SCANDALE – Anche a Scandale come nel resto della Provincia alle elezioni politiche del 9 e 10 aprile vince il centrosinistra. Una vittoria si può dire schiacciante visto che se consideriamo il dato ottenuto al Camera (dove il risultato è più rappresentativo in quanto hanno diritto al voto tutti gli aventi diritto, under 25 compresi) ci sono tra le due coalizioni oltre 350 voti di differenza: 1049 contro 696.
Il primo partito di Scandale che esce da questa consultazione è l’Ulivo che ottiene ben 649 seguito da Forza Italia con 314.

Il mio piccolo Alex indica Francesca Barberio come per dire: "Io ho votato per lei"
Ottimo risultato personale, che le permette di portare al terzo posto nel paese il proprio partito, per l’unica candidata scandalese presente in questa tornata elettorale, Francesca Barberio, candidata con I Socialisti. Alla Camera, Francesca grazie al suo impegno in campagna elettorale, fa prendere ai Socialisti 240 voti, praticamente il migliore risultato in tutta la Provincia in termine di voti, se si esclude il Capoluogo Crotone dove ne hanno ottenuto 343, ma di sicuro il migliore risultato in assoluto in termini percentuali dell’intera Provincia.
Seguono tra i partiti più votati l’Udc di Casini (194), Alleanza Nazionale di Fini (156) e poi ad una certa distanza Rifondazione Comunista (45) e Comunisti Italiani (31) e via via tutti gli altri. Due voti alla Camera a Scandale anche per la Lega Nord.
Ma tra i discorsi che si facevano al seggio elettorale durante lo spoglio e che tengono banco in questi giorni, c’è quello di quanto questa consultazione elettorale possa essere indicativa in vista delle amministrative del 28 e 29 maggio. Dal risultato delle urne pare uscire favorita la coalizione di centrosinistra ma in paese si sa bene che non è così: le elezioni per il Sindaco e per il Consiglio Comunale sono tutta un’altra cosa!
Gli schieramenti si rompono e possono essere decise alleanze trasversali. Per esempio basterebbe che i voti ottenuti dai Socialisti passassero al centrodestra per far cambiare di molto gli equilibri in campo.
Un fatto è certo, chiuso, almeno in ambito locale, il discorso delle politiche, in questi giorni, finalmente si dovrebbe iniziare a parlare delle amministrative che al momento vedono un solo candidato in lizza, il sindaco uscente Fabio Brescia, candidato nella lista civica di centrodestra “Insieme per continuare”. Silenzio, ma crediamo ancora per poco considerato che entro il 27 aprile vanno presentate le liste, dall’altro versante. Nel centrodestra, ma non potrebbe essere altrimenti, dicono di essere finalmente scesi in campo, che chiusa la parentesi del voto nazionale si comincia a lavorare per la lista locale per garantire a Scandale altri 5 anni di buon governo. Operazioni forse in parte rallentate dall’avvicinarsi delle vacanze pasquali e ponti vari. Ma crediamo che vista la ristrettezze dei tempi sarà difficile per molti, a livello politico, avere delle vacanze tranquille.
Tornando alle elezioni politiche c’è sa sottolineare la polemica, nata al seggio e continuata con alcune locandine affisse sui muri e nei locali del paese (e il cui testo è riprodotto integralmente, virgole alla Peppe comprese, dopo l’articolo), tra l’ex presidente di Alleanza Nazionale, sezione di Scandale, ora presidente dell’Associazione Gales (Gruppo Archeologico Scandale Leonia), Giuseppe Giovinazzi e alcuni cittadini circa la presenza del primo come scrutatore (subentrato sabato nella terza sezione come persona più anziana presente nella sezione per l’assenza dello scrutatore estratto dall’ufficio elettorale). Peppe ha voluto rispondere pubblicamente affiggendo in paese un manifesto (fatto sparire presto, nel senso di letteralmente strappato dai muri, e ci domandiamo perché? da alcuni giovani della Sinistra Giovanile) nel quale spiega come la sua presenza al seggio sia stata a scopo benefico in quanto l’indennità che gli verrà corrisposta (circa 120 euro) sarà devoluta a favore del già citato Gales. “Raccontando lo spiacevole episodio – conclude il Giovinazzi – ricordando l’amore che lo stesso ha sempre avuto per Scandale e la sua comunità, ripugnando chi non ha mai fatto niente per la crescita, lo sviluppo delle attività socio culturali a Scandale invito tutti a recarsi presso la Banca di Credito Cooperativo di Scandale per dare un piccolo contributo, anche di un solo euro, al Gales”.

Teresa De Paola
Una nota bella invece che vorremmo sottolineare è la capacità della terza sezione elettorale di Scandale guidata magistralmente dalla brava e giovane presidentessa Teresa De Paola (classe 1984), coadiuvata dalla segretaria Adele Donato e supportata dagli scrutatori Marta Polito, Emanuela Bitonti Benedetto Coriale e Giuseppe Giovinazzi. Teresa e gli altri sono stati i primi, nel paese, a finire le operazioni di voto sia nella giornata di domenica che di lunedì, terminando lo scrutinio, crediamo, tra le prime sezioni a livello nazionale.

Teresa De Paola e la segretaria Adele Donato
Un gruppo che ha saputo ben lavorare, facendolo in modo tranquillo e sereno, e tenuto unito da un’ottima presidentessa che è riuscita a gestire anche un personaggio esuberante come Peppe Giovinazzi. D’altra parte se anche le forze dell’ordine presenti al seggio, che per prassi a Scandale hanno sempre votato nella prima sezione, questa volta hanno optato per la terza, ci sarà stato un motivo!
ROSARIO RIZZUTO
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Giuseppe Giovinazzi, presidente Gales
Rispondo con piacere alle assurde critiche mosse da alcuni signori per la mia presenza, come scrutatore, nel seggio elettorale del Comune di Scandale. Tengo a precisare che il sottoscritto, dipendete pubblico (AUTISTA ASPCS) percepisce uno stipendio lordo di €. 13,000,00 annui e pur essendo pieno di debiti riesce a sopravvivere; di certo non percepisce uno stipendio annuo di € 53.000,00 come il Presidente attuale dell’AKROS o come quello di altri soggetti che ricoprono altre cariche Provinciali arrotondando il tutto con gettoni di presenza ed incarichi vari (vedi “Campo Profughi”) Mod. 740 tutto raggruppato in un’unica persona “il capo banda”. Tengo a precisare ed informare la popolazione di Scandale che, la mia presenza, nel seggio elettorale, come scrutatore, è stata a scopo benefico in quanto ciò che gli sarà corrisposto (circa €. 120,00) sarà devoluto in favore di una nuova associazione archeologica culturale No – Profit (GALES) che, in seguito, con altri articoli od eventuali comizi pubblici, farò conoscere meglio spiegando la sua importanza ed il calvario che la stessa associazione ha dovuto passare grazie alle ostilità ed alle avversioni dimostrate dai signori contestatori, che, suo tempo, si sono opposti con ogni modo e mezzo alla costruzione/nascita del museo.Raccontando lo spiacevole episodio, ricordando l’amore che lo stesso ha sempre avuto per Scandale e la sua comunità, ripugnando chi non ha mai fatto niente per la crescita, lo sviluppo, delle attività socio culturali a Scandale invita i leggenti o gli interessati a recarsi presso la Banca di Credito Cooperativo di Scandale per dare un piccolo contributo, anche di un solo euro, al GALES.