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Premio Giorgio Gaber per le nuove generazione. Tra le Scuole Primarie prima, ex equo, la Ernesto Codignola di Crotone. Euforia tra gli alunni-attori

Lunedì 4 giugno. Il grande giorno è arrivato ed eccoli tutti attorno al monitor in una stanza della segreteria del Quinto Circolo ‘Ernesto Codignola’ di Crotone, in attesa della diretta sul sito www.premiogaber.it per conoscere i vincitori della terza edizione del “Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni”.

I ragazzi della Codignola durante le prove a Grosseto. Foto Rosario RizzutoSono un gruppo di ragazzi, accompagnati dall’insegnante Quartucci, della scuola in rappresentanza dell’istituzione per assistere a questo evento conclusivo. L’organizzazione ha chiesto di filmare la reazione dei ragazzi, sia in caso di vittoria che di non vittoria.

L’emozione è tanta ed è palpabile nello sguardo e nei movimenti di tutti i ragazzi che con pazienza aspettano il momento della proclamazione delle scuole vincitrici.

L’”Ernesto Codignola” al premio Gaber ha partecipato sia nella sezione cinema che teatro della Categoria Scuole Elementari. In gara con il cortometraggio “In fila per due” dei fratelli Iuliano e con la rappresentazione teatrale “Libertà” del maestro Ernesto Maffei che ha lavorato alcuni anni fa alla Codignola ed ora è in servizio presso un’altra scuola della provincia.

C’era già lui due anni fa quando il quinto circolo Codignola, nella sezione Teatro Scuola Elementare, arrivò primo, ex equo, alla prima edizione del premio Gaber con la rappresentazione ‘Il battello fantastico’ e seconda in assoluto.

Intorno alle 10,30 la diretta inizia, vengono prima lette le nomination, ma per la categoria scuola Elementare queste non ci sono e si passa direttamente alla proclamazione dei vincitori.

I ragazzi della Codignola in attesa del verdetto del Premio Gaber. Foto Rosario RizzutoSi parte proprio dai ragazzi più piccoli e con la Sezione Cinema ma dalla voce della presentatrice del Teatro Gaber non esce il nome della Codignola e quindi nemmeno il titolo “In fila per due”.

C’è delusione tra i ragazzi ma non c’è tempo per rammaricarsi perché si passa subito alla Sezione Teatro. La presentatrice informa che il premio è stato assegnato ex equo a due scuole e poi, tra la suspance generale e con i bambini che trattengono il respiro, pronuncia per prima il nome dell’’Ernesto Codignola’.

Un attimo per rendersi conto e tra i ragazzi esplode la gioia con le loro grida che invadano la scuola e fanno accorrere la Dsga Teresa Capparelli mentre la dirigente Giuseppina Padovano, che era stata costretta a spostarsi per altri impegni scolastici, viene informata telefonicamente e fa i complimenti ai ragazzi così come anche il loro regista preparatore Ernesto Maffei contento per questa seconda affermazione di un suo lavoro a Grosseto.

I ragazzi si abbracciano a vicenda, gridano la loro gioia.

“Dopo tanti sacrifici siamo stati premiati” dice uno di loro con la sua vocina tutta particolare, Giuliano della classe 4^ B dalla quale provengono la maggior parte degli attori teatrali vincitori a Grosseto. Alessia (sulla cui figura si incentra la rappresentazione teatrale), invece, è molto emozionata, contente anche le due ragazze della 5^ C, Aurora ed Ester (tra le protagoniste della rappresentazione), felici di condividere questa gioia con gli altri compagni.

La scuola vincente ex equo, invece, è del Veneto.

Insomma un bel momento, quasi una chiusa per l’’Ernesto Codignola’ che il 31 agosto finirà di essere scuola autonoma e le sue classi saranno accorpate a quelle dell’Istituto Comprensivo ‘Vittorio Alfieri’, un bel modo per iniziare a salutare mentre ancora tanta altra carne bolle in pentola.

I ragazzi della Codignola dopo la rappresentazione che ha vinto a Grosseto con i ragzzi del Teatro Gaber. Foto Rosario RizzutoInfatti il cortometraggio “In fila per due” è ancora in gara nella sezione scolastica del ‘Giffoni Film Festival’ mentre nella stessa giornata di lunedì 4 giugno è giunta a scuola la notizia che lo stesso corto è risultato vincente, nella sezione ‘Corti non salernitani’ al Festival ‘Salerno in Corto Circuito’ dove era stato presentato dal regista Aldo Iuliano presente alla manifestazione.

 Un premio che assume una valenza particolare perché a votare era una giuria composta da circa 80 persone tra il pubblico e quindi significa che il film della Codignola piace alla gente.

 [Rosario Rizzuto]

Bellissima esperienza del Quinto Circolo ‘Ernesto Codignola’ di Crotone al Premio Gaber di Grosseto

Praticamente perfetti. Cosa altro chiedere agli alunni della Ernesto Codignola che dal 15 al 17 maggio 2012 sono stati impegnati in provincia di Grosseto, per l’esatezza presso il Park Hotel “Colle degli Angeli” ad Arcidosso sul Monte Amiata, dove hanno partecipato al “Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni” dedicato alle scuole d’Italia?

La Ernesto Codignola al Premio Gaber di Grosseto posa davanti l'immagine di Giorgio Gaber. Foto Rosario RizzutoPremio che il Quinto Circolo, diretto dalla professoressa Giuseppina Padovano, si era già aggiudicato due anni fa (e per questo era stata invitata di diritto).

In questa edizione 2012 la scuola di via XXV Aprile, che rappresentava la Calabria tra le scuole Primarie, si è presentata, oltre che con la rappresentazione teatrale, supportata dai tutor Rosa Quartucci e Giuseppe Sestito, anche con lo stupendo cortometraggio “In fila per due” prodotto e realizzato dalla Codignola grazie ad alcuni progetti Pon e che ha avuto nei fratelli Iuliano, Aldo e Severino, rispettivamnte regista e sceneggiatore, i maggiori collaboratori esterni.

La delegazione crotonese presente alla terza edizione di questa interessantissima iniziativa, organizzata dal Teatro Stabile di Grosseto, era composta da 41 persone tra cui 18 alunni (16 delle classi quarte e due di una quinta) più alcuni docenti ed alcuni genitori.

Gli allievi della Codignola con i responsabili del Teatro Stabile di Grosseto. Foto Rosario RizzutoNella mattina del mercoledì è stato proiettato il corto cinematografico “In fila per due” che ha suscitato molte emozioni tra tutti i presenti nella sala e che nel forum del sito (www.premiogaber.it) dedicato al premio dai responsabili è stato visto così: “Il filmato ha una durata di 15 minuti. Il tema trattato è quello della guerra e della sua stupidità: la vicenda racconta di un rastrellamento che alcuni militari operano all’interno di una scuola elementare. Solo la solidarietà e l’unione fra i piccoli alunni salveranno un loro compagno dall’orrore della guerra, mettendo in crisi le certezze dei militari.

La Dirigente Giuseppina Padovano (a sx) con l'insegnante e mamma Maria Assunta IeritiLe riprese – di taglio altamente professionale – utilizzano un onirico bianco e nero che però è soprattutto un espediente funzionale al racconto. Gli interni della scuola, infatti, sono grigi e senza colore – fatti salvi i disegni dei bambini. Saranno proprio i loro colori a salvare uno di loro (e quindi, il mondo intero) dallo squallore della guerra e della violenza.

Il progetto della scuola calabrese è stato molto inteso ed emozionante ed ha stimolato una buonissima attenzione da parte dei ragazzi in platea, cioè quelli delle scuole di Santa Fiora (GR) e Fontaneto d’Agogna (NO)”.

Prime emozioni per i 18 ragazzi presenti, in rappresentanza di tutti quelli che hanno preso parte al lavoro; emozioni che si sono rinnovate nel pomeriggio del 16 maggio quando nella stessa sala, i magnifici 18 hanno messo in scena la rappresentazione tetrale “Libertà”.

Gli allievi della Codignola durante la prova dello spettacolo 'Libertà'. Foto Rosario RizzutoIn questo caso, sempre sul forum del già citato sito, i responsabili del premio Gaber hanno annotato: “Il lavoro è frutto di un percorso che ha portato all’utilizzo di vari linguaggi espressivi (mimico-gestuale, verbale, musicale) nell’ambito del fantastico-onirico, con l’intento di educare alla pratica della fantasia per capire la realtà e se stessi. La trama del lavoro prevede un viaggio alla ricerca della libertà: l’uomo insegue il grande valore universale attraverso il sogno che nulla nega: la libertà degli uomini oppressi, la libertà dagli eccessi, la libertà interiore.

In una scena estremamente scarna sono il gesto e il movimento – molto più che la parola – a fare la parte del leone. Musiche fortemente evocative calano lo spettatore all’interno delle diverse scene corali e altamente allegoriche. Il tema è sempre quello della libertà e i ragazzi – vestiti con costumi semplicissimi e neutri – riescono ad esplorarne varie forme anche grazie a semplici oggetti, come può esserlo una corda.

Il profondo e interessante progetto proposto dai ragazzi calabresi ha riscosso molta attenzione anche da parte delle scuole presenti in sala, e cioè Castelpetroso (IS), Santa Fiora (GR) e i compagni di Crotone. A questi si aggiunge la presenza speciale del Presidente della Provincia Leonardo Marras, che ha portato il saluto dell’Istituzione ai partecipanti al Premio”.

Gli alunni della Codignola al Premio Gaber di Grosseto con la Dirigente Giuseppina Padovano. Foto Rosario RizzutoE sì per i ragazzi crotonesi (suona davvero strano definirli bambini dopo quello che ci hanno fatto vedere!) sono arrivati anche i complimenti del presidente della provinca di Grosseto, Marras, intervenuto alla fine della loro rappresentazione.

Nessuna sbavatura, tutti molto bravi, da quelli che avevano le parti parlate a quelli che facevano parlare solo i loro corpi. Emozionata e super contenta la dirigente Giuseppina Padovano che li ha abbracciati e baciato uno per uno tutti e 18.

Il blogger Rosario Rizzuto con le alunne-attrici Ester Curcio (a sx) e Aurora Cesario. Foto Giuliano PuglieseIl premio Gaber è durato praticamente un mese da fine aprile al 20 maggio con la partecipazione di decine di scuole, di tutti gli ordini e gradi, e di centinaia di ragazzi ma solo lunedì 4 giugno avrà il suo responso con la proclamazione delle scuole vincitrici.

Questo avverrà durante una manifestazione che sarà trasmessa in diretta web sul sito del premio e che certamente anche il personale della Codignola  guarderà insieme agli alunni nella speraqnza di bissare il successo di due anni fa e magari anche migliorarlo (allora arrivò la vittoria tra le scuole primarie ed il secondo posto generale).

Alcune delle mamme presenti al Premio Gaber di Grosseto con il Quinto Circolo Ernesto Codignola. Foto Rosario RizuztoQuesti i 18 bravissimi ragazzi crotonesi dell’Ernesto Codignola che hanno partecipato al premio Gaber: Cinzia Asteriti, Alessia Calvo, Luana Ceraso, Aurora Cesario, Narcis Ciuciulet, Ester Curcio, Francesco Durante, Luca Guerriera, Adriana Mancuso, Giorgio Mladenov, Naraj Monks, Umberto Muccillo, Samuele Paleo, Giuliano Pugliese, Mattia Ragusa, Barbara Scavelli, Alessia Villirillo e Josuè Wabenga.

Le mie foto con il Quinto Circolo “Ernesto Codignola” al Premio Gaber di Grosseto:

Gallery 1

Gallery 2

ROSARIO RIZZUTO