Posts Tagged ‘cronaca’
Jul
2012
Se due persone si vogliono bene e stanno bene insieme, in presenza come al telefono o su Facebook ed è per entrambi una gioia condividere il loro tempo libero e non, perchè non dovrebbero farlo?
Qui a Scandale stiamo aspettando Circe, la pertubazione che sta portando pioggia e brutto tempo anche al Sud d’Italia.
May
2012
Pena di morte per gli assassini di Melissa Bassi…
Melissa Bassi è stata uccisa stamane a Brindisi da un’esplosione fuori dalla sua scuola.
E’ un qualcosa di assurdo!!!
Melissa, se la mia Valentina non fosse morta alla nascita, sarebbe sua coetanea, la cosa mi fa stare ancora più male e non riesco ad immaginare il dolore dei genitori di questa dolcissima ragazza, dal sorriso felice come appare nelle foto sul suo profilo Facebook.
Le indagini sono partite, si parla di mafia, di troppe coincidenze, la scuola intitolata a Morvillo-Falcone, la manifestazione di Libera di Don Ciotti in programma a Brindisi ecc…, ma non vi è nulla di certo.
Ma una cosa la voglio dire, qualunque sia la natura dalla quale è partito questo atto criminale, pretendo che per questi generi di reati sia ripristina la pena di morte.
Sono sempre stato contrario a tale pratica perchè nessuno può uccidere un’altra persone per fare giustizia, ma non riesco a non pensar a questa condanna per questi delinquenti bastardi.
Riposa in pace Melissa e abbraccia la mia Valentina…
Feb
2012
Domenica 05 Febbraio 2012
Le mi cuffie wireless 5 in uno sono fantastiche (isolato dal mondo, ascolto, facendo zapping, alcune radio alla ricerca di buona musica e buone parole: ora si parla di Caltanissetta), pagate una sciocchezza su Groupon anche se ancora me ne devono arrivare altre tre.
Un errore, mi ha detto il negozio partener di Catania, Bellavia Shop mi sembra (mi scoccio ora ad andare a verificare).
Entro il 10 Febbraio mi hanno detto che arriveranno le altre e così a breve saremo tutti cuffiati wireless in casa Rizzuto.
In tutta Italia si gela, da mia sorella, nel viterbese, c’è tanta di quella neve che sono bloccati in casa, a Scandale pare che il freddo stia per arrivare, tutti speriamo che con esso arrivi anche la neve… tanta neve. Io ho messo la fotocamera in carica intanto…
Domenica, Alex è frebbricitante e guarda Boing, Mimma, come al solito, strica, Antonio è al Pc portatile di fronte a me che, invece, scrivo dal mini pc.
Oggi l’Us Scandale riposa, se il Roccabernarda vince a San Mauro va a più 10, anche quest’anno niente primo posto, si dovrà far ricorso ai play off ma continuo a sperare; nonostante tutto (mister, calciatori che se ne sono andati, ecc…) lo Scandale rimane la squadra più forte del girone, lo abbiamo dimostrato su molti campi! Ma c’è molto il Rosario tifoso di Scandale e delllo Scandale in questa osservazione!
Un folle ieri ha lanciato il figlioletto nel Tevere, sono addolorato per la sorte del piccolo ma quale punizione sarebbe quella giusta per un animale del genere?!
Dopo questa notizia mi viene male anche auguravi buona domenica ma la vita va avanti nonostante i tanti pazzi in circolazione e la circolazione che non va per la neve che sta bloccando l’Italia!!!
Jan
2012
Ciao Antonella, innocente ragazza di Putignano…
Antonella Riotino, di soli 21 anni, non c'è più.
Un essere insignificante, Antonio Giannandrea, il suo ragazzo, che sul suo profilo Facebook ha scritto: "Ragazze contattatemi per favore sono il principe azzurro", ha deciso che era arrivato il momento di mettere fine alla sua vita.
Antonella di Putignano non c'è più, giace in una bara davanti a migliaia di persone venute per salutarla.
Le lacrime della madre, la parole delle amiche e della professoressa.
Può una vita finire così? Può un altro decidere sulla nostra vita e cambiare il corso della storia?
La famiglia dell'assassino si è chiusa nel silenzio e cerca avvocati per il figlioletto: nessun avvocato, nessun processo per il reo confesso: CARCERE A VITA SUBITO SOLO PERCHE' SONO CONTRARIO ALLA PENA DI MORTE!!!
Apr
2011
Forza Lamberto Sposini non arrenderti mai!!!
Un salto da Attilio al Brigante non ricordo nemmeno perchè, forse senza motivo, o per bere una Brasilena e poi all'improvviso al Giornale Orario di Rtl 102,5, in Radiovisione nel locale, sento due parole che insieme non possono e non devono stare: Sposini e sta male.
Corro d'un fiato vicino alla tv e la notiza è maledettamente vera, ma corre via veloce; chiamo mia madre che mi racconta delle stranezze della programmazione pomeridiana di Rai 1 ma manco lei sa molto.
Sto per andare a Roccabernarda e quando arrivo da mia suocera riesco a sapere qualche dettaglio dalle pagine di Televideo.
Che cosa assurda: Lamberto Sposini praticamente ha rischiato di morire a 59 anni, prima di andare in onda nel suo programma. Non riesco a capacitarmene. Poi in serata scoprirò quanto si può essere cattivi in questo nostro paese con qualcuno che, a tempo di record, ha modificato la pagina di Wikipedia dedicata a Sposini inserendo la sua data di morte, vigliaccata subito corretta dai resposnabili dell'inciclopedia libera universale, mentre su Facebook già da alcuni giorni circolava una pagina su Lamberto Sposini dato per morto per un tumore all'intestino. Sto pezzo di merda che ha creato sta pagina gliel'ha proprio tirata (ma se gli arriva solo una dei malauguri che ora gli utenti di Facebook, schifati, stanno rivolgendo a lui, non se la passerà bene nel prossimo futuro: come si può essere così incivili?!).
Ma solo in parte, perchè spero, ed immagino che lo sperino tutti gli italiani, Sposini non morirà; ne uscirà bene e lo rivedremo presto al suo posto.
Non si può morire così…
Forza Lamberto ce la devi fare…
Jan
2011
Ben Ali scappa in Arabia Saudita e Silvio Berlusconi dove andrà?
Cazzo il presidente della Tunisia, Ben Ali, è scappato a Jedda, in Arabia Saudita!!!
Ed ora dove si rifugerà Silvio Berlusconi quando sarà lui costretto a scappare come Bettino Craxi?
Jan
2011
Omicidio a Cirò Superiore, ucciso Salvatore Lettieri
Si torna a sparare e ad uccidere nel crotonese.
C'è stato, infatti, un'omicidio nelle prime ore del pomeriggio a Cirò Superiore in Località Malo Cretazza.
La vittima, per quanto si è appreso, è il 37enne Salvatore Lettieri (il cui padre e fratello erano stati già uccisi una ventina d'anni fa), e sembra fosse affiliato al clan della 'ndrangheta Farao – Marincola.
Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine per i rilievi del caso.
L’uomo è stato assassinato con due colpi di fucile calibro 12 caricato a pallettoni.
La morte dell’uomo è stata istantanea. L'assassinio potrebbe essere collegato ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalità.
May
2010
Maria Luisa Busi lascia la conduzione del Tg 1 delle 20,00 con una lettera al quel leccaculo di Augusto Minzolini
Ecco la lettera integrale pubblicata dall'Ansa, indirizzata al direttore Augusto Minzolini e al Cdr, e per conoscenza al direttore generale della Rai Mauro Masi, al presidente dell'azienda Paolo Garimberti e al responsabile delle Risorse umane Luciano Flussi.
Una scelta difficile ma obbligata
“Caro direttore – scrive la Busi – ti chiedo di essere sollevata dalla mansione di conduttrice dell'edizione delle 20 del TG1, essendosi determinata una situazione che non mi consente di svolgere questo compito senza pregiudizio per le mie convinzioni professionali. Questa è per me – prosegue – una scelta difficile, ma obbligata. Considero la linea editoriale che hai voluto imprimere al giornale una sorta di dirottamento, a causa del quale il TG1 rischia di schiantarsi contro una definitiva perdita di credibilità nei confronti dei telespettatori.
Una volta era il giornale di tutti
Come ha detto – osserva la giornalista – il presidente della Commissione di Vigilanza Rai Sergio Zavoli: 'la più grande testata italiana, rinunciando alla sua tradizionale struttura ha visto trasformare insieme con la sua identità, parte dell'ascolto tradizionale’.
Amo questo giornale, dove lavoro da 21 anni. Perchè è un grande giornale. È stato il giornale di Vespa, Frajese, Longhi, Morrione, Fava, Giuntella. Il giornale delle culture diverse, delle idee diverse. Le conteneva tutte, era questa la sua ricchezza. Era il loro giornale, il nostro giornale. Anche dei colleghi che hai rimosso dai loro incarichi e di molti altri qui dentro che sono stati emarginati. Questo è il giornale che ha sempre parlato a tutto il Paese. Il giornale degli italiani.
L'informazione del Tg1 parziale e di parte
Il giornale che ha dato voce a tutte le voci. Non è mai stato il giornale di una voce sola. Oggi l'informazione del TG1 è un'informazione parziale e di parte.
Dov'è il paese reale? Dove sono le donne della vita reale? Quelle che devono aspettare mesi per una mammografia, se non possono pagarla? Quelle coi salari peggiori d'Europa, quelle che fanno fatica ogni giorno ad andare avanti perchè negli asili nido non c'è posto per tutti i nostri figli? Devono farsi levare il sangue e morire per avere l'onore di un nostro titolo. E dove sono le donne e gli uomini che hanno perso il lavoro? Un milione di persone, dietro alle quali ci sono le loro famiglie.
Dove sono i giovani, i precari, i cassintegrati?
Dove sono i giovani, per la prima volta con un futuro peggiore dei padri? E i quarantenni ancora precari, a 800 euro al mese, che non possono comprare neanche un divano, figuriamoci mettere al mondo un figlio? E dove sono i cassintegrati dell'Alitalia? Che fine hanno fatto? E le centinaia di aziende che chiudono e gli imprenditori del nord est che si tolgono la vita perchè falliti? Dov'è questa Italia che abbiamo il dovere di raccontare? Quell'Italia esiste. Ma il tg1 l'ha eliminata.
Anche io compro la carta igienica per la scuola di mia figlia
Anche io compro la carta igienica per mia figlia che frequenta la prima elementare in una scuola pubblica. Ma la sera, nel TG1 delle 20, diamo spazio solo ai ministri Gelmini e Brunetta che presentano il nuovo grande progetto per la digitalizzazione della scuola, compreso di lavagna interattiva multimediale.
L'Italia che vive una drammatica crisi sociale è finita nel binario morto della nostra indifferenza. Schiacciata tra un'informazione di parte – un editoriale sulla giustizia, uno contro i pentiti di mafia, un altro sull'inchiesta di Trani nel quale hai affermato di non essere indagato, smentito dai fatti il giorno dopo – e l'infotainment quotidiano: da quante volte occorre lavarsi le mani ogni giorno, alla caccia al coccodrillo nel lago, alle mutande antiscippo.
Arricchiamo le sceneggiature dei programmi di satira
Una scelta editoriale con la quale stiamo arricchendo le sceneggiature dei programmi di satira e impoverendo la nostra reputazione di primo giornale del servizio pubblico della più importante azienda culturale del Paese. Oltre che i cittadini, ne fanno le spese tanti bravi colleghi che potrebbero dedicarsi con maggiore soddisfazione a ben altre inchieste di più alto profilo e interesse generale.
Un giornalista ha un unico strumento per difendere le proprie convinzioni professionali: levare al pezzo la propria firma. Un conduttore, una conduttrice, può soltanto levare la propria faccia, a questo punto. Nell'affidamento dei telespettatori è infatti al conduttore che viene ricollegata la notizia. È lui che ricopre primariamente il ruolo di garante del rapporto di fiducia che sussiste con i telespettatori.
I fatti dell'Aquila quando mi gridavano "vergogna"
I fatti dell'Aquila ne sono stata la prova.
Quando centinaia di persone hanno inveito contro la troupe che guidavo al grido di vergogna e scodinzolini, ho capito che quel rapporto di fiducia che ci ha sempre legato al nostro pubblico era davvero compromesso. È quello che accade quando si privilegia la comunicazione all'informazione, la propaganda alla verifica.
Dissentire non è tradire: punto 1
Ho fatto dell'onestà e della lealtà lo stile della mia vita e della mia professione. Dissentire non è tradire. Non rammento chi lo ha detto recentemente.
Pertanto:
1) respingo l'accusa di avere avuto un comportamento scorretto. Le critiche che ho espresso pubblicamente – ricordo che si tratta di un mio diritto oltre che di un dovere essendo una consigliera della FNSI – le avevo già mosse anche nelle riunioni di sommario e a te, personalmente. Con spirito di leale collaborazione, pensando che in un lavoro come il nostro la circolazione delle idee e la pluralità delle opinioni costituisca un arricchimento.
Non sputo nel piatto in cui mangio: punto 2
Per questo ho continuato a condurre in questi mesi. Ma è palese che non c'è più alcuno spazio per la dialettica democratica al TG1. Sono i tempi del pensiero unico. Chi non ci sta è fuori, prima o dopo.
2) Respingo l'accusa che mi è stata mossa di sputare nel piatto in cui mangio. Ricordo che la pietanza è quella di un semplice inviato, che chiede semplicemente che quel piatto contenga gli ingredienti giusti. Tutti e onesti.
E tengo a precisare di avere sempre rifiutato compensi fuori dalla Rai, lautamente offerti dalle grandi aziende per i volti chiamati a presentare le loro conventions, ritenendo che un giornalista del servizio pubblico non debba trarre profitto dal proprio ruolo.
L'intervista a Repubblica: punto 3
3) Respingo come offensive le affermazioni contenute nella tua lettera dopo l'intervista rilasciata a Repubblica, lettera nella quale hai sollecitato all'azienda un provvedimento disciplinare nei miei confronti: mi hai accusato di ‘danneggiare il giornale per cui lavoro’, con le mie dichiarazioni sui dati d'ascolto.
I dati resi pubblici hanno confermato quelle dichiarazioni.
Trovo inoltre paradossale la tua considerazione seguente: 'il tg1 darà conto delle posizioni delle minoranze ma non stravolgerà i fatti in ossequio a campagne ideologiche’. Posso dirti che l'unica campagna a cui mi dedico è quella dove trascorro i week end con la famiglia. Spero tu possa dire altrettanto.
Gli attacchi de Il Giornale, Libero e Panorama
Viceversa ho notato come non si sia levata una tua parola contro la violenta campagna diffamatoria che i quotidiani Il Giornale, Libero e il settimanale Panorama – anche utilizzando impropriamente corrispondenza aziendale a me diretta – hanno scatenato nei miei confronti in seguito alle mie critiche alla tua linea editoriale. Un attacco a orologeria: screditare subito chi dissente per indebolire la valenza delle sue affermazioni.
Sono stata definita 'tosa ciacolante – ragazza chiacchierona – cronista senza cronaca, editorialista senza editoriali' e via di questo passo.
Non è ciò che mi disse il Presidente Ciampi consegnandomi il Premio Saint Vincent di giornalismo, al Quirinale. A queste vigliaccate risponderà il mio legale. Ma sappi che non è certo per questo che lascio la conduzione delle 20.
Serve più rispetto per le notizie, il pubblico e la verità
Thomas Bernhard in Antichi Maestri scrive decine di volte una parola che amo molto: rispetto. Non di ammirazione viviamo, dice, ma è di rispetto che abbiamo bisogno.
Caro direttore, credo che occorra maggiore rispetto. Per le notizie, per il pubblico, per la verità. Quello che nutro per la storia del TG1, per la mia azienda, mi porta a questa decisione. Il rispetto per i telespettatori, nostri unici referenti. Dovremmo ricordarlo sempre. Anche tu ne avresti il dovere.
May
2010
Preti, crotonese, cellule ed Inter
Anno Zero di ieri sera mi ha sconvolto; certe cose le sapevo già ma sentirle raccontare dalle vittime di schifossisimi preti cattolici mi ha fatto ancora più male.
Sono riusciuto a sfogarmi su Facebook lasciando alcuni commenti pieni di rabbia contro chi, coprendosi con Cristo, mette in pratica le sue schifezze e perversioni!!!
***
Da lunedì sono più libero, è giusto che condivida quanto successo con voi.
Sapendo che a Torretta di Crucoli, dove si giocava la gara tra Cirò e Scandale, non c'era il corrispondente del Crotonese, che di solito segue il Cirò, impegnto a Cirò Marina per un'altra partita, mi sono così permesso (stimolato anche dal presidente del Cirò, Mario Sculco, che mi ha detto che solo io potevo parlare di loro) di alzarmi alle 4,00 per fare il pezzo ed inviarlo al Crotonese con tante foto.
Martedì alle 12,20 sul Crotonese on line scopro che non c'è il mio pezzo ma quello del collega che non è stato alla gara perchè appunto impegnato su un altro campo a meno che non abbia il dono dell'ubiquità come Padre Pio.
Fin qui nulla di strano, ma a parte che il redattore Fabio Fiore non mi ha avvisato che non avrebbe messo il mio pezzo (e non doveva nemmeno chiamare a sue spese) la rabbia è scoppiata quando mi sono accorto che l'artcolo di Domenico Guarascio era circondato delle mie foto senza che risultasse da alcuna parte che fossero foto di Rosario Rizzuto e, cosa ancora più grave, era stato rubato il mio tabellino della gara ed implementato nel pezzo di Guarascio che non essendoci stato alla partita non aveva i nomi dei calciatori, le sostituzioni ecc…
Ho chiamato subito il redattore che non mi ha risposto (gli ho mandato un sms), poi di direttore Domenico Napolitano che mi ha liquidato a modo suo in 30 secondi e quindi il redattore del cincondario Giuseppe Pipita che mi ha detto che avrebbe chiesto cosa fosse successo.
Il giorno dopo sono stato contattato da Fabio Fiore che ha attaccato invece di difendersi e non si è preso nemmeno la briga di chiedermi scusa.
Un vaso pieno sbroda anche con una goccia d'acqua, non ce l'ho fatta più, gli ho detto che non avrei più scritto per la redazione sportiva e di trovarsi chi gli fa i pezzi dello Scandale ed i commenti del giovedì e sabato. BASTAAAAAA!!!
Questa ritrovata libertà mattutina (quando, per almeno due/tre volte la settimana perdevo del tempo per scrivere per le pagine sportive del crotonese) ci voleva proprio… Ho bisogno di riprendermi il mio tempo…
***
E' stata creata la prima cellula artificiale, speriamo possa portare a cose buone e non a cose negative…
***
Domani c'è la finale di Champions League con in campo l'Inter: da juventino tiferò per la squadra di Moratti e, in caso di vittoria, porterò mia mamma e mia figlio Alex alla sfilata!!!
Parola di lupetto!!!
Mar
2010
Bruciate tre auto nella notte a Scandale!!!
Mar
2010
E' morto, a 22 anni, Pingping, l'uomo più piccolo del Mondo!!!
L’uomo più basso esce di scena come una star. ha dato un senso alla «osteogenesi imperfetta» Leggi ancora…
Feb
2010
Uragano in Francia: 40 morti ed è solo l'inizio!!!
Ma che sta succedendo nel mondo?
Uragani anche in Europa?!
La tempesta ora si sta dirigendo in Belgio e poi Germania, e arriverà nei paesi scandinavi, speriamo che da ora in poi non succeda nulla!!!
Intanto il Cile piange i propri morti ed io appenderai per le palle gli sciacalli che approfittano del sisma per fare razzie e rubare nei negozi e nelle case.
Pena di morte appena presi: FUCILIATI IN PIAZZA SENZA PIETA’!!!
Jan
2010
Scandale piange per un'altra tragedia: muore tragicamente Lissandru!
SCANDALE – Un paese già in lutto per la scomparsa dello scrittore-fotografo Totò Audia e che nella giornata di ieri ha registrato un altro evento luttuoso, si è svegliato stamane con una tragedia.
L’85enne Alessandro Giovinazzi, da tutti conosciuto come “Lissandru”, è morto carbonizzato nella propria abitazione sita in via Mattia Preti, 1 a Scandale, nel crotonese.
Nel vicolo, sulla via Nazionale del paese, sono intervenuti più mezzi sia dei Vigili del Fuoco che dei Carabinieri ma ormai era troppo tardi.
Già i familiari, che abitano nello stesso palazzo, e alcuni vicini di casa dello sfortunato anziano, intorno alle 05,00 di mattina, avevano tentato di spegnere le fiamme che fuoriuscivano dalle finestre che affacciano su via Mattia Preti ma ormai il fuoco era troppo esteso e con gli scarsi mezzi a loro disposizione non sono riusciti a far nulla.
Solo con l’arrivo dell’autobotte dei Vigili del Fuoco è stato possibili spegnere l’incendio, che così è rimasto circoscritto solo al piano terra dell’abitazione, evitando di propagarsi e coinvolgere gli altri piani e gli appartamenti vicini.
Alessandro era conosciuto da tutti in paese essendo una persona molto socievole e con piacere si fermava (o ti fermava) a parlare con le persone che incontrava, per strada o all’ufficio postale che si trova a poca distanza da casa sua.
Al momento dell’incendio l’85enne scandalose era solo in casa, infatti il figlio, che aveva passato la notte con lui, era tornato al piano superiore (che è stato dichiarato inagibile) per preparasi per andare a lavoro mentre pare che la badante rumena, che assisteva l’anziano uomo, si era momentaneamente allontana e la sua posizione ora è al vaglio dei Carabinieri di Scandale guidati dal maresciallo Mauro Fiorita e pare che sia stata sottoposta a fermo.
In un primo tempo si era pensato che anche lei fosse stata coinvolta nell’incendio e fosse sotto le macerie cadute nelle casa a causa dell’incendio, ma, mentre erano in corso i soccorsi, è arrivata sul luogo dell’incendio e pare abbia affermato di essersi allontanata per comprare le sigarette.
Alessandro lascia la moglie, che fortunatamente da qualche tempo dormiva in una vicina casa di un figlio, e cinque figli, quattro maschi che abitano a Scandale (di cui tre nelle vicianze della casa distrutta dalle fiamme) e una femmina sistemata nella vicina Rocca di Neto.
[Rosario Rizzuto]
Dec
2009
Silvio Berlusconi colpito. Pugno (come dice Studio Aperto) o oggetto (come scrive l'Ansa)? E' stato un oggetto!
L’aggressore è stato fermato ed identificato dalle Forze dell’Ordine.
Avrebbe lanciato contro il premier una statuetta del Duomo!
E’ scontato che non condivido tale gesto, non è così che si ferma Berlusconi anzi questa è tutta pubblicità gratiuta. Starete a vedere.
Io non sono un esperto, ci vorrebbe Renato Mannehimer, ma dopo stasera Berlusconi aumenta la sua percentuale di consensi di almeno 2 punti percentuali!!!
Intanto Berlusconi, che sta bene, è stato portato all’Ospedale San Raffaele per un controllo mentre l’aggressore si trova in Questura per essere interrogato.
Conoscendo Silvio, mi passa una cattiveria per la testa, ma non la scrivo…
Meglio essere prudenti!!!
Dec
2009
Presto fino a 150Km/h in alcune autostrada
Nov
2009
Proposta della Lega. Basta fumo mentre si guida! Multe di 250 euro ai trasgressori
Finalmente.
Forse, grazie ad un emendamento della Lega per modificare il Codice della Strada, a breve sarà vietato fumare mentre si guida.
Una mazzata per i fumatori ma di certo una cosa positiva e che sicuramente ridurrà il numero degli incidenti.
E poi non si capiva il perchè si potesse fumare e non usare il cellulare.
Ai trasgressori multe di 250 Euro.
Speriamo questa modifica sia approvata presto.
Nov
2009
Volesse Iddio che fosse la fine! Scacco alle cosche della 'ndrangheta degli Arena e dei Nicoscia
Sono queste le notizie che rendono fantastica una giornata già iniziata alla grande.
Operazione "Pandora". Le cosche della ‘ndrangheta degli Arena e Nicoscia di Isola Capo Rizzuto sono sotto scacco.
Infatti il Servizio Centrale Operativo della Polizia sta coordinando una vasta operazione contro le cosche della ‘ndrangheta crotonese.
Oltre 400 agenti, sia uomini che donne, sono impegnati tra Crotone, Pavia, Reggio Emilia ed altre cittadine del nord d’Italia per eseguire 37 ordini d’arresto e per sequestrare vari beni mobili ed immobili tra cui case, ville e ben 6 auto blindate peer un valore di alcuen decine di milioni di euro.
Fra i destinatari figurano i presunti autori dell’omicidio di Carmine Arena, il boss di Isola Capo Rizzuto assassinato a colpi di bazooka il 2 ottobre 2004: si tratta di Vincenzo Corda, di 53 anni, e Paolo Corda, di 50 anni, di Pasquale Manfredi, 32 anni, e Salvatore Nicoscia, 37 anni, già detenuto per altra causa, che sono accusati anche di un altro omicidio, quello di Pasquale Tipaldi, ucciso a Isola Capo Rizzuto il 24 dicembre 2005.
Ordine di cattura anche per il boss di Cutro Nicolino Grande Aracri, già detenuto, accusato di reati in materia di armi, per Luigi Morelli, 36 anni, e Nicola Lentini, 22 anni, entrambi di Isola Capo Rizzuto, accusati del tentato omicidio di Vincenzo Riillo, avvenuto l’11 aprile 2006.
Con l’operazione "Pandora" sarebbero stati individuati, inoltre, gli autori delle estorsioni ai danni di noti complessi turistici cone l’Hotel Club Le Castella, la Baia degli Dei, il Villaggio Valtur e l’Hotel San Francesco dai quali avrebbero preteso somme di denaro ma anche assunzioni e forniture di alimenti e merci varie. Nel corso dell’indagine sono state sequestrati alcuni arsenali di armi.
Lo Sco, la Squadra Mobile di Crotone, e la Sezione criminalità organizzata di Catanzaro, si legge in una nota del Ministero degli Interni, hanno inferto un duro colpo alle organizzazioni mafiose attive nel territorio.
L’impegno degli organismi investigativi, da tempo sostenuto nel capoluogo calabrese, ha portato alla cattura di numerosi esponenti di spicco delle cosche della ‘ndrangheta, determinando lo smantellamento delle loro strutture verticistiche.
Le indagini sono state svolte con la diretta partecipazione anche delle Squadre Mobili di Milano, Bologna, Pavia e Reggio Emilia.
[Re.AL]
(Fonte: www.arealocale.com).
Nov
2009
Grosseto. Bimbo chiama la Finanza e fa arrestare il padre
E allora, se è il caso, si può arrivare anche ad un gesto che ha del clamoroso, come ha fatto questo bambino in Toscana.
Ecco la notizia:
(ANSA) – GROSSETO, 6 NOV – Un bambino dell’estremo est europeo ha salvato la madre dalle continue vessazioni del padre telefonando più di una volta al 117 fino a quando la guardia di finanza di Grosseto non è riuscita a individuare il nucleo familiare e a raccogliere la denuncia contro l’uomo. Da tempo, arrivavano al 117 alcune telefonate nelle quali un bambino, con un italiano stentatissimo, cercava di avvisare la guardia di finanza che il padre picchiava sua madre. Le telefonate però venivano interrotte e il militare che stava all’apparecchio non riusciva a rintracciare da dove provenisse la telefonata. Alla fine, la donna e il piccolo si sono presentati alla caserma della guardia di finanza di Grosseto e hanno raccontato ai finanzieri la loro storia: da tempo il padre picchiava la donna e il bambino tanto che la moglie aveva chiesto la separazione. Da quel momento, le violenze e le persecuzioni si erano fatte più intense tanto che la donna si é fatta spesso refertare all’ospedale e infine si è affidata agli assistenti sociali. Dopo le ultime minacce e percosse però la donna ha deciso di denunciare il marito. Alcune indagini hanno consentito alla guardia di finanza di rintracciare l’uomo e di arrestarlo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, abbandono di minori e violenza privata. (ANSA).Nov
2009
Maltempo a Scandale e notizie veloci
Io mi preoccupo per lei (dove sarà?, chissà se anche dove è lei sta piovendo così forte?) ma quella pazza che non mi ascolta si è messa a correre per Crotone, ed è quasi arrivata, anche con le strade bagnate e non deve nemmeno timbrare il cartellino.
Oggi non lavoro, l’Amministrazione Comunale di Scandale a pranzo festeggerà il dipendente Aldo Franco, andato in pensione, dopo tanti anni di servizio, alcuni mesi fa, e non posso mancare e poi ho un sacco di cose da fare e da sistemare stamane.
Intanto l’Italia scopre (io, ma anche molti altri, lo sapevamo da tempo) che gli italiani sono un popolo di cocainomani e di drogati, dal Parlamento ad andare giù.
PUTTANE E DROGA, insomma, per sommare le due cose di cui si parla di più ultimamente: che bella fine per il paese che ospita il Vaticano!!!
Io rimango con Jovanotti: "Tutta la droga del mondo non vale un grammo della mia adrenalina".
Buon
venerdì (cliccando si accede all’almanacco del giorno, che, però, essendo dinamico, cambia di giorno in giorno), intanto Niki è morta, forse definitivamente.Nov
2009
Giornali…
Nov
2009
La Calabria, l'Italia, il Mondo in lutto: è morta la mistica Natuzza Evolo

Donna di gran fede, Natuzza è entrata nel cuore di migliaia di persone, meravigliando quelli che hanno avuto la fortuna di parlare con lei.
Oct
2009
Influenza suina, io non mi vaccino!
C’è davvero il rischio di pandemia o è solo un modo per far arricchiere le case farmaceutiche?
Il Ministero della Salute ha realizzato
un sito per informare i cittadini, ma in rete girano informazioni discordanti su questa situazione che pare soprattutto una montatura.Ieri ho ricevuto una presentazione molto istruttiva che però non riesco a postare.
Ci riprovo appena ho un po’ di tempo.
Io, comunque, non mi vaccinerò nè lo farò fare ai miei figli.
E voi?
Posto un filmato che potrebbe essere abbastanza istruttivo:
Oct
2009
Morti per amianto a Crotone. I responsabili Montedison sapevano. Bastardi dovete pagare tutto!!!
La Procura sostiene che le otto persone, accusate di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, sono responsabili del decesso, causato da mesotelioma pleurico, di cinque lavoratori dello stabilimento e delle mogli di altri due operai, venute in contatto con le polveri d’amianto attraverso gli indumenti di lavoro dei mariti. Le morti sono avvenute tra il 1998 e il 2006.
Secondo gli inquirenti, le otto persone erano a conoscenza dei gravi danni provocati dall’amianto ai lavoratori che non sarebbero stati informati e sottoposti a controlli sanitari. Né ai lavoratori sarebbero stati forniti efficaci mezzi di protezione e sistemi idonei per impedire la diffusione delle polveri d’amianto.
Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta, durante un incontro con i giornalisti, ha detto che ‘quella che abbiamo accertato e’ solo la punta dell’iceberg’, illustrando l’indagine, nata nel 2001 da un’inchiesta giornalistica del bisettimanale ‘il Crotonese’.
“Un’indagine – ha aggiunto il procuratore Mazzotta – troppo complessa e lunga per concludersi oggi. Una indagine suscettibile di ulteriori sviluppi per ciò che riguarda il numero delle vittime causate dall’amianto e i luoghi in cui è stato smaltito”. La fibretta d’amianto in polvere, veniva usata nel reparto forno fosforo, anche se negli anni sessanta era stata ormai scientificamente confermato il nesso micidiale fra l’esposizione all’amianto e il cancro. Il forno fosforo venne attivato il 14 dicembre del 1960 e fino al 1993 lavorò tranquillamente. Si tratta di un indagine complessa alla luce delle numerose ragioni sociali che nel tempo si sono alternate, inizialmente si trattò di Montecatini Società Generale per l’Industria Mineraria e chimica, Montecatini Edison Spa, Ausimont spa, Cledia srl, Alessandria Ausidet spa, Ausidet srl.
E ancora: Enimont Augusta Industriale spa, Enimont Augusta Industriale srl, Enichem Augusta Industriale srl, Fosfotec srl.
Come detto tutte ragioni sociali diverse ma la produzione era per tutti uguale: fertilizzanti. In questo filone di indagine viene contestato anche il reato di disatro colposo per omessa informazione ai lavoratori sui rischi che correvano, mancati controlli sanitari e misure di prevenzione non adottate. Nel 1961 una legge imponeva alle aziende la stipula di un’assicurazione specifica ma Montedison ritenne di non prenderla in considerazione.
Secondo quanto sostenuto dall’Ispettore Savoia nel corso della conferenza stampa in Procura, basta una sola fibra d’amianto e se nell’individuo c’è anche una piccola predisposizione anche dopo 30-40 anni l’esito può essere letale. Sulla base di alcuni dati nel ’98, nel 2001 e 2002 furono 60coloro che operavano al forno fosforo morti di tumore. Un indagine che si è rivelata difficile anche per l’assenza di un registro di tumori nella provincia di Crotone. Come si sa in Italia sono 31 i registri attivi e tutti di carattere volontaristico.
Il Procuratore Mazzotta ha tale proposito ha incaricato la Guardia di Finanza di appurare a che punto è l’istituzione del registro, il cui protocollo d’intesa tra Crotone e Cosenza è stato siglato il 02 ottobre 2008 e per il quale è stata nominata una responsabile dell’Azienda Sanitaria di Cosenza la quale ha attivato le procedure per la sua realizzazione. La mancanza del registro dei tumori ha reso più difficile l’individuazione delle patologie tumorali. Si ritiene infatti che l’esposizione all’amianto sia la causa dell’insorgenza delle patologie tumorali ed in particolare del “mesotelioma pleurico”. Poiché le vittime purtroppo sono molte di più di quelle che attualmente risultano, diventa necessario l’aiuto delle famiglie degli operai che lavorarono all’ex Montedison.
Un aiuto importante per la procura poiché consentirà ma per trovarle ora abbiamo bisogno dell’aiuto delle famiglie. Sono sicurissimo che da domani l’elenco si allungherà”.
Un’indagine resa possibile dall’intensa attività svolta dal NISA un’aliquota specializzata in tematiche ambientali e di cui la Procura di Crotone si avvale viste le sue grandi peculiarità. Un’indagine importante che pone ancora una volta in risalto come il territorio crotonese per decenni sia stato violentato. Un territorio che paga un prezzo altissimo ha sostenuto il Procuratore Mazzotta nel corso della conferenza stampa.
(Fonte: Antonella Marazziti)
Oct
2009
Un Rosario in meno: muore militare italiano
Lo so che molti di voi vorrebbero che fossi io, ma, per vostra sfortuna, questa volta non sono io altrimenti non sarei qui a scrivere…
Si chiamava Rosario Ponziano, aveva 25 anni ed era originario di Palermo, era un militare ed è morto in Afghanistan a causa di un incidente stradale, almeno così dicono.
I morti in missioni di guerra sono sempre colpa del governo che ce li ha mandati che continua con la sua linea militare mentre intanto il Times di Londra scrive che per evitare attaccati nelle vicinanze di Kabul il governo Berlusconi pare abbia pagato delle mazzette ai talebani.
Logicamente quella faccia brutta del ministro Ignazio La Russa ha smentito e dato mandato agli avvocati del ministero di querelare ilTimes.
Io non ci credo, ma se fossero veri questi pagamenti?
Fatemi capire: spendiamo soldi per andare a farci i cazzi degli altri (e non per missioni di pace che sono altre cose) e poi paghiamo gli avversari per non attaccarci?
E’ assurdo!!!
Ma un governo segue sempre l’esempio del suo capo e Berlusconi è convinto che con i soldi lui può comprare tutto: testimoni, giornalisti, e ora anchei talebani!!!
Oct
2009
Beata lei!!!???

La moglie del calciatore Paul Gascoigne malato di sesso: "Ero costretta a farlo anche 10 volte al giorno!"
Beata lei?
Che ne pensate?
Aug
2009
Le indagini dei Giovinazzi/o
Giovinazzo ha parole di elogio per la Calabria, per le sue bellezze, le sue coste, i suoi tesori archeologici, la qualcosa è un buon modo per iniziare la mattinata.
Aug
2009
Vecchietti…
Aug
2009
Mai più… mai più!!!
Aug
2009