Posts Tagged ‘mesoraca’
May
2016
L’11 Settembre 2001, tragico giorno, il giorno delle Torri americane, ero a casa sua a Roma, la stavo intervistando (più che altro una chiaccherata tra amici in presa diretta, ancora inedita) mentre su Italia 1 andava in onda un programma che ricordava le gesta delle ragazze di Non è la Rai (trasmissione per la quale Anastasia fu selezionata ma che poi decise di non andare perchè troppo piccola) quando all’improvviso sulla tv in bianco e nero della cameretta di Anastasia apparvero le torri gemelle di cui una fumante…
Dec
2011
L'Avvocato Irene Magistro inaugura il suo nuovo studio a Petilia Policastro
Le persone che popolano il mondo, volendo, si dividono in due grandi categorie: quelli che stanno a guardare, che sono la maggior parte, e quelli che lo vogliono cambiare e che si impegnano per farlo, sempre di meno, sempre più rari.
A quest'ultima categoria appartiene l'avvocato-imprendiotore-manager Irene Magistro di Mesoraca, che da tempo ha guadagnato un tag sul mio Blog.
Irene, "un sorriso che non conosce confini" (Sandro Ciotti), è entrata nella mia vita come organizer del meetup di Peppe Grillo, e basterebbe già questo per definirla ed inquadrarla.
In questo movimento ha fatto, ed abbiamo fatto le nostre battaglie organizzando manifestazioni e facendo parlare la stampa con le nostre iniziative.
Ma Irene è soprattutto tant'altro: da responsabile della ludoteca-scuola materna Vuptu Vupti di Mesoraca ad apprezzata Avvocato in tutto l'alto Marchesato.
Qualche anno fa tutti i giornali hanno parlato di lei in quanto vincitrice di una difficilissima borsa di studio per gli Stati Uniti dove ha fatto un corso e dove ogni anno ora torna per insegnarci, logicamente in inglese.
Mamma fantastica di un fantastico bimbo, moglie affettuosa.
Insomma una donna da sposare se un fortunato non fosse già arrivato appunto!
Ire ieri, sabato 10 Dicembre 2011, ha inaugurato, circondata dall'affetto di amici, partenti e conoscenti, il suo nuovo studio legale a Petilia Policastro, nella frazione Foresta: uno studio accogliente, sistemato proprio sulla strada, in Via Matteotti, sulla via che da Mesoraca scende verso Foresta poco prima del bivio, vicino la fioraia.
Sono certo che la magica Irene avrà difficoltà a gestire da sola tutte le cause che dovrà affrontare anche perchè lei non è solo una Avvocato ma spazia in tantissimi campi e tutto quello che fa lo svolge bene.
Per i vostri problemi legali, dunque, avete trovato la soluzione.
In più a breve ci dovrebbe essere una novità ed Irene, molto probabilmente ,terrà una rubrica legale su Radio Delta 2000, durante la quale risponderà gratuitamente a chiunque abbia un qualsiasi problema legale e si rivolgerà a lei.
Insomma un vulcano in piena attività, inarrestabile…
Ieri, con l'ormai immancabile compagnia della mia amica Petya As, siamo stati alla festa per l'inaugurazione del nuovo Studio Legale Magistro, e qui trovate le foto.
Tanti auguri Amica Mia!!!
Jul
2011
Idee, volontà ed amore per la Calabria: Irene Magistro ed il suo asilo ad Immersione Inglese a Mesoraca!
MESORACA - E se tuo figlio fosse bilingue a 5 anni? Credo che tutti risponderemmo che sarebbe una bella cosa, ma, spesso, tra il dire ed il fare c’è un abisso.
A Mesoraca, c’è qualcuna, invece, prima in Calabria e tra le prime in Italia, che ha deciso che la cosa è fattibile dando il via ad un progetto innovativo che, se prenderà piede e da Mesoraca, come è prevedibile (le richieste già non mancano), si sposterà man mano in tutto il territorio, potrebbe, tra qualche anno, far diventare la provincia di Crotone, una delle province italiane con il più alto tasso di bilinguismo in Italia.
Deus ex machina di questa interessante e curiosa, almeno dalle nostre parti, iniziativa, è la vulcanica Irene Magistro.
Irene, 37 anni, è un avvocato con la passione per l’educazione all’infanzia.
Vanta infatti sei anni di esperienza in gestione di strutture per l’infanzia. Attualmente è cotitolare della ludoteca Vupti Vupti di Mesoraca dove ha trovato ospitalità anche il progetto sul bilingusmo.
Irene è anche impegnata nel sociale ed in politica e, conoscendola, non puoi non chiederti se ha trovato il modo di trasformare la sua giornata da 24 in almeno 48 ore.
Il progetto sul bilinguismo che arriva a Mesoraca dagli Stati Uniti, non è uno di quei tanti progetti copiati su internet come succede spesso ma Irene Magistro (di fatto bilingue già lei grazie alla sua grande volontà, ad una borsa di studio regionale vinta alcuni anni fa che le ha permesso di fare un’esperienza praticamente unica in America, dove poi, è tornata e torna ogni anno per due mesi per lavorare lì) fa parte del gruppo di imprenditori della Golden Teaspoon (sito di riferimento: www.goldenteaspoon.come su Facebook la pagina Golden Teaspoon), un’Associazione internazionale che unisce ricerca sul bilinguismo e supporto a questo tipo di progetti. Di conseguenza Irene è la copromotrice del primo progetto ad immersione Inglese in Calabria ad opera della Golden Teaspoon. Insomma idee pure, iniziativa a pelle per una ragazzona che è un piacere vedere lavorare con i piccoli bambini.
La sede del Vupti Vupti è accogliente, sistemata a misura per i bambini e il progetto sul bilinguismo qui ha trovato il suo spazio ideale. Quando ci rechiamo a scoprire questa realtà da brividi, i bimbi stanno guardando un cartone, in un momento di accoglienza. Poi ci salutano con un dolcissimo “Good morning Rosario”.
Irene non è sola, dall’alto della sua umiltà non penserebbe mai di essere lei l’insegnante madrelingue per i suoi giovani allievi. A darle manforte due graziose ragazze americane, molto preparate, entrambe di 22 anni: Ashley Harmon arriva da Danbury, nel Connecticut, è laureata in marketing ed ha esperienza nell’educazione all’infanzia; Lisa De Benedictis, una bella rossa di chiare origini italiane (non certamente per i capelli, ereditati dalla mamma irlandese) infatti la nonna paterna è messinese ed il nonno paterno è toscano, è di Boston nel Massachusetts, è laureata in letteratura inglese ed anche lei ha la passione per i bimbi. Ashley e Lisa si sono conosciute grazie a questa esperienza che al contempo permetterà anche a loro di imparare un po’ di italiano.
Il cartone finisce e le educatrici iniziano ad insegnare ai bimbi i nomi dei colori. Ci sono una decina di bambini anche se il progetto, in una cittadina come Mesoraca, avrebbe meritato sicuramente un’altra affluenza, ma Irene non si scoraggia. E poi i cittadini di Mesoraca sanno benissimo valutare le opportunità per i propri piccoli.
Fino al 15 luglio continueranno le lezioni presso il Vupti Vupti, poi dal 16 al 31 luglio considerato che Mesoraca sarà praticamente deserta con la gente che si sposta al mare, Irene ha raggiunto un accordo presso il villaggio turistico Porto Kaleo, ed il progetto, sotto forma di animazione per i bambini, si sposta nella struttura di Marinella di Cutro.
Dal 1 agosto si ritorna, con tanta voglia di acquisire (e non imparare) l’Inglese (le iscrizioni sono sempre aperte e si ci può iscrivere anche on line sul sito www.asilointernazionale.com sul quale è possibile trovare anche tutte le informazioni sul progetto) presso il Vupti Vupti per un agosto all’insegna del divertimento e dell’apprendimento per i piccoli bambini ma anche per i più grandi.
Infatti Lisa ed Ashley stanno già dando e daranno lezioni private anche ad adulti sia in modalità individuale che di gruppo.
Irene ci racconta come, proprio la sera prima della nostra visita, si è svolta una lezione particolare con il gruppo di adulti trascorsa in parte giocando con la Nintendo Wii. Lasciamo alla vostra immaginazione quale sia stata la parola Inglese più usata in questo incontro, rigorosamente in Inglese, di giovani e non desiderosi di allargare le proprie conoscenze e di non fossilizzarsi come spesso capita dalle nostre parti con bar pieni di gente a non far nulla e macchinette mangia soldi con la fila!
Loro invece no, hanno deciso che dalla loro vita vogliono altro e quest’altro può cominciare anche imparando l’Inglese.
Ora i bimbi, dopo aver colorato un po’, stanno ripetendo le parti del corpo umano (nose, hair, ears, mouth e via dicendo), lo fanno come se fosse un gioco, in braccio alle insegnanti o distesi sui morbidi cuscini della pulitissima struttura del Vupti Vupti. Tra i piccoli allievi c’è anche Antonio Falbo, poco più di 4 anni, figlio di Irene Magistro, che è tutto dire! Anche lui, come gli altri, ripete, le parole pronunciate con accento impeccabile dalle teachers e non le dimentica. “Sono spugne, sono spugne i bambini a questa età” ci ripete Irene e i suoi occhi che brillano sono la testimonianza di quanto lei creda in questo progetto.
“L’asilo ad immersione Inglese – ci dice – è un concetto nuovo per la Calabria ed una risorsa enorme per i nostri figli. Da qui ai prossimi dieci anni avremo un tornito gruppo di ragazzi che parleranno fluentemente inglese, oltre alla loro lingua madre. Il concetto è fargli varcare la soglia della scuola o asilo e aprirgli un mondo tutto in inglese, con insegnanti monolingua inglesi. Anche se questi bambini non vorranno continuare gli studi all'università o alle scuole superiori, avendo la perfetta conoscenza dell'inglese potranno trovare lavoro facilmente, potranno pensare a nuove idee per aiutare il turismo nelle nostre zone, dato che il turismo in tutto il mondo parla in Inglese. È un investimento per il futuro della nostra amata terra ed io questa scommessa la voglio vincere. Sono i nostri figli, il nostro futuro, possiamo investire su di loro per sperare che la nostra Italia migliori la sua condizione nel tempo”.
Al Vupti Vupti intanto continua la lezione non d’inglese ma in inglese ed i bambini ci appaiono molto più a loro agio di quanto potrebbe esserlo un adulto.
Il progetto Golden Teaspoon, partito ad inizio giugno, è nel pieno della sua realizzazione, ma Irene sta già lavorando al nuovo progetto che partirà a settembre, con nuove teachers americane e che durerà per tutto l’anno scolastico ed oltre, 10 mesi circa di totale immersione nella lingua universale, nella lingua del presente e del futuro. La continuità, infatti, è importante per ottenere l’acquisizione linguistica.
Ed il futuro e lì a due passi da noi, a Mesoraca e non solo visto che le richieste ad Irene per nuove sezioni della scuola anche a Crotone ed in altri paesi non mancano.
“Goodbye Rosario” mi salutano i piccoli allievi e quasi mi dispiace lasciarli, d’altra parte di imparare un po’ di inglese ne avrei alquanto bisogno anche io! E vuoi mettere farlo con Irene, Lisa ed Ashley?!
Altre foto qui.
[Rosario Rizzuto]
May
2011
Da un'idea di Irene Magistro a Mesoraca il primo asilo internazionale
Dec
2010
Intervista al boss pentito di Mesoraca Felice Marrazzo
Felice Ferrazzo si racconta alla Tv svizzera “Io ero il capo di un gruppo di dieci persone. Magari dicevo, non so, dobbiamo andare lì a fare una rapina e loro dicevano, va bene, andiamo.
Prendevamo la decisione che quello doveva morire ed era morto”.
Chi parla è Felice Ferrazzo, 55 anni, ex capo della cosca di Mesoraca, intervistato dal settimanale di approfondimento della Radiotelevisione della Svizzera Italiana “Falò” che in un documentario dal titolo ‘L’onore del sangue’, curato da Gianni Gaggini e Marco Tagliabue, ricostruisce la storia di Felice Ferrazzo, attraverso il suo racconto.
“E’ la prima volta – si legge in una nota della televisione svizzera – che un boss della ’ndrangheta del livello gerarchico di Ferrazzo accetta di parlare di sè in una lunga intervista. Per quasi dieci anni dal 1990 al 2000, Felice Ferrazzo fu il padrone assoluto in una zona dove si è combattuta una delle guerre di mafia più sanguinose. Sotto il suo comando la famiglia Ferrazzo entrò nei traffici della cocaina, delle armi e del riciclaggio grazie ai rapporti che il boss seppe imbastire con il nord Italia e la Svizzera.
Oggi Felice Ferrazzo è collaboratore di giustizia e grazie alle sue testimonianze i magistrati italiani e svizzeri hanno potuto iniziare a capire i meccanismi più segreti della ’ndrangheta, la sua organizzazione e le sue ramificazioni internazionali”.
L’ex boss di Mesoraca racconta a tutto campo, dalla sua infanzia, alla famiglia, dall’emigrazione in Svizzera, nel Canton Ticino, al ritorno in paese con l’affiliazione, l’ascesa fino alla sua nomina alla testa della cosca.
“Nel racconto, semplice e crudo, emerge una realtà culturale e sociale in cui la violenza e il potere mafioso diventa la banalità del male e della violenza, ai quali nessuno sfugge né in Italia né in Svizzera”.
Il documentario parallelamente racconta anche il lato opposto della quotidianità mafiosa, quello vissuto dagli amministratori calabresi che si oppongono al potere della ’ndrangheta, riconquistando alla legalità beni di proprietà delle cosche.
Oppure chi si oppone alla stessa “cultura della violenza” come l’Associazione antimafia Libera e le cooperative agricole di Libera Terra che tentano di strappare le nuove generazioni ad un destino criminale
per costruire un solido futuro di speranza.
Il documentario andrà in onda giovedì 16 dicembre alle 21 su Rsi LA 1.
Dal 17 dicembre sul sito www.rsi.ch/falo sarà visibile on line, oppure si può guardare la diretta del programma stasera cliccando qui.
(Fonte: Il Crotonese).
Dec
2009
La festa continua… all'Agriturismo 'Il Cerzeto' di Mesoraca: stasera 4 splendide Rivoltelle
MESORACA – La piccola, 12 anni, di casa Garibaldi (cinque belle sorelle tutte impegnate nell’azienda familiare) Sabelfrancesca, appoggiata ad una colonna della sala con macchina fotografica in mano ascolta entusiasta e con commozione le canzoni in sala, fa foto o video e sembra pendere da quelle parole: le canzoni di Rino Gaetano.
La musica e le parole di Rino Gaetano tornano ad echeggiare nella sua terra.
Succede a Mesoraca, presso l’azienda agrituristica “Il Cerzeto” della famiglia Garibaldi, dove nella serata di domenica 27 dicembre 2009 si è esibita, anche se in formazione rimaneggiata causa influenza, la coverband, del famoso e sfortunato cantante crotonese, i “Nunteraggae Sound” di Cassano alla Ionio in provincia di Cosenza.
Ivan Papasso (voce), Eduardo Arcieri (chitarra elettrica), Roberto di Callo (sax), Francesco Gaetano (basso), Francesco Praino (batteria) e Cristian Vocaturi e Angelo Maradei (fonici) (tutti ragazzi che non erano nemmeno nati quando Rino moriva) hanno entusiasmato il pubblico presente nella bella sala al chiuso del Cerzeto proponendo in modo lodevole le canzoni del grande cantante crotonese anche quelle meno famose e quelle, fino a qualche tempo fa inedite, scoperte di recente perchè pubblicate qualche mese fa in una nuova compilation.
Davvero una bella serata, con una musica che piace nonostante siano passati molti anni dalla scomparsa di Rino.
Ma non è stata l’unica iniziativa musicale che si terrà, per questo Natale 2009, presso l’azienda agrituristica “Il Cerzeto” di Mesoraca.
Infatti dopo la bella serata di Santa Stefano “Tombola & Karaoke” e quella dedicata a Rino Gaetano, ci saranno altre manifestazioni.
Deus ex machina di queste manifestazione è la giovane Vanessa Garibaldi, con tante idee per la testa, forte anche della sua laurea in Scienze del Turismo, che non dubitiamo metterà ben presto in pratica.
Le iniziative proseguiranno oggi, martedì 29 dicembre, con il live de “Le Rivoltelle” nell’ambito del loro “Skaramantico Tour”.
Si continuerà con la musica anche nel 2010: il 3 gennaio ci sarà il “Rock Party III” con “Ipnosi & Suburbia Italian Greenday” una tributeband proveniente da Cosenza.
Chiusura, per questo periodo di festa, dedicata ai più piccoli il 5 gennaio con il “Befana Party” con tante sorprese per i bambini.
Insomma tanta buona musica e tanto divertimento.
Appuntamento dunque presso l’azienda agrituristica “Il Cerzeto” di Mesoraca per trascorrere in modo lieto qualche altra giornata di festa!
ROSARIO RIZZUTO
Jan
2009
Vupti Vupti: ed è già festa!!!
Irene parla, illustra il loro progetto ed io mi emoziono.
A stento trattengo le lacrime come quella volta quando vidi la struttura della Cremeria a Passovecchio a Crotone del mio amico Pino Lucanto
Sono contento per Irene Magistro, per Carmen Grano e Filomena Cropanese, tre splendide amiche di Mesoraca, che domenica 18 gennaio 2009 hanno festeggiato con amici e parenti la nascita della loro ludoteca.
Una struttura speciale già dal nome, si chiama, infatti, “Vupti Vupti”, un nome di fantasia, ed ha come simbolo un serpente stilizzato.
Irene è lì al microfono, racconta come è partorita questa idea nella sua testolina sempre in fermento, di come ne ha fatto partecipe Filomena che da quel momento non l’ha lasciata più in pace.
Sprizzano gioa da tutti i pori Carmen, Filomena ed Irene, e con loro tutti i loro famigliari presenti a questa festa. Le sale sono piene di persone e ci sono già tanti bambini che provano i giochi: la sensazione è che la Vupti Vupti potrebbe lavorare già con i soli parenti delle nostre eroine ed invece c’è una cittadina che aspetta.
L’inaugurazione della ludoteca è stato tra gli argomenti più gettonati a Mesoraca degli ultimi giorni, da quando è stato pitturato l’esterno della sede, con colori allegri e vivaci, e non è stato più possibile nascondere il progetto.
Nelle sale coi bambini giocano 5 ragazze e un ragazzo con la stessa divisa di colori diversi, si alternano anche alla reception: sono le animatrici e l’animatore della Vupti Vupti: Cinzia Figliuzzi, Maria Giovanna Giordano, Catia Marino, Raffaele Ruberto, Emanuela Schipani e la piccola e graziosa Annalisa Ruberto, se non avesse la divisa rischieresti di confonderla con i bambini ma sprizza energia da tutti i pori ed è già immersa nel suo nuovo ruolo così come tutte le sue colleghe e il suo collega.
Tutti e sei al debutto ma già entrati a pieno in questo loro nuovo impegno.
Collaborerà con la struttura anche l’affascinante e brava Eloisa Tesoriere che si occuperà di alcuni laboratori.
La festa di domenica inizia con la benedizione dei locali da parte di un monaco locale, a due passi Irene, Carmen e Filomena seguono assorte e felici.
Il banchetto che segue, mentre i bambini giocano e gli animatori li assistono con amore, è succulento e sostanzioso ed è tanta la robba che rimane.
Poi Irene e le altre tagliano la torta mentre anche le mamme vengono coinvolte in canzoncine e balli.
Io osservo la sala, tutto è stato fatto ad arte, i disegni alle pareti, i colori, il pavimento anti shock, la stanza con le cullette e il lettino per i bambini più piccoli che, crediamo sia difficile ma se succede, dovessero addormentarsi.
Alla Vupti Vupti di Mesoraca sarà possibile fare un’infinita di cose: la sede sarà aperta dalle 7,30 alle 19,30, per bambini dai zero ai 13 anni, e anche dopo nel caso di feste di compleanno, e sarà possibile far giocare i bambini, fare doposcuola e feste di ogni tipo ed addirittura degli innovativi pigiama party obbligatoriamente senza genitori.
Sarà possibile, inoltre, partecipare a tanti tipi di laboratori: musica, pittura, teatro, inglese, italiano ecc…
Sembra proprio la cosa che mancava a Mesoraca, tanto che nasce il pensiero di come mai qualcuno non ci ha pensato prima, quasi come se l’idea e il progetto avessero aspettato queste tre fantastiche amiche che lunedì 19 gennaio 2009 con l’inaugurazione al pubblico hanno iniziato alla grande la loro attività rivolta al territorio che, siamo certi, gradirà la novità e così, magari, tra qualche tempo, ci sarà una Vupti Vupti in ogni paese della provincia e non solo!
[Rosario Rizzuto]
[20.01.2009]
Jan
2009
Inaugurata la ludoteca Vupti Vupti a Mesoraca
Le mie grandi amiche di Mesoraca, Irene Magistro e Carmen Grano insieme con la loro amica Filomena Cropanese, hanno festeggiato ieri con i propri parenti l’inagurazione della loro ludoteca "Vupti Vupti" che oggi sarà inaugurata ufficialmente ed aperta al pubblico.
Qui, in attesa di un articolo di più ampio respiro, le foto della festa di ieri, mentre io faccio gli auguri più sentiti ed emozionati a Irene, Carmen e Filomena.
Nov
2008
Irene Magistro scrive a Walter Veltroni
C’era una volta.
Cominciano cosi tutte le storie che ogni persona, portandosi dentro il proprio fanciullino, vorrebbe ascoltare.
La cosa strana, forse, è voler tracciare un bilancio della propria vita, dopo poco più di trent’anni, iniziando così.
Non vorrei, però, che ciò appaia come se volessi sentenziare una voglia di cambiamento, forse adatta al mio modo d’essere, ma non al ragionamento che mi accingo a fare.
Quando, un po’ di tempo fa, una giovane ragazza, piena di voglia di vivere e di idee su come cambiare il mondo, sedette al suo “Roxy Bar”, si trovava in compagnia di tanti altri ragazzi della sua età, ognuno con in tasca una ricetta della felicità e la carica d’energia dei suoi vent’anni.
L’Italia, si sa, è un paese pieno di colori e di storia, ma anche un eccezionale anestetico per chi ha voglia di dare un aiuto al cambiamento.
E quando poi a questo aggiungi il vivere in un piccolo paese del Sud, della Calabria e della Provincia di Crotone, tutto questo assume aspetti grotteschi, che in breve può convincerti ad emigrare, o diventare un caso psichiatrico o, peggio, arrenderti al comune sentire.
Mentre decidevo su cosa fare da grande, cominciai ad essere impaziente, credendo che anche in un piccolo paese della Calabria, cambiare fosse possibile, anche cominciando da una amministrazione comunale.
Qui la storia avrebbe potuto finire.
Invece il caso volle che andassi a conoscere il mondo.
E mi sono ritrovata negli Stati Uniti, a studiare in una di quelle Università che, come si dice sempre più spesso, attraggono i nostri cervelli migliori.
A lavorare gomito a gomito con indiani, indonesiani, messicani, giapponesi, tedeschi, svedesi.
In una parola ho cominciato ad assaporare la vera essenza del “Yes we can”.
Qualche giorno fa, seguendo la lunga notte delle elezioni americane, ho pensato che non era più il caso di rinviare queste considerazioni e quindi ho deciso di condividerle con tutti coloro che la pensano come me.
Un Italia che cambia deve avere una nuova stagione di partecipazione democratica.
Per questo ho deciso di abbracciare il nuovo corso di un partito che ritengo incarni, in questo momento, il sogno di rinnovamento, il modello di partecipazione popolare, un solido radicamento con i principi costituzionali che sono stati alla base della nascita repubblicana, di un partito che sia fondato su valori universali e identità che giungono da lontano.
In questo momento non è difficile dire che mi sento autenticamente democratica e che ho il dovere di dirlo, fuori da ogni organismo, lontana da conoscenze dirette, senza per questo essere in uno schema di rigida appartenenza.
Mi sento di condividere le idee del Partito Democratico, cosi come nella lunga notte di Chicago neri e bianchi, uomini e donne, etero ed omosessuali, asiatici e afro – americani, hanno pianto e gioito insieme.
Ovviamente da questa mia adesione non mi aspetto nulla.
Non mi aspetto di avere un invito a partecipare alla vita di partito.
Non mi aspetto nemmeno che il partito risolva i problemi contingenti in cui versa la nostra provincia e le beghe interne di cui si fa un gran parlare su tutti i media.
Ancora prima dei problemi territoriali penso a quelli che potrebbero essere i semi del rinnovamento.
L’Italia ha bisogno di trovare una nuova stagione, che passi per la legalità, per la ragionevolezza, per la fiducia, per la meritocrazia, per il dialogo, per l’integrazione, per il rilancio della scuola, per un rinnovo del modello economico, per un federalismo che sia il ripensare a macro aree interregionali come nuovi mercati, proiettati nel mondo.
Pensare poi ai territori sarebbe più semplice.
Far recuperare economie, come le nostre, non sarebbe più una sfida per gli amministratori, ma solo un passaggio nel loro recuperato rapporto con i cittadini.
Da oggi Veltroni può contare anche sul mio voto ed il mio impegno.
Non so se questa mia volontà rappresenti solo un’aggiunta algebrica.
A me piacerebbe che fosse motivo di soddisfazione per lui e per chi ancora pensa che le cose in Italia possano cambiare.
F.to Avv. Irene Magistro
Mesoraca
Italia