Posts Tagged ‘discarica amianto’
Dec
2011
Nov
2011
Le foto della manifestazione MO BASTA a Crotone per chiedere la fine del commissariamento dell'emergenza rifiuti in Calabria
E' ancora in corso a Crotone la manifestazione MO BASTA per chiedere la fine del commissariamento dell'emergenza rifiuti in Calabria.
A Crotone presenti associazioni provenienti da varie parti della Calabria.
Il corteo è partito dalla discarica di Farina Trappeto e si è concluso in piazza della Resistenza, davanti al Comune di Crotone dove in questo onmento stanno parlando i rappresentanti delle asociazioni presenti.
Qui alcune delle mie foto.
Sep
2011
Discarica d'amianto di Santa Marina di Scandale. La Regione sospende i lavori per 90 giorni!!! Antonio ed Alex!
Rieccomi, a volte i CONTINUA non si possono rispettare, d'altra parte non vivo di Blog anche se mi piacerebbe.
Tanto si può fare a meno benissimo del Blog di By.Ros, ormai le notizie viaggiano veloci e così, certamente, già saprete (a me lo ha detto ieri, di corsa, intorno alle 14,00, Antonello Voce) che la Regione ha sospeso i lavori alla discarica di Santa Marina per 90 giorni.
Speriamo che siano 90 giorni utili per definire questa situazione sia per quanto riguarda i cittadini, che, praticamente tutti, non vogliono questa discarica, ma anche per tutelare i diritti e gli interessi della ditta Ecolsystema che se è arrivata a questo punto non è solo colpa sua.
Mi spiego meglio: la discarica non si farà, siamo tutti d'accordo e convinti ma la ditta Trivieri ha lavorato su questo progetto per tanto tempo e spendendo tanti soldi perchè aveva dalla sua delle autorizzazioni che gli permettevano di fare ciò. Chi ha sbagliato deve pagare sia verso i cittadini sia verso la ditta Ecolsystema.
Non sta a me dire come, ma spero che, su questo, così come sul fatto che la discarica non si debba fare, siate d'accordo così da poter porre fine a questa brutta pagina della storia di Scandale e magari realizzare a Santa Marina il parco giochi e divertimento più grande d'Italia!!!
Ma magari anche per questo progetto ci sarebbe gente che non è d'accordo!!!
Ora, sono le 05,10, su Rti (Radio Tele International) sta andando in onda un servizio non aggiornato (perchè non dà per avuta la sospensione della Regione, perchè quasi certamente si tratta del servizio per il Tg delle 14,00 quando si è sparsa la notizia per tutti tranne che per quelli di Rti) sulla discarica di Santa Marina. Due appunti: Antonio Barberio è consigliere provinciale e non comunale e quando si usano immagini vecchie bisognerebbe scrivere "immagini d'archivio".
Ma sono loro la tv di Crotone…!!!
***
Intanto i giorni corrono veloci, quella che non mi ascolta non cambia mai, io mi sento bene e per fortuna, grazie al medico più bravo d'Italia ed oltre, Gino Promenzio, ieri abbiamo avuto la conferma che anche il mio Antonio sta bene e potrà continuare a giocare tranquillamente, senza impedimenti di sorta, a pallone come a Pallamano.
Certo, forse, non diventarà mai un campione ma, onestamente, non mi sono mai piaciuti i geni o le persone oltre…
Ieri, durante il viaggio verso Corigliano, li guardavo, i miei tesori Antonio ed Alessandro (mentre a squarciagola contavamo tutti e tre Vaffanculo di Marco Masini): ho davvero due figli speciali e me ne vanto. Faranno grandi cose, insieme o ognuno per i fatti suoi non importa, ma sono certo che faranno grandi cose. E' tutto già scritto… serve solo un po' di tempo…
Buon mercoledì a tutti: oggi, per fortuna, per me, basta visite mediche!!!
Aug
2011
Altri 30 giorni di stop ai lavori per la discarica di Santa Marina, Scandale respira ma poi?
Di fronte ad alcune comunicazioni da parte di associazioni e comitati di cittadini che annunciavano l'intenzione di rioccupare oggi il sito di Santa Marina di Scandale (Crotone) e la strada statale 107, il sindaco Vasovino, considerata la scadenza della precedenza ordinanza, si è visto costretto ad emanare una nuova ordinanza di sospensione dei lavori per la costruzione della discarica di amianto alla ditta Ecolsystema per 30 giorni, a tutela della pubblica incolumità.
Intanto la protesta dei cittadini contro la discarica di Santa Marina si è spostata davanti al Comune con una manifestazione pacifica che, da una parte, significa sostegno al sindaco che si è assunto la responsabilità di emanare due ordinanze consecutive di sospensione dei lavori, e, dall'altra, un messaggio e una sollecitazione alla Regione affinché non perda altro tempo per emettere il decreto di revoca della sua autorizzazione alla ditta Ecolsystema.
I cittadini, il comitato, le associazioni, che hanno preso a cuore il problema, sono schierati a fianco del primo cittadino che ha fatto fino in fondo il proprio dovere per garantire un clima sereno a tutela dell'ordine pubblico, considerata la tensione crescente intorno a questa vicenda.
In questo momento di incertezza e di accesa animosità ha pensato bene il sindaco di scongiurare e prevenire qualsivoglia pericolo per i cittadini attraverso questa sospensione che dovrebbe un po' placare gli animi più esagitati ed evitare che vengano prese iniziative radicali, come il blocco di una strada importante come la statale 107, che creerebbe notevoli problemi e disagi agli automobilisti in transito.
La palla, ora, è nelle mani del dipartimento per le politiche dell'Ambiente della Regione, che, preso atto di un'apposita delibera regionale approvata all'unanimità nell'ultima seduta della massima assemblea calabrese, dovrà esprimersi attraverso un proprio provvedimento, che i cittadini sperano di revoca del precedente decreto autorizzativo. In questa attesa, i cittadini di Scandale non vogliono abbassare la guardia ed anzi vogliono continuare a tenere alta l'attenzione.
[Carmelo Colosimo]
(Fonte: Arealocale.com)
Aug
2011
Nottatando… tra canzoni e discariche. Buon agosto!
Ho risonno ma non credo tornerò a letto.
Cazzegio, nonostante la marea di cose che avrei da fare, tra vecchie foto, video e canzoni su YouTube: Maledette malelingue, Minchia signor tenente, Pensa…
Da poche ore è iniziato il mese delle vacanze per antonomasia e tra poche ore Scandale è attesa da una nuova prova: c'è da impedire l'inizio dei lavori della discarica di amianto di Santa Marina.
Ieri, tornato a Scandale dopo due giorni di Marinella, negli ultimi attimi di lucidità prima di crollare, ho sentito anche il bando buttato da un'auto dall'inconfondibile voce di Antonello Voce che annunciava per stamane la presenza di un pullman per recarsi a Corazzo sui luoghi dove dovrebbe sorgere la discarica.
Speriamo che la ditta abbia deciso di desistere: non mi sembra una scelta opportuna iniziare questo progetto il primo agosto e con la maggior parte della popolazione contraria.
Tra una cosa e l'altra guardo le repliche dei tg o dei settimanali di Rti e Telediogene: quante notizie, quanto fermento in giro negli altri paesi della provincia mentre l'albo pretorio on line del Comune di Scandale langue e si fa notare per l'assegnazione dei lavori di pulizia del comune fino al 30 settembre alla ditta di Luca Rizzuto per circa 1.700 euro e per la sistemazione di alcuni tavoli comunali assegnati all'ebanista Giuseppe De Biase per 200 euro.
Non so se tra sabato e domenica sia stata presentata l'Estate Scandalese ma non credo ma c'è ancora tempo benchè domani ci sia il primo appuntamento ossia la Sagra del Covatello organizzata dalla Pro Loco.
Toh ora su Telediogene, Gaetano Megna è con Carmine Vasovino, il nostro sindaco, pochi minuti prima che iniziasse il Consiglio Comunale aperto venerdì scorso.
Logicamente Vasovino scarica le colpe su Fabio Brescia anche se non lo nomina.
Povero Fabio (anche se c'è da dire che contro di lui sono state dette anche bugie perdipiù da persone che dicendole sapevano di mentire!!! e questo, diciamolo, non è bello!!! e nessuno dei presenti al tavolo del consiglio si è presa la briga di contestare qualche forestiero che stava sparando cazzate; e questione di vento come dirò a breve) ormai preso ed assorbito dal suo lavoro di direttore della società dei servizi della Provincia.
Sapete io non lo vedo (cazzo sono stato un suo assessore fino a qualche settimana fa mentre so che con altri ex assessori si vede e questa la dice lunga…) dal lunedì delle elezioni, quindi da oltre due mesi, quando l'ho incontrato casualmente dopo che lui aveva espresso il suo voto: erano le 07,14 di mattina!!!
Ora le consigliere Salerno ed Artese su Telediogene dicono no alla discarica. E' sempre la stessa storia: vuoi un calcio in culo. Stanne certo che il 98% direbbe no (il 2% che resta sono i masochisti!!!).
Ma chissà perchè io ho avuto modo di parlare con alcune persone che invece la vogliono la discarica ma che si guardano bene da manifestarlo in pubblico anche perchè, loro, sono certe, che, prima o poi, si farà visto che il progetto è impeccabile.
A scanso di equivoci, nonostante io tempo fa abbia lodato il progetto della ditta Trivieri, faccio presente che fondamentalmente anche io sono contrario alla discarica, a questa come a qualsiasi altra.
Credo che il crotonese abbia già dato tanto in termini di munnezza che ora sia giusto che anche qualche altra provincia, leggi Cosenza, si prenda le proprie responsabilità.
Rivedere il piazzale durante il Consiglio Comunale di venerdì scorso e la gente presente, però, mi porta ad una riflessione: dove erano gli scandalesi venerdì? Ci saranno state un po' meno di 200 persone tra le quali alcuni emigrati e alcune persone provenienti da fuori praticamente quasi lo stesso numero di persone che qualche giorno fa hanno partecipato al gioco Il Cervellone al Tropical Ice. Non mi sembra una manifestazione di interesse dei cittadini!!!
Parla ora quella specie di politico che risponde al nome di Francesco Sulla, non lo digerisco a pelle. Da anni nei posti che contano e, di fatto, ha solo aumentato i propri conti e allargato le proprie cerchie di amicizia come tanti altri politici che conosciamo… anche a noi vicini.
Ecco ora Megna intervista Antonio Barberio, quello che dice sempre che sarà breve e poi parla parla parla parla…
Lui se ne intende di spazzatura, di rifiuti, di discariche, di centrali ma ormai gli anni d'oro sono passati e mi sembra giusto cavalcare la nuova onda ambientalista sennò si rischia di restare fuori, anche perchè, prima o poi, ci sarà un'altra elezione, o no?!
In sottofondo si sente la voce di Gino Pingitore, alla fine, dopo tutto quello che sento e vedo, forse l'unico, che può vantare una certa onestà intellettuale, è lui.
Sono le 04,12, meno di tre ore per l'appuntamento al municipio con il pullman (ma chi lo paga?! e perchè?!) per quella che non sarà una scampagnata.
In tutto questo la mia sola speranza è che spero vincano SCANDALE e gli scandalesi, ma, cari concittadini miei, non fatevi abbindolare dai politichicchi di turno che cambiano posizione in base al vento, ragionate con la vostra testa che è di certo superiore alla loro!!!
Buona settimana e, soprattutto, un sereno AGOSTO che ce n'è proprio bisogno!!!
NO CAZZO LA VOCE DI VITO BARRESI SU VIDEO CALABRIA NOOOOOOOOOOOOO!!! Mi viene l'orticaria!!! MA LO FA DA SOLO IL TELEGIORNALE?! BASTAAAAAAAAA!!!
Le mie foto del Consiglio Comunale Aperto. Buona visione!
Jul
2011
Apr
2011
Tonino Coriale spiega la sentenza del Tar sulla discarica di Santa Marina
SCANDALE - La sentenza del TAR che ha visto la Ecolsystema Srl, società che dovrebbe e vorrebbe realizzare la discarica, vincere il ricorso presentato contro la Regione Calabria e il Comune di Scandale non riguarda certamente lo stato attuale e reale della vicenda in quanto il ricorso era contro il primo decreto di sospensione emesso dalla Regione Calabria nel giugno 2010 sulla base del NO politico che siamo riusciti ad ottenere in sede di Consiglio Comunale e provinciale.
Sentenza definitiva questa, che il TAR aveva fissato in data 24 febbraio 2011 che sarebbe quella che sta circolando in giro per Scandale e sui vari blogs in questi giorni e che riguarda l’aspetto giuridico dell’iter e non quello tecnico. Successivamente a tale sospensione, e visto che per la Regione Calabria non sarebbe bastato il NO politico a posteriori per procedere verso la revoca, ci venivano chiesti dei pareri tecnico scientifici che dimostrassero la inidoneità del sito, alchè ci siamo attivati nel far produrre con la suddetta relazione dalla equipe della Università della Calabria sede di Cosenza, che presentata alla Regione Calabria, la stessa provvedeva a sospendere (dopo essere stato riautorizzato grazie alla sentenza provvisoria sopracitata) nuovamente il decreto autorizzativo; dopodichè si esprimeva, per come vi dicevo giorni addietro, di riautorizzare il decreto con la seguente prescrizione: approfondire l’indagine geognostica e geotecnica con la ditta e con il competente del dipartimento A.R.P.A.C.A.L. di concerto con il Comune di Scandale.
Ad oggi non c’è alcuna novità rispetto alle ultime news inerenti la vicenda e di conseguenza c’è ben poco da sventolare, ai quattro venti, questa sentenza che non è attinente e inerente alla riautorizzazione definitiva del decreto, nè tantomeno possono avere luogo i lavori di avvio per la realizzazione della suddetta discarica. Tutto ciò serve solo a creare falsi allarmismi e preoccupazioni inutili tra i cittadini, paradossalmente creati proprio da chi tempo fa sosteneva che gli allarmismi fossero creati da altri. Lo staranno facendo forse per tastare nuovamente il terreno?
Oppure vorrebbero carpire la buona fede collettiva pensando opportunisticamente al tempo stesso di farci rassegnare? Se pensano questo si sbagliano di grosso!!! Infine invito la cittadinanza tutta a non dare adito e credito a tutto ciò che viene detto e riportato ad hoc in questi giorni per fini demagocici, da parte dei soggetti interessati alla realizzazione della discarica. Dal momento in cui dovessero esserci delle novità importanti sarete informati dal sottoscritto come ho sempre fatto e reagiremo di conseguenza.
Patrizio (Tonino) Coriale
Mar
2011
ULTIME NOTIZIE INERENTI LA DISCARICA DI SANTA MARINA da parte di Tonino Coriale
La vicenda discarica di amianto sta diventando una vera e propria telenovela all’Americana!!! Spero questa sia la penultima puntata!!! Per come ben sapevamo, si attendeva (vista la relazione tecnico-scientifica prodotta dalla università della Calabria sede di Cosenza e presentata dal comitato cittadino contro la discarica attraverso il Comune di Scandale alla Regione Calabria – dipartimento politiche dell’ambiente – e visti i risultati che sono emersi dalla stessa circa i seri dubbi inerenti la idoneità del sito che dovrebbe ospitare la discarica di amianto) solo la comunicazione ufficiale riguardante la revoca del decreto attraverso una conferenza dei servizi che doveva essere convocata ad hoc dalla stessa Regione.
Invece le cose non sono andate così: evidentemente durante l’iter c’è stato un qualcosa che ha fatto cambiare idea e direzione alla stessa Regione (Chissà perché!? Penso di avere capito il perché e ve lo dirò al momento opportuno) ovvero anziché pronunciarsi in via del tutto definitiva e senza convocare la conferenza dei servizi il dipartimento politiche dell’ambiente della Regione Calabria ha ritenuto opportuno demandare il tutto al nucleo V.I.A. per le valutazioni di competenza pronunciandosi lo stesso in tal senso: di confermare il decreto dirigenziale autorizzativo con la seguente prescrizione: approfondire l’indagine geognostica e geotecnica sul sito in oggetto di concerto con la ditta e con il competente dipartimento A.R.P.A.C.A.L., previa formale convocazione del Comune di Scandale al fine di determinare l’effettivo livello della falda, le eventuali oscillazioni stagionali, i parametri di permeabilità dei terreni interessati all’attività in oggetto, a integrazione e conferma del sopracitato decreto.
Quest’ultima uscita che ha fatto la Regione potrebbe anche starci prima dell’ottenimento della revoca del decreto, ma certamente i criteri e i modi dovrebbero essere invertiti nel senso che, semmai, dovrebbe essere l’A.R.P.A.C.AL ad effettuare tutte le indagini in concerto con il Comune di Scandale, con il Comitato Cittadino e con la ditta, e non al contrario.
Perciò al sottoscritto e a tutti i membri del Comitato non sta bene la scelta e la determinazione della Regione Calabria e, di conseguenza, nonostante ancora sia tutto incerto, intraprenderemo tutte le vie opportune ed efficaci per opporci alla determinazione della stessa Regione in primis con un ricorso al T.A.R. contro il predetto decreto.
Trovo alquanto assurdo che la Regione Calabria affidi alla stessa ditta interessata alla realizzazione della discarica ad effettuare l’indagine geognostica e geotecnica tra l’altro senza un termine perentorio ben preciso per la ditta, mentre quando toccava al Comitato a dover produrre e presentare documenti e atti vi era sempre un termine.
Detto ciò è ancor di più palese e tangibile che vi è solo ed esclusivamente la volontà da parte dei cittadini di Scandale e ovviamente di Corazzo a non voler la suddetta discarica per cui sono certo e convinto del fatto che se le cose non dovessero andare per il verso giusto (che è quello che non ci auguriamo) grazie all’aiuto e al supporto di questi ultimi (che c’è sempre stato e ai quali va il mio apprezzamento nonché ringraziamento) riusciremo ad impedire la realizzazione della discarica a prescindere da tutto e da tutti.
Sono e siamo stanchi stufi e scocciati di questi politici opportunisti che vivono solo ed esclusivamente nei palazzi e che scendono tra la gente e si “interessano” degli stessi e del territorio solo in vista di elezioni carpendo costantemente la nostra buona fede per il solo fine di tutelare paradossalmente gli interessi di pochi e non quelli di un’intera collettività.
Tonino Coriale
Dec
2010
Tonino Coriale risponde alla Ditta Ecolsystema che aveva scritto al Crotonese
Voi dichiarate che lo studio preliminare presentato alla Regione è inutilizzabile, il sottoscritto invece sostiene che lo studio effettuato da professionisti altamente qualificati è attendibile e
utilizzabile, anche perché è bastata una “semplice” relazione preliminare per mettere nelle condizioni la Regione di sospendere il decreto.
Parlate di un’ipotetica mancanza di trasparenza da parte mia, quale sarebbe l’assenza di
trasparenza in questa vicenda???
Solo perché avete appreso la notizia dai blogs e dalla stampa circa la sospensione del decreto???
Può anche essere vero, ma per caso avrei dovuto avvisarvi io per dirvi che la Regione Calabria aveva provveduto a sospendere il decreto???
È altamente probabile che il sottoscritto (visto l’impegno in merito alla vicenda) ne sia venuto a
conoscenza un po’ prima di altri e di voi stessi, ma ciò non comporta alcuna responsabilità (che sarei pronto ad assumermele qualora ve ne fossero) in quanto la notizia è stata divulgata solo dopo che il decreto di sospensione veniva firmato e protocollato in Regione; non ho mica scritto e dichiarato che era stato notificato a tutti quelli interessati alla vicenda!?!?!?
Oppure ho divulgato la notizia prima che lo stesso decreto venisse protocollato???
E poi, dovreste, inoltre, sapere, che se la notizia è stata divulgata in anteprima dal sottoscritto, è stato solo fatto per sedare gli animi e per tranquillizzare tutti coloro i quali non attendevano altro che questa notizia (almeno per ora)!
Altro che, per come sostenete voi, è stato fatto per sbandierare una vittoria.
Forse siete talmente presi dal progetto che non vi rendete neppure conto del fatto che nessuno, dico nessuno, vuole o vorrebbe una discarica del genere, se non chi ha seri interessi di natura economica ovviamente.
State offendendo e mortificando ancor di più la popolazione, come se fosse solo il singolo soggetto (il sottoscritto) a non volere la discarica.
Avete inoltre dichiarato che la relazione preliminare è stata redatta da una società privata. La relazione preliminare a cui fate riferimento ribadisco che è stata redatta dall’equipe dell’università di Cosenza e non da una società privata per come volete far credere voi.
Si precisa inoltre che lo studio che è stato effettuato sulla zona non è di parte bensì veniva semplicemente riportato lo stato attuale e reale della zona e sulla base del suddetto studio emergeva l’inidoneità del sito ad ospitare una discarica di amianto.
Anche perché se così non fosse stato la Regione Calabria sulla base di una “semplice” relazione preliminare non avrebbe certamente provveduto a sospendere il decreto autorizzativo e a convocare la conferenza dei servizi, per cui non capisco a cosa vorreste alludere!?!?!
Avete anche dichiarato che siete all’oscuro della relazione tecnico-giuridica che presenteremo in sede di conferenza; la relazione tecnico-giuridica definitiva che presenteremo in sede di conferenza (a cui fate riferimento) è la stessa di quella che ci ha portato alla sospensione
ovvero che per come dichiaravate circa un mese fa che secondo voi non ne esisteva ombra la stessa vale per tale relazione.
Affermo e confermo per come ho sempre fatto che la suddetta relazione (che voi giustamente dichiarate di non esserne a conoscenza) è pronta e la presenteremo in sede di conferenza per ottenere sulla base della stessa la revoca del decreto.
Oppure per essere creduto ve ne devo fare una copia!?!?
Vi piacerebbe eh!?!?!
Voi dichiarate inoltre che la vicenda si è spostata dal piano delle valutazioni tecniche a quello delle valutazioni politiche. Invece il sottoscritto sostiene che sia il contrario in quanto s’è sempre saputo che le valutazioni politiche sarebbero state sufficienti solo prima dell’autorizzazione e non dopo anche perché gli stessi tecnici e politici della Regione Calabria ci comunicavano che solo sull’aspetto tecnico si poteva eventualmente affrontare e risolvere il problema ovvero relazioni tecnico-giuridiche che dimostrassero e attestassero la inidoneità del sito.
Per cui ora vi sono tutti gli elementi utili che ci venivano chiesti per poter procedere verso la revoca.
Avete inoltre dichiarato che il sottoscritto ha detto che il progetto non si poteva osteggiare sul piano tecnico ma solo su quello politico, anche questo non è veritiero in quanto il sottoscritto semmai avrebbe dichiarato che il progetto non si poteva osteggiare dal punto di vista giuridico ovvero che la procedura autorizzativa aveva seguito il giusto iter ma non dal punto di vista tecnico che è ben altro. Ad onor del vero solo grazie all’aspetto tecnico si è riusciti a sospendere il suddetto decreto per cui anche questa vostra affermazione è priva di fondamenta.
Concludo con la speranza di fare una volta per tutte chiarezza circa la vostra ambigua dichiarazione riguardante la mia battaglia a scopi politici; prima dichiarate di non capire il perché di questo accanimento incessante e concreto da parte mia contro il progetto della discarica, poi dichiarate che è solo a fini politici.
Lo trovo paradossale!!!
Sapete bene che, se fosse stato solo per scopi politici, mi sarei soffermato solo nel fare semplici articoli e/o locandine, se non demagogie attraverso delle belle parole pronunciate in sede di riunioni, manifestazioni ed interviste, e che se fosse stato solo per queste la discarica di cui parliamo sarebbe stata già satura di amianto.
Non mi sarei certamente battuto concretamente (per come ben sapete e per come avete voi stessi avete dichiarato in varie sedi) per impedire la realizzazione della discarica.
Siete abbastanza intelligenti per cui la risposta ve la potete dare tranquillamente da soli. E poi, il solo fatto che vengo citato e attaccato solo io da parte vostra e da parte di quei pochi favorevoli
alla realizzazione della discarica la dice lunga.
Altro che è solo a fini politici!!!
Avete concluso il vostro articolo con un appello a tutti i cittadini della Calabria chiedendo di diffidare da chi pensa di potergli imporre delle scelte solo a nome della politica, perché la politica non sempre è diretta a fare il bene dei cittadini.
In parte è più che vero quello che dichiarate, ma certamente non vale in questo caso in quanto se la politica non sempre è diretta a fare il bene dei cittadini figuriamoci una iniziativa di tale entità e dimensioni.
Diversamente non si spiegherebbe il perché è stata tenuta celata fino alla fine da parte di voi tutti e da parte di tutti i politici. E poi, un maggior dubbio deriva dal fatto che nessuno (dico nessuno) in tutto il mezzogiorno d’Italia ha mai permesso di realizzare una iniziativa analoga.
Penso e credo possa bastare per rendere l’idea.
Con la speranza d’essere stato esauriente si inviano distinti saluti.
Tonino Coriale
Dec
2010
Sospeso il Decreto autorizzativo della discarica di Santa Marina. Ora si aspetta solo la revoca
Ricevo dall'Assessore Coriale e pubblico: "Sulla base della relazione preliminare redatta dall'equipe dell'Università di Cosenza dopo lo studio del sito dove doveva sorgere la discarica, la Regione Calabria ha provveduto a sospendere per 45 giorni il Decreto che autorizzava la ditta Ecolsystema a realizzare la discarica di amianto in Località Santa Marina e, di conseguenza, sono stati ufficialmente bloccati i lavori.
Durante questi 45 giorni la stessa Regione Calabria provvederà a convocare la conferenza dei servizi dalla quale emergerà la inidoneità del sito, attraverso la relazione tecnico-giuridica definitiva che presenteremo in sede di conferenza, e, di conseguenza, la stessa Regione emetterà la revoca del Decreto autorizzativo anche perchè tutto ciò che ci veniva chiesto, per potere procedere alla revoca, lo abbiamo presentato.
Quindi non ci rimane che attendere la data di convocazione della Conferenza in modo da avere l'ufficialità della revoca del Decreto per poter mettere un punto a questa incresciosa vicenda".
Nov
2010
'ULTERIORI PRECISAZIONI INERENTI LA MIA NON PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA DISCARICA DI SANTA MARINA'
Ricevo dall'assessore Tonino Coriale – nonchè promotore del Comitato Cittadino contro la Discarica di Santa Marina - e pubblico: "Credevo bastasse il mio precedente comunicato riguardante lo stato attuale della vicenda discarica di Santa Marina per lasciare intendere che non avrei partecipato ad alcun tipo di manifestazione, se non ad una forte protesta sul sito della discarica per impedire i lavori che la ditta sta eseguendo.
Viste le titubanze da parte di alcuni cittadini che, giustamente, si sono chiesti il perché della mia non partecipazione alla manifestazione di domenica scorsa, mi preme fare chiarezza.
Il sottoscritto ha partecipato alla riunione tenutasi nei locali ospitanti l’oratorio di Scandale in data 16 novembre 2010 nella quale, oltre ad aver fatto un riepilogo generale sulla vicenda discarica, si è detto disponibile nell’intraprendere ulteriori iniziative a quelle già intraprese nell’organizzare e nel partecipare ad un eventuale sit-in di protesta sul luogo della discarica e sulle strade statali 106/107, in modo da bloccare anche i lavori che la ditta sta eseguendo, poiché, dopo aver informato i presenti alla riunione su cosa fare, dal punto di vista giuridico, per impedire detti lavori, al tempo stesso, ho affermato che qualora la ditta continuasse comunque a portare avanti i lavori (che non sarebbero determinanti per la realizzazione della discarica) e visto anche che da qui a pochi giorni sarà chiesta la convocazione della conferenza dei servizi, aveva dato disponibilità anche in tal senso.
Alcuni promotori e partecipanti della stessa riunione avevano pensato di promuovere una manifestazione in paese, (che sarebbe quella che si è regolarmente tenuta domenica), il sottoscritto ribadiva la sua non condivisione alla stessa manifestazione, precisando che, vista la situazione attuale in cui versa la vicenda discarica, una manifestazione del genere non avrebbe portato utilità al fine che ci siamo prefissi ovvero la sospensione degli attuali lavori e/o alla revoca del decreto.
Le stesse motivazioni sono state dichiarate dal sottoscritto anche in altre sedi e alla stampa. A mio parere, dette manifestazioni servono e sono indispensabili in fase embrionale a sensibilizzare la popolazione e a informare la stessa su quanto accaduto. Siccome la gente di Scandale è abbastanza sensibile ed è aggiornata principalmente grazie al loro interessamento alla vicenda ed anche grazie alle varie comunicazioni/dichiarazioni da parte di noi tutti. E perché no!!! Grazie anche alla manifestazione del 13 maggio 2010 organizzata dall’associazione “Scandale nel cuore”, nella quale abbiamo tutti partecipato con piacere. In tale occasione abbiamo dato modo di esprimere la nostra assoluta contrarietà a tale iniziativa.
Ancor di più in tale manifestazione a lanciare un forte segnale è stata proprio la massiccia presenza da parte dei cittadini che, per quello che possono, sono stati, sono, e saranno sempre disponibili. Per cui chi doveva manifestare la propria sensibilità lo ha fatto, chi doveva capire che la popolazione e noi rappresentanti siamo stati, siamo e saremo contrari alla discarica lo ha capito. Per cui, ad oggi (a mio avviso) c’è solo da attendere la sospensione dei lavori da parte del sindaco su richiesta da parte del comitato e l’esito della conferenza dei servizi. Sperando che il tutto possa risolversi nel migliore dei modi e prima possibile.
Diversamente (cosa che non mi auguro) sono il primo ad organizzare, insieme a voi tutti, a tutte le associazioni, alle sedi di partito e a tutti coloro i quali intendono partecipare, più sit-in di forte protesta. Detto ciò nessuno non ha rispettato (al massimo non l’ho condivisa) l’iniziativa di domenica (21/11/2010) e ne tantomeno ho invitato ad alcuno di non prenderne parte, ad onor del vero c’erano più persone a me vicine su vari fronti (familiari inclusi) per cui coloro i quali mi hanno invitato più volte a salire sul palco sapevano che non condividevo tale iniziativa ne tantomeno che avrei partecipato.
Potevano tranquillamente risparmiarsela, al massimo avrebbero dovuto rispettare la mia posizione se non elogiarmi per quello che ho fatto e che sto facendo, ma questo alla vigilia (e non solo) di tornate elettorali è impensabile.
Infine, aggiungo che le motivazioni per le quali non ho partecipato sono solo ed esclusivamente quelle sopra menzionate e non quelle che alcuni vorrebbero fossero, ovvero il fatto che io voglia la paternità della opposizione alla vicenda discarica e/o per chi l’ha organizzata.
Il problema discarica non riguarda solo il sottoscritto, bensì tutta la popolazione e tutto il territorio: ho sempre invitato ed incitato tutte le associazioni e sedi di partito a collaborare e ad opporsi concretamente alla vicenda ed ho partecipato a tutte le iniziative (a prescindere da chi le ha intraprese) ritenute dal sottoscritto utili, pur non essendo stato, a volte, stato invitato. Restando fermamente convinto del fatto che la collaborazione concreta (ribadisco concreta) da parte di tutti, a prescindere dai colori politici e dalle strumentalizzazioni, possa servire a raggiungere l’obiettivo comune ovvero la non realizzazione della discarica.
Ma è stato opportuno fare chiarezza anche in merito all’organizzazione, che nonostante l’uso improprio del nome del comitato cittadino contro la discarica, non ha nulla a che vedere con la mia non partecipazione alla manifestazione, anzi, sarebbe stato un buon modo per ricevere applausi, meriti, e per strumentalizzazioni a fini politici, ancor di più avrei potuto primeggiare in sede di manifestazione a nome del comitato cittadino contro la discarica in quanto membro fondatore dello stesso, mentre altri che lo hanno fatto (lo dico a malincuore) neppure sono facenti parte dello stesso.
Detto questo… detto tutto.
Chissà se chi primeggia e chi rivendica meriti in seno alla vicenda discarica è soggetto a vessazioni incessanti che, invece, il sottoscritto sta quotidianamente subendo e quello che ci hanno rimesso dal punto di vista personale e/o politico!?!?!
Vi posso solo dire che la revoca da vice sindaco che c’ho rimesso non è nulla in confronto a tutto ciò che sto subendo e a quello che potrei subire su vari fronti.
Tonino Coriale"
Nov
2010
Discarica Santa Marina: il Comitato cittadino non si ferma!!!!
Nov
2010
Il mio rientro al Crotonese; versione originale del pezzo pubblicato martedì 23.11.10 dal Crotonese dopo una "pausa" di 4 mesi
SCANDALE – Volendo parafrasare un motto coniato all’inizio di questa querelle dall’ex vice sindaco di Scandale, Tonino Coriale, la discarica di Santa Marina non si farà senza se e senza ma!
Su questo non vi erano dubbi, almeno negli oppositori, ossia, crediamo, almeno il 98% della popolazione del territorio, della discarica e questo è stato ribadito nell’ultimo week-end quando nel centro collinare crotonese due sono stati gli appuntamenti contro questi oltre 23.000 metri quadrati di morte, almeno per quanto si evince dai discorsi di chi proprio non la vuole questa discarica!
Domenica c’è stata una manifestazione organizzata dall’associazione Scandale nel Cuore (di cui riferiamo a parte) mentre sabato, nel tardo pomeriggio, si è tenuto un incontro nella sede scandalese del Partito Democratico.
Intanto c’è da dire una cosa per chi ancora non lo sapesse: gli oppositori della discarica di Santa Marina adesso, ma non da ora, hanno un sostenitore nelle stanze che contano ossia il deputato Nicodemo Oliverio presente a Scandale sia sabato e poi anche nel finale della manifestazione di domenica come aveva promesso il giorno prima e nonostante i suoi impegni, presi in precedenza, lo vedessero impegnato a Strongoli!
Che abbia preso la questione a cuore non vi è dubbio, che lotterà a fianco degli scandalesi e dei crotonesi contro chi vuole fare di questo territorio un immondezzaio è sicuro, anche perché ha vissuto la quasi identica situazione con la propria moglie, originaria di un paesino del napoletano vicino ad Acerra, dove, dopo che vi è stata costruita una discarica, nessuno vuole comprare alcunché dai campi di quella zona.
Ad introdurre e fare da moderatore all’incontro di sabato, è stato il segretario del Pd, Massimo Franco, che ha ribadito come “Insieme si debba arrivare ad una soluzione ottimale”.
E quindi toccato al consigliere comunale di minoranza, Carmine Vasovino, fare un excursus sulla situazione: “Siamo qua per ribadire il no del Pd di Scandale alla costruzione della discarica di Santa Marina e di tutte le discariche. La costruzione di una nuova discarica andrebbe ad aumentare la quantità degli inquinanti. E sia chiaro che noi siamo contrari al progetto non a chi lo ha proposto”.
Vasovino ha poi spiegato come il progetto per mesi sia andato avanti quasi di nascosto ed ha affermato: “Se Scandale avesse avuto un’amministrazione comunale con la “A” maiuscola non saremmo qui a parlare di questo”.
In tutto il discorso di Vasovino non poteva mancare un accenno alle prossime elezioni amministrative di Primavera: “Se come spero ci riprenderemo il Comune per prima cosa dovrà esserci il principio della concertazione tra amministrazione e cittadini”, belle parole oggi ma dimenticando, in questa occasione, cosi siano state, soprattutto in termini di rapporti tra amministrazione e cittadini, i governi di sinistra a Scandale prima dei 10 anni di governo Brescia!
“Anche ai cittadini di Scandale – ha concluso Vasovino – deve essere riconosciuto il diritto alla salute, ci attiveremo perché non venga lasciato nulla di intentato e grazie all’onorevole Oliverio porteremo il problema all’attenzione nazionale”.
Ha preso quindi la parola il consigliere provinciale nonché presidente dell’Akros, Antonio Barberio, che ha chiarito alcuni punti, dando soprattutto i numeri di questa discarica: “A fronte di 8 milioni di metri cubi di amianto in tutta Italia, a Scandale se ne vorrebbero portare alla fine (con la proroga all’impinato) quasi un milione, ossia un ottavo di quello di tutta la penisola!!!”
“Bisogna lottare ma soprattutto si deve cambiare approccio e sulla discarica di Santa Marina bisogna stabilire prima di tutto che nessuno si farà la campagna elettorale: ora pensiamo alla discarica, fermiamoci tutti fino a Natale e dopo le feste penseremo alle elezioni comunali!”
Un messaggio arrivato ai dirigenti del Pd li avvisa che non potrà essere presente per motivi istituzionali, il vice sindaco di Crotone, Arturo Pantisano, mentre c’è e non manca mai in queste occasioni Filippo Sestito che fa parte della “Rete per la difesa del territorio Franco Nisticò” che da anni si battono contro discariche ed inquinamenti vari e che sono reduci dalla battaglia contro la discarica di Pianopoli in parte vinta.
“Siamo disposti a tutte le azioni che vorrete realizzare anche perché la discarica di Santa Marina non interessa solo le popolazioni di Scandale e Rocca di Neto ma tutta la popolazione della Provincia di Crotone e della Calabria. Essa viene ad essere allocata in uno dei territori più disastrati della nostra regione”.
Nel suo discorso Filippo cita e se la prende con Loiero, Berlusconi ed i suoi referenti politici calabresi Scopelliti e Pugliano e con il Sindaco di Scandale Brescia: “Assurdo che in occasioni simili – lo ribadirà anche domenica in piazza Oberdan – non sia qui presente al fianco dei suoi concittadini”.
Ed ha concluso: “Nessuna istituzione potrà convincere la popolazione a cambiare idea ed ad assecondare la “propria morte” e non solo la propria, anche perché a Santa Marina il problema non è solo ora ma tra 20, 30 e 40 anni”.
Prima delle conclusioni dell’onorevole Oliverio sono intervenuti l’assessore di Rocca di Neto, Tommaso Blandino e uno dei proprietari terrieri confinanti con il terreno dove dovrebbe sorgere la discarica, Albo.
Oliverio, che, come ci informa Barberio, è l’unico politico della Calabria ad essersi recato sulle terre in cui è prevista la discarica di Santa Marina, parla della pericolosità dell’amianto: “Crotone è stata distrutta dall’amianto, quanti sono i morti a Crotone per colpa dell’amianto? Morti che lo Stato in parte nemmeno ha riconosciuto ed io su questo mi sono battuto. Io mi metto a vostra disposizione e starò accanto a voi: assieme dobbiamo combattere perché questa sia una battaglia di civiltà e sia acceso un faro sulla problematica. Chiamerò i sindaci che conosco perché stiano a fianco a voi. In settimana chiederò in Parlamento perché la mia interrogazione sull’argomento del 13 maggio scorso non ha ancora ricevuto risposta! La vostra battaglia diventa la mia battaglia e dobbiamo farlo per i nostri figli che, se vogliono restare qui, devono avere la consapevolezza che questo non è un terreno da bonificare; questo è un problema che riguarda il futuro e dobbiamo porre il problema a livello regionale e nazionale”.
Gli interventi sono chiusi da Barberio che, riprendendo la parola, comunica che il Pd resterà in assemblea permanente finchè non si saprà qualcosa: “Ogni sera saremo qui per seguire passo passo l’evolversi della situazione. Il Sindaco di Scandale oramai mi pare che si sia consegnato, non possiamo chiedergli altre cose se non quella che deve fare l’ordinanza di sospensione altrimenti noi lavoreremo e non escludo che nella prossima settimana (questa settimana per chi legge n.d.a.) bloccheremo la statale 107!”.
ROSARIO RIZZUTO
Nov
2010
L'Assessore Coriale cerca di fare un po' di chiarezza sulla manifestazione di domani!!!
Ricevo e pubblico: "Facciamo un po’ di chiarezza: il sottoscritto essendo membro fondatore del comitato cittadino contro la discarica di amianto e poichè la vicenda la seguo sin dal primo giorno, per ogni aggiornamento l’avvocato Notarianni ed il sottoscritto hanno sempre avvisato i membri e convocato lo stesso comitato per decidere e deliberare.
Notando delle locandine con su scritto: "il comitato cittadino contro la discarica di amianto organizza una manifestazione", ci siamo chiesti chi l’avesse deciso e deliberato, inoltre sempre il sottoscritto, sentiti telefonicamente tutti i membri dello stesso (dico tutti nessuno escluso), mi hanno giustamente riferito che non si erano mai riuniti e che non sapevano nulla in merito all’organizzazione da parte del comitato cittadino di cui loro stessi fanno parte.
Successivamente si è ritenuto opportuno fare un breve comunicato a nome del comitato riportando quello che è leggibile nel post sul blog.
Appare chiaro, comunque, che nel comunicato si evince che nessuno invita alcuno a non partecipare alla manifestazione, bensì vi si legge che si prendono le distanze dall’organizzazione in quanto (lo ribadisco) non si è mai riunito il comitato per discutere e/o per deliberare un qualcosa in merito alla manifestazione di domenica 21 Novembre 2010.
Per cui, detto ciò, si ribadisce la totale estraneità da parte di tutti i membri del comitato all’organizzazione della manifestazione prevista per domenica e si invitano altresì tutti coloro i quali sostengono che il sottoscritto stia dicendo il falso e/o stia riportando delle notizie incomplete a denunciare e/o a smentire.
Si riportano i nomi delle persone sentite dal sottoscritto:
CASTAGNINO VALENTINO
ALBO LUIGI
BIAFORA PIERO
GAROFALO FABRIZIO
DE BIASE NICOLA
BITONTI ANTONIO
VOCE ANTONELLO".
Nov
2010
COMITATO CONTRO LA DISCARICA DI SANTA MARINA: NON C'ENTRIAMO CON LA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA!!!!
COMITATO CITTADINO CONTRO LA DISCARICA DI SANTA MARINA.
COMUNICAZIONE IMPORTANTE:
I COMPONENTI DEL COMITATO CITTADINO AVVISANO LA CITTADINANZA CHE NON C’ENTRANO NULLA CON LA MANIFESTAZIONE PREVISTA PER DOMENICA IN QUANTO NON SI SONO MAI RIUNITI PER DISCUTERE E PER PRONUNCIARSI IN MERITO ALLA SOPRACITATA MANIFESTAZIONE.
PER CUI GLI STESSI, ESSENDO IGNARI A QUANTO COMUNICATO A NOME DELLO STESSO COMITATO, INTENDONO PRENDERE LE DISTANZE DALL’ORGANIZZAZIONE E DA EVENTUALI MERITI E RESPONSABILITA’ CHE LA STESSA POTREBBE GENERARE.
A NOME DI TUTTI I COMPONENTI DEL COMITATO:
CASTAGNINO VALENTINO
ALBO LUIGI (Dissociato)
BIAFORA PIERO (Dissociato)
FABRIZIO GAROFALO (Dissociato)
PATRIZIO CORIALE
DE BIASE NICOLA (Dissociato)
BITONTI ANTONIO
VOCE ANTONELLO. (Dissociato)
Alle ore 08,30 circa il signor Luigi Albo (che ci fa sapere che, se un associazione di omosessuali organizzasse qualcosa contro la discarica, lui aderirebbe!) si è dissociato da tale comunicato e tramite lui anche Piero Biafora e Nicola De Biase.
IL Blog di By.Ros rimane aperto ad ogni tipo di precisazione!!!
Precisazioni che non stanno tardando ad arrivare; così anche Antonello Voce è favorevole a tale manifestazione così come tanti altri.
Forse una mancanza di comunicazione tra i componenti delle varie associazioni e movimenti contro la discarica alla base di questo fraintendimento che spero di chiarire al più presto!!!
Ore 10.31 si dissocia anche Fabrizio Garofalo!
Nov
2010
DISCARICA DI SANTA MARINA: DELUCIDAZIONI E RASSICURAZIONI RIGUARDANTI L’AVVIO DEI LAVORI. Spiega tutto l'Assessore Coriale
Per quanto ne sapessi in precedenza, la ditta interessata alla realizzazione della discarica di Santa Marina, nel territorio di Scandale, in teoria avrebbe in mano il decreto autorizzativo Regionale datato uno marzo 2010.
Ad oggi la situazione è la seguente: la ditta ha dato il via, per il momento, ai lavori di pulitura e sistemazione del fosso e di recinzione della intera area di loro proprietà.
Sappiamo tutti che i suddetti lavori sono finalizzati alla realizzazione della discarica ma al tempo stesso gli stessi lavori sopra menzionati non potrebbero essere sospesi dal punto di vista giuridico in quanto rientrano in quelle opere che qualsiasi proprietario terriero può tranquillamente esercitare, addirittura senza dare alcuna comunicazione al Comune e/o ad altri Enti.
Non mi è ancora del tutto chiaro, invece, come la ditta intende dare luogo all’avvio dei lavori con una sentenza definitiva pendente presso il TAR, con un ricorso presentato al Capo dello Stato, con una altrettanta conferenza di servizi (staranno “tastando il terreno”!?!?!?!).
Conferenza che a breve sarà convocata ovvero non appena l'Università contattata e incaricata dal comitato cittadino contro la discarica (di cui faccio parte) ci consegnerà la perizia tecnica dimostrante la inidoneità del sito, la Regione Calabria su richiesta dello stesso comitato e del Comune di Scandale provvederà a convocare una nuova conferenza dei servizi nella quale emergerà la sorte della discarica e di conseguenza quella del nostro futuro e ovviamente quella del nostro territorio.
Credo che al massimo i primi giorni di dicembre 2010 saremo nelle condizioni di poter richiedere la convocazione della suddetta conferenza.
Per cui i lavori che la ditta sta eseguendo non saranno certamente determinanti per la realizzazione della discarica visti i pochi giorni che ha la stessa ditta a disposizione per proseguire “indisturbata” verso gli stessi. Senza tralasciare che ci stiamo attivando anche nel trovare una forma giuridica nel
sospendere anche questi piccoli lavori in modo da sedare gli animi che giustamente si sono scaldati.
A tal proposito il 18.11.2010 il comitato cittadino ha convocato il sindaco invitandolo a collaborare con tecnici e legali per trovare una soluzione nel bloccare anche questi piccoli lavori che la ditta sta effettuando.
Detto ciò il sottoscritto intende informare la cittadinanza che il tutto è sotto controllo così come lo è stato sin dal primo giorno, e che fino a quando non sarete informati circa una massiccia protesta pacifica da esercitarsi eventualmente sul sito della discarica e sulle strade statali 106/107 e anche in altre sedi e luoghi significa che ancora non c’è da allarmarsi e preoccuparsi più di tanto in quanto ancora c’è tanto da sperare dal punto di vista tecnico-politico-giuridico.
Ribadisco inoltre che, al momento, non esistono alternative efficaci se non quella di attendere l’esito della conferenza. E’ del tutto chiaro che la cittadinanza è fortemente sensibilizzata, e che è a conoscenza di quali sono i rischi per la tutela della salute, per la salvaguardia del territorio e anche per il danno psicologico che la stessa discarica potrebbe arrecare.
Ulteriori iniziative intraprese al momento non produrranno alcun esito circa l’impedimento dei lavori attuali ne tantomeno per quelli futuri. Concludo nel dirvi che viste le voci e le dichiarazioni circolanti in questi giorni mi preme fare chiarezza in merito alle stesse: trovo del tutto fuori luogo che proprio chi non si è interessato attivamente e concretamente (se non strumentalizzando la stessa vicenda a fini politici) possa lasciar intendere alla popolazione che se la discarica si farà la responsabilità sarebbe solo del sottoscritto e dei membri del comitato e se invece non si farà (che è quello che ci auguriamo) i meriti sarebbero loro.
Ipocritamente o opportunisticamente parlando è troppo facile agire in questi termini. Tralasciando gli stessi che alla gente interessa tanto quanto di chi sono i meriti e le responsabilità. Alla cittadinanza interessa giustamente una sola cosa ad oggi ovvero la non realizzazione della discarica, lo hanno manifestato e palesato più volte per cui sarebbe giunto il momento di smetterla di prendersi gioco degli stessi carpendo ancor di più la loro buona fede e al tempo stesso giocare sulla loro totale preoccupazione. Sono stanchi, scocciati e stufi delle belle parole, delle passerelle politiche, e perché no!!!, anche di noi politici.
Tonino Coriale
Oct
2010
L'assessore Coriale risponde alla ditta Ecolsystema di Scandale (Crotone) in merito alla discarica di amianto di Santa Marina
Mi limito nel darvi le giuste dovute e opportune risposte, anche se solitamente non mi piace rispondere ad “anonimi” ma lo faccio comunque.
Capisco anche che per voi questo periodo è fondamentale per poter procedere indisturbati verso la rotta che vi siete prefissati ovvero la realizzazione della discarica, ma non potete pretendere che, chi ha il diritto e il dovere di difendere il territorio e la salute pubblica, possa tacere, oppure pensate
che coloro i quali, tirati in causa da voi, possano distogliersi dalla vicenda discarica perdendo del tempo nel rispondere ai vostri commenti che trovo ambigui e di cattivo gusto!?!?!? Per quanto mi concerne avete sbagliato metodo. Ammesso che ve ne sia uno che possa rivelarsi efficace, ma non credo!!!
Iniziamo dalla vostra prima osservazione:
ECOLSYSTEMA: Publicata da Tonino Coriale il giorno 24 ottobre 2010 alle ore 21.35 e modificata dallo stesso il giorno lunedì 25 ottobre 2010 alle ore 3.05 E DEL COMUNE DI SCANDALE (la frase in maiuscolo è stata cancellata alle ore 03.05).
RISPOSTA: La frase è stata cancellata o corretta??? Ve lo suggerisco io: anziché scrivere il Comune di Scandale e il Comitato Cittadino contro la discarica… erroneamente ho scritto: il Comitato Cittadino e il Comune di Scandale contro la discarica. Non è stato cancellato nulla, è stata apportata solo questa piccola modifica. Se non doveste esserne convinti leggete il messaggio che ho inviato ai membri del gruppo “no alla discarica d’amianto” e noterete quanto è stato modificato.
ECOLSYSTEMA: L’assessore dando questi chiarimenti non ha capito, o ignora, che nessun comitato può richiedere la riapertura di una conferenza dei servizi e ne tantomeno ne può fare parte .
RISPOSTA: L’assessore Coriale ha solo capito che solo grazie al proprio impegno e a quello di tantissime altre persone tra i quali i legali Fico e Notarianni si è riusciti a sospendere il decreto e al tempo stesso sedare gli animi.
ECOLSYSTEMA: Se Coriale e i legali Notarianni e Fico erano presenti alla conferenza dei servizi è solo grazie al fatto che si sono presentati nella doppia veste di legali del comitato e consulenti dell’amministrazione ed il signor Coriale nella veste di Assessore. Sarebbe cosa gradita sapere chi paga questi legali.
RISPOSTA: Sempre l’assessore Coriale (per come mi definite voi) e i legati del comitato cittadino eravamo presenti in sede di conferenza solo grazie al nostro interessamento alla vicenda e grazie al presidente della conferenza che ci ha dato la possibilità di assistere a tale conferenza e non grazie alla doppia veste per come sostenete voi; dovreste dirmi quale sarebbe la doppia veste degli avvocati in questa circostanza!?!?!? Forse vi siete confusi con gli altri legali del comune!!! Perché invece non dite che il comune (nella figura del sindaco ovviamente) ha dato incarico ad altri consulenti in merito alla vicenda come consulenti dell’amministrazione??? Questo non si può e non si deve dire vero??? E neppure vengono citati da voi!!! Chissà perché!?!?!?!
I legali a cui fate riferimento non vengono pagati da nessuno, anzi, per come hanno preso a cuore la vicenda andrebbero profumatamente retribuiti, “purtroppo” non sono/siamo soci… per cui lascio a voi la giusta interpretazione.
Poi se proprio vogliamo scendere nei dettagli dell’onorario degli avvocati sopracitati, il comune attraverso la richiesta del comitato cittadino ha concesso un misero contributo in modo da far fronte almeno alle spese vive, per cui non capisco a cosa vorreste alludere!?!?! Mentre altri legali (sempre
del comune) sono stati strapagati e sinceramente non ho capito ancora a che pro!!! (ovviamente faccio finta di non aver capito).
ECOLSYSTEMA: L’assessore insiste nel parlare di documentazione tecnica che sta elaborando,
ma ad oggi non se ne vede neanche l’ombra.
RISPOSTA: L’assessore non insiste, l’assessore afferma e conferma che la documentazione tecnica è in fase di elaborazione (non dal sottoscritto ovviamente anche perché non ne avrei le competenze) e che non appena sarà pronta sulla base della stessa verrà chiesto alla Regione Calabria di convocare una nuova conferenza.
ECOLSYSTEMA: Anche perché sarà piuttosto difficile contrapporsi ad esperti del settore e al
nucleo VIA della Regione Calabria.
RISPOSTA: Su questo non vi è alcun dubbio, anche perché diversamente non saremmo qui a
discutere. Chissà perché tutti i tecnici qualificati ed esperti ce li ritroviamo solo dinnanzi a tali iniziative e tra l’altro solo dalle nostre parti!?!?!
ECOLSYSTEMA: L’assessore tralascia volutamente, o perché ignora, che la sentenza del TAR 707/10 (definitiva, non provvisoria ed immediatamente esecutiva) ha annullato la sospensione del decreto. Lo stesso nella sentenza ha dichiarato che il vizio riscontrato nella sospensione permane anche nel verbale della conferenza ed in entrambi non sono indicati i presupposti fondanti la richiesta di riesame, cioè in parole povere il TAR ha semplicemente detto che tutto ciò che ha fatto
la Regione, la Provincia, il Comune ed il comitato, per legge non si poteva fare, quindi la Ecolsystema è legittimata ad iniziare i lavori quando e come crede opportuno fare.
RISPOSTA: L’assessore non tralascia nulla, l’assessore ha semplicemente detto in parole povere che la sentenza del Tar non ha nulla a che vedere con la nuova conferenza dei servizi in quanto il ricorso presentato da voi presso il TAR era contro la sospensione e non contro la nuova conferenza, per cui si è fatta un po’ di confusione su questo punto. Poi, sul fatto che la ditta possa iniziare i lavori quando e come crede opportuno fare, sarebbe giusto approfondire la situazione. Capisco anche che vi siete affidati a dei legali di tutto rispetto che giustamente vengono ben retribuiti, mica sono come i nostri legali del comitato che lo fanno per attaccamento al territorio.
ECOLSYSTEMA: In merito ai punti oscuri, che a parer nostro non ne esistono, vorremmo sottolineare come mai c’è questo accanimento da parte dell’assessore al progetto della Ecolsystema ed invece si è muti, ciechi e sordi dinanzi a progetti che non sono da meno sull’impatto ambientale? (vedi centrale turbo gas-parco eolico).
RISPOSTA: I punti oscuri sarebbero e sono tanti da vagliare, “giustamente” per voi è normale che non ne esistono. L’accanimento è dovuto principalmente dal fatto che nessuno nel mezzogiorno d’Italia (e non solo) ha mai permesso una realizzazione di una discarica di questa natura ed entità, chissà perché!?!? Guarda caso solo il nostro sindaco di Scandale e la Ecolsystema vorrebbero salvaguardare il territorio a la salute dei cittadini da fenomeni come l’amianto sparso ovunque. Talmente era positivo e utile per il territorio come progetto che è stato tenuto celato da voi tutti fino all’ottenimento del decreto, come mai tutto questo??? Solitamente quando ci sono progetti per
il bene comune prima nasce l’informazione e poi il progetto, invece in merito a questa vicenda è stato il contrario, come mai??? Poi dovreste ancora dirmi come voi titolari e dipendenti della società (sindaco compreso ovviamente) non mi avete mai detto nulla di tutto ciò??? A maggior ragione che eravate sicuri della vostra buona fede e del progetto avreste dovuto dirmelo e dirlo a tutti, come mai tutto questo non è avvenuto??? Senza tralasciare il fatto che con la maggior parte di voi sono cresciuto assieme. Sapete come si dice a Scandale??? “C’è stata e c’è puzza i micciu”.
Della centrale non se n’è parlato per vari e ovvi motivi, uno dei tanti è quello che le centrali turbogas qualora non dovessero essere controllate bene i danni per la salute sarebbero limitati, e poi le prospettive della centrale di Santa Domenica erano ben altre, purtroppo è andata a finire non bene, ma comunque un minimo di beneficio lo hanno portato; ah, a proposito, ma la vostra convenzione col Comune di Scandale cosa prevede??? Scusatemi, è una parola ignara a voi e al nostro sindaco!!! Chissà perché!?!!?! Mentre per quanto concerne l’eolico non ho mai visto che vi sia stata amministrazione, popolazione e/o ambientalisti in tutto il mondo che si siano opposti a tale iniziativa. Per cui credo non siano dannose e nocive per la salute.
ECOLSYSTEMA: Eppure quando l’assessore ci venne a trovare nella nostra sede in via Puccini n° 44, in data 07/04/2010, tutti questi punti oscuri non esistevano, salvo la sua preoccupazione in merito ad una sua probabile candidatura alle prossime elezioni comunali.
RISPOSTA: Finalmente veniamo al nocciolo della questione inerente alla mia visita in via Puccini n° 44, (non vedevo l’ora) premesso che; in tale periodo (periodo in cui in paese si parlava solo della vicenda discarica, per poi avere l’ufficialità della notizia a mezzo stampa solo qualche giorno dopo) ero rimasto, d’accordo in una brevissima conversazione intercorsa col socio maggioritario della
vostra società (Tonio Trivieri), che ci saremmo dovuti incontrare, ma sempre senza che lui sapesse di cosa volevo e dovevo parlargli, poiché fino allo stesso giorno (07/04/2010) nonostante ci siamo intravisti più volte non mi aveva detto nulla della vicenda discarica, dopodiché mi chiamò quella stessa sera per dirmi che, se volevo parlare con lui, mi sarei dovuto recare alla sede di via Puccini,
(non capivo e non capisco il perché della convocazione alla sede se lui era ancora ignaro di tutto ciò che io dovevo dirgli), e poi continuo a non capire cosa ci facevate tutti i dipendenti della Ecolsystema a quell’ora (21:30 circa) e non solo a fare la presenza.
Ricordo che il “dipendente” Pietro Paparo, spesso interrompeva il socio maggioritario (Tonio Trivieri) per rafforzare la difesa dell’iniziativa intrapresa dallo stesso, contrapponendosi fortemente a quelle che erano le mie posizioni in merito alla vicenda discarica, poiché i danni da parte del nostro Sindaco erano già stati fatti; avevo detto a voi che, qualora il progetto necessitasse di una variante al PSC (PIANO STRUTTURALE COMUNALE), il sottoscritto avrebbe votato contro, vi risulta questo??? O no??? E ovviamente “i nodi al pettine” vengono man mano per cui è mi pare chiaro che più si viene a conoscenza e più ci si rafforza e di conseguenza, giustamente, ci si scaglia contro.
Ah, dimenticavo, (si fa per dire) dovreste inoltre dirmi dove e quando mi sarei complimentato con voi in merito al progetto!?!?!? Poiché pare (ne sono certo) abbiate messo in circolazione tale voce al solo fine di screditarmi; piuttosto che giustificarvi dinnanzi alla gente per il progetto avete preferito sparlare di tutti quelli che si sono opposti. Mah!!! Anche se, qualora fosse stato vero (è non lo è affatto) non ci vedo nulla di male, anche perché (per come si dice) le persone intelligenti possono anche cambiare idea, per cui non capisco a cosa vorreste alludere. Restando sempre fermi sul fatto che voi fino a tale data (ribadisco nessuno di voi sindaco compreso) non mi avevate detto nulla di tale progetto. Vi risulta o no??? Forse sono stato fin troppo buono con voi, nel senso che non avrei dovuto neppure accennarvi che mi sarei contrapposto a tale vicenda, ma va bene lo stesso!!! Oppure forse vi rode il fatto che non mi sono lasciato convincere, imbavagliare, coinvolgere e/o altro!?!?!
E sapete bene che c’avete provato!!! Per cui….
Ora parliamo della candidatura: il sottoscritto non ha nulla di cui preoccuparsi in merito ad una sua probabile candidatura (sono e sarebbero altre le persone che dovrebbero preoccuparsi e temere eventualmente, non solo dal punto di vista politico-amministrativo) anche perché non ho scheletri nell’armadio e poi sarei una persona linda e invulnerabile per tutte le vicende concernenti la pubblica amministrazione, per cui anche questa vostra ulteriore affermazione, del tutto infondata e di pessimo gusto nei miei confronti, la trovo del tutto fuori luogo. Ricordo benissimo che dopo una accesa e lunga conversazione con tanto di toni aspri si aprì il discorso delle elezioni in vista, chissà perché!?!?!? Lascio ai lettori la giusta interpretazione!!!!
ECOLSYSTEMA: E’ singolare che l’assessore parli prima di rispetto delle leggi e poi concluda dicendo che se l’opposizione fatta per via legale non da esiti, si procederà in altro modo, forse continuando a divulgare false notizie a persone che ancora gli danno credito.
RISPOSTA: Trovo piuttosto singolare invece la vostra posizione in merito a questa affermazione in quanto tutti gli amministratori sani qualora le loro supposizioni, affermazioni, richieste, istanze, ect ect…. non trovano riscontro, giustamente si attivano attraverso mobilitazioni pacifiche di massa
in modo da scuotere le coscienze e di rafforzare le loro giuste tesi (e non per come ha fatto il nostro sindaco in questa vicenda), per cui anche questa vostra affermazione la trovo del tutto fuori luogo.
Per non parlare delle persone screditate e sfiduciate in questa vicenda, altro che sarei io il
protagonista, lasciamo stare!!! State offendendo e mortificando ancor di più la popolazione, come se fosse solo il singolo soggetto (il sottoscritto) a non volere la discarica, forse siete talmente presi dal progetto che non vi rendete neppure conto del fatto che nessuno, dico nessuno, vuole o vorrebbe una discarica del genere, se non chi ha seri interessi di natura economica ovviamente.
Provate a promuovere una manifestazione e/o una petizione pro discarica, così vi renderete conto…
ECOLSYSTEMA: Se poi l’assessore Coriale è così sicuro che ci sia qualcosa di poco chiaro in questo progetto, lo invitiamo a rivolgersi presso le autorità competenti (Procura, Carabinieri, ecc..) e sporgere regolare denuncia assumendosene le dovute responsabilità. Diversamente invitiamo da una parte l’assessore a non creare falsi allarmismi nella popolazione, e dall’altra la cittadinanza a dare
il giusto credito ai fatti e non alle parole.
RISPOSTA: Che ci sia qualcosa di poco chiaro in tutta la vicenda è noto a tutti, (“avete fatto la scoperta dell’acqua calda”) mica sarei il solo ad averlo capito.
Per quanto concerne invece i falsi allarmismi ai quali fate riferimento vi inviterei al rileggervi tutti i miei comunicati, azioni, interventi, ect… ect…, in merito alla vicenda discarica, semmai avrei fatto il contrario, ho sempre cercato di sedare gli animi pubblicamente (e non) altro che allarmismi.
Mentre per quanto riguarda la cittadinanza vi posso assicurare che non è una questione di dare credito o meno al progetto, non la si vuole e basta, a prescindere da tutto, per vari, seri, ed ovvi motivi. Per cui noi amministratori abbiamo il diritto, il dovere, l’obbligo morale e civico nel far rispettare la loro volontà e nel batterci per giuste cause. Voi continuate a difendere la vostra posizione noi continueremo a difendere la nostra. Possiamo o no??? Oppure quello che sostenete e che dite voi (sindaco compreso) è legge???
Concludo questa mia risposta nel dirvi che per fortuna le persone che fanno parte di questa collettività non sono tutte uguali, e che non sempre determinati interessi prevalgono sulla salvaguardia del territorio e sulla tutela della salute, diversamente la discarica di cui stiamo parlando sarebbe già satura di amianto.
Con la speranza d’essere stato esauriente vi chiedo e vi invito (qualora doveste intendere di continuare a commentare sui blogs o su altri mezzi d’informazione) ad apporre la firma dell’autore.
Tonino Coriale
Oct
2010
REALIZZAZIONE IMPIANTO SMALTIMENTO CEMENTO-AMIANTO, DOPO LA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI, SI RIACCENDONO LE POLEMICHE
Dopo un breve periodo di silenzio si torna a parlare dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti non pericolosi contenenti amianto da realizzarsi nella frazione Santa Marina di Scandale. L’occasione che ha fatto ritornare alla ribalta della cronaca la questione è la comunicazione di inizio lavori che la Ecolsystema S.r.l., autorizzata con decreto regionale del marzo scorso alla realizzazione dell’impianto, ha fatto pervenire agli enti interessati.
La Società dopo essere stata fermata da un decreto di sospensione emesso dalla Regione nel giugno scorso, si è rimessa in moto confortata dalla pronuncia del Tar Calabria, Sez. di Catanzaro, che nel mese di settembre, accogliendo le tesi dei legali della Ecolsystema, avvocati Alfredo Gualtieri e Antonio Lanfranchi, ha ritenuto il ricorso dagli stessi presentato, “assistito da profili di fondatezza”, rilevando, in particolare, l’illegittimità della sospensione sine die dell’autorizzazione e la mancanza, nei provvedimenti impugnati, dei “presupposti fondanti la richiesta di riesame”.
La Ecolsystema, che nel corso di questi lunghi mesi ha atteso pazientemente, fiduciosa della bontà del progetto dalla stessa presentato, di fronte alla nuova campagna allarmistica scatenatasi dopo l’annuncio dell’inizio dei lavori, ha deciso di uscire dal silenzio inviando il seguente comunicato. “Non ci siamo mai esposti pubblicamente dinnanzi al nostro paese ma, vista la perseveranza di alcune testate giornalistiche e di alcuni blogs, nel divulgare notizie non veritiere, ci vediamo costretti a rispondere pubblicamente e in ogni sede al fine di far emergere la realtà dei fatti. Ciò che ci ha spinti a realizzare questo tipo di attività è la nostra certezza, sia sotto il profilo morale, sia sotto quello tecnico, che la discarica non rappresenti un problema bensì la soluzione di un problema grave e diffuso come quello dell’abbandono indiscriminato dell’amianto.
Dalle nostre parti è frequente rinvenire in ogni dove, nelle campagne come nei centri abitati, discariche abusive o improvvisate di lastre di amianto. Anche una sola di tali lastre, abbandonata a cielo aperto, è in grado di provocare danni che nemmeno discariche controllate ed autorizzate notevolmente più grandi di quella di Santa Marina sarebbero in grado di determinare. L’impianto della Ecolsystema, è bene evidenziarlo, è un impianto elusivamente dedicato a rifiuti non pericolosi; è stato progettato da tecnici di comprovata e qualificata esperienza ed autorevolezza in campo mondiale, è conforme alle più recenti prescrizioni in tema di sicurezza e sarà assistito da un moderno sistema di controllo e di monitoraggio in grado di scongiurare anche la minima dispersione di fibre di amianto nell’ambiente.
Fino a questo momento, nonostante i fiumi di parole che si sono riversati intorno alla realizzazione di tale impianto, nessuno è stato in grado di dimostrare quanto allarmisticamente è stato detto in ordine alla sua presunta pericolosità. Se così fosse stato, il TAR, la cui attenzione per i problemi ambientali non può essere minimamente posta in discussione, avrebbe mantenuto in vita gli effetti del provvedimento di sospensione e non avrebbe accolto la domanda cautelare proposta dai nostri legali al fine di poter dare avvio ai lavori. Il Comune di Scandale e la Provincia di Crotone che, dopo il rilascio dell’autorizzazione, si sono premurati di rinnegare il parere positivo, espressamente e tacitamente rispettivamente reso in precedenza, non sono riusciti ad addurre un solo elemento utile a porre in discussione la conformità della discarica a tutti gli standards di sicurezza richiesti dalla legge.
La conferenza dei servizi convocata su iniziativa del Sindaco del Comune di Scandale lo scorso 13 settembre – alla quale, oltre ai rappresentanti dei vari Enti e a quelli dell’Impresa, hanno preso parte anche l’assessore comunale ed ex vice sindaco Patrizio Coriale, nonché gli avvocati Anna Fico e Pina Notarianni, nella doppia veste di legali di un comitato cittadino contrario alla discarica e di consulenti del Comune di Scandale – si è conclusa, infatti, con un nulla di fatto, a causa della mancata produzione, da parte del Comune, di elementi di ordine tecnico sufficienti a porre in discussione l’accertata inoffensività e compatibilità ambientale del realizzando impianto.
Singolare è apparso, in particolare, il fatto che la conferenza dei servizi, che avrebbe dovuto occuparsi del riesame, sia stata convocata con provvedimento (datato 9 agosto 2010) precedente la stessa istanza di riesame, pervenuta alla Regione soltanto il 16 agosto, e che il Sindaco del Comune di Scandale, sollecitato probabilmente dai comitati dei cittadini oltre che dal consiglio comunale si sia determinato a presentare istanza di riesame senza disporre di alcuna specifica e qualificata valutazione tecnica sui paventati, presunti pericoli che deriverebbero dalla discarica, bensì sulla base di un parere reso dai legali del “Comitato dei Cittadini di Scandale contro la discarica dei materiali contenenti amianto”, avvocati Fico e Notarianni ai quali lo stesso Sindaco ha deciso di affidare l’incarico di consulenti del Comune per la problematica in questione.
L’impressione è che, sull’onda emotiva scatenata da una diffusa campagna mediatica e dalle dichiarazioni di quanti, pur non avendo competenze tecniche specifiche, non si sono fatti scrupolo di lanciare ingiustificati allarmi, si sia venuta a determinare una generalizzata situazione di pregiudiziale contrarietà alla realizzazione della discarica. Allo stato, però, nessuno è stato in grado di dimostrare, con documenti alla mano, la pericolosità dell’iniziativa della Ecolsystema, pericolosità che invece è stata senz’altro esclusa in sede di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale.
Lo stesso Sindaco Fabio Brescia, prima degli inopinati attacchi da parte del suo vice Patrizio Coriale, sembrava credere fermamente nella bontà di tale iniziativa, al punto da esprimere parere favorevole in sede di conferenza dei servizi ed al punto da dichiarare, nel corso dell’infuocata seduta consiliare del 12 maggio scorso, di essere profondamente convinto della “piena legittimità dell’iter amministrativo seguito” e di essere certo “della salubrità della discarica e del fatto che tale impianto risolve il problema dello smaltimento abusivo”.
Considerati i vantaggi derivanti dallo smaltimento dell’amianto nell’ambito di discariche autorizzate e controllate, rispetto al pericolo rappresentato dal frequente ed indiscriminato abbandono di tale materiale in ogni dove, forse sarebbe il caso di riflettere su quale sia il modo migliore per realizzare l’interesse della collettività: se cioè sia preferibile aderire supinamente al coro del “no alla discarica” a tutti i costi, o se non sia meglio ragionare in termini obiettivi, cercando di capire realmente e al di fuori di qualsiasi pregiudizio ed interesse politico se dalla discarica possono derivare le conseguenze suggestivamente indotte nell’immaginario collettivo. Secondo quanto sostenuto dagli esperti, attualmente il metodo migliore per assicurare la non pericolosità dell’amianto e del cemento-amianto resta il conferimento in discarica controllata, impermeabilizzata e attrezzata nella massima sicurezza sotto il costante controllo delle autorità pubbliche.
Ad oggi la mancanza di simili impianti costringe gli operatori ad esportare grandi quantità di materiali contenenti amianto verso i siti di smaltimento ubicati in Germania e in altri Paesi europei, con un aggravio di costi che si tramuta in aggravio ambientale, stante che, al fine di evitare tali costi, si ricorre spessissimo a discariche abusive, vera bomba ecologica e pericolo costante per la salute di tutti. Una cosa è certa: ove dovesse essere acclarato, attraverso un qualificato contraddittorio tecnico-scientifico, che dalla iniziativa della Ecolsystema possano realmente derivare i danni paventati, saremmo i primi a fare un passo indietro.
Fino a quando ciò non avverrà, e siamo sicuri che non potrà avvenire, continueremo ad andare avanti nel pieno rispetto della legge ed intraprenderemo ogni più opportuna azione, sia in sede civile ed amministrativa, sia in sede penale, nei confronti di chi, in maniera incauta e temeraria, continuerà ad ostacolare illegalmente il nostro operato”.
La Ecolsystema fa inoltre sapere che, come indicato nella comunicazione protocollata al Comune di Scandale in data 13/10/10, i lavori dovevano iniziare il 25/10/10, ma a seguito della richiesta del Comune di Scandale del pagamento dei costi di costruzione, pervenuta solo in data 22/10/10, l’inizio dei lavori verrà differito di qualche giorno.
Ecolsystema S.r.l.
Jun
2010
Tonino Coriale scrive agli scandalesi: sospesa l'autorizzazione regionale alla Discarica di Santa Marina
DISCARICA DI SANTA MARINA
PRIMO OBIETTIVO RAGGIUNTO!!!
Lettera Aperta ai Cittadini
Finalmente dopo circa tre mesi di lotta senza tregua siamo riusciti a raggiungere uno dei primi obiettivi che ci siamo prefissati.
Dopo le ultime notizie, che hanno lasciato tutti sconvolti e preoccupati, riguardanti l’avvio dei lavori che sarebbero dovuti iniziare Lunedì 5 Luglio e non avendo avuto (fino a ieri, Martedì 29 Giugno 2010) alcuna comunicazione ufficiale inerente la sospensione del decreto autorizzativo regionale, ci stavamo attivando nell’organizzare dei sit-in di protesta pacifici sia davanti alla sede comunale che sulla strada statale 107.
Il tutto in modo da sensibilizzare la cittadinanza (ancor di più di quanto già lo sia) e per scuotere le coscienze di tutti i rappresentanti istituzionali coinvolti in questa vicenda.
Per fortuna stamattina, 30 Giugno 2010, dopo una lunga serie di telefonate e incontri con i vari rappresentanti delle istituzioni regionali, ho avuto rassicurazioni circa il provvedimento sospensivo del Decreto Regionale Autorizzativo (provvedimento emesso il 30 Giugno 2010 e in fase di notifica agli enti interessati).
La Notizia mi ha reso veramente soddisfatto: mi fa capire che lottare ininterrottamente alla fine premia e che esistono ancora politici/amministratori sui quali poter contare e ai quali va il mio anticipato apprezzamento nonché il mio ringraziamento per l’interessamento dimostratomi in questa vicenda e per aver preso a cuore le varie richieste avanzategli.
Colgo l’occasione per rassicurare la popolazione tutta, le varie associazioni, le sedi di partito, circa il non avvio dei lavori, riguardanti la realizzazione della discarica, previsti per lunedì prossimo 5 Luglio 2010.
Per cui si invitano gli stessi a stare tranquilli in quanto al momento è stato tutto sospeso.
Non è certamente questo il nostro obiettivo finale, la nostra battaglia continua, il nostro fine ultimo è la revoca del Decreto Regionale Autorizzativo, per cui rimaniamo vigili e non demordiamo così come abbiamo già fatto in questa prima fase.
Sono convinto e fiducioso sul fatto che se collaboriamo, per come abbiamo fatto e per come stiamo facendo, riusciremo, nel più breve tempo possibile, a raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati.
Se quest’ultima mia dichiarazione può in qualche modo tranquillizzarvi, vi garantisco che non demorderò e andrò fino in fondo alla vicenda e non lascerò nulla di intentato!!!
Grazie ancora per la solidarietà e la disponibilità dimostratami i tutte le circostanze che ci hanno e mi hanno riguardato e che mi ha consentito, ci ha consentito, di raggiungere questo primo obiettivo!!!
Scandale, 30 Giugno 2010
Patrizio Coriale
Jun
2010
Discarica di Santa Marina: il Vice Sindaco Coriale scrive all'Università di Reggio Emilia
Non si arresta l'interessamento del Vice Sindaco Tonino Coriale sulla discarica di amianto di Santa Marina.
Nei giorni scorsi Tonino ha scritto ad un professore universitario per chiedere un parere sull'argomento.
Tonino però ci tiene a sottolineare che qualsiasi sia la risposta del docente, lui sarà sempre contrario alla discarica e continuerà la propria battaglia.
Questa la missiva del Coriale:
Al Dott. Prof. Alessandro Gualtieri
Dipartimento scienze della terra
Presso l'università di Modena e Reggio Emilia
Via S. Eufemia 19
41100 MODENA
Oggetto: RICHIESTA PARERE TECNICO SCIENTIFICO
Premesso che; la regione Calabria ha rilasciato un decreto autorizzativo per una discarica di accantonamento amianto nel nostro territorio per una capienza (stimata ad oggi) pari a 450.000 mt cubi.
Il sottoscritto, Patrizio Coriale quale cittadino e anche vicesindaco del comune di Scandale vista la natura e l'entità della discarica in oggetto e poichè trattasi di accantonamento (e non di smaltimento) materiale contentente prevalentemente amianto e tenuto conto che il sito individuato ricade in un territorio prettamente agricolo e non molto distante da aziende agricole e zootecniche e dai vari centri abitati ed essendo lo stesso fortemente preoccupato dalla nascita di una iniziativa analoga in quanto amministratore del comune scrivente chiede alla s.v. un parere tecnico scientifico nel quale si evinca quali potrebbero essere i danni che la stessa potrebbe causare circa la tutela della salute dei cittadini e la salvagurardia del territorio.
In attesa di un cortese e positivo riscontro, si inviano distinti saluti
Patrizio Coriale
May
2010
Il vice sindaco di Scandale Coriale scrive al governatore Scopelliti ed agli altri Enti
Alla Regione Calabria
Ufficio Presidenza
Alla Provincia di Crotone
Al Comune di Crotone
Al Comune di Rocca di Neto
Ai Media
Oggetto: Autorizzazione discarica di accantonamento amianto denominata Santa Marina (Scandale).
Io sottoscritto Patrizio Coriale in qualità di consigliere comunale e vice sindaco del Comune di Scandale (KR) vista la situazione venuta alla luce da qualche giorno, sulla base di quanto oggi è in atto e tenendo conto della pericolosità materiale e sociale che la realizzazione della discarica in oggetto potrebbe generare, ho ritenuto opportuno e doveroso informarla sulla vicenda e su quanto dovrebbe realizzarsi.
Premesso che: in data 01 Marzo 2010 la Regione Calabria ha emesso un decreto per la realizzazione di una discarica di accantonamento d’amianto nel territorio comunale precisamente in località Santa Marina e che l’autorizzazione veniva rilasciata dalla Regione Calabria, dal Comune di Scandale, dalla Provincia di Kr (silenzio assenso per quest’ultima); io stesso, apprendendo la notizia (ufficialmente) a mezzo stampa contestualmente a tutta la cittadinanza che era all’oscuro del progetto riguardante la nascita della sopra citata e ritrovandosi (giustamente) tutta la popolazione allarmata e contro e che chiedeva spiegazioni e delucidazioni al sottoscritto circa l’autorizzazione comunale, mi sono attivato sin da subito nel chiedere delucidazioni al sindaco con tanto di richiesta protocollata in data 19 Aprile 2010 nella quale inoltre si chiedevano spiegazioni circa il suo atteggiamento poco chiaro e poco democratico (e direi fuori luogo) in merito alla vicenda poiché tutti i consiglieri, assessori e dipendenti, erano ignari a tutto ciò.
Il parere del Comune di Scandale è stato espresso senza alcuna delibera di Giunta nè tantomeno del Consiglio Comunale né c’è stata alcuna convenzione con la ditta richiedente (Ecolsystema s.r.l.) ma partecipando lo stesso alle varie conferenze di servizi in nome e per conto dell’ente rappresentato.
Ad oggi, non avendo avuto alcuna risposta ufficiale, ma solo per mezzo stampa sulla quale il sindaco dichiarava che ci sono cose che gli amministratori non sanno vista, a suo parere, come se si stesse parlando di una semplice concessione edilizia.
Visto e considerato che lo stesso inoltre dichiarava che ha partecipato alle varie conferenze di servizi (senza alcuna delega) esprimendo parere favorevole “in modo (secondo lui) coerente con gli altri enti interessati” e che (sempre secondo lui) prevale la maggioranza e quindi di conseguenza il suo eventuale parere sfavorevole non sarebbe stato preso in considerazione tralasciando (o facendo finta) che, poiché trattasi di discarica d’amianto per come riportato nei verbali delle varie conferenze di servizi, ogni singolo parere degli enti interessati è vincolante.
Detto ciò, preferirei non dilungarmi in merito al comportamento del sig. sindaco ed agli eventuali discordanze o anomalie presenti nei vari atti.
Le stesse giustamente preferirei segnalarle a chi di competenza in modo da far piena luce e al tempo stesso oppormi. Alla luce di quanto sopra menzionato segnalo che: nel territorio dove dovrebbe sorgere la sopra citata discarica, vi sono presenti aziende agricole, zootecnie, apicolture, pascoli di ogni genere, allevamenti di bestiame, trasformazione e lavorazione di latticini, campi di ortaggi, uliveti, abitazioni civili, una frazione ricadente nel territorio comunale, denominata Corazzo, nella quale vivono oltre 300 anime e che vi sono tantissime altre aziende analoghe (e non) una cantina sociale denominata Val di Neto, vi è un’area P.i.p in fase di decollo, nella quale già vi sono varie aziende operanti, tra queste anche aziende che effettuano la lavorazione e la trasformazione di prodotti agroalimentari, vi è inoltre in corso d’opera la realizzazione di una clinica privata per anziani, non molto distante vi è l’area industriale denominata Santa Domenica.
Quest’ultima ricadente sempre nel territorio del Comune di Scandale dove vi sono (ad oggi) presenti una sottostazione Enel, una centrale turbogas da 814 Megawatt; vi sono altre iniziative in corso quali impianti fotovoltaici e parchi eolici e tante altre aziende agricole e non… e con la speranza che nascano altre aziende che possano portare occupazione e benefici al nostro territorio. La stessa discarica non dista molto dal centro abitato di Scandale ed anche dalle varie frazioni ricadenti nel comune di Crotone quali contrada Brasimato, Iannello, Cantorato, Margherita, Gabella, Papanice e dalla Città di Crotone e da Rocca di Neto.
In virtù di quanto sopra menzionato ed considerando che vi è già una discarica che si occupa di trattamento e smaltimento ceneri provenienti da centrali a biomasse e di macerie in genere, ricadente sempre nella stessa frazione, Corazzo, nella quale dovrebbe sorgere la discarica in oggetto, la nascita di una ulteriore discarica di accantonamento materiale contenente prevalentemente amianto, pari ad una capienza (ad oggi) di 450.000 metri cubi (proveniente da tutta Italia) o di qualsiasi altra tipologia di discarica, potrebbe arrecare notevoli danni sia alle aziende sopra citate, sia a quelle che dovrebbero sorgere. Ancor di più potrebbero compromettere seriamente e duramente la tutela della salute dei cittadini martoriando e distruggendo, ancor di più di quanto ad oggi lo sia, il nostro territorio e come territorio non mi riferisco solo a quello comunale ma bensì a quello provinciale e a quello regionale.
Penso e credo (ne sono convinto) che la Calabria, la Provincia di Crotone, lo stesso Comune di Scandale hanno già dato abbastanza in tal senso; l’espressione della nostra terra, il nostro futuro, quello delle nuove generazioni, l’etichetta che merita la Calabria e il nostro biglietto da visita, non devono essere certamente le discariche o iniziative analoghe, che servirebbero solo ad arricchire i potenti di turno e quelli del mal’affare e al tempo stesso mortificare umiliare e distruggere la nostra bella e amata regione.
Semmai dovremmo iniziare tutti a rimboccarci le maniche e iniziare a dare una nuova identità alla nostra regione, riscattarci da questi fenomeni che ci attanagliano e che ci portano alla deriva, al degrado sociale, a quello occupazionale; una terra, la nostra, che merita tanto e che ha delle potenzialità immense… sarebbe un vero peccato continuare sulla stessa linea d’onda che da decenni si protrae verso la gogna.
Inoltre il sottoscritto, promuovendo anche una petizione popolare (che ha riscontrato un notevole successo), ha fatto ulteriori richieste indirizzate sia al sindaco che al responsabile dell’area tecnica affinchè gli venissero date le giuste e dovute spiegazioni nonché tutti gli atti inerenti e attinenti manifestando assoluta contrarietà sin da subito in modo da opporsi ed essere coerente con quanto deliberato in sede di consiglio comunale tenutosi in data 31 Luglio 2009 nel quale tutti i consiglieri (sindaco compreso) abbiamo deliberato l’assoluta contrarietà a qualsiasi tipologia di discarica ricadente in tutto il territorio.
Tra le varie richieste sopra citate, ce n’è stata un nella quale si chiedeva che nel Consiglio Comunale, fissato per la data 29 Aprile 2010, venisse inserito all’Odg un punto riguardante la discarica e che ogni singolo consigliere avrebbe dovuto esprimere e palesare la propria posizione circa la realizzazione. Nonostante altre richieste per l’inserimento dello stesso punto sopra citato fossero state richieste anche da parte di tutti i consiglieri di minoranza, il sindaco ha ritenuto opportuno non inserirlo giustificandosi col dire che avrebbe convocato un consiglio ad hoc.
Poi, nella seduta del Consiglio Comunale del 29 Aprile u.s., rendendosi conto della notevole e massiccia presenza dei cittadini presenti nella sala consiliare, e che tra loro vi erano presenti proprietari di aziende della zona nonché confinanti terrieri, ha ritenuto opportuno aprire una breve parentesi (che poi si è protratta per più di un’ora) che comunque non è servita per pacare i toni e per sedare gli animi degli stessi che con tanta foga e rabbia (giustamente) e ben motivati sono rimasti in sede di Consiglio Comunale per poi rimanere fermi è decisi sulla loro posizione.
Gli stessi si sono detti disponibili a qualsiasi forma e azione che possa essere utile al raggiungimento dello scopo ovvero la non realizzazione della discarica in oggetto.
Visto e considerato che vi è tantissima gente nella nostra cittadina che si è vista, aimè, strappare vite umane a causa di malattie provocate da tali fenomeni e che gli stessi (e altri) ne vorrebbero prevenire qualsiasi altra forma che possa generarne altre, cercando al tempo stesso di tutelare la salute comune e di salvaguardare il territorio da tali fenomeni, tenendo conto di quanto espresso ed evitando che vi si possano verificare evoluzioni poco piacevoli quali sommosse, tumulti e/o altro, poiché viviamo in un paese civile e democratico, La invito caldamente a prendere in considerazione e a prestare la giusta attenzione alla presente, impegnandosi e cercando di porre rimedio a questa vicenda; pregandoLa, altresì, in un aiuto concreto e determinante (per quello che Le è possibile e che rientra nelle Sue competenze) affinchè tutto ciò possa rivelarsi utile per risolvere la questione in oggetto, nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi, in modo da garantire l’incolumità di tutti i cittadini impedendo, altresì, che la particolare situazione che vi è in atto possa degenerare producendo di conseguenza seri e gravi sviluppi.
Certo della Sua sensibilità e del Suo senso del dovere e dell’attaccamento al territorio rimango fiducioso di un Suo cortese e positivo riscontro e porgo distinti saluti
Scandale, 07 Maggio 2010
Il Vice Sindaco di Scandale
Patrizio Coriale
May
2010
Continuano i no alla discarica di Santa Marina…
SCANDALE– Dopo la delibera del Consiglio Comunale di Scandale contro la discarica di Santa Marina, nel tardo pomeriggio di giovedì 13 maggio Scandale, e non solo Scandale, continua a dire no alla discarica di amianto nel proprio territorio.
Lo fa durante la manifestazione organizzata dall’Associazione “Scandale nel Cuore” nel piazzale antistante la scuola primaria della cittadina scandalese.
Non è da tutti giorni avere due onorevoli regionali a Scandale ma la forza della lotta contro quello che, per quasi tutti, è il male, porta in paese sia Alfonso Dattolo che Salvatore Pacenza.
Oltre a loro, al tavolo dei lavori anche il presidente del Consiglio Provinciale Benedetto Proto e il suo vice Martino Salerno nonché il consiglieri provinciali Giuseppe Frandina ed Antonio Barberio, il presidente della Camera di Commercio, Roberto Salerno, il vice sindaco di Scandale Patrizio (Tonino) Coriale e i padroni di casa Iginio Pingitore e Franco Demme.
Ad incontro iniziato a portare solidarietà all’associazione “Scandale nel Cuore” è arrivato anche il Comune di Cutro con il suo assessore Squillace.
Evidentemente tutti i convenuti si sono schierati contro la discarica e non poteva essere diversamente, anche perché parlarne a favore, avrebbe significato rischiare il linciaggio da parte di una popolazione arrivata alla soglia della disperazione.
Scandale e la sua frazione Corazzo hanno risposto in massa all’invito di “Scandale nel Cuore” ed il piazzale della scuola primaria era gremito di gente pronta a scaldarsi le mani per applaudire i relatori ad ogni approccio contro la discarica.
Ognuno ha detto la sua chi più da un punto di vista politico, chi più da un punto di vista tecnico o medico come il consigliere provinciale Giuseppe Frandina che ha spiegato, come nessuno aveva fatto finora, i danni provocati dalle fibre di amianto e di quanto la sua pericolosità fosse nota da tempo.
Ad aprire i lavori poco prima delle 19,00 è stato il presidente di “Scandale nel Cuore”, Iginio Pingitore, che nella sua relazione ha messo in evidenza i vari problemi legati alla realizzazione della discarica, si è scagliato contro l’amministrazione comunale, ha ribadito che anche lui può fare politica per rispondere a chi lo ha spesso accusato, in questi giorni, di stare strumentalizzando la cosa per fini politici.
La stessa accusa rivolta al vice sindaco Patrizio Coriale che si sta preparando, secondo alcuni, alla candidatura a sindaco per le prossime comunali in programma tra un anno.
E che la campagna elettorale per il nuovo sindaco di Scandale sia iniziata con un anno di anticipo (visti soprattutto gli attacchi politici di Pingitore, Barberio, durante la manifestazione, e anche di Coriale, ormai da giorni, verso l’amministrazione Brescia) giovedì 13 è stato sotto gli occhi di tutti!
Antonio Barberio, ha dimostrato, dati alla mano, non sappiamo quanto veritieri, che la discarica di Scandale, così come è impostata con i suoi 450 mila metri cubi di portata, andrebbe a smaltire un sedicesimo di tutto l’amianto presente in Italia al momento stimabile vicino agli 8 milioni di metri cubi.
Lo stesso Barberio ha sottolineato come lo smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere in mano pubblica perché non è possibile che la raccolta sia fatta da enti pubblici o misti che fanno i debiti e lo smaltimento da ditte private che si arricchiscono.
“La gente di Scandale – ha detto Barberio rivolgendosi agli illustri politici presenti – non può essere abbandonata a se stessa anche se è stata abbandonata dal proprio Sindaco”.
Iginio Pingitore ha detto che ci sono via alternative per bonificare l’amianto come fanno in Germania dove viene bruciato a 700 gradi e reso non pericoloso e quindi riutilizzato.
Il presidente della Camera di Commercio, Roberto Salerno, è stato molto esplicito ed ha confermato il suo secco rifiuto sottolineando che lui vigilerà fino in fondo perché non si faccia della Provincia di Crotone la discarica d’Italia: “Qui di discariche e di ciminiere, che allontanano i turisti, non se ne deve parlare più!”.
Molto sentiti ed applauditi anche gli interventi, a fine manifestazione di alcuni responsabili di associazioni presenti tra il pubblico.
Pino Greco, dell’associazione “Fabbrikando l’Avvenire”, tra le altre cose, ha detto che si stanno interessando loro per realizzare il registro dei tumori che chi di dovere da anni non vuole realizzare.
Molto sentito l’intervento di Giuseppe Giovinazzi, presidente del Gruppo archeologico Leonia e Scandale, che oltre a dare del falso al Sindaco di Scandale Fabio Brescia chiedendone le dimissioni ha rivelato, come autista dell’Akrea, che la discarica di Columbra di Crotone sta inquinando le falde acquifere ed ha chiesto pubblicamente alla dottoressa dell’Asp, responsabile del settore tutela ambiente, Rosa Bilotta, di andare a controllare.
Tra gli ultimi interventi quello del presidente dell’associazione Paideia, Luigi Bitonti, che ha fatto una disamina molto applaudita della situazione smentendo, su alcune cose, Antonio Barberio e nominando più volte l’onorevole Pacenza, parlando un bel po’ e arrivando a commuoversi nel finale: “Tornando a casa date un bacio ai vostri bambini da parte mia” ha concluso tra gli applausi e gente che si è avvicinata a lui per complimentarsi.
La manifestazione è andata avanti fino alle 21,30 quando, alla luce dei lampioni e del faro di un cineoperatore, quando ormai la gente rimasta in piazza era poca, Gino Pingitore ha salutato tutti facendo recitare una poesia sull’ambiente ad una bambina.
Scandale, la provincia di Crotone, continua a dire no alle discariche anche se dalla manifestazione di Scandale è stato confermato il pensiero che ogni provincia deve essere indipendente per quanto riguarda i rifiuti e quindi prima o poi si dovrà pur parlare di discariche, benché piccole; siamo sicuri che, anche allora, in molti scenderanno in piazza che non le vorranno!
- Le foto di Rosario Rizzuto della manifestazione contro la discarica di Santa Marina.
- I video di Rosario Rizzuto di alcuni interventi della manifestazione.
ROSARIO RIZZUTO
May
2010
Discarica di Santa Marina. Continua la battaglia: brochure della ditta Ecolsystema e volantino di Tonino Coriale
Mentre la ditta Ecolsystema S.r.l. di Tonio Trivieri produce e distribuisce per il paese una brochure in cui spiega cos'è e come sarà la discarica di Santa Marina, continua la battaglia del vicesindaco di Scandale Tonino Coriale che ieri ha fatto distribuire per Scandale un volantino che vi propongo:
May
2010
AMIANTO IN CASA — COSA FARE di Marisa Vecchione
Questa, passo passo, la normativa e le cose da fare per rimuovere l'amianto. Sono semplici da fare quanto bere un bicchiere di stricnina.
Naturalmente qui ci sono le cose da fare per legge ma io vi volgio dire di più. Preparatevi ad accendere un mutuo voi ed i vostri figli. Dovete pagare voi.
In coda alle regole ci sono anche i prezzi più o meno generali. Nessuno vi manderà in galera se non rimuovete l'amianto ma, è bene che lo saèppiate che basta una e una sola, fibra di amianto e siete fottuti. Non vi dirò i nomi delle malattie respiratorie. Solo che accuserete problemi respiratori, mal di spalle e di petto (e voi pensate che sia una bronchite), farete gli antibiotici, e poi comincerà a cadervi il sangue dal naso… a quel punto comprate il loculo.
E' ora!.Non solo a voi che avete l'amianto sopra la testa ma anche a chi, passante occasionale, ha respirato una e una sola delle fibre… anche lui comincerà a perdere sangue dal naso. Ma vi diranno che fumate, che avete fumato! Che cattivi che siete.
Giusto per farvi riflettere su una cosa. Lo Stato spende miliardi per bonificare aree dismesse da industrie private. Lo Stato paga alla Commissione Europea miliardi per non aver applicato le normative ambientali. Le regioni dovrebbero pensare all'amianto, tramite, con specifiche funzioni, le Province ed i comuni. Ma non lo fanno. Non ci pensano proprio. Intanto il sangue che scende dal naso lo avete voi…
EVOLUZIONE NORMATIVA E TECNICA PER LA BONIFICA E SMALTIMENTO DEL CEMENTO-AMIANTO
di Luca D'Alessandris – Consulente problematiche ambientali – RIFIUTI -
aderente alla Lega Italiana Consulenti Ambientali (LICA)
REQUISITI DI PERICOLOSITA' DEI MATERIALI E RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO E DEL CEMENTO- AMIANTO
La pericolosità dei materiali contenenti amianto, dipende dall'eventuale rilascio di fibre nell'ambiente, l'inalazione delle fibre stesse provoca malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare e mesotelioma).
Il rischio aumenta con l'aumentare della friabilità del materiale contenente amianto, infatti i materiali friabili possono liberare le fibre spontaneamente, ad esempio a causa di infiltrazioni di acqua, correnti d'aria (forti venti), vibrazioni dei materiali che lo contengono.
I materiali ancora compatti o poco friabili possono liberare le fibre di amianto sole se danneggiati, resi pulverolenti facendo uso di attrezzi quali: trapani, smerigliatrici, lime ecc.
METODOLOGIA DI CAMPIONAMENTO
Per valutare la quantità di fibre aerodisperse si deve fare ricorso a:
* Preliminare valutazione visiva delle condizioni generali di friabilità dei materiali contenenti amianto
* Misurazione della concentrazione di fibre aerodisperse mediante idonei strumenti quale lo spettrofotometro (Perkin Elmer Paragon 500 ), capace di rilevare l'indice di rilascio (I.R.), posizionandolo per diverse ore del giorno in diversi punti dell'ambiente
* Rilievo fotografico a colori del materiali e dell'intera ubicazione
* Prelievo di campioni con diverse caratteristiche di friabilità o compattezza
* Riparazione del punto ove si è provveduto al prelievo dei campioni, con sigillanti o incapsulanti
* Compilazione della scheda tecnica di prelievo contenenti tutte le notizie utili per l'esatta valutazione.
Durante il prelievo dei campioni o il rilievo spettrofonometrico, è necessario dotarsi di tutti i dispositivi di sicurezza previsti per la rimozione: maschera tipo P3, guanti a polsino chiuso, tuta Tyvek usa e getta) ed attrezzatura – impiantistica (docce- spogliatoio).
LA RIMOZIONE DEI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO (di seguito MCA)
La scelta del tipo di bonifica da effettuare è complessa ed è legata principalmente allo stato di conservazione dei materiali contenenti amianto (MCA).
La rimozione ha il vantaggio di eliminare ogni rischio futuro di contaminazione, sostituendo i MCA con materiali di nuova concezione non contenenti amianto;
Si corre però il rischio di contaminare l'ambiente di fibre aerodisperse, di sottoporre gli addetti alla rimozione al rischio di contaminazione se non vengono rispettate le norme di sicurezza.
Per rimuovere i MCA è necessario rispettare le disposizioni legislative e regolamentari che si sono susseguiti negli anni.
Gli adempimenti riguardano il produttore (in principal modo), il trasportatore, e lo smaltitore.
Il produttore deve effettuare:
* Rilievo spettrofotometrico
* certificato di analisi chimico-fisiche del MCA,
* compilazione del registro di carico e scarico,
* scelta della ditta specializzata alla rimozione, del trasportatore ed impianto autorizzato allo smaltimento,
* compilazione del piano di lavoro da presentare alla ASL per la preventiva autorizzazione (da rilasciare entro i 90 gg. dalla presentazione).
(La discarica rilascerà l'attestazione di avvenuto smaltimento, che il produttore consegnerà alla ASL che ha autorizzato la rimozione).
Per la rimozione dei MCA è necessario attenersi a quanto previsto dal piano di lavoro autorizzato dalla ASL, le tecniche (All. al DM 6/9/94) prevedono il rispetto alla salute degli addetti ai lavori dell'ambiente circostante:
* Deve essere realizzata una idonea recinzione per l'isolamento dell'area nella quale viene effettuata la bonifica
* La zona deve essere sgombrata di qualsiasi mobile, attrezzatura, impianto mobile, gli impianti che non possono essere spostati devono essere adeguatamente coperti con fogli di plastica
* Deve essere disattivato e protetto qualsiasi impianto di aspirazione, ventilazione, riscaldamento.
* La pavimentazione e le pareti dovranno essere coperti con più fogli di polietilene uniti tra di loro.
* Deve essere predisposta una uscita di sicurezza, realizzata in modo tale da non compromettere l'isolamento dell'area di rimozione.
* Deve essere realizzato un impianto di illuminazione (se necessario) di tipo stagno che successivamente verrà smaltito quale rifiuto contaminato da amianto.
* Deve essere realizzato un sistema di aspirazione nella zona di rimozione dei MCA, con filtri di contenimento delle fibre aerodisperse, inoltre deve mettere sotto pressione l'area stessa onde evitare che si verifichino flussi d'aria dall'esterno all'interno; tale impianto deve restare in funzione 24 ore su 24.
* Dovrà essere approntato un sistema di decontaminazione del personale composto da 4 zone: Locale di equipaggiamento, locale doccia, chiusa d'aria, spogliatoio incontaminato.
* Collaudo degli impianti sopra descritti.
* Informare il personale del lavoro da eseguire con tutti i rischi connessi, consegnando loro anche copia del piano di lavoro autorizzato dalla ASL.
* Dotare il personale addetto dell'equipaggiamento di protezione previsto (maschere, tute, guanti).
* Rispettare le procedure di movimentazione dei MCA previste dalle norme tecniche.
* Bagnare il MCA con acqua (a bassa pressione) o con sigillanti a spruzzo (l'acqua di risulta deve essere smaltita presso idoneo impianto di trattamento).
* Inizio della rimozione con attrezzi manuali che non compromettano la solidità delle superfici, evitando così di produrre fibre aerodisperse nell'ambiente di lavoro; si inizia con la rimozione grossolana dei MCA e successivamente con la rimozione dei materiali residui più friabili, applicando ulteriore materiale sigillante a spruzzo.
* Imballaggio dei MCA effettuato con accorgimenti atti alla riduzione di pericolo di rotture accidentali durante la movimentazione ed il trasporto; il materiale deve essere contenuto in doppio imballaggio, il primo deve essere un sacco di adeguato spessore, il secondo un contenitore rigido o altro sacco, ogni sacco non deve eccedere i 30 kg di peso, e non deve essere riempito oltre i 2/3.
L'aria in eccesso dovrebbe essere aspirata ed i sacchi sigillati con termosaldatura; i contenitori devono essere etichettati; il secondo sacco o altro contenitore non deve mai essere introdotto nell'area di rimozione ma solo nell'area incontaminata, onde evitare la contaminazione esterna delle pareti.
RIVESTIMENTI INCAPSULANTI PER M.C.A.
L'incapsulamento rispetto alla rimozione comporta un minor rischio per i lavoratori addetti e per l'inquinamento di fibre aerodisperse nell'ambiente, inoltre richiede tempi e costi più contenuti rispetto alla rimozione, i MCA non devono essere sostituiti ma vengono bonificati attraverso sostanze impregnanti, è questo l'unico svantaggio, ovvero, la permanenza dei MCA nell'edificio. Deve essere programmata una verifica dello strato di protezione (incapsulante) negli anni, e se necessario, a causa di alterazione o danneggiamento deve essere ripetuta l'applicazione del prodotto incapsulante.
Con il Decreto Ministeriale 20 Agosto 1999, vengono stabilite una serie di procedure da attuare per il rivestimento incapsulante dei MCA, vengono fissate delle procedure preliminari, i requisiti minimi dei rivestimenti incapsulanti, e gli adempimenti in conformità a quanto già fissato dal Decreto ministeriale 6 settembre 1994.
Come definito dal decreto in esame, i prodotti incapsulanti possono essere 1) penetranti – 2) ricoprenti; per ciclo incapsulante si intende la sequenza di operazioni finalizzate alla realizzazione di in rivestimento incapsulante.
E' necessario (nella fase preliminare) valutare lo stato di conservazione del manufatto contenente amianto, per meglio scegliere il prodotto da applicare, se sono presenti delle parti friabili è necessario applicare dei prodotti impregnati (penetrando lega le fibre di amianto tra di loro e con la matrice cementizia), se invece il manufatto si presenta solido o poco friabile è sufficiente applicare un prodotto ricoprente, che forma una spessa membrana sulla superficie del manufatto.
Durante la predisposizione del manufatto al rivestimento incapsulante, è necessario evitare (attraverso abrasioni, tagli ecc.) la dispersione delle fibre in amianto, devono essere utilizzate le attrezzature e gli accorgimenti di sicurezza previsti per la rimozione (tute, guanti, maschere con filtro tipo P3).
Le eventuali acque utilizzate per il lavaggio devono essere opportunamente trattate, mentre eventuali rifiuti contenenti amianto devono essere smaltiti nel rispetto della normativa vigente, (classificazione, e destinazione a soggetto autorizzato).
Sono vietate le operazioni preliminari di preparazione all'incapsulamento di manufatti in cemento-amianto in ambienti confinati.
Le caratteristiche prestazionali dei vari tipi di rivestimenti incapsulanti, si distinguono soprattutto per il maggiore o minore spessore, inoltre, 1) a vista all'esterno, 2) a vista all'interno, 3) non a vista (se utilizzato per interventi di confinamento), 4) ausiliario (se applicato per evitare la dispersione di fibre nell'ambiente in fase di interventi di rimozione o durante le operazioni di movimentazione del manufatto o confinamento).
Anche per il rivestimento incapsulante è necessario chiedere il nulla-osta per l'intervento alla ASL di competenza territoriale, allegando ad essa l'attestazione di conformità per il prodotto utilizzato per l'incapsulamento alle norme UNI 10686 e UNI 10687.
Gli strati di prodotto incapsulante, devono essere di diverso colore e di diverso strato, (in conformità a quanto previsto dalla Appendice 1 Dm 20.8.99) e descritti nella attestazione di esecuzione dei lavori rilasciata dalla ditta esecutrice della bonifica.
Le prove di laboratorio (attestazione di conformità) devono attestare: L'aderenza, l'impermeabilità, la resistenza al gelo-disgelo, la reazione al fuoco, resistenza all'invecchiamento accellerato, prova sole-pioggia, sulla base delle informazioni date dal produttore.
LA SOVRACOPERTURA DEI M.C.A.
Per sovracopertura si intende l'isolamento dei M.C.A. sia dagli agenti atmosferici esterni che dalla esposizione interna dell'edificio.
Questa è la tecnica più dispendiosa di tempo e denaro, inoltre ha il negativo aspetto di mantenere la presenza di MCA per diverso tempo, fino alla loro rimozione.
L'aspetto positivo è dato dal totale isolamento dei MCA sia dall'ambiente esterno che interno dell'edificio, non vi è contatto diretto con i MCA ed il pericolo di abrasioni, rotture e quindi dispersione di fibre-amianto, così come nelle operazioni di bonifica di rimozione o rivestimento incapsulante.
Devono essere comunque rispettate le norme di sicurezza per i lavoratori addetti (tute, guanti e maschere) a seconda dello stato di friabilità o compattezza dei MCA.
E' necessario il programma di intervento di manutenzione e controllo dello stato di conservazione delle coperture.
Viene associato ad esso un intervento incapsulante ausiliario ( in caso di MCA friabili) per evitare la dispersione delle fibre all'interno del confinamento o durante le operazioni di lavoro.
Tale tecnica di bonifica viene attuata specialmente in casi inaccessibilità nell'ambiente per rimuovere o incapsulare i materiali contenenti amianto.
la rimozione e lo smaltimento possono essere effettuate solamente da Imprese Specializzate ed Autorizzate e che lo smaltimento può essere effettuato solo prezzo discariche autorizzate.
< 100mq
Quantità di Materiale da smaltire: 1.500 Kg (circa 15,0 Kg/mq)
Costo di esecuzione della rimozione: 1.000€ (pari a circa 10,0€/mq)
Costo di smaltimento medio presso discariche autorizzate (dipende dalla singola discarica): 450,0€ (pari a circa 0,30€/Kg)
Costo di trasporto medio: 300€ (dipendente dall'eventuale noleggio di automezzi adatti)
Costo ASL (pratiche e oneri, dipendente dalle regioni/province/comuni): 300,0€
Incidenza 'chiavi in mano': 20,5€/mq
Costo totale stimato medio: 2.050€
~ 500mq
Quantità di Materiale da smaltire: 6.750 Kg (circa 15,0 Kg/mq)
Costo di esecuzione della rimozione: 3.500€ (pari a circa 7,0€/mq)
Costo di smaltimento medio presso discariche autorizzate (dipende dalla singola discarica): 1.820€ (pari a circa 0,27€/Kg)
Costo di trasporto medio: 1000€ (dipendente dall'eventuale noleggio di automezzi adatti)
Costo ASL (pratiche e oneri, dipendente dalle regioni/province/comuni): 380,0€
Incidenza 'chiavi in mano': 13,4€/mq
Costo totale stimato medio: 6.700€
> 1000mq
Quantità di Materiale da smaltire: 15.000 Kg (circa 15,0 Kg/mq)
Costo di esecuzione della rimozione: 5.500€ (pari a circa 5,5€/mq)
Costo di smaltimento medio presso discariche autorizzate (dipende dalla singola discarica): 3.300€ (pari a circa 0,22€/Kg)
Costo di trasporto medio: 1.600€ (dipendente dall'eventuale noleggio di automezzi adatti)
Costo ASL (pratiche e oneri, dipendente dalle regioni/province/comuni): 550,0€
Incidenza 'chiavi in mano': 10,95€/mq
Costo totale stimato medio: 10.950€
Ovviamente ci sono spese dipendenti direttamente dalla manodopera dell'Impresa e dal trasporto che possono variare a completa discrezione dell'Impresa esecutrice stessa facendo diminuire o aumentare il totale stimato.
In particolare NON sono comprese le spese di predisposizione di attrezzature edili aggiuntive come ponteggi e trabattelli, sistemi anticaduta, macchinari ed automezzi predisposti per il trasporto e stoccaggio in sicurezza. Tali spese devono essere concordate con l'Impresa stessa.
NB:Vi ricordiamo che questi sono prezzi puramente indicativi e non rappresentano un riferimento legislativo.
May
2010
Amianto, un pericolo non smaltirlo con regole…
Amianto, il killer silenzioso: storia di una strage italiana
Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera. Ma anche Bagnoli, Padova e Taranto. Scuole elementari, case e fabbriche. Da nord a sud. L’amianto non fa distinzione. E nemmeno le sue polveri sottili. Quattromila decessi all’anno. Più di 20mila dal 93 a oggi. Una strage silenziosa
Numeri destinati a crescere a causa della latenza della malattia. Senza contare che il nostro paese è il secondo paese europeo per quanto riguarda la produzione del minerale, e soprattutto uno dei paesi mondiali che ha fatto un uso più massiccio di amianto, a partire dagli anni ‘50 e fino alla sua messa al bando nel 1992. Molte delle case popolari delle città ne sono ancora imbottite, come anche scuole, università, ristoranti, uffici pubblici, magazzini, autorimesse, alberghi, stabilimenti balneari, aziende, perfino ambulatori medici.
L’AMIANTO- Un minerale, appartenente al gruppo dei silicati possiede caratteristiche fisiche speciali e ricercate, molto pericoloso. Per l’uomo può essere fatale anche solo l’inalazione. Una sola fibra infatti può causare patologie mortali. Dal mesotelioma pleurico all’asbestosi, dal fibroma polmonare alle lesioni pleuriche e peritoneali passando dal carcinoma bronchiale. Nomi spaventosi, dei mali incurabili inequivocabilmente collegati alla sua esposizione.
L’ALLARME- Un’emergenza nazionale che non ha ancora fine e che mina profondamente la sicurezza dei cittadini italiani. L’amianto ricopre superfici di territorio davvero incredibili, Circa 75mila ettari di terra, quasi quanto l’intera provincia di Lodi. E, anche se quasi tutte le aree del nostro paese sono inserite nel programma di bonifica del Ministero dell’ambiente, le bonifiche sono state, a seconda delle regioni, solo parziali. E ancora oggi almeno nel 17,65% degli istituti scolastici italiani è stata accertata la presenza di amianto.
IL PIANO AMIANTO- Ma quanto amianto c’è ancora nel nostro Paese? Ad oggi solo 13 Regioni, alle quali era stato dato compito di stabilire, entro 180 giorni, un programma dettagliato per il censimento, la bonifica e lo smaltimento dei materiali contaminati, hanno approvato un Piano Regionale Amianto. Due (Puglia e Molise) non l’hanno ancora fatto mentre in Abruzzo è in corso di approvazione. Di altre 3 regioni (Calabria, Marche, Veneto) e la provincia Autonoma di Bolzano non si ha notizia. E anche laddove il piano esiste, le azioni che lo dovrebbero seguire, come la mappatura dei manufatti contaminati, non arrivano e si rimane alle stime del CNR e dell’Ispesl che parlano di 32 milioni di tonnellate presenti sul territorio nazionale, che prendono in considerazione però solo le onduline di cemento amianto.
E il quadro dei Piani Regionali Amianto non è confortante ed è purtroppo parziale visto che il censimento è ancora in corso in gran parte delle Regioni e solo 5 (Basilicata, Lombardia, Molise, Puglia e Umbria) hanno dati relativi all’amianto presente negli edifici privati. Sommando le informazioni, risulta che ad oggi in Italia ci sono circa 50mila edifici pubblici e privati in cui è presente amianto e i quantitativi indicati solo da 11 Regioni (Lazio, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Abruzzo, Molise, Sardegna, Toscana, Basilicata, Piemonte e Liguria) anche se non esaustivi, delineano comunque le dimensioni del problema: 100 milioni circa di metri quadrati di strutture in cemento-amianto, e oltre 600mila metri cubi di amianto friabile.
Per quanto riguarda gli interventi di bonifica e di risanamento i ritardi registrati per i grandi siti nazionali si amplificano se si guarda ai piccoli interventi che sarebbero necessari a rimuovere l’amianto dalle strutture in cui è ancora presente. Va evidenziata solo l’esperienza del Piemonte – che sta svolgendo un’intensa attività di bonifica, soprattutto nei Comuni che ricadono all’interno del Sito di interesse nazionale di Casale Monferrato – e della Lombardia, dove ad oggi sono stati bonificati oltre 400mila metri cubi di onduline in cemento-amianto e gli edifici “risanati” rappresentano il 18,5% del totale censito.
LE VITTIME - E nel nostro paese la fibra killer ha lasciato dietro di sé una lunga scia di morti, sia nelle città dove erano presenti fabbriche per la produzione di Eternit (< href="http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/04/06/processo-eternit-imputati-signori-dell-amianto/"l’esempio più noto è quello di Casale Monferrato) ma anche tra coloro che non avevano mai lavorato né in una fabbrica né tantomeno nel settore dell’edilizia. Semplici cittadini, con l’unica colpa di essere nati troppo vicino a una discarica abusiva o inconsapevoli dirimpettai di tettoie pericolose. Tutte persone a cui, nella maggior parte dei casi, è stata negata anche una semplice pensione d’invalidità e gli indennizzi che spettavano loro di diritto.
Eppure a causa dell’amianto si continua a morire. Secondo il Registro Nazionale Mesoteliomi istituito presso l’Ispesl (che dal 1993 censisce il tumore dell’apparato respiratorio strettamente connesso all’inalazione di fibre di amianto) sono oltre 9mila i casi riscontrati fino al 2004, con un esposizione che circa il 70% delle volte è stata professionale. Nessuna regione è esclusa. Tra le regioni più colpite ci sono il Piemonte (1.963 casi di mesotelioma maligno), la Liguria (1.246), la Lombardia (1.025), l’Emilia-Romagna (1.007) e il Veneto (856). Nonostante la situazione sanitaria sia molto preoccupante, gli interventi da parte dello Stato prima e delle Regioni poi tardano ad arrivare.
ALITALIA- E l’amianto è ovunque. Anche sui voli Alitalia che hanno resistito fino al 2008, prima del commissariamento. Su ogni ogni ceppo di freni dell’aereo c’erano 120 ferodi e ad ogni frenata si sollevava una nuova bianca che poi veniva respirata dagli assistenti di volo. Ma non solo. L’amianto si trovava anche nei forni dove venivano riscaldati i cibi e negli impianti di condizionamento. Almeno fino a 10 anni fa. E anche se la legge lo ha messo al bando nel 92, Alitalia ci ha messo 10 anni per liberarsene dai suoi 164 aerei. E il personale lo ha respirato. E non solo loro. Stessa sorte anche per i passeggeri, anche se in misura minore. Tanto che la Corte d’Appello di Roma ha riconosciuto che “l’uso dell’amianto nel settore aereo è stato di normalissima e costante impiego fino ai giorni attuali e che l’esposizione del ricorrente era ovvia e costante durante le fasi di manutenzione degli aeromobili…in misura superiore al limite di legge fissao in 100 ff/ll”. Rischio confermato anche dall’Istituto Superiore di Sanità (in esclusiva per Affaritaliani.it).
BONIFICHE- Ma le bonifiche ancora però in Italia sono in alto mare, come spiega il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza “Il quadro generale sul risanamento delle aree più inquinate è chiaro ma le bonifiche vanno a rilento nonostante l’urgenza sanitaria e la necessità di intervenire per isolare le principali fonti della fibra killer. Nonostante alcune eccezioni, come quelle di Casale Monferrato e Bagnoli, le attività di risanamento negli altri siti nazionali sono estremamente in ritardo, a causa dell’ inefficiente gestione da parte del Ministero dell’ambiente delle conferenze dei servizi per la valutazione e autorizzazione dei piani e dei progetti per la bonifica e alla mancanza di fondi. Per questo sono necessarie maggiori risorse economiche, reperibili attraverso la creazione di un Fondo nazionale sul modello del Superfund statunitense per le bonifiche dei cosiddetti siti orfani. Infine è importante che il Governo si impegni a promuovere una campagna di informazione ai cittadini sui rischi derivanti dall’esposizione all’amianto e per completare le analisi epidemiologiche nei siti più interessati all’esposizione all’amianto”.
PIANI REGIONALI- “E’ evidente che nonostante la gravità del problema – ha dichiarato Stefano Ciafani, responsabile Scientifico di Legambiente – sulla questione amianto permane un pericoloso immobilismo dello Stato così come delle Regioni che espone la popolazione a un rischio per la salute all’apparenza meno evidente ma molto insidioso, perché di amianto ce n’è molto e in posti che tanti non sospetterebbero nemmeno. Per questo oltre che una corretta informazione alla popolazione è quanto mai urgente investire risorse pubbliche che permettano di avviare e portare avanti gli interventi di risanamento e pianificare la realizzazione di impianti di trattamento e smaltimento dei materiali, problema questo che in molti casi ostacola la bonifica e fa lievitare i costi”.
SENZA IMPIANTI DI SMALTIMENTO- La mancanza di impianti di smaltimento adeguati per i materiali contaminati da amianto, infatti, fa sì che le fibre rimosse debbano essere spedite da altre parti, anche all’estero come in Germania o in Austria. Ad oggi le regioni che hanno una discarica dedicata allo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto sono Friuli Venezia Giulia, Lombardia (esaurita nel marzo 2009), Abruzzo (in istruttoria per la riapertura), Emilia-Romagna e Liguria. La Basilicata ne ha 2, il Piemonte 3, la Toscana e la Sardegna 4, ma tutti i casi le capacità residue sono comunque molto scarse se relazionate ai quantitativi di materiali contenenti amianto ancora presenti sul territorio. (Floriana Rullo, AffariItaliani)
http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2010/04/28/amianto-il-killer-silenzioso-storia-di-una-strage-italiana/
Apr
2010
Comunicato Stampa del Comitato 'No alla discarica di Giammiglione'
Benchè pieno di falsità ed inesattezze oltre che di provocazioni fuori luogo che rischiano di scaldare una popolazione già esasperata, pubblico un comunicato stampa del Comitato "No alla discarica di Giammiglione".
Quello che è ancora più grave è che tra gli estensori di questo comunicato c'è Antonello Voce che sa come stanno le cose ma che, anche lui, forse, vuole continuare a cavalcare la tigre.
Tra tutte le cose dette nel comunicato: se finora ci sono stati i morti di tumori a Scandale e non c'era la discarica di certo non è stata colpa della discarica che non c'era; non ha pensato nessuno che, magari, se bonifichiamo il paese dall'amianto, grazie anche alla neo discarica, magari salviamo qualcuno dalla morte?!
Finiamola di fare politica, pensiamo al bene del paese!
Ecco il Comunicato Stampa:
Una cosa è certa: i cittadini di Scandale hanno capito che bisogna alzare la testa per difendersi dalle ingiustizie. Molti mesi di lotta contro la discarica di Giammiglione ci hanno insegnato che la protesta paga e che la possibilità di salvaguardare il nostro territorio da quanti vogliono trasformarlo in una pattumiera, dipende unicamente dalle nostre azioni di lotta.
Nel momento in cui la “sensibilità ecologica” diventa il tema di facciata per le future campagne elettorali, noi del Comitato “No alla discarica di Giammiglione (e di tutte le discariche), siamo vigili sentinelle del nostro territorio e della nostra comunità, nell’interesse di tutti e senza strumentalizzazioni.
Noi siamo fortemente contrari alla realizzazione di questa mega discarica di amiantoin Loc. Santa Marina, poiché riteniamo che non esistono soglie di sicurezza per le nocività; i troppi morti di tumore nel nostro paese non lasciano dubbi sul fatto che bisogna dire basta, non vogliamo più nocività nelle nostre vite.
Peraltro, quello che la Ecolsystema srl vuole realizzare è un sporco business sulla pelle dei cittadini, poiché si tratta di realizzare la discarica di amianto più grande di tutto il mezzogiorno, nel cuore di una terra a forte vocazione agricola e zootecnica che, per gli interessi di pochi, metterà in ginocchio le imprese di molti onesti agricoltori.
Il tutto senza una programmazione pubblica dei luoghi individuati, ma quasi sotto dettatura di soggetti privati e questo non è accettabile. Non lo è soprattutto se perpetrato da una Giunta e da un Sindaco che hanno avuto alle ultime elezioni comunali consensi plebiscitari e che, ora, tradiscono il mandato elettorale autorizzando un’opera che la popolazione non vuole assolutamente.
Ricordiamo, infine, che con la delibera del Consiglio Comunale n. 29 del 31 luglio 2009 è stata votata all’unanimità la netta contrarietà alla realizzazione di qualsivoglia tipologia di discarica nel territorio comunale, ma evidentemente si trattava solo di fumo negli occhi e dell’ennesima dimostrazione che questo sindaco difende il proprio territorio e la propria comunità solo a parole.
Questa nuova stagione della lotta e della protesta ci ha insegnato che essere contrari alle fabbriche di morte è sempre giusto e così abbiamo imparato la bellezza dell’agire secondo coscienza e nell’interesse di tutti.
Tutto ciò premesso, il Comitato “No alla discarica di Giammiglione” chiede la trattazione dei seguenti punti di domanda nel corso di una seduta del Consiglio Comunale ad hoc p.v.:
- ci sono accordi presi tra la Ecolsystema srl e l’amministrazione comunale di cui i cittadini non sono a conoscenza? Se si, quali?
- Come mai la Ecolsystema Srl ha comprato i terreni prima della verifica ambientale sulla fattibilità del Progetto? Era forse stato promesso qualcosa?
- La mega discarica di amianto servirà anche per le esigenze della bonifica dell’ex area industriale di Crotone?
- Sono state verificate le referenze dell’impresa nel campo dello smaltimento dei rifiuti contenente amianto?
Il comitato
Apr
2010
Il vicesindaco Coriale risponde all'intervista rilasciata dal Sindaco Fabio Brescia al Crotonese
Caro sig. sindaco pensavo si soffermasse sulla gravità della questione in merito prima dal punto di vista politico amministrativo, secondo su quello tecnico riguardante l’autorizzazione di una discarica d’amianto autorizzata da lei senza tener conto degli amministratori e dei cittadini sia di Corazzo che di Scandale e poi mi aspettavo una sua risposta formale prima d’uscire sulla stampa per come ho fatto io con lei.
Ma evidentemente anche su questo non siamo uguali.
Ora punto per punto analizziamo i dettagli; primo punto: lei dice che ci sono cose che gli amministratori non sanno, potrebbe anche essere vero. Ma qui non si tratta di una concessione di un buono spesa o di una semplice concessione edilizia ma bensì di un progetto di una notevole importanza che riguarda tutti. Se lei avesse approvato un’opera pubblica a nostra insaputa me ne sarei complimentato pur non essendone stato a conoscenza.
Secondo punto: lei dice che il sottoscritto sia prima uscito sulla stampa e poi ha chiesto delucidazioni.
Falso per ben due volte: primo perché c’è una richiesta protocollata in data 19 aprile 2010 nella quale si chiedevano delucidazioni in merito con il relativo numero di protocollo 1954 dello stesso giorno per poi essere pubblicato sul Crotonese in data 20 aprile 2010 (non dal sottoscritto), mi meraviglio di lei che pare sia abbastanza colto e intelligente una affermazione del genere da lei non me l’aspettavo.
La seconda richiesta è stata protocollata in data 21 aprile 2010 con il numero di protocollo 1974 nella quale si chiedevano tutti gli atti formali riguardanti la discarica di Santa Marina e firma di tutti coloro che li hanno acquisiti (visto che tutti negano) e che ancora ad oggi (27/4/2010) non mi è stata consegnata alcuna documentazione inerente la sopracitata richiesta e la invito a denunciarmi qualora dovesse ritenere che mi sia stata consegnata in data 24/4/2010 e che io stia mentendo ed anche questa sua affermazione caro sig. sindaco è del tutto falsa e priva di fondamenta.
Terzo punto: ora caro sig. sindaco posso anche prendere per buona la sua affermazione che io l’abbia saputo qualche giorno prima (in via del tutto ufficiosa) del progetto riguardante la discarica ma di certo non spetta ai vicini di casa o semplici cittadini a dirmi che il sindaco abbia autorizzato una discarica di questa natura ma bensì a lei in primis e la cosa che mi suona strano è che di qualsiasi altra iniziativa analoga di entità molto più piccole (vedi eolico e fotovoltaico) se n’è parlato prima in giunta e poi in consiglio con tanto di convenzione illustrando quali potevano essere i benefici per l’amministrazione e per la popolazione, come mai con questa non è stato fatto???
Allora hanno ragione le persone a pensare che ci sia qualche anomalia; poi per la cosa grave che lei dichiara che io sarei andato a complimentarmi con la ditta qualche giorno prima la trovo fuori luogo e di una falsità inaudita, la stessa con la quale lei si è comportato in questa vicenda.
Pensi a mettersi una mano sulla coscienza e a dare le giuste spiegazioni a tutta la cittadinanza, non pensi a cercare di mettere in cattiva luce persone diverse da lei o/e di attaccare o di tergiversare sulla vicenda: lei pensa che la gente sia ignorante e/o stupida
Su questo si sbaglia. Poi provi a chiedere ai titolari della ditta se sono disposti a macchiarsi la coscienza nel dichiarare che io sia andato da loro a complimentarmi, non credo che sono come lei, (che ne sono certo) che non sapendo come difendersi, calunniano ed infangano le persone.
Se lei sapesse poi quante cose si dicono in giro di lei e di altri, altro che quello che si dice di me! si soffermi anche su questo punto.
Quarto punto: ad onor del vero è proprio per quello che non trova fondamenti la sua posizione circa il farsi la campagna elettorale alle sue spalle… non vedo il motivo per il quale uno debba farsi la campagna elettorale sulla sua figura (quando a questo c’ha pensato lei e senza impegnarsi) poi per quanto concerne il suo appoggiare, lei può solamente appoggiare gente che è degna del suo appoggio gente che è per come si è rivelato lei in questa vicenda.
Quinto punto: a volte (e non solo) è veramente ridicolo… come fa a sostenere che il comune non ha dato autorizzazioni??? Dare parere favorevoli e dare altre autorizzazioni cosa significa??? Perché in questa vicenda non è stato (e non lo è ancora tutt’ora) per come lo è e lo siamo stati nella vicenda della discarica di Giammiglione??? Nella quale il Comune di Scandale non era diretto interessato, dove non era mai stato interpellato in quanto comune non interessato alla vicenda…
Lei in quella circostanza (con tanto di deliberazione del consiglio comunale n. 29 del 31 luglio 2009) ha dichiarato quanto segue, (riporto solo qualche punto fondamentale): dato atto che il comune di Scandale ha avanzato richiesta, priva di alcun riscontro, nello scorso mese di febbraio, al ministero dell’ambiente ed alla Regione Calabria chiedendo di essere informato sulle iniziative intraprese, in merito alla realizzazione della discarica, e di essere invitato ai tavoli ed alle conferenze dei servizi propedeutiche all’approvazione dei progetti; che le istituzioni competenti, ad oggi, non hanno riconosciuto il ruolo di interlocutore al comune di Scandale; che, emerge, in maniera evidente, la mancanza di trasparenza, nonché la contraddittorietà degli atti, nella procedura portata avanti finora dagli uffici competenti; considerato, pertanto, che dalla realizzazione della discarica o delle discariche in loco potrebbero derivare danni per il territorio e per l’ambiente del Comune di Scandale, con dirette conseguenze alla salute dei suoi abitanti, con voti unanimi espressi in forma palese delibera per le motivazioni sopra espresse: 1) esprimere forte contrarietà alla realizzazione di qualsivoglia tipologia di discarica in località Giammiglione; 2) richiedere alle istituzioni competenti di convocare il comune di Scandale ai tavoli ed alle conferenze di servizio che verranno tenute in merito all’argomento, riconoscendo al comune stesso, quale contermine, il ruolo di soggetto interessato di diritto; 3) richiedere un incontro con i rappresentanti del comune di Crotone e delle associazioni per portare avanti una comune linea d’azione; 4) di dare massima disponibilità alle associazioni per qualsiasi iniziativa, pacifica e civile, che coinvolga tutti e che si riterrà utile intraprendere al fine di portare avanti gli interessi ed i diritti del nostro territorio; 5) dare atto che il sindaco si è impegnato ad iscrivere in ogni successivo consiglio comunale un odg che tenga informati tutti sull’evoluzione dell’intera vicenda.
Caro sindaco questa è la prova tangibile della sua posizione assunta in questa vicenda nella quale si evince una sua assoluta mancanza di trasparenza, coerenza, buona fede, e ancor di più vi è la volontà di non voler tutelare i cittadini e di salvaguardare il territorio che è e dovrebbe essere dovere suo poiché si tratta di pubblica amministrazione e non di azienda privata.
Per il resto inizi a dimettersi e a piazzare una tenda nel campo dove dovrà sorgere questa discarica visto che lei ha dichiarato che se ha sbagliato farà questo.
Sesto punto: lei dice che fa l’amministratore ed ha l’obbligo di prendersi delle responsabilità e l’onore di affrontare i problemi. E questa volta effettivamente si è assunta una gran bella responsabilità sia dal punto di vista istituzionale che personale visto che si tratta di tutela dei cittadini e salvaguardia del territorio e su questo deve mettersi una mano sulla coscienza. Lei conclude la sua intervista propagandistica e al quanto demagogica e priva di riscontri positivi e concreti nel dire che vi è il problema sui tetti e nelle campagne.
Su questo devo darle ragione, ma lei si è chiesto il perché il cittadino non abbia provveduto a smaltire l’amianto che si ritrova sui tetti o da qualsiasi altra parte??? Se vuole la delucido anche su questo… anzi lo faccio!!!
Il cittadino probabilmente non lo ha fatto per vari ed ovvi motivi: uno tra i tanti potrebbe essere quello di averlo reso sicuro in loco (visti i materiali efficaci che vi sono in commercio) altro motivo potrebbe essere quello che, aimè, non hanno la possibilità di affrontare spese notevoli sia nel smaltirlo sia nel rifare il tetto.
Su questo se ne poteva parlare anche precedentemente visto che lei ha a cuore i problemi della gente…
Si potevano destinare, tranquillamente, parte dei proventi della centrale per smaltire l’amianto ricadente in tutto il territorio visto che le ditte e le discariche autorizzate non mancano (da anni) per poter fare ciò in modo da tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare il territorio visto che è nostro compito e dovere e di questo ne sono responsabile anche io per non averlo proposto… ma ho sempre confidato e sperato nella sua buona fede e nell’attaccamento al suo territorio.
Caro sindaco si trovi altri pretesti per poter dimostrare la sua buona fede qualora ve ne siano.
Avete messo in giro pure altre voci circa la mia posizione assunta in questa vicenda non sapendo come giustificare la vostra posizione, avete e continuate a cercare di mettere in cattiva luce il sottoscritto forse solo perché non si è lasciato abbindolare o coinvolgere e per non essere ceduto alle promesse elettorali fattemi in vista delle prossime amministrative (e su altro), magari con altri ci siete riusciti…
Il sottoscritto non ambisce a cariche promesse fatte da lei (non solo al sottoscritto ma anche ad altri che si sono lasciati abbindolare ammesso che lei sia nelle condizioni di poterle dare, che vi sono seri e certi dubbi in merito).
Poveri loro… tra le tanti voci messe in giro ad hoc da voi è circolata anche quella riguardante una mia eventuale candidatura a sindaco e che secondo voi starei cavalcando questa battaglia per solo fini elettorali… anche questo lo trovo del tutto falso e privo di fondamenta e mi chiarisco anche su questo punto.
Avete mai visto persone che in prossimità di campagne elettorali che hanno ambizioni analoghe si mettono contro tanti amministratori, dipendenti, ditte, e quant’altro??? Semmai avrei assunto altre posizioni che sarebbero potuto rivelarsi utili ai fini della stessa e avrei cercato di aggregare piuttosto che impelagarmi in una vicenda di alto spessore… mettendo in conto i vari rischi che si corrono… Che poi vi era è vi è una parte della popolazione che è convinta e che vorrebbe che io mi candidassi è un’altra cosa… magari a voi dà fastidio anche questo ma il “problema” non sarebbe mio semmai di chi non è più nelle condizioni d’essere ricandidabile: ognuno risponde delle proprie azioni e poi tutto ciò che io sto facendo lo sto facendo solo ed esclusivamente per quello che mi è già stato dato e non per quello che potrebbe darmi la gente: ci ha eletti per far valere i loro diritti, per tutelare la loro salute e per salvaguardare il territorio.
Mi preme fare luce anche sulla richiesta da me inviata ai consiglieri di minoranza e di maggioranza. Ho ritenuto opportuno e doveroso portare a conoscenza tutti i consiglieri su quanto accaduto riguardante la nascita della discarica in discussione con la speranza che gli stessi prendessero serie decisioni, nel senso che, se è vero che non ne sapevano nulla e che al tempo stesso condannano il grave gesto politico amministrativo da lei messo in atto, si devono dimettere, diversamente penso e credo (e ne sono convinto) di averli legittimati nello scegliere di prendere una delle 3 possibili scelte…
Guardi sig. sindaco è di una semplicità unica la posizione che ogni consigliere potrebbe e dovrebbe assumere…
Prima scelta: condanno il grave atto politico amministrativo e mi dimetto chiedendo scusa agli elettori ed ai cittadini rimettendo il mandato nelle mani degli stessi.
Seconda scelta: non mi dimetto e combatto con lei (che sarei io) contro la nascita della discarica oppure combatto diversamente che sono stato eletto anche per trovarmi di fronte a situazioni analoghe.
Terza scelta: non mi dimetto e non prendo alcuna decisione se non quella di sposare il progetto e di rimanere in carica.
In conclusione capisco e comprendo (si fa per dire) anche la sua posizione in questa circostanza che secondo lei possa servire a distogliere l’attenzione da quelli che sono i veri problemi della sopra citata discarica e cerca al tempo stesso di farmi perdere del tempo nel rispondere ai sui articoli che sono di uno squallore unico ma con me, caro sig, sindaco, ha sbagliato persona in quanto, nonostante i miei innumerevoli impegni e problemi di carattere familiare, riesco a trovare anche il giusto tempo per poter fare questo.
Con la speranza d’essere stato esauriente e chiaro… si inviano distinti saluti.
Il Vicesindaco
Patrizio Coriale
Apr
2010
Discarica di Santa Marina: parla il Sindaco di Scandale Fabio Brescia
Fabio Brescia: "Se ci sono dei danni per la salute o dei danni per l'ambiente, io sono disposto a dimettermi, a chiedervi scusa e a piazzare una tenda nel campo dove dovrà sorgere questa discarica".
SCANDALE – Sulla vicenda della discarica “per rifiuti speciali non pericolosi dedicata esclusivamente allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto” la cui realizzazione è stata autorizzata in località Santa Marina del Comune di Scandale (Crotone) in paese, ma soprattutto sui media, si è scatenato un putiferio.
Hanno parlato, finora, esprimendo in gran parte la propria contraddizione un po' tutti, tranne quella persona, che forse ne sa un po' più degli altri, avendo studiato, in modo approfondito la vicenda, ed avendo partecipato alle varie conferenze di servizio dalle quali è scaturita l'autorizzazione alla ditta Ecolsystema s.r.l. (ditta la cui maggioranza della proprietà è di uno scandalese e che darà lavoro tra le 10 e le 15 unità a persone di Scandale), e cioè il Sindaco del paese Fabio Brescia.
Abbiamo incontrato il Sindaco di Scandale al quale abbiamo rivolto una sola domanda, un po' provocatoria, dalla quale lui è partito come un fiume in piena, forse anche per sfogarsi dopo tante accuse, spesso infondate, per spiegare la sua verità che è anche la verità dei fatti almeno stando alle carte.
Sindaco perchè nessuno pare sapesse di questa discarica?
“Innanzitutto bisogna fare una premessa: questa vicenda ha due aspetti: uno politico, che attiene alla vita amministrativa interna all'amministrazione di Scandale ed uno invece tecnico-scientifico che riguarda la discarica.
Il progetto della discarica è stato regolarmente depositato al Comune presso l'ufficio tecnico alcuni mesi fa ed è disponibile ed accessibile a chiunque: c'è chi l'ha letto e chi non l'ha letto, come ci sono tante cose della vita dell'amministrazione che gli assessori sanno o non sanno, ci sono tante conferenze alle quali partecipa il Sindaco o il responsabile dell'ufficio tecnico di cui gli assessori o i consiglieri non sanno: c'era chi sapeva e chi non sapeva!
Fermo restando questo, sempre per quanto riguarda l'aspetto politico, chi ci accusa di non sapere poteva tranquillamente andare prima di tutto a leggersi le carte, poteva informarsi, poteva convocare la maggiornaza o la Giunta e confrontarsi con il Sindaco, all'interno delle istituzioni.
Se poi, da questi confronti non ne usciva soddisfatto poteva poi rivolgersi alla stampa, all'opinione pubblica; ma mi fa pensare una persona che prima esce sul giornali e poi si informa… qualche sospetto me lo pongo: infatti, se vedete sulle carte, il giornale, sul quale ha manifestato le proprie perplessità il vicesindaco, è di giorno 20 aprile, mentre la richiesta, dello stesso per avere le carte, è del 21 aprile e le carte sono state ritirate il 24 aprile.
Mettiamo per ipotesi che io abbia sbagliato come sindaco, non dal punto di vista giuridico (la procedura utilizzate è la stessa che è stata utilizzata in altre vicende simili, anche a Scandale; lo stesso imprenditore nel 2000, ha avuta autorizzata un'attività di deposito di materiali edili di risulta e ceneri e fu fatta con una conferenza di servizi alla quale partecipò l'ingegnere responsabile), un vicesindaco, che ha accesso comunque a tutti gli atti, e quando ha voluto ha visionato tutte le delibere e gli atti comunali, la prima cosa che avrebbe dovuto fare, di fronte ad un problema così, sarebbe dovuta essere quella del confronto interno.
In realtà, inoltre, da quello che so io e che sanno in molti, il Coriale era a conoscenza già della discarica prima che uscisse l'articolo de Il Crotonese visto che giorni prima si era presentato dalla ditta Ecolsystema ed aveva fatto loro i complimenti per l'attività.
Infine, per chiudere l'aspetto politico della faccenda, mi occorre precisare due cose: io sono l'unico che non potrà candidarsi a Sindaco il prossimo anno e volutamente non mi candiderò in nessuna lista perchè ritengo che dopo dieci anni, anche di buona amministrazione, ci sia bisogno di un rinnovamento; io, e chi la pensa come me, ci limiteremo ad appoggiare quella lista che si distinguerà per coerenza e capacità; inoltre a nessuno sarà concesso di fare campagna elettorale alle spalle di questa amministrazione o del sottoscritto”.
Il Sindaco Brescia parla spedito e senza tentennamenti e sicuro del fatto suo e continua: “Ma dal punto di vista tecnico di cosa stiamo parlando?
Io non voglio sostituirmi alla ditta né la devo difendere, tecnicamente io ho partecipato a delle conferenze di servizo.
Da un punto di vista tecnico il Comune di Scandale non ha dato nessuna autorizzazione, ha dato solo un parere in una conferenza di servizi.
Alle prime due conferenze ho subordinato il parere del Comune di Scandale al parere di tutti gli enti interessati: Arpacal, Asp, Provincia, Regione, ecc…, solo in terza istanza, di fronte al parere favorevole di tutti gli enti interessati, che scientificamente mi hanno dimostrato che non sussiste alcun problema ed alcun danno per la salute, il sottoscritto, per una questione di coerenza, ha dato il parere favorevole che comunque, poichè nelle conferenze di servizio si decide a maggioranza, non era fondamentale mentre un parere negativo sarebbe dovuto essere motivato.
Inoltre la ditta mi ha comunicato che nei prossimi giorni ci sarà una conferenza di presentazione della discarica a tutta la cittadinanza con la presenza di tecnici qualificati, se in quella sede qualcuno mi dimostrerà che io ho sbagliato, che ci sono dei danni per la salute o dei danni per l'ambiente, io sono disposto a dimettermi, a chiedervi scusa e a piazzare una tenda nel campo dove dovrà sorgere questa discarica.
Il sottoscritto fa l'amministratore e non il presidente di un comitato e mentre il compito di un comitati è limitato, gli amministratori hanno l'obbligo di prendersi delle responabilità e l'onore di affrontare i problemi.
Ad esempio quando si parlerà della bonifica nella zona industriale di Crotone, se la bonifica presupporrà una discarica non si potrà essere d'accordo con la bonifica ed in disaccordo con la discarica.
Potremo discutere di che grandezza e dove farla e chi la debba gestire ma non potremmo mettere in discussione la realizzazione perchè mettere in discussione la realizzazione della discarica per la bonifica significherebbe mettere in discusione la bonifica stessa.
Tutti sappiamo qual è il problema dell'amianto, tutti sanno che c'è un alta percentuale di case che ha un tetto in l'eternit, che in alcuni enti pubblici sono presenti delle coibentazioni in amianto che vanno elimate, che, abusivamente, molti cittadini risolvono il problema amianto sotterrandolo in qualche terreno o buttandolo da qualche parte, quindi il problema c'è; tutto lo sanno ma bisogna anche affrontarlo.
Lo sanno anche quelli che stanno parlando da alcuni giorni, visto che alcuni di loro per anni, sui propri blog, hanno parlato dell'abbandono dell'eternit sui terreri, denunciando la cosa anche con l'ausilio di foto e auspicando una soluzione: troppo facile dire che bisogna trovare una soluzione e poi mettersi contro la soluzione; allora affrontiamo con coerenza i problemi e troviamo le soluzioni!”.
E' chiaro e preciso il Sindaco Brescia mentre alcuni assessori, che hanno assistito alla nostra chiaccherata chiosano: “Perchè il vicesindaco Coriale ha chiesto le dimissioni di tutti i consiglieri e lui non si è dimesso?”.
ROSARIO RIZZUTO
Apr
2010
Informarsi prima di parlare: nessun, ripeto, nessun pericolo dalla discarica di Santa Marina
L'appuntamento è per le 10,05, in via Puccini, la seconda via più importante di Scandale.
Quì, e non su un'isola sconosciuta del Pacifico, ci sono gli uffici della ditta Ecolsystema, il cui socio di maggioranza è un giovane imprenditore di Scandale, Tonio Trivieri, che ha avuto autorizzata una discarica per rifiuti speciali non pericolosi contenenti amianto (praticamente il tanto famoso eternit) in località Santa Marina, vicino la frazione Corazzo.
Si sta facendo un grande parlare, in questi giorni, di questa discarica, sulla stampa, in televisione, in paese.
Ognuno dice la sua, quasi tutti, al momento, sono contro la discarica ma in pochi si sono letti le carte.
E se a parlare male di questa discarica è un comune cittadino che non sa, ancora, di cosa si tratta, ci può anche stare (contro l'ignoranza non sono state ancora inventate medicine) ma se a farlo, pensando di diventare il paladino della giustizia, come di fatto lo è stato in tante altre occasioni (ma non in questa) oppure per finalità politiche, è il giornalista Gaetano Megna, il pungiglione, di Tele Diogene, creando falsi allarmismi, allora la cosa è grave.
Entro negli uffici ed incontro l'ingegnere Francesco Aversa, tornato da Reggio Emilia su richiesta di Tonio Trivieri, per lanciarsi in questa avventura.
Francesco tra qualche mese diverrà papà (e non credo voglia un paese, dove si muore, per suo figlio) e mentre scrivo dovrebbe trovarsi a Roma per organizzare la conferenza che si terrà a breve a Scandale per spiegare alla cittadinanza, soprattutto a chi non ha capito o non vuole capire, cos'è la discarica di Santa Marina, di cosa si tratta.
Lo dico subito per non essere equivoco, come sta facendo qualche collega di blog o anche qualche collega politico, Rosario Rizzuto, dopo essersi letto le carte ed aver parlato con chi sa di cosa si tratta, E' FAVOREVOLE ALLA DISCARICA DI SANTA MARINA.
Il pericolo amianto, cari concittadini, ce l'avete sopra la testa, vicino casa vostra, nelle terre dove, gente pericolosa ed ignorante che meriterebbe il carcere a vita, ha sappellito l'eternit senza alcuna precauzione, negli uffici: l'amianto è dappertutto, dove manco arrivate ad immaginare.
Con l'amianto ci abbiamo costruito case, serbatoi dell'acqua, c'è amianto nei thermos, nei caschi dei parrucchieri.
I tetti di moltissime case di Scandale sono coperti di eternit e quindi di cemento-amianto, la maggior parte di questi non sono stati trattati sul posto e quindi sono friabili e pericolosissimi: sta qui il vero problema non in una discarica autorizzata (ma, è bene precisarlo, non dal Sindaco di Scandale Fabio Brescia), tra gli altri, da Regione Calabria, Arpacal e Asp.
Dopo pochi minuti arrivano Pietro e poi Tonio Trivieri.
Tonio è scoraggiato, per le tante polemiche, ma battagliero, lui, e forse solo lui e pochi altri, sanno quello di cui si parla tanto a Scandale e come stanno le cose e tutte queste parole inutili lo hanno un po' fiaccato, ma va avanti per la sua strada.
Ha una gran fede Tonio e mette le mani avanti: "Se quello che ho realizzato è un male e fa male che le cose più brutte di questa terra colpiscano prima la mia famiglia!" e non è la solita battuta di chi venderebbe anche la madre per un centesimo ma lo pensa davvero e glielo leggo negli occhi.
Dopo questa affermazione potrei chiudere qui il pezzo e lasciare a chi ha orecchie per intendere le conclusioni ma credo di avere ancora molto da dire perchè onestamente mi sono rotto i coglioni a leggere, sui vari blog e giornali, post e commenti idioti, scritti da persone ignoranti (da ignorare) che parlano per fini poltici, per distruggere, per invidia…
Alla fine a pochi interessa davvero la salute dei cittadini, qui c'è più di una persona che sta cercando di costruire, sulla discarica di Santa Marina, la propria campagna elettorale per le prossime elezioni comunali, ma ancora non si è reso conto della grande cantonata che sta prendendo.
Ma la gente di Scandale non è stupida. La gente di Scandale non si fa abbindolare.
Basta essere chiari, basta spiegare le cose come stanno MA DICENDO LA VERITA', chi sta raccontando bugie in giro ne pagherà le conseguenze.
Rosario Rizzuto è favorevole alla discarica di Santa Marina perchè ha capito che il pericolo amianto è intorno a noi e non se è interrato in una discarica super controllata.
Tonio Trivieri è un imprenditore e su questo progetto ci sta lavorando da tre anni ed ha investito dei bei soldini.
Tonio Trivieri ha perso la mamma per un male incurabile.
Tonio Trivieri non è un pazzo.
Tonio Trivieri sta cercando di realizzare qualcosa di positivo per Scandale anche se questo non è ancora visibile agli occhi di tutti.
Tonio Trivieri non ha creato un qualcosa per fare business (tra i vicini della discarica di Santa Marina c'è un allevamento di struzzi fallito: chi lo realizzò è di Scandale, le conclusioni le lascio a voi!!!).
Se Tonio avesse voluto solo far soldi, li avrebbe già fatti: la Ecolsystema, il giorno dopo aver ottenuto l'autorizzazione della Regione, è stata fatta oggetto di numerose richieste di multinazionali per l'acquisto della discarica: TONIO NON HA VENDUTO anche per non lasciare il suo gioiellino in mano a gente senza scrupoli che magari davvero avrebbero portato a Santa Marina l'amianto chissà da dove.
Infatti non corrisponde nemmeno al vero la bugia, fatta girare ad arte in paese, che a Santa Marina arriverà l'amianto di mezza Italia e, chissà, anche dall'estero.
La discarica di Santa Marina è una piccola discarica, come si può leggere nel primo articolo pubblicato sul Crotonese (e scritto da una nota ambientalista, Maria Rosaria Paluccio), che molto probabilmente non potrà contenere nemmeno tutto l'eternit della Provincia di Crotone.
Tonio non vuole fare business sporco, per questo ha già rifiutato un appalto ministeriale che voleva portare a Santa Marina i rifiuti contenenti eternit delle case crollate dell'Aquila: sarebbero stati soldi a palate MA TONIO HA DETTO ANCHE QUESTA VOLTA DI NO!!!
Cari compaesani possibile che siete così cechi? Possibili che non riuscite a vedere dove sta il bene e dove sta il male?
Non riesco a seguire tutti i dati che mi irrogano Francesco Aversa, Tonio e Pietro Trivieri, a volte mi perdo nei miei pensieri e mi distraggo per guardarli negli occhi.
Sono persone di Scandale, ragazzi più o meno della mia età, con Francesco Aversa ci siamo, in parte, cresciuti assieme anche se poi lo avevo perso di vista… li guardo negli occhi e leggo SOLO SINCERITA', io, Rosario Rizzuto, voglio fidarmi.
Finiamola di volere tutte le comodità e di non accettarne le conseguenze, finialmola di essere invidiosi di chi sta cercando di fare qualcosa sicuramente per sè, ma anche per il paese; leggiamoci le carte, cerchiamo di capire, usciamo dalla nostra atavica ignoranza, ragioniamo per il bene della gente della nostra comunità e non per fini politici.
Vi risparmio i dettagli tecnici, vi dico solo che la discarica di Santa Marina sarà super controllata e super vigilita, che neanche uno spillo può entrare, o uscire, senza essere controllato, che sarà collegata con telecamere con le forze dell'ordine, un vero bunker.
Che sotto la discarica ci sono metri e metri di argilla blu dalla quale non filtra nulla e che non ci sono falde acquifere, per questo è stata localizzata a Santa Marina.
Per quanto vi possa fare schifo, anche la pipì dei dipendenti non andrà in fogna ma dovrà essere raccolta e smaltita da una ditta specializzata: dalla centrale non uscirà nulla e vi entrerà eternit già imballato e che viene lavorato altrove.
Fuori dalla recinzione della discarica è possibile coltivare i pomodori biologici, la discarica di Santa Marina, quindi, non è pericolosa, non conterrà rifiuti pericolosi, non decimerà Scandale ma sarà solo positiva per Scandale…
LASCIATELI LAVORARE!!!
Ah, dimenticavo, Rosario Rizzuto per fare questo post non ha ricevuto nemmeno un centesimo nè alcuna promessa di alcunchè!!!