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Presentati due libri ad Arcavacata di Rende e Corigliano Calabro

 

Un momento della manifestazione

 

Giornata di dibattito nei giorni scorsi, all’Università della Calabria e al Castello ducale di Corigliano Calabro. L’istituto di ricerca Artes/Strumenti per l’innovazione e la Fondazione Rubbettino hanno presentato “E anche questo è America” di Oscar Bartoli (giornalista che lavora a Washington) e “Democrazia e sviluppo: tra liberismo sconfitto e statalismo, quali modelli di democrazia?” di Lucio Avagliano (ordinario di Storia economica americana presso l’Università di Salerno).

«Gli Stati Uniti sono un paese di una vitalità e di una forza incredibili, un paese che sa cambiare di volta in volta, e che attraversa periodi a volte oscuri e a volte straordinariamente luminosi», si legge nel libro di Oscar Bartoli “E anche questa è America”. Lilia Infelise è partita da qui e dal volume di Barack Obama, “L’audacia della speranza”, per far riflettere i presenti sui cambiamenti di cui ha bisogno la Calabria.

L’economista ha introdotto il dibattito e ha rilanciato: quali insegnamenti può dare l’America alla Calabria? «In questo mondo-villaggio ciò che accade in America ci appartiene – precisa – così come ciò che accade in Calabria connota l’intero nostro paese agli occhi degli osservatori internazionali, come mostrano i titoli di prima pagina di Liberation, Le Monde, The Guardian e altre importanti testate estere ben documentano». Secondo Lilia Infelise, la Calabria avrebbe bisogno dell’apertura dei processi decisionali della politica, per dare voce a tutti gli attori del mondo economico e culturale della nostra regione, per mettere in campo quell’intelligenza collettiva che sola può dare risposte concrete collocabili in una consapevole visione dei futuri scenari internazionali. Citando Max Weber, Lilia Infelise ha invitato un pubblico attento a ricercare e sostenere quei politici che posseggono i tre caratteri indispensabili per un buon politico, lungimiranza, passione e responsabilità.

Oscar Bartoli e Lucio Avagliano hanno affiancato Lilia Infelise e hanno rafforzato le sue tesi raccontando le diverse facce dell’America che, soprattutto nei momenti di crisi, è divisa tra il libero mercato e l’intervento dello Stato, tra le opportunità di realizzazione personale e il rischio di perdere tutto da un momento all’altro.

Nella mattinata studenti, docenti e cittadini hanno avuto la possibilità di incontrare l’autore grazie al momento promosso da Artes / Strumenti per l’innovazione e Fondazione Rubbettino Cosenza.  Non una presentazione tradizionale, ma l’occasione per fare il punto su Italia, America ed Europa, riflettere criticamente sui vizi di casa nostra e soffermarsi sull’importanza di valorizzare il talento e il merito. Oltre a Oscar Bartoli, sono intervenuti Lilia Infelise (Presidente Artes) e Giacinto Marra (segretario generale Rubbettino).    

 

Giacinto Marra ha salutato i presenti e il rettore dell’Università della Calabria. Il segretario generale di Rubbettino ha ricordato che la Fondazione è nata tredici anni fa dall’impegno congiunto della casa editrice e dell’Amministrazione provinciale di Cosenza per promuovere il libro e la cultura attraverso eventi come quello di oggi.

 

Una fase della manifestazione

« Ancora una volta Artes promuove un’iniziativa per parlare in modo alto ma non astratto dei problemi che ci riguardano  e che riguardano, in modo particolare, i giovani- ha esordito Lilia Infelise – in questo modo perseguiamo una linea che vuole fare di Cosenza un centro europeo dell’apprendimento lungo tutta una vita». L’economista calabrese ha ripercorso il volume di Bartoli che, a sua detta, si legge con scorrevolezza e induce a soffermarsi sulle storie raccontate, a farle proprie per trarne spunti di riflessione: « Dalle storie raccontate nella prima parte del libro emerge che, in Italia, i giovani, se non appartengono alle aree forti, trovano mille ostacoli. L’America, invece, è un ambiente scevro di prevaricazioni in cui il soggetto percepisce che, per guadagnarsi il rispetto, non è necessario appartenere a qualcosa o qualcuno. Grazie al mio lavoro, ho incontrato parecchi giovani italiani: studiano, sono in gamba, ma non conoscono le lingue e non hanno fatto esperienze all’estero. In America si incontra quella che uno dei personaggi del libro chiama la realtà della pratica». Lilia Infelise condivide con i presenti alcune delle domande suscitate dalla lettura del libro: è possibile cambiare rotta nel nostro Paese? L’Europa può  offrire un’opportunità in più? Riusciamo a dare un maggiore sostegno alla creazione di imprese giovani e innovatrici?

 

L’intervento di Oscar Bartoli si muove tra Italia e America. Se nello Stivale è normale copiare, mentire e trovare scorciatoie per arrivare in alto, negli States, contano il merito e la competizione e chi scopre qualcuno barare è autorizzato a denunciarlo. Il giornalista che vive e lavora a Washington inanella storie e aneddoti collegati da un filo conduttore: la possibilità, data dall’America, di far conoscere le proprie idee e realizzare i propri progetti anche se non si hanno i mezzi economici. L’America è il migliore dei mondi possibili? Niente affatto: è un mondo con molte ombre che, però, dà la possibilità di diventare cittadini di serie A.

 La sala gremita

Il volume di Bartoli si compone di tre parti. Nella prima vengono raccontate le storie di due giovani che sono riusciti a superare gli ostacoli e a realizzarsi in America. La seconda raccoglie le interviste fatte a personaggi italiani e americani che si sono affermati nel loro campo professionale. Nella terza vengono proposti gli interventi fatti da Bartoli sui canali di Radio Rai a partire dal 1999.

E Rino Gaetano diventa un Cartone. In libreria 'Sereno su gran parte del Paese. Una favola per Rino Gaetano'. A Kr da Cerrelli

Crotone, 27 Novembre 2009, Libreria Cerrelli.

Sono troppo preso dalla conversazione con la scrittrice Ginetta Rotondo per accorgermi di una graziosa novità nella vetrina della Libreria Cerrelli.

Compro l’edizione economica del libro "La festa del ritorno" di Carmine Abate, lo pago.
Quando mi giro il titolare della libreria mi mette davanti un altro libro sul quale, benchè trasformato in cartone animato, non ho difficoltà a riconoscere il "mio" Rino Gaetano con tanto di ali (ma per me non è una novità: che fosse un angelo lo sapevo già) e un cagnolino.

La copertina del Libro a fumetti di Andrea Scopetta su Rino Gaetano: "Sereno su gran parte del Paese. Una favola per RINO GAETANO"
Lo prendo subito in mano lo sfoglio veloce, pretendo uno sconto e lo compro.

Onestamente non ho capito come abbia fatto il proprietario (non ricordo il nome) a sapere che mi piace Rino, forse qualche volta gliene ho parlato, se è così deve avere una gran bella memoria: chissà con quante persone parla al giorno.

Ed eccomi, quindi, con questa nuova opera su Riunuzzu (la cui voce mentre scrivo esce dalle casse del mio Doctor Sound) che ancora ho solo sfogliato velocemente ma che non può mancare agli appassionati e non solo ad essi.

Si tratta di un libro a fumetti realizzato da Andrea Scopetta e dal titolo "Sereno su gran parte del Paese. Una favola per Rino Gaetano".

Ve lo consiglio; anzi se andate da Cerrelli dite che vi mando io e che avete letto la cosa sul Blog di By.Ros, magari, se è in vena, fa anche a voi uno sconticino…

Emozionarsi leggendo Rapita dalla Giustizia di Angela Lucanto

Rapita dalla Giustizia di Angela L. Foto Rosario RizzutoIeri sera ho pianto, mentre finivo di leggere "Rapita dalla Giustizia – Come ho ritrovato la mia famiglia" di Angela Lucanto in più punti non sono riusciuto a trattenere le lacrime: una storia che continua a far versare lacrime, in chi la scopre, anche a distanza di anni e dopo che per fortuna si è risolto tutto per il meglio.

Ma non è facile non immedesimarsi in quanto capitato ad Angela, Salvatore, Raffaella e Francesco.

Che forza che hanno avuto queste persone! Quante ne ha dovuto patire Angela.

La cosa che mi fa più rabbia è che le persone che hanno permesso che tutto ciò accadesse sono ancora al loro posto e anzi alcune sono state promosse.
Penso al Pubblico Ministero Pietro Forno (io al suo posto mi sarei ucciso!!!) che ancora non ha pagato per quanto fatto; un grande odio, durante la lettura, per l’assistente sociale Carla, per la responsabile del Kinderheim di Genova, Augusta; una gran pena per la famiglia adottiva, la famiglia Cardani, dei bigotti cattolici bugiardi e fuori dal mondo.

Provo rabbia, pena e sconforto per il Ministro della (in)Giustizia del 2002, Roberto Castelli, che pur conoscendo la vicenda e addirittura intervenuto in una puntata del Maurizio Costanzo Show insieme con Salvatore, Raffaella e Francesco, ha permesso che le ingiustizie andassero avanti ancora per anni, e per il Presidente della Repubblica del tempo Carlo Azeglio Ciampi che non si è degnato di rispondere alla lettera-supplica  di Salvatore: che grandi uomini politici che ci sono in Italia!!

Angela Lucanto con mamma e papà. Foto dalla rete

Complimenti invece ad Angela Lucanto per la forza che ha avuto in tutti quegli anni, per il coraggio di lasciare la famiglia adottiva (e di perdere la cospicua eredità, ultimo tentativo di un uomo, Bruno Cardani, il padre adottivo, che non ha capito nulla della vita) e anche per come ha saputo raccontarci la sua storia: il libro (sicuramente anche grazie a Caterina Guarneri e a Maurizio Tortorella) è davvero fatto bene.

Angela Lucanto e il suo Rapita dalla Giustizia domenica 8 a Domenica In

Ecco l’orario!
Da Facebook vengo a sapere quanto segue: domenica 8 marzo 2009 alle ore 15.10 al termine de "L’Arena" inizierà "Domenica insieme" condotto dalla giornalista Monica Setta.

Saranno presenti in studio Angela, suo papà Salvatore e sua mamma Raffaella.
Guardativillu!!!

In libreria a Scandale il libro Rapita dalla Giustizia di Angela L.

La copertina del libro "Rapita dalla giustizia". Foto dalla reteE’ arrivato ieri presso la Libreria di Pina Tallarico a Scandale il tanto atteso libro "Rapita dalla Giustizia" (link dal quale è possibile accedere a tantissimi altri link per chi vuole approfondire la grande ingiustizia patita da Angela e dalla sua famiglia) scritto da Angela L. (Lucanto) con Maurizio Tortorella e Caterina Guarneri.

Ieri mentre ero in libreria che aspettavo che arivasse, sono entrate tantissime persone che hanno chiesto del libro, cosa che testimonia come questa storia abbia colpito molto gli scandalesi

Angela in un fermo immagine di un filmato della Vita in Diretta

Angela è la figlia ritrovata, dopo essere stata rapita da una giustizia ingiusta, e sottratta a papà Salvatore, a mamma Raffaella Clemeno e al fratello Francesco.

La mamma di Angela L., Raffaella Clemeno, durante l'intervista per la Vita in Diretta

Nei giorni scorsi vi ho detto di un articolo sulla vicenda sulla rivista Oggi, ma negli anni tanti giornali, riviste e programmi televisivi si sono occupati della vicenda di Angela che ora  possiamo conoscere nei dettagli grazie al libro.

Angela, il papà e una giudice durante la trasmissione di Sposini

Io l’ho comprato ieri e delle 20 copie che sono arrivate da Pina, molte erano già prenotate, quindi non vi posso garantire che oggi il libro sia ancora disponibile e ieri anche alla Libreria Mondadori delle Spighe era andato esaurito.

Angela e suo papà, Salvatore Lucanto, alla Vita in Diretta con Sposini.

Intanto Angela e suo papà Salvatore, stanno partecipando a numerose trasmissioni per parlare e promuovere il libro "Rapita dalla Giustizia": giovedì sono stati ospiti di Sposini alla "Vita in Diretta", ieri sera dovrebbero essere stati in un programma su La 7 mentre domenica pomeriggio saranno a Domenica In.

Dopo quanto patito è giusto che Salvatore Lucanto promuova il suo riscatto, la sua innocenza dopo tante ingiustizie subite e giusto che Angela racconti la sua storia, faccia prendere coscienza di quanto acccaduto affinchè non SUCCEDA MAI PIU’.

Angela Lucanto in studio alla Vita in Diretta.

A seguire la prima parte di una puntata di alcuni anni fa (2002) del Maurizio Costanzo Shlow dedicata alla storia di Angela e Salvatore, per visualizzare le finestre per accedere agli spezzoni successivi della puntata cliccare qui.

La telefonata di Peppino Messinetti e l'errata corrige del suo libro

Non solo querele o minacce di querele, il blog, ogni tanto, mi porta anche qualche gioia, come ieri nel primo pomeriggio quando mi ha telefonato il mitico Peppino Messinetti che non ha certo bisogno di presentazioni.

Avevo parlato di lui a metà gennaio in seguito alla presentazione del suo libro sull’Fc Crotone dal titolo "Dalla Marinella a via Cutro", un post che doveva essere migliorato (o avrei dovuto scrivere altro) ma che poi è rimasto com’era. Pazienza!

Peppino Messinetti a sx durante la presentazione del suo libro. Foto Rosario Rizzuto

Peppino ieri mi voleva ringraziare per il mio post e soprattutto per la gallery fotografica su Area Locale vista da molti suoi amici e parenti in giro per l’Italia e non solo.

Immaginate la mia emozione nel ricevere una telefonata così da un giornalista che per me è un mito sin da quando seguivo il suo telegiornale su Video Calabria quando ero piccolo.

Peppino mi ha chiesto inoltre se potevo pubblicare un’errate corrige in riferimento al suo libro che è questa: "In merito alla pubblicazione nelle pagine 141 e 142, l’autore Giuseppe Messinetti tiene a precisare che i testi e la musica dell’inno del Crotone e della canzone "Crotone audace" sono di Mario Riganello, il "cantore" dei rossoblu guidati dall’epico Gianni Corelli grazie al quale il Calcio Crotone ha sfiorato la promozione in serie B nella storica partita al Delle Vittorie di Bari".

Ancora non ho iniziato a leggere il suo prezioso libro e non so quando potrò farlo ma di certo di questa pubblicazione si sentirà parlare parecchio!

Presentato al Liceo Pitagora il libro sul Crotone di Giuseppe Messinetti

Il libro di Giuseppe Messinetti. Foto Rosario Rizzuto

Giuseppe Messinetti è un grande appassionato di calcio, un grande tifoso del Crotone.

E’ stato questo amore e anche l’incoraggiamento della moglie, a cui è dedicato, a spingerlo a scrivere il libro "Dalla Marinella a via Cutro" che è stato presentato sabato 17 gennaio 2009 nella biblioteca del Liceo Classico "Pitagora" di Crotone.

Ma i meriti vanno oltre la scrittura del libro visto e considerato che, detratte le spese, tutto l’incasso del libro andrà in beneficenza all’Associazione "E’ Solidarietà" che si sta occupando anche della vendita dello scritto.

Al tavolo di presidenza erano presenti: Maurizio Principe, presidente di "E’ Solidarietà", Vittorio Emanuele Esposito, Dirgente Scolastico del Liceo Pitagora, Raffaele Lucente, presidente onorario di "E’ Solidarietà", Romeo Fauci, presidente del Coni di Crotone, Laura Leonardi, curatrice del libro per conto della Briefing, Antonio Gaetano, amministratore unico della Briefing, Giuseppe Messinetti, autore del libro, Franco Catanzaro, direttore ammnistrativo di "E’ Solidarietà", a cui si sono aggiunti in seguito il presidente del Fc Crotone, Sasà Gualtieri e l’assessore regionale Ciccio Sulla. 

Il tavolo dei lavori alla presentazione del libro "Dalla Marinella a via Cutro" di Giuseppe Messinetti. Foto Rosario Rizzuto

Dopo gli interventi dei vari relatori è toccato all’autore del libro Giuseppe Messinetti chiudere la serie dei discorsi.
Con il suo stile molto ironico ha ripercorso gli anni in cui lui era studente al Liceo Pitagora facendo scappare più di una risata al pubblico presente e i motivi che lo hanno portato a scrivere questo libro.

Un lavoro diviso in due parti ossia quella vissuta e raccontata in prima persona da Giuseppe Messinetti e quella documentata attraverso altre fonti. Nel libro è presente anche una gallery fotografica con foto d’epoca e foto più recenti tra le quali alcune dell’indimenticabile gara del settembre 2006 tra Fc Crotone e Juventus.

Al termine della presentazione del libro sono state conegnate due maglie del Fc Crotone a due calciatori storici del Crotone tra i quali Fulvio Castaldi mentre ad altri ex calciatori del Crotone ed ad alcuni operatori delsociale locali è stato consegnato un ricordo della giornata.

E seguito infine un intermezzo musicale curato da un violinista del Liceo Pitagora.

La sala strapiena durante la presentazione del libro di Giuseppe Messinetti. Foto Rosario Rizzuto

Ma come spesso avviene più che quello che scrivo voglio raccontarvi il pomeriggio di ieri con le mie foto che trovate su Area Locale cliccando qui.

Emozionarsi con Carmine Abate

Carmine Abate intervistato da Tele Diogene. Foto Rosario Rizzuto

COTRONEI – Ha già quasi pronto il suo nuovo libro che però uscirà “solo” nel 2010, intanto lo scrittore di Carfizzi, Carmine Abate, si gode il successo del suo ultimo romanzo “Gli anni Veloci – Le parole di Rino Gaetano e Lucio Battisti per cantare un amore che corre veloce”.

Un romanzo pieno di poesia e distributore di emozioni, di brividi, di adrenalina.

Carmine Abate, dopo averlo presentato già in altre cittadine calabresi, lo scorso 22 dicembre lo ha proposto nella sala conferenze del Comune di Cotronei.

Cittadina che lo ha accolto con amicizia e sincero affetto nonostante poche ore prime avesse dovuto dare l’ultimo addio al conosciutissimo fotografo locale Spartaco Fontana scomparso, per uno di quei mali che non lascia scampo, nel pieno della vita.

Spartaco doveva essere anche lui in quella sala a fotografare Carmine Abate e questa bella giornata di cultura, e di certo sarebbe stato contento se tutti ci fossero andati ma Cotronei rimane pur sempre un paese dove, come in altri, il lutto va oltre.

Ma alla fine la sala era piena in quasi tutti i suoi posti a sedere sorprendendo lo stesso Abate (che paesano, nel senso buono del termine, lo è anche lui) che aveva saputo del lutto.

Tra gli altri erano presenti anche due ex compagni di scuola (l’Istituto Magistrale di Crotone) di Abate, Franco Caria e Gabriele Gallo entrambi di Cotronei.

Carmine Abate con i suoi ex compagni di scuola Franco Caria e Gabriele Gallo. Clicca x la gallery Foto Rosario Rizzuto

A moderare la presentazione un’amica di Carmine Abate, la direttrice responsabile di Radio Tele International (RTI), Giusy Regalino.

Al tavolo dei lavori anche il Sindaco di Cotronei, Mario Scavelli, che ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale e l’Assessore alla Cultura, Franco Timpano, a cui si deve tale appuntamento che chiudeva gli eventi culturali di Cotronei per il 2008.

Di sfondo la bellissima musica dei maestri Cataldo Perri di Cariati (che Carmine cita anche nel romanzo – facendo parlare Mario, uno dei co-protagonisti – con una presentazione che non possiamo non riportare: “Ecco a voi Cataldo Perri, il più grande chitarrista battente in circolazione, scrive canzoni, inventa tarantelle moderne e canta. Lo conosco dai tempi del liceo. Con i suoi musicisti virtuosi ci farà scialare, io non mi sbaglio mai. E adesso ballate ballate, fimmini schette e maritate. Attacca, Catà!”) e Piero Gallina di Rossano.

Con la chitarra battente, la lyra, il violino ed il buzuki hanno reso ancora più magica l’atmosfera già scaldata dalle pagine del romanzo lette da Carmine, dagli intermezzi di Giusy e dalla presenza costante, durante la serata, di Rino Gaetano: quasi fosse lì e del quale si poteva quasi sentire la presenza.

E già! Carmine Abate ha avuto la genialata di inserire nel suo romanzo, come personaggio, il cantautore crotonese-romano facendolo vivere insieme agli altri personaggi in modo reale, legando il romanzo alla vita vera di Rino Gaetano e non sbagliando praticamente nulla su Rino grazie anche all’apporto di alcuni libri scritti su di lui e all’incontro – casuale ma illuminante, come scrive lo stesso autore nella nota al romanzo – con Anna Gaetano, sorella di Rino, e Bruno Franceschelli, amico di Rino, avvenuto a Carfizzi durante un concerto della Rino Gaetano Band mentre Carmine stava scrivendo il libro.

La serata è stata anche l’occasione per l’Amministrazione Comunale di Cotronei di consegnare a Carmine Abate il premio Sila (non ritirato lo scorso 12 dicembre, giornata del premio), prestigioso riconoscimento di una manifestazione giunta alla 18^ edizione e inventata dall’ora assessore Giuseppe Pipicelli.

Gli anni veloci sono quelli di Anna (non c’entra nulla Anna Gaetano in questo caso) e Nicola, i protagonisti del romanzo che prende vita il 9 settembre 1998, giorno della morte di Lucio Battisti e corre man mano in un alternarsi di capitoli brevi e di veloce lettura (ben 48 capitoli per 246 pagine di romanzo) tra il presente (a cui Carmine Abate, forse per facilitare il lettore dà come titoli dei capitoli delle date: 9 settembre, 13 settembre, 23 dicembre fino al 1° aprile) e il passato di Anna e Nicola (gli anni del Liceo e del Magistrale, del loro incontro, della prima volta in un campo tra le lucciole vicino Capo Colonna – Ma ci sono ancora le lucciole a Capo Colonna ora? nda) fino ad incontrarsi, a fondersi nell’ultimo capitolo “Lunedì di Pasqua”, giorno della verità, delle rivelazioni, che, logicamente, non sveliamo.

Racconta, tra le altre cose, del sogno di lui di diventare un velocista come Pietro Mennea (forse troppo spesso dimenticato e a cui Carmine Abate ha valuto rendere omaggio) e di lei di scrivere canzoni per Lucio Battisti…

Un romanzo (dedicato: “Al mio amico Ercole Mingrone e ai figli della nostra terra che non si arrendono mai. In nessun luogo) molto autobiografico (Carmine Abate riesce a mettere flash della propria vita sia nel personaggio Nicola che in Anna) ed emozionante, che in alcune pagine fa scappare qualche lacrima (da brividi il racconto della morte di Rino Gaetano nonostante Carmine non dica quasi nulla di nuovo a chi vive di Rino Gaetano; ma volete mettere la penna di uno scrittore rispetto a chi ha provato a scrivere biografie su Rino?) ed in altre qualche risate, forse anche amara, che non disdegna qualche termine dialettale, che fa conoscere Crotone, il suo circondario, alcuni luoghi e che sembra già il copione di un film che aspetta solo qualcuno per produrlo.

Il tavolo dei lavori. Foto Rosario Rizzuto

Per far conoscere la nostra terra, i suoi pregi, le schifezze della Montecatini, dell’Eni (il bene e il male di Crotone, forse, anzi, anche senza forse, più il male che il bene), la forza di una terra che non riesce ad esplodere.

Siamo certi che in tanti leggeranno il libro di Abate (che è edito da Mondadori e, in quattro mesi, è arrivato già alle seconda edizione) e di questi qualcuno sentirà il desiderio di conoscere i posti descritti così bene dallo scrittore di Carfizzi (Poco dopo imboccarono una stradina di campagna e in cinque minuti furono su un prato cinto a mo’ di corona da cespugli di lentischi, mortelle, perastri e fichi selvatici; dietro splendeva il giallo di un campo di grano e davanti si apriva un varco azzurro: era il mare, giù, tra il faro e la punta della Colonna solitaria, che parevano galleggiare sul filo dell’orizzonte) e verrà a Crotone.

Tra qualche anno poi, prevediamo (visto che già due libri di Abate sono stati opzionati per trasformali in lungometraggi), sarà fatto il film tratto da questo romanzo e Crotone avrà la sua rivincita (altro che Rimini e Riccione canterebbe il cantautore crotonese Vittorio Rocca); Rino Gaetano, dopo la porcheria della fiction mandata in onda dalla Rai nel novembre 2007, avrà il suo riscatto!

Grazie Carmine!

ROSARIO RIZZUTO

Miss Italia Miriam Leone e Carmine Abate: due gran belle persone!!!

… tutta la droga del mondo non vale un grammo della mia adrenalina
(Javanotti, Libera l’anima)



Mamma che pomeriggio ieri: ho avuto una carica adrenalinica come poche altre volte.

Alle 17,00 circa ho incontrato, fotografato ed intervistato Miss Italia 2008, Miriam Leone.
Bellissima, oltre quanto appare in tv.

Gentile, disponibile, umile, generosa come gran parte delle siciliane.

Davvero una bella esperienza e per di più le ho fatto anche le foto che oggi dovrebbero uscire sul Crotonese visto che i colleghi erano impegnati.

Quando faccio quello che decido io va sempre alla grande.

Dopo Miss Italia avevo programmato di andare a Cotronei a vedere il reading di Carmine Abate, uno dei più importanti scrittori italiani moderni che presentava il suo ultimo libro: "Gli anni veloci" edito da Mondadori (che è tutto dire).

Ero stanco ed in ritardo ma una forza superiore mi ha costretto ad andare.

Ho trascorso una serata stupenda prima al reading (dove è stata molto presente la figura di Rino Gaetano presente nel libro come personaggio) e poi alla cena consumata di fronte Carmine Abate e dove ero stato gentilmente invitato dal Sindaco Mario Scavelli e dall’Assessore alla Cultura Francesco Timpano.

Anche per Abate i complimenti si sprecano ed è stato naturale dargli subito del "tu".

LUI HA DETTO DI ME CHE SONO UNA PERSONA IN GAMBA: basterebbe solo questo per andare in brodo di giugiule per giorni!!!

Le foto di Miss Italia le potete trovare cliccando qui.

Mentre questa è la breve intervista che mi ha rilasciato:

I 5 romanzi di Totò Audia!!!

La copertina delromanzo di Totò Audia "I due cugini".Clicca x ingrandire

La copertina delromanzo "Mabra1713 di Totò Audia. Clicca x ingrandire

La copertina del romanzo "Dionisia" di Totò Audia di Scandale. Clicca per ingrandire

La copertina delromanzo "Avventura in Sila" di Totò Audia. Clicca per ingrandire.

La copertina delromanzo "Goldina" di Totò Audia di Scandale. Clicca x ingrandire.

No, non è una raccolta di figurine di Totò Audia e nemmeno gli ultimi quadri di Nicola Santoro, la carrellata di immagini che vedete sono le copertine degli ultimi 5 (dicasi 5) romanzi stampati da Totò Audia nel 2008.
I primi tre a marzo, gli altri due ad agosto.
Certo tutti e cinque conteranno spunti di tutta la vita di Totò ma crediamo sia un record la pubblicazione di ben cinque libri in soli cinque mesi.

I miei più fervidi complimenti al prolifico scrittore scandalese.

Di nuovo in piedi!!!

Rieccomi!
Non si dorme nemmeno stanotte.
Ma almeno, questa volta ci ho provato: sono andato in camera alle 03,30, mi sono messo a leggere il libro di Marco Palmisano, ma niente: gli occhi non si chiudono.
E poi mi è venuto in mente il mio redattore del circondario al Crotonese, Giuseppe Pipita, a cui ieri ho promesso un pezzo.
Dovrei fare quello sulla Banda musicale ma non ne ho tanta voglia.
Sto scrivendo usando Mozilla FireFox e sto notando che è meglio di Explorer, mi sa che lo imposto come browser predefinito.
E così sono di nuovo qua.
A Tele Diogene Mons. Covelli ha appena finito il suo "Pelo e contropelo", se guardo fuori alla mia sinistra riesco a vedere l’illuminazione della mia scuola a Papanice. E già, perchè per evitare ingressi indesiderati la scuola Media di Papanice è illuminata a giorno e si riesce chiaramente a distinguerla anche da lontano visto che si trova in una zona praticamente isolata.
Comunque almeno oggi non dovrei fare danni non dormendo, visto che a lavoro non devo andare: al massimo mi prenderà il sonno alle Poste o dalla pediatra Elena Fico dove devo andare per far fare i certificati ai bambini per svolgere attività agonistica.
Intanto ora un po’ me cala la palpebra ma ormai è tardi!!!

Un Angelo mi ha salvato…

No no no no no!!!
Ho appena perso il post che avevo scritto con tanta cura.

Ci riprovo!

La signora di attarda da G22 e così con Alex decido di fare un giro, senza dover comprare alcunchè, alla Mondadori.

Sfoglio qualche libro, c’è l’ultimo di Luciano De Crescenzo che è molto simpatico: domani devo vedere se su internet risparmio.

Mentre Alex gioca col suo palloncino azzuro (regalatogli a Crotone da una non meglio precisata signora [e che alcuni minuti più tardi farà scoppiare nel reparto frigo del Quiiper facendo rischiare un colpo ad una vecchietta]) facendosi un giro al reparto ragazzi, io mi avvicino alla casa.

Chiedo alla signorina se hanno il dvd di Marco Travaglio (che ho scoperto l’altro giorno sul sito di Beppe Grillo), controlla sul pc ma non le risulta e non ricordo nemmeno il titolo per effettuare una ricerca più mirata: riscopro ora che si intitola "Ci pisciano addosso e ci dicono che piove" (clicca per acquistare on line) e, mentre sto per andare via, i miei occhi vengono attratti da una bella copertina: un alba sul mare con due mani, quella di un uomo e quella di una donna, una nell’altra con il sole che filtra tra esse.

Si tratta di un libro di Marco Palmisano (mai sentino! Non chè io conosca chissesia scrittore nonostante due corsi di scrittura con l’editor Laura Lepri) dal titolo "Un angelo mi ha salvato",prefazione di Fiorello e contiene una lettera di Maria De Filippi.

Leggo l’ultima di copertina: "Marco Palmisano è un giovane dirigente televisivo di successo, un uomo intelligente e ricco di fascino,affermato nellavoro come nellavita privata,pieno di amcii e interessi. Fino ad un tragico giorno dell’estate 2001, quando decide di farsi operare agli occhi permipia:un intervento banale, che pr lui segna l’inizio di un incubo. [...] Tra la ricercadi una cura efficace e la tentazione di farla finita,gli anni trascorrono in una profonda sofferenza ein una fede che comincia a vacillare. Fino a quando … non incontra Giovanna Bardellini…"

Decido che deve essere mio,10 euro (nonostante la giornata spendacciona) si possono anche investire in culturae brividi anche se poi mi costerà solo 7,50 euro per uno sconto del 25% sugli Oscar Mondadori.

Lo legicchio e spero oggi di cominciarlo a leggerlo…

Intanto le conturbanti forme di Roberta Gemma (Myspace vietato ai minori) hanno lasciato il posto al telegiornale di Video Calabria 8 letto dalla mia "amica" Rosanna Caccavo (conosciuta al primo corso [clicca per la gallery] di scrittura di Laura Lepri) mentre dal pc ascolto Marco Travaglio che parla, con amarezza, dell’immunità che si è concesso Berlusconi per le alte cariche dello Stato.

Stamane devo acquistare il dvd!

Fatto, sono le 06,11 e sono riusciuto a rifare il post anche se il primo mi era venuto, credo, più scorrevole: fa nulla, quello che volevo dire l’ho detto!

Pubblicato il libro di Dario Coriale e Simone Arminio, Nè santi nè eroi: tutti in libreria!

Posto la simpatica mail ricevuta da Dario Coriale per annunciarmi l’uscita del suo libro "Nè santi nè eroi", scritto a 4 mani con Simone Arminio, mi raccomando tutti in libreria a chiedere e a comprare il libro:
Da sx un pezzetto di Gregorio Colaci con Dario Coriale e Simone Arminio. Foto archivio Rosario Rizzuto
"Amici, parenti, concittadini.

E’ uscito il libro che ho scritto con Simone Arminio, e, voi non ci crederete, ma è nelle librerie!
S’intitola "Né santi né eroi".

Ora, voi lo sapete, io sono buono e caro, ma il libro lo dovete comprare e lo dovete leggere (non che lo mettete su uno scaffale e mi riempite di "com’è bello, com’è bello!" riferendovi alla copertina!),  altrimenti, quanto è vero che mi chiamo Menelao, a proposito di santi e di (super)eroi, chiamo Berlusconi e vi faccio condannare tutti per falso in bilancio.
Avete capito, o no?

In ogni caso, il libro lo trovate in libreria (diciamo nelle migliori, in quelle più fornite), oppure on line (per maggiori informazioni a riguardo cliccate qui).

A questo punto, però, abbiamo bisogno dell’aiuto di voi tutti.
La casa editrice ke ha pubblicato il libro non è molto grande e conosciuta (tipo Mondadori, per intenderci) ma è piccolina. Inoltre, io e Simone siamo due perfetti sconosciuti, potenzialmente sfigati. Il risultato di questo micidiale mix è ke le librerie (comprese quelle più grandi), ovviamente, non chiedono alla casa editrice 100 copie di "Né santi né eroi", ma ne kiedono tipo 3, o 4 al massimo.
A quel punto, intervenite voi andando a comprare il libro.

Ma non basta, perchè, la libreria in questione riordinerà i libri solo quando non ne avrà più e quando si accorgerà che altre persone lo hanno richiesto. Quindi, ognuno nella città in cui si trova, oltre ad andarsi a comprare sto benedetto libro, deve convincere un po’ di amici ad andare a chiederlo in libreria. Non dico a comprarlo (se poi lo vogliono anke comprare non sarò di certo io a sconsigliare l’acquisto! ), ma solo a chiederlo, in modo che il libraio si convinca ad ordinarne delle altre copie.
"Nè santi nè eroi" il primo di libro di Simone Arminio e Dario Coriale.
Esempio pratico-teatrale.
Mettiamo che ognuno di voi abbia 3 amici (X, Y e Z) e che nella città ci sia un Libraio che non ha il nostro libro (o perché lo ha finito, o perché non gli è mai arrivato)

SCENA PRIMA
(interno giorno)

Amico X: Buongiorno.
Libraio: Buongiorno a lei. Posso aiutarla?
Amico X: Sì: stavo cercando un libro che s’intitola "Né santi né eroi", di Simone Arminio e Dario Coriale
Libraio: Ora controlliamo…. (pensando – e chi cacchio sono mo’ sti due!) … allora, sul database c’è, ma a scaffale non lo abbiamo.
Amico X: Ah (ke non è una risata, ma un’espressione di rammarico), in ogni caso si può ordinare, vero?
Libraio: Certo. Si può ordinare.
Amico X: Ok. Grazie mille (e se ne va)

SCENA SECONDA
(interno giorno; il giorno seguente)

Amico Y: Buongiorno.
Libraio: Buongiorno a lei. Posso aiutarla?
Amico Y: Sì: stavo cercando "Né santi né eroi". E’ un libro di racconti da poco uscito per Palomar.
Libraio: Ora ci guardo. (pensando – questo nome non mi è nuovo!) …Ancora non ci è arrivato.
Amico Y: Ma è possibile ordinarlo?
Libraio: Certo che si può.
Amico Y: Ok. Va bene. Continuo a dare un’occhiata. Posso?
Libraio: Certo. Faccia pure.

SCENA TERZA
(interno sera; tre giorni dopo)

Amico Z: Buonasera.
Libraio: Buonasera a lei.
Amico Z: io stavo cercando un libro di racconti. S’intitola "Né santi nèé eroi". Lo avete?
Libraio: (pensando – Miiiiiii, di nuovo?) Ancora non è arrivato. Ma lo richiederemo nel prossimo ordine.
Amico Z: Ah (che stavolta è un’espressione di gaudente sorpresa) allora posso passare tra qualche giorno?
Libraio: Sì. Passi pure la prossima settimana. Entro giovedì dovremmo averlo.
Amico Z: Grazie mille. Grazie. Buonasera
Libraio: Buonasera a lei!

SCENA QUARTA
(interno sera; 10 minuti più tardi)

Libraio (al telefono): Pronto, Palomar? Vorrei ordinare qualche copia di "Né santi né eroi"…

FINE

Oh… ci conto! Vi raccomando. E se avete qualche riscontro da darmi, scrivetemi subito.
Nel frattempo, io e Simone ci siamo già attivati con un po’ di promozione on line.
Abbiamo fatto il sito ed il myspace del libro.
Magari, se non è un problema, quelli che tra voi gestiscono un sito o un blog, con un collegamento al nostro sito riuscirebbero anke a darci un po’ di visibilità in più.

Ora però basta.
(Questa mail è troppo lunga. Scusate)
Ci sentiamo presto.
Fatemi sapere se il libro vi piace.
Ciao a tutti
".

L'estate sta finendo e il libro di Luigi Santoro

Che l’estate stia finendo ormai è un dato di fatto.

Tanti ormai gli emigrati rientarti alla base, molti dei quali hanno già ripreso a lavorare.

Anche il tempo si è accorto che era ora di cambiare e stamane è tornata la nebbia ed un umido da paura.

Fa ancora caldo tanto caldo ma un caldo brutto, umido che dà fastidio.

Oggi è stata una giornata di lutti tra quello di Amedeo Grisi a Corsico e quello di Dino Vitale a San Mauro Marchesato.

Eventi che ti fanno capire come la vita sia un soffio ed io che mi arrabbio con i commenti provocatori di tale Simonetta D’Urso che fanno ancora più male perchè dice di essere una collega.

Intanto insieme con l’estate è finito anche il programma di "Scandale in festa" (l’Amministrazione Comunale ci ha tenuto a sottolinearlo con un manifesto affisso per i muri e per  locali del paese in cui ringrazia lo sponsor, le associazionie e quanti si sono impegnati in questa manifestazione: altra carta che si poteva risparmiare!) se si escludono la gita degli anziani in Sila del 26 agosto, e la coda settembrina (attesa da molti) della quarta Sagra del Fico d’India" che si terrà domenica 9 settembre a partire dalle 18,00 in piazza San Francesco.

La copertina del libro di Lugi Santoro "Storia di Scandale". Foto da www.prolocoscandale.splinder.com


Da alcune settimane che dovrei parlarvi del libro del nostro compaesano Luigi Santoro che si intitola "Storia di Scandale" ed è stato pubblicato da Gangemi Editore nel mese di Luglio 2007, ma poi mi passa sempre di mente… ci tornerò.
Intanto potete leggervi la recensione presente sul blog di Franco Demme.

Buona serata