Beppe Grillo a Crotone: the day after By Antonino Monteleone
Beppe Grillo a Crotone: the day after
Secondo i giornali e le agenzie di stampa lo Spettacolo di Beppe Grillo a Crotone è stato caratterizzato da un “attacco all’imprenditore Raffaele Vrenna ed all’ex Procuratore Franco Tricoli“.
In realtà sono stati 150 minuti intensi durante i quali Beppe ha insegnato qualcosa. Sul risparmio energetico, sulla possibilità di realizzare città ecosostenibili. Ci ha ricordato che il tempo sta viaggiando più velocemente di una volta. Lo sfruttamento delle risorse, lo scioglimento dei ghiacciai, la crisi dell’economia globale, le metastasi della politica, la fine dell’informazione tradizionale.
Ai MeetUp della Calabria, molti sanno che sono organizer di quello di Reggio Calabria, è stata offerta la possibilità di dare prova dell’impegno di ciascuno.
Abbiamo presentato un filmato nel quale abbiamo ricordato lo scandalo di una Città costruita su una montagna di merda fatta di cadmio, zinco, arsenico, mercurio, piombo. Sotto la Questura è stata trovata perfino fosforite proveniente dall’ex Montedison. Un minerale che contiene uranio 238.
E come non ricordare che Crotone è anche la Città dove il Procuratore Capo, Franco Tricoli, va in pensione e si mette in affari con l’affarista dei rifiuti, Raffaele Vrenna, fresco di condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa. Nessun reato, ma un fatto che compromette seriamente la credibilità delle istituzioni.
Un Palamilone in parte indignato, in parte impaurito, in parte complice.
Crotone deve darsi una mossa e deve farlo in fretta. Ma ogni suo abitante deve capire che essere onesti e farsi gli affari propri è dimostrare una “pigrizia morale” di cui – in questo momento – non c’è assolutamente bisogno.
In una città del nord Europa ci sarebbe la gente con le fiaccole e le forche fuori dalle case dei responsabili dell’avvelenamento. Li prenderebbero a calci in culo fino alla stazione ferroviaria o all’aeroporto. Esiliandoli.
Invece anche nello stesso Meetup Crotonese ci sono “dissociati” last minute. Grillini quando è il momento di farsi vedere vicino a Beppe. Vrennini quando si fanno le denunce al motto di “tengo famiglia”.
La pioggia ha impedito all’Italia dei Valori di installare il banchetto per la raccolta di firme con il Lodo Alfano. Il promoter Ruggero Pegna – berlusconiano favorevole alla porcata Alfano-Berlusconi – si è inventato una mezza stronzata per vietare l’accesso al Palamilone.
Questa è la nota negativa di una serata memorabile. Per Crotone e per la Calabria.
Antonino Monteleone