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Consiglio Comunale del 29 Agosto 2011 a Scandale: passano tutti i punti. Approvati Bilancio e piano Opere Pubbliche
SCANDALE - Lunedì 29 agosto ci sono voluti cinquanta minuti al Consiglio Comunale di Scandale (nuovamente convocato dal sindaco Vasovino sotto scadenza! In questa occasione il bilancio) per approvare, i sei punti all’ordine del giorno.
Se l’assise è durata un po’ più del necessario il merito, si fa per dire, è stato del consigliere di minoranza Pingitore che con i suoi interventi, come sempre, ha dato filo da torcere, praticamente da solo, a tutta la maggioranza.
La sala consigliare del comune, con alle pareti tre bei quadri di Alberto Elia con scorci antichi del paese, accoglie gli 11 consiglieri più l’assessore esterno Tommaso Squillace.
All’appello della segretaria comunale supplente risulteranno infatti assenti il consigliere di minoranza Coriale e quello di maggioranza Leo Barberio che arriverà con circa 10 minuti di ritardo.
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente si passa all’approvazione del programma triennale dell Opere Pubbliche.
Vasovino spiega come, non essendoci stato il tempo materiale per stilare un nuovo programma, in consiglio venga proposto quello redatto dalla vecchia maggioranza e tra l’ilarità dei consiglieri e dei pochissimi spettatori presenti vengono lette le opere faraoniche inserite in questo “libro dei sogni” dall’ex sindaco Fabio Brescia per un totale di quasi 17 milioni di euro, più di 13 dei quali nel solo 2013. Si va dai quasi 350.000 euro per la realizzazione di un’area pic-nic ai 183.000 per costituire un parco botanico all’ex tiro a volo, dai 560.000 euro per realizzare una piscina coperta al milione e oltre 500 mila per il recupero di 17 alloggi nel centro storico di Scandale.
Il punto scatena la vena oratoria del consigliere Pingitore che esprime le proprie perplessità, di fatto paradossalmente condivise dalla stessa maggioranza mentre non sa che pesci pigliare il consigliere Pino Lettieri, ex assessore della giunta Brescia che aveva deliberatotale piano. Lui si salva la faccia astenendosi mentre Pingitore e Ceraudo votano contro ed il punto passa coi voti della maggioranza.
“Il programma triennale delle opere pubbliche – ci dirà Pingiore – non è fattibile. Il Comune di Scandale non potrà attingere neanche ai finanziamenti derivanti da nuove aperture di credito, giacché l’ente non ha la possibilità di contrarre mutui. Oggi sulla voce mutui del bilancio del comune di Scandale appare un residuo debito pari ad euro 3.134.095,42 la cui somma si ammortizzerà nel percorso di diversi anni. Una cifra altissima pari ad euro 16.871.944,83 sparsa fra le previsioni delle opere pubbliche triennali del comune di Scandale. Tuttora non esiste un piano ed un progetto serio sulla raccolta porta a porta e la differenziata dei rifiuti (tranne quello previsto dalla regione Calabria), mediante la quale sarebbe occasione per creare posti di lavoro. Non c’è traccia per la costruzione del tanto auspicato museo archeologico, non si capisce ancora cosa si vuole fare del vecchio mattatoio comunale”.
Al termine dell’intervento del capogruppo di minoranza scatta la polemica dell’assessore esterno Squillace, seduto tra i banchi del consiglio, che rimproverà il Pingitore del fatto che lui dice sempre di non voler fare polemiche e che poi la fa e di smetterla di tirare sempre in ballo Corazzo perchè se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa per la frazione scandalese sono stati loro, con le precedenti amministrazioni guidate da Antonio Barberio.
Il terzo punto: “Ici – conferma aliquote vigenti” viene approvato all’unanimità con la conferma al 4 per mille dell’imposta per tutte le tipologie di abitazioni e non ad eccezione della prima casa che è esente.
L’esame del bilancio annuale di previsione e quello pluriennale con la relazione previsionale e programmatica viene fatta dall’assessore al ramo Lucio De Biase che legge e commenta una corposa relazione.
Il testo deve essere di certo già conosciuto dai consiglieri Barberio e Rota che si allontanano per prendere un po’ d’aria.
Il De Biase è molto preciso, fa presente la disastrosa situzione finanziaria del comune alla quale si sono aggiunti negli ultimi giorni 54.000 euro richiesti da Enel e 244 mila richiesti da Edison. Dice che ci vorrà la sensibilità di tutti per uscire da questa situazione e propone per esempio, di sensibilizzare i commercialisti locali ed i cittadini affinchè alla prossima dichiarazione dei redditi si chieda di versare il 5 per mille, di solito destinato ad associazioni di volontariato o altro, al Comune di Scandale da utilizzare per il miglioramento delle attività e dei servizi sociali del Comune.
“Purtroppo il 2011 (nel quale ci dedicheremo soprattutto al sociale e alla scuola) sarà un anno difficile per le casse comunali – ha detto De Biase – e le prospettive per il triennio saranno ancora peggiori se pensiamo che beneficeremo soltanto per un altro anno delle royalties della centrale Turbogas.
Ciò malgrado, il bilancio che illustriamo questa sera (lunedì 29 agosto per chi legge n.d.a.) presenta, comunque, delle importanti novità e consentono di iniziare l’attuazione del Patto con gli Elettori siglato dalla Lista Scandale Democratica nell’ultima tornata elettorale.
Per quanto riguarda le imposte locali si segnala: il bilancio 2011 mantiene invariata l’imposta su gli immobili residenziali e produttivi ed aree fabbricabili; non si applica, per il 2011, alcuna addizionale IRPEF comunale per non gravare ulteriormente sui redditi delle famiglie; non si aumenta, per il 2011, l’addizionale comunale sui consumi elettrici per non appesantire ulteriormente il peso della bolletta elettrica; di confermare le tariffe della TARSU del 2010; si nota una aumento delle entrate tributarie rispetto all’assestato 2010, soprattutto in considerazione del maggior gettito previsto dagli accertamenti ICI della Centrale turbogas (che porterà nelle casse del comune circa 233.000 euro all’anno)”.
Il punto passa a maggioranza con l’astensione della minoranza.
Si passa quindi alla nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei Giudici Popolari. Dalla votazione, a scrutinio segreto, vengono eletti Antonio Franco con 9 voti per la maggiornza e Gino Pingitore con tre voti per la minoranza.
Infine il Consiglio prende atto dei capogruppi consiliari: Leo Barberio per il Partito Democratico nel quale sono confluiti tutti i consiglieri di maggioranza, Gino Pingitore per i tre di Scandale nel Cuore e Tonino Coriale per Orgoglio Scandalese.
[Rosario Rizzuto]
Tags: consiglio comunale, impegni giornalistici, leo barberio, scandale, scandalesi e dintorni
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Aug
2011
Fondi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, domande al Comune entro il 21 Agosto
Visto il POR CALABRIA FESR ASSE IV “QUALITA’ DELLA VITA ED INCLUSIONE SOCIALE” LINEA DI INTERVENTO 4.2.1.1, il consigliere delegato ai servizi sociali del Comune di Scandale, Leopoldo Barberio, si è attivato al fine di rendere reperibili questi fondi, i quali permettono ai portatori di Handicap motori di far domanda al Comune per ricevere fondi da parte della Regione Calabria, al fine dell’abbattimento delle barriere architettoniche della propria abitazione.
E' stata inviata una lettera dal Comune ai diversamente abili per renderli dotti del suddetto Bando, inoltre il comune mette a disposizione gratuitamente un geometra, il quale visualizzerà i progetti preliminari che vanno allegati alla documentazione da fornire alla Regione insieme all’ISEE, ed in base ad esso verrà stilata una graduatoria.
La Regione si impegna a coprire, qual’ora il reddito ISEE non superasse i 6 mila euro annui, l’intera copertura finanziaria dell’opera che il richiedente intende svolgere.
La documentazione deve essere presentata entro e non oltre il 21 Agosto 2011.
A quel punto la palla passerà alla Regione che vaglierà i progetti presentati.
Maggiori informazioni cliccando qui.
Tags: comune, comunicati stampa, handicap, leo barberio, scandale, scandalesi e dintorni
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May
2011
Di padre in figlio/a… da Flora Sculco a Leo Barberio…
Cosa hanno in comune Crotone e Scandale in questa tornata elettorale appena conclusa (anche se a Crotone sarà necessario il ballottaggio)?
A Scandale il primo degli eletti (ossia quello che ha ottenuto più preferenze per esattezza 133) è stato Leopoldo, detto Leo, Barberio, figlio di Antonio detto Totò, presidente della fallente Akros e consigliere provinciale di minoranza.
Ebbene anche a Crotone la più votata è una figlia d'arte, si tratta di Flora Sculco, figlia di Enzo Sculco (che non ho mai capito cosa faccia nella vita!) che nonostante i continui guai giudiziari del padre (da solo o in combutta con altri) e, senza alcun dubbio, con l'aiuto di questo o solo grazie a questo, è riusciuta ad ottenere 640 preferenze.
E' una situazione vergognosa: spariscono i padri ma le generazioni politiche continuano grazie ai voti, a volte poco puliti, dei genitori che proprio non vogliono arrendersi al ruolo di prime donne e credono di poterlo perpetrare nella loro prole.
Ma mi domando: come si possono dare 640 preferenze alla figlia di Enzo Sculco?!
Sono tutti voti liberi?
Tags: antonio barberio, crotone, elezioni comunali, enzo sculco, leo barberio, politica, scandale
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