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I Luminari di Scandale per San Giuseppe, momento di festa per un’intera comunità. Riflessioni

SCANDALE – Nel centro storico di Scandale riecheggiano le note della fisarmonica dal maestro Francesco Mirabelli di Rocca di Neto, in piazza San Francesco colpisce il ballo dei bambini e ragazzi delle associazioni Orsa Minore ed Unitalsi in abito tipico amorevolmente guidati da Maria Lettieri, dall’ex campo da tennis salgono i profumi delle pietanze cucinate con cura dai volontari della Pro Loco di Scandale e le note, tra l’antico ed il moderno, di Mario, Katia e Franco Mirabelli vestiti con abiti tipici di San Giovanni in Fiore da dove provengono.

L'accensione del Luminario della Pro Loco e del rione Campo da Tennis. Foto Rosario RizzutoIn Via Aldo Moro sono arrivati addirittura un mago, Xavier (direttamente da Canale 5), ed il sosia-cantante di Rino Gaetano, Dionigi Frisenda di Crotone.

E’ festa a Scandale dove si aspetta la ricorrenza di San Giuseppe con una tradizione che si perde nel tempo: i Luminari, grandi fuochi con frasche accesi in vari rioni del paese, in onore del santo.

Alcuni volontari della Pro Loco di Scandale impegnati al proprio luminario per la festa di San Giuseppe. Foto Rosario RizzutoUna volta, attorno ai fuochi, gli anziani intonavano i canti legati alla tradizione e vicini al santo, oggi, nella maggior parte dei fuochi, accanto a qualche canto popolare si odono i suoni moderni di ‘Ai se eu te pego’ di Michael Telo che, però, fa divertire e ballare i bambini.

Il Luminario di piazza San Francesco realizzato dalla Parrocchia di Scandale con alcune associazioni locali. Foto Rosario RizzutoQuest’anno, patrocinati dall’amministrazione comunale (che ha investito in totale 1.500 euro) che ha sostenuto tutti i luminari (compreso quello che è stato acceso nella frazione Corazzo dove è arrivata anche gente da Rocca di Neto e dintorni), ad eccezione di quello della parrocchia che ha voluto come unico sponsorla Bancadi Credito Cooperativo che ha donato un sostanzioso contributo (i ben informati parlano di 1.000 euro), sono scese in campo alcune associazioni del paese che si sono date battaglia per attirare nel proprio luminario più gente possibile.

I bambini ed i ragazzi dell'Associazione Orsa Minore e dell'Unitalsi impegnati a ballare in piazza san Francesco. Foto Rosario RizzutoNon si erano mai visti a Scandale ben quattro manifesti diversi per pubblicizzare i luminari dei vari rioni sui quali campeggiavano i nomi delle varie animazioni. Cantanti, musicisti e, come dicevano, addirittura un mago presso il luminario organizzato dalla Polisportiva Giovanile di Scandale in collaborazione con il rione di via Aldo Moro.

Il maestro fisarmonicista Franco Mirabelli, al centro, con alcuni cittadini al Luminario della Prociv Ausilia e del rione Sant'Antonio. Foto Rosario RizzutoTutto in una sera si potrebbe dire e visto che erano tutte ottime animazioni, verrebbe quasi la tentazione di proporre un luminario al giorno e far durare la festa per una settimana! ma la nostra è solo una provocazione.

Anche perché il bello della festa per i cittadini, tolti quelli che sono impegnati in prima persona al “proprio” luminario”, è proprio quello di girare da un fuoco all’altro; a piedi o in macchina, addirittura domenica sera c’era chi si spostava da un luminario all’altro con un quad, una moto a quattro ruote!

Alcuni ragazzi, in ombra, osservano un luminario. Foto Alessandro RizzutoIl tutto per partecipare il più possibile a questo momento di convivialità, mangiando un piatto di pasta e ceci (il famoso cumbitu che è il piatto regina in questa ricorrenza) ad una parte, uno spezzatino ad un’altra un panino ad un altro ancora o magari, lasciando perdere la dieta in questa serata e mangiando un po’ di tutto in tutti i luminari ed abbiamo visto coi nostri occhi chi lo ha fatto!

Alcuni giovani, invece, dopo il giro dei vari luminari, hanno preferito continuare la serata presso la giostra autoscontro, arrivata da alcuni giorni in paese e che si fermerà fino a domenica prossima.

Amarsi ai luminari di Scandale. Foto Rosario RizzutoIl nostro tour tra i luminari di Scandale inizia da quello organizzato dalla Pro Loco di Scandale in collaborazione con il rione Campo da Tennis. Qui è stata anche anticipata di un quarto d’ora l’accensione del luminario (sul quale era stato sistemato un San Giuseppe [si chiama così un albero sistemato alzato al centro delle frasche] altissimo), che di solito viene acceso alle 20,00, ed il gruppo musicale ha cominciato a mandare musica ancora prima per attirare gente. Dopo pochi minuti è iniziata la distribuzione del cumbitu ma anche di panini con salsiccia e di altre pietanze, a serata inoltrata sono stati preparati, dalla bravissime volontaria della Pro Loco, anche i crustuli.

Ci siamo poi spostati in piazza San Francesco presso il luminario organizzato dalla parrocchia di Scandale, guidata da Don Rino Le Pera e da Don Argemiro (entrambi presenti e buon gustai), in collaborazione con l’Unitalsi, L’Orsa Minore, il gruppo giovanile parrocchiale e l’Avis.

Alla consolle Tommaso Brescia.

Un cittadino assaggia il delizioso cumbitu. Foto Rosario RizzutoNella zona più storica di Scandale, nella piazza, dove all’inizio degli ani ’60  furono girate le scene principali del film Il Brigante, le cui pietre sono state protette dal fuoco da uno strato di terra, c’era un gran fuoco al centro e ai lati la distribuzione delle pietanze e uno stand dell’Associazione Orsa Minore (attiva nel mondo dell’handicap) che ha distribuito delle uova artistiche, realizzate dai volontari, per raccogliere fondi. Molto commoventi ed apprezzati alcuni balli realizzati dai bambini e dai ragazzi dell’Orsa Minore e dell’Unitalsi.

Terza tappa, il luminario preparato dalla Prociv Ausilia sostenuta dagli abitanti del rione Sant’Antonio.

Qui il luminario era un po’ in disparte, e da lontano un gioco casuale di specchi dava l’impressione che i luminari fossero due, ma abbiamo assaggiato dei covatelli al sugo davvero speciali (anche lo spezzatino ci hanno detto fosse delizioso!) mentre il maestro Franco Mirabelli e il cantante Salvatore Flagelli intrattenevano con la loro musica.

Dopo essere ritornati al luminario della Pro Loco dove intanto di gente ne era arrivata tanta, l’ultima tappa, questa volta in macchina, è stata in zona Condoleo al luminario della Polisportiva Giovanile (e che fosse della Polisportiva il luminario lo si capiva subito perchè alcuni bambini stavano giocando a calcio in uno spazio contiguo alla festa), un grande fuoco all’inizio e poi la tavola dove mangiare e l’animazione. Dionigi Frisenda cantava le canzoni di Rino Gaetano mentre Mago Xavier, con al fianco il suo inseparabile agente Micuccio Brescia, intrattineva con le sue magie i presenti. E poi c’era la musica anni ’60 di Veronica e quella napoletana di Aurelio: insomma animazione per tutti i gusti!

Dal nostro tour mancano il luminari di Corazzo dove ci dicono si siano anche molto divertiti e quello, privato ma non tanto, organizzato ormai da molti anni, da Sarino Sellaro dove, infatti, c’è stata anche un po’ di gente.

Una bella nonna coi  suoi nipotini ad un luminario di Scandale. Foto Rosario RizzutoInsomma un bella serata, diversa dalla solita routine, che ha attirato nel centro collinare molta gente anche da Crotone, da San Mauro Marchesato e da altri paesi, un’altra bella festa per Scandale che dovrebbe, però, sfruttare un po’ meglio, anche turisticamente parlando, le varie iniziative che si stanno realizzando ormai da tempo (Carnevale, Luminari, Sagra del Fico d’India, CantaScandale, altra sagre e manifestazioni estive).

ROSARIO RIZZUTO

Tre dei quattro manifesti pubblicitari dei Luminari di Scandale. Foto Rosario Rizzuto 

SCANDALE – (r.r.) Tutto bello ai luminari di Scandale? In linea di massima sì ma onestamente in tempo di crisi tutta quella pubblicità, quei manifesti per pubblicizzare una manifestazione storicamente conosciuta ci è sembrato un po’ eccessivo, così come anche la corsa all’animazione più bella.

Domenica sera a Scandale c’erano quattro animazioni diverse, di cui tre provenienti da fuori Scandale. Un vero record crediamo!

La corsa al luminario più seguito, ad attirare gente con pietanze e musiche varie ci ha dato l’impressione di un paese diviso piuttosto che unico, il momento di convivialità, che doveva essere, per certi versi, invece di unire, è parso dividere il paese.

Il quarto manifesto pubblicitario dei luminari. Foto Rosario RizzutoNelle stesse associazioni tra chi si è impegnato tanto per rendere speciale questa serata, c’è stato chi, essendo parte integrante di più gruppi, ha dovuto fare una scelta e decidere presso quale luminario prestare i propri servigi.

Ci hanno anche raccontato di gelosie sugli iscritti alle varie associazioni. Sembra che qualcuno voglia decidere per gli altri a quali associazioni possa partecipare: “Se sei con noi non puoi essere con loro!” Assurdo! Considerato che si tratta di volontariato.

Storicamente a Scandale ci sono sempre stati tanti luminari, anche di più di quelli visti domenica sera.

Ma, una volta, la gara era quale luminario si spegnesse più tardi, ora, invece, onestamente ci è sembrato di notare un certo accanimento al: “Siamo più belli noi!”. 

Festa a Scandale: ecco i Luminari!

Teresa dà le direttive ed è da brividi come tutti siano a disposizione con allegria consci del proprio ruolo e del proprio compito, ogni tanto qualcuno alza pure la voce ma dovendo dare retta a centinaia di persone, che sembra non mangino da mesi, ce ne vuole di pazienza.
Il Luminario di via Resistenza a Scandale dopo l'accensione. Foto Rosario Rizzuto
Mimma osserva con dolcezza e se ne bea la sua piccola che balla scatenata sulle note irradiate dal bravo Dj Covak; Salvatore, che è arrivato da Cutro anche se ha pure sangue scandalese nelle vene, si gusta alla grande un piatto di cumbitu; i bambini fanno a gara, almeno subito dopo l’accensione del grande luminario, a buttare ramoscelli di frasche nel fuoco: a Scandale è festa, ci sono i Luminari!

Tradizione, anche se in tono minore, rispettata anche quest’anno.
I grandi fuochi che a Scandale, ma anche in altri comuni della Provincia, si accendono la sera della vigilia di San Giuseppe, nel paese collinare crotonese, in questo 2011, non sono stati tanti: quello della Pro Loco in via Resistenza, quella della Parrocchia in piazza San Francesco, uno privato (almeno così ci è stato detto) e quello, molto bello, accesso nel Villaggio Corazzo e curato dai cittadini e dall’Associazione Sviluppo Corazzo presieduta da Valentino Castagnino.
 Un gruppo di amici al Luminario di via Resistenza a Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Nella frazione scandalese si sono divertiti con canti, musiche e balli, degustando, con il contributo simbolico di un euro, più che altro per coprire qualche spesa, le varie pietanze preparate dal cumbitu allo spezzatino, dal vino ai dolci e la serata è andata avanti fino a notte inoltrata!

In attesa del dono dell’ubiquità, nella serata di venerdì 18 marzo abbiamo seguito il luminario organizzato dalla Pro Loco di Scandale, presieduta da Teresa De Paola, in collaborazione con l’Us Scandale del presidente Marazzita (alla cui squadra – erano infatti molti i calciatori presenti – il luminario deve aver fatto bene visto che domenica 20 sono tornati a vincere per tenersi stretta la seconda posizione in classifica che vale molto in chiave play off).
 I ceci mischiati alla pasta. Foto Rosario Rizzuto
L’ex campo da tennis di via Resistenza, che nel pomeriggio era stato pulito con grande impegno dai ragazzi della Prociv “Ausilia” di Scandale a cui vanno i ringraziamenti della stessa presidentessa della Pro Loco, è stato riempito all’inverosimile dalle persone accorse nonostante la serata non fosse delle migliori; in un angolo lo stand della Pro Loco e dell’Us Scandale che hanno distribuito, gratuitamente, ogni genere di prelibatezza dagli stuzzicini di pane e sardella, olive ed altro, al cumbitu, alle penne all’arrabbiata, ma anche panini e dolci di più tipi con la chicca finale dei crustuli fatti sul posto che sono andati a ruba nonostante la gente si fosse già rimpizzata delle pietanze precedenti.
 
Un po’ distante è stato sistemato il palchetto della musica con Antonio Timpano, alias dj Covak, a fare il padrone di casa con un mix di musica popolare, più gradita agli anziani e agli adulti (e qualcuno è sceso anche in pista), e tocchi di musica moderna anche ballabile, che hanno fatto scatenare soprattutto le bambine e qualche ragazza.

All’esterno del campo da tennis, intorno ad un “San Giuseppe” (l’albero che sta al centro infilzato nel terreno) mai così alto, che era stato sistemato nel pomeriggio da Francesco Rizzuto ed alcuni amici anche con l’aiuto di un mini scavatoio, il luminario è stato acceso dai volontari della Pro Loco alle 20,10 e il quartiere si è subito accesso di mille colori e migliaia di scintille che hanno riscaldato l’aria.
 Panoramica sull'ex campo da tennis che ha ospitato la festa. Foto Rosario Rizzuto
La festa dei luminari è convivio, vicinanza, comunione (per partecipare ai luminari scandalesi è arrivato anche un pullman con 53 persone residenti a Reggio Emilia e dintorni che si sono fermati un paio di giorni a Scandale) quindi nessuna sorpresa quando più persone, allertate dalla presidentessa De Paola, si sono adoperate per spostare le frasche dall’ingresso principale (che era stato chiuso per motivi di sicuerezza garantendo l’ingresso da un’altra parte) per far in modo che una ragazzo in carrozzina potesse accedere nel piazzale della festa!

Di gente, dal luminario di via Resistenza, ne è passata tanta e molta si è fermata visto che, quest’anno, c’era poco da girare per gli altri luminari essendoci solo quello della Parrocchia (anche qui si è mangiato e cantato in chiave più religiosa all’ombra, si fa per dire, del palazzo baronale Drammis) al quale già prima delle 23,00 non c’era più alcuno!
 Ragazze si divertono al Luminario della Pro Loco di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
E’ stata quindi un’altra serata indovinata, organizzata dall’associazione del vicepresidente Gianni Scalise, lui e gli altri della Pro Loco non sbagliano un colpo, nonostante debbano fara i conti con finanze sempre più misere, che rischiano di diventarlo sempre di più se non ariverranno i contributi dell’Amministrazione Comunale, bloccata (proprio in chiusura di mandato) da una giurisprudenza assurda e cieca che, nel tentativo di bloccare gli sprechi, rischia di penalizzare chi i contributi li usa davvero per il bene della gente e lo sviluppo del territorio.

Ma Teresa e gli altri (ma anche le altre associazioni che rischiano di essere penalizzate) hanno le spalle larghe e non si arrenderanno facilmente.
 
[Rosario Rizzuto]

Ecco le foto del luminario 2011di via Resistenza a Scandale

Per fortuna, almeno, alla fine, oltre a quella sensazione di vuoto, mi restano le mie foto!!!
Il Luminario del 2011 di via Resistenza. Foto Rosario Rizzuto
Mia sorella mi ha detto che i crustuli erano buoni, io non li ho provati.

Questa la fotogallery del Luminario di via Resistenza.

Stasera si accendono i luminari di S. Giuseppe a Scandale. Alle 20 in via Resistenza quello della Pro Loco di Teresa De Paola

SCANDALE - Luminari di San Giuseppe in tono minore quest’anno a Scandale. Ferma, come a Carnevale, l’Amministrazione comunale di Scandale che, in base ad una nuova norma non può più concedere contributi (lo scorso anno era stato dato un contributo ad ogni rione che avesse realizzato il luminario).
Anche stasera si mangerà alla grande ai luminari di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Che quest’anno a Scandale, nella serata di venerdì 18 marzo, verranno accesi i fuochi dedicati a San Giuseppe, in paese lo si capisce solo da una locandina della Pro Loco, che, dopo la bella esperienza dello scorso anno, ha deciso di ripetersi, istituzionalizzando l’evento come fatto con la sagra del fico d’india a fine estate o la sagra della salsiccia ad inizio gennaio.
Così l’associazione presieduta da Teresa De Paola, in collaborazione con l’Us Scandale di Domenico Marazzita, che sta dispuntando un campionato ad altissimi livelli dopo il ritorno, di Seconda Categoria, accenderà il luminario di San Giuseppe in via Resistenza vicino l’ex campo da tennis intorno alle 20.
Un Luminario 2010 a Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Nonostante anche la Pro Loco debba fare i conti con le casse che piangono (e se l’ente che dovrebbe sostenerla non lo fa sarà sempre più difficile andare avanti nonostante le capacità della presidente De Paola, del vice Scalise e di tutti i tesserati ma, senza soldi, dice un antico motto, messe non se ne cantano!) la musica ed animazione non mancheranno.
Antonio Timpano, nella foto tra moglie e cognata, animerà la serata di stasera a Scandale al luminario di via Resistenza della Pro Loco. Foto Rosario Rizzuto
Sarà il bravo Antonio Timpano, alias dj Covak, a far divertire con la sua musica quanti parteciperanno. Al luminario di via Resistenza non mancheranno le pietanze tipiche preparate dalla Pro Loco e dall’Us Scandale, ma anche dai cittadini della zona perché, come sempre, il luminario è accoglienza, convivio, stare assieme.
Bimbi al Luminario 2010 di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
In questo periodo a Scandale in alcune case si prepara u cumbitu(pasta e ceci cucinata piccante) che viene distribuito tra le case del vicinato o dei parenti.
Al momento non abbiamo segnalazioni di altri luminari in altre zone del paese né abbiamo notato movimenti di camion con frasche, anche se siamo certi che quello di via Resistenza non sarà l’unico. Qualcuno certamente approfitterà anche della giornata festiva di oggi, giovedì 17 marzo (per la cronaca nemmeno per questa si sono trovati fondi al Comune che, forse, sarà l’unico d’Italia a non fare assolutamente nulla), per il 150esimo dall’Unità d’Italia, per allestire il proprio fuoco.
Il ragioniere comunale Cesare Grisi gusta u cumbitu. Foto Rosario Rizzuto
La Pro Loco invita la cittadinanza ad essere presente ma l’invito è esteso anche ai cittadini dei paesi vicini e del capoluogo di Provincia: i fuochi si accendono anche in altri paesi della zona ma i Luminari di Scandale sono i più belli! Vi aspettiamo!!!

ROSARIO RIZZUTO

Il Luminario tedesco di Michele Lettieri

SCANDALE La tradizione di accendere il luminario, il tradizionale fuoco, alla vigilia di San Giuseppe, fa parte degli scandalesi che non la dimenticano nemmeno quando vanno via dal paese per lavoro.

Il piccolo luminario acceso da Michele Lettieri in Germania.

Quest’anno anche a Reggio Emilia è stata festeggiato, per esempio, il papà di Gesù con una gran festa a base dell’anche tradizionale cumbitu, ma la tradizione dei luminari in questo 2010 ha superato i confini italiani arrivando fino al nord della Germania a oltre 2.230 chilometri di distanza da Scandale.
Infatti qui, in una cittadina tedesca, abita, da alcuni anni, con la sua famiglia, lo scandalese Michele Lettieri che, quest’anno, ha avuto assegnato un piccolo giardino nei pressi di casa sua.
Michele non ha perso tempo e anche lui, in Germania, ha acceso un piccolo luminario, un piccolo fuoco perchè, ci spiega in collegamento in video chat su Messanger, se avesse acceso un fuoco come quelli di Scandale, molto probabilmente, lì in Germania lo avrebbero arrestato.

Michele Lettieri si appresta a preparare u Cumbitu.

Ma in questi casi basta il segno e Michele insieme ad alcuni amici non italiani ha fatto sua la tradizione scandalese portandola con sé anche in Germania.
Ma il ricordo della tradizione per la festa di San Giuseppe non si è limitato al luminario ma Michele, che è anche un esperto cuoco, ha preparato lui stesso anche u cumbitu condividendolo con cinque famiglie che abitano vicino a lui.
Insomma un momento italiano per ricordare i bei tempi quando anche Michele come tutti i bambini dell’epoca girava per le campagne di Scandale alla ricerca delle frasche molti giorni prima del 18 marzo, poi faceva la guardia alle frasche per evitare che qualcuno dei luminari “rivali” non le rubasse in attesa della grande notte del 18 marzo, della grande festa dei fuochi di Scandale.
Nonostante sia dovuto partire, lasciare la sua Scandale per lavoro, Michele non ha dimenticato le sue origini, le tradizioni di Scandale e lo ha dimostrato quest’anno, appena ha avuto la disponibilità di un pezzo di terra dove poter accendere il piccolo fuoco.

Michele Lettieri con un amico vicino il piccolo Luminario

Complimenti a Michele, complimenti a tutti quei scandalesi che, benchè lontani, non dimenticano Scandale e le sue tradizioni!

ROSARIO RIZZUTO

I Luminari di Scandale: l'articolo

Un successo di pubblico che è andato al di là di ogni più rosea previsione.

La serata della vigilia di San Giuseppe, durante la quale a Scandale si accendono i Luminari, è stata davvero una gran bella serata.

La novità di quest’anno, in un certo senso, era la prima volta di un Luminario della Pro Loco presieduta da Teresa De Paola e il Luminario di via Resistenza (al quale hanno collaborato molti degli abitanti della zona) ha fatto il botto.

Centinaia e centinaia di persone si sono riversati nell’ex campo da tennis al cui esterno, intorno alle 20,00, come da tradizione, è stato acceso il grande fuoco, per gustare le prelibatezze preparate dalle mai stanche signore della Pro Loco di Scandale.

Luminari Scandale 2010

Mangiare Pro Loco ormai è diventata una tradizione: alla ormai classica Sagra del Fico d’India di settembre quest’anno si sono già aggiunti la Sagra del Maiale a Gennaio ed ora i Luminari e non sappiamo ancora che altre sorprese ci riserverà l’associazione del vice presidente Gianni Scalise nel proseguo dell’anno.

Contemporaneamente al fuoco di via Resistenza (dopo l’accensione del quale suor Giuseppina ha recitato insieme ai bambini ed alle persone presenti una stazione del rosario) ne sono stati accesi altri in altre zone del paese come quello di via Magna Grecia realizzato da Nicola Galasso ed alcuni amici o quello nei pressi di piazza St. Georgen il cui promotore è stato Pino Valente.

Senza dimenticare il Luminario all’ingresso del paese acceso da Sarino Sellaro e quello in piazza  San Francesco realizzato dalla Parrocchia in collaborazione con l’Unitalsi tanto per citare quelli a noi conosciuti.
 

Un Luminario è stato acceso anche nel Villaggio della frazione Corazzo organizzato dall’associazione presente nella frazione scandalese presieduta da Valentino Castagnino il quale, terminata la festa a Corazzo, si è recato in paese, dove ha raggiunto i compagni dell’Us Scandale, al Luminario della Pro Loco, per far festa fino a tardi, un modo anche per festeggiare i successi delle ultime giornate della squadra.

L’Amministrazione Comunale non ha realizzato un proprio Luminario ma ha concesso un contributo di 100 euro ai responsabili di quelli realizzati che ne hanno fatto richiesta.

Luminari Scandale 2010

Alcuni fuochi sono stati più a livello familiare ma visitati da tante persone che si sono fatti il giro di tutti i fuochi presenti in paese, ma in questo 2010 la vera sorpresa è stato quello realizzato dalla Pro Loco.

Di fatto il fuoco dedicato a San Giuseppe alla fine è stato solo un pretesto e il fatto che esso fosse all’esterno dell’ex campo da tennis ha fatto sì che fosse un po’ “lontano” dalle gente in altre faccende affaccendate.

Infatti in via Resistenza le persone sono state attratte dalle tavolate preparate dalla Pro Loco che ha dispensato di tutto e dalla musica di Totò Marino di Mesoraca che ha tenuto la gente in allegria fino ad oltre la una di notte.

Oltre al tradizionale cumvitu (pasta e ceci preparata un po’ piccante), tipico di questa festa, per preparare il quale sono stati usati 20 chili di pasta e 20 chili di ceci, solo al Luminario della Pro Loco, la gente intervenuta (qualcuno pare che non avesse mangiato tutto il giorno per potersi dare alla pazza gioia in serata!) ha fatto fuori 34 chili di spezzatino, 700 panini farciti in vari modi, tanti vassoi di vari prodotti tipici, dolci e frutta a volontà e poi, dulcis in fundo, sono stati preparati dal vivo i crustuli.

E di gente, come dicevamo, ce n’era tanta (addirittura è stato notato anche il sindaco Brescia e quasi tutta la Giunta Comunale di solito restia alle varie manifestazioni organizzate in paese!): abbiamo visto persone arrivate da Crotone, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Mesoraca ma la cosa più bella è stata che anche alcuni emigrati sia quelli che lavorano al nord d’Italia ma anche alcuni residenti in Germania sono tornati in paese approfittando di questa tradizione tanto sentita a Scandale.

Inoltre al Luminario di via Resistenza ha collaborato anche la società calcistica dell’Us Scandale (che la presidentessa De Paola ci ha tenuto a ringraziare per quanto fatto) presente quasi al completo sia con i calciatori locali ma anche con quelli provenienti da Crotone con rispettive consorti e figli ed anche il presidente Marazzita, mister Drammis ma anche l’allenatore di due stagioni fa Luigi Villaverde.

Alcuni giocatori e il presidente hanno fatto molto tardi, alcune cronache raccontano che ancora dopo l’una di notte erano nell’ex campo da tennis a cantare insieme con Totò Marino e pare che anche il presidente Marazzita si sia fatto prendere dalla vena canora.

Totò Marino è stato molto bravo e seguito, ad un certo punto sono arrivati in piazza alcuni componenti della Pro Loco, alcuni bambini e alcuni ragazzi ospiti a Villa Condoleo, vestiti in abito tipico che si sono messi a ballare (seguiti anche dalla presidentessa De Paola) animando la piazza mentre più tardi un bambino, Nico Bitonti, ha cantato, ricevendo molti applausi, una canzone dello stesso Marino conosciuto da molti in paese.

Luminari Scandale 2010

Insomma tanto sano e buon divertimento.


Ma anche negli altri luminari la gente presente si è divertita.

Al Luminario di via Magna Grecia, dal quale si godeva una vista sublime, con Santa Severina illuminata (da Scandale si vede ad occhio nudo il castello) e tutti i paesini sul quel versante con tanti luci colorate, si sono ritrovati alcuni componenti della Banda “Gaudiosi di Maria” di Scandale, alcuni dei quali provenienti anche da altri paesi insieme con il loro maestro Franco Pignataro di San Mauro Marchesato: anche qui mangiare a volontà e sul finire crustuli per tutti.

Molto caldo il Luminario realizzato da Pino Valente con mangiare e dolci per tutti e alcuni presenti che si sono divertiti col Karaoke.

All’ingresso del paese, arrivando da Crotone, ha fatto bella mostra di sé il fuoco realizzato da Sarino Sellaro ed altri amici al quale hanno aderito un centinaio di persone: segnalate alcune presente anche da San Giovanni in fiore con alcuni musicisti che hanno animato la serata.

Il nostro giro, prima di tornare al Luminario della Pro Loco, è terminato in piazza San Francesco: qui la gente si è divertita con la musica del neonato gruppo locale “The Kings (composto da sette ragazzi di Scandale: Vincenzo Carvelli, Filippo Liberti, Salvatore Lucà, Giuseppe Pallone, Ippolito Pingitore, Marco Pingitore e Salvatore Pingitore) nella caratteristica piazza che ha come sfondo la chiesa dell’Addolorata e il palazzo dei Baroni Drammis.

Luminari Scandale 2010 kings

Una festa speciale per Scandale e per quanti sono intervenuti dai paesi limitrofi, per gli emigrati tornati in paese per l’occasione, in amicizia e fratellanza, lasciando per una sera da parti i problemi di tutti i giorni.

Ci vorrebbero un po’ più spesso serate così!
[Rosario Rizzuto]
* L'articolo è stato pubblicato nell'intera pagina 18 del Crotonese di Sabato 20 Marzo 2010.

E questi alcuni video (la qualità non è il massimo) realizzati al Luminario della Pro Loco:

 

I Luminari uniscono Scandale: grande afflusso di gente a quello della Pro Loco di Scandale

UN SUCCESSO. Un favoloso successo al di là da ogni previsione.

Il Luminario di Via Resistenza organizzato dalla Pro Loco di Scandale con la partecipazione dell'Us Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Il Luminario organizzato dalla Pro Loco di Scandale, nei pressi dell'ex campo da tennis, ha radunato centinaia e centinaia di cittadini che per ore sono state insieme mangiando le prelibatezze preparate dalle signore della Pro Loco e divertendosi con le canzoni di Totò Marino.

Entusiasta e felice la presidentessa della Pro Loco Teresa De Paola.

I componenti della Pro Loco in abito tipico e la marea di gente al Luminario della Pro Loco di Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Divertimento, allegria e buono mangiare anche negli altri luminari organizzati in vari rioni del paese.

Gruppo di amici, provenienti anche da altri paesi, al Luminario dei Galasso in via Magna Grecia. Foto Rosario Rizzuto

In attesa del mio articolo giornalistico vi lascio con le oltre 500 foto realizzate principalmente al Luminario della Pro Loco ma anche a quello dei Galasso in via Magna Grecia a quello di Pino Valente  sotto piazza St. Georgen e in piazza San Francesco.

Il Luminario di via Balvano sotto piazza St. Georgen organizzato da Pino Valente. Foto Rosario Rizzuto

Le foto, come quasi sempre, nelle gallery di Area Locale o cliccando qui.

Il neo nato gruppo "The Kings", che ha animato il luminario di Piazza San Francesco organizzato da Parrocchia ed Unitalsi, con suor Giuseppina e il maestro Franco Pignataro. Foto Rosario Rizzuto

Luminari di Scandale: CI SIAMO!!!

Quando manca meno di un'ora all'accensione dei Luminari di Scandale immagino sia ormai quasi tutto pronto nelle case che si sono prestate per preparare le varie pietanze.

Preparativi per il Luminario di via Magna Grecia in casa Galasso. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Tra poco, alle 19,30, presso il Luminario della Pro Loco di via Resistenza sarà recitato il rosario per quel tocco di religiosità che non gusta.

Stamane quasi casulmente sono capitato a casa Galasso dove erano in corso i preparativi per stasera: ho assaggiato un ottimo spezzatino di trippa e dei buonissmi ceci.

Le frasche di Corazzo. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Nel pomeriggio, invece, sono passato da Corazzo dove nel Villaggio facevano bella mostra di sè un bel poco di frasche ed infine una capatina a casa Scalise, dove è stata preparato il cucinato per il Luminario della Pro Loco: anche qui un assaggino che non guasta mai: ottimo lo spezzatino di carne.

Preparativi in casa Scalise. Foto Rosario Rizzuto

E visto che comincio ad aver fame, non vogliatemene ma credo che stasera tralascerò un po' le foto e mi dedicherò ad altre cose…
Logicamente sto scherzando…

Buon luminari a tutti!!!

Siete tutti invitati: stasera la si passa ai luminari di Scandale…

SCANDALEC’è grande fermento a Scandale in vista dell’annuale appuntamento che si terrà stasera in alcuni rioni del paese.

Un momento dei Luminari del 2009. Foto Rosario Rizzuto

Infatti, come avviene ormai da tempo immemore, stasera, giovedì 18 marzo 2010, nella sera che precede la giornata che il calendario cattolico dedica a San Giuseppe, a Scandale si accendono “i luminari”, grandi fuochi a cui partecipa praticamente tutto il paese.
Per Scandale e per gli scandalesi è una grande festa che viene preceduta dalla preparazione dell’evento.

Infatti nei giorni scorsi i vari rioni si sono adoperati per raccogliere le frasche, tante frasche affinchè ce ne siano tante da ardere per far durare il luminario più a lungo possibile.

Bambini vicino alle frasche da far ardere. Foto Rosario Rizzuto

In passato l’usanza di andare a raccogliere le frasche si protraeva nel tempo ed era più marcata e interessava molto i bambini, i ragazzi che era molto facile incontrare nei camion sopra le frasche, nel tempo questa tradizione si è un po’ persa e solo negli ultimi giorni si provvede a raccoglierle.
Anche i fuochi in passato erano più numerosi, qualche anno fa si è rischiato anche che la tradizione andasse perduta ma per fortuna non è successo e, anche se con un numero minore di luminari, la tradizione va avanti.

Il Luminario a pagamento della Parrocchia del 2009. Foto Rosario Rizzuto

In questo 2010 ci sarà il primo luminario organizzato dalla Pro Loco di Scandale presieduta da Teresa De Paola che lo sta organizzando nella zona di Via Resistenza a ridosso del vecchio campo da tennis, oltre alla Pro Loco si stanno impegnando, soprattutto nella realizzazione di gustose pietanze, molti degli abitanti della zona mentre ha aderito a questo luminario anche la società calcistica dell’Us Scandale.

Quantu è buonu u vinu. Luminari 2009 a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Qui l’animazione sarà garantita dal cantante mesorachese Totò Marino e saranno presenti bambini ed adulti vestiti con abiti tipici.

Nonostante ad ogni lumiario ci sia tanta roba da mangiare e tanto buon vino da bere il piatto tipico scandalese di questo periodo rimane “u cumbitu” ossia una pasta e ceci un po’ piccante e molto saporita che verrà distribuita durante la festa ma che anche nei giorni che la precedono viene preparato in varie case e poi distribuito tra i parenti ed i vicini.

Il Luminario di via Balvano nel 2009. Foto Rosario Rizzuto

L’Amministrazione comunale quest’anno non sarà presente con un proprio luminario ma ha deciso di dare un contributo di 100 euro ad ogni luminario che ne ha fatto richiesta.
In via Balvano ci sarà quello di Pino Valente che lo sta preparando da tempo mentre in piazza San Francesco si terrà quello realizzato dalla parrocchia in collaborazione con l’Unitalsi al quale interverrà il gruppo folcloristico di Isola Capo Rizzuto.
Nemmeno quest’anno mancherà il luminario di Sarino Sellaro, il primo che si incontra all’ingresso del paese per chi arriva da Crotone dalla scorciatoia e quello vicino il Municipo dei Galasso e sicuramente altri fuochi saranno accesi in altre zone del paese.
Insomma una tradizione che rimane viva e regala una serata diversa a Scandale in vista dell’arrivo della Primavera e nel ricordo del papà di Gesù.
Non bisogna infatti dimenticare che la tradizione è anche religiosa ed un tempo vicino ai luminari si intonavano canzoni dedicate allo sposo di Maria.
Canti che quest’anno saranno riproposti nel luminario organizzato dalla Parrocchia.

"Questa frasca la buttiamo noi". Bimbe ai Luminari 2009 a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

La gente, non impegnata con un proprio luminario, come sempre farà il giro degli altri accolta amichevolmente dai vari organizzatori come si conviene ad una festa che deve unire e che speriamo riscaldi i cuori di tutti gli scandalesi e delle persone che arriveranno da fuori.
Siete tutti invitati: la sera del 18 si passa ai luminari di Scandale…

 


ROSARIO RIZZUTO

I Luminari di Scandale l'articolo

SCANDALETradizione rispettata anche quest’anno nel piccolo paese collinare crotonese dove, alla vigilia della festa di San Giuseppe, vengono accesi dei grandi fuochi, i cosiddetti luminari.

Un po’ in tono minore rispetto allo scorso anno, quando fu acceso un numero maggiore di luminari, ma anche in questo 2009 c’è stato il clima di festa che caratterizza questo evento.

Uno dei Luminari di Scandale 2009. Foto Rosario Rizzuto

L’Amministrazione Comunale di Scandale questa volta non ha predisposto un proprio luminario (anche perchè c’era quello della Parrocchia) ma ha preferito concedere un contributo, un buono spesa, agli organizzatori dei luminari che ne hanno fatto richiesta.

Sono stati così destinati alcuni buoni da 150 euro per i luminari di Scandale ad eccezione di quello della Parrocchia che ne ha avuti 300 e quello di Corazzo, al cui unico luminario è stato concesso un contributo di 350 Euro.

Il luminario principale doveva essere quello organizzato dai ragazzi e dai giovani dell’Azione Cattolica che si è tenuto in piazza San Francesco all’esterno della Chiesa dell’Addolorata dove nel pomeriggio era stata tenuta una Messa per i papà in vista della loro festa del giorno dopo, ma i cittadini che vi si sono recati per festeggiare in comunione ed allegria questa serata, hanno trovato ad accoglierli un tavolino presso il quale bisognava fare dei biglietti per potere gustare alcune pietanze

Ebbene sì, per la prima volta nella storia dei luminari di Scandale, sono entrati i soldi: la cosa ha scandalizzato molti secondo i quali almeno la festa di San Giuseppe doveva restare gratuita, momento di incontro e dello stare insieme.

Nel luminario di piazza San Francesco solo u cunvitu (ossia la pasta e ceci che nel periodo della ricorrenza di San Giuseppe si suole preparare e distribuire tra i vicini) era gratuito: per i panini, le bevande e finanche per i crustuli bisognava pagare.

Interpellato sulla cosa, l’amministratore diocesano, Don Antonio Buccarelli, che era coi suoi giovani ad animare la serata, se n’è lavato le mani dicendoci che non era stato lui a deciderlo ma l’Azione Cattolica.

Fatto sta che di fatto gli scandalesi è come se avessero pagato due volte: la prima col contributo dato dal Comune e la seconda acquistando il ticket e per di più la cosa non era stata minimamente pubblicizzata e alcune persone si sono trovate al luminario senza soldi e quindi senza nemmeno poter acquistare le pietanze.

Per fortuna la situazione cambiava negli altri luminari presenti a Scandale dove, gli abitanti dei rioni dove sono stati realizzati, oltre al contributo del Comune, si sono autotassati, per comprare stoviglie ed alimenti e c’era da mangiare e bere a volontà per tutti e, soprattutto, gratis, altrimenti che festa è!

Bambini scherzano ai luminari. Foto Rosario Rizzuto

Così alle luce delle frasche che bruciavano con i bambini che facevano a gara a buttare i rami soprattutto di ulivo nel fuoco, sotto lo sguardo vigile degli adulti, la gente, per una sera, poteva mettere in secondo piano i propri problemi e lasciarsi prendere dall’aria di festa.

Infatti in alcuni luminari era presente anche la musica, moderna oppure quella melodiosa della fisarmonica.

La festa è andata avanti, nei vari rioni, per alcune ore, finchè non sono state terminate le frasche e le pietanze e la speranza è che nel 2010 siano in numero maggiore i rioni che vorranno rinnovare la tradizione; qualcuno che quest’anno si è fermato, ha già promesso che ci sarà e speriamo anche si torni al passato, ossia mangiare gratis per tutti, e si metta in archivio questo brutto attentato alle tradizioni scandalesi.

ROSARIO RIZZUTO

Qualcosa la dovrò pur dire…

Il piccolo Ippolito Pingitore scrive nei commenti ad un mio post: "Il tuo blog rimane libero di attacare la gente. Non è di nostra abitudine censurare i post…ma visto le cose che si scrivono e che scrivi davvero andava cancellato…
Tu puoi criticare noi dell’acr che ti invitiamo dovunque nella speranza che riporti testualmente e fedelmente le cose che organizziamo. Percè noi siamo ragazzi liberi, con uno spirito organizzativo che nessuno,ma nessuno ha mai avuto. Ci ammazziamo di fatica mentre tu sei solo capace di criticare ipocritamente. Se è questo quello che vuoi, cioè di criticarci, allora non venire a scattarci le foto o a scrivere qualche articolo così per spubblicizzarci.
Abbiamo fatto il nostro dovere, cercando anche di restaurare con il nostro piccolissimo contributo la nostra chiesa, noi amiamo la chiesa, ci siamo cresciuti dentro e poi ci critichi…critica allora le manifestazioni del comune, quando non ci va nessuno, almeno da noi c’era qualcuno…
Mi spiace dirti queste cose, mi duole in cuore ma in ogni caso lo penso questo, e forse posso anche dirtelo…
Mifirmo, e non ti offendere perchè è la mia opinione. Vedi, quello che è giuto è giusto. Tirispetto come persona, equesto lo sai, non a caso non ti ho mai citatonegativamente nei miei posto, ma ora mi hai tirato davvero le parole dalla gola. Stammi bene… Ippolito (ippo94)".

Mi tocca fare delle precisazioni ad Ippolito: innanzitutto io non ho attaccato (con due c) nessuno, ripeto per la millessima volta che ho solo raccontato quello che ho visto e quello che è successo. Se per la prima volta nella storia di Scandale sono stati fatti circolare soldi durante i Luminari a me toccava dirlo sia se era la parrocchia a chiederli, sia se fosse stato un privato o il Comune.
Nella richiesta che avete fatto al Comune vi siete guardati bene dal dire la cosa, forse ancora non lo sapevate manco voi ma potevate comunicarlo anche successivamente e magari anche alla popolazione con delle locandine così magari sapendolo qualcuno non avrebbe lasciato i soldi a casa.
E più forte di me caro Ippo SOLDI E LUMINARI, SOLDI E FESTA PER SAN GIUSEPPE non stanno bene vicini, non ci posso fare nulla.
E non sono il solo a pensarla così perchè a parte i commenti drogati contro di me scritti sempre delle stesse 2 o 3 persone, gran parte della gente di Scandale è d’accordo con la mia visione delle cose e ha avuto la stessa repulsione che ho avuto io. Proprio poco fa qualcuno mi attestava la sua solidarietà presso il Conad ma anche la famigerata sera dei luminari in molti non erano d’accordo con la vostra iniziativa.
Ma comunque io non ho attaccato nessuno.

Ammetto di aver potuto usare un linguaccio un po’ colorito rispondendo a qualche infamia lanciatami da qualche tuo amico sulle quali  tu e tuo padre vi siete guardati bene dal prendere le distanze ma da qui a dire che hai cancellato i commenti per come scrivo io, ce ne corre e tanto caro Ippo.
La libertà di pensiero è stata una conquista, cancellando i commenti (e non è la prima volta che lo fate) l’avete negata dando un prestesto a chi non gli sta bene qualche commento: basta scriverne uno con qualche innocente parolaccia è arriva la censura di casa Pingitore, come se le parolacce non fossero di questo mondo: CHE SE NE FA UNO AD ESSERE PULITO FUORI QUANDO E’ SPORCO DENTRO?! 

Caro Ippo non ho mai criticato (nel senso negativo del termine e mai che mai ipocritamente. Ti copio la definizione di ipocrisia da sapere.it, non si sa mai dovesse esserti utile: finzione con la quale una persona riesce a simulare buoni sentimenti, amichevole disposizione, rettitudine di vita, allo scopo di accattivarsi la simpatia altrui in vista di qualche suo scopo particolare) l’Acr che poi, copio testuale "noi siamo ragazzi liberi, con uno spirito organizzativo che nessuno,ma nessuno ha mai avuto" mi SEMBRA UN PO’ PRESUNTUOSO ma ve lo auguro.

Poi caro Ippo dove io voglio andare a scattare foto o per scrivere un pezzo lo decido io per ora e per sempre; correggimi se sbaglio: tu vorresti un giornalista che vi scriva solo articoli di favore e che non vi critichi perchè SIETE PIU’ PERFETTI DEL SIGNORE?

Ad un ragazzo di Chiesa, come dici di essere, le bugie non le consento perchè non è vero che alle manifestazioni organizzate dal Comune non c’era nessuno almeno a quelle fatte da me poi se ti riferisci a quelle che organizzava tuo padre non so. Non tanta gente c’era (ma non ce n’era tantissima di più quando avete fatto voi il concerto in chiesa nonostante foste quasi tutti di Scandale) al concerto fatto dal conservatorio di Santa Severina ma se il primo ad essere assente era il presidente della Banda musicale (e tutti i suoi musicisti) di Scandale mica potevo sperare che venisse chi di musica non è appassionato!!!

Caro Ippo tu a me puoi dire quello che voi, io non cancello i commenti, però non fare l’ipocrita (in questo caso ci sta) dicendo che ti duole il cuore perchè non è vero anzi, secondo me, un po’ ci godi come l’altra sera quando hai rifiutato il crustulo alla signora; IO DAVANTI HO IL SUO SGUARDO TRISTE E POI IL TUO GHIGNO, LA TUA RISATA…

Chiudo evitando saluti ipocriti come i tuoi perchè dopo tutto quello che TU ED I TUOI AMICI MI AVETE DETTO (per giunta mentre ero a Roma per una visita di controllo) è un po’ difficile che io possa stare bene!

Ieri sera i tradizionali Luminari a Scandale. Per la prima volta a pagamento

Il Luminario che potremmo chiamare di via Balvano nei pressi di piazza St. Georgen. Foto Rosario Rizzuto

Sono andati in archivio ieri sera i Luminari di San Giuseppe di Scandale, edizione 2009.
Fuochi in calo, io ne ho contati solo 5 più quello di Corazzo, ma l’edizione di quest’anno dei Luminari sarà ricordata perchè per la prima volta nella storia è stato introdotto un ticket in uno dei Luminari accesi.

E’ successo in quello organizzato dalla parrocchia San Nicola Vescovo in piazza San Francesco, dove per assaggiare un panino, i crustulu o una bibita bisognava munirsi di un biglietto a pagamento: 1,50 per un panino, 50 centesimi per 2 crustuli e così via.

Alcuni bambini giocano presso il Luminario di piazza St. Georgen. Foto Rosario Rizzuto

Ciò nonostante l’Amministrazione Comunale avesse delibero un buono spesa di 150 euro per Luminario, 300 euro per quello della parrocchia e 350 per quello di Corazzo.

Ippolito Pingitore ai crustuli era irremovibile: "senza biglietto non si mangia", e ho visto più di una persona andare via scontenta e triste: w la festa dello stare insieme.

Interpellato in merito alla scelta di far pagare alcune pietanze (solo u cunvitu era gratis, quasi come se fosse una concessione per i poveri scandalesi e quale turista, morti di fame) il parroco Don Antonio Buccarelli se n’è lavato le mani affermando che non era una cosa decisa da lui ma dagli organizzatori del Luminario ossia, come ci ha detto lui, l’Azione Cattolica.

Quattro belle distributrici di panini a pagamento. Foto Rosario Rizzuto.

Per fortuna (non mia, visto che non ho mangiato nulla a parte un panino a pagamento che mio figlio non ha voluto) negli altri Luminari da me visitati, ossia quello organizzato nei pressi di piazza St. Georgen e quello vicino il Rio, non c’era nulla da pagare e i banchetti sono stati presi d’assalto così come lo spirito della giornata richiedeva.
In più, a rendere ancora più allegra la serata in questi due ultimi Luminari era presente anche la musica: moderna al primo e una bella fisarmonica al secondo.

Tavolta gratuita al Luminario sotto piazza Condoleo. Foto Rosario Rizzuto

Dispiace che in molti rioni il Luminario non è stato acceso e la speranza è che tale tradizione non vada persa.

Qui le miei foto realizzate presso i tre Luminari sopra citati.