Posts Tagged ‘giuseppe scopelliti’
Feb
2012
May
2010
Il vice sindaco di Scandale Coriale scrive al governatore Scopelliti ed agli altri Enti
Alla Regione Calabria
Ufficio Presidenza
Alla Provincia di Crotone
Al Comune di Crotone
Al Comune di Rocca di Neto
Ai Media
Oggetto: Autorizzazione discarica di accantonamento amianto denominata Santa Marina (Scandale).
Io sottoscritto Patrizio Coriale in qualità di consigliere comunale e vice sindaco del Comune di Scandale (KR) vista la situazione venuta alla luce da qualche giorno, sulla base di quanto oggi è in atto e tenendo conto della pericolosità materiale e sociale che la realizzazione della discarica in oggetto potrebbe generare, ho ritenuto opportuno e doveroso informarla sulla vicenda e su quanto dovrebbe realizzarsi.
Premesso che: in data 01 Marzo 2010 la Regione Calabria ha emesso un decreto per la realizzazione di una discarica di accantonamento d’amianto nel territorio comunale precisamente in località Santa Marina e che l’autorizzazione veniva rilasciata dalla Regione Calabria, dal Comune di Scandale, dalla Provincia di Kr (silenzio assenso per quest’ultima); io stesso, apprendendo la notizia (ufficialmente) a mezzo stampa contestualmente a tutta la cittadinanza che era all’oscuro del progetto riguardante la nascita della sopra citata e ritrovandosi (giustamente) tutta la popolazione allarmata e contro e che chiedeva spiegazioni e delucidazioni al sottoscritto circa l’autorizzazione comunale, mi sono attivato sin da subito nel chiedere delucidazioni al sindaco con tanto di richiesta protocollata in data 19 Aprile 2010 nella quale inoltre si chiedevano spiegazioni circa il suo atteggiamento poco chiaro e poco democratico (e direi fuori luogo) in merito alla vicenda poiché tutti i consiglieri, assessori e dipendenti, erano ignari a tutto ciò.
Il parere del Comune di Scandale è stato espresso senza alcuna delibera di Giunta nè tantomeno del Consiglio Comunale né c’è stata alcuna convenzione con la ditta richiedente (Ecolsystema s.r.l.) ma partecipando lo stesso alle varie conferenze di servizi in nome e per conto dell’ente rappresentato.
Ad oggi, non avendo avuto alcuna risposta ufficiale, ma solo per mezzo stampa sulla quale il sindaco dichiarava che ci sono cose che gli amministratori non sanno vista, a suo parere, come se si stesse parlando di una semplice concessione edilizia.
Visto e considerato che lo stesso inoltre dichiarava che ha partecipato alle varie conferenze di servizi (senza alcuna delega) esprimendo parere favorevole “in modo (secondo lui) coerente con gli altri enti interessati” e che (sempre secondo lui) prevale la maggioranza e quindi di conseguenza il suo eventuale parere sfavorevole non sarebbe stato preso in considerazione tralasciando (o facendo finta) che, poiché trattasi di discarica d’amianto per come riportato nei verbali delle varie conferenze di servizi, ogni singolo parere degli enti interessati è vincolante.
Detto ciò, preferirei non dilungarmi in merito al comportamento del sig. sindaco ed agli eventuali discordanze o anomalie presenti nei vari atti.
Le stesse giustamente preferirei segnalarle a chi di competenza in modo da far piena luce e al tempo stesso oppormi. Alla luce di quanto sopra menzionato segnalo che: nel territorio dove dovrebbe sorgere la sopra citata discarica, vi sono presenti aziende agricole, zootecnie, apicolture, pascoli di ogni genere, allevamenti di bestiame, trasformazione e lavorazione di latticini, campi di ortaggi, uliveti, abitazioni civili, una frazione ricadente nel territorio comunale, denominata Corazzo, nella quale vivono oltre 300 anime e che vi sono tantissime altre aziende analoghe (e non) una cantina sociale denominata Val di Neto, vi è un’area P.i.p in fase di decollo, nella quale già vi sono varie aziende operanti, tra queste anche aziende che effettuano la lavorazione e la trasformazione di prodotti agroalimentari, vi è inoltre in corso d’opera la realizzazione di una clinica privata per anziani, non molto distante vi è l’area industriale denominata Santa Domenica.
Quest’ultima ricadente sempre nel territorio del Comune di Scandale dove vi sono (ad oggi) presenti una sottostazione Enel, una centrale turbogas da 814 Megawatt; vi sono altre iniziative in corso quali impianti fotovoltaici e parchi eolici e tante altre aziende agricole e non… e con la speranza che nascano altre aziende che possano portare occupazione e benefici al nostro territorio. La stessa discarica non dista molto dal centro abitato di Scandale ed anche dalle varie frazioni ricadenti nel comune di Crotone quali contrada Brasimato, Iannello, Cantorato, Margherita, Gabella, Papanice e dalla Città di Crotone e da Rocca di Neto.
In virtù di quanto sopra menzionato ed considerando che vi è già una discarica che si occupa di trattamento e smaltimento ceneri provenienti da centrali a biomasse e di macerie in genere, ricadente sempre nella stessa frazione, Corazzo, nella quale dovrebbe sorgere la discarica in oggetto, la nascita di una ulteriore discarica di accantonamento materiale contenente prevalentemente amianto, pari ad una capienza (ad oggi) di 450.000 metri cubi (proveniente da tutta Italia) o di qualsiasi altra tipologia di discarica, potrebbe arrecare notevoli danni sia alle aziende sopra citate, sia a quelle che dovrebbero sorgere. Ancor di più potrebbero compromettere seriamente e duramente la tutela della salute dei cittadini martoriando e distruggendo, ancor di più di quanto ad oggi lo sia, il nostro territorio e come territorio non mi riferisco solo a quello comunale ma bensì a quello provinciale e a quello regionale.
Penso e credo (ne sono convinto) che la Calabria, la Provincia di Crotone, lo stesso Comune di Scandale hanno già dato abbastanza in tal senso; l’espressione della nostra terra, il nostro futuro, quello delle nuove generazioni, l’etichetta che merita la Calabria e il nostro biglietto da visita, non devono essere certamente le discariche o iniziative analoghe, che servirebbero solo ad arricchire i potenti di turno e quelli del mal’affare e al tempo stesso mortificare umiliare e distruggere la nostra bella e amata regione.
Semmai dovremmo iniziare tutti a rimboccarci le maniche e iniziare a dare una nuova identità alla nostra regione, riscattarci da questi fenomeni che ci attanagliano e che ci portano alla deriva, al degrado sociale, a quello occupazionale; una terra, la nostra, che merita tanto e che ha delle potenzialità immense… sarebbe un vero peccato continuare sulla stessa linea d’onda che da decenni si protrae verso la gogna.
Inoltre il sottoscritto, promuovendo anche una petizione popolare (che ha riscontrato un notevole successo), ha fatto ulteriori richieste indirizzate sia al sindaco che al responsabile dell’area tecnica affinchè gli venissero date le giuste e dovute spiegazioni nonché tutti gli atti inerenti e attinenti manifestando assoluta contrarietà sin da subito in modo da opporsi ed essere coerente con quanto deliberato in sede di consiglio comunale tenutosi in data 31 Luglio 2009 nel quale tutti i consiglieri (sindaco compreso) abbiamo deliberato l’assoluta contrarietà a qualsiasi tipologia di discarica ricadente in tutto il territorio.
Tra le varie richieste sopra citate, ce n’è stata un nella quale si chiedeva che nel Consiglio Comunale, fissato per la data 29 Aprile 2010, venisse inserito all’Odg un punto riguardante la discarica e che ogni singolo consigliere avrebbe dovuto esprimere e palesare la propria posizione circa la realizzazione. Nonostante altre richieste per l’inserimento dello stesso punto sopra citato fossero state richieste anche da parte di tutti i consiglieri di minoranza, il sindaco ha ritenuto opportuno non inserirlo giustificandosi col dire che avrebbe convocato un consiglio ad hoc.
Poi, nella seduta del Consiglio Comunale del 29 Aprile u.s., rendendosi conto della notevole e massiccia presenza dei cittadini presenti nella sala consiliare, e che tra loro vi erano presenti proprietari di aziende della zona nonché confinanti terrieri, ha ritenuto opportuno aprire una breve parentesi (che poi si è protratta per più di un’ora) che comunque non è servita per pacare i toni e per sedare gli animi degli stessi che con tanta foga e rabbia (giustamente) e ben motivati sono rimasti in sede di Consiglio Comunale per poi rimanere fermi è decisi sulla loro posizione.
Gli stessi si sono detti disponibili a qualsiasi forma e azione che possa essere utile al raggiungimento dello scopo ovvero la non realizzazione della discarica in oggetto.
Visto e considerato che vi è tantissima gente nella nostra cittadina che si è vista, aimè, strappare vite umane a causa di malattie provocate da tali fenomeni e che gli stessi (e altri) ne vorrebbero prevenire qualsiasi altra forma che possa generarne altre, cercando al tempo stesso di tutelare la salute comune e di salvaguardare il territorio da tali fenomeni, tenendo conto di quanto espresso ed evitando che vi si possano verificare evoluzioni poco piacevoli quali sommosse, tumulti e/o altro, poiché viviamo in un paese civile e democratico, La invito caldamente a prendere in considerazione e a prestare la giusta attenzione alla presente, impegnandosi e cercando di porre rimedio a questa vicenda; pregandoLa, altresì, in un aiuto concreto e determinante (per quello che Le è possibile e che rientra nelle Sue competenze) affinchè tutto ciò possa rivelarsi utile per risolvere la questione in oggetto, nel più breve tempo possibile e nel migliore dei modi, in modo da garantire l’incolumità di tutti i cittadini impedendo, altresì, che la particolare situazione che vi è in atto possa degenerare producendo di conseguenza seri e gravi sviluppi.
Certo della Sua sensibilità e del Suo senso del dovere e dell’attaccamento al territorio rimango fiducioso di un Suo cortese e positivo riscontro e porgo distinti saluti
Scandale, 07 Maggio 2010
Il Vice Sindaco di Scandale
Patrizio Coriale
Apr
2010
Il Presidente Giuseppe Scopelliti sceglie la squadra x rilanciare la Calabria: 2 crotonesi in Giunta: Antonella Stasi e Pugliano

La novità riguarda la scelta del vice presidente: l’incarico va ad una donna, all’imprenditrice crotonese Antonella Stasi, presidente degli industriali della città pitagorica. Con l’architetto Stasi sono tre gli esterni: gli altri due Giacomo Mancini del Pdl (Bilancio e programmazione) e Mario Caligiuri (Cultura, beni culturali, istruzione), coordinatore della lista “Scopelliti presidente”.
Il governatore si è tenuto tre deleghe importanti: Sanità, Trasporti e Turismo. Tre i cosentini in Giunta. Oltre al citato Mancini, Pino Gentile del Pdl, il decano dei consiglieri regionali, alla sesta legislatura, con deleghe importanti (Infrastrutture e Lavori pubblici) e Michele Trematerra dell’Udc (Agricoltura e Forestazione); due i catanzaresi, entrambi in quota Pdl: Pietro Aiello (Urbanistica) e Domenico Tallini (Personale). Due i crotonesi, oltre al vice presidente Antonella Stasi (senza deleghe) anche Francesco Pugliano della lista “Scopelliti presidente” (Ambiente), uno del Vibonese, Francescantonio Stillitani dell’Udc (Lavoro, formazione professionale, famiglia e politiche sociali). Uno di Reggio, Antonio Caridi del Pdl (Attività produttive).
Non è rappresentato in questa Giunta “Insieme per la Calabria" che può contare su due consiglieri, uno del Pri e l’altro dell’Udeur.
Si pensava che la scelta potesse cadere su Franco Torchia, tecnico di area repubblicana. È possibile che egli sia uno dei due sottosegretari, anche se Scopelliti non conferma. Invece l’altro sottosegretario dovrebbe essere Alberto Sarra che il governatore vuole al suo fianco.
Si era anche parlato di Pino Gentile (primo degli eletti con oltre 14 mila preferenze) vice presidente. Ma l’esperto politico cosentino ha preferito il ruolo di assessore con deleghe fondamentali, Lavori pubblici e Infrastrutture, che comprendono anche la casa. Si tratta di un settore in cui bisogna dare i primi segnali di efficienza, anche perché – sostiene Giuseppe Scopelliti – c’è assoluto bisogno di cambiare passo». All’Urbanistica, un altro consigliere di lunga esperienza, Pietro Aiello.
«Chiaramente – ammette Scopelliti – quando si tratta di fare una squadra non mancano le fibrillazioni, le legittime aspirazioni. Però era importante decidere, dare ai calabresi segnali immediati. Il presidente Berlusconi ha condiviso in pieno il metodo delle mie scelte. Credo che si possa partire perché c’è da lavorare sodo. I consiglieri che non sono entrati in Giunta avranno tutti un ruolo a Palazzo Campanella». A mediare ci ha pensato pure, con la solita perizia, il senatore Tonino Gentile, vicario coordinatore del Pdl.
Formato l’Esecutivo, adesso il primo appuntamento è fissato per il tre maggio quando è in programma la prima seduta del Consiglio regionale. Ci sarà innanzitutto da eleggere il presidente, già designato: il segretario regionale dell’Udc, Franco Talarico.
Chi sono
Antonella Stasi, 44 anni, vice presidente senza deleghe, esterna. Architetto e presidente di Confidustria Crotone, è sposata ed ha due figli. Col marito è nel gruppo imprenditoriale Marrelli, attivo nella sanità privata e nella produzione di protesi dentarie.
Giuseppe Gentile (Pdl), delega alle Infrastrutture ed ai Lavori pubblici. Ha 66 anni, in passato è stato sindaco di Cosenza.
Pietro Aiello (Pdl), delega all’Urbanistica. Cinquantatre anni, medico, è sposato ed ha due figli. Giacomo Mancini (Pdl), esterno, deleghe a Bilancio e programmazione. Cosentino, è nipote dell’ononimo ex ministro.
Francesco Pugliano (lista Scopelliti), delega all’Ambiente. Ha 55 anni, è spostato e padre di due figli. Veterinario, è dirigente all’Asp crotonese.
Domenico Tallini (Pdl), delega al Personale. Cinquantotto anni, sposato, due figli, è perito elettrotecnico ed elettronico dipendente Enel. Eletto per per la prima volta nel 2005 in Consiglio regionale.
Mario Caligiuri(Pdl), esterno, delega alla Cultura e beni culturali. Docente universitario, già sindaco per 15 anni di Soveria Mannelli, è stato riconfermato nell’ultima tornata elettorale.
Antonio Stefano Caridi (Pdl), delega alle Attività produttive. Reggino, 41 anni, è stato assessore comunale in riva allo Stretto.
Francescantonio Stillitani (Udc), deleghe a Lavoro, formazione professionale, famiglia e politiche sociali. Sposato, tre figli, attualmente gestisce due dei più grandi complessi turistici della Calabria.
Michele Trematerra (Udc), Agricoltura e forestazione. Quarantacinque anni, sposato, due figli, medico. Eletto per la prima volta in Consiglio regionale nel 2005.
(Fonte: Newsletter crotone svegliati !!!! ( ca sa durmennu ) di Antonrella Marazzita su Facebook).