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E’ morto il cantante Pino Daniele, ne dà notizia Eros Ramazzotti nella notte

Dopo Giuseppe Mango, un’altro cantante italiano ci lascia.

Nella notte tra il 4 ed il 5 Gennaio 2015, forse a causa di un infarto, il cantante napoletano, che il 31 dicembre aveva partecipato alla festa di fine anno di Rai 1, snobbando quella della sua Napoli, ha completato, improvvisamente ed inaspettatamente, il suo percorso terreno.

Pino Daniele, scomparso il 04.01.2015. Foto dal webLa notizia è stata data alle 02,08 da Eros Ramazzotti che sul web, tramite Instagram, ha scritto: “Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo…”.

Successivamente altre star della musica italiana hanno confermato il triste evento.

Tra gli altri Fiorella Mannoia su Facebook ha commentato: “Amici ho appena ricevuto una notizia che non avrei mai voluto darvi. Pino Daniele ci ha lasciato. Mi dispiace, ma in questo momento non trovo altre parole.” Nel giro di poche ore, sul post della Mannoia sono arrivati quasi 1.000 commenti, 1.250 condivisioni e circa 5.500 “mi piace”. Anche se in questa notizia c’è poco di bello!

Pino Daniele avrebbe compiuto 60 anni tra circa 2 mesi e mezzo essendo nato il 19 marzo del 1955.

E’ possibile leggere le note biografiche e non solo sul sito Wikipedia che pero alle 06,00 del 05.01.2015 non ha ancora aggiornata la pagina sul cantante napoletano.

Torna in Cielo Claudio De Palo, amico di tutti noi!

Quello scemo, inutile, con la erre moscia è ancora lì mentre improvvisamente ci lascia Claudio De Palo che tanto bene ha fatto a tanti amici nel gruppo, a voce, di persona. 
Claudio De Palo scomparso a gennaio 2011. Foto da Facebook
 
Non avevo avuto il piacere di conoscere Claudio di persona, ci eravamo sentiti in chat qualche volta, troppo poco, ma i tanti messaggi che stanno arrivando sul nostro gruppo dimostrano la bonta, l'umanità, l'altruismo di questa persona che si donava completamente agli altri senza secondi fini, senza altri interessi.

Mancherà a molti Claudio, ne sono certo, ma tutti noi sappiamo che lui sarà ancora e sempre vicino a noi nei momenti bui, nei momenti tristi…

NON SI PUO' MORIRE COSI'!!! Non è giusto. Ciao Claudio e GRAZIE DI TUTTO!!! 

Vorrei esserci domani per darTi l'ultimo saluto, se riesco stasera parto. Seguici anche da Lassù, ci mancherai!!!

Fiorella Pingitore torna alla Casa del Padre

Le mie più sentite condoglianze alle famiglie Pingitore e Scalise per la scomparsa della cara Fiorella….
In questo triste momento sono vicino a Gino e a tutta la sua famiglia.

Vola tra gli Angeli Giovannino Drammis

Si era aggravato nelle ultime settimane dopo che alcuni mesi fa (eravamo a dicembre 2010) la sua guarigione aveva fatto gridare al miracolo….

Mi hanno appena comunicato che è tornato alla Casa del Padre Giovannino Drammis.
Giovanni Drammis con alcuni nipoti. Foto Rosario RizzutoQuesta volta il "Professore" Giovannino non è riuscito a rintuzzare i problemi di salute che lo hanno colpito o, forse, il Signore lo ha voluto con sè.

Alla famiglia Drammis le mie più sentite condoglianze e quelle della mia famiglia!

Scomparso ieri sera il giornalista di Rai 3 Calabria, Franco Bruno

Franco Bruno, scomparso per un male incurabile. Foto dalla rete

Giornalista preciso, poco appariscente ma concreto e dalla voce caratteristica, Franco Bruno scompare quando aveva ancora molto da dare ad una redazione, quella della Rai di Cosenza, dove non è sempre il merito a farla da padrona!!!
Ciao Franco!!!
Nel porgere le mie condoglianze alla moglie Franca e alla famiglia tutta ecco il ricordo fatto dal sito giornalisticalabria.it:

REGGIO CALABRIA – Un grave lutto ha colpito il giornalismo calabrese. E’ morto il giornalista Franco Bruno, 58 anni, inviato della sede regionale Rai della Calabria. Un male incurabile l’ha strappato alla vita nel giro di qualche mese. Nato a Reggio Calabria il 25 ottobre 1952, ha cominciato a coltivare la sua passione per il giornalismo sin dai tempi del liceo, il “Campanella” di Reggio Calabria, nel 1967. Significativo il titolo del giornale scolastico: lo “Spione”.
Laureatosi in Scienze Politiche all’Università di Messina, da giornalista-studente segue gli anni della Rivolta per “Reggio Capoluogo”. Nel 1972, grazie ad un giornalista-editore di eccezione, Giuseppe Reale, per lunghi anni deputato nazionale ed europeo, alla guida delle Edizioni “Parallelo 38”, pubblica con Gigi Malafarina “Buio a Reggio”.
Iniziano da quell’esperienza le sue collaborazioni da Reggio con diversi quotidiani nazionali, tra cui  “Il Messaggero” e “Il Giorno”. Nel 1974  la prima assunzione, al “Giornale di Calabria” diretto da Piero Ardenti, con caporedattore Paolo Guzzanti. L’8 novembre 1974 è giornalista professionista. L’anno dopo lascia la Calabria per approdare alla redazione di Pesaro del “Corriere Adriatico”, quindi alla redazione centrale di Ancona. Editore è Franco Sensi, direttore Dario Beni e caporedattore Tonino Carino.
Nel 1975 il ritorno in riva allo Stretto, convocato da Franco Cipriani ed Enzo de Luca. In Piemonte, con Telebiella è appena nata la televisione privata; a Reggio Calabria muove, però, i primi passi “Video Fata Morgana”, emittente via cavo che, in breve assumerà la denominazione dell’attuale Telereggio. Assunto il 1° agosto 1976, vi rimane fino al 31 luglio 1977. Nella pausa scrive il suo secondo libro di storia regionale, “Calabria e Calabresi”, uscito nel 1978, e lascia nuovamente Reggio. Approda alla redazione dell’Espresso, a Roma, ma è solo una parentesi.
Nasce la terza rete Rai è Franco Bruno torna definitivamente in Calabria per essere assunto, il 1° dicembre 1979, alla sede regionale di Cosenza. Conduce inchieste sul traffico dei rifiuti tossici, sulla tangentopoli e mafiopoli reggina. Numerose le interviste ai personaggi più importanti del mondo della politica, dello sport, dello spettacolo, della cronaca, della religione, dai cardinali Salvatore Pappalardo di Palermo e Carlo Maria Martini di Milano, ai presidenti della Repubblica Sandro Pertini, Francesco Cossiga, Carlo Azeglio Ciampi.
Profondo cordoglio viene espresso dal segretario del Sindacato dei Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, e dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, che a nome di tutti i giornalisti calabresi si stringono attorno alla moglie, ai due figli, alla famiglia tutta ed ai colleghi della sede regionale calabrese della Rai in un silenzioso abbraccio.

(Fonte: www.giornalisticalabria.it)

Torna alla casa del padre e da Totò Audia lo scrittore scandalese Pasquale Minniti. Ciao Pasquale!!!

Un titolo, una foto, un brivido, lacrime.
Nessuno per sfogarmi, vista l'ora, un dolore solo mio…
Ho appena scoperto,
sul Blog Pingitore, della morte dello scrittore e giornalista scandalese Pasquale Minniti.
Avrebbe compiuto solo 65 anni il prossimo 05 ottobre!
Lo scrittore Scandalese Pasquale Minniti in una foto tratta dal sito di Musica x sempre

L'ho incontrato poche settimane fa e mi aveva parlato del suo libro appena concluso come aveva fatto altre volte.
Ci dovevamo vedere uno di questi giorni, ma Pasquale non era uno che ti veniva a cercare.
Forse avrei dovuto farlo io…

Alla prima occasione, comunque, era riusciuto, in seno alla Giunta Comunale, a far deliberare l'acquisto di un certo numero di copie di questa ultima fatica di Pasquale al quale aveva dato il titolo di "Ritorno alla Terra".

Avevo poi saputo da una mia amica che Pasquale era ricoverato in ospedale ma quando l'ho chiamato stava riposando e sono riusciuto a parlare solo con la figlia Francesca ma non avevo intuito fosse così grave!

Ora Pasquale non c'è più e lo scopro in questa notte che, improvvisamente, diventa rigida e fredda.

Pasquale lo conoscevamo tutti, anche se per molti anni ha vissuto lontano da Scandale; era (o era stato) giornalista per "Cronache Italiane" anche se non si era mai iscritto all'Albo dei Giornalisti".

"Non voglio legali e non devo dar conto ad alcuno" mi disse più o meno una volta quando gli chiesi il perchè.

Lui scriveva e basta…

Famoso un suo testo, pubblicato su Cronache Italiane in cui, con forza e veemenza si scagliava, anche con male parole, contro colui che aveva rubato a Scandale, portandola a San Mauro Marchesato, la centralità delle Poste nonostante fosse evidente anche ad un bambino che il centro dell'aureola postale era logico fosse istituito a Scandale.

Ma Pasquale ha scritto anche molti libri.

Alle 04,11, da due ore che scrivo, e dopo tale notizie non ho la forza nè la voglia di andare ad aggiornarmi o controllare nella mia biblioteca dove ci sono alcune delle opere di Pasquale, ma comunque riporto quello che ha scritto stanotte, anzi poco fa, Gino Pingitore: "Dritti Repressi Scontenti e Accontentati - Slam Città di Castello – 1975 – Romanzo – Storie di mafie paesane;

Non ammazzare - Edizioni Effe Emme – 1978 – Romanzo – La mafia calabrese e le sue collusioni col potere, in un intrecciodal ritmo serrato in cui agiscono personaggi reali e figure dalla personalità e dai connotati immaginari, tutti inseriti in un contestodi umanità, passioni e interessi che oggi è cronaca e domani sarà storia;
La copertina della versione dattiloscritta di Ritorno alla Terra.
Pianeta Rosso e Sole Nero - Stampa Sud – 1985 – È la sintesidi una lunga analisi politica rivolta al nostro secolo e simboleggia l'impossibilità dell'uomo contemporaneo a realizzare il Comunismo mondiale – Una domanda finale: "che senso ha dunque il terrorismo?";

Il tetto - Stampa sud – 1985 – Tenta una rispostaa questa domanda: "La nostra società politica cosa sta facendo di importante per salvarci dal pericolo delle esplosioni atomiche?";

Est Ovest -1988 – stampato in proprio – Romanzo – ispirato e proiettato nella storia della guerra fredda;

L'alto commissario - Santabarbara editore – 1990 – Romanzo su mafia e giustizia;

La Rabbia degli impotenti - Edizioni cronache italiane – 1992 – Romanzo – storie di mafie;

Un prete di campagna (Don Renato Cosentini) – Edizione cronache Italiane (pubblicato in due versioni e con tipi di stampe diverse, nota mia)

L’ultimo è intitolato "Ritorno alla Terra" che ha terminato pochi giorni prima di ammalarsi.
In questo libro racconta il mondo dopo la sconfitta del comunismo che si preparerà alla caduta definitiva del capitalismo e poi il ritorno obbligato dell' uomo alla terra, all’agricoltura locale per combattere la denutrizione di milioni di persone nel mondo
Pasquale era convinto che tutto questo sarebbe accaduto  nel giro di pochissimo tempo, perché oramai gran parte della popolazione vive già in misere condizioni : quanti  bambini muoiono di  fame di fronte ad una  globalizzazione senza regole, che tutt’ora spopola  le campagne, aprendo al latifondo e alla coltura solo per l’esportazione, togliendo  fondamentali risorse alla popolazione
".

Poi c'è anche Leoni in Gabbia – Prima Parte – Marzo 1997 – Edizioni Marra Salerno nel quale Pasquale introduce la pubblicità sui romanzi.
Lui stesso scrive nelle note dell'autore: "La pubblicità sui romanzi, che io sappia, sinora non è stata mai fatta. Penso di essere il primo a farla… ma non sarò sicuramente l'ultimo. Perchè? Perchè costa poco. Perchè può arrivare e fermarsi dappertutto. Perchè può essere sufficiente farla (e pagarla) una sola volta per tramandarla nel tempo, forse nei secoli. Come sappiamo, i romanzi si conservano, non si buttano".

Pasquale Minniti, poi, ha scritto molte cronache e recensioni sui più sconosciuti paesini della nostra bella italiana nei quali si trasferiva per alcuni giorni raccontandone le più nascoste sfumature.

E chiudo gli occhi e lo rivedo lì, sulla salita della Cittadella dello Sport, o vicino al campo, nella sua macchina, a scrivere, rigorosamente a mano. Pasquale forse non ha mai acceso un computer in vita sua ma c'era chi lo faceva per lui, e con piacere, riportando in forma digitale i suoi scritti a mano.

Il "contributo" stanziato in Giunta non credo possa bastare per la pubblicazione totale del nuovo libro di Pasquale e non credo di avere il tempo, vista la scadenza del mio mandato a breve anzi a brevissimo se deciderò, entro domenica, di dimettermi dopo quello che è successo ieri durante la scelta degli scrutatori per le prossime elezioni comunali che va a sommarsi con tutto quando successo nei giorni precedenti e per tutto il mio mandato sia assessoriale e consigliare, ma le cose si possono fare in tanti modi e quindi, se non ci penserà la famiglia, farò di tutto per dare alle stampe il nuovo libro di Pasquale Minniti.

Mi piace pensare che Pasquale abbia raggiunto il suo amico Totò Audia lì nel cielo ed insieme possano continuare a scrivere per l'eternità come piaceva a loro.

A me, invece, con amarezza e rabbia per quello che poteva essere e non è stato, non mi resta che chiudere così come ho commentato sul Blog Pingitore: "Ciao Pasquale ancora una volta non ho fatto in tempo e te ne chiedo scusa. Spero che in mezzo a chi ti merita avrai la serenità che, forse, ti è mancata sulla terra!
Un forte abbraccio…".

I funerali di Pasquale, che in  questo momento (sto aggiornando il post alle 10,14) è ancora in ospedale, quasi sicuramente, si terranno oggi alle 16,00 a Scandale.

Addio Maria Schneider, prima 'donna' scontenta di Ultimo tango a Parigi

Non era poi così vecchia Maria Schneider, solo 58 anni.

Ieri sera, tornato a casa, dopo aver appreso la notizia della sua morte, sono andato a cercare, tra la mia collezione di film erotici targati l'Espresso, la videocassetta di "Ultimo Tango a Parigi", il film, con Marlon Brando, che l'ha resa celebre, la pellicola che l'ha distrutta.
Maria Schneider in un scena di un suo film. Foto dalla rete

Ma non l'ho vista, per rispetto!

Un sussulto quando ho sentito la notizia per radio, sùbito mi è venuto in mente Cristiano Malgiglio, di cui era grande amica, quando me ne parlò bene qualche anno fa durante un concorso di bellezza.
 

Bellezza, quella appunto che non mancava all'attrice francese che quando girò la scena più incriminate del cinema europeo (inutile e per nulla eccitante), censurata e che portò, in Italia, alla bruciatura delle pellicole (se ne salvarono solo alcune copie per prova e il regista riuscì a nasconderne una copia) aveva solo 19 anni.
 

Maria dichiarò, in seguito, che Bernardo Bertolucci l'aveva manipolata vista la sua giovane età; Bertolucci ora dice che avrebbe voluto chiederle scusa: ha avuto 48 anni di tempo!!! poteva pensarci prima!

Maria Scheinder con Marlo Brando. Foto dalla reteSe ne va Maria Schneider, le cui belle foto campeggiano stamane in prima pagina su praticamente tutti i giornali italiani, se ne è andata in silenzio come, forse, in silenzio, era stata, per molti anni anche se avava cantato (anche con Cristiano Malgioglio per ricordare Lucio Battisti) e girato altri film.

Chissà perchè ci sono notizie che ti colpiscono più di altre, chissà perchè non riesco a trattenere le lacrime!

20 Gennaio 2011: gioia e tristezza

E una data triste e al contempo felice quella del 20 Gennaio per la mia famiglia, ramo di mia mamma.
 

Oggi, 95 anni fa, è nato il mio nonno materno, Nonno Adolfo, o nonnino come lo abbimo sempre chiamato noi nipoti, chissà poi perchè!!!
Adolfo De Miglio con Miss Italia 2008, Miriam Leone. Foto Rosario Rizzuto

Nonno Adolfo nonostante le 95 primavere ancora è abbastanza in forma ed in gamba.
Rimasto vedovo alcuni anni fa nonostante mia nonna, friulana, fosse circa 10 anni più giovane di lui.


Festeggerà la ricorerenza sabato 29 Gennaio insieme ai familiari e alla badante bulgara Wilma che lo cura amorevolmente nella sua casa di Via Pozzo a San Mauro Marchesato.

Ma 17 anni fa questo giorno di festa per la nostra famiglia è divenuto tristemente cupo per una tragedia che ci è piovuta addosso improvvisamente.

I miei zii di Rocca di Neto, di ritorno da Catanzaro dove erano stati per gli incarichi nella scuola, ebbero un incidente sulla strada statale 106 in territorio di Crotone: mio zio Ciccio non sopravvisse mentre mia zia Laura (con la quale ora condivido la stanza del mio ufficio e che non so se stamane sarà presente a scuola), in un primo tempo data per spacciata, si ristabilì benissimo portando così a compimento quello a cui tutti i genitori sono chiamati, e ciò crescere i figli, e lei ne aveva tre, abbastanza piccoli, a cui badare, e ci è riuscita benissimo, infatti sono sistemati ora tutti e tre alla grande!
Con grande gioia in Cielo di mio zio Ciccio!

Gioia e tristezza, luce e buio, sorrisi e lacrime, dunque, in questo 20 gennaio 2011, giorno in cui vorrei ancora festeggiare il compleanno di nonno insieme con Zio Ciccio e magari vederlo ancora ballare "Il ballo del qua qua" di Romina Power come quella volta, indimenticabile, nella sala dei nonni a San Mauro Marchesato.
 

Buon compleanno Nonnino; prega per noi Zio Ciccio, tu che se così vicino a Chi può tutto!!!

La Parrocchia di Scandale si fa in 4 per Natale!

SCANDALE Natale tempo di festa, di giochi ma anche di spiritualità.
La Parrocchia San Nicola Vescovo di Scandale logicamente non si è fatta trovare impreparata e con un messaggio inviato ai suoi parrocchiani, Don Antonio Buccarelli, il parroco succeduto a Don Renato Cosentini, ha informato loro delle Sante Messe (tante) che ci saranno in questi giorni di festa.
“Già 700 anni prima della nascita di Cristo – scrive Don Antonio nel suo messaggio – Isaia profetizza la venuta dell’Emmanuele, colui che dalle tenebre ci riporta la luce, la gioia, la letizia. La gioia vera, serena e profonada, dono che solo il Signore Gesù ci può offrire, seguendolo con fiducia”.
Don Antonio Buccarelli, a dx, in una foto d'archivio di Rosario Rizzuto.
“Anche la Programmazione Pastorale 2010/2011 – continua il parroco scandalese – dà particolare importanza alla celebrazione del Natale, attribuendo un valore concreto alla ‘gioia dell’Emmanuele che viene ed abita con noi’”.
Don Antonio poi spiega come questi sentimenti saranno esaltati con la rappresentazione, da parte della parrocchia, della Natività domenica 26 dalle 16,00 nello spazio sottostante Piazza St. Georgen.
Il programma natalizio della Parrocchia di Scandale è iniziato oggi, mercoledì 22, nel pomeriggio con la santa messa e la benedizione dei bambinelli: tanti bambini si sono recati in Chiesa per benedire il bambinello del Presepe, sono poi seguite le confessioni, per prepararsi ancora meglio al periodo natalizio.
La notte del 24 dicembre alle 23,00 ci sarà la Veglia di Natale mentre nelle giornate del 25 e 26 le sante messe nelle mattinate (8,30 e 10,30, domenica, o 11,00, festività).
Il 31 dicembre alle 17,30 è prevista una Santa messa con Te Deum di ringrazimento.
L’1 (Giornata mondiale della Pace), il 2, il 6 (Epifania del Signore) ed il 9 (Battesimo del Signore) gennaio sante messe con gli stessi orari di cui sopra.
Gli altri giorni la santa messa è alle 17,30.
“La stella che ha annunciato la venuta del Salvatore – conclude Don Antonio – possa essere faro di salvezza per tutto noi”.

ROSARIO RIZZUTO

Ci lascia Enzo Bearzot; intanto la Procura Federale, della Figc chiede 2 anni per me e 3.000 Euro di multa per l'Us Scandale!!!

Ciao Vale, Amore mio!

E' già arrivato?!

Ieri ci ha lasciato un'altra persona rispettabile, quel "vecio" che tanto mi ha fatto sognare nel'estate 1982, quando, io ragazzino, cominciavo a scoprire il calcio!

Enzo Bearzot, friuliano come mia nonna, come un quarto di me, se ne è andato in silenzio ad 83 anni, nemmeno tanti, e la mente di tutti corre a quei flash, a quelle partite memorabile del mondiale più bello, alla parita a carte sull'aereo!!!

Enzo Bearzot e Sandro Pertini, ieri nella mia confusione mentale, lo avevo chiamato Sandro Bearzot quasi come se le due immagini si sovrapponessero in una sola, legate per sempre da quella finalisisma, Italia Germania 3 a 1, che ha mandato in visibilio l'Italia, anche quella che di calcio ne masticava poco.

Altri tempi, altri soldi, altri arbitri, in un calcio ormai sporco.

Non è giusto sporcare il post su Bearzot, ma altrimenti rischio di non parlarne più, e quindi mi sembra giusto dire pure qua che, finalmente la Procura Federale della Figc nell'udienza del 20 dicembre (lunedì) si è espressa e per quel terrorista di Rosario Rizuto, che sarei io, che si è permesso di infangare la dignita di quel signore dell'arbitro Francesco Palmieri, sono stati chiesti 2 anni di inibizione (che nella giustizia civile orami non si danno nemmeno per un omicidio ma anche in quella calcistica sono stati dati a chi agli arbitri ha messo le mani addosso) mentre, ancora più grave, visto che non c'entra nulla, è stata chiesta una multa di 3.000 Euro per l'Us Scandale: assurdo!!!

Spero che la commissione disciplinare possa decidere diversamente, perchè diversamente da come hanno impostato loro le cose si sono svolti i fatti e, soprattutto, si torni alla cosa pricnpale che volevo io evidenziare con i miei post ossia fermare un arbitro che non è degno di calcare i campi di calcio e ciò Francesco Palmieri!

Bearzot era lontano da queste cose, sono sciuro che nella sua carriera calcistica prima e di allenatore poi non abbia preso nemmeno un cartellino ed una squalifica: un signore di altri tempi.

Vale è già arrivato?!

DiGli che qui non sarà mai dimenticato e daGli un bacio!

Ciao papà Enzo!!!

Muore suicida il regista Mario Monicelli

Mario Monicelli decide di porre fine alla sua vita lanciandosi dal 5 piano dell'ospedale dove era ricoverato.
Mario Monicelli. Foto da www.tgcom.it

Ci lascia così l'ultimo grande registra di una grande generazione.

Lascia questo mondo a 95 anni decidendo lui quando andare via…

Le esequie di Stefania Rizzuto a Reggio Emilia

Nel rinnovare le mie condoglianze alla famiglia, comunico che i funerali di Stefania Rizzuto si terranno lunedì 22 Novembre 2010 alle ore 15,00 nella Chiesa di San Prospero a Reggio Emilia.

Stefania Rizzuto vola in cielo!

Mi duole il cuore dover annunciare la scomparsa, avvenuta stamane a Reggio Emilia, di Stefania Rizzuto, figlia di Pina e di Aldo.

Con Stefania eravamo stati anche compagni di scuola per alcuni anni insieme con il fratello Diego!
Anno Scolastico 1981/82: la Classe Quarta con Rosario e Stefania (indicata dalla freccia) Rizzuto.
Stefania lascia la sua numerosa famiglia a causa di una malattia proprio nel giorno, e cioè oggi, in cui, sembra che, la sua unica figlioletta compie due anni!!!

I funerali si terranno nei prossimi giorni a Scandale dove la salma verrà trasportata.

Ad Aldo, Pina e a tutta la famiglia di Stefania Rizzuto le più sentite condoglianze da parte mia e della mia famiglia.

09 Novembre 2009 – 09 Novembre 2010: un anno dalla salita al cielo di Romeo Fauci

Le grandi persone non muoiono mai, soprattutto se rimangono vive nel ricordo di chi Le ha conosciute.

Romeo non è morto… è "solo" salito in cielo per anticiparci la strada!!!

Ti ricordo con affetto…

Ciao Arnold…

Per anni è stato come uno di famiglia e quando muore uno di famiglia dispiace.
Ci ha lasciati ieri il "piccolo" Arnold (l'attore Gary Coleman), protagonista di un noto telefilm visto e rivisto centinaia di volte.

Una simpatica foto di Arnold. Foto dalla rete.

Una vita tra fortuna e sfortuna quella dell'attore che dopo il successo ed i soldi (sperperati da genitori e manager) si era adeguato a fare altri lavori.

Una caduta la causa della morte arrivata dopo ore di coma e per il distacco della macchine che lo tenevano in vita.

Ciao Arnold!!!

Ora farà i suoi reportage dal cielo: sale alla Casa del Padre Tonino Carino da Ascoli

Striscia la Notizia nel ricordare Tonino Carino da Ascoli ha chiuso la puntata di ieri, che io ho appena visto in replica, senza la sigla finale ossia il ballo delle veline.
Non succede spessissimo…
Ma per un amico questo ed altro!
Tonino Carino e Paolo Valenti: due miti che non ci sono più. Foto dalla rete.
E Tonino Carino era amico della banda di Ricci da anni… fin dai tempi del "Drive in" quando Ezio Greggio coniò la frase: "È lui, o non è lui? Cerrrrrrrto che è lui!" (Trovate questa ed altre chicche su un bel pezzo – mi ha emozionato – di Roberto Pelucchi sulla Gazzetta dello Sport, come questa: "Quando l’Ascoli acquistò Trifunovic, il presidente Costantino Rozzi, suo grande amico, gli disse: “Tonì, t’ho fatto un dispetto, t’ho comprato 3-4 giocatori che voio vedere come li pronunci: cazzi tua!”).
Ho avuto un sussulto anche io ieri mattina quando in macchina dalla Radio ho appreso la notizia della scomparsa, nella notte tra l'8 e il 9 Febbraio 2010, del giornalista Tonino Carino, un mito, per la sua simpatia, della mia adolescenza.
Non perdevo una puntata di "90° Minuto", lo storico programma sportivo di Rai 1, contenuto in Domenica In, condotto da Paolo Valenti.
E in quella storica trasmissione Tonino Carino era un pratagonista come altri suoi colleghi di allora, tutti mitici!!!

Sono attratto dalle persone buone e Tonino Carino di certo lo era una persona buona.

Si è fermata Striscia la Notizia e oggi, quando alle 14,30 si terranno i funerali nel Duomo, si fermerà Ascoli.

Tonino ci lascia a 65 anni, per un male incurabile che gli era stato diagnosticato l'estate scorsa.
Era andato in pensione l'1 gennaio 2008 occupandosi, anche se non tutti lo sanno, non solo di calcio; dopo "90° Minuto" aveva partecipato ad altri programmi sportivi come "Quelli che il calcio…".

Ciao Tonino…

Scompare a Scandale Giuseppe Scalise…

Un altro pezzo di Scandale che se ne va.


Giuseppe Scalise, coi suoi cesti, le sue opere, la sua arte…

Voglio ricordarti così, con il tuo sorriso, la tua risata, la tua scandalesità:

Quarta Sagra del fico d

 

 

L

L

I funerali di Peppe si terranno oggi, domenica 7 Febbraio 2010, nella Chiesa dell’Addolorata a partire dalle ore 15,00.

 
 

 

Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte mia.

 

 

 

Torna alla Casa del Padre il Preside Regalino

E’ scomparso ieri a 93 anni Salvatore Regalino, fondatore dell’Istituto Magistrale di Crotone nonchè ex sindaco della città pitagorica.

Nel dicembre 2006 ho partecipato alla festa dei suoi 90 anni, tenutasi nell’aula consiliare del Comune di Crotone, ed è stata l’ultima volta che l’ho visto.

In questo momento di tristezza porgo le mie condoglianze ai figli Claudio, Giusy e Fabio e a tutta la famiglia Regalino.

Questo l’articolo sulla questa notizia proposto ieri da Area Locale:

prof. Salvatore Regalino

“Ci lascia una persona perbene, uno di quegli uomini di vecchio stampo che ha voluto bene alla città ricambiato dall’affetto della gente”

E’ quanto dichiara il sindaco Peppino Vallone appresa la scomparsa del prof. Salvatore Regalino, 93 anni compiuti a dicembre, sindaco della città  nella metà degli anni sessanta, avvenuta questa mattina.

Sindaco socialista di Crotone, fondatore dell’Istituto Magistrale di cui è stato il primo preside, professore emerito di filosofia, cultore di storia locale, il prof. Regalino è stato un divulgatore di valori etici e morali ed un esempio per le giovani generazioni, oltre che un amministratore apprezzato  come ricorda il Sindaco.

Nel 2006, in occasione del suo novantesimo compleanno vi fu una significativa cerimonia in comune per il ‘Preside Regalino’  come lo chiamano tutti,   con la presenza dei familiari (tra i quali i figli Giusy, Fabio e Claudio) di tanti uomini politici (anche ex rivali come l’avvocato Grillo) ma anche amici, ex colleghi ed ex allievi per la maggior parte donne.

La camera ardente sarà allestita domani mattina 06 Febnbraio 2010 nella sala consiliare del Comune.

Consiglio comunale veloce per salutare Totò Audia

SCANDALE – Scandale è in lutto per i funerali del fotografo-scrittore Totò Audia ma sabato 30 gennaio 2010 il Consiglio Comunale si deve tenere necessariamente.
Si respira un’aria irreale nella Sala Consiliare con la necessità di dover far presto per permettere ai consiglieri di mostrare la propria vicinanza alla famiglia Audia.
All’appello della segretaria Stefania Tutino non rispondono i soliti due Riolo, Giuseppe e Vittorio, e Chiaravalloti per la minoranza e Giuseppe Lettieri per la maggioranza.
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente, il sindaco Fabio Brescia illustra il secondo punto all’ordine del giorno: “Approvazione Statuto unione dei Comuni della Valle del Neto”.
Un accordo tra i comuni di: Belvedere Spinello, Casabona, Rocca di Neto, Santa Severina, Scandale e Strongoli per realizzare, tra le altre cose, servizi in comune o accedere a finanziamenti.
L’accordo è a tempo indeterminato ma qualunque dei sei comuni può recedere in qualsiasi momento passando per il proprio Consiglio Comunale.
La sede di rappresentanza dell’Unione è fissata a Santa Severina, quella amministrativa a Rocca di Neto.
L'Assessore Filippo Lettieri presente al Consiglio Comunale di sabato 30 Gennaio 2010. Foto archivio Rosario Rizzuto
Gli organismi del nuovo “Ente” sono: il Consiglio (formato dai sindaci e da due consiglieri di ognuno dei sei comune ), la Giunta (formata dai sindaci o dai loro delegati che non possono però essere gli assessori dei comuni) e il Presidente (scelto tra i sindaci dei comuni che la compongono e che dura in carica un anno ad eccezione del primo che dura in carica due anni).
Dopo la relazione del sindaco Brescia il Consiglio Comunale approva all’unanimità con immediata esecutibilità.Il Consigliere Comunale Giuseppe Bennici presente al Consiglio Comunale del 30.01.2010. Foto archivio Rosario Rizzuto
Anche il terzo punto all’o.d.g.: “Esame iniziativa Sungrid Spa – Gruppo Terna – per realizzare un impianto fotovoltaico nel territorio comunale (sottostazione località Santa Domenica)” passa all’unanimità e con immediata esecutibilità.
Fabio Brescia spiega come in ogni sottostazione gestita dal gruppo Terna è prevista la realizzazione di piccoli impianti fotovoltaici; quello di Scandale prevede la produzione di 1 Megawatt e 13 di energia (quasi nulla in confronto agli 850 Megawatt della vicina centrale turbogas).
Oltre alla ricaduta occupazionale della fase realizzativa, lo sfruttamento del piccolo impianto non prevede royalties ad eccezione della realizzazione di un’opera, da parte di Terna, per il Comune che la ospita, opera che il comune di Scandale ha già individuato e che sarà illustrata successivamente.
Mentre il feretro di Totò Audia passa nelle vicinanze del Comune, il Consiglio approva sempre all’unanimità e con immediata esecutibilità l’ultimo punto: “Integrazione e rettifica deliberazione del Consiglio Comunale n. 26 del 31.07.2009” ossia la specificazione, da parte delle ditte che hanno chiesto la realizzazione di impianti eolici nel territorio di Scandale, delle particelle su cui questi impianti devono sorgere.
Alle 15,35 viene chiuso il consiglio  giusto in tempo per “accompagnare” lo scrittore scandalese Totò Audia nel suo ultimo viaggio nel paese che lui ha tanto amato.

ROSARIO RIZZUTO

Raggiunge la casa del Padre anche Antonietta Iacino di 40 anni

 

Un brivido mi percorre la schiena e dura tutt’ora nell’apprendere e nel dover comunicare l’ennesimo lutto di Scandale: ci lascia anche la 40enne Antonietta Iacino che passa a miglior vita a causa della malattia del secolo.

Quattro morti in quattro giorni a Scandale di cui tre per tumore: mi sembra giunto il momento che chi di dovere faccia qualcosa!!!

MIO DIO COME MI SENTO PICCOLO ED IMPOTENTE!!!

Ci lascia Totò Audia

Ciao Totò!

Totò Audia di Scandale, il fotografo che fa cultura. Foto archivio Rosario Rizzuto

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SCANDALE – La notizia ha gettato nello sconforto un’intera comunità, oggi pomeriggio 29 gennaio 2010, intorno alle 16,30, ha lasciato la vita terrena, a meno di un mese dal compimento dei suoi 70 anni, Antonio Audia detto Totò, il fotografo di Scandale, lo scrittore di Scandale.

Iginio Carvelli in un proprio libro lo ha definito “il fotografo che fa cultura” e Totò ne fatta tanta di cultura per il suo paese, a partire dai suoi video su Scandale, che tanto successo hanno avuto nel passato soprattutto tra gli emigrati ai suoi tantissimi romanzi, oltre 20, pubblicati in proprio, nel giro di pochi anni, in età già matura.

Totò Audia. Foto Emanuela Audia

Totò è stato capace di dare alle stampe anche 4 romanzi in un anno, quasi volesse affrettarsi di far conoscere al mondo il suo pensiero come se sapesse…

Libri che Totò proponeva nel suo studio fotografico ai suoi clienti e il cui ricavato, senza nemmeno detrarre le spese, quasi sempre è andato in beneficenza, in modo silenzioso, senza proclami: a Villa Condoleo, o a qualche famiglia bisognosa di Scandale; in silenzio, come era nel suo stile, così come se n’è andato!

Totò ci lascia per un male incurabile, uno di quei mali che sta portando via sempre più scandalesi senza che nessuna dia alla popolazione una spiegazione.

Lascia nello sconforto più totale la moglie Maria, i figli Martino (con la moglie Patrizia) e Lucia (col marito Angerlo) e i nipotini Antonio (che si chiama come lui), Tiziana ed Irene nonché tutta la numerosa famiglia.

Su una cosa c’è certezza: Scandale ha perso un suo figlio Grande!!!

I funerali si svolgeranno Sabato 30 gennaio 2010 alle 15,30 nella Chiesa del Condoleo di Scandale, il suo paese, il paese che Totò ha tanto amato.

La copertina di uno dei romanzi di Totò Audia.

ROSARIO RIZZUTO

Il crotonese, e non solo, piange un grande uomo: ci lascia Romeo Fauci

Romeo Fauci. Foto Giuseppe MarinoHo appreso solo stamane della prematura scomparsa, avvenuta ieri mattina, di Romeo Fauci, persona conosciutissima nella nostra zona in virtù delle sue tante attività. Infatti era stato presidente del Coni di Crotone, ex amministratore delegato dell’aeroporto di Crotone e tante altre.

La salma rimarrà esposta nella camera ardente allestita presso il Pala Milone di Crotone fino alle 15,00 di oggi dopodichè si celebreranno i funerali nel Duomo di Crotone.

Alla famiglia di Romeo Fauci vanno le mie più sentite condoglianze.

Questo il ricordo di Romeo Fauci fatto dall’amico Giuseppe Marino di Caccuri sul proprio sito www.marino.too.it: "Abbiamo appreso con dolore e sgomento della scomparsa di Romeo Fauci. Romeo non era solo uno tra gli uomini più illustri del Crotonese e della Calabria, ma era anche un amico fraterno di tutti i Caccuresi, un uomo profondamente legato a Caccuri tanto da essere considerato da tutti un caccurese a tutti gli effetti. Medico, provetto pilota di aerei da turismo,  uomo poliedrico di grande intelligenza e di grandissima sensibilità, aveva ricoperto molti incarichi di prestigio tra i quali la carica di amministratore delegato dell’aeroporto Sant’Anna di Crotone, Presidente provinciale del Coni e membro del Direttivo del GIT Ressan, Gruppo di interesse territoriale. Romeo era anche il fondatore della società Effechateau s.r.l., proprietaria del Castello di Caccuri e, in questa veste, aveva riportato il monumento agli antichi splendori trasformandolo in una stupenda residenza turistico alberghiera e sede di importanti convegni e mostre di pittura. Conserveremo e custodiremo per sempre il ricordo di quest’uomo amabile, cortese, gentile e disponibile che tanto ha fatto per la sua terra e per Caccuri. In questo momento di grande dolore voglio far giungere alla moglie Donatella, ai figli e ai partenti tutti le più sentite condoglianze da parte mia e della mia famiglia e, sicuro di interpretare i sentimenti di tutti i Caccuresi, anche ti tutti coloro i quali,  a Caccuri, hanno avuto l’incommensurabile fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le virtù". 
                              Peppino Marino

La Calabria, l'Italia, il Mondo in lutto: è morta la mistica Natuzza Evolo

Natuzza Evolo. Foto dalla reteQuasi un segno del destino, la mistica calabrese Natuzza Evolo ha lasciato il mondo terreno, ad 85 anni, in un giorno particolare: quello dedicato a tutti i Santi.

Donna di gran fede, Natuzza è entrata nel cuore di migliaia di persone, meravigliando quelli che hanno avuto la fortuna di parlare con lei.


Deceduta la moglie del conduttore televisivo calabrese Lino Polimeni

Un refert di Heracleum sul mio blog mi fa sussultare ed ho un brivido, una ricerca veloce su Google mi conferma che non si tratta di uno scherzo.
Si è spenta martedì 27 Ottobre 2009 mattina all’ospedale ”Ciaccio’ di Catanzaro, dopo una lunga malattia, Marina Romeo, la giovane moglie del conduttore televisivo Lino Polimeni.

Le esequie si sono tenute, con grande partecipazione e commozione, mercoledì 28, nel Duomo di Catanzaro
.

A Lino, Marco, Monia e familiari tutti, giungano, seppur in ritardo, le mie più sentite condoglianze.

 

CatanzaroInforma.it: E' morta Marina Romeo, moglie di Lino Polimeni

Ci lascia Teresina SANTORO

Scompare un personaggio storico di Scandale: ci ha lasciato ad 89 anni Teresina Cacozza vedova Santoro.
Circondata dall’affetto dei parenti è tornata alal casa del padre "l’infermiera" di Scandale.

Fervida cattolica e finchè ha potutto praticante, era stata l’infermiera del medico Giovinazzi ma, anche in priviato,  ha "curato" centinaia e centinaia di scandalesi.

A tutta la famiglia Santoro le mie più sentite condoglianze.

I funerali di Enza Rizzuto

"Ci saranno circa 2.000 persone" sbotta Franchino in piazza Condoleo al termine dei funerali di Enza Marcella Rizzuto.
Non so se la cifra è esagerata ma è davvero tanta la gente presente al lutto: tantissima da Scandale, altrettanta da Strongoli. Tutti venuti per dare l’estremo saluto ad Enza, figlia 41enne di Scandale, che un destino atroce, scritto in pochi mesi, ha sottratto alla gioia di un marito, di un figlio, di una mamma, di un papà, di una sorella, di due fratelli…
Ancor prima dell 17,00, orario stabilito per le esequie, a Condoleo non c’è più spazio nemmeno per parcheggiare una Smart, la chiesa riconsacrata da poco, è già piena e tanta è la gente fuori.

Parcheggi esauriti. Foto Rosario Rizzuto col cellulare:

Don Antonio, come spesso accade in queste occasioni, è in ritardo: arriva al Condoleo alle 16,50 e deve ancora andare a prendere la salma insieme ai chierichetti.
Così la bara di Enza arriva nella chiesetta del Condoleo intorno alle 17,20 seguita da una moltitudine  di gente; in chiesa, a parte i posti riservati ai parenti non c’è più spazio nemmeno per uno spillo e quindi la gente è costretta a stare fuori.
La commozione si taglia con un dito, i canti del coro ti penetrano ancora di più, la predica di Don Antonio è precisa e puntuale e attualizza la lettura e il vangelo, riuscedo a parlare anche della discarica di Giammiglione.
Dopo l’interminabile serie di Comunioni (e poi dicono che gli scandalesi sono peccatori!) la celebrazione di avvia alla conclusione.
Don Antonio dà un annuncio e chiede, per volontà dei familiari della defunta, di permettere il licenziamento per prima ai forestieri.

Preparazione licenziameto. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Il licenziamento si sposta in piazza Condoleo, ma per vedere il primo forestiero licenziarsi ce ne vuole, per primi sempre le solite facce come se faccssero a gara ad essere i primi.
Come se il voler dimostrare di essere stati al funerale valesse più della presenza stessa alle esequie.
Persone che stimo, dopo questo  gesto un po’ di meno: unica attenuante è che erano fuori e non hanno sentito l’annuncio di Don Antonio, ma possibile che non hanno sentito (o non hanno voluto sentire?!) nemmeno quello di Lino Trivieri fuori dalla chiesa?
Ci vuole oltre un’ora affinchè tutti i presenti diano la mano ai parenti di Enza per quelle condoglianze a volte sentite a volte di prassi.
Enza non c’è più!
Durante il licenziamento la sua bara è rimasta in chiesa vegliata dalle preghiere delle donne di Scandale, loro sì che hanno ascoltato a Don Antonio, ed ora è giunto il momento per davvero l’ultimo saluto.
Quello del piccolo Andrea, del marito Pino, di Maurizio, di Mario, di Maria, della mamma, quello virtuale di un papà che lo stare male ha tenuto lontano anche dal funerale di una figlia.
Quello di un itero paese, anzi due interi paesi, uniti nelll’affetto verso una  figlia e una moglie che un destino impensabile ha voluto rubare agli affetti più cari.
Un destino che, a volte, è anche nelle nostre mani, come ha ribadito ancora una volta Don Antonio!!!
(Pullman di Romano, autostrada Salerno – Reggio Calabria, 12.09.2009, 0re 03,00).

Ci lascia anche Enza Rizzuto

Dio non c’è, altrimenti non si spiegherebbe diversamente la morte di Enza Rizzuto, figlia di Antonio.

Mi è caduto il mondo addosso 10 minuti fa quando me lo hanno detto per telefono (per fortuna non l’ho letto dai manifesti – mi sarebbe venuto un colpo – visto che stavo per uscire,  anche se  non so se li hanno già messi).

Enza si è spenta, intorno alle 13,00, pochi minuti dopo essere tornata, per morire nel suo paese, dall’ospedale civile di Crotone dove i miracoli non si fanno e non c’è niente da fare!

Se n’è andata così in pochi mesi: l’altro giorno mi facevano notare come stesse quasi bene a luglio, prima della partenza della delegazione comunale per la Germania.
Enza era ancora a lavoro in cerca di quella normalità che forse la malattia le aveva già rubato, ma con la voglia di vivere e di crederci… per Pino e per il suo bambino.

Chiudo gli occhi e la vedo sempre al Comune, mai ferma, con quella voglia irrefrenabile di fare e di imparare: con Nicola, con Cesare, con Bruno, Salvatore e tutti gli altri, sempre disponibile per la pratica complicata o per farti una fotocopia o mandare un fax.

Ci lascia Enza, lascia un gran vuoto in tutti noi, come cittadini di Scandale, come amministratori, in chi le era amico, nei parenti, in un paese che sta morendo e nel quale, quasi come una condanna a vita invece di PIANTARE ALBERI VOGLIONO COSTRUIRE DISCARICHE!!!

Ma ora non c’è spazio per le polemiche, ora i pensieri devono andare tutti verso Enza ed accompagnarla nel suo viaggio verso quel Dio che la sta aspettando.
"Muore giovane chi è caro a Dio" amava ripetere Don Renato: si vede che Dio deve essere proprio innamorato di Scandale!!!
Non ne possiamo più di questo amore!!!
Dio ci voglia meno bene e ci lasci i nostri figli!!!

Se ne va Enza nel giorno più triste della mia vita: nel giorno in cui ho perso mia figlia senza nemmeno vederla vivere…
Enza abbraccia Valentina per me!!!

Ciao Enza!!!

Le più sentite condoglianze da parte mia e della mia famiglia, per Pino, per il piccolo giovanotto di casa e tutta la famiglia Rizzuto.

Scompare Mike Bongiorno

Mike Bongiorno. Foto panorama.it

E’ morto Mike, e non c’è bisogno di aggiungere il cognome.
Il signore della Tv, un grande, sempre e comunque, ci lascia ad 85 anni stroncato da un infarto mentre si trovava a Montecarlo.

Si sprecano i messaggi di cordoglio, mentre proprio ora Blob, su Rai 3, attento come sempre ai fatti di attualità, gli ha dedicato una parte della puntata di stasera.

Tutti i telegiornali, da quando si è diffusa la notizia, stanno aprendo con questo triste evento che ci colpisce un po’ tutti.

Chi di noi non ha un ricordo legato al presentatore per antonomasia?
Io da piccolo non vedevo l’ora di tornare a casa da scuola per vedere Bis, uno dei suoi primi programmi nella tv di Berlusconi.

E poi il giovedì era sacro, tutti davanti alla tv per vedere il quiz serale di Mike Bongiorno, difficilmente arrivavo fino alla fine della puntata ma cercavo di stare sveglio il più possibile.
Che pena quando tolsero il quiz del giovedì!

Mike era ed è la tv, il quiz, la serietà, la simpatia; Mike ci ha lasciato, e lascia un vuoto incolmabile.

CIAO MIKE… ALLEGRIA!!!

Scandale nello sconforto: ci lascia Tonina Scalise; a Crotone Luciano Ciardi va a giocare in cielo!

Tornando da scuola poco prima, all’imbocco della salita di Via San Nicola, ho notato alcune persone sulla porta della prima casa sulla destra.

Ho sperato si trattasse di operai (nei giorni scorsi erano stati fatti dei lavori) ma la mia speranza si è spenta subito: appoggiato al muro il coperchio dei una bara: Antonietta (Tonina) Scalise non c’è più.
Dopo alcuni anni di lotta contro un tumore si è dovuta arrendere.

Ha lottato con tutte le sue forze, trovandone anche quando non ce n’erano, per Adelaide, per Salvatore e per Franco.

Tonina lascia un vuoto incolmabile a soli 55 anni in tutti quelli che l’hanno conosciuta.

Ricordo il suo splendido sorriso quando ero adolescente e l’avevo vista l’ultima volta alcuni mesi fa in un altro brutto momento della sua vita: la morte del fratello Domenico.
In tale occasione Tonina, vicino la bara, disse che la morte aveva sbagliato che doveva prendersi lei, ennesima testimonanza della bontà della professoressa.

Alla famiglia le più sentite condoglianze della mia famiglia.

Intanto a Scandale si continua a morire di tumore e sembra che la cosa non interessi ad alcuno!

Ma questa triste notizia non è stata  l’unica brutta di questo mio primo giorno di ritorno alla normalità (e quindi in ufficio) dopo il viaggio a St. Georgen in Germania.

Stamane un collega mi chiedeva se conoscessi Luciano Ciardi (conosciuto  ex giocatore ed allenatore crotonese di pallavolo).
La mia risposta non poteva che essere affermativa considerato che per un periodo della mia vita ho seguito la Pallavolo di Crotone.
Così stavo per chiedergli cosa Luciano avesse vinto quando mi ha raggelato affermando: "E’ morto!".

"Ma che dici? Stai Scherzando? Come è possibile?".
E lui a ricofermare l’accaduto dicendo che la notizia era riporta  anche sul Crotonese.

E’ così scoprivo che anche un ragazzone  di 48 anni, che da sempre ha praticato attività sportiva, se ne può andare via così, all’improvviso lasciando nello sconforto tutti quelli che l’hanno conosciuto.

Se chiudo gli occhi vedo ancora Luciano incoraggiare i suoi ragazzi…

Ciao Luciano…

Silenzio

Insieme fino alla fine! Foto da repubblica.it

Davanti a tutte quelle bare… SOLO SILENZIO!!!