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Discarica d'amianto di Santa Marina di Scandale. La Regione sospende i lavori per 90 giorni!!! Antonio ed Alex!

Rieccomi, a volte i CONTINUA non si possono rispettare, d'altra parte non vivo di Blog anche se mi piacerebbe.

Tanto si può fare a meno benissimo del Blog di By.Ros, ormai le notizie viaggiano veloci e così, certamente, già saprete (a me lo ha detto ieri, di corsa, intorno alle 14,00, Antonello Voce) che la Regione ha sospeso i lavori alla discarica di Santa Marina per 90 giorni.

Speriamo che siano 90 giorni utili per definire questa situazione sia per quanto riguarda i cittadini, che, praticamente tutti, non vogliono questa discarica, ma anche per tutelare i diritti e gli interessi della ditta Ecolsystema che se è arrivata a questo punto non è solo colpa sua.

Mi spiego meglio: la discarica non si farà, siamo tutti d'accordo e convinti ma la ditta Trivieri ha lavorato su questo progetto per tanto tempo e spendendo tanti soldi perchè aveva dalla sua delle autorizzazioni che gli permettevano di fare ciò. Chi ha sbagliato deve pagare sia verso i cittadini sia verso la ditta Ecolsystema.

Non sta a me dire come, ma spero che, su questo, così come sul fatto che la discarica non si debba fare, siate d'accordo così da poter porre fine a questa brutta pagina della storia di Scandale e magari realizzare a Santa Marina il parco giochi e divertimento più grande d'Italia!!!

Ma magari anche per questo progetto ci sarebbe gente che non è d'accordo!!!

Ora, sono le 05,10, su Rti (Radio Tele International) sta andando in onda un servizio non aggiornato (perchè non dà per avuta la sospensione della Regione, perchè quasi certamente si tratta del servizio per il Tg delle 14,00 quando si è sparsa la notizia per tutti tranne che per quelli di Rti) sulla discarica di Santa Marina. Due appunti: Antonio Barberio è consigliere provinciale e non comunale e quando si usano immagini vecchie bisognerebbe scrivere "immagini d'archivio".
Ma sono loro la tv di Crotone…!!!

***

Intanto i giorni corrono veloci, quella che non mi ascolta non cambia mai, io mi sento bene e per fortuna, grazie al medico più bravo d'Italia ed oltre, Gino Promenzio, ieri abbiamo avuto la conferma che anche il mio Antonio sta bene e potrà continuare a giocare tranquillamente, senza impedimenti di sorta, a pallone come a Pallamano.

Certo, forse, non diventarà mai un campione ma, onestamente, non mi sono mai piaciuti i geni o le persone oltre…
Ieri, durante il viaggio verso Corigliano, li guardavo, i miei tesori Antonio ed Alessandro (mentre a squarciagola contavamo tutti e tre Vaffanculo di Marco Masini): ho davvero due figli speciali e me ne vanto. Faranno grandi cose, insieme o ognuno per i fatti suoi non importa, ma sono certo che faranno grandi cose. E' tutto già scritto… serve solo un po' di tempo…

Buon mercoledì a tutti: oggi, per fortuna, per me, basta visite mediche!!!

Tonino Coriale spiega la sentenza del Tar sulla discarica di Santa Marina

SCANDALE - La sentenza del TAR che ha visto la Ecolsystema Srl, società che dovrebbe e vorrebbe realizzare la discarica, vincere il ricorso presentato contro la Regione Calabria e il Comune di Scandale non riguarda certamente lo stato attuale e reale della vicenda in quanto il ricorso era contro il primo decreto di sospensione emesso dalla Regione Calabria nel giugno 2010 sulla base del NO politico che siamo riusciti ad ottenere in sede di Consiglio Comunale e provinciale.
Tonino Coriale durante un suo intervento contro la discarica di Santa Marina. Foto Rosario Rizzuto
Sentenza definitiva questa, che il TAR aveva fissato in data 24 febbraio 2011 che sarebbe quella che sta circolando in giro per  Scandale e sui vari blogs  in questi giorni e che riguarda l’aspetto giuridico dell’iter e non quello tecnico. Successivamente a tale sospensione,  e visto che per la Regione Calabria non sarebbe bastato il NO politico a posteriori per procedere verso la revoca, ci venivano chiesti dei pareri tecnico scientifici che dimostrassero la inidoneità del sito,  alchè ci siamo attivati nel far produrre con la suddetta relazione dalla equipe della Università della Calabria sede di Cosenza,  che presentata alla Regione Calabria,  la stessa  provvedeva a sospendere (dopo essere stato riautorizzato grazie alla sentenza provvisoria sopracitata) nuovamente il decreto autorizzativo; dopodichè  si esprimeva,  per come vi dicevo giorni addietro, di riautorizzare il decreto con la seguente prescrizione: approfondire  l’indagine geognostica e  geotecnica con la ditta e con il competente del dipartimento A.R.P.A.C.A.L. di  concerto con il Comune di Scandale.
                                                                                 
Ad oggi  non c’è alcuna novità rispetto alle ultime news inerenti la vicenda  e di conseguenza  c’è  ben poco da sventolare, ai quattro venti, questa  sentenza che non è attinente e inerente alla riautorizzazione definitiva del decreto, nè tantomeno possono avere luogo i lavori di avvio per la realizzazione della suddetta discarica. Tutto ciò serve solo a creare falsi allarmismi e preoccupazioni inutili tra i cittadini, paradossalmente creati proprio da chi tempo fa sosteneva che gli allarmismi fossero creati da altri. Lo staranno  facendo forse per tastare nuovamente il terreno?  

Tonino Coriale con il sottoscritto Rosario Rizzuto. Autoscatto col cellulare di Rosario Rizzuto
Oppure vorrebbero carpire la buona fede collettiva pensando opportunisticamente  al tempo stesso  di farci rassegnare?  Se pensano questo si sbagliano di grosso!!!  Infine invito la cittadinanza tutta a non dare adito e credito a tutto ciò che viene detto e riportato ad hoc in questi giorni per fini demagocici, da parte dei soggetti interessati alla realizzazione della discarica. Dal momento in cui dovessero esserci delle novità importanti sarete informati dal sottoscritto  come ho sempre fatto e reagiremo di conseguenza.
Patrizio (Tonino) Coriale

ULTIME NOTIZIE INERENTI LA DISCARICA DI SANTA MARINA da parte di Tonino Coriale

La vicenda discarica di amianto sta diventando una vera e propria telenovela all’Americana!!! Spero questa sia la penultima puntata!!! Per come ben sapevamo, si attendeva (vista la relazione tecnico-scientifica prodotta dalla università della Calabria sede di Cosenza e presentata dal comitato cittadino contro la discarica attraverso il Comune di Scandale alla Regione Calabria – dipartimento politiche dell’ambiente – e visti i risultati che sono emersi dalla stessa circa i seri dubbi inerenti la idoneità del sito che dovrebbe ospitare la discarica di amianto) solo la comunicazione ufficiale riguardante la revoca del decreto attraverso una conferenza dei servizi che doveva essere convocata ad hoc dalla stessa Regione.

Tonino Coriale. Foto da FacebookInvece le cose non sono andate così: evidentemente durante l’iter c’è stato un qualcosa che ha fatto cambiare idea e direzione alla stessa Regione (Chissà perché!? Penso di avere capito il perché e ve lo dirò al momento opportuno)  ovvero anziché pronunciarsi in via del tutto definitiva e senza convocare la conferenza dei servizi il dipartimento politiche dell’ambiente della Regione Calabria ha ritenuto opportuno demandare il tutto al nucleo V.I.A. per le valutazioni di competenza pronunciandosi lo stesso in tal senso: di confermare il decreto dirigenziale autorizzativo con la seguente prescrizione: approfondire l’indagine geognostica e geotecnica sul sito in oggetto di concerto con la ditta e con il competente dipartimento A.R.P.A.C.A.L., previa  formale convocazione del Comune di Scandale al fine di determinare l’effettivo livello della falda, le eventuali oscillazioni stagionali, i parametri di permeabilità dei terreni interessati all’attività in oggetto, a integrazione e conferma del sopracitato decreto.

Quest’ultima uscita che ha fatto la Regione potrebbe anche starci prima dell’ottenimento della revoca del decreto, ma certamente i criteri e i modi dovrebbero essere invertiti nel senso che, semmai, dovrebbe essere l’A.R.P.A.C.AL ad effettuare tutte le indagini in concerto con il Comune di Scandale, con il Comitato Cittadino e con la ditta, e non al contrario.

Perciò al sottoscritto e a tutti i  membri del Comitato non sta bene la scelta e la determinazione della Regione Calabria e, di conseguenza, nonostante ancora sia tutto incerto, intraprenderemo tutte le vie opportune ed efficaci per opporci alla determinazione della stessa Regione in primis con un ricorso al T.A.R.  contro il predetto decreto.

Trovo alquanto assurdo che la Regione Calabria affidi alla stessa ditta interessata alla realizzazione della discarica ad effettuare l’indagine geognostica e geotecnica tra l’altro senza un termine perentorio ben preciso per la ditta, mentre quando toccava al Comitato a dover produrre e presentare documenti e atti vi era sempre un termine.

Detto ciò è ancor di più palese e tangibile che vi è solo ed esclusivamente la volontà da parte dei cittadini di Scandale e ovviamente di Corazzo a non voler la suddetta discarica per cui sono certo e convinto del fatto che se le cose non dovessero andare per il verso giusto (che è quello che non ci auguriamo) grazie all’aiuto e al supporto di questi ultimi (che c’è sempre stato e ai quali va il mio apprezzamento nonché ringraziamento) riusciremo ad impedire la realizzazione della discarica a prescindere da tutto e da tutti.

Sono e siamo stanchi stufi e scocciati di questi politici opportunisti che vivono solo ed esclusivamente nei palazzi e che scendono tra la gente e si “interessano” degli stessi e del territorio solo in vista di elezioni carpendo costantemente la nostra buona fede per il solo fine di tutelare paradossalmente gli interessi di pochi e non quelli di un’intera collettività.
Tonino Coriale
 

L'assessore Coriale risponde alla ditta Ecolsystema di Scandale (Crotone) in merito alla discarica di amianto di Santa Marina

Mi limito nel darvi le giuste dovute e opportune risposte, anche se solitamente non mi piace rispondere ad “anonimi” ma lo faccio comunque.

Capisco anche che per voi questo periodo è fondamentale per poter procedere indisturbati verso la rotta che vi siete prefissati ovvero la realizzazione della discarica, ma non potete pretendere che, chi ha il diritto e il dovere di difendere il territorio e la salute pubblica, possa tacere, oppure pensate
che coloro i quali, tirati in causa da voi, possano distogliersi dalla vicenda discarica perdendo del tempo nel rispondere ai vostri commenti che trovo ambigui e di cattivo gusto!?!?!? Per quanto mi concerne avete sbagliato metodo. Ammesso che ve ne sia uno che possa rivelarsi efficace, ma non credo!!!

Iniziamo dalla vostra prima osservazione:

ECOLSYSTEMA: Publicata da Tonino Coriale il giorno 24 ottobre 2010 alle ore 21.35 e modificata dallo stesso il giorno lunedì 25 ottobre 2010 alle ore 3.05 E DEL COMUNE DI SCANDALE (la frase in maiuscolo è stata cancellata alle ore 03.05).
RISPOSTA: La frase è stata cancellata o corretta??? Ve lo suggerisco io: anziché scrivere il Comune di Scandale e il Comitato Cittadino contro la discarica… erroneamente ho scritto: il Comitato Cittadino e il Comune di Scandale contro la discarica. Non è stato cancellato nulla, è stata apportata solo questa piccola modifica. Se non doveste esserne convinti leggete il messaggio che ho inviato ai membri del gruppo “no alla discarica d’amianto” e noterete quanto è stato modificato.
ECOLSYSTEMA: L’assessore dando questi chiarimenti non ha capito, o ignora, che nessun comitato può richiedere la riapertura di una conferenza dei servizi e ne tantomeno ne può fare parte .
RISPOSTA: L’assessore Coriale ha solo capito che solo grazie al proprio impegno e a quello di tantissime altre persone tra i quali i legali Fico e Notarianni si è riusciti a sospendere il decreto e al tempo stesso sedare gli animi.

ECOLSYSTEMA: Se Coriale e i legali Notarianni e Fico erano presenti alla conferenza dei servizi è solo grazie al fatto che si sono presentati nella doppia veste di legali del comitato e consulenti dell’amministrazione ed il signor Coriale nella veste di Assessore. Sarebbe cosa gradita sapere chi paga questi legali.

RISPOSTA: Sempre l’assessore Coriale (per come mi definite voi) e i legati del comitato cittadino eravamo presenti in sede di conferenza solo grazie al nostro interessamento alla vicenda e grazie al presidente della conferenza che ci ha dato la possibilità di assistere a tale conferenza e non grazie alla doppia veste per come sostenete voi; dovreste dirmi quale sarebbe la doppia veste degli avvocati in questa circostanza!?!?!? Forse vi siete confusi con gli altri legali del comune!!! Perché invece non dite che il comune (nella figura del sindaco ovviamente) ha dato incarico ad altri consulenti in merito alla vicenda come consulenti dell’amministrazione??? Questo non si può e non si deve dire vero??? E neppure vengono citati da voi!!! Chissà perché!?!?!?!

I legali a cui fate riferimento non vengono pagati da nessuno, anzi, per come hanno preso a cuore la vicenda andrebbero profumatamente retribuiti, “purtroppo” non sono/siamo soci… per cui lascio a voi la giusta interpretazione.

Poi se proprio vogliamo scendere nei dettagli dell’onorario degli avvocati sopracitati, il comune attraverso la richiesta del comitato cittadino ha concesso un misero contributo in modo da far fronte almeno alle spese vive, per cui non capisco a cosa vorreste alludere!?!?! Mentre altri legali (sempre
del comune) sono stati strapagati e sinceramente non ho capito ancora a che pro!!! (ovviamente faccio finta di non aver capito).

ECOLSYSTEMA: L’assessore insiste nel parlare di documentazione tecnica che sta elaborando,
ma ad oggi non se ne vede neanche l’ombra.

RISPOSTA: L’assessore non insiste, l’assessore afferma e conferma che la documentazione tecnica è in fase di elaborazione (non dal sottoscritto ovviamente anche perché non ne avrei le competenze) e che non appena sarà pronta sulla base della stessa verrà chiesto alla Regione Calabria di convocare una nuova conferenza.

ECOLSYSTEMA: Anche perché sarà piuttosto difficile contrapporsi ad esperti del settore e al
nucleo VIA della Regione Calabria.

RISPOSTA: Su questo non vi è alcun dubbio, anche perché diversamente non saremmo qui a
discutere. Chissà perché tutti i tecnici qualificati ed esperti ce li ritroviamo solo dinnanzi a tali iniziative e tra l’altro solo dalle nostre parti!?!?!

ECOLSYSTEMA: L’assessore tralascia volutamente, o perché ignora, che la sentenza del TAR 707/10 (definitiva, non provvisoria ed immediatamente esecutiva) ha annullato la sospensione del decreto. Lo stesso nella sentenza ha dichiarato che il vizio riscontrato nella sospensione permane anche nel verbale della conferenza ed in entrambi non sono indicati i presupposti fondanti la richiesta di riesame, cioè in parole povere il TAR ha semplicemente detto che tutto ciò che ha fatto
la Regione, la Provincia, il Comune ed il comitato, per legge non si poteva fare, quindi la Ecolsystema è legittimata ad iniziare i lavori quando e come crede opportuno fare.

RISPOSTA: L’assessore non tralascia nulla, l’assessore ha semplicemente detto in parole povere che la sentenza del Tar non ha nulla a che vedere con la nuova conferenza dei servizi in quanto il ricorso presentato da voi presso il TAR era contro la sospensione e non contro la nuova conferenza, per cui si è fatta un po’ di confusione su questo punto. Poi, sul fatto che la ditta possa iniziare i lavori quando e come crede opportuno fare, sarebbe giusto approfondire la situazione. Capisco anche che vi siete affidati a dei legali di tutto rispetto che giustamente vengono ben retribuiti, mica sono come i nostri legali del comitato che lo fanno per attaccamento al territorio.

ECOLSYSTEMA: In merito ai punti oscuri, che a parer nostro non ne esistono, vorremmo sottolineare come mai c’è questo accanimento da parte dell’assessore al progetto della Ecolsystema ed invece si è muti, ciechi e sordi dinanzi a progetti che non sono da meno sull’impatto ambientale? (vedi centrale turbo gas-parco eolico).

RISPOSTA: I punti oscuri sarebbero e sono tanti da vagliare, “giustamente” per voi è normale che non ne esistono. L’accanimento è dovuto principalmente dal fatto che nessuno nel mezzogiorno d’Italia (e non solo) ha mai permesso una realizzazione di una discarica di questa natura ed entità, chissà perché!?!? Guarda caso solo il nostro sindaco di Scandale e la Ecolsystema vorrebbero salvaguardare il territorio a la salute dei cittadini da fenomeni come l’amianto sparso ovunque. Talmente era positivo e utile per il territorio come progetto che è stato tenuto celato da voi tutti fino all’ottenimento del decreto, come mai tutto questo??? Solitamente quando ci sono progetti per
il bene comune prima nasce l’informazione e poi il progetto, invece in merito a questa vicenda è stato il contrario, come mai??? Poi dovreste ancora dirmi come voi titolari e dipendenti della società (sindaco compreso ovviamente) non mi avete mai detto nulla di tutto ciò??? A maggior ragione che eravate sicuri della vostra buona fede e del progetto avreste dovuto dirmelo e dirlo a tutti, come mai tutto questo non è avvenuto??? Senza tralasciare il fatto che con la maggior parte di voi sono cresciuto assieme. Sapete come si dice a Scandale??? “C’è stata e c’è puzza i micciu”.
Della centrale non se n’è parlato per vari e ovvi motivi, uno dei tanti è quello che le centrali turbogas qualora non dovessero essere controllate bene i danni per la salute sarebbero limitati, e poi le prospettive della centrale di Santa Domenica erano ben altre, purtroppo è andata a finire non bene, ma comunque un minimo di beneficio lo hanno portato; ah, a proposito, ma la vostra convenzione col Comune di Scandale cosa prevede??? Scusatemi, è una parola ignara a voi e al nostro sindaco!!! Chissà perché!?!!?! Mentre per quanto concerne l’eolico non ho mai visto che vi sia stata amministrazione, popolazione e/o ambientalisti in tutto il mondo che si siano opposti a tale iniziativa. Per cui credo non siano dannose e nocive per la salute.

ECOLSYSTEMA: Eppure quando l’assessore ci venne a trovare nella nostra sede in via Puccini n° 44, in data 07/04/2010, tutti questi punti oscuri non esistevano, salvo la sua preoccupazione in merito ad una sua probabile candidatura alle prossime elezioni comunali.

RISPOSTA: Finalmente veniamo al nocciolo della questione inerente alla mia visita in via Puccini n° 44, (non vedevo l’ora) premesso che; in tale periodo (periodo in cui in paese si parlava solo della vicenda discarica, per poi avere l’ufficialità della notizia a mezzo stampa solo qualche giorno dopo) ero rimasto, d’accordo in una brevissima conversazione intercorsa col socio maggioritario della
vostra società (Tonio Trivieri), che ci saremmo dovuti incontrare, ma sempre senza che lui sapesse di cosa volevo e dovevo parlargli, poiché fino allo stesso giorno (07/04/2010) nonostante ci siamo intravisti più volte non mi aveva detto nulla della vicenda discarica, dopodiché mi chiamò quella stessa sera per dirmi che, se volevo parlare con lui, mi sarei dovuto recare alla sede di via Puccini,
(non capivo e non capisco il perché della convocazione alla sede se lui era ancora ignaro di tutto ciò che io dovevo dirgli), e poi continuo a non capire cosa ci facevate tutti i dipendenti della Ecolsystema a quell’ora (21:30 circa) e non solo a fare la presenza.

Ricordo che il “dipendente” Pietro Paparo, spesso interrompeva il socio maggioritario (Tonio Trivieri) per rafforzare la difesa dell’iniziativa intrapresa dallo stesso, contrapponendosi fortemente a quelle che erano le mie posizioni in merito alla vicenda discarica, poiché i danni da parte del nostro Sindaco erano già stati fatti; avevo detto a voi che, qualora il progetto necessitasse di una variante al PSC (PIANO STRUTTURALE COMUNALE), il sottoscritto avrebbe votato contro, vi risulta questo??? O no??? E ovviamente “i nodi al pettine” vengono man mano per cui è mi pare chiaro che più si viene a conoscenza e più ci si rafforza e di conseguenza, giustamente, ci si scaglia contro.

Ah, dimenticavo, (si fa per dire) dovreste inoltre dirmi dove e quando mi sarei complimentato con voi in merito al progetto!?!?!? Poiché pare (ne sono certo) abbiate messo in circolazione tale voce al solo fine di screditarmi; piuttosto che giustificarvi dinnanzi alla gente per il progetto avete preferito sparlare di tutti quelli che si sono opposti. Mah!!! Anche se, qualora fosse stato vero (è non lo è affatto) non ci vedo nulla di male, anche perché (per come si dice) le persone intelligenti possono anche cambiare idea, per cui non capisco a cosa vorreste alludere. Restando sempre fermi sul fatto che voi fino a tale data (ribadisco nessuno di voi sindaco compreso) non mi avevate detto nulla di tale progetto. Vi risulta o no??? Forse sono stato fin troppo buono con voi, nel senso che non avrei dovuto neppure accennarvi che mi sarei contrapposto a tale vicenda, ma va bene lo stesso!!! Oppure forse vi rode il fatto che non mi sono lasciato convincere, imbavagliare, coinvolgere e/o altro!?!?!

E sapete bene che c’avete provato!!! Per cui….

Ora parliamo della candidatura: il sottoscritto non ha nulla di cui preoccuparsi in merito ad una sua probabile candidatura (sono e sarebbero altre le persone che dovrebbero preoccuparsi e temere eventualmente, non solo dal punto di vista politico-amministrativo) anche perché non ho scheletri nell’armadio e poi sarei una persona linda e invulnerabile per tutte le vicende concernenti la pubblica amministrazione, per cui anche questa vostra ulteriore affermazione, del tutto infondata e di pessimo gusto nei miei confronti, la trovo del tutto fuori luogo. Ricordo benissimo che dopo una accesa e lunga conversazione con tanto di toni aspri si aprì il discorso delle elezioni in vista, chissà perché!?!?!? Lascio ai lettori la giusta interpretazione!!!!

ECOLSYSTEMA: E’ singolare che l’assessore parli prima di rispetto delle leggi e poi concluda dicendo che se l’opposizione fatta per via legale non da esiti, si procederà in altro modo, forse continuando a divulgare false notizie a persone che ancora gli danno credito.

RISPOSTA: Trovo piuttosto singolare invece la vostra posizione in merito a questa affermazione in quanto tutti gli amministratori sani qualora le loro supposizioni, affermazioni, richieste, istanze, ect ect…. non trovano riscontro, giustamente si attivano attraverso mobilitazioni pacifiche di massa
in modo da scuotere le coscienze e di rafforzare le loro giuste tesi (e non per come ha fatto il nostro sindaco in questa vicenda), per cui anche questa vostra affermazione la trovo del tutto fuori luogo.

Per non parlare delle persone screditate e sfiduciate in questa vicenda, altro che sarei io il
protagonista, lasciamo stare!!! State offendendo e mortificando ancor di più la popolazione, come se fosse solo il singolo soggetto (il sottoscritto) a non volere la discarica, forse siete talmente presi dal progetto che non vi rendete neppure conto del fatto che nessuno, dico nessuno, vuole o vorrebbe una discarica del genere, se non chi ha seri interessi di natura economica ovviamente.
Provate a promuovere una manifestazione e/o una petizione pro discarica, così vi renderete conto…

ECOLSYSTEMA: Se poi l’assessore Coriale è così sicuro che ci sia qualcosa di poco chiaro in questo progetto, lo invitiamo a rivolgersi presso le autorità competenti (Procura, Carabinieri, ecc..) e sporgere regolare denuncia assumendosene le dovute responsabilità. Diversamente invitiamo da una parte l’assessore a non creare falsi allarmismi nella popolazione, e dall’altra la cittadinanza a dare
il giusto credito ai fatti e non alle parole.

RISPOSTA: Che ci sia qualcosa di poco chiaro in tutta la vicenda è noto a tutti, (“avete fatto la scoperta dell’acqua calda”) mica sarei il solo ad averlo capito.

Per quanto concerne invece i falsi allarmismi ai quali fate riferimento vi inviterei al rileggervi tutti i miei comunicati, azioni, interventi, ect… ect…, in merito alla vicenda discarica, semmai avrei fatto il contrario, ho sempre cercato di sedare gli animi pubblicamente (e non) altro che allarmismi.
Mentre per quanto riguarda la cittadinanza vi posso assicurare che non è una questione di dare credito o meno al progetto, non la si vuole e basta, a prescindere da tutto, per vari, seri, ed ovvi motivi. Per cui noi amministratori abbiamo il diritto, il dovere, l’obbligo morale e civico nel far rispettare la loro volontà e nel batterci per giuste cause. Voi continuate a difendere la vostra posizione noi continueremo a difendere la nostra. Possiamo o no??? Oppure quello che sostenete e che dite voi (sindaco compreso) è legge???

Concludo questa mia risposta nel dirvi che per fortuna le persone che fanno parte di questa collettività non sono tutte uguali, e che non sempre determinati interessi prevalgono sulla salvaguardia del territorio e sulla tutela della salute, diversamente la discarica di cui stiamo parlando sarebbe già satura di amianto.

Con la speranza d’essere stato esauriente vi chiedo e vi invito (qualora doveste intendere di continuare a commentare sui blogs o su altri mezzi d’informazione) ad apporre la firma dell’autore.
Tonino Coriale

REALIZZAZIONE IMPIANTO SMALTIMENTO CEMENTO-AMIANTO, DOPO LA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI, SI RIACCENDONO LE POLEMICHE

Dopo un breve periodo di silenzio si torna a parlare dell’impianto per lo smaltimento di rifiuti non pericolosi contenenti amianto da realizzarsi nella frazione Santa Marina di Scandale. L’occasione che ha fatto ritornare alla ribalta della cronaca la questione è la comunicazione di inizio lavori che la Ecolsystema S.r.l., autorizzata con decreto regionale del marzo scorso alla realizzazione dell’impianto, ha fatto pervenire agli enti interessati.

La Società dopo essere stata fermata da un decreto di sospensione emesso dalla Regione nel giugno scorso, si è rimessa in moto confortata dalla pronuncia del Tar Calabria, Sez. di Catanzaro, che nel mese di settembre, accogliendo le tesi dei legali della Ecolsystema, avvocati Alfredo Gualtieri e Antonio Lanfranchi, ha ritenuto il ricorso dagli stessi presentato, “assistito da profili di fondatezza”, rilevando, in particolare, l’illegittimità della sospensione sine die dell’autorizzazione e la mancanza, nei provvedimenti impugnati, dei “presupposti fondanti la richiesta di riesame”.

La Ecolsystema, che nel corso di questi lunghi mesi ha atteso pazientemente, fiduciosa della bontà del progetto dalla stessa presentato, di fronte alla nuova campagna allarmistica scatenatasi dopo l’annuncio dell’inizio dei lavori, ha deciso di uscire dal silenzio inviando il seguente comunicato. “Non ci siamo mai esposti pubblicamente dinnanzi al nostro paese ma, vista la perseveranza di alcune testate giornalistiche e di alcuni blogs, nel divulgare notizie non veritiere, ci vediamo costretti a rispondere pubblicamente  e in ogni sede al fine di far emergere la realtà dei fatti. Ciò che ci ha spinti a realizzare questo tipo di attività è la nostra certezza, sia sotto il profilo morale, sia sotto quello tecnico, che la discarica non rappresenti un problema bensì la soluzione di un problema grave e diffuso come quello dell’abbandono indiscriminato dell’amianto.

Dalle nostre parti è frequente rinvenire in ogni dove, nelle campagne come nei centri abitati, discariche abusive o improvvisate di lastre di amianto. Anche una sola di tali lastre, abbandonata a cielo aperto, è in grado di provocare danni che nemmeno discariche controllate ed autorizzate notevolmente più grandi di quella di Santa Marina sarebbero in grado di determinare. L’impianto della Ecolsystema, è bene evidenziarlo, è un impianto elusivamente dedicato a rifiuti non pericolosi; è stato progettato da tecnici di comprovata e qualificata esperienza ed autorevolezza in campo mondiale, è conforme alle più recenti prescrizioni in tema di sicurezza e sarà assistito da un moderno sistema di controllo e di monitoraggio in grado di scongiurare anche la minima dispersione di fibre di amianto nell’ambiente.

Fino a questo momento, nonostante i fiumi di parole che si sono riversati intorno alla realizzazione di tale impianto, nessuno è stato in grado di dimostrare quanto allarmisticamente è stato detto in ordine alla sua presunta pericolosità. Se così fosse stato, il TAR, la cui attenzione per i problemi ambientali non può essere minimamente posta in discussione, avrebbe mantenuto in vita gli effetti del provvedimento di sospensione e non avrebbe accolto la domanda cautelare proposta dai nostri legali al fine di poter dare avvio ai lavori. Il Comune di Scandale e la Provincia di Crotone che, dopo il rilascio dell’autorizzazione, si sono premurati di rinnegare il parere positivo, espressamente e tacitamente rispettivamente reso in precedenza, non sono riusciti ad addurre un solo elemento utile a porre in discussione la conformità della discarica a tutti gli standards di sicurezza richiesti dalla legge.

La conferenza dei servizi convocata su iniziativa del Sindaco del Comune di Scandale lo scorso 13 settembre – alla quale, oltre ai rappresentanti dei vari Enti e a quelli dell’Impresa, hanno preso parte anche l’assessore comunale ed ex vice sindaco Patrizio Coriale, nonché gli avvocati Anna Fico e Pina Notarianni, nella doppia veste di legali di un comitato cittadino contrario alla discarica e di consulenti del Comune di Scandale – si è conclusa, infatti, con un nulla di fatto, a causa della mancata produzione, da parte del Comune, di elementi di ordine tecnico sufficienti a porre in discussione l’accertata inoffensività e compatibilità ambientale del realizzando impianto.

Singolare è apparso, in particolare, il fatto che la conferenza dei servizi, che avrebbe dovuto occuparsi del riesame, sia stata convocata con provvedimento (datato 9 agosto 2010) precedente la stessa istanza di riesame, pervenuta alla Regione soltanto il 16 agosto, e che il Sindaco del Comune di Scandale, sollecitato probabilmente dai comitati dei cittadini oltre che dal consiglio comunale si sia determinato a presentare istanza di riesame senza disporre di alcuna specifica e qualificata valutazione tecnica sui paventati, presunti pericoli che deriverebbero dalla discarica, bensì sulla base di un parere reso dai legali del “Comitato dei Cittadini di Scandale contro la discarica dei materiali contenenti amianto”, avvocati Fico e Notarianni ai quali lo stesso Sindaco ha deciso di affidare l’incarico di consulenti del Comune per la problematica in questione.

L’impressione è che, sull’onda emotiva scatenata da una diffusa campagna mediatica e dalle dichiarazioni di quanti, pur non avendo competenze tecniche specifiche, non si sono fatti scrupolo di lanciare ingiustificati allarmi, si sia venuta a determinare una generalizzata situazione di pregiudiziale contrarietà alla realizzazione della discarica. Allo stato, però, nessuno è stato in grado di dimostrare, con documenti alla mano, la pericolosità dell’iniziativa della Ecolsystema, pericolosità che invece è stata senz’altro esclusa in sede di rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale.

Lo stesso Sindaco Fabio Brescia, prima degli inopinati attacchi da parte del suo vice Patrizio Coriale, sembrava credere fermamente nella bontà di tale iniziativa, al punto da esprimere parere favorevole in sede di conferenza dei servizi ed al punto da dichiarare, nel corso dell’infuocata seduta consiliare del 12 maggio scorso, di essere profondamente convinto della “piena legittimità dell’iter amministrativo seguito” e di essere certo “della salubrità della discarica e del fatto che tale impianto risolve il problema dello smaltimento abusivo”.

Considerati i vantaggi derivanti dallo smaltimento dell’amianto nell’ambito di discariche autorizzate e controllate, rispetto al pericolo rappresentato dal frequente ed indiscriminato abbandono di tale materiale in ogni dove, forse sarebbe il caso di riflettere su quale sia il modo migliore per realizzare l’interesse della collettività: se cioè sia preferibile aderire supinamente al coro del “no alla discarica” a tutti i costi, o se non sia meglio ragionare in termini obiettivi, cercando di capire realmente e al di fuori di qualsiasi pregiudizio ed interesse politico se dalla discarica possono derivare le conseguenze suggestivamente indotte nell’immaginario collettivo. Secondo quanto sostenuto dagli esperti, attualmente il metodo migliore per assicurare la non pericolosità dell’amianto e del cemento-amianto resta il conferimento in discarica controllata, impermeabilizzata e attrezzata nella massima sicurezza sotto il costante controllo delle autorità pubbliche.

Ad oggi la mancanza di simili impianti costringe gli operatori ad esportare grandi quantità di materiali contenenti amianto verso i siti di smaltimento ubicati in Germania e in altri Paesi europei, con un aggravio di costi che si tramuta in aggravio ambientale, stante che, al fine di evitare tali costi, si ricorre spessissimo a discariche abusive, vera bomba ecologica e pericolo costante per la salute di tutti. Una cosa è certa: ove dovesse essere acclarato, attraverso un qualificato contraddittorio tecnico-scientifico, che dalla iniziativa della Ecolsystema possano realmente derivare i danni paventati, saremmo i primi a fare un passo indietro.

Fino a quando ciò non avverrà, e siamo sicuri che non potrà avvenire, continueremo ad andare avanti nel pieno rispetto della legge ed intraprenderemo ogni più opportuna azione, sia in sede civile ed amministrativa, sia in sede penale, nei confronti di chi, in maniera incauta e temeraria, continuerà ad ostacolare illegalmente il nostro operato”.

La Ecolsystema fa inoltre sapere che, come indicato nella comunicazione protocollata al Comune di Scandale in data 13/10/10, i lavori dovevano iniziare il 25/10/10, ma a seguito della richiesta del Comune di Scandale del pagamento dei costi di costruzione, pervenuta solo in data 22/10/10, l’inizio dei lavori verrà differito di qualche giorno.

 

Ecolsystema S.r.l.

Ricevo e pubblico una lettera della ditta Ecolsystema Srl

LA ECOLSYSTEMA CON QUESTO COMUNICATO INTENDE CHIARIRE I FATTI PER COME SONO E NON PER COME L’ASSESSORE CORIALE VORREBBE CHE FOSSERO, VISTO QUANTO L’ASSESSORE CONTINUA A SCRIVERE SU FACEBOOK IN MERITO AL PROGETTO DELLA ECOLSYSTEMA.

 

 

ASSESSORE:

DISCARICA DI SANTA MARINA: DELUCIDAZIONI RIGUARDANTI IL PRESUNTO INIZIO LAVORI.

Publicata da Tonino Coriale il giorno 24 ottobre 2010 alle ore 21.35 e modificata dallo stesso il giorno lunedì 25 ottobre 2010 alle ore 3.05

Alla luce delle notizie che circolano in questi giorni inerenti la discarica di Santa Marina ovvero il presunto inizio lavori previsto per lunedì -25 ottobre 2010- mi urge fare chiarezza in merito alla vicenda.

Per come vi avevo aggiornato precedentemente il presunto avvio dei lavori relativi alla discarica non può avere luogo fino a quando la Regione Calabria non convocherà una nuova conferenza dei servizi attraverso la richiesta di convocazione della stessa da parte del Comitato Cittadino E DEL COMUNE DI SCANDALE (la frase in maiuscolo è stata cancellata alle ore 03.05) contro la discarica e del Comune di Scandale e ovviamente i lavori potrebbero avere ufficialmente luogo (che non ce lo auguriamo) solo se la Regione Calabria non dovesse accogliere la nostra richiesta di revoca del decreto autorizzativo mediante la documentazione che stiamo elaborando nella quale emergerà l’inidoneità del sito che dovrebbe ospitare la discarica d’amianto.

La ditta interessata alla realizzazione della discarica (Ecolsystema srl) ha comunicato ai vari enti interessati alla vicenda l’avvio dei lavori sulla base dell’esito provvisorio del TAR che accoglieva il loro ricorso presentato presso lo stesso inerente alla sospensione del decreto autorizzativo, tralasciando (o facendo finta) che la decisione ultima spettava alla Regione Calabria in sede di conferenza dei servizi poiché successivamente alla sospensione vi sono state intraprese nuove iniziative da parte del comitato di cui io faccio parte.

In teoria la ditta oggi avrebbe in mano il decreto autorizzativo visto il ricorso presentato al Tar e visto il provvisorio esito dello stesso, ma sono tanti i punti oscuri in merito alla vicenda che meritano giusti approfondimenti, mettendo da parte (almeno per ora) l’esito della nuova conferenza dei servizi a cui facevo riferimento che è elemento fondamentale e indispensabile per mettere un punto a questa incresciosa vicenda.

 Auspicandoci sin da ora che tutto il lavoro che è stato fatto e che si sta facendo possa produrre i giusti e meritati frutti garantendovi e assicurandovi che non lasceremo nulla di intentato per porre la parola fine a questa vicenda e che qualora non dovessero rivelarsi sufficienti (che non ce lo auguriamo) tutti gli elementi in fase di elaborazione che presenteremo siamo pronti nell’organizzare serie e dure proteste contro una eventuale riautorizzazione del decreto da parte della Regione Calabria attraverso dei vari sit- in in modo da portare eventualmente la vicenda al punto da avere eco anche a livello nazionale dato che parrebbero essere tutti muti sordi e ciechi dinnanzi a tali iniziative distruttive per il territorio.

Ecolsystema:

L’assessore dando questi chiarimenti non ha capito, o ignora, che nessun comitato può richiedere la riapertura di una conferenza dei servizi e ne tantomeno ne può fare parte . Se Coriale e i legali Notarianni e Fico erano presenti alla conferenza dei servizi è solo grazie al fatto che si sono presentati nella doppia veste di legali del comitato e consulenti dell’amministrazione ed il signor Coriale nella veste di Assessore. Sarebbe cosa gradita sapere chi paga questi legali.

L’assessore insiste nel parlare di documentazione tecnica che sta elaborando, ma ad oggi non se ne vede neanche l’ombra. Anche perché sarà più tosto difficile contrapporsi a esperti del settore e al nucleo VIA della Regione Calabria.

L’assessore tralascia volutamente, o perché ignora , che la sentenza del TAR 707/10 (definitiva, non provvisoria ed immediatamente esecutiva) ha annullato la sospensione del decreto. Lo stesso nella sentenza ha dichiarato che il vizio riscontrato nella sospensione permane anche nel verbale della conferenza ed in entrambi non sono indicati i presupposti fondanti la richiesta di riesame, cioè in parole povere il TAR ha semplicemente detto che tutto ciò che ha fatto la Regione , la Provincia, il Comune ed il comitato, per legge non si poteva fare , quindi la Ecolsystema è legittimata ad iniziare i lavori quando e come crede opportuno fare.

E del tutto sbagliato affermare che la Regione ha diritto all’ultima decisione in merito al progetto , difatti l’assessore ignora che il TAR e’ l’organo amministrativo che sta al disopra di tutti gli altri enti quali Regione, Provincia e Comune.

La Ecolsystema , sia in teoria che in pratica , è pienamente legittimata dalle leggi vigenti a realizzare l’impianto, salvo che il nostro assessore non sia così bravo da modificarle.

In merito ai punti oscuri , che a parer nostro non ne esistono, vorremmo sottolineare come mai c’è questo accanimento da parte dell’assessore al progetto della Ecolsystema ed invece si è muti, ciechi e sordi dinanzi a progetti che non sono da meno sull’impatto ambientale ? (vedi centrale turbo gas-parco eolico)

Eppure quando l’assessore ci venne a trovare nella nostra sede in via Puccini n° 44, in data 07/04/2010, tutti questi punti oscuri non esistevano , salvo la sua preoccupazione in merito ad una sua probabile candidatura alle prossime elezioni comunali.

E’ singolare che l’assessore parli prima di rispetto delle leggi e poi concluda dicendo che se l’opposizione fatta per via legale non da esiti, si procederà in altro modo , forse continuando a divulgare false notizie a persone che ancora gli danno credito.

Se poi l’assessore Coriale è così sicuro che ci sia qualcosa di poco chiaro in questo progetto, lo invitiamo a rivolgersi presso le autorità competenti (Procura, Carabinieri, ecc..) e sporgere regolare denuncia assumendosene le dovute responsabilità. Diversamente invitiamo da una parte l’assessore a non creare falsi allarmismi nella popolazione, e dall’altra la cittadinanza a dare il giusto credito ai fatti e non alle parole.

Ecolsystema s.r.l.

La società Ecolsystema dà alcune precisazioni sulla discarica di eternit di Santa Marina di Scandale

La societa’ Ecolsystema con sede in Scandale via Puccini nr° 44 , visto il decreto, rilasciato dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria, nr° 2014 del 01/03/2010, per la realizzazione e la gestione di “una discarica per rifiuti speciali non pericolosi dedicata eslusivamente allo smaltimento di rifiuti contenenti amianto” in loc. S. Marina del Comune di Scandale, comunemente conosciuto come “eternit”, intende precisare quanto segue:
 

  1. la discarica in oggetto è stata progettata da autorevoli esperti del settore, ottemperando a tutte le norme di legge che regolano la materia e applicando le migliori tecnologie esistenti.
  2. Il percorso autorizzativo si è svolto con la partecipazione consapevole di tutti gli enti istituzionali competenti i quali hanno esercitato pienamente le funzioni ad essi demandate dalla legge.
  3. Gli stessi enti sovrintenderanno e svolgeranno le proprie funzioni anche nella fase di realizzazione, durante quella di gestione ed esercizio ed anche dopo la chiusura garantendo insieme alla scrivente  la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
  4. la discarica è autorizzata allo smaltimento di rifiuti speciali NON PERICOLOSI che diventano tali in quanto gli stessi, subiscono prima del loro conferimento, opportuni trattamenti che li rendono totalmente innocui per la salute pubblica e l’ambiente.
  5. Il conferimento in discarica autorizzata, a differenza dell’abbandono indiscriminato sul nostro territorio, consente di smaltire e mettere in sicurezza il cemento amianto in modo da renderlo incapace di causare effetti negativi sull’uomo e sull’ambiente.
  6. Sia gli imprenditori che tutto lo staff di Ecolsystema s.r.l. fanno parte della comunità di Scandale; per primi ne hanno a cuore gli interessi e i diritti ed ambiscono a ridurre i danni finora provocati dall’amianto alla salute pubblica e all’ambiente, anche creando nuove opportunità occupazionali.

 
Questi, e nessun altro, sono i principi che hanno ispirato il progetto industriale e ne orienteranno la realizzazione e la gestione.                                                                                                                                                                                                                                          L’Amministratore
                                               (Ing. Francesco Aversa)