E' stata VALIGIA la parola chiave del cantautorato italiano in questa estate 2011
Valigia, senso di libertà, di partenza…
Valigie come quelle di ieri mattina all'aeroporto di Crotone, una coppia con un bimbo piccolo ne avevano un mucchio, forse portavano via tanti ricordi da Crotone…
Valigie, quelle cantate da Luca Carboni che finalmente torna con un cd di inediti in uscita il 13 settembre:
Mi piacciono i tuoi occhi rossi col flash
Riascoltare un vecchio disco dei clash
Trovare un paese dentro ad una città
E navigare in questa dura realtà
Mi piace pensare a un secolo fa
A quelli che han creduto nella velocità
Mi piace il domani e le novità
Insomma mi piace che un'altra estate arriverà
Fare le valige sapere che si ripartirà
Insomma mi piace che anche l'estate passerà
Fare le valige sapere che si ripartirà
Perche' mi piace sentire il tempo che va
Sapere che tutto poi cambierà
Mi piaci tu e mi piaccio anch'io
E tutti questi colori luce di Dio
E stare a parlare un po' con mio zio
Mi piaci tu e' un problema mio
Insomma mi piace che un'altra estate arriverà
Fare le valige sapere che si ripartirà
Insomma mi piace che anche l'estate passerà
Fare le valige sapere che si ripartirà.
(Fonte: www.angolotesti.it)
O il peso della valigia di Luciano Ligabue:
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire
due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire
e gli ochhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ad ogni sosta c'era sempre qualcuno
e quasi sempre tu hai provato a parlare
ma nonsentiva nessuno
e ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà
ma le parole che ti sono avanzate
sono finite tutte nella valigia
e li ci sono restate
e le tue gambe andavano sempre
sono sempre più adagio
e le tue braccia reggevano a stento
il peso della valigia
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare
Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
ma adesso forse ti puoi riposare
un bagno caldo e qualcosa di fresco
da bere e da mangiare
ti apro io la valigia mentre tu resti li
e piano piano ti faccio vedere
c'erano solo quattro farfalle
un po' più dure a morire
e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare
sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare
(Fonte: www.angolotesti.it).
Valigia, come quella che vorrei fare anche io e partire per realizzare i miei sogni; una valigia piccola, manco pesante, con i miei diari, la mia musica (Rino Gaetano, Luca Carboni… ma anche Enrico Ruggeri ed Enzo Jannacci che sto (ri)scoprendo negli ultimi giorni) ed invece sta per iniziare un nuovo anno sociale sempre qui… mentre il mondo è tutto da un'altra parte.
Prima o poi lo raggiungerò, però, ne sono convinto, con la mia piccola valigia, con i miei diari, con la MIA musica…