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La Dsga Gina Mazza trasferita d'ufficio all'Istituto Comprensivo 'Alcmeone'

Primo Gennaio 2010: si ricomincia…

Ieri, causa intervento tecnico dalla mia nipotina, mi sono saltati i piani per il post di fine anno.

Ma il bello del blog è poter scrivere sempre.

Oggi i giornali non escono: By.Ros sì!!!

Ieri ho compiuto 37 anni e proprio pochi attimi prima della fine di questo travagliato, ma alla fine ottimo, 2010 (ho passato anni veramente peggiori) ho ricevuto il più bello regalo che potessi sperare.

Vi ricordate la Dsga Gina Mazza di Rocca di Neto?
Causa di mie tante sofferenze e problemi.

Bene, ma se non la ricordate rinfrescatevi la memoria leggendo qui.

La suddetta, dopo essersi alleata al Ds Alberto D’Ettoris e aver, insieme, esercitato evidente mobbing nei miei confronti per alcuni mesi, è entrata, dopo che io sono andato via dall’Istituto Gravina di Crotone, in rotta di collissione con il suo Dirigente e siccome sulla sua testa pendono più di una denuncia (comprese le due mie) finalmente all’Ufficio Scolastico Regionale hanno aperto gli occhi e nei giorni scorsi è stata convocata.

Risultato: TRASFERITA D’UFFICIO presso l’istituto Comprensivo Alcmeone di Crotone il cui posto di Dsga si è intanto liberato per il pensionamento del nostro paesano Giuseppe Trivieri e dove dovrà prendere servizio domani 02 Gennaio 2010, MA ANCORA NON LO HA FATTO.

Certo in un paese civile, giusto e retto sarebbe stata licenziata in tronco viste tutte le indagini nei sui confronti e prove provate su episodi che vanno al di là dell’incompatibilità con un proprio superiore, ma come regalo dei 37 anni può bastare anche questo provvedimento.

Primo passo per la definitiva distruzione di una persona che poco ha a che fare con la natura umana, un essere che ha rovinato, direttamente e indirettamente (se mi sono trovato all’Istituto Comprensivo di Papanice, dove ho perso altri due anni della mia vita, è colpa sua) più di un anno della mia vita.

Non sono qui a gioire per le disgrazie altrui ma sono contento che giustizia cominci ad essere fatta.

Aspetto con ansia il giorno in cui sarò convocato in tribunale per raccontare a tutti le ingiustizie e gli abusi subiti da tale persona.

Dopo questa bella chiusura di 2009, il 2010 non potrà che essere superfantasmagorico come spero lo sia per tutti quelli che mi vogliono bene.

Agli altri dolori e sofferenza per 365 giorni… di vero cuore!!!

Per la Santità c’è tempo!!!

TESTO MODIFICATO IN ALCUNE PAROLE IN DATA 11 GENNAIO 2010, ORE 05,59, SU SUGGERIMENTO DEL MIO LEGALE, IN SEGUITO A LETTERA RISERVATA SCRITTAMI DAL MIO SUPERIORE SCOLASTICO DOPO UNA COMUNICAZIONE SCRITTA DELLA SIGNORA MAZZA.

E comunque se la signora Gina Mazza pensa di spaventarmi con questi mezzucci e continuando a fare mobbing pure a distanza si sbaglia di grosso; lei faccia quello che vuole ma io di certo non mi farò mobbizzare e continuerò a scrivere fino ALLA MORTE!!!

Sempre in tv, sempre più brutto…

Il mostro bastardo mobber è su Radio Tele International.

Presenzialista oltre ogni limite, brutto come la peste: è vomitevole trovarselo di fronte alle 04,05 del mattino.

Proprio l’altro giorno un funzionario dellla Prefettura mi chiedeva come si fossero evolute le mie denunce.

Ho dovuto dirgli che non so niente, che il bastardo e la ladra continuano a lavorare e che nessuno mi ha fatto sapere nulla.

D’altra parte non si parla sempre (anche ieri sera a Ballarò) dell’inadeguatezza della macchina giustizia in Italia?

E poi senza morti chi cazzo volete che si interessi alla mia (ex) situazione?

Oi mammice!!!!

E guardalo: IL BASTARDO DI NUOVO IN TV… sembra quasi che me lo sentissi ieri sera

Ma guarda un po’…

Giù attenta che vi si bruciano le telecamere!!!

Ma quantu è biaddu!!!

Poco fa il bastardo era in tv.

Ci vuole coraggio, con quella faccia, a farsi inquadrare dalla telecamera.

Per fortuna non ha parlato, ha lasciato dire le solite ipocresia alla schiavetta di turno.

Ci vuole coraggio… bastardo!!!

Oggi come lo scorso anno: primo anniversario di MOBBING

Siamo ormai al primo anniversario di inizio mobbing all’Istituto Superiore Gravina di Crotone e la Procura tace così gli stronzi possono continuare a delinquere.

Ma che succedeva lo scorso anno di questi tempi?

Più o meno come oggi informavo il mondo di cosa stavano combinando il Dirigente Alberto D’Ettoris e la Dsga Gina Mazza scrivendo questo.

Alcuni giorni dopo mi davo alla poesia in questi termini: 

Silenziosi

sui divani

e sulla sedia,

i capi parlano

e per loro è tutto vero.

Sparano cazzate a più non posso

ma loro zitti e d’accordo: che è successo?!

La gente è vigliacca

e io che non ci credevo

non intervengono nemmeno alle bugie più lampanti,

ognuno si guarda i cazzi propri e sta zitto:

chi sta seduto, chi gioca a lotto.

chi prende il treno, chi fa i bonifici…

che senso ha farseli nemici?!

"Lasciamo tutti i cazzi al nostro ‘amico’,

se l’è cercata, ormai è finito.

Noi andiamo avanti tra qualunquismo e profonde cazzate

luoghi comuni e fumate.

Siamo intoccabili e ce la spassiamo

e ogni tanto pure lavoriamo.

Che ci frega se Rosario soffre,

se lo stanno trattando come una cacca,

come un delinquente,

anche se non ha fatto niente;

se gli hanno spento il computer e tolto i cassetti,

se lo hanno retrocesso

ad una sottospecie di bidello.

A noi che importa:

l’importante che nessuno ci TOCCHI!"

Ma la ruota gira

e lo fa veloce:

chi oggi sta sotto domani starà sopra!!!

Ma da allora non è cambiato nulla e i cattivi sono al loro posto (nonostante altre nefandezze) e le sofferenze sono state solo mie.

Marco e Berto, il mio secondo racconto del corso di scrittura di Laura Lepri

Diamine sono già passati 5 giorni dala fine del primo modulo del corso di scrittura di Laura Lepri, devo mettermi a fare i racconti che ci ha dato "per casa" sennò poi non faccio in tempo.

Intanto sabato scorso ci ha riconsegnati corretti i lavori datici giovedì e che prevedevano un racconto inventato da noi ma che andava scritto prima in terza persona e poi in prima persona.

Io ho scritto i due racconti che seguono…. nei quali ogni riferimento a personaggi e luoghi esistenti è vivamente ricercato!

Marco e Berto

L’aveva fatta davvero grossa quel gran figlio di puttana questa volta. Prendersela con quel povero Cristo.

Mortificarlo, maltrattarlo, ucciderlo dentro.

“Non hai fatto un cazzo quest’anno” gli aveva detto quello strano 20 dicembre nel quale per Marco si era fermato tutto.

Non per lui, invece!

Per Berto, questo il nome del carnefice, la vita continuava alla grande tra viaggi per la scuola, diceva lui, ma lo sapevano tutti che andava a donne, e truffe in combutta con la sua segretaria, una che in materia era molto ferrata.

La chiamavano tutti “la befana” non perché fosse brutta, anzi, ma per quella onnipresente borsa che aveva sempre con sé.

Insieme erano una coppia invincibile… a delinquere.

Ma non mancava il basista, un paesanello, Pino, che per 33 denari avrebbe venduto anche la sorella; sempre pronto ad eseguire i comandi, a controllare il restante personale e a riferire.

Marco invece era un ragazzo onesto, forse un po’ chiacchierone, uno che non sopportava le ingiustizie, sempre pronto a farsi in quattro per gli altri ma che nel momento del bisogno si era reso conto di quanto vigliacchi e compiacenti possano essere anche le persone che ritenevi amici.

Una mattina Marco si presentò a scuola…

 

Berto e Marco

Non potevo fare diversamente, fondamentalmente non sono cattivo ma quel Marco stava davvero rompendo i coglioni.

Dovevo fermarlo.

Non potevo permettergli di rovinare il mio rapporto con la segretaria ricostruito, dopo i dissapori di alcuni anni fa, con tanti sacrifici, tante promesse e menzogne.

Lei, qui, mi è indispensabile: altrimenti non posso fare quello che ho in mente.

Invece, dopo che lo scorso anno era stato buono, quest’anno aveva cominciato a parlare troppo.

In questa cazzo di scuola tutti devono sapere che comando io, che sono io il padrone, che io posso “far piovere e scampare”, che tutti devono ubbidire a me, che sono io a dettare le regole che gli altri, non io, devono seguire.

Sono stato costretto.

Pensavo che bastasse il primo rimprovero per fermarlo, ma lui ha continuato a raccontare tutto a tutti.

Ma che si era messo in testa?

Ma lui lo sa chi sono io?

Ma lui lo sa chi è mio zio?

Il cardinale.

Quello che sa sempre a chi chiamare!

Con lui sono in una botte di ferro come quella volta che, nonostante decine di chiamate dei genitori, le forze dell’ordine non arrivarono mai.

“Sì pronto, sono il dirigente Berto. Chi è? Il Vaticano? Oddio! Che è successo? E’ morto lo zio?”…

I cattivi non soffrono mai…

Oggi mi sono trovato a parlare con un amico di una donna, si fa per dire, che nei mesi scorsi mi ha fatto tanto soffrire per le note vicende che chi mi segue sa.

Ebbene questa persona mi ha trovato il gusto aggettivo per definire la suddetta: l’ha definita infatti PACIFICA!

IO MI DOMANDO COME SI FA AD ESSERE PACIFICI DOPO UNA DENUNCIA PER TRUFFA AGGRAVATA DA PARTE DEI CARABINIERI?

Su Canale 5 c’è Ciao Darwin, il programma di Paolo Bonolis e Luca Laurenti, si stanno confrontanto buoni e cattivi e proprio ora uno ha detto: "I cattivi non soffrono mai".

Già fanno solo soffrire, i cattivi se ne vanno in piazza e cantano, rubano ma sono liberi, delinquono ma non pagano; ma io non mi arrendo credo alla giustizia, prima o poi il vento dovrà cambiare direzione, dovrà, anche in Italia prevalere la giustizia e chi sbaglia dovrà pagare.

Pacifica… già pacifica… donzellante… tra una borsa "rubata" e una contestazione d’addebito non arrivata!!!

E' quasi finita!!!

31 agosto 2007, mamma per quanti giorni ho aspettato questa data.

Praticamente da gennaio, dopo il mobbing subito dal Dirigente Scolastico Alberto d’Ettoris e dalla Dsga Luigina Mazza dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G.V. Gravina" di Crotone, da quando è diventato chiaro che il Dirigente D’Ettoris si sarebbe mangiato la parola, datami qualche giorno prima, di concerdermi il nulla osta per concludere l’anno, in attesa del trasferimento ufficiale che poi avrei richiesto (ed infatti ho ottenuto), presso un altra scuola della Provincia di Crotone.

Ma forse sapermi a lavorare a Scandale nella mente perversa di chi è cattivo dentro è stato visto come un premio e non come una punizione verso chi aveva avuto l’ardire di cominciare a smascherare gli altarini (e ancora non ho detto niente), verso chi aveva scritto un infimo episodio capitato e null’altro, e così è andata come doveva andare.

Il 31 agosto 2007 è diventata una data diciamo storica, una data da aspettare con ansia e gioia, una data in cui poter finalmente mandare tutti (e sapete a chi mi riferisco) tutti a fanculo con tutto il cuore.

Il mobbing, comunque, la cattiveria, non è soltanto in chi lo pratica direttamente ma anche in chi sa e non denuncia, in chi sa e si sta zitto per il quieto vivere o per convenienza e continua a favorire il delinquere dei persecutori.

Ma il permettere a soggetti del genere il continuare a dirigente una scuola, un ufficio, gioco forza può sempre ritorcersi contro gli omertosi AI QUALI AUGURO CON TUTTO IL CUORE DI PASSARE SE NON LORO MA IN FUTURO I LORO FIGLI QUELLO CHE HO PASSATO IO IN QUESTI 8 MESI!!!

Il male si deve sconfiggere all’origine, se si lotta per sconfiggere l’aids si lotta per tutti, allo stesso modo bisognava lottare tutti insieme per debbelare questo male odioso che è il mobbing checchè ne dica la Cassazione, perchè ogni episodio impunito (ci cugliuniano!!!) è per chi fa mobbing sensazione di forza e di potere ma è in realtà SOLO UNA SCONFITTA PER UNA SOCIETA’ CHE NON SA CAPIRE, che guarda ma non vede, che decide che "tanto non sono problemi miei, a me non può succedere".

Ma il mondo è una trottola, tutto gira e chi oggi è sopra domani sarà sotto… terra! 

La Cassazione leggittima il mobbing. Fatevi sotto bastardi e ladre!!!

Una sentenza di ieri della Cassazione in un certo senso leggittima il mobbing.
W l’Italia!!!

Così mentre in qualsiasi altro pese europeo a quest’ora i miei aguzzini sarebbero in carcere, in Italia possono continuare a delinquere! (che culo però!!!)

Ecco perchè i bastardi e le ladre la fanno franca:

ULTIMI IN EUROPA - L’Italia è fanalino di coda nella lotta al mobbing tra i Paesi europei. «È l’unico Paese europeo che non ha una legge sul mobbing e che dunque non lo prevede come reato – denuncia Fabio Massimo Gallo, presidente della prima sezione lavoro del tribunale di Roma, ed esperto della materia -. Eppure, c’è una delibera del Consiglio d’Europa del 2000 che vincola tutti i Paesi a dotarsi di una normativa antimobbing».
(Fonte: Corriere.it)

Compagni di merenda, una poesia della maestra Mimma De Miglio

Negli ultimi tempi ho scoperto la vena poetica di mia mamma, una vena poetica iniziata nel periodo adolescenziale (proprio nei giorni scorsi mia sorella Wilma ha trovato un’agenda di mia madre con poesie fin dal 1963) poi interotta a causa del lavoro e della famiglia e ripresa adesso che è in pensione.

Ci ha tenuto tanto che io stamattina pubblicassi la poesia che segue, scritta appunto dalla maestra Mimma De Miglio in una notte insonne di qualche tempo fa.

Logicamente ogni rifrimento a persone e cose realmente esistenti, è voluto con tutto il cuore!!!

Compagni di merenda

Dice lui a lei:

“Cara, ricordi quanti imbrogli

insieme abbiamo fatto,

per riempire i nostri portafogli?”

Risponde lei a lui:

“Oh! Oh! Ne abbiamo fatti tanti

perchè nel Paradiso

avevamo i nostri santi,

ma anche sulla terra

angeli e serafini,

sotto le spoglie di miseri tapini”.

E ancora lui a lei:

“Sento il rumore di infinite attrezzature

e vedo in lontananza

una celere paranza

e mi sovviene il verso di un poeta:

<<Era una barca che andava a vapore

e portava la bandiera tricolore>>”.

Lei rinsavisce e dice:
“La nostra, ahimè,

non porta quel colore

ma il rosso della rabbia e del dolore

che, insieme, abbiamo dato

a tanti cuori”.

Una mamma esasperata

Truffare impunemente – x ora – e far finta di nulla: che coraggio!!!

In Giappone dopo una vergogna simile, qualunque dirigente o impiegato che dir si voglia non ce l’avrebbe fatta ad andare avanti e l’avrebbe fatta finita.

Ma noi siamo contrari al suicidio e speriamo che non prenda questa brutta decisione (anzi ne siamo sicuri perchè per suicidarsi ci vuole una coscienza e lei lo spazio della coscienza ce l’ha occupato dalla merda) anche perchè così non pagherebbe per tutto il male che ha fatto e che sta continuando a fare, ma allo stesso tempo non crediamo che sia giusto che una persona denunciata ed indagata dai Carabinieri per TRUFFA AGGRAVATA, possa continuare a prestare servizio, a lavorare indisturbata in un ufficio dove circolano soldi, dove si fanno e si intascano mandati e via dicendo, dove ci sono telecamere, macchine fotografiche, video registratori (anzi a proposito ) computer portatili e non!!!

Visto che la suddetta non ha avuto l’onestà mentale di autosospendersi in attesa che la legge facesse il suo corso, chiediamo che i superiori della suddetta prendano immediatamente dei giusti provvedimenti al fine di garantire una giustizia uguale e giusta per tutti.

Perchè non si capisce perchè a me che ho scritto quattro cazzate sul blog è stata fatto una trafila di provvedimenti e di accuse degna di Riina mentre chi da anni, così è stato scoperto dai Carabinieri, sta compiendo truffe non degne del posto di lavoro occupato, può tranquillamente tornare ad alloggiarsi sul suo scranno! 

Hey
in questo mondo di ladri
c’è ancora un gruppo di amici
che non si arrendono mai

Hey
in questo mondo di santi
il nostro cuore rapito
da mille profeti e da quattro cantanti

noi
noi stiamo bene tra noi
e ci fidiamo di noi
in questo mondo di ladri
in questo mondo di eroi
non siamo molto importanti
ma puoi venire con noi

Hey
in questo mondo di debiti
viviamo solo di scandali
e ci sposiamo le vergini

Hey
e disprezziamo i politici
e ci arrabbiamo preghiamo
ridiamo piangiamo
e poi leggiamo gli oroscopi

Voi
vi divertite con noi
e vi rubate fra voi
in questo mondo di ladri
in questo mondo di eroi
voi siete molto importanti
ma questa è festa per noi

Hey
in questo mondo di ladri
c’è ancora un gruppo di amici
che non si arrendono mai

noi
noi stiamo bene tra noi
e ci fidiamo di noi
in questo mondo di ladri
in questo mondo di eroi
non siamo molto importanti
ma puoi venire con noi
In questo mondo di
In questo mondo di
(In Questo Mondo di Ladri, Antonello Venditti)

Basta poco che ci vò!!! Putin e i manicomi per gli oppositori

So già che un giorno finirà così anche per me!!!

(ANSA) – MOSCA, 28 LUG – L’opposizione in Russia denuncia che una giornalista propria militante sarebbe stata rinchiusa in manicomio a causa della sua attivita’. A denunciarlo il marito della donna, Larissa Arap, e il ‘Fronte Civile Unito’, l’organizzazione politica che fa capo all’ex campione di scacchi Kasparov. La donna, oppositrice di Putin, sarebbe stata ricoverata a causa degli articoli in cui denunciava che in centri per la cura di malattie mentali nella zona veniva praticato l’elettrochoc su bambini.

Ma se le mie battaglie, le mie proteste, saranno servite anche per svegliare una sola persona dal torpore, dall’oblio, dalle ingiustizie, dai soprusi, dal mobbing… allora non saranno state vane!!!

P.s.: Grande uomo Putin… davvero grande!!! più o meno quanto Bush! Due colate di merda!!!

I capi? Faccia e culo intercambiabili!

Grazie alla mia amica Serenella per questa simpaticissima chicca.

Quattro chirurghi discutono in ospedale della loro professione in un momento di pausa.

Il primo comincia: "Preferisco avere dei contabili sul mio tavolo operatorio.
Quando li apro, tutto all’interno è numerato correttamente…"

"Si, ma dovreste vedere gli elettricisti!
Tutto è codificato a colori all’interno, impossibile sbagliarsi!", aggiunge il secondo.

"Io penso sinceramente che i bibliotecari siano i migliori. Tutto è classificato in ordine alfabetico", replica il terzo.

L’ultimo chirurgo prende quindi la parola: "I più facili da operare sono i capi.
Non hanno cuore, non c’è cervello, niente colonna vertebrale e la faccia e il culo sono intercambiabili.

Mentre il mio blog raggiunge gli 80.000 contatti io ho interrotto lo sciopero della fame e della sete

Saluto con piacere le 80.000 visite del blog mentre, per far tranquilizzare chi mi vuol davvero bene, faccio presente che dalle 12,00 di oggi, quindi dopo 120 ore, ho interrotto il mio sciopero della fame e della sete.

Sono riuscito ad attirare l’attenzione sul problema, ma non finisci qui: LA BATTAGLIA CONTINUA e, prima o poi, qualcuno a terra dovrà restare!!!

La collega Mannarino incazzata

Ho appena ricevuto due telefonate dalla collega Maria (Marisa) Mannarino incazzata che ho fatto il suo nome nella mia lettera-denuncia.

Mi ha minacciato che potrebbe anche denunciarmi così la prima volta ho chiuso, dopo averle detto di farlo, e la seconda non ho nemmeno risposto! mica posso perdere tempo con queste istirie.

Mica a me danno il Fondo d’Istituto e la Funzione Aggiuntiva senza andare a scuola da settembre a dicembre e facendo assenze anche nel nuovo anno solare come è successo a lei lo scorso anno scolastico… con Carabinieri che vengono a scuola e poi se ne vanno, con Ds incazzato e che poi trova la pace…

Mentre la mia protesta continua, si fanno avanti altre persone disposte a denunciare chi fa impunemente mobbing da anni

Buongiorno, oggi è una giornata di festa strana, primo perchè non è una festa religiosa e poi perchè cade di sabato quando l’aria di festa è già molto sentita; se poi a questo ci aggiungiamo che a Scandale è arrivato il circo e che a San Mauro Marchesato è in corso la festa della Madonna del Soccorso capite bene che da queste parti era un po’ già festa senza la presenza del rosso sul calendario anche se questo fa in modo che le scuole siano chiuse (ma tanto ch ci va più a scuola a giugno?!).

Il mio sciopero della fame e della sete continua, è stata dura ieri sera a San Mauro resistere ai richiami del profumo dei panini con salsiaccia e calzoni vari tra gli sfottò degli amici che volevano invitarmi a mangiare, poi a casa il solito tozzo di pane con un po’ d’acqua.
Ormai la notizia, con la pubblicazione dell’articolo sul Crotonese, è diventata di dominio pubblico quindi più di una persona mi chiede e vuole sapere.

L'articolo uscito venerdì 1 giugno 2007 sul bisettimanale Il Crotonese che tratta del caso di Mobbing di Rosario Rizzuto a Crotone. Clicca x ingrandire e leggere.

Avrei voluto interrompere, forse lo farò oggi a mezzogiorno, ma ieri, incontrando alcuni colleghi ho saputo ancora cose che hanno fatto pompare la mia rabbia.

E visto che forse il solo digiuno non serve, ho in mente forme di protesta più clamorose, al limite del lecito, poi non vengano a dire: "Ma era un bravo ragazzo, come ha potuto fare ciò"; è inutile piangere sul latte versato dopo che è caduto ma io la bottiglia ce l’ho ancora in mano e la tengo ferma. Tocca a chi dovere impedire che il latte cada!!!!
Ho messo, è sto mettandendo a repentaglio la mia salute… ORA BASTA… mi sembra giusto che a questo punto siano altri a soffrire.
Comunque l’uscita sui giornali di questo spiacevole episodio di mobbing ha sortito più di un effetto. Infatti in Provincia sono tanti gli impiegati che hanno subito le ancherie di chi sapete voi e così (come sta succedendo con i casi di pedofilia che dopo la prima denuncia le persone si fanno coraggio e si aggregano), per esempio, ieri sera mi si è avvicinata una persona che mi ha detto che quella ha rovinato la vita pure a lui e che si mette a mia disposizione per QUALSIASI FORMA DI DENUNCIA PER FAR CONOSCERE LA VERITA’.

La mia lettera sul Mobbing all'Istituto Gravina di Crotone pubblicata sul settimanale La Provincia Kr. Clicca x ingrandire e leggere.

 E’ stata la più bella notizia della serata.

Buon sabato a tutti… 

Mi avvicino alle 100 ore di sciopero della fame e della sete

Alle 16,00 di oggi saranno 100 ore che è iniziata la mia protesta, lo sciopero della fame e della sete, per protestare contro gli episodi di mobbing subiti all’Istituto Gravina di Crotone.

100 ore in cui ho ricevuto alcuni attestati di solidarietà da amici e colleghi ma non è arrivata la telefonata che aspettavo, così si va avanti, anche se gioco forza un po’ d’acqua e qualche pezzo di pane devo mandarlo giù, ma d’altronde mica debbo battere un record!!!

Intanto oggi parlano della mia storia sia Il Crotonese che il settimanale la Provincia Kr che ringrazio per lo spazio dedicatomi.

Dopo 60 ore il primo, e per ora ultimo, tozzo di pane

Per rassicurare chi mi vuol bene davvero, debbo dire che ieri sera mi sono lasciato andare e dopo 60 ore continue di digiuno, ho mandato giù del pan carrè con nutella e un po’ d’acqua.

Anche perchè, seguendo ormai da tempo una cura farmacologica, che ho ridotto anche essa ai minimi termini, non ne potevo fare a meno, perchè altrimenti potrebbe scoppiare davvero "la rivoluzione".

Nonostante ciò non mollo e continuo il mio sciopero ormai giunto a 68 ore.

…Un’altra giornata è iniziata, la quarta dall’inizio dello sciopero… Io continuo ad aspettare mentre mio padre mi dice di farla finita, di smetterla che a breve c’è la laurea di mia sorella, che mia madre deve partire… e io che c’entro con tutto ciò?

Dopo questo, per me, estremo sacrificio (pasta al forno, cannelloni, pizza, gelati, rigatoni, gazzose, coca cola…) sarebbe da coglioni mollare ora… MI CAPITE?!

Terzo giorno di digiuno

59, sono a 59 ore senza cibo e praticamente acqua; mai fatta una cosa del genere.

Vi immaginate Rosario Rizzuto tre giorni senza pasta, era pura fantascienza fino a pochi giorni fa ed ora è diventata una cosa reale.

Sono convinto che la mia sia una protesta giusta così come sono consapevole che mi sto facendo del male da solo, ma come dicono i concorrenti ad Affari Tuoi "Rifiuto (i consigli a tornare a mangiare) e vado avanti".

Sì lo so la mia vita non è un gioco (e io non sto giocando) ma a questo punto sento che debbo andare avanti anche a costo di rischiare di star male.

Lo so che io da solo non posso cambiare il mondo, come mi dice sempre mio zio o il mio amico Antonio, nè tanto meno è questa la mia intenzione anche perchè, d’altra parte, se non c’è riuscito Gesù Cristo…, ma sono delle idea che alcune cose devono cambiare, che c’è bisogno di più rispetto, di più morale, di più onestà.

Che senso ha sapere tante cose che chiuderebbero il caso e tenerle nascoste, non dirle; vero?

Mentre scrivo è venuto a trovarmi Peppe Giovinazzi con la moglie, Peppe, anche lui più volte vittima e autore di clamorose proteste, mi è vicino, continua ad insistere che io mangi, che poi è un po’ quello che mi state chiedendo tutti e io di questo vi ringrazio, ma comprende i motivi della mia lotta.

La terza sera di digiuno è arrivata… domani è un altro giorno…

E sono 50!!!

Io lo so che lei lo fa per il mio bene anche se mi rende la mia battaglia più difficile, così poco fa mia mamma mi ha messo sul tavolo un’arancia sbucciata, ma io resisto anche se in questo momento la fame – sarà l’orario – si fa sentire mentre mi sorprende che non abbia sete…

Mentre sto x arrivare a 50 ore dall'inizio dello sciopero della fame e della sete, la stampa comincia a parlare della mia storia

Rientro a casa dopo essere stato alla libreria e un intenso profumo di ministrone mi assale; sembra quasi che lei me lo faccia a posta, ma d’altra parte loro devono pure mangiare sono SOLO IO in sciopero ormai da quasi 49 ore e il bello è che non ho poi tanta sete e nemmeno tanta fame: che sia la volta buona che dimagrisco?!

Da alcuni giorni i quotidiani stavano arrivando prima delle 10,00 (per chi legge dall’Italia, a Scandale di solito arrivano intorno alle 11,00) ma stamane, che li aspettavo con ansia per verificare quali giornali avessero deciso di parlare del mio sciopero della fame e della sete, si sono fatti desiderare.
La lettera di denuncia di Rosario Rizzuto così come è stata pubblicata dal quotidinao Calabria Ora. Clicca x ingrandire.
Comunque dopo le 11 sono arrivati e da un controllo veloce, oltre al già citato, in un precedente post, "Calabria Ora" che ha pubblicato quasi integralmente la mia lettera, ha parlato della mia storia anche il "Quotidiano della Calabria" con un articolo.
L'articolo pubblicato dal Quotidiano della Calabria di mercoledì 30 maggio 2007. Clicca x ingrandire.
La cosa mi ha fatto enormemente piacere non tanto perchè si parla di me perchè non era certo questo il io obiettivo, ma perchè finalmente è diventato pubblico il mio problema.

A me le cose "aumma aumma" non mi sono mai piaciute, i problemi vanno risolti alla radice: se c’è qualcuno che ha sbagliato (e voi sapete chi è) è giusto che paghi.

Il mondo sta cambiando, sogno che tra qualche anno avere un blog diventi un diitto costituzionale, e quindi non ci possono essere persone convinte di poter fare e continuare a fare impunemente i propri comodi.

W la Libertà di pensiero, w la Libertà di stampa, w la Giustizia…!!! 

Questo il testo integrale di quello che era partita come una comunicazione ai media e alle autorità ma che è poi diventata anche una denuncia: "Salve, vi chiedo anticipatamente scusa se ruberò 5 minuti del vostro prezioso tempo ma a volte sento di moltitudini di persone che si danno da fare per un gattino, bè credo che una vita umana valga di più. Si è tanto parlato di chi dovesse o non dovesse staccare la spina di Piergiorgio Welby, io la mia l’ho già staccata, ho iniziato ad aspettare chi voglia riattaccarla.

Mi presento, mi chiamo Rosario Rizzuto ho 34 anni e abito a Scandale (in provincia di Crotone) con moglie e due bambini di 8 e 4 anni, sono giornalista pubblicista e Consigliere Comunale nel mio comune di residenza, dalle 12,00 di lunedì 28 maggio 2007 ho iniziato il mio personale sciopero della fame e della sete.

Il tutto è legato agli innumerevoli episodi di mobbing che ho subito, e sto subendo, a decorrere da dicembre 2006 in quello che dovrebbe essere il mio ufficio e cioè la segreteria dell’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “G.V. Gravina” di Crotone dove ho l’incarico a tempo indeterminato di Assistente Amministrativo. Dico dovrebbe perchè dall’8 gennaio 2007 sono stato costretto, per motivi di salute, ad evitare ulteriore stress, e da allora non ho più messo piede in ufficio. Ho iniziato una mia personale battaglia, ma dopo oltre 5 mesi io sto a cuocermi nella mia rabbia mentre la “mia” quasi ex scuola si prende il lusso di organizzare un convegno che ha come argomento la centralità della persona. ASSURDO!!!

Il mobbing nei miei confronti è iniziato a dicembre 2006 perchè mi sono permesso di scrivere sul mio blog (www.byros.splinder.com) quello che mi stava succedendo a scuola; in particolare i miei superiori non hanno gradito che io avessi messo nero su bianco (altro che Articolo 21 della Costituzione) che la Dsga Luigina Mazza si fosse appropriata di soldi (anche se parliamo di una cifra ridicola ma è il principio che conta) che non le spettavano, e così sono cominciate le vessazioni. Neanche il tempo di tornare da una viaggio per un gemellaggio, al quale mi ero recato come Consigliere Comunale del mio paese, che mi ritrovo degradato dalle miei funzioni, con il computer staccato dal collegamento internet e dal programma principale per lavorare (Sissi) e cassettiera sequestrata.

Dopo pochi giorni ricevo una contestazione d’addebito dalla quale mi difendo il 20 dicembre 2006.

Vista ormai la provata incompatibilità chiedo al Ds il nulla-osta per terminare l’anno in un altro Istituto, mi assicura, e non solo a me, che me lo concederà.

Invece passano i giorni e, mentre io sono ormai a casa da alcuni giorni, il Ds Alberto D’Ettoris trasmette l’incartamento all’ufficio superiore (Usp) davanti al quale mi difendo tempo dopo.

Attendo pazientemente un qualsivoglia riscontro (intanto presento domanda di trasferimento) quando dall’Usp mi informano che il procedimento disciplinare in corso nei miei confronti è stato sospeso perchè l’intera pratica è stata trasmessa alla Procura. Qualcuno mi dice che la cosa pone a mio favore ma ormai non so più a chi credere.

Da allora, e ne sono passati di giorni, non ho saputo più nulla.

Ieri, lunedì 28 maggio 2007, trovandomi a Crotone per delle analisi, ho avuto la brillante idea di andare a seguire il già citato convegno sulla centralità della persona e così riincontrando “i vecchi” colleghi ho saputo che, addirittura a gennaio 2007, è stato pagato il Fondo d’Istituto dello scorso anno (2005/2006) ma io né ne ho avuta comunicazione né ho avuto accreditata qualsiasi somma.

Recatomi a scuola per chiarimenti, a parte il fatto che la collega Maria Mannarino mi diceva chiaramente che non si trovava il mandato, interpellata dal Dsga Mazza mi sentivo rispondere che di questo avrei dovuto parlare con il Dirigente Scolastico.

Ma mi domando: se si tratta di un atto amministrativo e contabile che c’entra il Ds?

Credo, anzi sono sicuro, che anche questo sia MOBBING! (quasi tutti i miei post sull’argomento si posso trovare qui: http://www.byros.splinder.com/tag/mobbing).

Stanco di tutto questo, ho deciso di iniziare questa mia protesta che spero porti a qualche risultato affinchè, come dovrebbe essere sempre, la giustizia trionfi.

In attesa di un Vs. riscontro… ringrazio per l’attenzione che vorrete porre alla mia presente.

Cordialità Rosario Rizzuto

Cell: 329 7906167
Casa: 0962 54781
Blog: www.byros.splinder.com".

Superate le 30 ore di completo digiuno

Quatto quatto ho superato le 31 ore di completo digiuno. Dalll 12,00 di ieri sto andando avanti solo ad aria e saliva.

Da tutte le parti vedo persone che bevono: come sarebbe gradita una bella Brasilena o un bel Calippo!?
Per non parlare delle "sazizze" appese!!!

Di tutte le comunicazioni che ho fatto fino alle 16,00 non si è fatto vivo nessuno, poi alle 16,30 mi hanno chiamato i Carabinieri di Scandale dicendomi che hanno ricevuto la mia mail e di andare a firmare il verbale.
Così la mia comunicazione è diventata UNA DENUNCIA!!!

Oggi è venuto a trovarmi Peppe Giovinazzi, ex segretario di Alleanza Nazionale di Scandale attuale presidente del Gales.
Finora è stato l’unico!

Peppe si è preoccupoato per me e dopo pochi minuti è tornato col medico Lello Paparo.
Onestamente non ce n’era ancora bisogno infatti mi ha trovato solo il battito leggermente rallentato ma ancora non siamo alla soglia critica.

A loro ho promesso che alle 20,00 avrei bevuto qualcosa. Ma non so se manterrò la promessa anche se comincio a sentirmi male.

Ma come canta Gerardina Trovato: "Siamo pronti a farci male per difendere un’idea forse abbiamo un pò paura ma non molliamo mai".

Che ci posso fare se sono Calabrese e pure Capricorno?!

D’altraparte come canta Rino Gaetano: " …ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti, e costi quel che costi la vincerò non ci son santi".

Rendo l’idea… (omissis).

Primo giorno di sciopero della fame e delle sete andato

Fatto, le prime 24 ore di digiuno dal cibo e dall’acqua sono passate. Non credevo proprio di riuscire ad arrivare a tanto ed ora chi mi ferma più…

Ho seteeeeeeeeeeeeeeeeeeee…

E sono 14…

E siamo a 14 ore di sciopero della fame e della sete. Quando non si possono avere o non ci sono più si apprezzano le cose.
Sapete di cosa avrei tanta voglio ora?

DI UN BEL BICCHIERE DI ACQUA LISCIA… Potrei aprire il frigo, tanto chi mi vede, ma io mica sono UN PAGLIACCIO come chi sapete voi!!!

Oggi pomeriggio ho illustrato per mail la mia situazione all’Onorevole Dorina Bianchi che avevo notato alla trasmissione Articolo 21 condotta da Lino Polimeni su Telespazio Calabria, ma sperare in una risposta già oggi poteva essere solo una mia fantasia, sperare in una risposta in senso assoluto mi sa che rimarrà una mia fantasia.

Cosa bisogna fa' per campa'

HO SETE… ma resisto… forse sarebbe utile andare a letto così dormo e non ci penso ma non ho sonno.

Siamo quasi a 13 ore…

Chissà il BASTARDO che sta facendo a quest’ora?!

Isa dove sei…!!!

Sono in serate come quella di stasera che ti accorgi, più di tante altre sere, di come ti possa mancare un’amica come Isabella Aprigliano.

In macchina solo come un cane, dalla casse la stupenda voce di Gerardina Trovato che non se la passa certo meglio di me tra gechi e vampiri, in giro per il paese per vincere la tentazione di aprire il frigo.

E già, come i mie più affezionati e-lettori sapranno dalle 12,00 di oggi sono in sciopero della fame e della sete per i noti fatti di Mobbing subito da parte dell’Istituto Gravina di Crotone.

Sono quasi 12 ore (anche se in  realtà non mangio dalle 10,00 e non bevo dalle 08,30 e alle 09,30 mi sono pure tirato il sangue) che digiuno e non tocco acqua e per me che apro e chiudo il frigo 50 volte al giorno è un record!

Per il momento tutto quasi bene: mi sento un po’ stranito ma forse è solo suggestione.

E già Isabella è nella lontana Germania ormai da tempo e non c’è un posto dove io possa andare, con lei almeno si poteva parlare… altri tempi.

Per fortuna ora la Luce arriva via onde e per un’ora è solo pace o forse no?

E ora sarà dura con il frigo a 20 centimetri e lo stomaco che fa bru bru; ma ve lo giuro RESISTERO’ e domani vedremo che giornata sarà…

Me ne sono andata per un sogno
che avevo fin da quando ero bambina
ricordi parlavamo
notti intere in macchina
e poi la colazione
al bar della pescheria
mi dicevi sempre non cambiare
sei bella cosi con tutti i brufoli
con quella testa tra le nuvole
t’arrabbi
di chi vuole di piu’
di un po di cielo blu
oh goodbye oh goodbye
dopo tanto tempo ancora tu ci sei
oh goodbye anche tra le nuvole
scusa se in tanti anni
non ti ho scritto mai
ti ricordi a scuola quella gente
che prendeva in giro la mia musica
tu mi dicevi tieni duro non mollare
nessuno mai ti credera’
se non ci credi tu
oh goodbye oh goodbye
dopo tanto tempo ancora tu ci sei
oh goodbye anche tra le nuvole
scusa se in tanti anni
non ti ho scritto mai
oh goodbye oh goodbye
dopo tanto tempo ancora tu ci sei
oh goodbye anche tra le nuvole
scusa se in tanti anni
non ti ho scritto mai
dopo tanto tempo ancora tu ci sei
oh goodbye anche tra le nuvole
scusa se in tanti anni
non ti ho scritto mai
(Goodbye di Gerardina Trovato)

Gina Mazza e Alberto D'Ettoris continuano il MOBBING verso Rosario Rizzuto

Ho già tanti problemi per la testa ci mancava questa ennessima arrabbiatura legata al mio rapporto di lavoro, ormai agli sgoccioli, con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G. V. Gravina" di Crotone.

Stamane, dovendo effettuare delle analisi del sangue, mi sono recato a Crotone; al termine mi sono recato all’Istituto Lucifero dove si teneva un convegno su: "La persona al centro per vivificare la cultura" (sì lo so che vi viene da ridere) organizzato dal Gravina.

Qui ho avuto modo di tornare a parlare con alcuni colleghi dai quali ho saputo che è stato pagato, addiritura a gennaio/febbraio, il Fondo d’Istituto relativo all’anno scolastico 2005/2006.

Sono rimasto a bocca aperta perchè a me nessuno ha detto nulla nè tantomeno ho mai ricevuto soldi sul conto.

Avuta la notizia, la mia giornata ha preso tutta un’altra piena e non potevo tornarmene a casa senza avere spiegazioni.

Così sono andato a scuola.

Allo sportello la collega Rosina Greco aveva quasi timore ad informarmi dell’avvenuto pagamento, manco dovesse dirmi un segreto di Stato, così è intervenuta la collega Marisa Mannarino che col suo solito sorriso (ma cazzo aveva da sorridermi se in cinque mesi non si fatta mai sentire?) mi dice che di mo che è stato pagato e che era stato pagato anche a me.

Faccio notare che io non ho ricevuto alcunchè e quindi lei si mette alla ricerca del mandato insieme al collega Fabiano, MANDATO CHE NON SI TROVA, così mi dice di fare una richiesta per iscritto.

Chiedo di parlare con la Dsga Luigina Mazza che mi fa rispondere dalla collegga Greco che per queste cose devo rivolgermi al Ds Alberto D’Ettoris.

Così mi metto nell’atrio ad aspettare che lui ritorni dalla sparata di posa del convegno ma, avendo dietro con me quella zavvora che non mi ascolta (che non ha avuto manco il coraggio di entrare con me a scuola) che tra l’altro deve pure recarsi a scuola, sono costretto a desistere.

Arrivato a casa chiamo a scuola: la collega Greco mi dice che il Ds D’Ettoris è appena arrivato ma, dopo qualche attimo d’attesa al telefono, mi dice che se n’è appenna andato.

ANCHE QUESTO E’ MOBBING.

E’ un mio diritto sapere se, quanto e quando sono stato pagato; se a pagare è la segreteria che c’entra il Dirigente Scolastico. BASTA TROVARE LE CARTE se non sono state fatte sparire…

Così ORA BASTA, benchè per me sarà alquanto difficile, DALLA 12,00 DI OGGI 28 MAGGIO 2007 INIZIO IL MIO PERSONALE SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE finchè qualcuno (l’Ufficio Scolastico Provinciale ha sospeso ormai da alcuni mesi il provvedimento disciplinare in essere nei miei confronti per inviare le carte alla PROCURA ma da allora io non ho saputo più nulla) non mi dice di che morte debbo morire.

Vi sembra giusto che io stia soffrendo da circa 6 mesi e loro organizzino convegni sulla centralità della persona.

Cose da pazzi.. cose da Italia…

ALBERTO D'ETTORIS METTE LA PERSONA AL CENTRO: SI' LA SUA!!!

Oh mamma che ridere! Apro il Crotonese di ieri e a pagina 37, nella rubrica Silos, scopro che l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore "G.V.Gravina" di Crotone diretto da quel grande uomo di Alberto D’Ettoris, di fatto ancora la mia scuola, ha organizzato per lunedi 28 maggio 2007, con inizio alle 9,30 presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico Commericiale Lucifero (la ragioneria), un convegno.

No, non è l’organizzazione di un convegno che mi fa ridere, d’altra parte il dottor professor (come è solito firmarsi) ex maestro D’Ettoris è il mago dei convegni, congressi, manifestazioni e chi più ne ha più ne metta.

Quello che mi fa ridere è il titolo della manifestazione e cioè: "La persona al centro per vivificare la cultura"; ma dai… dopo quello che mi hanno fatto e mi stanno facendo, hanno anche il coraggio di PARLARE DI PERSONA AL CENTRO e di CULTURA!!!
Al centro di cosa?: (omissis)…
Totò Riina. Foto dalla rete. L'ex maestro Alberto D'Ettoris ora dirigente dell'Istituto Gravina di Crotone. Foto Rosario Rizzuto Bin Laden, Foto dalla rete.
E’ come se Bin Laden organizzasse un convegno sulla pace nel mondo e Bush sull’importanza della vita umana. Come se Riina e la mafia parlassero d’amore…
Rendo l’idea?

E’ tutto così assurdo ma il tempo è galantuomo… 

Continuano a passare le settimane…

E così siamo di nuovo a sabato. Sembra ieri che Cristicchi ha vinto il 57° Festival di Sanremo, invece è già passata una settimana.

Io sono sempre qua!!!

Mentre chi ruba è sempre là.

E’ strano verificare come chi ruba una gallina vada in carcere mentre chi ruba miliardi, in lire, (vedi Coppola, Ricucci & company) si possa godere le proprie fortune accumulate rubando!
Mobbing. Ma perchè la gran parte delle immagini riferite al mobbing arrivano dall'estero? Anche in Italia il fenomeno è diffuso, e tanto!!!. (Foto: dalla rete).
Intanto in rete si comincia a parlare più frequentemente di Mobbing, certo ancora ci vorrà tempo perchè chi lo pratichi vada in galera come in Germania, ma il fatto che se ne parli è positivo.

Alcuni giorni fa su Libero (leggetevi anche i commenti se avete tempo) hanno ripreso il post di un blogger che ha scritto della sua esperienza e che sul suo blog parla del mondo del lavoro: un blog davvero interessante! Stupenda la poesia "Io non mollo".

Interessante anche un reportage del Magazine di Libero dal titolo molto eloquente: "Bastardo e incompetente" riferito al capo che se fosse donna sarebbe "Bastarda e incompetente" e se fossero in due, un uomo e una donna, sarebbe "Bastardi e incompetenti".
Mobbing. Che schifo almeno lavati la bocca prima!!! (Foto: da libero.it)
Quest’ultimo reportage prende spunto da uno precedente, sempre dela Magazine di Libero, dal titolo: "Quando il capo è fetente". Di materiale ce n’è tanto: POSSIBILE CHE NESSUNO PRENDA PROVVEDIMENTI?!

Io un’idea ce l’ho: alcune persone se sono capi senza averne i meriti e le qualità un motivo ci sarà.
Mobbing. (Foto: www.vegamediapress.com)
Alcuni sono protetti dai Cardinali altri, o anche gli stessi, dalla massoneria, dalla politica, dalla paura e dalla connivenza di chi sta loro vicino, di chi parla male di loro quando loro non ci sono e poi è lì vicino a loro a leggarne piedi e a berne il piscio.

L’omertà è un brutto male forse anche più brutto del Mobbing stesso!

Vero colleghi?!
Mobbing. (Foto da Libero.it)

Quel famoso mercoledì 20 Dicembre 2006 a rapporto da D'Ettoris

Be’ finalmente mi sento un po’ meglio fisicamente, sta andando via il dolore al naso. Già, forse non ve ne avevo parlato, ma sabato 16 dicembre, durante l’Assemblea Costituente del Partito Giovani a Bologna, ho cercato di infrangere una porta a vetro, non vista, rischiando di rompere la fotocamera e di lasciarci la faccia, mi è andata bene visto che la botta e rimbombata per tutta Bologna .

Inoltre è andato via anche l’acido lattico accumulato mercoledì 20 quando ho avuto, vista la bella giornata trascorsa tra contestazione d’addebito a scuola ed altro, la felice idea di andare ad allenarmi, previa richiesta di permesso a mister Giuseppe Garofalo, con l’Us Scandale.

Non lo facevo da anni, avevo muscoli fermi da lustri e ne ho pagato le conseguenze fino a ieri, ma ora mi sento molto meglio.

Il Dirigente Scolastico Alberto Dì'Ettoris (il seconda da sx) durante i recenti festeggiamenti per i 90 anni del Preside Regalino
A proposito del 20 dicembre 2006, che a suo modo rimarrà anche una giornata storica nella mia carriera scolastica, ho avuto modo di rispondere per iscritto e anche verbalmente alle contestazioni di addebito rivoltemi dal Dirigente Scolastico della mia scuola, Alberto D’Ettoris. In più poi è stata fatta una riunione con tutti i colleghi, il Dirigente e la Direttora Mazza piena di ipocresia (la riunione) e di bugie, ma voglio sorvolare.

Ho preteso però che sul verbale venisse scritto che l’assistente ammnistrativo Rosario Rizzuto chiede per la seconda volta (la prima era stato il 2 settembre 2006) l’orologio marcatempo. La Dsga Gina Mazza chiede ai colleghi se è una richiesta solo mia; ci mancherebbe altro che qualcun’altro si associ a questa richiesta che è penalizzante ma necessaria soprattutto all’Istituto Gravina di Crotone.

Raggionando per maggioranza l’orologio non si metterà mai (e chi lo vuole? a parte me!!!) ma godrò da dio se in un futuro prossimo il Ministro della Pubblica Istruzione, Fioroni, abbligasse tutte le scuole d’Italia ad installare l’orologio marcatempo senza possibilità di sotterfugi.

Ma non uno qualunque ma quello, se esiste, che abbina lettura dell’impronta digitale e del’iride, così se la prenderanno nel culo quelli che arrivano dopo le 08,00 e vanno via prima delle 13,30 e non parlo solo del Gravina dove quest’anno la situazione del rispetto dell’orario, è migliorata.

Inoltre, tanto per chiudere la giornata in bellezza, recandomi in Presidenza per alcuni chiarimenti (mi era stata fatta una Visita Fiscale su una mia richiesta di tre giorni per Visita Specialistica) ho peggiorato la mia posizione: infatti mentre per la Dsga Luiga Mazza io passo il 70% del tempo scolastico su Internet, il Ds Alberto D’Ettoris è stato molto più esplicito è mi ha gridato in faccia CHE IO NON HO FATTO UN CAZZO!!!

A questo punto non mi sono tenuto più e gli ho detto che renderà merito di queste parole a Dio e lui, di contro, ha chiamto Dsga e il Collaboratore Scolastico, Giuseppe Grisi, per dimostrarmi che non ho fatto un cazzo tramite la mia cassettieria che mi hanno sequestrato.

Arriva la cassettiera, Grisi, come già mi aveva detto per telefono alcuni giorni fa, dice al preside che la chiave ce l’ha la segreteria ma poi si accorgono della gaffe fatta e mi dicono a me di aprire la cassettiera.

Ma io le chiavi non ce l’ho dietro (forse) così l’apertura è rimandata al mio rientro ma pretederò un’apertura alla grande, in diretta Rai o, in alternativa, Mediaset, non di certo una diretta locale che D’Ettoris sarebbe in grado di manipolare, capisci a me!!!.

Nella cassettiera ci sono (dovrebbero esserci o almeno io ho lasciato) solo pratiche in sospeso, si è no 3/4 giorni di lavoro, per le pratiche che dipendono solo da me, dedicate solo a quelle e non ad altro.

Non vorrei infatti che abbiano preso sul serio un mio precedente post e vi abbiano inserito loro (e non io) davvero qualche rivista porno .

D’altra parte se loro non hanno mai aperto la cassettiera come faceva, il Dirigente Scolastico Alberto D’Ettoris, ad essere così sicuro di dimostrami che non ho fatto un cazzo, aprendola?!