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Il Fico d'India regna sovrano a Scandale. Stasera la sagra con il concerto di Danilo Montenegro

SCANDALE – Ci siamo! Il gran giorno per la Pro Loco di Scandale, per dimostrare ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, di saperci fare, è arrivato.
Stasera, sabato 27 agosto, a partire dalle 20,00, in piazza san Francesco a Scandale va in scena sua maestà il Fico d’India.

E’ trattato davvero come un re dai volontari della Pro Loco, lo spinoso frutto, che sembra aver trovato, nella cittadina collinare crotonese, il suo habitat naturale.
Già arrivando a Scandale, per la strada provinciale ex statale 107 bis, è facile incontrare, a bordo strada, tantissime piante, alcune gigantesche, colorate in questo periodo dal fico d’India di più colori.

Fichi d'India di Scandale sbucciati. Foto Rosario RizzutoAd ogni colore, poi, corrisponde un sapore particolare, diverso: c’è chi preferisce quelli rossi, sanguigni, chi quelli verdi che potrebbero sembrare acerbi invece sono buonissimi.
Otto anni fa la Pro Loco di Scandale, allora guidata da Franco Demme, decise di dare il giusto riconoscimento a questo frutto e nacque questa sagra che nel giro di pochi anni ha raggiunto cifre pazzesche per un comune di poco più tremila abitanti.

La scorsa edizione ha visto la presenze di oltre tremila persone giunte, oltre che da Scandale, un po’ da tutta la provincia ed anche oltre.
Quindi, benché quasi tutti gli emigrati locali siano ormai rientrati nelle proprie sedi per tornare a lavoro, non abbiamo dubbi che anche quest’anno la manifestazione farà il boom!
Giusto premio per i volontari, guidati dalla presidentessa Teresa De Paola, che da almeno 20 giorni sono al lavoro affinchè tutto sia pronto e tutto si svolga al meglio.
Tanti i fichi d’India già lavorati o che lo saranno stasera, tanto che si potrebbe arrivare al colossale cifra di circa una tonnellata di prodotto movimentato (circa 40 cassette da 25 Kg ciascuna).
E stasera sarà goduria per i palati che potranno degustare il colorato frutto sia in versione salata (con pasta, riso) o dolce (crepes, gelato, dolci, liquore).

I volontari della Pro Loco di Scandale durante la preparazione dell'Ottava Sagra del Fico d'India. Foto Rosario Rizzuto

Quest’anno la fantasia delle donne della Pro Loco di Scandale ha partorito le cosidette pitte ’nchiuse, o pitte della Madonna (tradizionalmente preparate per Natale o per la Festa della Madonna di Capo Colonna) al fico d’India, ossia si è provato a sostituire il miele con la marmellata di fichi d’India, precedentemente preparata dalle stesse volontarie, e vi possiamo assicurare (le abbiamo assaggiate per voi) che il risultato è stato straordinario; provare, stasera, per credere!
Non mancheranno nemmeno quest’anno le sorprese, con l’arrivo, per esempio, in piazza di persone con fichi d’India “giganti” o dalle forme strane, in passato più volte si è distinto in questo il signor Dionigi Crugliano che ora non c’è più ma di certo non mancheranno i suoi emuli.

Una fico d’India molto particolare, che in alcune edizioni si è visto anche alla sagra di Scandale, è la cosiddetta “monachella” che si ha quando il frutto è attaccato direttamente e fa un tutt’uno con la paletta (cladodi o pale) del fico d’India. Quando trovavano questi tipi di frutti (la qual cosa non è rara ma nemmeno tanto abituale) in passato i contadini li regalavano ai nipoti quasi come un portafortuna, a volte (quando si riusciva a resistere alla curiosità di sbucciarli subito!), inoltre, venivano appesi ai muri delle case e poi consumati nei mesi seguenti.

Quindi ancora poche ora e Scandale sarà in festa. La sagra vera e propria, durante la quale sarà attiva anche una piccola mostra artistico-artigianale che vedrà esporre a Scandale alcuni artisti della zona che proporranno le loro opere, sarà preceduta quest’anno (ore 17,00 auditorium Scuola Primaria di Scandale in via Fratelli Bandiera) da un convegno dedicato al fico d’India mentre in serata, dopo aver fatto incetta di fico d’India e delle tante specialità preparate con esso, si concluderà il tutto in bellezza con la musica popolare del cantastorie Danilo Montenegro nella cui gruppo suona anche lo scandalese Fedele Pingitore, impegnato alla batteria; un’altra soddisfazione per questo paesino che sempre più spesso assurge alle cronache locali e non per belle iniziative.

Gli ingredienti sono tanti, le pietanze pure: stasera vietato fare altro, tutti a Scandale all’Ottava Sagra del Fico d’India!

[Rosario Rizzuto]

Continuano i no alla discarica di Santa Marina…

SCANDALE– Dopo la delibera del Consiglio Comunale di Scandale contro la discarica di Santa Marina, nel tardo pomeriggio di giovedì 13 maggio Scandale, e non solo Scandale, continua a dire no alla discarica di amianto nel proprio territorio.
Lo fa durante la manifestazione organizzata dall’Associazione “Scandale nel Cuore” nel piazzale antistante la scuola primaria della cittadina scandalese.
Non è da tutti giorni avere due onorevoli regionali a Scandale ma la forza della lotta contro quello che, per quasi tutti, è il male, porta in paese sia Alfonso Dattolo che Salvatore Pacenza.

Manifestazione contro la discarica di Santa Marina a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Oltre a loro, al tavolo dei lavori anche il presidente del Consiglio Provinciale Benedetto Proto e il suo vice Martino Salerno nonché il consiglieri provinciali Giuseppe Frandina ed Antonio Barberio, il presidente della Camera di Commercio, Roberto Salerno, il vice sindaco di Scandale Patrizio (Tonino) Coriale e i padroni di casa Iginio Pingitore e Franco Demme.
Ad incontro iniziato a portare solidarietà all’associazione “Scandale nel Cuore” è arrivato anche il Comune di Cutro con il suo assessore Squillace.

Evidentemente tutti i convenuti si sono schierati contro la discarica e non poteva essere diversamente, anche perché parlarne a favore, avrebbe significato rischiare il linciaggio da parte di una popolazione arrivata alla soglia della disperazione.
Scandale e la sua frazione Corazzo hanno risposto in massa all’invito di “Scandale nel Cuore” ed il piazzale della scuola primaria era gremito di gente pronta a scaldarsi le mani per applaudire i relatori ad ogni approccio contro la discarica.
Ognuno ha detto la sua chi più da un punto di vista politico, chi più da un punto di vista tecnico o medico come il consigliere provinciale Giuseppe Frandina che ha spiegato, come nessuno aveva fatto finora, i danni provocati dalle fibre di amianto e di quanto la sua pericolosità fosse nota da tempo.

Il tavolo di lavoro della manifestazione contro la discarica di Santa Marina. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto

Ad aprire i lavori poco prima delle 19,00 è stato il presidente di “Scandale nel Cuore”, Iginio Pingitore, che nella sua relazione ha messo in evidenza i vari problemi legati alla realizzazione della discarica, si è scagliato contro l’amministrazione comunale, ha ribadito che anche lui può fare politica per rispondere a chi lo ha spesso accusato, in questi giorni, di stare strumentalizzando la cosa per fini politici.
La stessa accusa rivolta al vice sindaco Patrizio Coriale che si sta preparando, secondo alcuni, alla candidatura a sindaco per le prossime comunali in programma tra un anno.

E che la campagna elettorale per il nuovo sindaco di Scandale sia iniziata con un anno di anticipo (visti soprattutto gli attacchi politici di Pingitore, Barberio, durante la manifestazione, e anche di Coriale,  ormai da giorni, verso l’amministrazione Brescia) giovedì 13 è stato sotto gli occhi di tutti!
Antonio Barberio, ha dimostrato, dati alla mano, non sappiamo quanto veritieri, che la discarica di Scandale, così come è impostata con i suoi 450 mila metri cubi di portata, andrebbe a smaltire un sedicesimo di tutto l’amianto presente in Italia al momento stimabile vicino agli 8 milioni di metri cubi.
Lo stesso Barberio ha sottolineato come lo smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere in mano pubblica perché non è possibile che la raccolta sia fatta da enti pubblici o misti che fanno i debiti e lo smaltimento da ditte private che si arricchiscono.

L'intervento di Tonino Coriale. Foto Rosario Rizzuto

“La gente di Scandale – ha detto Barberio rivolgendosi agli illustri politici presenti – non può essere abbandonata a se stessa anche se è stata abbandonata dal proprio Sindaco”.
Iginio Pingitore ha detto che ci sono via alternative per bonificare l’amianto come fanno in Germania dove viene bruciato a 700 gradi e reso non pericoloso e quindi riutilizzato.
Il presidente della Camera di Commercio, Roberto Salerno, è stato molto esplicito ed ha confermato il suo secco rifiuto sottolineando che lui vigilerà fino in fondo perché non si faccia della Provincia di Crotone la discarica d’Italia: “Qui di discariche e di ciminiere, che allontanano i turisti, non se ne deve parlare più!”.

Molto sentiti ed applauditi anche gli interventi, a fine manifestazione di alcuni responsabili di associazioni presenti tra il pubblico.
Pino Greco, dell’associazione “Fabbrikando l’Avvenire”, tra le altre cose, ha detto che si stanno interessando loro per realizzare il registro dei tumori che chi di dovere da anni non vuole realizzare.
Molto sentito l’intervento di Giuseppe Giovinazzi, presidente del Gruppo archeologico Leonia e Scandale, che oltre a dare del falso al Sindaco di Scandale Fabio Brescia chiedendone le dimissioni ha rivelato, come autista dell’Akrea, che la discarica di Columbra di Crotone sta inquinando le falde acquifere ed ha chiesto pubblicamente alla dottoressa dell’Asp, responsabile del settore tutela ambiente, Rosa Bilotta, di andare a controllare.

Tra gli ultimi interventi quello del presidente dell’associazione Paideia, Luigi Bitonti, che ha fatto una disamina molto applaudita della situazione smentendo, su alcune cose, Antonio Barberio e nominando più volte l’onorevole Pacenza, parlando un bel po’ e arrivando a commuoversi nel finale: “Tornando a casa date un bacio ai vostri bambini da parte mia” ha concluso tra gli applausi e gente che si è avvicinata a lui per complimentarsi.

L'intervento di Luigi Bitonri, presidente dell'associazione Paideia di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

La manifestazione è andata avanti fino alle 21,30 quando, alla luce dei lampioni e del faro di un cineoperatore, quando ormai la gente rimasta in piazza era poca, Gino Pingitore ha salutato tutti facendo recitare una poesia sull’ambiente ad una bambina.

Scandale, la provincia di Crotone, continua a dire no alle discariche anche se dalla manifestazione di Scandale è stato confermato il pensiero che ogni provincia deve essere indipendente per quanto riguarda i rifiuti e quindi prima o poi si dovrà pur parlare di discariche, benché piccole; siamo sicuri che, anche allora, in molti scenderanno in piazza che non le vorranno!
 

ROSARIO RIZZUTO

Domani la consegna dei premi della 2^ Ed. del Premio Don Renato Cosentini della Bcc di Scandale

don renato

 

2^ EDIZIONE PREMIO DON RENATO COSENTINI
DOMENICA 9 MAGGIO 2010 ORE 16,30
LOCALE " BELLA BLU "

E' prevista per domenica 9 Maggio  la consegna dei premi  delle quattro sezioni:

Solidarietà Sociale
Premio  laurea
Premio diploma
Premio Ragazzi  promettenti

del Premio Don Renato Cosentini 2010, premio, istituito dal Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo di Scandale  presieduta da Iginio Carvelli.

Quest'anno la commissione,  nominata dal Consiglio di Amministrazione della BCC di Scandale, ha deciso di assegnare il premio solidarietà sociale al Teatro Stabile di Calabria.
Ricordiamo che l’obiettivo di questo premio è quello di sostenere e promuovere la diffusione della cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità.

Un giusto riconoscimento al Teatro Stabile di Calabria che ha festeggiato da poco il suo decimo compleanno di attività.
Teatro Stabile di Calabria che in dieci anni di attività ha saputo creare a Crotone e nella sua provincia  l’interesse al teatro attraverso delle interessanti  stagioni teatrali, ma  ha  soprattutto permesso di formare – attraverso laboratori teatrali realizzati da importanti nomi dello spettacolo italiano – tanti ragazzi crotonesi divenuti ormai parte integrante della compagnia del Teatro Stabile di Calabria.

Una giornata per premiare la cultura e i giovani del nostro paese, ma soprattutto per ricordare la figura di Don Renato.

Credo che se rifletto su  quello che avviene quotidianamente oggi a Scandale,   la figura di padre di questa comunità di Don Renato  manca  molto. 
Manca il suo garbo e la sua intelligenza nel risolvere i problemi e le incomprensioni  che si creano periodicamente  nel nostro paese,  manca  il suo  impegno nel sociale per dare  la risposta ai tanti  problemi dei bambini e dei giovani della società odierna.
(Fonte: Il Blog di Franco Demme)
 

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Questa, invece, la nota stampa sul premio Don Renato Cosentini pubblicata Giovedì 06 Maggio 2010 dal Crotonese:

SCANDALE – Anche quest’anno prende il via il premio solidarietà sociale voluto dalla Banca Credito Cooperativo di Scandale. Premio, giunto alla seconda edizione, dedicato a don Renato Cosentini che fu socio fondatore della banca e che per molto tempo è stato una guida spirituale per tutta Scandale.

La premiazione avverrà il 9 maggio presso il salone Bella Blu. Il programma della serata prevede la presentazione del premio, il saluto del sindaco, l’intervento delle varie autorità religiose e dei rappresentanti del credito cooperativo. Infine, ci sarà la premiazione e un omaggio musicale della violinista Sandra Spina per allietare la serata.

L’istituzione di questo premio nasce dalla forte convinzione di credere e investire nella cultura e nel sociale per rimanere ancorati ad alcuni valori che il credito cooperativo si fa promotore come questo premio dimostra. L’obiettivo principale di del premio è di promuovere e diffondere la cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità. Il premio è destinato a coloro che si sono distinti nel campo della cultura, della solidarietà e della legalità e che con il loro contributo hanno aiutato la Calabria nella sua crescita.

La banca nel corso della serata assegnerà 5 premi:

il 1° premio al Teatro Stabile di Calabria;

il 2° premio spetterà a tre neo laureati: Fedele Pingitore, Giuseppe Mauro, Antonio Franco;

il 3° premio andrà invece a tre neo diplomati: Rosangela Lidonnici, Antonio Ritelli, Elisabetta Galasso;

il 4° premio lo riceveranno alcuni ragazzi promettenti: Antonio Perri, Emanuele Ippolito Pingitore, Silvana Brescia, Fabiola Manchinelli, Antonio Raimondo, Martina Garofalo, Ilenia Lucanto, Marica Coniglio e Teresa Marino;

mentre il 5° premio è un riconoscimento a: Gianmarco Fiumara, Caterina Coriale, Francesco Lidonnici, Rosita Cinzia Trivieri, Francesco Pingitore e Matteo Carvelli.

Il Comitato No alla Discarica di Giammiglione, l'articolo

Una riunione propedeutica alla nascita del Comitato No alla discarica di Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALE – Esserne in un certo senso tra i promotori e poi uscirne, all’ultimo minuto, solo perchè le altre associazioni non hanno voluto condividere la voglia di protagonismo della propria associazione e hanno voluto intraprendere la lotta tutti uniti.

E’ quello che è successo a “Scandale nel Cuore”, il movimento guidato da Iginio Pingitore, che l’altra sera (rappresentato da Franco Demme) all’ultimo istante, nonostante tutti i tentativi fatti dai moderatori e dai partecipanti all’assemblea, ha voluto proseguire la battaglia contro la discarica di Giammiglione da solo e non insieme al nascente Comitato “No alla discarica di Giammiglione”

Infatti, dopo una lunga e appassionata discussione, nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2009 è stato finalmente costituito a Scandale il Comitato “No alla discarica di Giammiglione”.

I principali motivi del “No” del Comitato alla discarica sono i seguenti:

▪ inquinamento e pericolosità per tutti, questo territorio non deve diventare la pattumiera d’Italia;

▪ vicinanza della strada provinciale 107 bis percorsa ogni giorno dalla gente di Papanice, Scandale e San Mauro Marchesato;

▪ vicinanza con la centrale Turbogas di Santa Domenica che, senza indotto, avrà già di per sé effetti negativi sul questo territorio e sulla salute dei cittadini;

▪ troppo pericoloso fare viaggiare oltre un milione di tonnellate di rifiuti pericolosi sulla statale 106, sia dal punto di vista dell’intasamento del traffico che della dispersione nell’area di polveri nocive per la salute;

▪ presenza di siti archeologici.

Questo Comitato, che non ha fini di lucro, intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a proseguire tale scopo, operando con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgendo e mobilitando l’opinione pubblica ed assumendo iniziative nei confronti degli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti.

Il tavolo dei lavori si è protratto per più tempo in quanto, come dicevamo, l’Associazione “Scandale nel Cuore” non era d’accordo su un punto dello statuto e cioè: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome sulla questione Giammiglione”.

Nonostante, dopo ampia discussione, il punto sia stato modificato in questo modo: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome salvo autorizzazione del Comitato che al suo interno demanda allo stesso la messa in opera dell’iniziativa. Qualora il Comitato decida di non accettarne i contenuti il proponente può operare autonomamente”, le associazioni “Scandale nel Cuore” e la Banda “Gaudiosi di Maria” hanno deciso di tirarsi fuori e di continuare la battaglia per conto loro.

Una fase di una riunione de lComitato No alla discarica di Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

Non sono mancate le accuse di Leo Barberio verso l’associazione di Pingitore-Demme-Spina, accusati dal giovane componente del Pd di avere voglia di protagonismo in quanto si vuole usare il problema Giammiglione per fare propaganda elettorale e non lottare tutti assieme per evitare questo scempio al nostro territorio. Demme non ha risposto alle provocazioni di Barberio e la divisione tra chi voleva questo benedetto punto due dello Statuto e chi non lo voleva (praticamente solo l’associazione “Scandale nel Cuore” è sembrata troppo netta, da qui, dopo aver contattato telefonicamente Iginio Pingitore, la scelta di Franco Demme e Tonino Pingitore di abbandonare il tavolo dei lavori, gesto apparso ai più brutto ed incomprensibile!

Dopo aver rotto con l’amministrazione comunale, Iginio Pingitore riesce a non legare nemmeno con un’associazione che si dovrà battere per la tutela del territorio, la qualcosa porta a soli due possibili scenari: o Iginio è l’essere più incompreso della terra oppure nelle sue battaglie c’è qualche altra cosa sotto (come ha accusato Leo Barberio) e ha bisogno di libertà e di indipendenza nel muoversi!

Chiarito il punto di cui sopra, le associazioni rimaste hanno dato vita alla scelta di un coordinatore e all’individuazione dei membri del direttivo (uno per ogni associazione presente).

Il coordinatore è stato così individuato nella persona di Lucio De Biase.

Il coordinatore Lucio De Biase "indica" la strada da percorrere. Foto Rosario Rizzuto

Le associazioni e il relativo membro del direttivo, nel momento della costituzione del Comitato, sono: Avis Scandale (Pietro Cerrelli), Azione Giovani – Giovane Italia Scandale (Antonello Voce), Circolo Cacciatori (Antonio Demme), Circolo culturale “Occidente” Crotone (Giancarlo Rizzo), Comunità di Papanice (Enrico Pedace), Federcaccia (Giovanni Pingitore), Forza Nuova Crotone (Davide Pirillo), Gales (Giuseppe Giovinazzi), Musica x Sempre (Giovanni Carvelli), Partito Democratico Scandale (Tommaso Squillace), Polisportiva Giovanile Scandale (Giuseppe Garofalo), Prociv – Arci “Ausilia” (Vincenzo Petrone), Pro Loco Scandale (Teresa De Paola), Società Civile (Giuseppe Lettieri), Sviluppo Corazzo (Valentino Castagnino), Unitalsi (Nicola Mattace) e Us Scandale (Domenico Marazzita).

Il logo del Comitato, che ha sede presso i locali della Prociv-Arci “Ausilia”, in via Nazionale, nei pressi di piazza Condoleo, a Scandale, è “un quadrato a sfondo alberato con al centro due mani contenenti un germoglio”.

Per contatti col Comitato: E-Mail: noalladiscaricadigiammiglione@gmail.com; Cellulari: 328 0853834 (Antonello), 389 0970878 (Leo).

ROSARIO RIZZUTO

Riunione Pro Loco: l'articolo

SCANDALEE’ Teresa De Paola la nuova presidentessa della Pro Loco di Scandale. La sua elezione non è una sorpresa visto che il suo nome è iniziato a girare nei giorni scorsi dopo che era stata avanza l’ipotesi che il presidente ancora in carica, Franco Demme, lasciasse l’incarico.

A Teresa lo stesso Franco Demme aveva chiesto di prendere il suo posto per sbloccare un po’ la situazione.

Teresa De Paola. Foto Rosario Rizzuto

Così la Pro Loco di Scandale si riorganizza, dopo una fase di stasi non si sa bene per quali motivi. Nel tardo pomeriggio di sabato 22 agosto, infatti, si sono riunite circa 30 persone che hanno gettato le basi per un rinnovamento in seno all’associazione scandalese.

Il primo presidente nonchè fondatore Franco Demme ha deciso di mettersi da parte, almeno come presidente, ed ha salutato gli intervenuti con un discorso pacato che ha ricevuto l’applauso di tutti.

Franco Demme. Foto Rosario Rizzuto.“Spero – ha detto tra le altre cose il Demme – che come nel 2004, quando fu fondata, ci sia entusiasmo e la Pro Loco riesca a trovare forza nuova. Lascio un’associazione che non gode di ottima salute ma nemmeno con tanti problemi. In questi anni siamo riusciti a fare qualcosa come la sagra del fico d’India, che riscuote ogni anno successo, il servizio civile ed altro. Spero che questa associazione vada avanti al meglio e se chi mi succederà vorrà fare tesoro dell’esperienza finora acquisita dal sottoscritto, sappia che io sono a disposizione. Mi sono sentito in questi anni il punto di riferimento di persone che avevano voglia di impegnarsi. Mi sono sentito parte di una piccola famiglia dove ci sono anche dei problemi. Il bilancio dell’associazione non è molto florido ma aspettiamo un finanziamento di 6.000 euro dalla Regione Clabria che speriamo di riuscire ad incassare presto”.

Dopodichè, alla richiesta di chi volesse subentrare alla prima carica, si è fatta avanti (o forse sarebbe meglio dire: è stata proposta) Teresa De Paola che ha ricevuto il consenso di tutti i presenti.

Alcuni dei presenti. Foto Rosario Rizzuto

La neo presidentessa ha preso subito in pugno la situazione e la cosa principale (che era anche il terzo punto all’ordine del giorno) di cui parlare era la Sagra del Fico d’India 2009.

Intanto, e questa era una notizia che aspettavano in tanti, forse più fuori Scandale che in paese, è stato deciso che la sagra si terrà e si svolgerà Domenica 6 settembre 2009.

Siccome nei giorni scorsi qualcuno aveva paventato la possibilità di svolgerla in piazza Condoleo, è stato deciso che la manifestazione, che attira tanti forestieri a Scandale, rimarrà, per la gioia di tutti, in piazza San Francesco, nel centro storico.

Teresa è già a lavoro, saranno formati gruppi di lavoro, mentre per le nomine del direttivo, dei revisori dei conti e di tutte le altre cariche, se ne parlerà dopo la Sagra del Fico d’India.

"Sono stata molto felice di accogliere l’invito – ha detto a caldo la nuova presidentessa della Pro Loco – di chi mi ha voluto alla Presidenza dell’Associazione con cui lavoro da anni, a loro va il mio grazie per la fiducia datami. Lavorerò insieme al gruppo che da sempre si è impegnato nella Pro Loco per la realizzazione delle varie manifestazioni, ma ciò che mi auspico è che da qui a breve l’Associazione Pro Loco Scandale possa ingrandirsi: abbiamo bisogno di linfa nuova. A tutti i giovani e non giovani che nel corso delle tempo si sono dimostrati disponibili a collaborare con le Associazioni nate in Paese chiedo di unirsi al gruppo; mercoledì 26 agosto 2009 alle ore 19,00 presso la nostra sede, vicino la sede dell’Asl, ci riuniremo per assegnare gli incarichi relativi all’imminente sagra del fico d’India. Solo se staremo uniti riusciremo a raggiungere gli obiettivi già prefissati dall’Associazione".

ROSARIO RIZZUTO