Non posso iniziare a spiegarvi la motivazione della mia candidatura senza ringraziare, di vero cuore, tutti i miei concittadini che mi hanno dato la loro fiducia e che mi ha visto rappresentarli per ben 2 legislature.
Credo sia doveroso da parte mia spiegare a voi tutti le motivazioni che mi hanno indotto ad accarezzare l’idea di candidarmi a Sindaco.
Per come ben saprete la mia attività amministrativa ebbe inizio nel lontano 2001 ad appena 23 anni e solo grazie al vostro consenso venivo eletto, in una lista civica, come consigliere di maggioranza e di conseguenza venivo nominato Assessore alla Pubblica Istruzione.
Non vi nascondo che le paure iniziali erano tante, anche perché erano giustamente dettate da varie situazioni.
Una tra le prime era quella di non aver mai avuto, precedentemente, esperienze in materia; senza considerare il mio percorso istruttivo interrotto prematuramente per vari motivi, lo stacco dal passare “dalla strada” a ritrovarmi a ricoprire una carica da Assessore a soli 23 anni, tenendo conto delle cose che vi ho elencato capirete che non è stato per niente semplice inizialmente.
Poi, durante il percorso amministrativo, più iniziavo a capirci qualcosa e più mi intrigava, rendendomi conto, al tempo stesso, che per amministrare e per rappresentare la cittadinanza non ci voleva nessun requisito specifico se non quello di avere la voglia di impegnarsi nel cercare di risolvere le problematiche inerenti e attinenti all’assessorato che si rappresenta e, perché no!?, a tutte le altre problematiche riguardanti la collettività e i singoli cittadini; a volte, pur non essendo di propria competenza, di avere idee, di essere trasparenti, onesti, dediti a tutto ciò che si fa ed avere e metterci la giusta passione.

Purtroppo (e lo dico a malincuore) non sempre sono riuscito a risolvere tutte le problematiche nè tantomeno ho esaudito tutte le richieste avanzatemi da parte dei cittadini, perché non sempre le esigenze e le richieste collimano con le competenze che ogni singolo amministratore detiene e/o con le leggi vigenti in materia.
L’importante però è che ci si prova e ci si impegna il più possibile nel cercare di riuscirci, pur a volte non riuscendoci, ma senza mai prendersi gioco della gente nè tantomeno carpire la buona fede degli stessi. I cittadini attenti e tutti quelli in buona fede capiscono e apprezzano comunque l’impegno che ci si mette verso le problematiche che ci vengono poste.
Ed io sono la prova tangibile che la gente di Scandale e di Corazzo ovviamente osservano, ammirano e apprezzano tanto l’impegno che viene messo in atto da parte di un amministratore, a prescindere dall’esito, alla fine premia infatti, nella tornata elettorale successiva, sono stato rieletto grazie ai miei concittadini ai quali va sempre il mio ringraziamento.
Da qui nella seconda legislatura ricoprivo sempre la carica di Assessore alla Pubblica Istruzione con in aggiunta la carica da Vice Sindaco.
Nel corso della seconda legislatura, portandomi dietro un minimo di esperienza acquista nel corso dei primi 5 anni, avevo una visione più chiara di quello che potesse significare amministrare la cosa pubblica ma al tempo stesso si capivano, si intuivano e tornavano tantissime altre cose.

Non vi nascondo che sono state fatte tante cose buone nel corso degli anni di amministrazione generale, alcune sono state sbagliate, altre ancora si sarebbero potute fare meglio, altre ancora non si dovevano fare proprio, che sarebbe stato molto meglio, e di questo ve ne do atto. Purtroppo non è tutto e solo dipeso da me, ma con questo non voglio essere ipocrita, sono pronto ad assumermi tutte le responsabilità di tutto ciò, in quanto amministratore di questo comune, nonostante trattasi di vicende e scelte soggettive altrui che non riguardavano di certo il mio assessorato nè tantomeno la mia persona.
Nell’osservare e nel capire (maggiormente nella seconda legislatura) cosa avesse potuto indurre alcuni amministratori a gestire la cosa pubblica in maniera spesso contraddittoria da quelli che sono le linee che ognuno di noi si prefiggeva e che avrebbe dovuto tracciare e seguire, notare amministratori che facevano scelte personali sbagliate sapendo loro stessi che erano tali, notando altrettante situazioni poco piacevoli e consoni, il menefreghismo totale proprio verso tutto ciò che era di propria competenza, ho cercato di capire quali potrebbero essere state le motivazioni e le cause che li hanno indotti ad assumere determinati atteggiamenti nonché comportamenti. Dopo un’attenta e approfondita analisi personale emergeva che non erano tutte uguali le motivazioni che inducevano alcuni amministratori comportarsi in un determinato modo ovvero c’è chi faceva determinate scelte solo perché non era capace di far meglio, chi faceva l’amministratore solo per il prestigio, chi le faceva per interessi, chi le faceva perché era succube e da tale non poteva fare diversamente, e poi per fortuna c’era anche chi credeva veramente e fermamente in quello andava a fare, e chi lo faceva per e con passione con tanto di dedizione.
Detto ciò e facendo una attenta valutazione senza tralasciare la voglia di fare, la consapevolezza di sapere che si poteva e si potrebbe fare molto di più e meglio, prendendo maggiormente spunto dalle cose negative riscontrate nel corso di questi anni, l’ambizione, il tempo che avrei a disposizione per impegnarmi a tempo pieno per risolvere i problemi in quanto single e visto anche il pochissimo tempo che mi occupa il mio lavoro, l’esperienza acquisita nel corso di questi 10 anni di amministrazione, la passione che c’è nel fare in quello che si fa con tanto amore, l’attaccamento verso il proprio paese in cui si è nati e cresciuti, la voglia e la volontà di impegnarsi al massimo per vedere migliorare la qualità della vita dei cittadini, per lo sviluppo del territorio, per salvaguardare lo stesso da fenomeni che potrebbero causarne il collasso su vari fronti,dal degrado sociale, e, perché no!?, la voglia di un mio e di un vostro riscatto nel mandare e nel vedere fuori dal potere gli opportunisti, affaristi e i poteri occulti, che da tempo sono i responsabili del nostro degrado sociale e culturale.
Tutto ciò ha determinato orgogliosamente e piacevolmente la mia scelta di candidarmi a sindaco perché Scandale è un paese composto dal 99,99% di persone oneste, capaci, libere, degne di avere amministratori sani che li rappresentino nel migliore dei modi, persone che meritano la giusta e dovuta attenzione, non possiamo permettere ai soliti “quattro amici” d’affari di compromettere ancor di più di quanto lo sia il nostro futuro e quello dei nostri figli nonché quello del nostro territorio. Per cui sono orgogliosamente disponibile nel mettermi al vostro servizio, nell’essere vostro servitore per cercare di dare una inversione di tendenza, maggiormente verso i poteri occulti che purtroppo spesso sono proprio loro la causa di tutti i mali che ci ritroviamo ad avere. Bisogna partire dalle fondamenta per poi poter parlare di programmi, di amministrazione e di amministratori. Però per poter fare questo principalmente vanno scelte e messe in campo persone libere, non in termini di tempo, bensì persone che ragionano con la propria testa, persone che non sono succubi di nessuno, persone che non hanno altri interessi se non quelli di amministrare per il bene comune, gente che ha gli giusti attributi nel saper e nel poter dire NO a tutto ciò che potrebbe alimentare fenomeni di degrado sociale e culturale e che potrebbero al tempo stesso offendere e mortificare la popolazione.

Per il sottoscritto questi requisiti, ovviamente e giustamente, non li deve detenere solo il candidato a sindaco ma tutti i candidati. Questo è quanto ho lasciato esclusivamente prevalere nello scegliere le giuste persone da mettere in campo. Infatti la lista che io rappresenterò sarà composta in toto da gente che detiene questi requisiti, non ho fatto scelte opportunistiche nè tantomeno ci saranno accordi o compromessi con nessuno (dico nessuno); la nostra sarà una lista all’insegna della democrazia e della trasparenza nel pieno e assoluto rispetto dei cittadini, non ci saranno delle sorprese. Le persone che andranno ad amministrare eventualmente saranno solo persone che deciderete e sceglierete voi attraverso il voto e la fiducia che ci darete ovvero tutte le cariche saranno ricoperte in base al numero delle preferenze che ogni singolo candidato prenderà, dal Vice Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri. Non serve vincere se poi ti ritrovi ad avere gente che è stata designata e appoggiata da Tizio o da Caio in giunta, e/o al consiglio, nè tantomeno potresti pensare di amministrare per il bene comune non essendo libero da vincoli o da compromessi.
Se mi fossi posto il solo problema di vincere avrei certamente messo in campo tutt’altre persone, sarei sceso a compromessi, avrei cercato e fatto certamente alleanze opportunistiche ma che si sarebbero rivelati utili per la vittoria ma dannosi per la collettività. La prova tangibile di quanto appena dichiarato l’avrete dal momento in cui saranno ufficializzati tutti i 12 candidati della nostra lista. E vi invito a non darmi e a non darci la fiducia qualora doveste vedere un solo candidato che non rispecchia il mio progetto. E’, invece, altamente probabile che noterete qualche candidatura “debole” in termini di consensi ovviamente, ma comunque sono fiero ed orgoglioso d’essermi circondato di tali persone in quanto ero alla ricerca per mettere in campo gente libera da inciuci da accordi sottobanco e lontana da determinati personaggi. Non vi nascondo, al tempo stesso, che a Scandale e a Corazzo ci sono tantissime persone migliori di me e magari alla pari dei miei candidati che avrebbero gli stessi requisiti richiesti e che avrebbero pure tanti consensi in più, peccato (e lo dico malincuore) che non si sono mai resi disponibili nel candidarsi in nessuna lista nè tantomeno a capolista e sicuramente avranno i loro buoni motivi per non mettersi in gioco.
Questa è la volta buona che a Scandale il potere può tornare solo ed esclusivamente ai cittadini. E’ giunta l’ora che ognuno di noi tiri fuori l’orgoglio, che ci contraddistingue da sempre, una volta per tutte per liberarci da determinati soggetti che hanno caratterizzato e alimentato la grave situazione in cui versa la nostra collettività e sono pronto nel rappresentarvi nel migliore dei modi. Sono fiducioso, certo e convinto della vostra intelligenza e della vostra intraprendenza nonché della vostra consapevolezza di quanto illustratovi e sono sicuro che, assieme a voi, faremo cambiare in meglio la nostra realtà e il nostro futuro e quello delle nostre generazioni.
Tonino Coriale