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L'intervento di Rossella Vazzano durante la manifestazione del 03 Ottobre a Crotone

Tra gli interventi più sentiti, tenutisi sul palco di piazza Resistenza al termine del corteo della manifestazione contro le discariche tenutasi a Crotone il 03 Ottobre 2009, c’è stato quello di una rappresentante delle  mamme.
La signora Rossella Vazzano ha fatto, a braccio, un intervento molto sentitto che ha calamitato l’attenzione delle numerose persone presenti suscitanto sentimenti di sdegno e commozione ed è stata molto applaudita.

Rossella ne ha avuto per tutti, come potete ascoltare (l’audio però non è dei migliori) nel video integrale del suo intervento:

Un breve video sulla manifestazione di ieri a Crotone per riappropiarsi della Provincia e contro le discariche

Tra una foto e l’altra ieri mattina alla manifestazione contro le discariche di Crotone, ho fatto anche qualche breve video.

Quello che segue testimonia l’incontro tra il corteo proveniente dalle fabbriche e quello degli studenti in attesa al Liceo Scientifico "Filolao":

No alle discariche, no a Giammiglione, no no no. Crotone unita grida no ai venditori di morte e ai loro amici

Tranne forse a qualche concerto delle Cover Band di Rino Gaetano non ho mai avuto dei brividi così intensi e continui come stamane mentre facevo le foto durante la manifestazione contro la discarica di Giammiglione e contro chi vuole distruggere Crotone che si è tenuta stamane a Crotone.

Un folto gruppo di manifestanti a Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Tre cortei che si sono poi riuniti presso la fontana tra via Cutro e via Giovanni Paolo II per un corteo senza soluzione di continuità composto da ogni rappresentante della società civile, dai politici ai bambini, dai rappresentanti sindacali ai semplici cittadini.

Migliaia di persone che hanno gridato a voce o hanno mostrato coi loro striscioni e manifesti la loro rabbia e il loro no alla discarica di Giammiglione e a tutte quelle nefandezze che per anni la provincia di Crotone ha dovuto subire.

Un manifesto presente alla manifesdtazione. Foto Rosario Rizzuto

Le mie 518 foto sulla manifestazione le trovate come sempre su Area Locale cliccando qui.

Domani tutti a manifestare a Crotone

Dal Blog di Pingitore:

manifestazione contro la discarica di Giammiglione (foto Giuliano Monterosso)

Domani diremo NO alla realizzazione della discarica a Giammiglione, ma anche SI per costruire un futuro ai nostri figli e al recupero di questa martoriata provincia.

Le associazioni ed i comitati civici, alle ore 08,00 si presenteranno alle porte della ex Pertusola sud, dove in seguito partirà il corteo per poi congiungersi con le istituzioni presso il piazzale antistante lo stadio comunale Ezio Scida e si proseguirà verso piazza della Resistenza.

Da domani si dovrà creare una mobilitazione generale  e partecipata per porre all’attenzione ai vertici regionali e nazionali  la grave situazione ambientale in cui versa il territorio della città e della provincia di Crotone.

La macchina organizzativa vede la fattiva partecipazione delle associazioni,  comitati civici,  sindacati e istituzioni locali, scuole.

Si invita a tutti alla partecipazione collettiva per una manifestazione pacifica, ma anche forte per salvare questa terra abbandonata da anni dalle varie classe politiche e dal silenzio dei cittadini.
 
A Scandale, da piazza Municipio partirà un autobus alle ore 07,15.

3 OTTOBRE 2009 – CROTONE – MANIFESTAZIONE

"EMERGENZA AMBIENTALE"

CONCENTRAMENTO DEL CORTEO DEI MOVIMENTI, COMITATI ED ASSOCIAZIONI

  ORE 8:00 – PIAZZALE ANTISTANTE "Sasol"
 (ex Montedison) S.S. 106 – CROTONE

INVITIAMO TUTTE E TUTTI A DIFFONDERE IL PIU’ POSSIBILE QUESTA MAIL COME INVITO ALLA MOBILITAZIONE GENERALE


Per la tutela della salute ed il recupero ambientale del territorio della provincia di Crotone le Associazioni, i Comitati ed i Movimenti Provinciali propongono:

  1. STUDIO EPIDEMIOLOGICO DA EFFETTUARSI SU TUTTA LA POPOLAZIONE RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI CROTONE;

  2. REALIZZAZIONE IMMEDIATA DI UN REGISTRO TUMORI PER TUTTA LA PROVINCIA DI CROTONE E DI UN POLO TOSSICOLOGICO – ONCOLOGICO;

  3. MORATORIA SUI RIFIUTI AFFINCHÉ’ NON SI REALIZZINO AMPLIAMENTI DELLE DISCARICHE ESISTENTI, NUOVE DISCARICHE, INCENERITORI, CENTRALI BIOMASSE O TURBO GAS SUL TERRITORIO PROVINCIALE, E VENGANO SMALTITI I NOSTRI RIFIUTI SOLIDI URBANI IN IMPIANTI NON RICADENTI NELLA PROVINCIA DI CROTONE, SINO AL RAGGIUNGIMENTO DELLA REALE AUTONOMIA DI TUTTE E CINQUE LE PROVINCE CALABRESI;

  4. BONIFICA DI TUTTI I SITI INQUINATI SINO AD OGGI INDIVIDUATI SULL’INTERO TERRITORIO PROVINCIALE E CARATTERIZZAZIONE DEL TESSUTO URBANO FINALIZZATA AD ESTENDERE E RIPERIMETRARE IL SITO DI INTERESSE NAZIONALE, ONDE CONSENTIRE UNA BONIFICA DI TUTTE LE AREE EFFETTIVAMENTE INQUINATE;

  5. MONITORAGGIO AMBIENTALE PERMANENTE DI TERRA, ARIA E ACQUA.


Movimento “Terra, Aria, Acqua e Libertà” – ARCI Crotone – Coop. “Agorà Kroton” – Circolo ARCI “Culture in… Movimento” – Comitato Mi Rifiuto – Ass. “L’Iride” – Ass. “Tom B” – Ass. “Le Banlieue” – Circolo ARCI “Pagania” – Ass. “Maslow” – Co.Ver.Kr – Comitato “No alla Discarica di Giammiglione” – Ass. “La Comune” – ENPA – Ass. “Scandale nel Cuore” – Legambiente – Italia Nostra – Comitato “No alla Discarica” Papanice

Domani contro Giammiglione, le scuole di Santa Severina ci sono nonostante il Dirigente Scolastico!!!

Al dirigente scolastico dell’Istituto
Comprensivo “D.Borrelli”
e, p.c. al Corpo Docente dell’Istituto
Comprensivo “D.Borrelli”

Santa Severina, li 01.10.2009

Oggetto: Partecipazione alla manifestazione del 3 Ottobre

Con la presente gli Studenti dell’Istituto Comprensivo “D. Borrelli” comunicano alle SS. LL. che,

VISTO l’invito, inoltrato in data 30 settembre 2009 (Prot. n° 47124) a tutte le Istituzioni Scolastiche della Provincia dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Università della Provincia di Crotone, in cui si richiede la partecipazione di tutti gli organi scolastici alla manifestazione che si terrà a Crotone sabato 3 Ottobre c.a. alle ore 9:00 per dire NO alla realizzazione della discarica di Giammiglione, saranno presenti a tale evento per dare il loro contribuito, insieme a tutta la società civile del crotonese, in difesa del nostro territorio, in ottemperanza all’art. 21 della Costituzione Italiana e degli art. 1, comma 4, e art. 4, comma 4, dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (D.P.R. 249/ del 24/06/1998).

Cogliamo l’occasione per porgerle distinti saluti.

Il 3 ottobre tenetevi liberi… Tutti a manifestare a Crotone contro la discarica di Giammiglione

Crotone, 23 settembre 2009

Ai Sigg. Parlamentari Nazionali
Ai Sigg. Consiglieri Regionali
Al Sig. Presidente della Provincia
Ai Sigg. Sindaci della Provincia di Crotone
Al Sig. Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale
Al Sig. Presidente Camera di Commercio
Al Sig. Presidente Confagricoltura Crotone
Al Sig. Presidente Federazione Provinciale Coldiretti
Al Sig. Presidente Confindustria Crotone
Al Sig. Presidente CNA Crotone
Al Sig. Presidente Confcommercio Crotone
Al Sig. Presidente Confederazione Confesercenti Crotone
Al Sig. Presidente Legacooperative – Crotone
Al Sig. Presidente Casartigiani – Crotone
Al Sig. Presidente Confartigianato – Crotone
Al Sig. Presidente Confapi – Crotone
Al Segretario Provinciale CGIL
Al Segretario Provinciale CISL
Al Segretario Provinciale UIL
Spett.le Italianostra
Spett.e Enpa
Spett.le L’Iride
Spett.le Amani Onlus
Spett.le Anmi
Spett.le Cup
Spett.le Associazione Explora
Spett.le Pro Loco
Spett.le Adoc
Spett.le Uisp
Spett.le Amici del Neto
Spett.le Acli – Anni Verdi
Spett.le Cittadinanza attiva
Spett.le Legambiente
Spett.le Uil Uniat
Spett.le Comitato Tutela e Valorizzazione Centro Storico
Spett.le Associazione Italiana Ins. Geogr.
Spett.le WWF
Spett.le Comitato Lampanaro
Spett.le Cover Kr
Movimento Terra Aria Acqua e Libertà
Arci
Comitato Mi Rifiuto Cutro
Cooperativa Agorà
Comitato Papanice
Associazione Scandale nel Cuore
Comitato No Discarica di Scandale

Oggetto: Invito partecipazione manifestazione per vertenza ambientale nel territorio della Provincia di Crotone – 3 ottobre 2009

Località Giammiglione. (Foto da http://www.educando.it)

A seguito dell’ordinanza del Commissario Straordinario per l’emergenza ambientale ed in conseguenza del pronunciamento contrario del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale nonché di numerosi altri enti territoriali, tutte le realtà istituzionali ed associative si sono date appuntamento nell’aula consiliare lo scorso 17 settembre per confermare il proprio NO alla realizzazione di una discarica nel sito di Giammiglione.
Nel corso della riunione si è, inoltre, convenuto di promuovere ed organizzare una mobilitazione generale per porre all’attenzione dell’opinione pubblica regionale e nazionale la grave situazione ambientale in cui versa il territorio della città e della provincia di Crotone.
A tale riguardo si è convenuto di prevedere la succitata manifestazione per la mattina del giorno 3 ottobre 2009
L’invito è alla partecipazione collettiva a quella si preannuncia una manifestazione pacifica ma nella quale verrà ancora una volta espresso il NO convinto alla realizzazione di discariche nel territorio della provincia di Crotone.

Una fase della fiaccolota fatta a Scandale. (Foto da http://www.educando.it)

In particolare, si invitano i sigg. Sindaci a partecipare alla manifestazione con il gonfalone del proprio comune.
Si invitano, inoltre, il Sig. Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale a promuovere incontri con i Dirigenti Scolastici, docenti e gli alunni su temi ambientali nell’ottica di favorire la partecipazione alla manifestazione.
Sicuri di una vostra fattiva e compatta partecipazione alla manifestazione suddetta e rinnovando l’invito a coinvolgere iscritti e associati si coglie l’occasione per porgere cordiali saluti

Il Sindaco Peppino Vallone

No alla discarica. Fiaccolata anche a Papanice

Siete invitati a partecipare, Sabato 26 Settembre 2009 dalle ore 18,30, alla fiaccolata di protesta contro il provvedimento del Commissario per l’Emergenza rifiuti che ha autorizzato  la costruzione di una discarica in località Giammiglione di Crotone.
La fiaccolata partirà dal campo delle bocce per arrivare a via Pietà dove ci saranno gli interventi del Sindaco di Crotone, Peppino Vallone, e del Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo.
Si chiede la massima partecipazione a tutta la comunità papanicese, nonché ai rappresentanti politici, alle organizzazioni sociali  e culturali affinchè si ponga un veto all’ennesimo scempio ambientale che incombe sulla nostra comunità.

Papanice, 22/09/2009


IL COMITATO NO ALLA DISCARICA DI PAPANICE

Quantu è b

Quantu è bieddu u sindacu Brescia ca parra a Rti ira discarica i Giammiglione!!!

Il Vescovo a Scandale per discutere su Giammiglione: 'IO HO DETTO NO!!!'

Il Vescovo Graziani a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALEQualcuno sui blog locali ha invitato la cittadinanza scandalese a respingere Sua Eccellenza il Vescovo di Crotone e Santa Severina, a rimandare indietro “Il satana”, “il traditore”, colpevole di essersi venduto la terra di Giammiglione e i cittadini di Scandale “per i 30 denari” della Maio. Ha cercato di spingere gli scandalesi, più per fare loro del male che del bene, alla rissa, alla violenza, come se questa, qualche volta, nella storia del mondo, avesse risolto qualche problema.

Ma Scandale non appartiene a questa cultura e Monsignor Graziani è stato a Scandale, negli ultimi 15 giorni, ben tre volte (per consacrare la Chiesa del Condoleo, per un matrimonio e per l’incontro di martedì 15 settembre,) senza che, come è giusto che fosse, succedesse alcunchè.

Durante la consacrazione della chiesetta della Madonna del Condoleo, Monsignor Graziani aveva proposto una discussione sulla questione di Giammiglione, viste e considerate tutte le accuse gratuite che gli erano state lanciate. Quella sera, in accordo col il sindaco, visto che si stava facendo tardi, si era deciso di rinviare l’incontro e la discussione ad altra data.

In molti, allora, avranno pensato che Sua Eccellenza non sarebbe più venuto a Scandale per parlare di Giammiglione invece il Vescovo crotonese è stato di parola ed è stato fissato l’incontro del 15 settembre.

Come sempre in questi tipi di appuntamenti, il problema a Scandale interessa ad “io, mammata e tu” e nella Chiesa dell’Addolorata, dove si tiene l’incontro, ad essere magnanimi ci saranno stati circa 70 persone, divenute una ventina nelle ultime battute, quando dal discorso del Vescovo si era passati al dibattito.

Qualcuno ha pensato – ha tuonato Monsignor Graziani – che se il Vescovo avesse detto ‘no’, la discarica a non si sarebbe fatta, ma non è così! Anche perchè le decisioni sui rifiuti vengono prese dal commissario straordinario rifiuti e non dal Vescovo”

Cercherò di spiegarvi – ha continuato – come stanno le cose perchè qualcuno le ha travisate. Questa iniziativa intanto, è nata in un contesto ben preciso: l’Eucarestia. Infatti nei giorni scorsi sono stato ben due volte a Scandale per altre ragioni legate al mio ministero, ed è nata spontanea la necessità di dover dare una spiegazione ad un mio gesto che non è stato interpretato bene”.

La prima fila. Foto Rosario Rizzuto

L’attenzione dei pochi presenti è forte; ci sono, tra gli altri, il portavoce dell’associazione “No alla discarica di Giammiglione”, Lucio De Biase, con alcuni componenti come Tommaso Squillace, Antonello Voce, il presidente di “Scandale nel Cuore”, Gino Pingitore con Franco Demme, il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, lo scrittore Totò Audia (che più volte prova ad interrompere il Vescovo per chiedere spiegazioni), gli assessori comunali Pino Lettieri, Ermanno Pascuzzo, Filippo Lettieri e il consigliere comunale Mimmo Lucanto, c’è Don Antonio Buccarelli (da sempre schierato dall’altare e non contro la discarica) e le suore: Anna e Giuseppina ed altri componenti della società civile e religiosa del paese.

Nella mia persona – ha continuato Graziani – si è trovata a coincidere una duplice veste: quella di Vescovo e quella di presidente della Fondazione “Maria Addolorata” comunemente detta “Conventello”.

Secondo i principi morali a cui mi sono ispirato non esiste alcun divieto assoluto di costruire una discarica: chi produce rifiuti li deve, in qualche modo, anche smaltire. Ma la persona non deve ricevere alcun danno; se ho il dubbio che una cosa fa male ad una persona devo scegliere la parte più sicura per la persona, per la salute di ogni cittadino e di tutti i cittadini”.

Don Mimì è stato chiaro, cercando di dissipare i dubbi dei presenti: “Di Giammiglione come discarica io ho cominciato a sentire parlare dagli ultimi mesi dello scorso anno quando ho saputo poi che se ne parla da circa 10 anni”.

Ed è qui che i primi nodi sono venuti al pettine; monsignor Graziani ha accusato, senza colpo ferire ed a più riprese, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione che lui presiede per diritto ma nella quale, sembra di capire, non abbia alcun potere.

Tale consiglio è composto da due componenti ciascuno delle famiglie Albani e Berlingeri che di fatto possono decidere anche senza il Vescovo.

Monsignor Graziani, per quanto raccontato a Scandale, avrebbe voluto ripetere a Giammiglione (300 ettari di terreno agricolo) quanto di buono da lui fatto nella sibaritide (dove è stata realizzata una grande e produttiva azienda agricola).

Ma il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha detto ‘no’ alle mie proposte di lavoro e agricoltura e poi è arrivata, tramite un consigliere, la proposta della Maio per realizzare la discarica. Io mi sono opposto (ci sono i verbali a testimoniarlo) ma sono stati quattro contro uno!

Se mi fossi dimesso da presidente, la Fondazione sarebbe passata alla Regione Calabria e quindi commissariata: avrei fatto un danno più che un bene alla suddetta per la quale avevo fatto tanto.

L'altra prima fila. Foto Rosario Rizzuto

Come presidente di tale ente, infatti, ho fatto mettere a norma il Conventello: non l’ho chiuso; ho avviato il processo di revisione dello statuto (ma i consiglieri non hanno avuto fiducia); sono riuscito ad ottenere dalla regione Calabria due centri diurni per minori; ho preso contatto con alcune aziende specializzate per fare della realtà di Giammiglione un modello di sviluppo: dal primo momento del mio insediamento ho parlato di processi di sviluppo”.

Monsignor Graziani parla in modo tranquillo, convinto di quello che sta dicendo e sicuro di essere nel giusto: “Io ho difeso i ragazzi poveri, i più poveri tra i poveri: nel mese di agosto sin sono fatti altri giochi, hanno solo diffamato me!”

Ma che vuole fare ora il Vescovo?

Se il Consiglio di Amministrazione della Fondazione non approva la revisione dello statuto nella quale è previsto che il presidente abbia più poteri, io mi dimetto”, quasi un sospiro di sollievo per i pochi cittadini ormai rimasti in sala che hanno intravisto in queste parola una vicinanza del Vescovo che aggiunge “Io posso condividere che la discarica non si debba fare ma da cittadino e apprezzo che vi siete mossi contro essa ma vi chiedo perchè non lo avete fatto prima?”.

Monsignor Graziani cerca inoltre di fare chiarezza su alcune sue dichiarazioni: “Non è vero che io abbia detto ‘no’ a Columbra e sì a Giammiglione; vi sfido ad andare a prendere le mie dichiarazioni. Per quanto riguarda Columbra io dissi ‘no’ se si trattava di prendere rifiuti da tutti e se l’esercizio non fosse stato controllato, insomma chiesi una gestione più sicura, su Giammiglione ora sapete tutti qual fosse e sia il mio pensiero”.

A questo punto hanno preso la parola alcuni dei presenti.

Il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, ha chiesto al Vescovo di dimettersi e di affrontare la lotta con loro.

I convenuti visti da dietro le spalle del Vescovo Graziani,. Foto Rosario Rizzuto

Sono interventi anche Lucio De Biase (che ha anche proposto un colletta per restituire a Maio i 50.000 euro di anticipo e l’eventuale penale), Gino Pingitore, Tommaso Squillace, Franco Demme, Pietro Cerrelli, suor Anna, Nicola Simbari ed alcuni cittadini tra cui una signora che molto commossa ha parlato dei tanti tumori che ci sono nella nostra zona accennando all’ultimo lutto di questo tipo di Scandale di alcuni giorni prima, ed un signore di Crotone che ha chiesto al vescovo di armarsi di un frustino e cacciare i venditori dal Tempio.

Monsignor Graziani rispondendo agli interventi è stato chiaro: “Se il Consiglio di Amministrazione della Fondazione accetta le modifiche allo statuto risalente al 1880, io resto e sarò il presidente che fa il il presidente (e non la banderuola!!!) nell’interesse dei poveri. Se questo non è possibile consegnerò tutto alla Regione Calabria”.

Sicuro e di forte personalità, Monsignore conclude: “Vi sarò vicino nella vostra lotta ma non da rimorchiato!”.

A buon intenditor…

ROSARIO RIZZUTO

Ieri il Vescovo a Scandale per chiarire su Giammiglione

SCANDALESi continua a lottare ancora contro la discarica di Giammiglione.

Si è svolto ieri, martedì 15 Settembre, presso la chiesa dell’Addolorata di Scandale alle ore 19,00, nel centro storico in piazza San Francesco, un’assemblea pubblica sulla discarica di Giammiglione.

Il vescovo di Crotone, Mons. Domenico Graziani, nella Chiesa dell'Addolorata di Scandale per discutere su Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

Come aveva promesso durante la consacrazione della chiesa del Condoleo ritorna a Scandale, per dare la sua versione dei fatti, circa la discarica e la vendita dei terreni di Giammiglione appartenenti all’orfanotrofio, Sua Eccellenza reverendissima Monsignor Domenico Graziani, nonostante le polemiche e il fatto che in molti lo hanno criticato per la notizia della vendita dei terreni di Giammiglione.

Il vescovo di Crotone e Santa Severina ha raccontato la sua verità e forse, finalmente, la cittadinanza ha cominciato a capire chi  sta dietro questo attentato alla salute della gente di Scandale e dintorni.

La Chiesa dell'Addolorata durante l'incontro col vescovo. Foto Rosario Rizzuto

Tutto il popolo (in realtà ieri, come si può vedere anche nella foto, ce n’era davvero poco, n.d.b.) è contrario a questa discarica per cui si continuerà a ripetere e ribadire ancora “No alla discarica di Giammiglione”.

VITTORIA PIPERATO

Nei prossimi giorni il mio pezzo sull’incontro col Vescovo.

Stamane la manifestazione a Catanzaro. Tante le adesioni

Il comitato "NO alla discarica di Giammiglione" aderisce con convinzione, promuove fra i propri iscritti e parteciperà in delegazione alla manifestazione indetta per Martedì 8 Settembre a Catanzaro Lido per protestare contro il decreto d’urgenza del commissario delegato per l’emergenza rifiuti in Calabria che autorizza la creazione di una discarica in località Giammiglione.

Il comitato rifiuta con forza la costruzione di ulteriori discariche in un territorio, quello della provincia di Crotone, già pesantemente segnato dalla presenza di attività fortemente inquinanti che ne hanno snaturato la vocazione turistica, storica, archeologica ed agricola.

La discarica dovrebbe sorgere in una zona di particolare bellezza paesaggistica, caratterizzata da una fiorente agricoltura biologica e dalla presenza di ritrovamenti archeologici dell’età bronzo riconducibili ai resti dell’antica Leonia.

Inoltre, l’esistenza si falde acquifere affioranti proprio nel punto dove dovrebbe sorgere la discarica, pone una seria minaccia alla salute pubblica e numerosi interrogativi circa l’accuratezza dei rilievi preliminari all’individuazione del sito.

Infine, siamo contrari alla realizzazione di una discarica che servirebbe soltanto alle esigenze di smaltimento dei rifiuti di altre province e di altre regioni e che non contribuisce a produrre ricchezza per la popolazione, ma anzi si pone come serio ostacolo allo sviluppo turistico, agricolo e archeologico del nostro territorio.

Ciò di cui il nostro territorio ha bisogno, oggi, è un serio programma di investimenti infrastrutturali capaci di far uscire questa periferica provincia d’Europa dall’isolamento e dall’arretratezza alla quale sembra essere inevitabilmente condannata.

Per tali ragioni aderiamo alla manifestazione indetta dall’associazione "Terra, Aria, Acqua e Libertà" per dire NO alla realizzazione di qualsiasi discarica nella provincia di Crotone.

Inoltre, chiediamo al commissario straordinario per l’emergenza un incontro urgente con il comitato al fine di esporre il disagio della popolazione e le ragioni che stanno alla base del nostro rifiuto alla discarica.
Il coordinatore
Luigi De Biase detto Lucio


Non permetteremo lo scempio che in alcune stanze ed in alcuni ambiti si sta decidendo su Crotone e sul suo territorio.

Lo vogliamo ribadire con forza: Crotone deve essere disincagliata da quello che era diventata nel corso degli anni precedenti e da quello che la si vorrebe far diventare con lo stivaggio di rifiuti di ogni tipo.

Quello di essere un distretto della monnezza .

Il 22 dicembre di due anni fa lo abbiamo ribadito con la manifestazione pubblica insieme alle altre associazioni del cartello che per noi era fondamentale che ogni provincia provvedesse con propri impianti a soddisfare il fabbisogno autonomo dello smaltimento dei rifiuti prodotti dal proprio territorio: sia quelli urbani che quelli nocivi.

Non possiamo consentire che altri territori sversino nel nostro così come non è concepibile che i nostri vadano a finire altrove.

Ad ognuno le propie responsabilità.

Così come non seguiremo alcuna posizione demagogica di chi sostiene che non vuole discariche e poi non dice dove smaltire i propri rifiuti.

Così come ci opporremo ai mega progetti dei vari Veolia, Maio e di chiunque si candidi a voler nelle proprie discariche i rifiuti di mezza Italia.

Da quì , a nostro avviso, occorre aprire una riflessione con tutti i Comuni del nostro territorio e con la stessa Amministrazione provinciale per pensare ed ipotizzare sul serio una discarica pubblica di servizio in una località idonea a tale uso.

Riteniamo quindi necessario ricostruire quello stesso fronte che due anni fa seppe sostenere l’autosufficienza provinciale in tema di rifiuti e che permise la drastrica riduzione dello sversamento di tantissimi comuni della regione nella discarica di Crotone.

Si tratta, nell’immediato, di unire tutte le forze del cartello, unitamente alle istituzioni ed ai cittadini e marciare compatti per impedire questo disegno.

Occorre insomma procedere verso una serie di iniziative di mobilitazione quotidiane che durino nel tempo perchè questa vertenza avrà tempi lunghi in ragione degli interessi economico-affaristici in campo, forti e pervasivi.

La CGIL, insieme agli altri, procederà in questa direzione a partire dall’iniziativa con il movimento ”Terra, aria acqua” di martedì 8 settembre p.v. sotto gli uffici del commissario straordinario per l’emergenza ambientale INVITANDO i cittadini a partecipare attivamente.

Il Segretario Generale
Antonio Spataro

Giammiglione e Sagra

Instancabili i, pochi, volontari della Pro Loco che stanno sacrificando interi pomeriggi per preparare tutto il necessario affinchè la 6^ Sagra del Fico d’India di Scandale sia la più bella finora fatta.
Domenica, cazzo domani!!!, saranno in tanti, invece,quelli che si sazieranno presso i colorati stand!

Una fase della preparazione dei prodotti per la Sagra del Fico d'India di Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Siamo già a sabato, tra Liceo Scientifico Filolao e preparazione Sagra, questa settimana è volata!

Beh preparazione, per quanto mi riguarda mi ci vedo poco (anche se mi piacerebbe) ad impastare, così faccio quello che la gente pensa io sappia fare ossia scattare foto.
Quelle su questi giorni di preparazione le trovate qui.


L'intervento del Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, durante l'incontro di Scandale sulla discarica di Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

Ma ieri è stata un tardo pomeriggio particolare per Scandale: nel piazzale della Scuola Primaria "Fratelli Bandiera" si è tenuto un incontro sulla discarica di Giammiglione.
Mai visti tanti politici locali tutti assieme (e tanti giornalisti) nella cittadina collinare crotonese.
Le mie foto sulla serata, tanto per farvi un’idea, le trovate qui.

Stasera presso le scuole primarie di Scandale incontro su Giammiglione

Vi ricordo l’incontro di questa sera alle 19,00 presso l’auditorium della scuola primaria di Scandale (Kr) dove saranno presenti le istituzioni locali le quali ci daranno qualche delucidazione in merito alla questione "Giammiglione".
Non mancate a presto.
(Antonello Voce)

Costituito a Scandale il Comitato "No alla discarica di Giammiglione"

SCANDALE – Dopo una lunga e appassionata discussione nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2009 è stato costituito a Scandale il Comitato “No alla discarica di Giammiglione”.

I principali motivi del No del Comitato alla discarica sono i seguenti:

▪ inquinamento e pericolosità per tutti, questo territorio non deve diventare la pattumiera d’Italia;

▪ vicinanza della strada provinciale 107 bis percorsa ogni giorno dalla gente di Papanice, Scandale e San Mauro Marchesato;

▪ vicinanza con la centrale Turbogas di Santa Domenica che, senza indotto, avrà già di per sé effetti negativi sul questo territorio e sulla salute dei cittadini;

▪ troppo pericoloso fare viaggiare oltre un milione di tonnellate di rifiuti pericolosi sulla statale 106, sia dal punto di vista dell’intasamento del traffico che della dispersione nell’area di polveri nocive per la salute;

▪ presenza di siti archeologici.

Questo Comitato, che non ha fini di lucro, intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a proseguire tale scopo, operando con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgendo e mobilitando l’opinione pubblica ed assumendo iniziative nei confronti degli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti.

Il tavolo dei lavori si è protratto per più tempo in quanto l’Associazione “Scandale nel Cuore” non era d’accordo su un punto dello statuto e cioè: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome sulla questione Giammiglione”.

Nonostante, dopo ampia discussione, il punto sia stato modificato in questo modo: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome salvo autorizzazione del Comitato che al suo interno demanda allo stesso la messa in opera dell’iniziativa. Qualora il Comitato decida di non accettarne i contenuti il proponente può operare autonomamente”, le associazioni “Scandale nel Cuore” e la Banda “Gaudiosi di Maria” hanno deciso di tirarsi fuori e di continuare la battaglia per conto loro.

Chiarito questo punto le associazioni rimaste hanno dato vita alla scelta di un coordinatore e all’individuazione dei membri del direttivo (uno per ogni associazione presente).

Il coordinatore è stato così individuato nella persona di Lucio De Biase.

Le associazioni e il relativo membro del direttivo, nel momento della costituzione del Comitato, sono: Avis Scandale (Pietro Cerrelli), Azione Giovani – Giovane Italia Scandale (Antonello Voce), Circolo Cacciatori (Antonio Demme), Circolo culturale “Occidente” Crotone (Giancarlo Rizzo), Comunità di Papanice (Enrico Pedace), Federcaccia (Giovanni Pingitore), Forza Nuova Crotone (Davide Pirillo), Gales (Giuseppe Giovinazzi), Musica x Sempre (Giovanni Carvelli), Partito Democratico Scandale (Tommaso Squillace), Polisportiva Giovanile Scandale (Giuseppe Garofalo), Prociv – Arci “Ausilia” (Vincenzo Petrone), Pro Loco Scandale (Teresa De Paola), Società Civile (Giuseppe Lettieri), Sviluppo Corazzo (Valentino Castagnino), Unitalsi (Nicola Mattace) e Us Scandale (Domenico Marazzita).

Per contatti col Comitato: E-Mail: noalladiscaricadigiammiglione@gmail.com; Cellulari: 328 0853834 (Antonello), 389 0970878 (Leo).

Gettate le basi per far nascere il Comitato contro la discarica di Giammiglione

L'intervento di Tommaso Squillace durante l'incontro del 17 agosto 2009. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALETra il 17 e il 18 agosto, presso i locali della Prociv – Arci “Ausilia” di Scandale, si sono buttate le basi per la nascita di un Comitato contro le paventate ipotesi di realizzare alcune discariche in località Giammiglione.

Sono state due riunioni abbastanza partecipate, in particolare nel primo incontro erano presenti le seguenti associazioni: Comunità di Papanice (rappresentata da Enrico Pedace), Prociv – Arci “Ausilia” (Fabrizio Garofalo, Carmine Galasso e Roberto Sellaro), Polisportiva Giovanile (Antonio Carnevale e Giuseppe Garofalo), Associazione Sviluppo Corazzo (Valentino Castagnino), Gales (Giuseppe Giovinazzi), Giovane Italia (Irma Giovinazzi, Antonello Voce ed Emmanuele Tiano), Partito Democratico (Massimo Franco, Leo Barberio, Tommaso Squillace, Francesco Demme, Antonio Franco, Antonio Sellaro e Carmine Vasovino), Us Scandale (Domenico Marazzita), Musica x Sempre (Gianni Carvelli), Unitalsi (Nicola Mattace), Scandale nel Cuore (Franco Demme) e Federcaccia (Antonio Demme) ed i seguenti cittadini: Teresa De Paola, Lucio De Biase e Rosario Rizzuto.

Teresa De Paola all'incontro. Foto Rosario Rizzuto

Inoltre era presente anche il consigliere provinciale Antonio Barberio mentre l’altro consigliere alla Provincia espresso dal territorio, Giuseppe Frandina, faceva sapere di aderire all’iniziativa ma di non poter partecipare all’incontro per motivi di lavoro.

Quasi tutte le associazioni presenti e Lucio De Biase sono intervenuti per dire la loro e gridare forte il proprio dissenso contro la possibilità di trasformare un territorio fertile in una discarica.

Nella serata del 18 c’è stato il secondo incontro che ha visto l’elaborazione dello statuto del Comitato nel quale si legge tra le altre cose: “Per evitare la costruzione della discarica di Giammiglione si opererà con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgere e mobilitare l’opinione pubblica e si assumeranno iniziative nei confronti di tutti gli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti”.

L'intervento di Lucio De Biase. Foto Rosario Rizzuto

Per la serata di venerdì 21 agosto 2009 è previsto il terzo e decisivo incontro durante il quale sarà approvato lo statuto e il Comitato “No alla discarica di Giammiglione (questo dovrebbe essere il suo nome) potrà iniziare a lavorare per cercare di impedire l’ennesimo scempio contro il nostro territorio.

ROSARIO RIZZUTO

Oggi alle 18,30 incontro presso l'Associazione Scandale nel Cuore

Un Gino Pingitore d'annata. Foto archivio Rosario RizzutoSulla contrarietà del sindaco Vallone alla discarica, sulla proposta avanzata dal PD di Scandale di costituire un comitato contro la discarica di Giammiglione e sugli ultimi sviluppi dopo la fiaccolata del 10 aprile 2009, l’associazione Scandale nel Cuore ha deciso di indire per oggi, 20 agosto 2009, alle 18,30 una riunione del direttivo allargato a tutti, in particolare alle forze politiche, amministratori, associazioni e agli stessi membri del nascente comitato contro la discarica di Giammiglione.
Iginio Pingitore
Presidente Ass. Scandale nel Cuore.

Discarica di Giammiglione. La replica della Diocesi

Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina
Ufficio Comunicazione e Cultura
Piazza Duomo, 19 – 88900 Crotone

Comunicato Stampa

Crotone, 17 luglio 2009 (Deve essere agosto, n.d.b.)

Il Commissario per l’emergenza rifiuti per la Regione Calabria, come è noto, ha individuato nell’area di Giammiglione, un sito da destinare ad una discarica. L’area determinata è nella pertinenza della Fondazione “SS. Addolorata” che, con i proventi, ha gestito nel tempo l’Orfanotrofio-Conventello, in Crotone.
L’Arcivescovo di Crotone – S. Severina, perdurante munere, riveste – per espressa disposizione dello Statuto della Fondazione – la qualifica di Presidente del Consiglio di Amministrazione. Questa non è una carica elettiva: essa non coinvolge un rapporto di fiducia tra eletto ed elettori. Compito del Presidente e dei membri del Consiglio è il perseguimento degli interessi, anche economici, a tutto vantaggio degli scopi perseguiti dalla Fondazione. Il pensiero personale del Presidente e la propria concezione ideologica non possono cozzare contro gli interessi tutelati nel pieno rispetto della volontà dei fondatori.
Pur avendo fatto verbalizzare lo stesso Arcivescovo il suo dissenso in sede di Consiglio, egli ha ritenuto opportuno firmare la delibera per l’atto preliminare, proposto all’unanimità dai Consiglieri, in quanto la scelta non contrastava con gli interessi della Fondazione e non violava alcuna norma di legge.
Le polemiche che hanno avuto l’onore della cronaca sono pretestuose e confondono ruolo e persona. L’adempimento formale della firma della delibera non coinvolge assolutamente il pensiero dell’Arcivescovo che resta quello di sempre: questo è possibile rilevarlo da una semplice rilettura dei suoi pronunciamenti scritti.
Nel rispetto del ruolo Mons. Graziani non ha ritenuto necessario sacrificare l’assetto organizzativo della Fondazione in un momento per la stessa di sensibile crescita.
Giova tener presente che prima della determinazione tassativa del sito, operata dall’organo competente in piena indipendenza dalla volontà del Consiglio, si era avviato un discorso di progetti di sviluppo nei settori più corrispondenti alla natura e vocazione del luogo. È utile ancora ricordare che la Fondazione non ha nulla a che vedere con la Diocesi, essendo un organo pienamente autonomo: la presenza del Vescovo è legata soltanto alla volontà dei fondatori di una Istituzione che resta pienamente civilistica.

Vendita Giammiglione. Comunicato Stampa della Co.ver.kr

Eravamo in molti a manifestare contro l’ampliamento della discarica di Columbra, tra le prime file non poteva passare inosservata la presenza di mons. Graziani, il Vescovo di Crotone .
La Chiesa che con spirito militante, prontamente è accorsa in sostegno e  in aiuto dei più deboli, in aiuto di chi vedeva minacciata la “tutela del creato”.
In seguito, lo stesso mons. Graziani, grazie a  diversi interventi pubblici a favore dell’ “integrità del creato”, ha continuato a conquistare ambientalisti, ecologisti, naturalisti e tutti quanti credono nella green economy come unica ipotesi di sviluppo utile al benessere (vero) comune.
Anche persone lontane dall’universo cattolico iniziavano a stimarlo e considerarlo un punto di riferimento, una garanzia per il territorio dunque per tutte le creature di Dio in esso residenti.
Eravamo in molti a credere che la Chiesa fosse intervenuta a supporto di chi da anni subisce l’incapacità politica e il malaffare vedendo erodere di anno in anno il proprio  “diritto alla salute” a credere che un istituzione forte, importante come la chiesa si era schierata apertamente dalla parte di chi prima dell’arricchimento monetario si preoccupa della salute, del diritto alla vita dei bambini, giovani e meno giovani. 
E’ bastato, però, l’arrivo della Mayo s.r.l. e anche mons. Graziani, il Vescovo di Crotone, ha convertito tutti quei valori eterni, ricadenti in un ordine celeste e superiore, che regolano l’essenza della vita, quei valori tanto evocati nelle omelie più solenni, in valori economico-finanziari, con tanto di atto preliminare di vendita  relativo all’area di Giammiglione.
Mentre i termini del preliminare di vendita decorrono, in attesa che  qualcuno e qualcosa  impedisca alla Mayo s.r.l. la realizzazione della mega discarica, agli amici di Giammiglione e a tutti quelli che vedono minacciato il loro territorio,  non possiamo che raccomandare, “ fa come il prete dice . . . . non come il prete fa  .”
Sandro Tricoli
CO VER KR
Crotone  lì 17.08.09

Il vescovo Graziani vende Giammiglione E NOI alla Maio

Ieri mattina l’edicola di Scandale, dopo aver girato per un’ora nell’attesa che aprisse, ho scoperto che sarebbe rimasta chiusa, causa invito a matrimonio dei titolari, così ho comprato il Crotonese presso il centro commerciale Le Spighe.

La notizia in prima pagina a cura di Francesco Pedace, illustrata con una mia foto a colori della fiaccolata contro la discarica di Giammiglione, è di quelle che ti fanno male: il vescovo di Crotone, Monsignor Domenico Graziani già il 21 aprile 2009 ha firmato un contratto con la "Maio Guglielmo srl" per la vendita,  per oltre 1.800.000 euro (di cui 50.000 già incassati a titolo di caparra), delle terre di Giammiglione appartenenti all’orfanotrofio di Crotone e quindi gestite dal vescovo.

La mia foto apparsa in prima pagina sul Crotonese di venerdì 14 agosto 2009. Foto Rosario Rizzuto

Mi fermo sulla porta delle Spighe per capire meglio, non riesco a crederci: vedo il vescovo che vende le terre e Don Antonio Buccarelli e le suore che partecipano alla fiaccolata (qualcuno ci sta prendendo per il culo senza che ce ne accorgiamo?!), fuori fa caldo e quella che non mi ascolta ed Alessandro sono sotto il sole.

Rimando la lettura all’arrivo a Marinella, e quello che finisco di scoprire una volta giunti a destinazione, è obbrebiante, assurdo, volgare, schifoso, peccaminoso: il vescovo di Crotone si è venduto, CI HA VENDUTO, peggio di Giuda con Gesù; il mio amico Amedeo mi ha sempre detto di fare attenzione alla chiesa cattolica e soprattutto ad alcuni suoi uomini e devo dire che per l’ennesima volta ha avuto ragione.

Rileggo il pezzo di Pedace più volte, il giornalista del crotonese, duro contro la curia senza mostrarlo tanto (ma lui mica può mandare la gente a fanculo come faccio io sul blog), prova a trovare qualche scusante affermando che se non fossero state vendute le terre sarebbero state espropriate con una perdita di soldi ingente da parte dell’orfanotrofio che così ha venduto il terreno agricolo ad oltre 4 euro al metro quadrato contro i 2 euro circa del prezzo di mercato.

Sembra quasi che dovremmo fare i complimenti al nostro vescovo (che quando nel 2007 ci furono le proteste per il raddoppio della discarica di Culumbra si schierò contro, forse perchè quella discarica era troppo vicina ad altri interessi della curia, come il nascente seminario), per le sue capacità economiche: propongo per lui il prossimo Nobel per l’economia!!!

Che botta ragà! Che botta!!!

Tanto forte che anche uno come Gino Pingitore, da sempre vicino alla chiesa, ha scritto, sul suo blog, parole forti contro monsignor, si fa per dire, Graziani.

Monsignor Domenico Graziani ai microfoni di Francesco Latella di Radio Studio 97. Foto archivio Rosario Rizzuto

Gino chiede al vescovo (Toh eccolo ora su Video Calabria 8 dove invece di spiegare questa scellerataggene ha il coraggio di leggere il Vangelo) di ripensarci; Gino, appoggiato da Enrico Pedace, del comitato di Papanice, chiede a tutti noi uno azionarato comune per acquistare quei terreni, che vogliono trasformare nell’inferno di una delle discariche più grandi e più pericolose del mezzogiorno d’Italia, e magari realizzare lì un centro della solidarietà riaprendo Mondo X (la cui chiusura ora, forse, comincia ad avere un senso) e realizzando tante altre opere.

Gino, per arrivare a chiedere qualcosa con toni duri al suo vescovo, l’ha presa davvero a cuore… e voi?!

No no no a Giammiglione. Il discorso di Enrico Pedace

SCANDALELa discarica di Giammiglione non la vuole alcuno. Almeno non come si sta paventando ora.

Infatti chi ha letto bene le carte (è molto bravo nello spiegare come stanno le cose è stato Antonio Barberio, presidente dell’Akros e consigliere Provinciale, nel suo intervento) si è accorto che addirittura potrebbero essere tre le discariche da realizzare nella località al confine tra i territori di Crotone e Scandale, a due passi dalla mega centrale Turbogas di Santa Domenica e a pochi chilometri da Apriglianello, Papanice, Scandale e Crotone.

E, se su una discarica si potrebbe anche passare (ma non vuole fare nessuno!), non si capisce perchè la società abruzzese Maio srl debba venire nel nostro territorio e portarci oltre 4 milioni di metri cubi di rifiuti pericolosi.

Gente alla fiaccolata. Foto Rosario Rizzuto.

E così, questo forte no all’occupazione dei nostri territori, lo hanno gridato fortemente, nella serata di lunedì 10 agosto 2009, i cittadini di Scandale e Papanice (almeno un migliaio) che hanno dato vita ad una fiaccolata (organizzata dall’associazione “Scandale nel Cuore” di Scandale e dal comitato contro la discarica di Papanice) che è partita poco dopo le 21,00 da piazza Condoleo, a Scandale, per raggiungere piazza Oberdan dove ci sono stati alcuni interventi.

A salire sul palco sono stati Franco Demme, Iginio Pingitore e Franco Ceraudo (per l’associazione “Scandale nel Cuore”) e Santo Facino (promotore del progetto per la bonifica del sito industriale di Crotone).

Sono quindi intervenuti alcuni rappresentanti politi e non: Enrico Pedace (per il Comitato contro la discarica di Papanice), Antonio Barberio (consigliere provinciale), Giuseppe Frandina (consigliere provinciale), Carlo Squillace (assessore ambiente di Cutro), Roberto Salerno (presidente della Camera di Commercio di Crotone), Giuseppe Giovinazzi (Presidente Gales) e Antonello Voce (Giovane Italia).

Forte il dissenso contro chi vorrebbe trasformare la periferia del paese collinare crotonese e della frazione di Crotone, Papanice, in un immondezzaio pronto a ricevere ogni tipo di rifiuto e non solo dalla Calabria!

Vorrebbero portare a Giammiglione – ha spiegato Antonio Barberio che di spazzatura se ne intende essendo anche presidente dell’Akros – qualcosa come i rifiuti dell’intera Calabria di tre anni! Ma non rifiuti solidi urbani ma rifiuti pericolosi! Addirittura le discariche previste a Giammiglione sarebbero tre”.

Franco Demme, che ha aperto gli interventi, ha dato un po’ di numeri su quello che succederebbe se la società Maio riuscisse a realizzare i propri progetti, addirittura a Giammiglione arriverebbe una media di 53 camion al giorno per buttare immondizie!

Ma nessuno, da queste parti, vuole che la società abruzzese ci riesca; prima fra tutti il presidente di Scandale nel Cuore, Iginio Pingitore, che nel suo accorato intervento ha spiegato perchè ciò non debba avvenire, di come a Scandale si muoia di tumori di più che in altri parti, di come la nostra zona abbia già dato!

Fiaccolata a Scandale contro la discarica a Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

Contrari, e non poteva essere diversamente, alla discarica anche i politici intervenuti in piazza Oberdan mentre è stato molto sentito, quasi commosso, l’intervento del presidente della Camera e Commercio di Crotone, Roberto Salerno, che ha detto come i metri cubi di cemento per costruire Europaradiso sono stato rifiutati (e lui che era tra i promotori anche indagato) mentre ora, ad alti livelli, i nostri politici vorrebbero accettare la montagna di rifiuti della Maio.

Secondo Salerno il problema è che queste società arrivano in Calabria con valige piene di soldi ed è facile ottenere le cose così!

Quasi scoraggiato il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, che da anni si batte per il patrimonio archeologico di Scandale e che da anni ha denunciato che la zona di Giammiglione è, tra l’altro, anche zona archeologica.

Infine forte grido di dissenso del giovane Antonello Voce, da sempre molto legato alla sua Scandale e pronto a battersi perchè nessuno la riduca alla discarica del Mezzogiorno d’Italia!

Alla fiaccolata di lunedì erano presenti vari movimenti politici come il Pd ed i ragazzi della Giovane Italia (che ha preso il posto di Azione Giovani di An) e alcune associazioni: Italia Nostra (con la sua consigliera nazionale Teresa Liguori), l’Avis di Scandale, la parrocchia con il parroco Don Antonio Buccarelli e le suore con l’Azione Cattolica, la Cooperativa Agorà, l’Arci, Mpc, il Co.Ver.Kr, associazione Movimento Terra, Aria ed Acqua, l’associazione presieduta da Pino Greco, Giuseppe Trocino (presidente consulta ambiente di Crotone).

Tra gli altri erano presenti, oltre alle persone già citate che sono intervenute nella discussione: Benedetto Proto (presidente del Consiglio Provinciale di Crotone), Alfonso Dattolo (assessore provinciale e sindaco di Rocca di Neto), lo scrittore scandalese Antonio Audia (da sempre molto legato alla sua terra) ed altri politici del comprensorio.

Gente alla fiaccolata. Foto Rosario Rizzuto

Assente il sindaco Fabio Brescia, per impegni precedentemente presi, l’Amministrazione Comunale di Scandale era rappresentata dall’assessore alla cultura Rosario Rizzuto e dal consigliere Giuseppe Bennici. Più o meno ingiustificate le assenze degli altri assessori e consiglieri comunali, certo siamo in Estate e forse qualcuno di loro è in vacanze ma molti scandalesi si sono chiesti perchè la giunta comunale fosse praticamente assente.

Alla fine quello che è uscito fuori dagli interventi è che il crotonese ha già dato e che saranno intraprese tutte le possibili lotte pacifiche e democratiche per scongiurare questa bomba ecologica a pochi chilometri da Papanice, Apriglianello, Scandale e Crotone e a poche centinaia di metri dalla centrale turbogas di località Santa Domenica che già di per se porterà grandi cambiamenti nella suddetta zona.

Quindi vade retro discariche!

R.R.

Al centro Enrico Pedace. Foto Rosario Rizzuto

Questo il discorso integrale di Enrico Pedace:

In questi giorni un primo risultato lo abbiamo raggiunto ed è stato quello di avviare le procedure per una civile protesta circa l’insediamento di questa mega discarica a Giammiglione.

Parlo di avvio di procedure della protesta perché, nonostante le presenze di stasera, siamo ancora troppo pochi rispetto al grave problema che la discarica genera sul nostro territorio.

Ora è arrivato il momento di coinvolgere tutto e tutti, di sederci intorno ad un tavolo istituzionale e rivendicare i diritti di una popolazione che è stanca di subire le angherie e gli abusi di certa classe dirigente che decide di fare ciò che vuole.

Striscione di Papanice. Foto Rosario Rizzuto

Bene ha fatto il Sindaco di Scandale ed il Consiglio Comunale a bocciare questa discarica.

Ci si aspetta la stessa cosa dal Sindaco della città di Crotone.

In questi giorni si è sentito dire di tutto sulla discarica e gli organi di informazione hanno fatto bene il proprio lavoro.

Questo territorio ha dato tanto in termini di inquinamento ambientale, turbogas, che con le polveri sottili, diventa una vera bomba ecologica… Columbra ed adesso si inventano Giammiglione…

Queste sono le motivazioni che ci spingono a riflettere e ci convincono a dire no alla discarica.

Se qualcuno pensa che si possa ancora una volta decidere sulla Nostra pelle, questa volta si sbaglia

L’azione di protesta stavolta non si ferma e non cederemo a nessun ricatto perchè siamo convinti che la popolazione resterà al nostro fianco.

Bisogna continuare ad essere uniti sul problema che ci riguarda e soprattutto bisogna prendere in debita considerazione che le iniziative di protesta possano essere anche altre.

Stasera il mio modesto contributo, ed evito così di dilungarmi in una discussione che è stata già affrontata, vuole essere quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che Giammiglione non è il problema di Scandale o di Papanice, ma rappresenta il problema dell’intero territorio provinciale, gia sottoposto a stress ambientale.

Due sono i punti sui quali voglio soffermarmi:

Enrico Pedace col figlio. Foto Rosario Rizzuto

Il primo relativo ai problemi che genera una discarica ed il secondo vuole essere una proposta.

  1. Se è vero che una discarica di imponente cubatura come questa proposta per Giammiglione, da occupazione, è anche vero che, i danni economici al paese ed all’intero territorio circostante, al contrario, saranno enormi, molto maggiori di qualsiasi compensazione in denaro prevista per i comuni che ospitano una discarica sul proprio territorio:

  • danni all’agricoltura, unica fonte di reddito per la maggior parte degli abitanti, fra cui molti giovani.

  • Chi li vorrà i prodotti dei campi coltivati intorno alla discarica?

  • dimezzamento del valore di abitazioni e terreni;

  • problemi di traffico e di viabilità, un via vai continuo di camion che accederanno al sito;

  • danni ai nostri bambini e ai nostri giovani, sia da un punto di vista della salute sia da un punto di vista della qualità della vita: appena potranno fuggiranno.

Certo, la discarica è necessaria, ma questo sito non pare a nessuno, neanche a chi non vive a Scandale, obiettivamente, il sito più idoneo.

Si rischia di deturpare definitivamente un territorio che da vocazione turistica è diventato una discarica per tutti.

Il polo energetico, da opportunità e diventato miseria ed inquinamento.

  1. Da subito dobbiamo predisporre un coordinamento che abbia la capacità di fare sintesi e sappia rappresentare le esigenze di tutto il territorio


Queste sono le poche cose che ho sentito il dovere di dire, sapendo che la tematica è importante e che merita maggiore approfondimento.

Vi ringrazio.

No no no no alla discarica di Giammiglione

La discarica (o forse sarebbe meglio dire le discariche) di Giammiglione nun s’ha dda fare.

Lo striscione del Partito Democratico di Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Lo hanno gridato fortemente, nella serata di lunedì 10 agosto 2009, i cittadini di Scandale e Papanice (almeno 1.000 persone) che hanno dato vita ad una fiaccolata (organizzata dall’associazione “Scandale nel Cuore” di Scandale e dal comitato contro la discarica di Papanice) che è partita poco dopo le 21,00 da piazza Condoleo a Scandale per raggiungere Piazza Oberdan dove ci sono stati alcuni interventi.

A salire sul palco, montato in piazza Oberdan, sono stati Franco Demme, Iginio Pingitore e Franco Ceraudo (per l’associazione “Scandale nel Cuore”), Santo Facino (promotore del progetto per la bonifica del sito industriale di Crotone).

Sono quindi intervenuti alcuni rappresentanti politi e non: Enrico Pedace (per il Comitato contro la discarica di Papanice), Antonio Barberio (consigliere provinciale), Giuseppe Frandina (consigliere provinciale), Carlo Squillace (assessore ambiente di Cutro), Roberto Salerno (presidente della Camera di Commercio di Crotone), Giuseppe Giovinazzi (Presidente Gales) e Antonello Voce (Giovane Italia).

Forte il dissenso contro chi vorrebbe trasformare la periferia del paese collinare crotonese e della frazione di Crotone, Papanice, in un immondezzaio pronto a ricevere ogni tipo di rifiuto e non solo dalla Calabria!

Il consigliere provinciale nonchè presidente dell'Akros Antonio Barberio. Foto Rosario Rizzuto“Vorrebbero portare a Giammiglione – ha spiegato Antonio Barberio che di spazzatura se ne intende essendo anche presidente dell’Akros – qualcosa come i rifiuti dell’intera Calabria di tre anni! Ma non rifiuti solidi urbani ma rifiuti pericolosi! Addirittura le discariche previste a Giammiglione sarebbero tre”.

Erano presenti vari movimenti politici come il Pd ed i ragazzi della Giovane Italia (che ha preso il posto di Azione Giovani di An) e alcune associazioni: Italia Nostra (con la sua consigliera nazionale Teresa Liguori), la Cooperativa Agorà, l’Arci, Mpc, il Co.Ver.Kr, Avis di Scandale, associazione Movimento Terra, Aria ed Acqua, l’associazione presieduta da Pino Greco, Giuseppe Trocino (presidente consulta ambiente di Crotone). Ha partecipato alla fiaccolata anche la comunità cattolica di Scandale in prima fila, oltre che con i ragazzi dell’Acr, con il parroco Don Antonio Buccarelli e le suore Giuseppina ed Anna.

Una parte della gente presente in Piazza Oberdan. Foto Rosario Rizzuto

Tra gli altri erano presenti, oltre alle persone già citate che sono intervenute nella discussione: Benedetto Proto (presidente del Consiglio Provinciale di Crotone), Alfonso Dattolo (assessore provinciale e sindaco di Rocca di Neto), il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, lo scrittore scandalese Antonio Audia.

Assente il sindaco Fabio Brescia per impegni precedentemente presi, l’Amministrazione Comunale di Scandale era rappresentata dall’assessore alla cultura Rosario Rizzuto e dal consigliere Giuseppe Bennici.

Quello che è uscito fuori dagli interventi è che il crotonese ha già dato e che saranno intraprese tutte le possibili lotte pacifiche e democratiche per scongiurare questa bomba ecologica a pochi chilometri da Papanice, Apriglianello e Scandale e a poche centinaia di metri dalla centrale turbogas di località Santa Domenica.

[Rosario Rizzuto]

[11.08.2009]

Le foto della fiaccolata contro la discarica di Giammiglione

No alla discarica di Gimmiglione. Foto Rosario Rizzuto

Si è tenuta ieri sera la fiaccolata contro la discarica di Giammiglione.

Queste le foto (clicca).

Partita la fiaccolata contro la discarica

La fiaccolata contro la discarica di Giammiglione è appena transitata sotto casa mia.

L'inizio del corteo per la fiaccolata contro la discarica. Foto Rosario Rizzuto

Peppe Giovinazzi scrive a Raffaele Mazzotta

Al Sostituto Procuratore Della Repubblica
Dott. Raffaele Mazzotta

Presso il Tribunale di Crotone

Gentilissimo,
so che lei si sta occupando dell’inquinamento industriale che giace sotto la città di “Pitagora”, ed è a lei che scrivo per fermare il mostro che si vuole costruire in località “Giammiglione”. La quale accoglierà i rifiuti tossici e radioattivi degli impianti industriali ormai in disuso della Montedison e Pertusola.

Quando i camion innalzeranno i ribaltabili per scaricare circa venti milioni di  tonnellate di cubilot  e di altre sostanze radioattive, si innalzeranno nell’atmosfera tonnellate di polvere sottile che andranno a depositarsi, parti di essi, sul suolo delle due vallate, dove risultano coltivazioni intensive che saranno irrimediabilmente inquinate. Altre tonnellate di tale polvere resteranno sospese nell’atmosfera e raggiungeranno i centri abitati come la città di Crotone, Scandale, Papanice, Cutro e San Mauro Marchesato.

Peppe Giovinazzi con alcuni reperti archeologici.

I cimiteri di tali centri abitati sono già pieni di persone decedute a causa di cancro di ogni genere e come se ogni cittadino di tale centri  avesse respirato micro cariche atomiche grazie agli impianti sopracitati che quando erano in funzione emettevano sostanze nocive sotto forma di polveri sottili in odore di radioattività.

Per non parlare poi del costone che costeggia l’ex strada 107 bis dove si vuole costruire tale discarica: la informo che tale costone a partire dal bivio per Mondo X a salire verso Scandale è zona archeologica. Di ciò il sottoscritto ne aveva a suo tempo informato i comuni di Scandale e Crotone. Credo che la mia segnalazione sia caduta nel vuoto assoluto.

Allego alla presente  un CD che contiene materiale fotografico che dimostra che quello che dico è vero. Infine vorrei  farle una domanda le piante di canneto dove crescono? Se nelle vicinanze c’è un fiume che, nel nostro caso, attraversa località Passovecchio e sfocia a mare.

La prego gentilissimo Procuratore di aiutarmi a fermare tale mostro nell’interesse della comunità e la stessa cosa vale anche per una discarica di sostanze organiche, se gli enti proposti rinunceranno a costruire la discarica di rifiuti tossici nella località sopracitata.

Non è possibile che questo territorio che ha già dato tanto (vedi discarica Poggio Pudano, oggi chiusa, che ha accolto tutti i rifiuti organici della Calabria) venga ancora martoriata. Nel porgerle i miei più sinceri saluti le allego copia dell’articolo apparso sul giornale “il Crotonese”del 14-16 luglio 2009 n. 59.
Fiducioso di un suo positivi responso le porgo i miei più calorosi saluti.

Il presidente del

Gruppo Archeologico Leonia-Scandale                                           (G.A.L.E.S)

Lunedì 10 agosto a Scandale fiaccolata contro la discarica di Giammiglione

Se vi chiedessi: "Volete che si realizzi una discarica vicino casa vostra?," penso che che tutti rispondereste di no.

Allo stesso modo credo che tutta Scandale, tutta Papanice siano contrari alla realizzazione della discarica (o delle discariche) che dovrebbero essere realizzate in località Giammiglione che ricade nel territorio del Comune di Crotone.

Da tempo c’è chi si sta battendo perchè in un prossimo futuro giornalmente gli scandalesi non siano costretti a passare in mezzo ai rifiuti per recarsi a Crotone o che le popolazioni vicine alle discariche non abbiano insane conseguenze in un terrtorio che ha già una delle percentuale per morti da tumori più alte d’Italia; penso a Peppe Giovinazzi, presidente del Gales, e alle sue tante battaglie e denunce, al sindaco Fabio Brescia, il cui lavoro silenzioso sono certo che porterà a dei risultati, a Gino Pingitore, presidente dell’associazione "Scandale nel Cuore", che da qualche settimana sta facendo sentire fortemente la sua voce insieme a quella del sindacalista Enrico Pedace e dei cittadini di Papanice, ai militanti del Partito Democratico che stanno portando avanti questa battaglia e ne hanno fatto parlare anche al Consiglio Comunale.

Gino e gli altri vogliono che tutta la Provincia di Crotone, tutta Italia, vengano interessate del problema discarica, e, per sensibilizzare l’opinione pubblica, hanno organizzato a Scandale una fiaccolata per lunedì 10 agosto che partirà da piazza Condoleo per raggiungere piazza Oberdan dove sono previsti alcuni interventi.

Uno dei volanti realizzati da "Scandale nel Cuore"

Credo che parteciparvi sia un dovere di tutti, dalla presenza o meno di questa discarica (ma c’è chi pensa che siano addirittura tre le discariche che si vogliono realizzare a Giammiglione) dipende non tanto il vostro futuro ma quello dei vostri figli e dei vostri nipoti.

Siete proprio sicuri di voler giocare con questo?

Allora lunedì 10 agosto alle 20,30 tutti in piazza Condoleo per far sentire la nostra voce e far capire a chi decide senza interpellare CHE SCANDALE C’E’ E NON STARA’ A GUARDARE!!!

Un manifesto sulla fiaccolata del 10 agosto 2009 a Scandale contro la discarica di Giammiglioni