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Ciccio Merolla di qua e gli AcrYlate di là…

Il Tg 3 presenta una canzone che sta avendo un bel successo soprattutto su Internet.
Si tratta di una canzone, in dialetto napoletano, dedicata alle vittime della mafia.
A cantarla è Ciccio Merolla e si intitola "Fratammè".

(Il titolo mi ricorda un po' Maurizio Mollura, ma questo è un altro discorso!!!)

Trovarla su YouTube è un attimo, anzi due; anche il video è ben fatto e la canzone, grazie anche ai sottotitoli, emoziona.
 

Mi colpisce il video e la mia mente corre a sabato 23 aprile quando, mentre mi recavo a Crotone, vicino il cavalcavia Nord, ho notato una band musicale "esibirsi" davanti le fabbriche.

Ho chiesto a quella che non mi ascolta, che stava guidando, di tornare indietro e mi sono trovato davanti alla registrazione di un video degli AcrYlate, una band di Crotone.
Gli Acrylate di Crotone registrano un video vicino le fabbriche della città pitagorica. Foto Rosario Rizzuto
Come sfondo le fabbriche, il titolo dell'album, infatti, ha a che fare con la chimica. Non ho chiesto altre informazione, ci sarà tempo.
Copertina degli AcrYlate. Foto da Facebook...
Forse a breve anche la band di Crotone (Clicca x alcune foto) sarà su YoyTube con un bel video ed una bella canzone, intesa come canzone che fa riflettere, così come fanno riflettere le morti di Salvatore e degli altri cantate da Ciccio Merolla.
E di questi tempi abbiamo tutti bisogno di riflettere… tanto…
Gli Acrylate durante la registrazione del loro video. Foto Rosario Rizzuto
Buona settimana a tutti!

Giovanni Falcone vivo per sempre…

Sono passati 18 anni dalla tragica fine del giudice Giovanni Falcone ma il suo ricordo, i suoi insegnamenti, rimangono vivi nelle persone per bene, in chi non si fa condurre dagli attaggimenti mafiosi, in chi combatte per distruggere questa piaga.

Giovanni Falcone. Foto dalla rete.

Caro Giovanni 18 anni senza di Te ma la Tua vita non è stata vana e prima o poi il cancro della mafia sarà debellato, soprattutto quando, chi ne è complice, lascerà il governo italiano!!!

Se sarà così povero me!!; andrò pure in carcere ma, caro senatore Gianpiero D'Alia dei miei coglioni, RESTERO' UN UOMO LIBERO

Il Senato della dittatura Italia ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: /Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet.

La prossima settimana il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60.

Il dittatore Gianpiero D'Alia. Foto dalla reteIl senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della"Casta".

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!

In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.

Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.

Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.

Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.

Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.

Ecco la mia lettera di protesta per quanto capitatomi a Sanremo

Al Presidente Rai, Paolo Garimberti
                            Al Presidente della Commissione Vigilanza Rai
                            Sergio Zavoli
                            Al Direttore Rai 1, Mauro Mazza   
                            Al Sindaco di Sanremo, Maurizio Zoccarato
                            All’Assessore Comune di Sanremo, Antonio Fera
                            Al Presidente Odg, Lorenzo del Boca
                            Al Presidente Odg della Calabria,
Giuseppe Soluri   
                            Al Direttore Tv Sorrisi e Canzoni,
Alfonso Signorini
                            Ai Media
                                            Loro Sedi

Spett.li destinatari di questa mia lettera, mi chiamo Rosario Rizzuto e sono, tra le altre cose, un giornalista pubblicista calabrese (Tessera n°. 088939) nonché Assessore alla Cultura del Comune di Scandale (Crotone).
Sabato 13 Febbraio 2010 ho deciso, risolti alcuni problemi, di partecipare per la prima volta di persona, al Festival di Sanremo, per fare un’esperienza come giornalista unica, ma non sapevo cosa mi sarebbe aspettato.
Arrivato a Sanremo, l’ufficio accrediti della Rai non mi ha voluto rilasciare il Pass perché sarebbe dovuto essere richiesto entro i primi giorni di Febbraio.
Non mi sono dato per vinto e al Palafiori sono stato aggregato come fotografo presso lo stand calabrese della Regione Calabria ma sempre senza pass.
Così non potendo accedere nemmeno presso la sala stampa del Palafiori per reperire la rassegna stampa e le altre stampe predisposte dalla Rai dovevo rivolgermi a qualche collega disponibile o addirittura ad un’hostess dello stand calabrese che invece facevano entrare (due gambe e due tette hanno un effetto diverso rispetto alla mia pancia!!!).
L’assurdo si è verificato sabato 20 durante la finale del Festival di Sanremo: stavo seguendo la finale alla tv della sala stampa dalla soglia della porta della sala stampa del Palafiori quando poco dopo è stata chiusa la porta e successivamente, per non farmi vedere la trasmissione, anche la tenda. Assurdo!!!
Ho interessato anche i Carabinieri presenti al Palafiori ma mi hanno detto che non potevano intervenire mentre il responsabile della sala stampa, Alessandro Prevosto, così sentendosi un dio mi ha detto di chiamarsi, mi ha detto che chi era in sala (c’era anche una bambina minorenne) aveva diritto ad esserci e che io non sarei mai entrato!!!!
In merito a questa situazione ho realizzato un video che potete trovare al seguente indirizzo internet: http://www.youtube.com/watch?v=l8wE5e_MloM.
Ho interessato del mio problema il direttore di Rai 1 Mauro Mazza, che un giorno è passato dallo stand calabrese e, nonostante le promesse, non ha fatto niente; ho interessato, venerdì mattina 19.02.2010, l’assessore del Comune di Sanremo Antonio Fera, mio quasi paesano, che si è, a parole, reso disponibile di darmi addirittura il suo pass ma alle parole non sono seguiti i fatti.
Nonostante mi sia stato impedito di svolgere il mio lavoro come gli altri colleghi e di fare un’esperienza unica non mi sono dato per vinto, ho fatto gli articoli per i giornali calabresi e i siti con cui collaboro, sono uscite mie foto su alcuni giornali calabresi, sabato 20 sono uscite due pagine a mia firma con molte mie foto sulla rivista Festival News di Sanremo ma soprattutto ho realizzato una foto gallery, sulla mia esperienza sanremese, che ha raggiunto in 5 giorni la cifra di oltre 3.500 (tremilaecinquecento) foto sul Festival e sulla città di Sanremo  (che potete trovare qua: http://www.educando.it/arealocale/fotoalbum/thumbnails.php?album=620) oltre ad alcuni brevi video presenti sul mio account Youtube (http://www.youtube.com/user/byros1).

Oliver, il cane di Antonella Clerici, con il pass a Sanremo. Foto tratta da Tv Sorriri e Canzoni
Lunedì 22 tornando a casa a Roma ho acquistato Tv Sorrisi e Canzoni e sfogliando in treno le pagine dedicate a Sanremo scopro che anche il cane di Antonella Clerici, Oliver, ha avuto il pass a Sanremo.
E’ stato dato il passa ad un cane (oltre a molti che non erano nemmeno pubblicisti) ma non al Giornalista Pubblicista Rosario Rizzuto: non ho pianto per vergogna!!!
Quanto mi è capitato è assurdo e spero che chi mi legge, ognuno per quanto di sua competenza, prenda i giusti provvedimenti perché quanto successo a me non debba più capitare in futuro ad alcuno.
Mi sono innamorato, nonostante tutto, della città di Sanremo, mi manca da morire, ma la Rai, caro sindaco, ha rischiato, ne converrete, di farmela odiare per tutta la vita… fossi in lei, non lo permetterei più!

Rosario Rizzuto

E se non vi è bastata la vita in pillole VOMITATEVI con i misteri di Berlusconi. STO INORRIDENDO!!!

BERLUSCONI E I SUOI MISTERI

"Silvio Berlusconi è un mentitore professionale: mente a tutti, sempre anche a se stesso, al punto da credere alle sue stesse menzogne"
(Indro Montanelli)

 

La vita e la carriera dell’imprenditore Silvio Berlusconi, nonostante le biografie autorizzate che il protagonista ha fatto pubblicare o propiziato nel corso degli anni con fini auto-agiografici, rimane costellata di buchi neri e di domande senza risposta. Piccolo riepilogo degli omissis più inquietanti.

1) La Edilnord Sas è la società fondata nel 1963 da Silvio Berlusconi per costruire Milano 2. Soci accomandatari (quelli che vi operano), oltre al futuro Cavaliere, sono il commercialista Edoardo Piccitto e i costruttori Pietro Canali, Enrico Botta e Giovanni Botta. Soci accomandanti (quelli che finanziano l’operazione) il banchiere Carlo Rasini, titolare dell’omonima banca con sede in via dei Mercanti a Milano, e l’avvocato d’affari Renzo Rezzonico, legale rappresentante di una finanziaria di Lugano: la "Finanzierungesellschaft für Residenzen Ag", di cui nessuno conoscerà mai i reali proprietari. Si tratta comunque di gente molto ottimista, se ha affidato enormi capitali a Berlusconi, cioè a un giovanotto di 27 anni che, fino a quel momento, non ha dato alcuna prova imprenditoriale degna di nota.

Silvio Berlusconi si gratta i coglioni. Foto dalla rete

2) Sulla banca Rasini, dove il padre Luigi Berlusconi lavora per tutta la vita, da semplice impiegato a direttore generale, ecco la risposta di Michele Sindona (bancarottiere piduista legato a Cosa Nostra e riciclatore di denaro mafioso) al giornalista americano Nick Tosches, che nel 1985 gli domanda quali siano le banche usate dalla mafia: "In Sicilia il Banco di Sicilia, a volte. A Milano una piccola banca in piazza Mercanti". Cioè la Rasini, dove – ripetiamo – Luigi Berlusconi, padre di Silvio, ha lavorato per tutta a vita, fino a diventarne il procuratore generale. Alla Rasini tengono i conti correnti noti mafiosi e narcotrafficanti siciliani come Antonio Virgilio, Salvatore Enea, Luigi Monti, legati a Vittorio Mangano, il mafioso che lavora come fattore nella villa di Berlusconi fra il 1973 e il 1975.

3) Il 29 ottobre 1968 nasce la Edilnord Centri Residenziali Sas (una sorta di Edilnord 2): stavolta, al posto di Berlusconi, come socio accomandatario c’è sua cugina Lidia Borsani, 31 anni. E i capitali li fornisce un’altra misteriosa finanziaria luganese, la "Aktiengesellschaft für Immobilienanlagen in Residenzentren Ag" (Aktien), fondata da misteriosi soci appena 10 giorni prima della nascita di Edilnord 2. Berlusconi da questo momento sparisce nel nulla, coperto da una selva di sigle e prestanome. Riemergerà solo nel 1975 per presiedere la Italcantieri, e nel 1979, come presidente della Fininvest. Intanto nascono decine di società intestate a parenti e figuranti, controllate da società di cui si ignorano i veri titolari. Come ha ricostruito Giuseppe Fiori nel libro "Il venditore" (Garzanti, 1994, Milano), Italcantieri nasce nel 1973, costituita da due fiduciarie ticinesi: "Cofigen Sa" di Lugano (legata al finanziere Tito Tettamanzi, vicino alla massoneria e all’Opus Dei) e "Eti A.G.Holding" di Chiasso (amministrata da un finanziere di estrema destra, Ercole Doninelli, proprietario di un’altra società, la Fi.Mo, più volte inquisita per riciclaggio, addirittura con i narcos colombiani).

4) Nel 1974 nasce la "Immobiliare San Martino", amministrata da Marcello Dell’Utri e capitalizzata da due fiduciarie del parabancario Bnl: la Servizio Italia (diretta dal piduista Gianfranco Graziadei) e la Saf (Società Azionaria Finanziaria, rappresentata da un prestanome cecoslovacco, Frederick Pollack, nato nientemeno che nel 1887). A vario titolo e con vari sistemi e prestanome, "figlieranno" una miriade di società legate a Berlusconi e ai suoi cari: a cominciare dalle 34 "Holding Italiana" che controllano il gruppo Fininvest. Secondo il dirigente della Banca d’Italia Francesco Giuffrida e il sottufficiale della Guardia di Finanza Giuseppe Ciuro, consulenti tecnici della Procura di Palermo al processo contro Marcello Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa, queste finanziarie hanno ricevuto fra il 1978 e il 1985 almeno 113 miliardi (pari a 502 miliardi di lire e 250 milioni di euro di oggi), in parte addirittura in contanti e in assegni "mascherati", dei quali tuttoggi "si ignora la provenienza". La Procura di Palermo sostiene che sono i capitali mafiosi "investiti" nel Biscione dalle cosche legate al boss Stefano Bontate. La difesa afferma che si tratta di autofinanziamenti, anche se non spiega da dove provenga tutta quella liquidità. Lo stesso consulente tecnico di Berlusconi, il professor Paolo Jovenitti, ammette l’"anomalia" e l’incomprensibilità di alcune operazioni dell’epoca.

Silvio Berlusconi. Foto dalla rete

5) Nel 1973 Silvio Berlusconi acquista da Annamaria Casati Stampa di Soncino, ereditiera minorenne della nota famiglia nobiliare lombarda rimasta orfana nel 1970, la settecentesca Villa San Martino ad Arcore, con quadri d’autore, parco di un milione di metri quadrati, campi da tennis, maneggio, scuderie, due piscine, centinaia di ettari di terreni. La Casati è assistita da un pro-tutore, l’avvocato Cesare Previti, che è pure un amico di Berlusconi, figlio di un suo prestanome (il padre Umberto) e dirigente di una società del gruppo (la Immobiliare Idra). Grazie alla fortunata coincidenza, la favolosa villa con annessi e connessi viene pagata circa 500 milioni dell’epoca: un prezzo irrisorio. E, per giunta, non in denaro frusciante, ma in azioni di alcune società immobiliari non quotate in borse, così che, quando la ragazza si trasferisce in Brasile e tenta di monetizzare i titoli, si ritrova con una carrettate di carta. A quel punto, Previti e Berlusconi offrono di ricomprare le azioni, ma alla metà del prezzo inizialmente pattuito. Una sentenza del Tribunale di Roma, nel 2000, ha assolto gli autori del libro "Gli affari del presidente", che raccontava l’imbarazzante transazione.

6) Nel 1973 Berlusconi, tramite Marcello Dell’Utri, ingaggia come fattore (ma recentemente Dell’Utri l’ha promosso "amministratore della villa") il noto criminale palermitano, pluriarrestato e pluricondannato Vittorio Mangano. Il quale lascerà la villa solo due anni più tardi, quando verrà sospettato di aver organizzato il sequestro di Luigi d’Angerio principe di Sant’Agata, che aveva appena lasciato la villa di Arcore dopo una cena con Berlusconi, Dell’Utri e lo stesso Mangano. Mangano verrà condannato persino per narcotraffico (al maxiprocesso istruito da Falcone e Borsellino) e, nel 1998, all’ergastolo per omicidio e mafia.

7) Il 26 gennaio 1978 Silvio Berlusconi si affilia alla loggia Propaganda 2 (P2), presentato al gran maestro venerabile Licio Gelli dall’amico giornalista Roberto Gervaso. Paga regolare quota di iscrizione (100 mila lire) e viene registrato con la tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625. La partecipazione al pio sodalizio gli procaccerà vantaggi di ogni genere: dai finanziamenti della "Servizio Italia" di Graziadei ai crediti facili e ingiustificati del Monte dei Paschi di Siena (di cui è provveditore il piduista Giovanni Cresti) alla collaborazione con il "Corriere della Sera" diretto dal piduista Franco Di Bella e controllato dalla Rizzoli dei piduisti Angelo Rizzoli, Bruno Tassan Din e Umberto Ortolani.

8) Il 24 ottobre 1979 Silvio Berlusconi riceve la visita di tre ufficiali della Guardia di Finanza nella sede dell’Edilnord Cantieri Residenziali. Si spaccia per un "un semplice consulente esterno" addetto "alla progettazione di Milano 2". In realtà è il proprietario unico della società, intestata a Umberto Previti. Ma i militari abboccano e chiudono in tutta fretta l’ispezione, sebbene abbiano riscontrato più di un’anomalia nei rapporti con i misteriosi soci svizzeri. Faranno carriera tutti e tre. Si chiamano Massimo Maria Berruti, Salvatore Gallo e Alberto Corrado. Berruti, il capopattuglia, lascerà le Fiamme Gialle pochi mesi dopo per andare a lavorare per la Fininvest come avvocato d’affari (società estere, contratti dei calciatori del Milan, e così via). Arrestato nel 1985 nello scandalo Icomec (e poi assolto), tornerà in carcere nel 1994 insieme a Corrado per i depistaggi nell’inchiesta sulle mazzette alla Guardia di Finanza, poi verrà eletto deputato per Forza Italia e condannato in primo e secondo grado a 8 mesi di reclusione per favoreggiamento. Gallo risulterà iscritto alla loggia P2.

Silvio Berlusconi. Foto dalla rete

9) Il 30 maggio 1983 la Guardia di Finanza di Milano, che sta controllando i telefoni di Berlusconi nell’ambito di un’inchiesta su un traffico di droga, redige un rapporto investigativo in cui si legge: "E’ stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane (Lombardia e Lazio). Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni in Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo aventi sede a Vaduz e comunque all’estero. Operativamente le società in questione avrebbero conferito ampio mandato ai professionisti della zona". Per otto anni l’indagine, seguita inizialmente dal pm Giorgio Della Lucia (poi passato all’Ufficio istruzione, da anni imputato per corruzione in atti giudiziari insieme al finanziere Filippo Alberto Rapisarda, ex datore di lavoro ed ex socio di Marcello Dell’Utri) langue, praticamente dimenticata. Alla fine, nel 1991, il gip milanese Anna Cappelli archivierà tutto.

 Silvio Berlusconi. Foto dalla rete.

10) Il terzo, seccante incontro ravvicinato fra il Cavaliere e la Legge risale al 16 ottobre 1984. Tre pretori, di Torino, Roma e Pescara, hanno la pretesa di applicare le norme che regolano l’emittenza televisiva e che il Cavaliere ha deciso di aggirare, trasmettendo in contemporanea gli stessi programmi su tutto il territorio nazionale. I tre magistrati fanno presente che è vietato, non si può e bloccano le attrezzature che consentono l’operazione fuorilegge. Il Cavaliere oscura le sue tv, per attribuire il black out ai giudici, poi scatena il popolo dei teledipendenti con lo slogan "Vietato vietare", opportunamente rilanciato dallo show del giornalista piduista Maurizio Costanzo. Lo slogan viene subito tradotto in legge dal presidente del Consiglio Bettino Craxi. Il quale abbandona una visita di Stato a Londra per precipitarsi in Italia e varare un decreto legge ad personam ("decreto Berlusconi") che riaccende immediatamente le tv illegali del suo compare. Lo scandalo è talmente enorme che, persino nel pentapartito, qualcuno non ci sta. E il decreto viene bocciato dall’aula come incostituzionale. Due dei tre pretori reiterano il sequestro penale delle attrezzature utilizzabili oltre l’ambito locale. Così Craxi partorisce un secondo decreto Berlusconi, agitando davanti ai riottosi partiti alleati lo spauracchio della crisi di governo e delle elezioni anticipate, in caso di mancata conversione in legge. Provvederà poi lo stesso Caf a legalizzare il monopolio illegale Fininvest sulla televisione commerciale con la legge Mammì, detta anche "legge-Polaroid" per l’alta fedeltà con cui fotografa lo status quo.

Martedì 5 Gennaio 2010 manifestazione nazionale pro giustizia a San Giovanni in Fiore

E’ assurdo che l’invito ad un manifestazione nazionale a favore della giustizia che si terrà domani, martedì 5 gennaio 2010, a San Giovanni in Fiore mi debba arrivare dall’impegnatissima Serenetta Monti di Roma.

Vengo a sapere di questa manifestazione solo in questo momento, ma io domani sarò a San Giovanni in Fiore, sarei felice che ci fosse anche qualcuno di voi.

Per ora sono solo in macchina e, benchè mi convenga partire da Crotone, dove domani lavoro, se c’è qualcuno di Scandale (ma l’invito vale anche per persone di Crotone o di un paese di passaggio per andare a San Giovanni in Fiore: Rocca di Neto, Belvedere Spinello ecc…) che vuole venire con me, torno volentieri a Scandale a prenderlo.

Maggiori informazioni sull’iniziativa le trovate cliccando qui.

Guardando Maurizio Costanzo Show del 2002

Hanno la giacca e cravatta
e parlano e sparlano
e ti ci fanno credere

Parlano calmi e tranquilli
senza innervosirsi,
non come me
che mi inalbero per le ingiustie.

Ma hai il salame sugli occhi
avvocato,
ma come cazzo parli,
che cazzo dici
come fai a negare l’evidenza…
Ma che c’hai al posto del cuore
come fai a dormire la notte!!!?

Gabriella intanto piange:
che sofferenza!
ci vuole coraggio
con tali bastardi…

Salvatore è di spalle:
era ancora presto,
quanto ha sofferto
povero Cristo!

Francesco battaglia
e vuole dire la sua
non accetta le bugie dello stronzo.

E ancora non sanno,
in quel momento,
che è ancora lunga
la loro sofferenza!!!

ARRESTATE Luisa Della Rosa e Pietro Forno…
Subito..

Tutti in Piazza Farnese a Roma con Beppe e gli altri per la giustizia

Non vedo l’ora di tornare dall’ufficio, accendere la tv e mettere su Rete 4, al Tg, alle 13,30.

Così potrò vedermi la manifestazione di stamane di Roma, dove, alla fine, non sono riusciuto ad andare.
(Qui l’appello di Antonino Monteleone ad esserci, per chi ancora può; che ne dite Wilma, Tania, Nuccia, tanto per fare tre nomi a caso?)

Sono certo che il Tg diretto da Emilio Fede darà ampio spazio alla manifestazione per la Giustizia in programma dalle 09,00 in piazza Farnese.

Emilio Fede – Berlusconi – Giustizia: tre parole che legano divinamente!

Per chi non lo avesse capito ho provato a fare l’ironico, perchè quel lecchino patentato di Emilio Fede e il suo Tg satirico non dedicheranno un secondo a tale evento (al quale partecipano tra gli altri Beppe Grillo, Marco Travaglio, Sonia Alfano, Salvatore Borsellino, Antonino Monteleone, Aldo Pecora, Antonio Di Pietro,).

Forse qualcosa potrò vederla su Arcoris Tv, una tv libera, dove lo psiconano non ha messo mano e mai la metterà, ma non ho controllato.

Tutto il resto è noia: il Tg 1 forse dedicherà all’evento 15 secondi e così gli altri.

Ma non non abbiamo bisogno di loro: ormai c’è la rete, le notizie circolano lo stesso; nonostante non credo che la manifestazione sia stata promossa da qualcuno in tv, stamane in piazza Farnese ci saranno migliaia di persone.

Io non ci sarò fisicamente (porca puttana ma non c’è un aereo stamane da qualche parte?) ma sarò lì con la mia mente.

FORZA BEPPE, MARCO, ANTONINO, ALDO… RIPRENDIAMOCI L’ITALIA!!!

Rosario Rizzuto (io) Assessore: manca solo l'ufficialità!

Tra il serio ed il faceto, non so se contento o ironico, l’utente Vissicchio, nel box messaggi, comunica, togliendomene la gioia, il fatto che sarò nominato Assessore del Comune di Scandale.
Gino Pingitore, che a quest’ora poteva essere da maggio 2006 vice sindaco del paese in tranquillità e gioia, si butta la zappa sui piedi per la seconda volta e così, questa volta, il Sindaco Fabio Brescia, è costretto a ritirargli la delega di assessore che, credo, in parte, sarà conferita al sottoscritto a partire da lunedì 27 ottobre 2008.
Una data storica per me, nonostante l’amarezza per l’allontamento da questa carica di un amico che stimo e che continuerò a stimare nonostante gli elevati picchi di delusione delle ultime ore.
Il futuro neo assessore Rosario Rizzuto (a dx) con l'assessore Filippo Lettieri.
Dopo quanto da me vissuto negli ultimi mesi, non mi posso permettere di preocuparmi più di tanto per gli altri e voglio GODERMI questo momento.

Due anni fa sono stato esurpato di una carica che i numeri (i voti) mi assegnavano quasi di diritto e nessuno, dicasi nessuno, ha speso una parola per Rosario Rizzuto.

In questo momento mi viene dato, in ritardo, quanto, credo, mi aspettasse già da tempo…
Ho aspettato con pazienza e sarei stato felice lo stesso se non fosse arrivata questa nomina e fosse rimasto Gino, non era il suo posto quello che spettava a me e la persona "nominata al mio posto" (logicamente nella mia mente perchè la sua nomina è stata del tutto leggittima) si sta comportando benissimo quindi era tutto ok…

Cercherò di far bene, di certo non mi arricchirò facendo l’assessore al Comune di Scandale ma cercherò di fare il bene del mio paese, il bene del circondario e fare parlare, positivamente di Scandale nella Provincia, e, se ci riesco, anche oltre!!!

La mia mail è già disponibile per le vostre proposte e i vostri consigli.

L'amico di Gino Pingitore…

Per questo che da giorni mi fischiano le orecchie…

Avete letto, avete letto sul Blog Pingitore: "Caro Iginio, non so come una persona come te possa dare retta ai commenti di uno che si chiama Rosario Rizzuto, persona che io non conosco ma ogni tanto mi viene voglia di andare a leggere qualche intervento sul suo blog, e da lì mi sono fatto un’opinione molto negativa, visto il linguaggio che usa nei suoi interventi.
Dovrebbe considerare che il blog può essere letto anche da donne e bambini, e lui scrive cose poco educative.

Iginio, io ti conosco molto bene, vivo fuori e sò che ti stai muovendo nella giusta direzione per il bene di questo paese. Devi tenere conto che hai formato un’associazione dove hanno aderito, ho visto nella foto e negli interventi fatti, nel consiglio d’amministrazione, medici, maestri, imprenditori, assicuratori, funzionari di segreteria e tanta altra brava gente, già dai nomi posso garantirti che sarà un successo.
Sono due giorni che leggo appassionatamente il tuo blog, ho visto con piacere la presentazione della Vostra stupenda associazione, ho visto e mi sono molto rallegrato, che hai fatto una cosa nuovissima: la presentazione di un’associazione dove hai invitato gente di destra, di sinistra, di centro, dove hai lasciato spazio a tutti di poter dire la loro con molto franchezza. COMPLIMENTI!
Ti chiedo cortesemente un favore, dalle nostre parti sei molto stimato, lascia perdere questo Rosario Rizzuto, che secondo me è un personaggio pagato per distruggere, è un personaggio che non riesce a stare in mezzo alla gente e quindi è meglio tenerlo lontano.

Se leggo bene voleva far parte dell’associazione ma sia tu che i tuoi soci avete fatto una scelta ottima a non averlo fatto aderire, perchè questa è solo gente che distrugge tutto quello che vede di bello. Visto che si ritiene un giornalista del paese, dovrebbe solo lodare queste iniziative, invece di attaccarle o di non accettare gli inviti, come ho letto.
Iginio, SEI GRANDE!!! VAI AVANTI COSI’ E NON FERMARTI DAVANTI A QUESTE NULLITA’ PERCHE’ ALLE SPALLE HAI UNA GRANDE FORZA, DI PERSONE CHE CREDONO IN TE E CHE CREDONO NEL BENE DELLA COMUNITA’ DI SCANDALE. Tieni conto che i lupi stanno dall’altra parte e uno di questi lupi è quello che ti attacca continuatamente con tutte le stronzate che scrive.
Ciao, a presto!
"

Secondo questo gran figlio di Puttana, io sarei volgare e scriverei cose poche educative.

Ma che cazzo dice sto stronzo, bastardo?

Uno che si definisce amico di Gino Pingitore ma che non sa chi sono io, se non tramite alcuni miei post, ma da dove arriva? dalla Luna?

Ma poi questo gran figlio di una vacca, lo sa che nel mio blog ci sono 1.732 (millesettecentotrentadue) post, e quelli in cui, per dargli il giusto senso come questo che sto  scrivendo ora, ho usato qualche parolaccia si possono contare sulle dita di un mano o al massimo due?

Secondo questo figlio di troia io sarei "pagato per distruggere", da chi? Da quella grande zoccola di tua madre in natura???

Per me, caro bastardo, il blog è medicina, è terapia, io scrivo per non stare male, grande cane e asino che non sei altro, quindi prima di cliccare sui tasti e fare il mio nome PENSA e pensa bene perchè hai scritto tante cazzate.

A me non fanno male le cose vere, puoi dirmi quello che vuoi ma deve essere vero e provato; quattro parolacce in pochi post non identificano il mio modo di scrivere nè tanto meno il mio blog come poco educativo e lo testimoniano le tante testimonianze di stima che ricevo periodicamente.

E poi io non mi sono mai definito il giornalista del paese benchè io sia iscritto all’albo dei giornalisti e solo il solo del paese insieme con Iginio Carvelli e forse (non so se ha finito le pratiche) Alexis Paparo; ho sempre cercato di trovare altre persone (ed in passato altri hanno iniziato a scrivere invogliati da me come Emanuela Audia, Pina Boccuto per esempio; ma che te li nomino a fare tu conosci solo ad Iginio Pingitore e a quelli di "Scandale nel Cuore di cui sai vita, miracoli e professioni solo avendoli visti in foto) che scrivessero da Scandale per il Crotonese ma anche per altri giornali (ultimo Leo Barberio per Calabria Ora ma l’ho chiesto anche ad altri che non hanno voluto).

Tutto quello che scrivi è pieno di menzogna e cattiveria che possono arrivare solo da una PERSONA CATTIVA ED INGIUSTA, una persona a cui auguro OGNI MALE POSSIBILE… DA SUBITO!!!

Voglio giustizia…

Ora esco e vado ad uccidere qualcuno d’impeto… così non mi danno l’ergastolo…

Cose italiane…

Siamo tutti un programma, la Sinistra sfila a Roma: io c'ero!

La folla del 20 ottobre 2007 alla manifestazione della sinistra a Roma. Foto Rosario Rizzuto
Tante bandiere rosse, quelle del Pdci, di Rifondazione Comunista, della Cgil, di Che Guevara; in quella fiumana di gente che a Roma, sabato 20 ottobre 2007, da Piazza della Repubblica raggiungerà poi, quasi senza soluzione di continuità, Piazza San Giovanni, c’è anche un po’ di Crotone.

Venerdì notte dalla zona Tribunale di Crotone erano infatti partiti quattro pullman, due organizzati dal PdCi (uno dei quali aveva intanto già caricato alcuni cittadini a Roccabernarda) e due da Rifondazione Comunista.

Partecipiamo al viaggio in uno dei pullman dei Comunisti italiani.

Se la manifestazione nazionale della sinistra, all’insegna del “Per diritti, la pace, la libertà, i beni comuni, la laicità, siamo tutti un programma, contro ogni precarietà”, era off-limit per i ministri, lo stesso discorso non valeva per le altre cariche politiche.
Da sx Fruit (così ho sentito chiamarla), Giancarlo Sitra e Lucia Servello. Foto Rosario Rizzuto
Così, per esempio, nei due pullman organizzati dal Pdci insieme con i tesserati o semplici cittadini che avevano voluto partecipare a questo appuntamento, c’erano anche Giancarlo Sitra, ex Deputato ed attuale presidente del Consiglio Comunale di Crotone, Salvatore Bonofiglio, assessore provinciale, Saverio Valenti, segretario del Pdci di Crotone e tanti componenti del comitato federale provinciale.

Tra essi Lucia Servello (che fa parte anche del comitato regionale), crotonese di adozione, che a fine giornata ci spiegherà: “La manifestazione è stata organizzata da giornali: Manifesto, Liberazione e Carta; è stata organizzata per dire al Governo di cambiare strada, di fare cose di sinistra, a partire dall’abolizione della Legge 30 e quindi lavoro stabile e sicuro per i giovani, perchè questi senza lavoro non hanno futuro, per i diritti, per l’integrazione, per la laicità dello Stato.
Lucia Servello, leader dei Comunisti italiani di Crotone a Roma x la manifestazione del 20 ottobre 2007. Foto Rosario Rizzuto
Un milione di persone abbiamo sfilato a Roma per dire al Governo di riprendere la sua strada giusta, quella strada tracciata dal programma dell’Unione, condivisa anche dalla sinistra. Solo la sinistra può dare una svolta all’Italia soprattuto se dà vita davvero alla confederazione della sinistra voluta fortemente da Oliviero Diliberto e solo la confederazione della sinistra potrà evitare la deriva a cui ci porterà inevitabilmente il Partito Democratico, che è un partito legato ai poteri forti, un partito moderato, un partito che non ha nulla di sinistra”.

Chiediamo a Lucia: da Crotone quasi 1.500 chilometri, due notti nel pullman, ne valeva la pena?

“Sì, ne valeva la pena anzi non si sentiva per nulla la stanchezza sapendo che si era a Roma a sfilare per una causa giusta, per un mondo migliore, un mondo fatto di diritti per tutti e non, così come è oggi, con privilegi solo per pochi”.

Un milione di persone in corteo, ma il Governo ne terrà conto?

Lucia è categorica: “Per forza, perchè altrimenti senza sinistra il Governo non va da nessuna parte”.

A Roma si arriva alle prime luci dell’alba nel grande parcheggio della fermata capolinea della linea A della metro Anagnina; il tempo di ritemprarsi dal viaggio e mentre qualcuno ne approfitta per visitare Roma (la manifestazione è in programma per le 14,30) un gruppetto di crotonesi riesce a visitare Montecitorio, nonostante sia sabato, grazie alla presenza dell’onorevole Sitra.

Poi tutti in Piazza della Repubblica, già tutta colorata di rosso, col tipo strano che vende i fischietti e che immaginando, forse, che tutto il milione di manifestanti lo avrebbe acquistato, se n’è portati dietro giusto un milione in tre immensi borsoni, e a stento riesce a camminare; c’è chi vende il Manifesto, Carta o altre testate mai sentite, ma come non approfittare dell’occasione.

Ci sono le telecamera di Sky, della Rai e di varie tv private che girano tra i manifestanti in cerca di pareri. Ai microfoni parla anche la già citata Lucia Servello, pochi minuti dopo da Crotone arriva la notizia che il suo intervento è andato in onda al Tg 1 delle 13,30.

C’è il tipo in giacca e cravatta con secchiello e spazzola lavavetri, un altro, quasi in testa al corteo, spinge una locomotiva di cartone con tanto di fumogeno e poi dietro lo striscione che apre il corteo ci sono i politici che contano: Pietro Ingrao, Oliverio Diliberto, Franco Giordano.

Visti in giro per il corteo i calabresi Ferdinando Pignataro e Michelangelo Tripodi e poi Marco Rizzo ma anche Vladimir Luxuria al secolo Wladimiro Guadagno, Vittorio Agnoletto e tanti altri.

Quando la testa del corteo arriva a Piazza San Giovani ci sono ancora manifestanti quasi vicino a Piazza della Repubblica da dove era iniziato il corteo.

Ci sono alcuni interventi tra i quali la giornalista Giuliana Sgrena e quindi si dà il via allo spettacolo che prevede la presenza di vari ospiti tra cantanti e attori intervallati da interventi di lavoratori, extracomunitari, disoccupati, studenti.
Un lavoratore Vodafone parla a nome di tutti i 914 lavoratori venduti dallaVodafone. Foto Rosario Rizzuto
Enzo Avitabile dà il via allo show (che sarà chiuso da Andrea Rivera e poi da Zulù) mentre la gente continua a sventolare le proprie bandiere.

I manifestanti crotonesi, stanchi ma soddisfatti per la significativa giornata, tornano alla fermata Anagnina.

Altre mie foto sulla manifestazione, da Pietro Ingrao a Vladimir Luxuria, dal cagnolino con la sciarpa rossa al trenino "No precari sui binari", dall’infinito corteo allo show di Piazza San Giovanni, da chi vuole vendere la Cgil a chi se la prende con il papa, le trovate su Area Locale cliccando qui.
Andrea Rivera sul palco per lo show della manifestazione del 20 ottobre 2007. Foto Rosario Rizzuto

ROSARIO RIZZUTO

Oggi la marcia della pace da Perugia ad Assisi

Tra poche ore partirà da Perugia la diciassettesima Marcia della Pace che prevede che si percorrino i 24 chilometri che dividono Perugia da Assisi e che ha come motto: "TUTTI I DIRITTI UMANI PER TUTTI".

Sarebbe stato bello esserci ma capite bene, vista la distanza, che non è possibile essere dovunque si combatti per la pace e per la giustizia.

Sul sito ufficiale della manifestazione si legge: "E’ tutto pronto per la diciassettesima edizione della Marcia della Pace Perugia-Assisi. Oltre 2200 le adesioni di associazioni, enti e singole persone  – ma stanno aumentando minuto per  minuto – alla Marcia e alla settimana della pace iniziata il 1 ottobre con oltre 400 iniziative in tutta Italia. Saranno oltre 500 gli enti locali che hanno aderito con i loro gonfaloni. Tantissime le iniziative proposte che si terranno durante il cammino e più di 200 gli ospiti internazionali che parteciperanno: africani, palestinesi, israeliani, afghani, birmani, tibetani e dal Sud-America…

Pace pace pace. Foto da www.perlapace.it

La partenza è prevista domenica alle 9 da Porta San Pietro, dai Giardini del Frontone. Si marcerà per 24 km all’insegna della pace e della solidarietà internazionale toccando varie stazioni intermedie (Ponte San Giovanni, Bastia Umbra, Santa Maria degli Angeli) fino all’arrivo della testa del corteo alla Rocca Maggiore di Assisi, previsto per le 14,30, dove si terrà la manifestazione finale dal palco. Interverranno gli ospiti nazionali e internazionali. Dal palco condurranno Filippo Solibello e Massimo Cirri della trasmissione Caterpillar di Radio 2 insieme alla Banda Osiris e al compositore pianista Luciano Basso. Previsto lo spettacolo dei ragazzi della baraccopoli di Korogocho a Nairobi, in Kenya.

Marceranno per la pace e per i diritti umani gli scout della Federazione italiana dello scoutismo, che festeggiano il centenario della loro organizzazione; saranno presenti degli stand del Commercio Equo&Solidale che attrezzeranno dei banchetti lungo il percorso in cui saranno esposti i loro prodotti; ci saranno anche gli Stati Generali della cooperazione e della solidarietà internazionale che inviteranno a partecipare alla prossima giornata di mobilitazione, il 30 ottobre, davanti al Parlamento per chiedere una finanziaria etica e di pace a favore della lotta alla povertà. Sarnno  presenti anche l’Associazione  delle Ong italiane e la Focsiv che si unirà alla marcia con  2 striscioni contro la povertà oltre ai 700 partecipanti partecipanti dell’Assemblea dell’Onu dei giovani tenutasi a Terni nei giorni scorsi e un camper giallo di informazione sul volontariato. Alla Marcia parteciperanno inoltre le persone disabili della Fish che si uniranno a Bastia Umbra, mentre il Cnca partirà da Collestrada.

Una precedente edizione della marcia della pace. (Foto da www.perlapace.it)

Lungo il percorso ci sarà un ricordo della giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa proprio un anno fa, il 7 di ottobre, mentre verrà rinnovato l’appello di solidarietà alla lotta nonviolenta del popolo Birmano indossando simbolicamente una maglia rossa, come quelle disponibili negli stand della Tavola della pace con la scritta “tutti i diritti umani per tutti”. Alle 12.00 è previsto lo “Stand Up! Speak Out!” insieme alla Campagna del Millennio dell’Onu: tutti i partecipanti della Marcia si alzeranno in piedi (dopo essersi seduti a terra) unendo le loro voci contro la povertà e per ricordare al governo la promessa  di destinare lo 0.7 % del Pil all’”aiuto pubblico e allo sviluppo” e migliorare gli impegni entro il 2015. Amnesty International allestirà un simbolico cimitero di croci rosa di denuncia contro la violenza sulle donne in ogni parte del mondo e metterà un grande striscione “Libertà per Myanmar” che scenderà dalle pareti della Rocca di Assisi. Insieme allo striscione “Tutti i diritti umani per tutti”, ci sarà anche quello “Water for All”, portato da Riccardo Petrella, promotore del comitato italiano “Contratto Mondiale per  l’Acqua” e dal Cipsi, un’insieme di associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale.

La Marcia Perugia-Assisi è promossa dalla Tavola della pace e dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani per affermare “tutti i diritti umani per tutti“ e dare avvio all’anno dei diritti umani, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani".

Noi che siamo nella periferia di quasi tutto (visto che la vita è tutta da un’altra parte) aderiamo almeno mentalmente e gridiamo con forza: PACE PACE PACE!!!

AnnoZero da Catanzaro: io c'ero!!!

L'auditorium di Catanzaro durante Annozero. Foto Rosario Rizzuto
Quasi una supplica "Mastella ti sei preso la Scuola lasciaci De Magistris".

Questo uno dei tantissimi cartelloni presenti nella serata di giovedì 4 ottobre 2007 nell’auditorium del Liceo Galluppi di Catanzaro da dove è stato effettuato un collegamento in diretta con la trasmissione di Rai Due, Annozero.

La Scuola è la Scuola di Magistratura che Mastella ha trasferito a Catanzaro vicino a casa sua, Benevento, De Magistris è quel Pubblico Ministero, quell’uomo di Stato il quale invece di essere aiutato dagli organi competenti nel svolgere le sue funzioni viene ostacolato e ne viene chiesto al Consiglio Superiore della Magistratura, il trasferimento in altra sede per interrompere indagini che scottano, che coinvolgono uomini di Stato non ultimo lo stesso Ministro Mastella.

C’era tantissima gente ieri sera nell’auditorium, qualche politico, Beniamino Donnici, giornalisti e uomini di tv Calabra, Lino Polimeni conduttore di Articoli 21, Antonella Grippo conduttrice di Perfidia, Gianvito Casadonte, direttore del Magna Grecia film festival  ma soprattutto tantissima gente comune, dai disoccupati di Catanzaro, al movimento "Crotone non si tocca", dai Meetup di Beppe Grillo di tutta la Calabria all’associazione "Adesso ammazzateci tutti" divenuta per l’occasione "Adesso trasferiteci tutti".

Dallo studio Michele Santoro ha coordinato i collegamenti non solo con Catanzaro (dove c’erano Sandro Ruotolo e Beatrice Borromeo) ma anche con Potenza, e poi con il giudice Clementina Forleo e venivano mostrati vari servizi tra cui un’intervista esclusiva girata ad agosto, prima che succedesse lo scandalo, proprio dal Ruotolo con Luigi De Magistris che ha raccontato cose aberranti per un  paese democratico come l’Italia.
Gli organizer dei Meetup Calabresi di Beppe Grillo. Foto Rosario Rizzuto
A Catanzaro si segue la trasmissione dal maxischermo dell’auditorium in religioso silenzio, si applaude agli interventi chiarificatori di Michele Santoro che in due parole riesce a rendere chiaro quello che illustri ospiti con troppi interessi da difendere (come per esempio il sottosegretario alla giustizia Luigi Scotti) non riescono a dire, proprio non ce la fanno e brancolano nel buio.

Fallito un primo intervento da Catanzaro, finalmente arriva anche il tempo perchè parlino i giovani di Catanzaro, tocca ad un ragazzo nemmeno 18enne aprire gli interventi e gli applausi non tardano ad arrivare poi c’è Aldo Pecora del Movimento "Adesso ammazzateci tutti" e poi Santoro stesso chiede a Beatrice Borromeo se c’è in sala Rosanna Scopelliti la figlia del giudice calabrese ucciso dalla ‘ndrangheta.
Rosanna Scopelliti e Beatrice Borromeo. Foto Rosario Rizzuto
Rosanna è lì, emozionata e commossa e racconta la storia del suo papà, forte e tenace come sempre: "Non sarò contenta finchè ogni persona responsabile dell’omicidio di mio padre non sarà in galera" e convinta – per questo è tornata in Calabria – che qualcosa stia cambiando anche nella punta d’Italia.

I presenti commentano quello a cui stanno assistendo durante le poche pause pubblicitarie, l’idea che qualcosa stia cambiando davvero è seria, molti sono soddisfatti di poter un giorno dire "io c’ero" ma se quello a cui abbiamo assistito ieri sera è andato davvero in onda per oltre due ore sul secondo canale della Rai perchè stamattina siamo sicuri che non arriveranno le dimissioni di Clemente Mastella mentre ci sarà ancora da attendere la decisione del Consiglio Superiore della Magistratura sul destino del Pm napoletano De Magistris? Perchè?

Ma le parole sono poca cosa di fronte alle immagini scattate a Catanzaro.

Nonostante i miei perchè, credo fortemente che questa volta qualcosa stia cambiando davvero, d’altra parte siamo in Italia mica in Birmania. O No? Cazzo!!!

Il Meetup di Grillo va in pizzeria… a mangiare :-)

Il Meetup di Beppe Grillo di Crotone al ristorante- pizzeria da Marino a Crotone. Foto Rosario Rizzuto
Ma la giornata di ieri per me e la mia famiglia non è finita con il Gabibbo, infatti in serata c’era in programma la prima pizza Meetupposa, ossia un incontro per stare insieme con gli amici del Meetup di Beppe Grillo di Crotone e gustare una buona pizza o qualcos’altro.

Ci siamo ritrovati da Marino, il ristorante-pizzeria del Lido San Leonardo di Crotone.

Come spesso accade io sono stato in anticipo, mica potevo tornare a casa dopo il Gabibbo e poi ridiscendere.

E’ stata una giornata piacevole, ci siamo divertiti, cercando di organizzare i programmi dei prossimi giorni, per esempio alcuni del gruppo, come ho già detto in un precedente post, anche stamattina hanno predisposto un banchetto per raccogliere firme a favore del Pubblico Ministero Luigi De Magistris ed incrementare le circa 400 firme raccolte la sera di venerdì durante il concerto dei Nomadi.

Ai prossimi impegni dunque ma anche alla prossima pizza…

Ancora sul V-Day. Oggi ci si incontra per fare il punto della situazione

C’è voluta una settimana ma come si dice meglio tardi che mai; ecco il pezzo per Area Locale, sempre che "l’editore" lo accetti ancora, sul V-Day.
Alcune cose le avevo già postate sul blog ma, come dice Laura Lepri citando Totò, "Repetita Juventus" e quindi…

Vi comunico inoltre che ho inserito le ultime foto (siamo arrivati a 150 immagini) nella gallery del V-Day, tutte le foto le che trovate qui.

Da segnalare inoltre che oggi pomeriggio dalle 17,00 il meetup di Beppe Grillo di Crotone si riunirà nella sala multimediale del Kinderland presso il centro commericiale Le Spighe, per fare il punto della situazione e decidere su cosa lavorare… Se vi trovate da quelle parti sarete i benvenuti…

E’ trascorsa giusto una settimana dall’8 settembre, una data che rimarrà nella storia, nella quale Beppe Grillo, senza l’appoggio di tv e stampa nazionale, è riuscito a portare in piazza quasi un milione di persone, e di queste oltre 300.000 (ma solo perchè dopo sono i finiti i moduli) hanno firmato la proposta di legge che prevede l’espulsione dal Parlamento dei politici condannati, un massimo di due legislature e la scelta del candidato da parte del cittadino e non del partito come avviene per colpa dell’ultima legge elettorale.

Anche a Crotone, grazie al meetup “Tutti con Beppe”, è stato allestito un punto di raccolta delle firme nei pressi del Columbus Innovative Bar dove dalle 18,00 in poi è stato un afflusso continuo di persone desiderose di partecipare, di firmare.

Il tutto si è svolto in modo tranquillo e pacifico con la supervisione dei cancellieri che hanno autenticato le firme.

Poco prima dell’01,00 (l’orario stabilito di chiusura era la mezzanotte) l’organizer del gruppo crotonese ha detto stop.

E fa sensazione vedere arrivare dopo l’01,00 ragazzi che volevano firmare e che si sono anche “arrabbiati” di non poterlo fare.

Alla fine sono state contate solo con la raccolta di sabato (in altre città la raccolta è iniziata dalla mattina e si è protratta anche alla domenica) 1430 firme, di più di tante altre città come per esempio Agrigento, Aosta, Catanzaro, Belluno, Benevento, Bolzano, Reggio Calabria.

Insomma i “grillini” crotonesi hanno fatto un ottimo lavoro.

A tal proposito Irene Magistro, organizer del gruppo crotonese, interviene per ringraziare i “suoi” ragazzi:1400 volte grazie a tutti voi… è stata una grande manifestazione di democrazia partita dal basso: da quel popolo che consente ad uno stato di essere una nazione.

Riporto il messaggio di Beppe Grillo che sintetizza al meglio il senso ed il valore che questo 8 settembre ha avuto per tutti noi: <<La V-generation è nata in Rete. Una mail alla volta, un commento, un link, un trackback, un post, un forum, una chat.

Migliaia di persone hanno potuto conoscersi, riconoscersi, incontrarsi.

Discutere di politica vera, legata al lavoro, alla scuola, alla sanità, alla sicurezza, alla famiglia, all’acqua, all’energia.

La Rete è il nuovo luogo della politica.

Sabato la V-generation è scesa in piazza per firmare una legge di iniziativa popolare. Si è materializzata, ma solo per chi la ignorava. Un momento di democrazia: una proposta di legge popolare. Cittadini hanno fatto la fila volontariamente, per ore.

Sono state raccolte SOLO 300.000 firme perchè sono finiti i moduli. Nelle piazze c’era almeno un milione di persone.

La V-generation è stata definita “Italia di merda” e “anti politica”. Il popolo della V-generation è un’offesa vivente per i professionisti della politica. Un delitto di lesa maestà per molti giornalisti e intellettuali. Tutta gente (non precaria) che ha vissuto bene, molto bene in questi anni alle spalle del Paese.
Il milione di persone che è sceso in piazza, in modo composto,
senza bandiere, senza il più piccolo incidente, dovrebbe essere ringraziato.

E’ la valvola di sfogo di una pentola a pressione che potrebbe scoppiare.

Un momento di tregua per riflettere sul futuro di questo Paese.

La V-generation è aria pura, condivisione, futuro.

Gaber direbbe: “la libertà è partecipazione”>>.

Io concludo che dopo quest’otto settembre crotonese sono piena, ripiena di speranza di voglia di "partecipare" di essere coinvolta e di coinvolgere.

Faccio parte del "gruppo" di coloro che vogliono cambiare l’Anima del Mondo che è la nostra Italia…ed oggi so che c’è gente, ci sono "grilli parlanti" anche a Crotone pronti ad alzare la loro voce come un coro così forte da fare tremare anche i nostri Palazzi.

La battaglia è cominciata…non gli daremo tregua”.

Irene Magistro. Group Organizer "Grilli Crotonesi" http://beppegrillo.meetup.com/203/.

E intanto il gruppo crotonese si sta organizzando per nuove iniziative per cercare di dare il proprio contributo per migliorare questa Italia che va male.

[Rosario Rizzuto]

A Canale Italia ma non solo qui giochi televisivi ruba soldi. Attenzione non si vince non chiamate

Mi chiedo quando la Finanza, la Polizia o i Carabinieri o chicchessia interveranno per fermare quei giochi ruba soldi (tramite numeri 899) che si vedono in tv.

Ora ne sta andando uno su Canale Italia proposto da "Chimera S.r.l.", che usa la scusante di aquistare suonerie per i cellulari ma ti invoglia a telefonare perchè ti fa credere di poter vincere 10.000 euro in carte prepagate.

Una chiamata costa però 15 euro tanto per rendere l’idea della truffa!

Canale Italia è una canale satellitare ma anche terrester in alcune zone e da noi il segnale viene ripetuto in alcune ore della giornata da Tel Diogene.

Certo il buon Elio Diogene credo non sappia cosa trasmette Canale Italia e quindi mica è colpa sua ma queste trasmissioni, come più volte già denunciato anche da me ma soprattutto da Striscia la Notizie ed altri, sono dei veri furti autorizzati perchè non si vince per il semplice fatto che non si può vincere in diretta in quanto sono video registrati.

E poi dai… come si fa a sbagliare il cantante di "Una lacrima sul viso" o a non sapere quale sia il numero che moltiplicato x 9 sottratto di 1 e sommato a 20 dà 100?

Ci arrivate pue voi in due secondi, vero?

Be stanno chiamando decine di persone che hanno detto tutti i numeri possibili tranne quello giusto.

Non vi sembra un po’ strano?!

A quella zoccola che presenta e alla voce fuori campo che  presentano sapendo di stare truffando saprei io cosa fare!

Possibile che ci deve essere questa illegalità dilagante? Possibile che deve ricominciare Striscia la Notizia perchè se ne torni a parlare ed intervenga qualcuno?

Fine di un incubo. Si ricomincia a vivere!!!

In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglierà e non darà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dai vostri piedi.
(Matteo 10, 11-14).

E’ finitaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa… Esco da un incubo! Da circa un’ora non sono più un dipende dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G. V. Gravina" di Crotone, un subalterno del Ds Alberto D’Ettoris e della Dsga Gina Mazza, ma è divenuto effettivo il mio trasferimento all’Istituto Comprensivo di Papanice dove sono sicuro di trovare dei superiori e dei colleghi migliori; d’altra parte non ci vuole molto!!!

Torno da Crotone dove ho assistito allo splendido spettacolo di Giobbe Covatta, l’umore era già migliorato: NON HO MAI RISO TANTO IN VITA MIA ma allo stesso tempo tratto spunti di riflessione (poi vi racconterò) dalle parole del mitico Giobbe.
Rosario Rizzuto davanti all'Istituto Gravina alla mezzanotte del 1 settembre 2007 si toglie la polvere da sotto i piedi. Foto Domenica Ieriti
Ma a mezzanotte ero in via Ugo Foscolo, 10, davanti al portone dell’Istituto Gravina (a proposito la luce della mia ex ex stanza si chiude prima di andar via!!! di notte non serve!!!), a scuotere la polvere da sotto i miei piedi!
Rosario Rizzuto davanti all'Istituto Gravina alla mezzanotte del 1 settembre 2007, si toglie la povere dai sotto i piedi. Matteo, 10, 11-14. Foto Domenica Ieriti
E’ finita… E’ finito un incubo. E’ una gioia trovare nel box il messaggio di Ca: "Ro da domani si inizia a lavorare, ti auguro di trovare un posto di lavoro migliore, te lo auguro con il cuore e grazie per quello che fai per noi emigrati di darci notizie di Scandale". Non so chi sia Ca, il solito stronzo penserà che magari sono sempre io, ma non è così.
Mai messo un commento anonimo, mai messo un commento sotto altro nome.

Ringrazio Ca; ringrazio per gli auguri, via sms, la mia Luce e la mia amica e super collega Anna Maria Maggio di Palermo alla quale auguro un anno da Dsga (dai che ce la fai!!!), ringrazio tutti quelli (in realtà molto pochi) che mi sono stati vicini in questi 8 mesi.

Ma non pensate che sia finita qui. In procura ci sono due denunce, prima poi qualcosa si dovrà muovere.

L’8 settembre in tutta Italia ci sarà il V-Day, una giornata di lotta per cacciare dal Parlamento chi è stato condannato, vorrà dire che dopo organizzeremo uno Scuola-Day, una giornata per sensibilizzare l’opinione pubblica affinchè chi è stato denunciato per truffa aggravata non metta piede nelle scuole finchè non chiarisca la sua posizione!
Chi ha orecchi per intendere intenda!

E’ finita…

Si ricomincia… Mancano solo 6 ore… Evaaaiiiiiiiiiiiiiiii!!!

Decimo anniversario dalla morte di Lady Diana

Lady Diana in una foto dalla rete.
Magnifica ma soprattuttto LIBERA…

10 anni dalla scomparsa di Lady Diana, la principessa triste, senza che ancora qualcuno sia riuscito a dirci per colpa di chi!

E' quasi finita!!!

31 agosto 2007, mamma per quanti giorni ho aspettato questa data.

Praticamente da gennaio, dopo il mobbing subito dal Dirigente Scolastico Alberto d’Ettoris e dalla Dsga Luigina Mazza dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G.V. Gravina" di Crotone, da quando è diventato chiaro che il Dirigente D’Ettoris si sarebbe mangiato la parola, datami qualche giorno prima, di concerdermi il nulla osta per concludere l’anno, in attesa del trasferimento ufficiale che poi avrei richiesto (ed infatti ho ottenuto), presso un altra scuola della Provincia di Crotone.

Ma forse sapermi a lavorare a Scandale nella mente perversa di chi è cattivo dentro è stato visto come un premio e non come una punizione verso chi aveva avuto l’ardire di cominciare a smascherare gli altarini (e ancora non ho detto niente), verso chi aveva scritto un infimo episodio capitato e null’altro, e così è andata come doveva andare.

Il 31 agosto 2007 è diventata una data diciamo storica, una data da aspettare con ansia e gioia, una data in cui poter finalmente mandare tutti (e sapete a chi mi riferisco) tutti a fanculo con tutto il cuore.

Il mobbing, comunque, la cattiveria, non è soltanto in chi lo pratica direttamente ma anche in chi sa e non denuncia, in chi sa e si sta zitto per il quieto vivere o per convenienza e continua a favorire il delinquere dei persecutori.

Ma il permettere a soggetti del genere il continuare a dirigente una scuola, un ufficio, gioco forza può sempre ritorcersi contro gli omertosi AI QUALI AUGURO CON TUTTO IL CUORE DI PASSARE SE NON LORO MA IN FUTURO I LORO FIGLI QUELLO CHE HO PASSATO IO IN QUESTI 8 MESI!!!

Il male si deve sconfiggere all’origine, se si lotta per sconfiggere l’aids si lotta per tutti, allo stesso modo bisognava lottare tutti insieme per debbelare questo male odioso che è il mobbing checchè ne dica la Cassazione, perchè ogni episodio impunito (ci cugliuniano!!!) è per chi fa mobbing sensazione di forza e di potere ma è in realtà SOLO UNA SCONFITTA PER UNA SOCIETA’ CHE NON SA CAPIRE, che guarda ma non vede, che decide che "tanto non sono problemi miei, a me non può succedere".

Ma il mondo è una trottola, tutto gira e chi oggi è sopra domani sarà sotto… terra! 

La foto dell'incidente di Aldo Grisi

L'incidente nel quale ha perso la vita Aldo Grisi a Corsico nel milanese. Foto: www.mi-lorenteggio.com

La gentile redazione del giornale on line www.mi-lorenteggio.com mi ha autorizzato ad usare la loro foto dell’incidente nel quel ha perso la vita il nostro Aldo Grisi.

Come potete vedere davvero un brutto schianto; ennesima dimostrazione che la vita può essere breve, che non sempre quando usciamo la mattina è certo che ritorneremo a casa la sera.

Con questo non voglio dire che dobbiamo vivere con l’ansia ma che dovremmo cercare di goderci di più la vita anche se a volte ti trovi nella tua vita, nei rapporti di lavoro, ad aver a che fare con delle ladre, con dei bastardi e non sempre è possibile mettere in pratica ciò .
Ma bisogna avere pazienza, tanta pazienza…

Gli amici degli amici, cosa non si fa per loro

Constato con amarezza che giri che ti rigiri alla fine vincono sempre gli amici degli amici.

Che si tratti di concorsi di bellezza o di concorsi canori non fa differenza.

Che i vincitori se li sceglie l’organizzatore o ad imbrogliare sia la giuria poco importa.

Fatto sta che tante belle donzelle e tanti aspiranti cantanti vengono illusi.

Mentre scrivo è in corso in Piazza Condoleo un altro concorso canoro, speriamo che almeno stasera vinca chi merita davvero…

Oggi tutti alla Villa Comunale di Crotone per organizzare il V-Day di Beppe Grillo

Uno dei banner della manifestazione del V-Day di Beppe Grillo.

Non prendete impegni per oggi pomeriggio alle 18,30: si ci vede tutti all’ultimo piano della Villa Comunale di Crotone per un incontro con il Meet Up di Beppe Grillo per decidere i dettagli dell’organizzazione del V-Day di Crotone che si terrà l’8 settembre 2007.

Un appuntamento importante, che si terrà in tutta Italia, per cercare di cambiare davvero le cose.

Basta poco che ci vò!!! Putin e i manicomi per gli oppositori

So già che un giorno finirà così anche per me!!!

(ANSA) – MOSCA, 28 LUG – L’opposizione in Russia denuncia che una giornalista propria militante sarebbe stata rinchiusa in manicomio a causa della sua attivita’. A denunciarlo il marito della donna, Larissa Arap, e il ‘Fronte Civile Unito’, l’organizzazione politica che fa capo all’ex campione di scacchi Kasparov. La donna, oppositrice di Putin, sarebbe stata ricoverata a causa degli articoli in cui denunciava che in centri per la cura di malattie mentali nella zona veniva praticato l’elettrochoc su bambini.

Ma se le mie battaglie, le mie proteste, saranno servite anche per svegliare una sola persona dal torpore, dall’oblio, dalle ingiustizie, dai soprusi, dal mobbing… allora non saranno state vane!!!

P.s.: Grande uomo Putin… davvero grande!!! più o meno quanto Bush! Due colate di merda!!!

Quando gli uomini di Stato son lasciati soli, la porcheria progredisce (vero bastardo!) mentre chi fa il proprio dovere soccombe

Paolo Borsellino e la sua scorta scomparsi nell'attentato di via d'Amelio il 19 luglio 1992. (Foto: www.poliziadistato.it)
Sono quindici anni che Paolo Borsellino (
e la sua scorta) sono sotto terra mentre la mafia è sempre lì al suo posto.

Qualcosa vorrà pure dire!? Che dite?
Paolo Borsellino, a dx, con Giovanni Falcone anche lui assinato, alcune settimane prima in un violento attentato. Foto dalla rete.
Sono quindici anni che si continuano a fare parole inutili mentre la "montagna di merda" continua a progredire.

Una "montagna dI merda" infiltrata nello stato, uno stato di merda appunto.

Ancora violenze…

Ancora violenze… ancora stupri… ancora preti… ancora padri…

Già da 15 anni ci hanno rubato GIovanni Falcone

La nave che ha portato 1.200 studenti da tutta Italia a Palermo per ricordare Giovanni Falcone e gli altri. (Foto: www.partinico.info)
Se forse l’Italia è un po’ migliore lo si deve anche a lui, Giovanni Falcone, che 15 anni fa come oggi qualcuno fece saltare in area, insieme alla moglie e alla scorta, perchè niente cambiasse…

Grazie Giovanni… 

Io sto con i bambini…

Buona domenica e tanti auguri a tutte le mamme, in particolare alle mamme incomprese di Rignano Flaminio: vi sono vicino; mio figlio Antonio intanto stamattina si domandava "perchè non c’è la festa dei figli"; a parte che, per come sono ora i bambini, ogni giorno è la festa dei figli, speriamo che a qualcuno non venga in mente davvero di istituirla .

Parliamo di cose serie.

In questi ultimi due giorni si è continuato a parlare dei fatti di Rignano Flaminio. Io rimango della mia idea, perchè benchè ci siano tante cose che non quadrano è indubbio che nel paese laziale sia successa qualcosa.
Venerdì sera ho seguito per la prima volta per intero una puntata di Matrix di Enrico Mentana. Era dedicata al caso Rignano. Si è partiti con un’intervista ad uan maestra accusata e certo a vederla non sembrerebbe un mostro; poi è arrivata la mamma di una bambina molestata ed altri ospiti; ognuno ha detto la sua ma io rimango della mia idea: STO CON I BAMBINI!!

Ieri sera invece si parlava ancora di Rignano prima a Tempi Moderni con Irene Pivetti e poi anche in un programma di Rai 2; tra un abbioco e l’altro ho seguito un po’ quello che si diceva al programma della Pivetti dove hanno fatto ascoltare anche alcune delle interviste fatte dai genitori ai bambini.

Onestamente non credo che un genitore sarebbe disposto per niente al mondo a far dire certe cose al proprio figlio e benchè dai racconti dei bimbi vengano fuori delle inconcruenze qualcosa debbono aver subito, sentito, visto.

Mio figlio Alessandro, che ha la stessa età dei bimbi di Rignano Flaminio, non ha mai fatto questi tipi di discorsi.

E’ facile per gli avvocati dei (presunti) pedofili dire: "I genitori dei bambini dovrebbero essere contenti che le maestre sono state scarcerate perche vuol dire che i loro figli non hanno subito niente", ma il fatto vero è che questi gentiori non possono essere contenti perchè sanno che i loro bamini hanno subito qualcosa e voglio sapere da parte di chi.

La mamma presente a Matrix venerdì durante i suoi interventi, trattenendo a stento le lacrime, ha più volte detto che loro vogliono sapere: "Dove, come, chi, perchè?".

E uno Stato civile, come l’Italia dice di essere, ha il dovere di dare queste risposte a quelle famiglie rimaste sole; facciamo in modo che non succeda come a Brescia o ad altre parti dove sono stati lasciati liberi altri pedofili.

Ripeto non sempre chi viene assolto è innocente; in Italia ci sono assassini liberi perchè magari si ci è dimenticati di far mettere una firma: è assurdo.

Ma i bambini non si toccano per nessuno motivo al mondo: a Rignano qualcosa è successa, si faccia presto a dire al mondo intero cosa!!! E si faccia pagare ai colpevoli come si deve!!!

… e loro suonavano le campane a festa…

Mentre tanti bambini innocenti hanno subito le più atroci violenze e i loro persecutori vengono scarcerati in giro ci sono preti cattolici che hanno anche il cattivo gusto di suonare le campane a feste. Comunque cliccate sul link per inorridere… e li hanno scarcerati.

Se questa è la giustizia italiana posso cominciare a togliere due sassolini dal mondo.. tanto poi non sarà successo niente.

Mi sembra tutto così assurdo!!!

Scarcerati, per ora, i pedofili di Rignano Flaminio

Ho una gran rabbia dentro, no, non per il litigio con quella che non mi ascolta e con chi credevo mi volesse bene, ho rabbia per la notizia giunta come un macigno poche ore fa: sono stati scarcerati 5 dei sei presunti (per chi non ha occhi per vedere, orecchie per sentire, cuore per capire) pedofili di Rignano Flaminio.

Sia ben chiaro, come scrive Massimiliano Frassi sul suo blog anti pedofilia, questo non vuol dire che i sei pedofili non hanno fatto nulla ma solo che aspetteranno le decisioni della (in)giustizia liberi.

Sul blog di cui sopra poco fa ho lasciato il seguente commento: "Sono profondamente indignato. Quando poco fa ho sentito di sfuggita la notizia su un Tg della Rai non volevo credere alle mie orecchie. Sono andato sul Televideo.
I maiali debbono stare in carcere, non è questione di reiterare il reato, chi commette questo tipo di reato non deve vedere più la luce. Non mollate… non molliamo
!!!".

Così hanno lasciato la prigione "le tre maestre della scuola, Silvana Magalotti, Marisa Pucci e Patrizia Del Meglio, il marito di quest’ultima Gianfranco Scancarello, autore televisivo, e un benzinaio del paese, l’immigrato cingalese Kelum Da Silva. Da valutare ancora la posizione della bidella Cristina Lunerdi, che ha presentato il ricorso al Tribunale del Riesame in tempi successivi rispetto agli altri indagati. Di conseguenza, il suo ricorso sarà esaminato il 15 maggio prossimo" (fonte corriere.it).

Quando questa brutta storia sarà finita e i colpevoli condannati bisognerebbe chiedere anche la condanna dei loro avvocati per ostacolo della giustizia, false dichiarazioni e complicità in pedofilia e poi, onestamente, voi lo difendereste un pedofilo?