho ricevuto una telefonata di Luca nella quale diceva che entro breve sarebbero iniziate le riprese per il video del suo nuovo singolo “Sto con te” e che gli avrebbe fatto piacere se avessi partecipato ai provini per la selezione delle comparse”.
Beh se stiamo qui a parlarne si vede che poi ai provini ti hanno presa; raccontaci come è andata.
Le riprese iniziarono il 21 dicembre dalla Run Multimedia di Verona (casa di produzione che ha girato i video-clip di molti cantanti italiani come Laura Pausini, Biagio Antonacci, Gigi D’Alessio, Adriano Celentano, Luca Dirisio, Max Pezzali, Pino Daniele, Fiorello, Cesare Cremonini e molti altri). Il Set era in una birreria situata in un paese in provincia di Reggio Emilia perché il video è ambientato appunto in un locale per motociclisti nel quale la band di Luca animava la serata cantando. Le comparse nel video erano molte tra motociclisti e ballerine, cameriere e vampire faceva la sua comparsa anche Giulia Ponsi concorrente del Grande Fratello 5.
Emy Nicoletta, la prima da dx nel video di Luca Anceschi. Foto dell'autore.
Arrivai sul set alle 16.00 giusto in tempo per vestirmi e aspettare di essere chiamata al piano superiore del locale per fare la mia parte nel video. La chiamata arrivò attorno alle 17.30, l’agitazione era molta, l’emozione anche. Mi tremavano le gambe nel salire le scale perché non sapevo cosa mi aspettava, non ero mai stata dall’altra parte del monitor! Una decina di persone tra regista, cameraman, truccatrice, fotografi e addetti alle luci erano lì tutti a guardare le scene, il regista spiegava alle comparse cosa fare, da dove passare, chi guardare. Il mio ruolo era quello di una cameriera con il cappello da cow boy che doveva aggirarsi tra i tavoli per portare da bere ai clienti e alla band. Le scene venivano fatte e ripetute decine di volte e il tutto si svolgeva nella più totale armonia, data anche dall’estrema gentilezza di tutto lo staff. Le riprese si susseguivano con una velocità incredibile, o per lo meno era quello che pensavo fino al momento della pausa per la cena nella quale mi accorsi che erano già passate ben cinque ore!
Finita la cena ricominciarono le riprese che terminarono intorno all’una e trenta del mattino”.
Ma cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Più che la mia presenza vera e propria nel video, che in fin dei conti non è poi del tutto basilare, questa esperienza mi ha regalato fortissime emozioni e mi ha fatto vivere per un giorno dietro le quinte. È stato entusiasmante sedere davanti allo specchio illuminato della truccatrice, vestirsi e aspettare l’okay della costumista, passare una serata con persone più o meno note, mettersi in posa per le foto, stare sotto i riflettori e sentirsi osservata da molti occhi critici. Ho conosciuto persone fantastiche, che lavorano con impegno e dedizione e ho potuto constatare che niente di quello che ci arriva sullo schermo è in realtà quello che sembra tanto è vero che per soli tre minuti di video ci sono voluti mesi di lavoro e dieci ore di riprese!
Il video dovrebbe uscire prossimamente e vista la carica che trasmette questa canzone credo proprio che la sentiremo canticchiare sulle spiagge o nei locali”.
Ma chi è Emilia Nicoletta e qual è il suo rapporto con la sua terra di origine?
Ho vent’anni compiuti il 24 aprile di quest’anno, sono nata a Crotone ma vivo a Reggio Emilia da quando avevo due anni. Abito con i miei genitori, ho un fratello, Anthony, di quindici anni anche lui con la passione per la grafica oltre che per il calcio al quale gioca da quando era piccolissimo e una stupenda sorellina, Emanuela, di due anni e mezzo. Ho terminato gli studi lo scorso anno e ora lavoro in uno studio grafico pubblicitario, faccio pubblicità e siti internet. Il mio sogno quando ero piccola era quello di diventare giornalista o più in generale di scrivere perché mi divertiva cercare di trasmettere i miei pensieri, poi ho cambiato idea ma non mi sono allontanata molto dal mio obbiettivo perché il mio lavoro mi da l’opportunità di esprimermi e adoro mettere su carta le mie emozioni con parole, colori e immagini. Ho seguito anche un corso di fotografia, e mi diletto a immortalare le immagini che mi attirano di più e magari a modificarle a mio piacimento quasi come per ricrearle con un nuovo aspetto. Leggo molti libri, forse troppi e non guardo molta televisione. Mi piace divertirmi, ridere, scherzare, stare in compagnia dei miei amici più fidati che sono per la maggior parte miei compaesani. Vado poco d’accordo con le persone che hanno sempre qualcosa di cui lamentarsi, quelle che non sono mai contente e trasmettono tristezza. Adoro le persone cariche di energia, solari, sorridenti, positive e soprattutto sincere!”
Ho sempre avuto un forte legame con Scandale e con i suoi abitanti e torno tuttora molto volentieri in paese almeno una o due volte l’anno. Fino a qualche anno fa, ogni volta che scendevo per le ferie solo il pensiero di dover ripartire mi faceva stare male e tutti gli anni promettevo ai miei genitori che l’anno successivo sarei rimasta a Scandale con i miei zii o i miei nonni. Ora lavoro e ho capito che non si può vivere costantemente in vacanza, ho capito che Reggio Emilia mi ha dato molto e ho imparato a viverci felicemente, anche se non nascondo che ogni volta che preparo le valigie per ritornare a Reggio lo faccio con un grosso nodo alla gola”.
La scandalese Emy Nicoletta, in piedi a destra, nel video di Luca Anceschi. Foto dell'autore. Clicca x ingrandire.
Cara Emy per concludere questo nostro incontro seppur virtuale cosa vuoi dirci.
Visto che il motivo del nostro incontro e il video per la canzone di Luca, spero che il successo per il mio amico Luca Anceschi arrivi anche nel resto dell’Italia perché ha una voce molto particolare e soprattutto trasmette una forte carica di adrenalina. In fondo Luca è di Correggio, un paese che ha già partorito uno dei più grandi cantanti a livello internazionale come Ligabue!
Inoltre presto farò ritorno in paese per le ferie estive. Non vedo l’ora di riabbracciare i miei parenti e i miei amici, di fare shopping sotto ai portici di Crotone ma soprattutto di fare un bel bagno nel nostro splendido mare!”.
E allora a presto dolcissima Emy!
ROSARIO RIZZUTO

Gina Mazza e Alberto D'Ettoris continuano il MOBBING verso Rosario Rizzuto

Ho già tanti problemi per la testa ci mancava questa ennessima arrabbiatura legata al mio rapporto di lavoro, ormai agli sgoccioli, con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G. V. Gravina" di Crotone.

Stamane, dovendo effettuare delle analisi del sangue, mi sono recato a Crotone; al termine mi sono recato all’Istituto Lucifero dove si teneva un convegno su: "La persona al centro per vivificare la cultura" (sì lo so che vi viene da ridere) organizzato dal Gravina.

Qui ho avuto modo di tornare a parlare con alcuni colleghi dai quali ho saputo che è stato pagato, addiritura a gennaio/febbraio, il Fondo d’Istituto relativo all’anno scolastico 2005/2006.

Sono rimasto a bocca aperta perchè a me nessuno ha detto nulla nè tantomeno ho mai ricevuto soldi sul conto.

Avuta la notizia, la mia giornata ha preso tutta un’altra piena e non potevo tornarmene a casa senza avere spiegazioni.

Così sono andato a scuola.

Allo sportello la collega Rosina Greco aveva quasi timore ad informarmi dell’avvenuto pagamento, manco dovesse dirmi un segreto di Stato, così è intervenuta la collega Marisa Mannarino che col suo solito sorriso (ma cazzo aveva da sorridermi se in cinque mesi non si fatta mai sentire?) mi dice che di mo che è stato pagato e che era stato pagato anche a me.

Faccio notare che io non ho ricevuto alcunchè e quindi lei si mette alla ricerca del mandato insieme al collega Fabiano, MANDATO CHE NON SI TROVA, così mi dice di fare una richiesta per iscritto.

Chiedo di parlare con la Dsga Luigina Mazza che mi fa rispondere dalla collegga Greco che per queste cose devo rivolgermi al Ds Alberto D’Ettoris.

Così mi metto nell’atrio ad aspettare che lui ritorni dalla sparata di posa del convegno ma, avendo dietro con me quella zavvora che non mi ascolta (che non ha avuto manco il coraggio di entrare con me a scuola) che tra l’altro deve pure recarsi a scuola, sono costretto a desistere.

Arrivato a casa chiamo a scuola: la collega Greco mi dice che il Ds D’Ettoris è appena arrivato ma, dopo qualche attimo d’attesa al telefono, mi dice che se n’è appenna andato.

ANCHE QUESTO E’ MOBBING.

E’ un mio diritto sapere se, quanto e quando sono stato pagato; se a pagare è la segreteria che c’entra il Dirigente Scolastico. BASTA TROVARE LE CARTE se non sono state fatte sparire…

Così ORA BASTA, benchè per me sarà alquanto difficile, DALLA 12,00 DI OGGI 28 MAGGIO 2007 INIZIO IL MIO PERSONALE SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE finchè qualcuno (l’Ufficio Scolastico Provinciale ha sospeso ormai da alcuni mesi il provvedimento disciplinare in essere nei miei confronti per inviare le carte alla PROCURA ma da allora io non ho saputo più nulla) non mi dice di che morte debbo morire.

Vi sembra giusto che io stia soffrendo da circa 6 mesi e loro organizzino convegni sulla centralità della persona.

Cose da pazzi.. cose da Italia…

IL BLOG DI BY.ROS RIPARTE…

Era la notte tra Pasqua e pasquetta di due anni fa.

Praticamente come stasera. O stanotte fate voi.

Allora cadeva a marzo ma questo è un dettaglio.

Quella notte vide la luce il mio blog così mi è sembrato il momento giusto per riprendere a scrivere.
Ebbene sì il dispetto, se così si può chiamare, non lo faccio a nessuno se non a me stesso.

Anzi ho continuato a lavorare per quelle persone che mi hanno fatto tanto male mentre alla fine, per come testimoniano i vostri messaggi, ho recato disagio a chi mi segue da tempo con passione.

Già i vostri messaggi.

Iniziava lo stesso primo aprile anonimus con: ciao rosa spero sia uno scherzo magari il pesce di aprile tu cosa dici; frasqui precisava: Non so cosa è successo, ma penso sempre che "niente di ingiusto… potrà mai fermare il… giusto".

Reeva era drastica: Perchè chiudere il blog? continua a scrivere senza occuparti più dei temi che riguardano Scandale, Vendi tutto e cambia paese.

Non mancava il supporto di pigi: Ciao Ros questo è il tuo mondo, qualsiasi cosa sia potuto succedere non deve portarti a smettere di scrivere che come vedo è una tua grande passione. Spero sia un bel pesce di aprile mi auguro di poter continuare a leggerti.

Logicamente non si faceva desiderare il bastian contrario, il nostro amico Napoleone che sentenziava: Solita provocazione.

Grande commozione per il messaggio degli amici di Chi vive in Calabria: Ros, leggiamo della tua decisione e rimaniamo di sasso… come puoi abbandonare i tuoi affezionati lettori? tira fuori la grinta che ti ha sempre contraddistinto, e vai per la tua strada…SIAMO TUTTI CON TE!!! by l’Associazione.

Titti mi difendeva da Napoleone: Napoleone fa rima con?

Ca si preoccupava: ciao ros spero che sia uno scherzo mentre Napoleone rispondeva a Titti: Come è divertente Titti, non ci vuole molto a capire che è una messa in scena siete tutti poveri di animo e spirito Titti in testa.

Ma quale messa in scena Nap.

Ma poi come non rimanere di sasso davanti al messaggio di Sissi: ciao ros e la prima volta ke ti scrivo voglio ringraziarti per il tuo meraviglioso blog. Spero ke la tua uscita di scena sia solo un grosso pesce d’aprile, ti ringrazio per il tuo lavoro saluti scandale.

Si ci metteva anche Daniele: Ros nn chiudere, chi mi terrà informato sull’u.s poi!anzi cs ha fatto oggi?

Ed io che fremevo dalla voglia di scrivere che lo Scandale aveva pareggiato 2 a 2 a Castelsilano.

Si preocupava dalla Germania anche Salvatore Brasacchio: Per Rosario Rizzuto se ho letto bene chiudi il Blog se é per il dominio non c’è problema lo spazio te lo do io. Mandami il tuo numero di telefono che ti chiamo io Ciao da Salvatore Brasacchio.

Ma come avrete capito no si trattava di un problema di questo tipo anche se ringrazio tanto Salvatore.

Istituzione provava a farmi riflettere: dai Riz rifletti.. a conti fatti 60000 visite nn sono uno scherzo! O forse stai cercando di essere uno stratega.. cercando di raggiungere quota 100.000 senza scrivere? Sai la voce gira… e la curiosità è tanta! Restiamo in attesa di notizie.

Anonimus mi spiegava: Rosà ti ammiro per quello che hai fatto fino ad adesso però devi fare ancora di più per i tuoi lettori che non sono pochi e sparsi in tutto il mondo quindi ho dai delle spiegazione valide o continui a fare il tuo lavoro(o passione) e non cadere nei soliti tranelli che osano usare giù bisogna reaggire e da te c’e la spettiamo tutti che dai una scossa positiva se non lo fai sarà una sconfitta anche per noi che sono tanti anni che siamo lontani ed era arriva il momento che ci sentivamo vicini ed in un tratto è sparito tutto; contiamo su di te.

Con lui si trovava d’accordo Ca: concordo con anonimus.

Aninima il 3 aprile cercava di spronarmi: Rosa…ma "t ampazzitu"! vedi di nnn fare cavolate… x quelli ke ti hanno seguito… sostenuto e ke hanno fatto crescere il tuo blog.. per favore!!!

era conciso: nooooo nn chiudere così come vittorio: rosario non scherzare ciao.

Tornavano le lacrime con anonimo: Rosario continua a scrivere per noi che siamo all´estero ci fai sentire vicino al nostro paese.

Tornava a scrivere Ca: Ros non so il motivo perchè non aggiorni piu il blog, ma se ha colpa qualcuno vorrei ricordarti che stai facendo il loro gioco cioe di farlo chiudere se poi non hai piu tempo e un altra cosa. Comunque mi ha fatto piacere in questi due anni di averti letto.

Si prendeva invidia e tornava anche Napoleone che almeno questa volta diceva qualcosa di serio: Non fare la vittima e spiegaci i veri motivi per chiudere, un salmone risale sempre la corrente per trovare acqua pulita e limpida e tu? ti fermi? non risali? forza e onore diceva The Gladiator!!! Tanti ogni giorno combattono e credono in qualcosa di diverso di nuovo e se ognuno dovesse fermarsi per ogni delusione per ogni minaccia cosa dovremmo fare.

Anonima fa l’esperta di informatica ma c’è tanto affetto in quello che scrive: Nn capisco il perkè… eppure in genere quando un blog kiude viene oscurato… nn si apre…cm mai il tuo lo fa? A ke gioco stai giocando….. vuoi sapere a qnt persone interessa qst blog.. bhe penso proprio a tante visto qnt contatti hai avuto…qnd nn deluderci.. sei la nostra forza… noi tutti crediamo in te… quindi: NN MOLLARE! Nn permettere a nessuno di farti kiudere perkè se dobbiamo fare tutto cio ke ci viene detto il mondo è perso.. eh noi il mondo dobbiamo cercare di cambiarlo nn di continuare a farci sottomettere… un bacio a tutti gli Scandalesi ed a te!  

Be’ in un certo senso ha ragione sui blog chiusi ma come mandare in fumo due anni della mia vita!!!

Nel pomeriggio del 4 aprile anonimo ci prova: Rosario fai il bravo e ritorna mentre la sera e la volta di Giusy: Ciao Ros, spero che stai skerzando, anche se ormai sono giorni che non scrivi…ti prego non fare cavolate torna ,abbiamo tutti bisogno di Te. Ciao un abbraccio.

Qualcuno comincia a dare segni di insofferenza come Ca: Ros ti credevo adulto a questo punto ti dico grazie per questi anni che ci hai riportato tutto sul nostro Scandale!!!

Anonimo di milano vanta la concorrenza: Bravo Rufus…grazie per il fatto che dai continuità al Blog che a me è mancato tantissimo…saluti ovviamente anche a Ros mentre solo lui dice una cosa vera vera: Ke rabbia qnd si sbaglia… e t accorgi ke nn c’e rimedio… porca troia.

Mentre in me aumenta la pena di vedere buttati mesi di lavoro, l’insofferenza aumenta in Anonimus: Rosa mi stai un pò deludendo ti stai nascondendo dietro un personaggio che non ti appartiene non fare il vigliacco affronta i problemi da uomini (se ci sono).

Anche Ca è arrabiata: Rosa stai deludendo tutti noi! comunque ti auguro buona pasqua tanto sono sicura che il blog lo apri e leggi i commenti e poco dopo: rosa sei senza coglioni…

Questi i messaggi nel box, altri sono stati lasciati nei commenti ai post…

Mi è sembrato giusto cari Amici ripartire da voi, dalle vostre belle parole…

E così arriviamo ad oggi, a stanotte, all’anniversario d’evento del mio blog, a quella magica notte di due anni fa a questa magica notte di ora con poca voglia di dormire e tanta di scrivere come di quel papà che a Roccabernarda ha ucciso il figlio a poche decine di metri da dove ero io…

Ma questa è un’altra storia!!!

Il Blog di Byros chiude!!!

Ci congediamo dagli amici, si fa per dire, della Banda Gaudiosi di Maria di Scandale e lo facciamo nel migliori dei modi con un breve video che ci arriva direttamente dalla Città Vecchia praghese dove ieri sera Francesco Mollura, Franchino Clemeno e compagni (e non stiamo parlando dell’Us Scandale) hanno chiuso la tre giorni Ceca entusiasmando il pubblico presente.

Pubblicato l'11° romanzo di Totò Audia, Raggiro e Perdono

Troppo bello e scorrevole per leggerlo una pagina alla volta (non sono un grande lettore) ma l’ultimo romanzo di Totò Audia mi ha preso molto così praticamente l’ho letto in due volte e lo consiglio a tutti.

SCANDALECi risiamo! A distanza di qualche mese dai suoi ultimi romanzi, Totò Audia, il fotografo-romanziere scandalese, sorprende con un’altra opera, un bellissimo romanzo dal titolo “Raggiro e Perdono”.
La copertina del romanzo di Totò Audia, Raggiro e Perdono.

L’undicesimo della sua intensa carriera solo per quanto i riguarda i romanzi, ai quali bisogna aggiungere due opere video, una biografia e una raccolta di poesie!

Un racconto bellissimo, incentrato sulla storia d’amore tra Rinuccio e Salvina, che tiene il lettore col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina così che è quasi impossibile leggerlo a più riprese.

Infatti una volta iniziata la lettura, il racconto di Audia incuriosisce, emoziona, fa immedesimare nei personaggi ed è sempre più difficile, andando avanti, riporlo senza averlo finito!

Totò Audia dedica questo suo nuovo lavoro alle nipoti: Emanuela, Anna e Lucia e così come gli altri lo ha stampato in proprio, a febbraio 2007, presso la Tipografia Maragraf di Roccabernarda.

La copertina e i disegni presenti all’interno del libro, e che rappresentano alcune scene, sono stati eseguiti dal pittore, sempre di Scandale, Nicola Santoro.

E che le opere di Audia siano importanti lo testimonia anche il fatto che un suo precedente romanzo, letto casualmente da una professoressa del Liceo Scientifico di Crotone, è stato poi richiesto in più copie allo stesso Audia affinché fosse letto da tutti gli alunni della classe e Totò non ci ha pensato due volte a regalare alla professoressa 25 copie del suo libro.

“Raggiro e Perdono”, così come tutti i romanzi di Totò, contengono un buon 40% di storie vere che poi lui romanza e raccontano, ci spiega Audia, la nostra terra, la Calabria e il crotonese in particolare.

Accanto alle storie, Audia riesce a dire cose importanti, a promuovere la nostra terra come quando fa dire ad un suo personaggio: “La bellezza della Sila è impossibile da descrivere, però bisogna saperla apprezzare, conoscerla e trattare con rispetto flora e fauna”.
Lo scrittore di Scandale Totò Audia

Totò è molto pratico della Sila è anche lì trova fonte di ispirazione, ci ha raccontato che quando va in giro per la Sila col fucile (ma solo per non dare nell’occhio) infatti lui lo usa soltanto per sparare contro la malevola processionaria, ha sempre dietro il suo taccuino sul quale prontamente appunta i lampi dell’ispirazione. E così ci è facile immaginare dove prendono vita i suoi bellissimi romanzi e le sue tante idee.

Totò uomo moderno ma molto legato alla tradizione e con idee molto chiare su alcune cose, utilizza i suoi personaggi per esprimere alcuni concetti: “… la donna, per alcuni, è solo un contenitore di piacere sessuale! Troppa sfacciataggine. Troppa volgarità!” e ancora alla domanda perché uno dei personaggi abbia studiato giurisprudenza e non lettere, Totò fa dire al suo personaggio: “Forse per aiutare la giustizia in questo mondo che sta andando sempre più alla deriva e dove il giusto è sempre fra le fauci degli ingiusti”. Più chiaro di così!

Ma come questo sono tanti i sassolini che il nostro scrittore si toglie in questo ma anche negli altri suoi lavori.

Opere che è possibile trovare nel suo studio fotografico a Scandale, opere che non hanno un prezzo di copertina, che Totò Audia regala volentieri ma, nel caso, con gioia accetta un’offerta da devolvere ad una famiglia bisognosa di Scandale.

In molti si chiedono chi gliela fa fare al nostro fotografo di spendere soldi (e aver prodotto in proprio 11 romanzi siamo quasi alla spesa per una macchina di media cilindrata) senza poi incassare un centesimo, ma Totò non si scompone, ci dice che ciò lo rende felice, realizzato e che questo è il suo vizio, infatti lui non beve, non fuma non gioca! Ad avercene di vizi così!!!

ROSARIO RIZZUTO

Si comincia a parlare della manifestazione contro la mafia ma chi non la ha adeguatamente promossa dovrà renderne conto

IL 17 FEBBRAIO TUTTI A REGGIO CALABRIA CONTRO LA MAFIA

Posto paro paro, l’ultimo post di Beppe Brillo che in realtà è composto da stralci di una lettera scritta da Rosanna Scopelliti, figlia del Giudice di Cassazione, Antonino, ucciso da Cosa Nostra il 9 agosto 1991, e componente del movimento ammazzateci tutti di Locri.

Domenica 17 Febbraio a Reggio Calabria ci sarà una grande manifestazione contro la mafia.

MI RIVOLGO AI PRESIDENTI DELLE ASSOCIAZIONI SCANDALESI: A FRANCO DEMME DELLA PRO LOCO, A TONINO BITONTI DELLA PRO ITALIA, A PIETRO CERRELLI DELL’AVIS, A PEPPE GIOVINAZZI DEL GALES, AL SINDACO DI SCANDALE FABIO BRESCIA, AI RAGAZZI DELLA SINISTRA GIOVANILE affinchè anche Scandale sia presente a questo importante avvenimento.

Io, se sarò ancora vivo e libero di muovermi, ci sarò!!!

Ammazzateci tutti

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Una lettera dalla Calabria di Rosanna del Movimento Ammazzateci Tutti. Il 17 febbraio a Reggio Calabria i nostri ragazzi sfileranno contro la mafia. Non lasciamoli soli.

Caro Beppe,
mi chiamo Rosanna, ho 23 anni e sono la figlia di un giudice di Cassazione calabrese ucciso poco prima di Falcone e Borsellino. Ma non è per parlare di me che ti scrivo.
E’ trascorso più di un anno dalle grandi manifestazioni di Locri scaturite dalla rabbia per l’omicidio del Vice Presidente del Consiglio Regionale Francesco Fortugno, ciliegina sulla torta dopo decine di delitti impuniti perpetrati nella Locride ed in tutta la Calabria.
Dopo un anno e mezzo in Calabria si continua a morire, a pagare la mazzetta, a sopravvivere soggiogati dalla ‘ndrangheta.
Dopo un anno e mezzo noi ragazzi siamo ancora qui a combattere per contrastare ogni forma di mafia, da quella di strada a quella dei Palazzi, e riprenderci la nostra terra.

Molto spesso ci si sente immuni al problema ‘ndrangheta, finché non ci troviamo a doverne affrontare la prepotenza. Ce ne accorgiamo al momento di aprire un’attività, quando ‘qualcuno’ bussa alla tua porta chiedendo un ‘contributo’ per lasciarti lavorare, poi il ‘contributo’ diventerà un quarto, metà, tre quarti del guadagno dell’attività e sarai costretto o a scendere a compromessi o a chiudere ed andare via. Tutto normale, preventivato, anche se completamente assurdo. Tutto consumato in silenzio.
Come quando ammazzano qualcuno a te caro e sai chi è stato, ma quel nome è troppo pesante da dire, così come diventa troppo rischioso chiedere che sia fatta giustizia, perché certi nomi sono impronunciabili. E allora si ingoiano bocconi amari e si continua la solita vita.
Oppure può succedere che un giorno un ragazzo si senta umiliare dai compagni perché non ha la maglia firmata e non l’avrà mai perché in famiglia si fanno i salti mortali per arrivare a fine mese e allora, per dare una mano, per sentirsi qualcuno e farsi rispettare eccolo rivolgersi al ‘capetto’ di turno, eccolo ipotecare la sua vita, vendere la sua dignità per diventare ‘qualcuno’. Che importa se poi rischia di finire in carcere per spaccio o per aver ucciso un uomo? Che importa se avrà buttato nel fango la sua coscienza?
Perché, sia chiaro, alla fine chi ci rimette è la povera gente, non ‘lorsignori’.
No, quelli guardano dall’alto delle loro ville al Nord, sicuri ed al calduccio! C’è chi paga per loro.
In Calabria è rimasta solo la spietata manovalanza, quella che si occupa di tenere sotto controllo il territorio e soggiogare, sostituendosi allo Stato, i calabresi. E’ quella a cui ci si rivolge per comprare i propri diritti, quella che alimentiamo con l’ignoranza e la paura.

Ed è proprio questo il senso della manifestazione che noi ragazzi del Movimento Ammazzateci tutti stiamo promuovendo per il prossimo 17 febbraio a Reggio Calabria.
Noi vogliamo mettere in pratica le parole del Giudice Borsellino: “Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.”
Perché se continueremo a rivolgerci al ‘capobastone’ per ottenere i nostri diritti, se lasceremo che la ‘ndrangheta continui ad interferire nelle nostre vite con arroganza e prepotenza, se ci faremo ingannare dai suoi diabolici sorrisi, non riusciremo mai a liberarci dal suo giogo.

E’ la prima manifestazione auto-convocata che organizziamo a Reggio Calabria, la prima completamente auto-finanziata, anche se non nascondo che vorremmo fare appello a tutti i calabresi, commercianti, imprenditori, mamme e papà, perché ci aiutino anche economicamente nell’organizzazione della manifestazione, vorremmo infatti chiedere una sorta di ‘pizzo legalizzato’, ovvero un contributo economico con tanto di certificato di acquisizione da parte loro di una ‘azione antimafia’ dal nostro virtuale pacchetto azionario.

Le mafie non sono un problema solo del Sud, ma sono il cancro dell’Italia intera e, finchè si continuerà a fare il loro gioco ignorando e girandosi dall’altra parte, non potremo mai estirpare questa malattia. Per questo il nostro appello non vuole fermarsi solo ai calabresi, ma vuole essere un richiamo per TUTTI gli italiani onesti, perché c’è sempre, in ogni regione, qualcosa che prende il nome di ‘mafiosità di comportamento’. E’ il pensare di poter essere diversi rispetto agli altri, il pretendere di poter comprare e vendere dei diritti, il curarsi esclusivamente del proprio bene anche a scapito degli altri.

Abbiamo attivato un blog per la manifestazione, lì potrete trovare tutte le informazioni utili “work-in-progress” fino al 17 febbraio. L’indirizzo è http://17febbraio.ammazzatecitutti.org
Un mio, seppur virtuale, abbraccio.”

Rosanna Scopelliti
figlia del giudice Antonino, ucciso da Cosa Nostra a Campo Calabro (RC) il 9 agosto 1991.
Movimento "E ADESSO AMMAZZATECI TUTTI"
giovani uniti contro tutte le mafie
www.ammazzatecitutti.org

Testo completo della lettera

Anche io voglio volare…

Il Professore Fabio Scaccia (Euro 1.200/1.300 al mese) vuole comprare Alitalia.

Non c’è che dire: è un grande…