Posts Tagged ‘musica’

L’arte del Maestro Orafo Michele Affidato di Crotone torna al Festival di Sanremo

Passate le feste natalizie, il successivo evento, televisivo, ma anche di costume e società e senza alcun dubbio il Festival di Sanremo.

Il 13 gennaio, nella città dei fiori, c’è stata la presentazione ufficiale della rassegna musicale Italiana per antonomasia e così sono state confermate le prime notizie sulla 65esima edizione del Festival di Sanremo che Carlo Conti condurrà, affiancato dalle cantanti Arisa ed Emma Marrone e dall’attrice e modella Munoz Morales (legata sentimentalmente all’attore calabrese Raoul Bova),  in diretta su Rai Uno dal teatro Ariston dal 10 al 14 febbraio.

Il Maestro Orafo Michele Affidato con la cantante Arisa.Intanto nel laboratorio del suo showroom di Piazza Pitagora, a Crotone, il Maestro Orafo Michele Affidato sta già realizzando delle preziose creazioni per tre dei più importanti eventi collaterali della kermesse canora.

Come è ormai diventata tradizione, Affidato sta realizzando il premio di Casa Sanremo per il vincitore della prossima edizione.

L’opera, come annuncia anche il sito internet di Casa Sanremo, sarà consegnata alla canzone vincitrice subito dopo la sua proclamazione nel salotto del Festival.

Negli scorsi due anni il premio di Casa Sanremo realizzato da Affidato è andato ai vincitori del festival della canzone italiana  Marco Mengoni ed Arisa.

Per il premio “Numeri uno – Città di Sanremo”, ideato da Ilio Masprone, l’orafo crotonese sta realizzando la “Palma d’Argento”, destinata a personaggi o interpreti che hanno contribuito a rendere famoso il festival nel mondo.

Il Maestro Orafo Michele Affidato con Pippo BaudoLo scorso anno il premio di Affidato è stato consegnato a Pippo Baudo.

Cinque personaggi del mondo musicale riceveranno, infine, una creazione di Michele Affidato nell’ambito dell’evento “Dietro le Quinte”, che lo scorso anno ha visto tra i premiati l’autore Franco Migliacci, lo storico vicedirettore di “Sorrisi e Canzoni” Rosanna Mani, il maestro e arrangiatore Fio Zanotti ed il manager di cantanti Pasquale Mammaro.

Michele Affidato prenderà parte all’inaugurazione di Casa Sanremo insieme alla bella Anna Falchi, già testimonial dei suoi gioielli, che, alla presenza del patron Vincenzo Russolillo, di autorità e diversi artisti, taglierà il nastro inaugurale, dando ufficialmente inizio delle manifestazioni che si svolgeranno a Casa Sanremo nella settimana del festival.

Ormai da diversi anni l’orafo crotonese collabora con il Festival  di Sanremo premiando personaggi della musica e organizzatori della kermesse: le sue opere, realizzate con passione e dedizione sono destinate a restare negli annali della storia del festival e sono state consegnate sul palco dell’Ariston a personaggi di caratura nazionale ed internazionale.

Nel 2010, inoccasione della 60esima edizione del Festival, il maestro Affidato ha realizzato i premi speciali consegnati a Nilla Pizzi, Antonella Clerici e alle maestranze Rai.

Nel 2011 Michele Affidato è stato l’autore del premio che celebrava il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’opera è stata presentata dai vertici Rai al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed è arrivata sul palco dell’Ariston dopo aver girato tutte le trasmissioni più importanti ed i tg nazionali, per rimanere in esposizione, in mondovisione, per tutta la serata del festival.

Il prezioso Stivale in oro e gemme preziose realizzato da Affidato ha premiato la canzone che il pubblico televisivo ha eletto la più amata della storia della musica italiana, ovvero il “Va, pensiero” del “Nabucco” di Verdi, interpretata sul palco dell’Ariston da Al Bano Carrisi.

Nel 2012 l’arte di Affidato ha impreziosito la serata “Viva l’Italia nel Mondo”: con il suo globo in smalti, oro e diamanti è stata premiata, infatti, l’interpretazione di “Impressioni di settembre” dei Marlene Kuntz in duetto con Patti Smith.

Da cinque anni, inoltre, Michele Affidato è l’orafo ufficiale di “Area Sanremo”, l’unico concorso che porta i giovani vincitori al Festival della Canzone Italiana.

Il Maestro Orafo Michele Affidato con Gianni Morandi.

“Vivere il Festival in tutti i suoi aspetti – commenta Affidato – è impegnativo ma, nello stesso tempo, gratificante. Ho avuto il piacere di condividere artisticamente due festival con Gianni Morandi, uno conla Clericie di premiare con la mia arte artisti come Patti Smith e Marlene Kuntz, Al Bano, Arisa, Marco Mengoni, Nilla Pizzi, Antonella Clerici, Pippo Baudo e tanti altri”.

C’è ancora riserbo sui personaggi della musica e dello spettacolo che riceveranno, quest’anno, i premi “Numeri uno” e “Dietro le Quinte”.

I premi ed i nomi saranno presentati nei prossimi giorni nell’ambito di una conferenza stampa. 

E’ morto il cantante Pino Daniele, ne dà notizia Eros Ramazzotti nella notte

Dopo Giuseppe Mango, un’altro cantante italiano ci lascia.

Nella notte tra il 4 ed il 5 Gennaio 2015, forse a causa di un infarto, il cantante napoletano, che il 31 dicembre aveva partecipato alla festa di fine anno di Rai 1, snobbando quella della sua Napoli, ha completato, improvvisamente ed inaspettatamente, il suo percorso terreno.

Pino Daniele, scomparso il 04.01.2015. Foto dal webLa notizia è stata data alle 02,08 da Eros Ramazzotti che sul web, tramite Instagram, ha scritto: “Anche Pino ci ha lasciato. Grande amico mio ti voglio ricordare con il sorriso mentre io, scrivendo, sto piangendo. Ti vorrò sempre bene perché eri un puro ed una persona vera oltre che un grandissimo artista. Grazie per tutto quello che mi hai dato fratellone, sarai sempre accanto al mio cuore. Ciao Pinuzzo…”.

Successivamente altre star della musica italiana hanno confermato il triste evento.

Tra gli altri Fiorella Mannoia su Facebook ha commentato: “Amici ho appena ricevuto una notizia che non avrei mai voluto darvi. Pino Daniele ci ha lasciato. Mi dispiace, ma in questo momento non trovo altre parole.” Nel giro di poche ore, sul post della Mannoia sono arrivati quasi 1.000 commenti, 1.250 condivisioni e circa 5.500 “mi piace”. Anche se in questa notizia c’è poco di bello!

Pino Daniele avrebbe compiuto 60 anni tra circa 2 mesi e mezzo essendo nato il 19 marzo del 1955.

E’ possibile leggere le note biografiche e non solo sul sito Wikipedia che pero alle 06,00 del 05.01.2015 non ha ancora aggiornata la pagina sul cantante napoletano.

Nuccia Chiaravalloti, cantante di San Mauro, ora è Dhara ed esce il suo primo singolo

SAN MAURO MARCHESATO – Solo l’unghia del pollice smaltata, un semplice vezzo, forse, ma gli artisti sono tutti un po’ eccentrici e lei, senza pazzie, non fa eccezione.

Nuccia Chiaravalloti, infatti, è un’artista, una cantante davvero brava che dopo una gavetta che va avanti da anni, si trova in un momento davvero importante della sua carriera, un momento in cui si saprà se entrerà nell’Olimpo di quelli che sono o resterà tra quelli che ci provano.

 La cantante Nuccia Chiaravalloti di San Mauro Marchesato. Foto di Ckarryn Belcastro

Nuccia l’avevamo intervistata già nel 2005, allora appena 20enne aveva pubblicato un cd di cover e si stava preparando per un grande progetto, un musical, “Prova a dire d’amo” del maestro Ermanno Croce, che non ebbe molte fortune per alcuni problemi dello stesso maestro e che a breve, guarda un po’ le coincidenze, sarà riproposto con un nuovo cast.

Ma Nuccia ora guarda altrove, rispetto ad allora ha messo nel cassetto una laurea in Biotecnologie e tanta esperienze che prima o poi le sarà utile. Ma il futuro della cantante di San Mauro Marchesato è la musica e per fare in modo che anche gli altri lo sappiamo in aiuto di Nuccia questa volta arriva il web.

 Così la nostra cantante, che da qualche anno ha iniziato anche a scriversi le sue canzoni diventando cantautrice, da alcuni giorni oltre al suo profilo Facebook (www.facebook.com/nuccia.chiaravalloti) ha una pagina Facebook, dove non è più Nuccia ma Dhara, che in pochi giorni ha superato i 100 “mi piace”.

Qui si presenta così: “Mi chiamo Nuccia e ho 26 anni. Per la musica sono Dhara e di anni ne ho qualcuno in meno. Ho iniziato con il canto, da autodidatta, a soli 5 anni, ma la mia timidezza mi batteva sempre e scappavo ad ogni ‘mi canti una canzoncina?’”.

Ora Nuccia, anzi Dhara (“Il mio nome d’arte è un acronimo ma non dirò mai cosa signifca” ci dice) non scappa più e canta canta canta. Come in “Non ha forme l’essenziale” che non può non fare venire in mente il Piccolo Principe quando dice: “L’essenziale è invisibile agli occhi”.

Il suo primo singolo da cantautrice è in uscita per fine giugno ma, per chi le vuole bene, per i suoi amici che la seguono con tanto affetto ma per chiunque voglia cominciare ad ascoltare questa cantante crotonese che di certo farà parlare di sè, Dhara ha anticipato un promo di un minuto su YouTube al quale si può accere anche dai suoi account di Facebook.

Dhara canta: “L’essenziale è svegliarsi al mattino/e ritrovarsi ancora qui./Aver sempre qualcuno vicino/e circondarlo di sorrisi complici.

L’essenziale è guardarsi allo specchio/e sentirsi vivi, folli e fieri…/è fissare il destino negli occhi/e sapere di essere sinceri”.

E poi l’orecchiabilissimo ritornello che i suoi amici già canticchiano: “Prendere o lasciare/arrendersi o lottare,/scegliere di vincere e rinunciare mai./Puoi svendere l’amore/o puoi fuggire via/distruggere i tuoi sogni/e non saper più cosa sia l’essenziale”.

E già! Ne ha fatta di strada la nostra Nuccia da quando cantava in piazza a San Mauro o a Scandale da quando “a 12 anni ho iniziato a studiare pianoforte, teoria e solfeggio con il Maestro Sandra Spina, mentre continuavo ad esibirmi durante le manifestazioni varie che venivano organizzate nella mia zona, spinta da mio padre appassionato. La mia timidezza, però, era ancora troppo più forte di me e frenava ogni apertura… un amico e tante serate di pianobar e karaoke mi hanno aiutato a superarla”.

Già la timidezza che ora non c’è più e Nuccia e/o Dhara ora sono spigliate, scherzano mentre ci raccantano la loro vita: “A ottobre 2006, in seguito ad un’audizione, mi viene data la possibilità di frequentare un corso per interpreti di musica leggera presso la Hope Music School.

Ho l’occasione e la fortuna di potermi confrontare con artisti e professionisti del settore come Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio, Gatto Panceri, Massimo Varini, Paolo Audino, Stefano Cenci, Vincenzo Incenzo, Fabio Liberatori, Luca Angelosanti, Francesco Morettini, Oscar Prudente e Danilo Ballo, ottenendo apprezzamenti e riconoscimenti. Questa esperienza formativa durerà per ben 4 anni consecutivi. Nel 2007 ho rappresentato la mia regione, la Calabria, a Loreto in occasione de ”l’ Agorà” esibendomi di fronte a 400.000 persone provenienti da tutta Italia in occasione della visita del Santo Padre”.

La cantante Nuccia Chiaravalloti di San Mauro Marchesato. Foto di Ckarryn Belcastro

Nuccia, che nella sua playlist ha canzoni di Ivano Fossati (“La sua ‘C’è Tempo’ mi fa sentire le farfalle allo stomaco”), Fabrizio De Andrè, Rino Gaetano, Jovanotti, Negramaro, Elisa, Renato Zero e L’Aura, ci parla dei suoi sogni, delle sue speranze: “Canto per raccontarmi, perché ho voglia di dire alcune cose. La mia priorità è raccontare ciò che sento, quello che ho dentro. La musica è dentro di me e nessuno me la può togliere”.

“Quando arrivo – continua – a scrivere un pezzo che esprime un concetto, qualunque esso sia: amore, rabbia, disprezzo, ammirazione, è perché quel concetto l’ho vissuto, sofferto e metabolizzato. Per questo scrivo di getto testo e musica perchè è come se la canzone fosse già scritta dentro e si trattasse solo di mettere nero su bianco. Ovvio che poi si fanno aggiustamenti e modifiche, ma il pezzo c’è. Non mi vanno molto giù coloro che scrivono solo canzoni d’amore perchè penso che un concetto ripetuto a lungo diventi scontato e banale e poi credo ci siano tante cose di cui parlare…”. 

Nuccia non dimentica chi le è stato vicino in passato ma soprattutto ora che il suo primo singolo sta per diventare pubblico e così ringrazia Massimo Mungari di Crotone (che ha curato chitarre e basso), Dario Toffolon di Milano (effeti sonori e voce), Enzo Mietta di Milano (recording e primo master), Clemente Bonati di Verona (editing), Domingos Joao Braia che ha curato le parti di piano e piano elettronico e sintetizzatori.

Ha le idee chiare Nuccia, come sui talent: “Io non sono contraria al talent, penso semplicemente che non ci si possa improvvisare ‘artisti’, che sia piuttosto necessario un percorso di crescita e ricerca personale e stilistica che aiuti un talento a capire chi è e dove vuole andare, cosa vuole raccontare di sé attraverso la propria arte, qualunque essa sia; in quel caso, ben venga il talent come mezzo per far conoscere un nuovo progetto artistico”.

Come il suo, per esempio, che Nuccia ha tanta voglia di far conoscere alla gente: ha già pronte 8 canzoni ma per il cd ci vorrà l’Estate del 2013 “Se Dio vuole e se arriva qualche sponsor” ci dice, perché fare musica costa e costa tanto e nonostante Nuccia si dia tanto da fare le entrate non sono chissà quali.

Per ora Nuccia continua a fare esperienze a tutto campo, canta con ‘Fifito & Bumbulum’, gruppo proveniente dalla Guinea Bissau per la promozione di un progetto musicale ad alto contenuto antropologico e culturale a sostegno delle popolazioni africane. Il progetto è sostenuto dal Vaticano e dal Comune di Roma e nel 2012 ha debuttato come figurante Rai in trasmissioni come ‘London live 2.0’ e ‘L’Italia sul 2’ come pubblico e pubblico opinionista e figurante nella fiction ‘In tour’ trasmessa da Disney Channel.

Ma ora tutto il suo impegno è per far conoscere che l’essenziale non ha forme e per chi ama la buona musica mancano pochi giorni all’uscita del brano.

Poi, forse, Dhara sarà il nome di una nuova stella!!!

ROSARIO RIZZUTO

Trucco e foto sono di Ckarryn Belcastro.

Il Cile, Cemento armato: la canzone dell’anno!!!

Io credo che questa sia la canzone dell’anno. Non posso proprio fare a meno di ascoltarla…

Immagine anteprima YouTube   

Anche questa è vita:
respirare i silenzi spietati di una donna che hai perso.

Quando il freddo di tutto l’inverno brucia più dell’inferno e ti guardi dentro e capisci che qualcosa hai sbagliato.

Anche questa è vita: vagabondi e innamorati a una stazione, in un cestino o in un abbraccio c’è uguale immersione.

Così acido è il sapore di una delusione.

Anche questa è vita:un lavoro che non sopporti ma che devi fare, perché senza uno stipendio sei un difetto sociale, perché crepi per consumare e consumi crepando.

Anche questa è vita: ritrovarsi in una rissa di sabato sera, come sfondo le luci blu di una sirena.

Mentre scappi e tutto intorno è una nuvola nera.

Anche questa è vita: ascoltare i politici che fanno chiari discorsi, che il paese ha bisogno soltanto di iene ghignanti,di pagliacci da televisione e dettagli eleganti.

Anche questa è vita: ingoiare una polaroid di carta vetrata, regressione in chiave etilica di un’altra giornata.

Non potresti mai capire quanto ti ho amata.

Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato.

Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato.

Dove sei? Mi hai lasciato in un oceano di filo spinato.

Io ti ho dato prati di viole e tu cemento armato…cemento armato.
(Fonte: http://angolotesti.leonardo.it)  

Francesco Toscano di Rocca di Neto ai provini di X Factor

Sul suo profilo Facebook ha tenuto il conto alla rovescia: meno cinque, quattro, tre… fino al fatidico giorno.

 X Factor. Foto Francesco Toscano.

Giorno che puntualmente è arrivato e così Francesco Toscano una settimana fa è partito alla volta di Roma con il suo babbo per il primo provino per la nota trasmissione musicale X Factor che dopo aver fatto le fortuna della Rai ora è nelle programmazioni di Sky.

Francesco, un ragazzo molto buono e un po’ sognatore, è di Rocca di Neto ed ha 16 anni essendo nato a Crotone il 15 Febbraio del 1996.

 

La musica ce l’ha nel sangue e ha deciso di approfondirla, seguirla, viverla e per questo che ne ha fatto anche una scelta di vita visto che frequenta il liceo musicale “Gravina” di Crotone.

Lui è  molto appassionato di canto ed ama tanti generi musicali.

 

I bene informati ci raccontano che Francesco ha una voce bella forte tanto da permettergli di cantare le canzoni di Claudio Villa ed altre non facili canzoni del panorama musicale italiano.

Francesco Toscano di Rocca di Neto fresco di provino ad X Factor. Foto Francesca PuglianoE così Francesco, che gli amici chiamano Kekko Divo, ha tanti sogni e dopo l’esperienza romana si è un po’ rafforzata in lui la convinzione di potercela fare e di fare del suo sogno ancora di più la sua ragione di vita.

 

Infatti, anche se ancora non gli hanno detto nulla di ufficiale, gli hanno fatto capire che la sua avventura a Roma non è terminata domenica e che molto probabilmente sarà richiamto per essere riascoltato.

Solo un po’ di pazienza dunque per il cantante di Rocca di Neto con la musica nel sangue che vuole trasformare il 2012 nel suo anno.

D’altra parte il provino ad X Factor è stata solo una prima esperienza e questa estate, appena terminerà la scuola, Francesco ha intenzione di fare molta pratica e di mettersi alla prova nelle varie competizioni che si svolgono nella nostra zona.

 

Quasi certamente ad agosto parteciperà alla 35^ edizione del CantaScandale, il noto concorso musicale organizzato nella cittadina collinare crotonese dall’Associazione ‘Musica x Sempre’ di Gianni Carvelli e che è collegato al Festival di Castrocaro e si sta informando sugli altri concorsi che si terranno da qui a breve.

A seguire più da vicino i progressi del suo Francesco ed a fare il tifo per lui, oltre al fratello universitario e alla sorellina, c’è la sua graziosa mamma, Francesca Pugliano, anche lei appassionata di canto e che, forse, ha trasmesso la sua passione al figlio.

 Subito dopo il provino Francesca ha scritto sulla propria pagina Facebook: “Primo provino di Francesco effettuato: è andata molto bene… a giorni il risultato” e sul suo post sono arrivati tanti “mi piace” e complimenti di amici e parenti.

E allora, per ora, non ci resta che aspettare il responso dei giurati di X Factor e magari cominciare a seguire Francesco nei vari concorsi e manifestazioni dove si esibirà.

 [Rosario Rizzuto]

Stasera a Dipignano (CS) il Grido del Cantastorie, 1° Raduno Nazionale

Ci sarà anche il nostro Fedele Pingitore stasera a Dipignano al Primo Raduno Nazionale "Il Grido del Cantastorie".
Fedele suonerà la batteria nella formazione musicale di Danilo Montenegro che è anche il Direttore Artistico dell'iniziativa.
La manifestazione si terra nella cittadina cosentina, in Piazza dei Martiri; solo in caso di pioggia sarà spostata all'Auditorium "Madonna della Catena" di Laurignano.
Si esibiranno anche: Nando Brusco, Giovanni Marini, Germana Mastropasqua e Xavier Rebut.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti del genere.

Stasera Dario Coriale presenta il suo album d'esordio 'Strade' a Bologna

SCANDALE– Il gran giorno per Dario Coriale è arrivato.
La sua fatica discografica d’esordio, il cd “Strade”, di cui abbiamo parlato in anteprima a fine agosto scorso, verrà presentato ufficialmente a Bologna oggi, giovedì 01 Dicembre 2011.
Strade, album d'esordio di Dario Coriale di Scandale.L’appuntamento, nella città  di grandi cantanti come Luca Carboni e Gianni Morandi, è presso lo spazio Indue nel vicolo Broglio 1/F, l’ingresso è libero.

Ad accompagnare Dario in questo giorno importante ci sarà l’amico di gioventù Simone Arminio, giornalista freelance e scrittore (autore assieme a Dario del libro “Né Santi né Eroi”) mentre non mancherà un assaggio musicale del bel lavoro di Dario, che sarà impegnato con voce e chitarra, mentre Salvatore Davide Difrancesco suonerà il basso e Marco Emma il pianoforte.

L’evento è presentato dallo studio giornalistico associato Rizoma di Bologna e, crediamo, sarà un’occasione di incontro per i tanti emigrati scandalesi e calabresi presenti nella città della Torre degli Asinelli.
L’emozione di Dario, timido come è, sarà alle stelle anche se lui prova a sfatarla invitando, grazie al web, le persone che conosce in questi termini: “Amici, parenti, concittadini, come molti di voi già sanno, ho da poco stampato il mio disco, Strade. Be', è arrivato il momento della presentazione "ufficiale". E che ve la volete perdere!?! Ecco, appunto. Un evento che cambierà le vostre vite. Spero di vedervi numerosi”.

Ci scherza su Dario ma la sua musica prende e chi ha ascoltato il suo album d’esordio ne parla bene accostandolo, per alcuni tratti di alcune canzoni, ad Ivano Fossati.
Dario Coriale alla chitarra. Foto Rosario RizzutoIl cd “Strade”, al momento, nella nostra zona è possibile trovarlo presso la libreria Mondadori del centro commerciale Le Spighe, al Caffè Letterario di Via Veneto e presso l’edicola di Salvatore in via Cutro (di fronte l’Istituto Comprensivo “Vittorio Alfieri”) a Crotone e presso l’edicola di Pina Tallarico e il ristorante ‘U Briganti a Scandale ma, dopo la presentazione ufficiale, ci saranno di certo novità ed una migliore distribuzione.
ROSARIO RIZZUTO

Gigione stasera chiude la Festa della Madonna della Pietà a Rocca di Neto

E' in corso la festa della Madonna della Pietà a Rocca di Neto.
La Madonna della Pietà di Rocca di Neto. Foto www.roccadineto.netStasera, domenica 18 settembre, con l'ultima serata musicale si concluderà il tutto.

Gigione, la sera del 18 settembre 2011 in concerto a Rocca di Neto per la Festa della Madonna della Pietà.

Per chi piace il genere è una serata da non perdere: sul palco di Piazza Giovanni Paolo II salirà il mitico Gigione (qui la biografia ironica di Gigione secondo nonciclopedia).

Per chi non lo conosce, anche se io non l'ho mai visto dal vivo, posso assicurare che sarà una serata divertentissima.

Accanto a lui anche Jò Donatello (che se non sbaglio è il figlio di Gigione) e Menayt.

Jò Donatello il 18 settembre 2011 a Rocca di Neto.Menayt il 18 settembre 2011 a Rocca di Neto.

Bande a Scandale: un successo grazie alla Gaudiosi di Maria

SCANDALE - Se la terza edizione del raduno bandistico di Scandale c’è stata ed ha avuto il successo che ha avuto un po’ di merito è anche loro: delle mamme dei musicisti scandalesi che con impegno e dedizione si sono date da fare affinchè quello che toccava fare a loro fosse svolto in modo preciso e senza pecche e così è stato.
 Le cinque bande in Piazza Condoleo. Foto Rosario RizzutoIl momento di convialità è stato molto apprezzato, c’erano prodotti da mangiare per un esercito e la maggior parte sono stati preparati in modo volontario dalle suddette mamme. Da apprezzare!
Ma questa è solo una parte della meravigliosa manifestazione messa in piedi dall’Associazione Musicale e Culturale “Gaudiosi di Maria” di Scandale diretta da Gino Pingitore che ha visto la partecipazione dei gruppi bandistici di cinque paesi o meglio sei visto che Isola Capo Rizzuto e Cutro sono insieme.
 
Questi i gruppi: il corpo bandistico città di Cirò diretto dal maestro Vincenzo Salituri, il complesso bandistico di Isola-Cutro, diretto dal maestro Stefano Paone; la banda musicale città Pallagorio, diretta dal Franco Amendola, la banda musicale “Gaudiosi di Maria”città di Scandalediretta dal maestro Francesco Pignataro; l’orchestra di fiati “Francesco Malfarà”città di Girifalcodiretta dal maestro Michele Catalano: un pezzo della provincia di Crotone più l’ospite “straniero” della vicina provincia di Catanzaro.
Il corpo bandistico città di Cirò diretto dal maestro Vincenzo Salituri. Foto Rosario RizzutoPer questa terza edizione del raduno provinciuale della bande musicali, i gruppi bandistici si sono radunati intorno alle 17,00 di sabato 3 settembre in Piazza Condoleo: un incontro tra amici visto che in molti si conoscono da tempo, saluti, baci, abbracci.
 Il complesso bandistico di Isola-Cutro, diretto dal maestro Stefano Paone. Foto Rosario RizzutoQuando tutti i gruppi si sono formati, per motivi tecnico-logistici il gruppo di Girifalco nella sfilata, si è unito a quello di Isola-Cutro, e proprio loro hanno aperto il corteo che ha portato le bande musicali da Piazza Condoleo a Piazza San Francesco, dalla Chiesa del Condoleo a quella dell’Addolorata.
A seguire e ad una certa distanza le altre tre bande: Pallagorio, Ciro e Scandale. Ognuno gruppo alternativamente ha suonato per tutto il percorso alcuni brani, riempendo il paese di musica e colori con la gente a volte sorpresa, a volte incuriosità ma contenta di questo bel momento che ha ravvivato un sabato qualunque di Scandale.
Giunte tutte in Piazza San Francesco e dopo i saluti del maestro Franco Pignataro i circa 200 musicisti presenti si sono uniti in un’unica formazione eseguindo, diretti dal maestro Pignataro, l’inno d’Italia considerato anche che siamo nell’anno del 150° dall’Unità della nostra nazione.
 La Banda Musicale Gaudiosi di Maria di Scandale. Foto Rosario RizzutoDeposti gli strumenti, musicisti ed accompagnatori si sono recati nella vicina Piazza De Cardona per il momento di convivialità. Nel parcheggio che costeggia la Chieda Madre erano stati allestiti dei tavolini e degli stand da dove sono stati distruibuti i covatelli e tante specialità locali offerte da alcune ditte che si sono prestate.
“Meritano sommi ringraziamenti – ha detto Gino Pingitore – alcune aziende che generosamente hanno offerto prodotti tipici del crotonese: la gastronomia Casa Laratta di Pino Laratta, la Valle del Biologico di Salvatore Rota, la specialità gastronomiche di Franco Facino, la pasticceria di Martina Garofalo per aver offerte tante deliziose ciambelle, i crustulie poi gli immancabili gelati al fico d’ India offerti dalla Perry Gel di Antonio Perri. Insomma un grande momento culinario che ha visto la distribuzione di circa mille piatti”.
 
Pingitore si è dato molto per questa manifestazione ma non ha nascosto il suo disappunto per una mancata collaborazione degli enti, almeno finora: “Soddisfatti sì, soprattutto perché senza il sostegno finanziario di nessuno,  visto che dopo le richieste inviate al Comune e alla Provincia di Crotone al momento nessuno ha ufficialmente confermato un eventuale contributo alla manifestazione, abbiamo lavorato sodo con le nostre risorse negli interessi dei giovani di questo territorio punto dai tanti problemi. Se non saremo sovvenzionati resteremo a rosso per l’importo di  4.000 euro per far fronte alle spese di viaggio delle bande aderenti, al noleggio  palco, luci e amplificazione”.
 L’orchestra di fiati “Francesco Malfarà” città di Girifalco diretta dal maestro Michele Catalano. Foto Rosario RizzutoSarebbe davvero un peccato perché intanto non si può non finanziare una manifestazione di questo tipo che aggrega e dà lustro al paese e anche alla provincia e cosi’ facendo si rischia che alla fine, nonostante l’associazione scandalese continui a ripetere che loro continueranno sempre questa manifestazione, qualcuno si stanchi di rimetterci, oltre al lavoro e all’impegno, anche soldi e decida di mollare!
E sarebbe un vero peccato visto il successo della manifestazione e anche la soddisfazione dei musicisti. Infatti molti di loro ci hanno detto di aver apprezzato l’iniziativa, di essere contenti di avervi partecipato e, secondo loro, questo tipo di manifestazioni andrebbero incentivate.
Dopo la cena, atto finale della manifestazione con le bande che si sono ritrovate in Piazza San Francesco per le loro esibizioni; ogni gruppo è salito sul palco proponendo alcuni brani del proprio repertorio, alcuni classici, altri piu’ moderni e divertenti.
 
Alla fine targhe ai presidenti ed ai maestri delle bande visto che non c’era nessuna competizione tra i partecipanti.
La gente presente si è divertita fino a tarda serata a seguire questa interessante kermesse musicale che è stata presentata dalla brava Elena Cosentini.
Pingitore ha parole di ringraziamnto un po’ per tutti: “Un grazie di cuore va ai ragazzi della banda di Scandale ed ai loro genitori che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione, ai maestri, Franco Pignataro e Simone Pasculli, ai nostri ragazzi Cerenzia. Un ringraziamento al motoclub “Gli Sbiellati” ed al suo presidente Antonio Marino. Grazie anche alla Tipografia di Enzo Marino che con impegno si è dedicato attivamente alla fornitura di tutto il materiale pubblicitario e poi alla bravissima Elena Cosentini che ha magnificamente presentato la serata con serietà e tanta professionalità. Un grazie va all’Unitalsi di Isola Capo Rizzato ed al responsabile Unitalsi Scandale, Nicola Mattace, che ci hanno generosamente offerto 25 tavoli. Ringraziamenti da spendere anche per le forze dell’ordine, vigili comunali e carabinieri e alla protezione civile. Non ci dimentichiamo della Parrocchia San Nicola Vescovo di Scandale, il neo parroco Don Argemiro e suor Giuseppina.
Inoltre alla fine voglio comunque ringraziare l’amministrazione comunale che pur non avendo dato ancora risposta su un'eventuale sovvenzione ha comunque messo a disposizione mezzi e personale.
Il presidente dei Gaudiosi di Maria nonostante le difficolta’ economiche non si tira indietro e fa una promessa: “Ci attiveremo da subito ad organizzare la quarta kermesse delle bande musicali affinchè possono aderire più bande in una manifestazione che potrebbe durare due o tre giorni. Scandale ha una tradizione bandistica dal 1867 perciò merita il riconoscimento da tutti di essere luogo che porta in alto la cultura musicale del territorio”.
 La banda musicale città Pallagorio, diretta dal Franco Amendola. Foto Rosario RizzutoTra un anno sapremo come èandata ma viste le premesse e quanto di buono è stato fatto in questa edizione non abbiamo dubbi che anche la prossima sara’ un successo!

Per le mie foto ed i miei video seguite i link presenti in questo post.
 
[Rosario Rizzuto]

Raduno provinciale della Bande Musicali a Scandale, 3^ edizione: le foto ed i video di Rosario Rizzuto

Altra bella serata ieri a Scandale grazie all'impegno della Banda "Gaudiosi di Maria" di Scandale, al suo presidente Gino Pingitore e ai genitori dei musicisti.
La Banda "Gaudiosi di Maria" di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
A Scandale è andato in scena il Terzo Raduno bandistico di Scandale che ha visto la partecipazione di cinque bande: Scandale, Cirò, Girifalco, Isola Capo Rizzuto-Cutro e Pallagorio.
Le Bande durante l'esecuzione dell'Inno Nazionale. Foto Rosario Rizzuto
Queste le mie foto che coprono la manifestazione dall'inizio fino al momento conviviale:

Terzo Raduno Provinciale di Scandale 1,

Terzo Raduno Provinciale di Scandale 2.

All'attivo anche due video, questo è il primo:


Ed ecco l'altro:

E' stata VALIGIA la parola chiave del cantautorato italiano in questa estate 2011

Valigia, senso di libertà, di partenza…
Valigie come quelle di ieri mattina all'aeroporto di Crotone, una coppia con un bimbo piccolo ne avevano un mucchio, forse portavano via tanti ricordi da Crotone…

Fare le valigie, Luca Carboni. Cd in uscita il 13 settembre.
Valigie, quelle cantate da Luca Carboni che finalmente torna con un cd di inediti in uscita il 13 settembre:

Mi piacciono i tuoi occhi rossi col flash
Riascoltare un vecchio disco dei clash
Trovare un paese dentro ad una città
E navigare in questa dura realtà
Mi piace pensare a un secolo fa
A quelli che han creduto nella velocità
Mi piace il domani e le novità
Insomma mi piace che un'altra estate arriverà
Fare le valige sapere che si ripartirà
Insomma mi piace che anche l'estate passerà
Fare le valige sapere che si ripartirà
Perche' mi piace sentire il tempo che va
Sapere che tutto poi cambierà
Mi piaci tu e mi piaccio anch'io
E tutti questi colori luce di Dio
E stare a parlare un po' con mio zio
Mi piaci tu e' un problema mio
Insomma mi piace che un'altra estate arriverà
Fare le valige sapere che si ripartirà
Insomma mi piace che anche l'estate passerà
Fare le valige sapere che si ripartirà.

(Fonte: www.angolotesti.it)


O il peso della valigia di Luciano Ligabue:
 

Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ti è toccato partire bambina
con una piccola valigia di cartone
che hai cominciato a riempire

due foglie di quella radura che non c'era già più
rossetti finti ed un astuccio di gemme
e la valigia ha cominciato a pesare
dovevi ancora partire

e gli ochhi han preso il colore del cielo
a furia di guardarlo
e con quegli occhi ciò che vedevi
nessuno può saperlo

e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare

Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
e ad ogni sosta c'era sempre qualcuno
e quasi sempre tu hai provato a parlare
ma nonsentiva nessuno

e ti sei data ti sei presa qualche cosa chissà
ma le parole che ti sono avanzate
sono finite tutte nella valigia
e li ci sono restate

e le tue gambe andavano sempre
sono sempre più adagio
e le tue braccia reggevano a stento
il peso della valigia

e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare

sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare

Hai fatto tutta quella strada per arrivare fin qui
ma adesso forse ti puoi riposare
un bagno caldo e qualcosa di fresco
da bere e da mangiare

ti apro io la valigia mentre tu resti li
e piano piano ti faccio vedere
c'erano solo quattro farfalle
un po' più dure a morire

e sole pioggia neve tempesta
sulla valigia e nella tua testa
e gambe per andare
e bocca per baciare

sole pioggia neve tempesta
sui tuoi capelli su quello che hai visto
e braccia per tenere e fianchi per ballare

(Fonte: www.angolotesti.it).

Valigia, come quella che vorrei fare anche io e partire per realizzare i miei sogni; una valigia piccola, manco pesante, con i miei diari, la mia musica (Rino Gaetano, Luca Carboni… ma anche Enrico Ruggeri ed Enzo Jannacci che sto (ri)scoprendo negli ultimi giorni) ed invece sta per iniziare un nuovo anno sociale sempre qui… mentre il mondo è tutto da un'altra parte.

Prima o poi lo raggiungerò, però, ne sono convinto, con la mia piccola valigia, con i miei diari, con la MIA musica…

Dario Coriale e il suo cd 'Strade' nelle parole dell'autore

SCANDALE  - Sta nascendo una stella?
Solo il tempo ce lo dirà, ma di certo Dario Coriale, giovane scrittore e cantautore scandalese, è sulla strada buona.

La copertina del cd 'Strade' di Dario Coriale

Dario ha da poco pubblicato il suo primo cd, si intitola “Strade”, e a chi lo ha già ascoltato sembra un buon lavoro.
Anna, insegnante di Scandale, dice che somiglia un po’ ad Ivano Fossati, lui, che di Fossati è un estimatore,  con molta umiltà risponde: “Magari! Che vorrei di più!”.

Dieci brani di cui uno musicale (musicale è anche una traccia nascosta, piccolo artificio di un giovane autore che sa già il fatto suo): da “Cento lire e una risata” a “Deluso e sorpreso”, passando per “Battito”, “Giorni”, “La Strada”, “Camminata e tramonto (resterà solo una musica)”, “Ti saluto, bella mia”, “La Nuvola”, “Il Mondo a parte”, “Nel Prossimo Sogno”.

Alcuni suoi brani si possono ascoltare sul suo profilo My Space: http://www.myspace.com/corialedario, nel quale tra le altre cose vi si legge: “Suono la chitarra, scrivo e canto canzoni. Avevo più o meno 15 anni quando ho iniziato, da autodidatta, a strappare le corde, tirare le corde, strimpellare, fare accordi semplici, fare accordi col barré, intanto fare i calli sulle dita, sbagliare le pentatoniche, fare le pentatoniche giuste, sbagliare le scale, fare le scale giuste, scimmiottare assoli, riprodurre assoli decentemente, e alla fine suonare. La mia prima chitarra fu una classica della Eko. Ricordi bellissimi, signori miei. Una maneggevolezza che non vi dico niente”.
Insomma una puntatina sul sito è più che consigliata!

I più attenti ricorderanno anche che qualche anno fa Dario, insieme al petilino Simone Arminio, diedero alle stampe il loro primo libro, una raccolta di racconti (che sta per diventare un opera teatrale che debutterà a Bologna a fine settembre e nella quale gli autori faranno anche delle piccole parti) dal titolo “Né Santi né Eroi”.

Ma Dario è scrittore anche nel piccolo. Leggete questo passaggio di una sua mail: “A proposito: in questo momento sono su un balcone al quinto piano che si affaccia sul mare; dall'altro lato c'è la Sicilia, tanto vicina che sembra di toccarla”.

C’entra poco con il contesto della mail ma dà l’idea delle capacità descrittive e della voglia di comunicare del nostro cantautore.
Come in “Cento lire e una risata”, “dipinto”, forse ancora più preciso di un quadro, di un personaggio scandalese della sua infanzia: chi ricorda Gigino, o Gigì, come lo chiama Dario nella sua canzone, non può non “vederlo” ascoltando lo stupendo brano a lui dedicato!
Dario, che vive e lavora a Bologna, da qualche giorno si trova nella sua Scandale in vacanza, ne abbiamo approfittato per porgergli qualche domanda.

Dario Coriale durante una sua esibizione. Foto Rosario Rizzuto

Dario come nasce questo cd?
“Il cd nasce dalla consapevolezza di aver scritto abbastanza canzoni da poterle racchiudere tutte in un unico lavoro. Alcune provengono dall’esperienza coi “No Face” (storiaca band scandalese di cui Dario Coriale faceva parte n.d.a.), altre le ho composte negli ultimi due o tre anni. Quello che è diventato “Strade”, insomma, non è un progetto che è stato pensato così come poi è venuto fuori. Piuttosto è stato il tempo trascorso a inciderlo a suggerirmi che aveva una sua coerenza, tematica oltre che sonora”.

Raccontaci le tracce del cd in breve. A quali sei più legato?
“Il cd vuole in buona parte attraversare l’idea del viaggio, metaforico e reale.
La strada come cliché letterario del percorso di vita vissuta ha cominciato a permeare tutto il lavoro, veste grafica compresa, quando mi sono accorto che i testi delle canzoni che avevo deciso di racchiudere in questo album erano pieni di treni, carte di viaggio, camminate, partenze. Strade, appunto. Una delle canzoni alle quali sono più legato, poi, s’intitola proprio “La strada”.
Il titolo dell’album, a quel punto, mi è parso addirittura inevitabile.
Nella successione delle tracce, il viaggio metaforico e quello reale non possono che sovrapporsi e coincidere: io sono nato a Crotone e ho vissuto tutta la mia infanzia e parte dell’adolescenza a Scandale; come per molti miei conterranei il viaggio e la strada sono stati sinonimi di partenza, di migrazione. Così, la prima parte del disco raccoglie le storie e i ricordi di quando ero bambino: Gigi, per esempio, il protagonista del brano d’apertura, è un personaggio che popola i miei ricordi di fanciullo e credo che più o meno tutti a Scandale si ricordino di lui; la successiva “Battito”, invece, si chiude con le voci degli amici di sempre, quelli che ho conosciuto durante l’infanzia e l’adolescenza, appunto.
A metà del disco, invece – con “Camminata e tramonto”e “Ti saluto bella mia”- si può cogliere lo scarto della partenza, la cesura, il momento del distacco insomma, prima verso la pianura padana, dove mi trasferii nel ’94 con la mia famiglia, poi verso Bologna, dove tuttora vivo".

Chi ha collaborato con te? A chi devi dire grazie?
“Il disco è praticamente tutto autoprodotto. Il che significa che quasi ogni cosa, dalle fase di registrazione a quella di missaggio, fino all’elaborazione grafica, è stato prodotto “in proprio”. Questo non sarebbe stato possibile se molti miei amici musicisti, attori, fonici, grafici, fotografi non mi avessero regalato una parte della loro creatività e della loro sensibilità artistica.
Senza le loro intuizioni, insomma, questo album non sarebbe stato così com’è.
Grazie alla collaborazione della Pro Loco e del Comune di Scandale, infine, sono anche riuscito a stamparlo”.

Dario Coriale alla chitarra. Foto Rosario Rizzuto

Nel cd hai inserito anche una traccia “nascosta”, strumentale, ha un titolo? Perché questo artificio?
“La traccia fantasma s’intitola “Deluso e sorpreso reprise”, perché è la riproposizione in sintesi strumentale dell’ultimo brano della tracklist (“Deluso e sorpreso”). Le motivazioni per cui l’ho inserita nel disco sono due. La prima è squisitamente estetica: semplicemente mi piaceva l’effetto che un coro di voci creava assieme a un quartetto pseudo-barocco.
L’altra è più di concetto: non mi piaceva l’idea che l’album si chiudesse in una tonalità minore, con la quale, all’interno di “Deluso e sorpreso” ho tentato di tradurre in suoni il concetto di “delusione”. L’accordo maggiore con cui si chiude la traccia nascosta mi pare invece lasci un po’ più di “sorpresa” nell’orecchio dell’ascoltatore”.

Quale è il tuo sogno? Dove credi di poter arrivare?
“Scrivere canzoni vuol dire raccogliere sensazioni, emozioni e spunti, elaborarli cercando di tradurli in materia sonora oltre che in parole, e tentare di condensarli in più o meno quattro minuti. Il rischio che si corre è sempre quello di non riuscire a trasmettere, a chi ascolta, lo stimolo che ha scatenato il processo creativo o la riflessione che ne è derivata.
Be’, il mio sogno è che la mia musica non lasci indifferente chi la ascolta e la risposta a “Dove credi di poter arrivare?” credo sia strettamente legata alla capacità che avrò di esaudire questo sogno”.

Conciso e preciso come deve essere appunto un cantautore che espime il suo mondo, appunto, in pochi minuti.
Osservando Dario non possono non tornare in mente le sue permormance a Scandale, le sue apparizioni sui vari palchi in varie manifestazioni, Dario che suona la chitarra o altro, Dario che canta,  Dario che parte, Dario che, ogni tanto, ritorna.

Ed eccocelo ora con questo bel lavoro.
Il cd “Strade” di Dario Coriale, grazie alla collaboraziopne di alcuni amici sta, da qualche giorno, “girando” per Scandale e non solo, sono state già vendute un centinaio di copie (che vista la crisi e la resistenza di molti a spendere per la cultura per un paese piccolo come Scandale sono già tante) mentre, per chi fosse interessato alla musica di questa sicura promessa, può trovarlo, per ora, presso la libreria Tallarico ed il ristorante ‘U Briganti a Scandale, presso la libreria Mondadori delle Spighe, il Caffè Letterario di Via Veneto e l’edicola di Salvatore in via Cutro (di fronte l’Istituto Comprensivo “V. Alfieri”) a Crotone.

Dario Coriale in una serata di qualche anno fa. Foto Rosario Rizzuto

La distribuzione, per ora, in attesa che qualcuno che conta si accorga del lavoro di Dario, è l’unica cosa fatta in modo amatoriale, in un lavoro che, come opera prima, sfiora la perfezione.
Non siamo noi a dirlo ma per Dario parlano le sue parole, le sue note e le emozioni che riesce a dare, come nella serata dedicata alla cultura organizzata dalla Pro Loco, “Polvere di Stelle”, con la gente emozionata e presa nell’ascoltare il testo di “Ti saluto, bella mia”. Ascoltato sul cd, con la musica, fa ancora un maggior effetto.
Provare per credere!

[Rosario Rizzuto]

Una foto al giorno: attesa per il concerto di Vasco Rossi a Catanzaro il 24 Settembre 2004

Tra parcheggi abusivi legalizzati arrivammo alla mèta, ma la pioggia rovino un sogno tanto atteso!

La marea di gente arrivata da ogni luogo della Calabria ed oltre per il concerto di Vasco Rossi. Foto Rosario Rizzuto
Un bacio aspettando Vasco Rossi. Foto Rosario Rizzuto

Rino Gaetano vive nel ricordo di chi nn lo dimenticherà mai: grande commemorazione a Roma il 2 giugno al Verano e P.za Sempione

ROMA - Ed eccoli lì, anche quest’anno, decine di “pazzi” che arrivano, singolarmente o a gruppi, al cimitero del Verano, lì in fondo entrando dallo Scalo San Lorenzo, dove è sepolto il mitico Rino Gaetano. L’appuntamento ufficiale, per i componenti del fanclub, è alle 10,30 davanti al Verano, ma molti sono già davanti la tomba da tempo. C’è chi è arrivato dalla Calabria è sta con Rino già pochi minuti dopo le 07,00, anche quest’anno non è voluto mancare e si è portato dietro i propri bimbi.
 Amici di Rino al Verano. Foto Rosario RizzutoPoco dopo arriva Anna Gaetano, stanca ma allo stesso tempo energica come sempre, sistema la tomba dei fratello con fiori freschi, dà una pulita alla tomba e alla zona circostante, lamentadosi che è sempre lei a pulire quella zona.
Anna non sa nulla di quello che, nello stesso 2 giugno, è stato organizzato dalla rediviva (e per lei illeggittima) fondazione “Una Casa per Rino”, non ne è molto contenta ma è ferma e convinta nell’affermare che Crotone non si è comportata molto bene con lei ed il fratello.
 
“Ho chiesto perdono a mia mamma (alla quale avevo promesso che avrei traslato Rino a Crotone dove riposa lei e mio padre) ma non c’è la faccio, qua ci sono io, i miei figli, il mio nipotino; Rino resterà a Roma dove tu sai e vedi quanta gente viene a trovarlo, cosa succederebbe se la sua tomba fosse a Crotone? non voglio che sia dimenticato per una seconda volta!”.
Non si può non dare ragione ad Anna che tra una parola e l’altra continua a sistemare la tomba, poi legge l’articolo, la pagina intera, che Il Crotonese ha dedicato a questo appuntamento, gli si illuminano gli occhi: lei è sempre contenta quando si parla del fratello. Ci ringrazia e si raccomanda con noi di farla avere anche il successivo articolo in cui sarà raccontata questa giornata.
Intanto cominciano ad arrivare i primi fan.
 
Anna, che sul tavolino di fronte la tomba, sistema ogni volta un quaderno, su cui i fan lasciano delle frasi, i propri pensieri, ha tolto il “vecchio” quaderno, sistemandone uno nuovo con la fatidica data 02 giugno 2011. Ognuno che arriva ha un suo tipo di approccio, c’è ci saluta Anna poi va a baciare la tomba, chi va subito da Rino e si ferma davanti alla sua lapide per una preghiera, quasi tutti poi non possono fare a meno di lasciare un pensieRino. Un ricordo, una preghiera, una richiesta. Durante l’anno c’è anche chi va da Rino per raccomandarsi per un esame. D’altronde che il cantautore crotonese sia un po’ santo e un po’ profeta noi lo abbiamo scritto molti anni fa nella hame page di quello che è stato il sito della cover band Kathmandu.
 Maria Cristina Ciapanna davanti la tomba di Rino Gaetano. Foto Rosario RizzutoAl Verano c’è anche Cinzia, che, in un suo ricordo sul 2 giugno 2011 pubblicato su Facebook, scrive: “A volte nella vita succedono delle cose che noi chiamiamo “il caso”, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che niente nella vita accade per caso. Più o meno un anno e mezzo fa, mi sono trovata a pensare di mettermi a letto e fare in modo di non svegliarmi più… e più passava il tempo, più la sofferenza aumentava, più l’idea di mettere davvero in atto ciò che avevo pensato, prendeva pericolosamente piede. E allora proprio in quei giorni: accendo la tv e, nella pubblicità di una banca, tu canti “Ma il cielo è sempre più blu”… accendo la radio e trasmettono “Ma il cielo è sempre più blu”… metto l’mp3 e la prima canzone che trovo è “Ma il cielo è sempre più blu”… .
 
E poi quella voglia irrefrenabile di andare su Youtube a guardarmi tutti i tuoi video e quell’improvvisa sensazione di calma che mi prende vendendo il tuo volto e il tuo sorriso. E poi, tutto in un crescendo: lo special su di te su Rete 4, il 1 Maggio del 2010 e subito dopo, gruppi in tuo nome che spuntano come funghi su Facebook e  l’incontro, un po’ magico (ci siamo chieste l’amicizia quasi in contemporanea!) con Valeria che poi mi ha introdotto nell’ambiente degli “Amici di Rino”, facendomi conoscere Domenico, Elio, Dora e via via tutti gli altri… Non riesco a credere che si tratti sempre di casualità, sono convinta e lo sono veramente, che tu ci sei, in un’altra dimensione ma ci sei, e guidi le mie mosse, come guidi tutte quelle di chi, come me, ti ama con tutto il cuore e l’affetto possibili”.
 Francesco di Giacomo ricorda Rino Gaetano. Foto Rosario RizzutoNon credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Rino è anche e soprattutto questo. Rino c’è e regna sovrano, come troviamo scritto su qualche muro in giro per l’Italia.
Rino è li al Verano dove ci si ritrova  tutti assieme almeno due volte all’anno nel giorno che ricorda la sua scomparsa appunto ed in quello della sua nascita (29 ottobre 1950); tanti i volti noti, gli stessi volti visti lo scorso anno o negli anni scorsi come Cinzia, Giulia ed Asia (che quest’anno hanno fatto un po’ tardi perché non hanno trovato mezzi e sono arrivate a piedi!!!), Elio, Maria Cristina, Dionigi di Crotone ma tanti anche quelli che sono al Verano per la prima volta. Poco prima delle 11,00 arrivano i nostri: ecco Dario con la sua chitarra e allora via alla musica: tutti intorno alla tomba di Rino a cantare le sue canzoni.
 
Sempre Cinzia scrive: “Tutti uniti, abbracciati a cantare a squarciagola le tue canzoni, con il cuore traboccante di gioia… un centinaio di amici e un paio di chitarre. E a nessuno è venuto in mente di essere fuori luogo o di mancare di rispetto a qualcuno perché stavamo cantando in un cimitero: eravamo solo pieni di amore per te e di voglia di esternarlo”.
La mattinata continua, tra gli aerei che sorvolano il Verano per la vicina parata della Festa della Repubblica che lì, vicino alla tomba di Rino, non interessa ad alcuno.
Poi un gruppetto va a mangiare assieme: persone che poche ore prima nemmeno si conoscevano che diventano amici nel nome di Rino.
 Sergio Cammariere con alcuni fans. Foto Rosario RizzutoMa la festa per i 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano è speciale, non può bastare l’incontro del Verano e così in serata è prevista una grande manifestazione in Piazza Sempione, zona Montesacro, più o meno dove si è cresciuto Rino, alla cui organizzazione hanno contribuito Anna ed Alessandro Gaetano, Timisoara Pinto e Fabio Dionisi.
Alle spalle del palco, infatti, c’è il IV Municipio, palazzo dove Rino, a suo tempo, frequentò la scuola media. Sono previste varie partecipazione di cantanti anche famosi e, cavolina, ci sono tutti.
Si esibirà quasi alla fine ma non possiamo non partire dalla partecipazione del nostro Sergio Cammariere che è anche parente di Rino Gaetano. Anna Gaetano se lo coccola, Sergio è molto atteso, nel retropalco non si tira indietro a foto ed autografi insieme con il suo “gemello” (mamma come si somigliano!) Andrea Rivera.
 
Ma sul palco di Piazza Sempione salgono vari personaggi, amici di Rino dell’epoca o nuove proposte. Il filo conduttore è il concerto della Rino Gaetano Band (la cover band ufficiale di Rino Gaetano seguita personalmente da Anna Gaetano e nella quale canta anche il nipote di Rino, Alessandro) con Marco Morandi. Ogni tre/quattro canzoni, sul palco sale un ospite annunciato da una frase proposta su un maxi scherzo.
Quella di Cammariere è la seguente: “Sei nato nella mia terra, hai respirato il mio stesso azzurro, come me un giorno sei partito…, un legame di parentela ci univa anche se non ti ho mai conosciuto. Oggi è la musica che torna a sovrapporre i nostri cuori. La Musica che non ha confini. Grazie Rino”.
 
Ma a rompere il ghiaccio è Ernesto Bassignano (voi lo avete mai sentito?) che scrive “Amarcord”, ricorda alcuni episodi della vita di Rino, spara anche qualche cazzata che infastidisce più di un fan del cantautore crotonese, poi storpia, anche leggendola, una canzone di Rino.
Per fortuna finisce presto ed è la volta della bella Diana Tejera; sul suo messaggio c’è scritto: “L’estate sta arrivando con le nuvole rigonfie di speranza e tu torni a Piazza Sempione”.
Si susseguono le canzoni della Rino Band e dei vari ospiti. Francesco Di Giacomo (con Paolo Sentinelli) lancia un “provocatorio” “Beati i vostri quattro sì”, il riferimento al referendum è chiaro e durante la serata saranno più cantanti a ricordare l’appuntamento referendario chiedendo al numeroso pubblico presente (alcune migliaia di persone) soprattutto di andare a votare ed alcuni anche di votare sì.
Sul palco anche il calabrese Peppe Voltarelli, ex voce del Parto delle Nuvole Pesanti, anche lui ricorda Rino con il suo timbro tipicamente calabrese. Seguono i Babalot, la provocante Roberta Carrieri che, al termine della sua esizione, fa più giri su se stessa lasciando intravedere le calze autoreggenti, e quindi Zibba.
 Anna Gaetano riceve una targa dal IV Municipio di Roma. Foto Rosario RizzutoC’è poi spazio per la consegna, da parte del IV Municipio, di una targa ad Anna Gaetano ed una scultura ad Alessandro Gaetano e a Timisoara Pinto.
Sul palco è la volta dell’acclamatissimo attore Claudio Santamaria protagonista della fiction su Rino tanto criticata perché, così come ha tenuto a sottolineare l’amico di Rino, Bruno Franceschelli, salito anche lui sul palco, quello visto su Rai 1 non era proprio Rino.
 
Spazio anche per un altro nipote di Rino, Danilo, che con l’uculele saluta lo zio “Ciao zio mi manchi tanto” la sua frase! Andrea Rivera (noto per le sue interviste al citofono) afferma che avrebbe citofonato solo a lui e lo ricorda con un testo realizzando mettendo assieme i titoli di alcune canzoni di Rino. C’è spazio anche per Gianni Mauro, che al Festival di Sanremo del 1978 era nel coro che accompagnava Rino, anche lui, commosso, ha parole di elogio per il cantante crotonese.
 
Tra gli ultimi sul palco anche gli impegnati Tetes de Bois, a luglio 2010 visti ad Isola Capo Rizzuto ad una manifestazione contro la ‘ndrangheta.
Tutto molto bello, come quando tutti insieme hanno cantato “Ma il cielo è sempre più blu”; è quasi l’una di notte ma piazza Sempione è ancorea piena di gente.
Rino ha ancora una volta fatto centro, il suo ricordo rimane indelebile, la sua musica dà ancora forti brividi.
 La targa scoperta dove abitò Rino GaetanoIntanto il 7 giugno 2011 in Via Nomentana Nuova 53, all’ingresso della casa che lui abito è stata scoperta una targa, vi si legge: “Qui è vissuto dal 1970 al 1981, Rino Gaetano (1950-1981) grande autore ed interprete della canzone italiana. Ma il cielo è sempre più blu. S.P.Q.R. 2011”.

A seguire i link alle mie foto:
Fans di Rino al Verano,
Festa in Piazza Sempione 1
Festa in Piazza Sempione 2.
 
[Rosario Rizzuto]

CantaScandale 2011: sugli scudi la piccola Danila Abate di Kr (Giovani) e Vanessa Parise (Nuove Proposte) che vola a Castrocaro

Ecco: la borsa, la tracolla della macchina fotografica e via: “Anche questa volta è andata così”, deve aver pensato questo Vanessa Parise, partecipatante della categoria Nuove Proposte della 34esima edizione del CantaScandale e se ne stava andando, mentre, proclamati il secondo e terzo classificati, la presidentessa di giuria Maria Carmela De Rosa, si apprestava a proclamare la vincente.
L'incredulità di Vanessa Parise dopo essere stata proclamata vincitrice del CantaScandale 2011. Foto Rosario RizzutoE’ stato, invece, un sussulto pieno di emozione quando dalla bocca della De Rosa, è uscito il suo nome: era proprio lei la vincente assoluta di questa bella edizione del festival che quest’anno compie 40 anni dalla sua prima edizione.
 
Su questo l’organizzatore di adesso nonché presidente dell’associazione “Musica x Sempre”, Gianni Carvelli, è stato molto chiaro: “Il CantaScandale è nato nel 1971, io allora avevo 2 anni e me lo ricordo benissimo; ora si dice che i bambini sono fenomini: io ero già fenomeno allora!”. Puro stile Carvelli tra i sorrisi, più o meno a denti stretti, della platea!!!
Proclamata vincente, Vanessa Parise, quasi incredula, ha lasciato le cose che aveva già raccolto per correre sul palco, un po’ tra lo stupore generale visto che in pochi avrebbero scommesso sulla sua vittoria, accolta dal calore della giuria, dei presentatori e del sindaco di Scandale, Carmine Vasovino, che l’ha premiata.
Emozionata, non è riuscita a trattenere le lacrime, stupita ancora di più di quanto non lo fosse il pubblico non perché Vanessa non fosse brava ma la sua “L’amour existe encore” di Celine Dion l’hanno capita davvero in pochi. Infatti durante la sua esibizione (la prima della categoria Nuove Proposte) la presentatrice Teresa De Poala è stata costretta ad interromperla perché, dato il chiacchericcio della gente (forse non colpito dal brano), la giuria non riusciva a sentirla e quindi Vanessa aveva dovuto ripetere la propria esibizione dall’inizio.
 I vincitori delle due categorie, Vanessa Parise e Danila Abate con i giurati ed i presentatori. Foto Rosario RizzutoQuesta 34esima edizione del CantaScandale non era iniziata nel migliore dei modi: durante la sistemazione delle attrezzature in piazza Condoleo, dove era in programma l’evento, un acquazzone aveva sorpreso tecnici ed organizzatori e il perdurare del tempo incerto aveva costretto Gianni Carvelli e l’organizzazione tutta a spostarsi al chiuso nei locali Bella Blu.
Manifestazione quindi in tono ridotto sia per quanto riguarda la scenografia, ma anche la potenza del suono e via dicendo: da una bella serata all’aperto si è stati costretti a passare al caldo possente di un locale chiuso ed il fatto che poi non abbia piovuto (ma obiettivamente non si poteva rischiare) alla fine ha fatto ancora più rabbia anche se, anche alla Bella Blu la manifestazione è andata benissimo.
Antonio Tiano e Gianni Carvelli, praticamente senza nemmeno check sound (e si sente) accolgono il pubblico con “Dove comincia il sole” dei Pooh. Sono loro a chimare sul palco la presentatrice Teresa De Paola coaudivata da Francesco Latella di Radio Studio 97.
Si inizia con la categoria Giovani, i più piccoli: sono 11, di varie età, e molto agguerriti.
 
A rompere il ghiaccio ci pensa Rossella Risafi di Corigliano Calabro con “Come se non fosse stato mai amore” di Laura Pausini. Rossella non si fa certo prendere dall’emozione ed è bravissima, nonostante non sia del posto il pubblico apprezza la sua esibizione e alla fine arriverà al secondo posto. E la volta di Vanessa Iuliano di San Mauro Marchesato con “Non ti scordar mai di me” di Giusy Ferreri e quindi di Grazia Latassa di Crotone che propone “I will alwayse love you” di Withney Houston. Seguono Pietro Mauro di Casabona con “Nel blu dipindo di blu”, Maria Sofia Squillace di Scandale che canta “Diamante lei e luce lui” di Annalisa Scarrone di Amici e la prezzemolina canora crotonese Danila Abate che, vestita in modo di certo non consono alla canzone, propone “New York New York” di Liza Minnelli: ma l’abito non fa il monaco e, nonostante alcuni discorsi sul come porsi sul palco fatti proprio dalla presindetessa di giuria, la performace di Danila deve aver colpito i tre giurati che la premiano come la vincente della categoria Giovani; per lei oltre al trofeo, offerto, come gli altri di questa categoria, dal Bar Mojito’s di Gaetano Fiore di Scandale, anche la possibilità di incidere un mini cd con 4 brani editi e 30 copie dello stesso cd.
Vista la sua tenera età non c’è stato spazio tra i partecipanti, ma l’organizzazione l’ha voluta premiare e così, dopo la prima parte dei Giovani sul palco sale la piccola Valeria Marino che, accompagnata, dal balletto di Michela Galasso ed Ilenia Petrone, canta “Sono bugiarda” di Caterina Caselli.
Si ritorna alla gara con Ilaria Longobardi di Corigliano Calabro che propone “Nessun dorma” che le varrà il terzo posto.
 La presidentessa di giuria, Maria Carmenla De Rosa, con i due concorrenti scelti da lei Luigi Borda e Chiara Faragò. Foto Rosario RizzutoSul palco sale quindi Tiziana Costanzo di Scandale che canta “Il cielo d’Irlanda” di Fiorella Mannoia e poi Francesca Marazzita, sempre della cittadina collinare crotonese, che propone “Con la musica alla radio” di Laura Pausini. Soli 10 anni, autodidatta come cantante, nella vita studia da ballerina, Francesca stupisce subito per la sua bravura e per la padronanza del palcoscenico, canta senza tentennamenti e ci appare proprio irrazionale che non abbia ricevuto alcun premio!
La categoria Giovani è chiusa da Martina Carioti di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio che propone “Quando nasce un amore” di Anna Oxa e dalla bella e brava Rosy Pavone che, con la grinta a cui ci ha abituato in altre occasioni, presenta “Con le nuovole” di Emma Marrone ma anche in questo caso la giuria è distratta!
Appunto la giuria; al tavolo predisposto in sala siedono: il maestro Maurizio Guerra di Crotone, la bella speaker radiofonica di Radio Sound di Cosenza, nonché presentatrice e cantautrice Vanessa Pugliese e la responsabile di Castrocaro Friends che funge da presidentessa di giuria, Maria Carmela De Rosa.
Spazio quindi ad un intermezzo musicale preparato dai bambini della scuola di musica “Musica x Sempre” che diretti dalla loro maestra Sabrina Zumpano propongono in modo corale “A Musica x Sempre” scritto dalla stessa Sabrina con il papà Raffaele entrambi maestri della scuola di Gianni Carvelli.
 

Nina Garofalo durante la sua esibizione. Foto Rosario Rizzuto

Si passa ai cantanti della categoria Nuove Proposte. E si parte bene, almeno per la giuria, visto che la prima ad esibirsi sarà poi la vincente: Vanessa Parise, come già scritto, canta Celine Dion e fa breccia nel giudizio dei giurati aggiundicandosi oltre a due trofei (quello offerto da “Musica x Sempre” e quello di Castrocaro Friends) anche la partecipazione alla prefinale del Festival di Castrocaro di quest’anno. In successione si esibiscono gli altri 13 cantanti: Ilenia Petrone (di Scandale con “L’amore si odia” di Fiorella Mannoia e Noemi), Sabrina Zumpano (Crotone, “Sei solo tu” scritto dalla stessa cantante), Florindo Franco (Rocca di Neto, “Senti un po’” scritto da lui stesso), Nina Garofalo (Scandale, “Granada” di Claudio Villa), davvero emozionante la sua esibizione, Luigi Borda (San Mauro Marchesato, “Il mare calmo della sera” di Andrea Bocelli) per il quale non ci sono più parole, Simona Pitardi (Catanzaro, “I Surrender” di Celine Dion), Vincenzo Carvelli (Scandale, “Home” di Michael Bublè), Mariana De Fazio (Crotone, “Run baby run” di Sheryl Crow), Chiara Faragò (Scandale, “Ti voglio amare” di Anna Sorrentino scritto da Gianni Carvelli), Maurizio Lumare (Papanice, “Sally” di Vasco Rossi), Michela Galasso (Scandale, “Hurt” di Cristina Aguilera), Ester Tiano (Crotone, “Come foglie” di Malika Ayane) e Dalila De Cicco (Crotone, “Fuoco e cenere” di Micaela).
 
Dopo l’ascolto di 25 canzoni (11 più 14) i giurati si riuscono per deliberare; sul mini palco salgono ed intervengono il neo sindaco di Scandale Carmine Vasovino con la consigliera Maria Luisa Artese; la presentatrice Teresa De Poala fa notare che sono almeno 18 anni (8 di sindacatura Barberio e 10 di Brescia) che un sindaco di Scandale non interviene su un palco ad una manifestazione di questo tipo.
Barberio, aggiungiano noi, perché durante i suoi 8 anni non ne ha mai patrocinate, Brescia perché ha sempre delegato. Nonostante la nuova amministrazione sia sangue del già citato Barberio, il neo sindaco Vasovino ci tiene a sottolineare che la loro amministrazione darà molto spazio alla cultura e che la musica ne è la maggiore espressione. Maria Lusia Artese dice ai cittadini di fare le loro proposte per organizzare la prossima Estate Scandalese per divertirci tutti assieme!
Tre delle partecipanti alla gara (Michela Galasso, Ilenia Petrone e Mariana De Fazio) vestite, all’inizio, da suore propongono “Joy ful, joy ful” tratto dal film “Sister Act” scatenandosi alla grande e divertendo il pubblico, quindi, a tutti i partecipanti, vengono consegnati gli attestati di partecipazione.
 

La piccola Francesca Marazzita con mamma e "zie". Foto Rosario Rizzuto

Detto di quasi tutti i vincitori rimangono le piazze d’onore della categoria Nuove Proposte. La giuria sale sul palco e come terza classificata viene chiamata Sabrina Zumpano e come seconda Michela Galasso. Qui il colpo di scena, la presidentessa di giuria di propria iniziativa decide di premiare altri due cantanti che come gli altri due potranno partecipare gratuitamente alle audizioni per il Festival di Castrocaro del 2012 (ma volendo, se riescono ad organizzarsi, anche per l’ultima audizione dell’11 giugno del Festival del 2011; saranno loro a scegliere) e quindi vengono chiamati sul palco Chiara Faragò e Luigi Borda. Segue la consegna dei vari trofei da parte della giuria e del sindaco Vasovino che premia la prima classificata Vanessa Parise.
Insomma a prescindere dalle scelte della giuria che hanno suscitato più di un mugugno tra le persone presenti in sala, alla fine Scandale, l’Associazione “Musica x Sempre” che ha organizzato l’evento, mandano a Castrocaro, sperando che si faranno onore, ben 5 cantanti.
In bocca a lupo a tutti!
A seguire, in tre gallery, le mie foto della serata:

 [Rosario Rizzuto]

Rino Gaetano, nel trentennale dalla sua scomparsa, si ricorda anche a Crotone! Felice di essere stato smentito

Per un giornalista la smentita è uno smacco ma, mai come questa volta, sono felice di esserlo stato.
Nel mio pezzo sui 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano avevo fatto riferimento ad il nulla organizzato a Crotone in vista di questa data, non sapete, invece, la gioia, nell'aver ricevuto, anche se per vie traverse, il seguente comunicato stampa che annuncia, grazie allla rediviva Fondazione Una Casa per Rino e alla Provincia di Crotone, alcuni appuntamenti per ricordare questo triste giorno anche nella cittadina pitagorica, valida alternativa per chi non può recarsi all'appuntamento di Roma.
Viste le premesse, che trovate scritte nel comunicato che segue, la cosa non può che riempirci di gioia, ma, speriamo, che non si tratti dell'ennesimo fuoco di paglia!!!

La locandina che annuncia il ricordo a Crotone per i 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano.
Fondazione Una casa per Rino

Crotone, 30 Maggio 2011
Comunicato Stampa
 

Non ci hanno mai appassionato le celebrazioni tout court, men che meno in nome di Rino Gaetano ancor meno, in occasione della sua morte!
Ma, grazie, anche, alla sensibilità dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Crotone ed alla Giunta tutta, abbiamo pensato che il prossimo 2 Giugno, data in cui ricorrerà il trentennale della morte dell’indimenticato cantautore crotonese, e della concomitante festa della Repubblica, potesse essere opportuno annunciare la ripresa del progetto Una Casa per Rino e la nascita del Centro Polivalente per il Sud “CASARiNO”.
Alle 17,30 di Giovedì 2 Giugno 2011 sul lungomare di Crotone, in Via Cristoforo Colombo, al confine con la Piscina invitiamo:

-       tutti i mezzi di comunicazione
-       le associazioni musicali e culturali del territorio
-       i musicisti e gli artisti tutti

-       l’intera cittadinanza,
alla conferenza stampa di apertura della giornata che spiegherà l’apertura di CASARiNO, chi e come ha creato le condizioni per realizzare questo obbiettivo, le collaborazioni che vogliono contribuire a portare contenuti e prospettive, l’ubicazione ed il funzionamento del Centro!
Canteranno e festeggeranno questo vero e proprio evento la Banda della M.G. Cutuli, il gruppo musicale del “Gravina”, Studio Arte e Danza SAD, Diesis, Skrokko, Chico Nesquike Fresh Mind.

La Capofortuna Band ed i Marvanza Reggae Sound chiuderanno la giornata di musica e contenuti! Vi aspettiamo!
Con preghiera di pubblicazione, grazie
 
La Fondazione Una Casa per Rino

Da Sud a Sud, suoni per il Mediterraneo al Campeggio San Paolo di Isola Capo Rizzuto

Cinque concerti presso il Campeggio San Paolo di Isola Capo Rizzuto.

Il mio 'amico' Povia a San Mauro Marchesato per la festa della Madonna del Soccorso

Domenica 5 giugno 2011 a partire dalle 22,30, nell'ambito della Festa della Madonna del Soccorso a San Mauro Marchesato si esibirà il cantante Giuseppe Povia che ho avuto modo di conoscere ed incontrare più di una volta, la prima, alcune settimane dopo il successo della canzone "I Bambini fanno ohh" al Festival di Sanremo, incontro che avvenne a Roma.
Rosario RIzzuto e Giuseppe Povia durante l'incontro presso La Sapienza di Roma
In quell'occasione ebbi modo anche di intervistarlo e vorrei riproporvi il post che scrissi allora con quell'intervista:

Non so perché di punto in bianco una mattina di fine aprile leggendo sul sito www.giuseppepovia.it della presenza di Giuseppe Povia [quello de “I bambini fanno ooh”, primo in classifica sia su “Cd-Live” che su “Top of the Pops”, primo nelle suonerie scaricate, tredicesimo (al primo album) nei dischi venduti] ad una manifestazione all’Università della Sapienza, decido di contattare il Fans Club per sapere se posso intervistarlo. Quando ormai non ci credo più mi chiama Pasquale del Fans Club che mi dice che non ci sono problemi e mi chiede se voglio il numero di Giuseppe per mettermi d’accordo con lui. Il numero di Giuseppe? Ma dici davvero? Cose da pazzi. Sto guidando fermo la macchina e me lo scrivo sul primo pezzo di carta che riesco a reperire nel marsupio. Arrivato a casa me lo ricopio sul cellulare e contatto il grande Gregorio affinché provveda a farmi i biglietti per l’andata e il ritorno.
La sera, da Crotone, parto per Roma. Dormo pochissimo nel pullman e tutta notte ascolto il Cd di Povia “Evviva i pazzi che hanno capito cos’è l’Amore”.
Alle 6 sono a Tiburtina, dopo un giro per la Capitale alle 15 sono alla Sapienza mentre mi avvicino decido di riprovare a chiamare Povia (prima non mi aveva riposto) e questa volta mi risponde e mi dice che sta a circa 40 chilometri da Roma. Mi tranquillizzo anche perchè nessun giornale da me consultato parla del suo impegno alla Sapienza.
D’altra parte poche ore prima è stato eletto Papa Benedetto XVI e i giorni non parlano che di lui. Per sapere qualcosa avevo chiamato mia sorella Maria che aveva trovato alcune notizie su internet e cioè che si festeggiava il 702esimo anniversario della Sapienza e che c’era prima un Convegno e poi un concerto oltre che di Povia anche dei Negramaro e dei Tetes de Bois in quartetto con Francesco di Giacomo.
Arrivo in Università, trovo l’Aula Magna ma ancora lui non c’è, mi faccio un giro riesco anche a tesserarmi per accedere alla biblioteca dell’Ateneo e poi tornando in Aula Magna eccolo sul palco che prova, finisce e si dirige nel guardaroba. Sono indeciso sul da farsi e tutta la forza che mi ha fatto partire, dopo la notte quasi insonne, è andata a farsi benedire. Poi mi faccio coraggio ed entro; Giuseppe sta parlando e al momento giusto: “Ciao io sono Rosario dalla Calabria”. Senza darmi il tempo di capire mi dice “Ah tu, fatti abbracciare” e mi si butta al collo con me che non capisco più nulla. Il tempo di riprendermi e iniziamo a parlare. Giuseppe indossa una maglietta con su scritto AMERI, CANI (“ogni riferimento non è casuale”). Dopo alcuni minuti iniziamo l’intervista che segue che essendo anche video presto potrete trovare sul sito di Tele Diogene: www.telediogene.it.

Giuseppe come mai sei qui?

“E che ne so – risponde sorridendo – è quello che mi chiedo io; sono in un posto con cui non sono mai andato d’accordo perché non sono mai andato d’accordo con gli studi nella vita; ho la scuola di strada. Però sono contento di essere perché sicuramente ho toccato il cuore di qualche personaggio sapiente in questa inconvenienza della Sapienza.
Oddio tu sei un maestro con le rime… Ti cercano tutti ultimamente.
“Sì perché è il momento; perché c’è questa sorta di consumismo anche con le canzoni, perché quando c’è un pezzo che funziona lo spremono fino alla fine. Figurati che l’altro giorno in un bar a Poggibonsi, vicino Siena, è partita la canzone (I bambini fanno ooh” nda) su una radio e la ragazza dietro il banco fa: ‘Mamma che palle questa canzone!’ E io siccome avevo il cappellino e gli occhiali e non mi aveva riconosciuto le dico: ‘Sì è proprio un cretino questo qui’. Se le dicevo che ero io magari mi linciava”.
Giuseppe ride allegramente. Una canzone che piace a tutti, ai bambini, ai grandi, agli anziani.
“Io l’ho scritta per i bambini grandi, mi fa gioia che i bambini l’ascoltano, mi chiedano gli autografi; anche se mi piacerebbe comunicare molto di più coi grandi devo ammettere che non è facile comunicare coi bambini quindi quando ci riesci è una soddisfazione”.
Ora ti cercano tutti ma tu hai tanti anni di gavetta, per 14 anni hai lavorato dietro le quinte.
“Ho fatto per 14 anni il cameriere, mi è sempre piaciuto come lavoro, perché è un lavoro di comunicazione e dove impari a riconoscere gli stronzi che c’hanno un senso solo”.

Io mi riferivo anche ai tuoi 14 anni di musica senza ribalta…

“Sì. Io non me l’aspettavo e ho colto al volo questa occasione, anche perché io nasco come autore di testi e mi piacerebbe scrivere per i grandi: Celentano, Ramazzotti; così ho colto al volo l’occasione della beneficenza per il Darfur, cosa che mi ha fatto anche comodo”.
Ma almeno tu la beneficenza la fai davvero e che la canzone è bellissima e prende il cuore è merito tuo.
I bambini fanno oh, anche noi adulti dovremmo essere capaci di fare oooh…
Qualcuno ci riesce, qualcuno ci prova, e tanti fanno finta di niente”.

C’è troppa frenesia in giro, non c’è tempo…

“In una grande città c’è mancanza di comunicazione: chiedi un’informazione e uno tira diritto; c’è questa difficoltà a guardarsi diritti negli occhi”.
Sei il vincitore morale del festival di San Remo 2005; Giuseppe Povia in giuria a chi avrebbe votato?
“La Differenza (e canticchia la loro canzone nda) e ai Negramaro il premio della critica anche se a me piace tanto Renga come cantante”.

Sei alla ribalta con “I bambini fanno ooh” ma tu hai tante canzoni… nel cassetto!

“Non tante – risponde convinto – non si scrive una canzone in 5 minuti; io su una canzone ci lavoro anche più di un anno; sì ti viene una canzone magari in 5 minuti (e accompagnandosi con la chitarra accenna “I Bambini fanno ooh” nda), per fare il resto ci ho messo un anno e mezzo”.

Dalla gavetta al primo disco: 10 bellissime tracce…

Giuseppe iniziai ad  accennare Spettinata…

In “Mia sorella” parli della bulimia?

“Parlo di mia sorella, vorrei che trasparisse l’amore che prova un fratello per una sorella. Mia sorella ha avuto questa malattia in passato, ora è guarita, così come è vera la gravidanza a 17 anni…”.

C’è voluto molto coraggio a scrivere il testo in questi termini?

“Lo so, però quando tu cerchi di aiutare tua sorella in un periodo in cui non puoi fare niente e ti senti impotente, attraverso una canzone puoi dirle: ‘Guarda che ci sono anch’io’ ”.
Ho letto che hai sofferto di depressione.
Giuseppe ride… “Depressione, attacchi di panico, crisi di ansia, di tutto…. Facendo un cammino spirituale ho trovato la soluzione”.
La depressione è un problema serio ma se ne può uscire e se ne deve parlare.
“Se ne può uscire e si diventa molto più creativi e così la depressione si trasforma in un qualcosa di positivo perché ti fa diventare ‘pazzo’ “
Proviamo ad interrogare Povia sulla depressione chiedendogli: Tu sei più per una cura farmaceutica o psicologica? Psichiatra o psicologo?
Lui con la sua sottile ironia risponde: “Se è un amico che non si fa pagare vanno bene tutti e due”. Poi tornando serio: “Se non ce la fai qualche seduta da uno psicologo o psichiatra può essere utile. Anche i farmaci se servono a capire che un domani ne potrai uscire. Io ce l’ho fatta senza prendere niente: sono stato benedetto”.
Sesso e amore sono molto presenti nel tuo cd, la differenza?.
“Io li rappresento come l’uomo e la donna. Il sesso rovina sempre tutto, in amore, a volte diventa noioso; quando c‘è la passione pensi che lei non arrivi ad un appuntamento perché è stata con un altro quando c‘è l’amore, dopo tanti anni, pensi che non arriva ad un appuntamento perché è successo qualcosa: bisognerebbe trovare una via di mezzo”.
C’è una canzone dove parli di un viaggio sulla luna e poi nel mare. Non è mai contenta la di lei di questa canzone; come mia moglie praticamente?
Giuseppe ride: “ Per una ragazza fai di tutto ma quando si arriva al momento dell’Amore lei dice che non è mai il momento, non me la sento… mal di testa ecc…; invece, in “Ecco cosa c’è” parlo della storia di due persone che stanno insieme da tanti anni e poi quando arriva la crisi, che è inevitabile, arriva la nostalgia”.

Cambiando discorso devi tanto a Paolo Bonolis?

“Sì gli devo tanto; l’ho incontrato tre volte. E’ stato importante. Io non c’ho creduto fino a che non sono salito sul palco. A parte la mia compagna Teresa e mia figlia Emma (prima nata del 2005 a Firenze nda) devo tanto a tre cose: al Premio Recanati (che Giuseppe ha vinto nel 2003 con il  brano “Mia Sorella” nda) ad Angelo Carrara (“il mio produttore, direttore più che altro un amico”) e a Paolo Bonolis.

Cosa ti aspetti per il futuro?

Nella musica tutto è possibile; voglio fare l’autore di testi (ho inseguito Vasco Rossi per fargli cantare “I bambini fanno ooh” per mesi), scrivere per gli altri; non mi piace molto stare sul palcoscenico, mi piace scrivere”.

A te piace Rino Gaetano vero?

“L’ho conosciuto dai dischi, di lui, così come di De Andrè, Baglioni ed altri, mi piace (“creo un termine”) “la direttitudine” nei testi cioè l’essere diretto, non fare tante metafore”.

Tre mesi fa ti immaginavi questo successo?

No! Macchè! Sapevo che avevo una bella canzone ma non mi immaginavo tutta questa pioggia di attenzione. Ora – si avvicina – non faccio un cazzo (non è vero nda) però mi sento stanco”.
Giuseppe che forse comincia ad aver noia delle mie domande comincia a strimpellare la chitarra e ci accenna qualche sua canzone.
Anche le case di abbigliamento cercano di farti indossare i loro capi, ma tu hai rifiutato.
Ride: Sì vogliono farmi indossare cose con il loro nome, non mi piacciono; indosso solo quello che piace a me”.

Ma quanto costa Giuseppe Povia in questo momento e quanto vorresti costare?

“In realtà non lo so. Io vorrei costare 1.500/2.000 euro al mese tipo stipendio”.
Si avvicina una fan, una pianista, per un autografo mentre suona anche il cellulare: sono gli amici (parla Lorenzo) del Fans Club che non trovano la strada per la Sapienza. Giuseppe, per telefono cerca di instradarli.
Ti lascio ai tuoi ammiratori, ci accenni, per chiudere, “I bambini fanno ooh”?
Povia con la sua inseparabile chitarra inizia il pezzo più trasmesso in assoluto in questo ultimo periodo e con il quale sta scalando le vette di tutte le classifiche.
E’ felice Giuseppe e ride e noi siamo felici per lui: merita tutto questo successo!

Ciccio Merolla di qua e gli AcrYlate di là…

Il Tg 3 presenta una canzone che sta avendo un bel successo soprattutto su Internet.
Si tratta di una canzone, in dialetto napoletano, dedicata alle vittime della mafia.
A cantarla è Ciccio Merolla e si intitola "Fratammè".

(Il titolo mi ricorda un po' Maurizio Mollura, ma questo è un altro discorso!!!)

Trovarla su YouTube è un attimo, anzi due; anche il video è ben fatto e la canzone, grazie anche ai sottotitoli, emoziona.
 

Mi colpisce il video e la mia mente corre a sabato 23 aprile quando, mentre mi recavo a Crotone, vicino il cavalcavia Nord, ho notato una band musicale "esibirsi" davanti le fabbriche.

Ho chiesto a quella che non mi ascolta, che stava guidando, di tornare indietro e mi sono trovato davanti alla registrazione di un video degli AcrYlate, una band di Crotone.
Gli Acrylate di Crotone registrano un video vicino le fabbriche della città pitagorica. Foto Rosario Rizzuto
Come sfondo le fabbriche, il titolo dell'album, infatti, ha a che fare con la chimica. Non ho chiesto altre informazione, ci sarà tempo.
Copertina degli AcrYlate. Foto da Facebook...
Forse a breve anche la band di Crotone (Clicca x alcune foto) sarà su YoyTube con un bel video ed una bella canzone, intesa come canzone che fa riflettere, così come fanno riflettere le morti di Salvatore e degli altri cantate da Ciccio Merolla.
E di questi tempi abbiamo tutti bisogno di riflettere… tanto…
Gli Acrylate durante la registrazione del loro video. Foto Rosario Rizzuto
Buona settimana a tutti!

La musica come una droga ma senza effetti collaterali, lo sostiene uno studio canadese

Alcuni giorni fa, per esattezza il 02 gennaio 2011, scrivevo un post dal titolo "La Musica è Vita" in cui spiegavo quanto sia importante la musica per me.

Stamane sono sobbalzato in macchina quando ad Rtl 102,5, leggendo alcune notizie, hanno detto che la musica è come una droga.

Leggete, in merito, l'articolo di Repubblica.it: "LA MUSICA? Una vera e propria droga. In grado di attivare il cervello proprio come uno stimolante chimico e di offrire sensazioni amplificate di piacere, eccitazione o soddisfazione. Provocando, in sostanza, le stesse sensazioni fornite da sesso e droga. Lo sostiene il professore e neuroscienziato Danile J. Levitin. Che, nello studio "Life Soundtracks", indaga le risposte biologiche del cervello agli stimoli musicali.

Famoso per le sue ricerche nel campo della musica, Levitin insegna all'Universita McGill di Montreal. E proprio qui ha "reclutato" i volontari da sottoporre ai suoi test. Durante la ricerca, l'equipe di Levitin ne ha monitorato le reazioni biochimiche agli stimoli musicali. E ha scoperto che "la musica produce una risposta a tutti gli effetti chimica, grazie alla quale i circuiti nervosi interessati aiutano a modulare i livelli di dopamina, il cosiddetto ormone "del benessere" nel cervello. Proprio come avviene per il sesso e alcune droghe".

Sesso droga e rock'n roll, quindi, è il caso di dirlo. Ma, al contrario della droga, la musica non sembra avere devastanti effetti collaterali. Quando ascoltiamo una canzone che ci piace, si attiva lo stesso meccanismo di ricompensa che si attiva anche quando i giocatori d'azzardo vincono o i tossicodipendenti consumano la loro droga preferita. Replicando lo stesso tipo di sensazioni, la musica attiva nel cervello circuiti associati con il sistema nervoso autonomo e produce reazioni fisiche quali sudorazione, eccitamento sessuale e "brividi lungo la schiena". In molti casi, ne consegue un sentimento di euforia che, secondo Levitin "conferma l'idea di un centro sesso, droga e rock and roll nel cervello".


"L'ipotesi di un centro del genere nel cervello prova che la musica ha una parte preponderante nel creare umori e generare reazioni", spiega il dottor Levitin. "La ricerca mostra che la musica ha effetti precisi sulla fisiologia del corpo, compresi il battito cardiaco, la respirazione, la sudorazione e l'attività mentale. La musica è efficace nel moderare i livelli di eccitazione e concentrazione e aiuta a regolare l'umore con la sua azione sulla chimica naturale del cervello"".

Allora, dunque, più Musica per tutti!!!

La musica è vita…

Stavo pensando che la Musica ha sempre caratterizzato la mia vita, la musica è vita!!!

Prima ascoltavo Federico Salvatore: quanti ricordi, quante dediche… a quella che non mi ascolta (E' cosa naturale), a me stesso, per ridere, per far ridere Antonio ed Alex…


Ora ho messo Franco Simone e la sua "Cara Droga", che brividi la prima volta che l'ascoltai… che magnifico cd…


E come non ricordare le canzoni mixate a mio padre col vecchio mangianastri… registrare a ripetizione le frasi più salienti delle canzoni di Rino Gateano, Masini, Eros Ramazzotti, Luca Carboni e via dicendo, soffermandomi sulle frasi più significative come, per esempio: "Mio padre da bravo ragazzo ci crede davvero ad una vita del cazzo" oppure: "Vedo già la mia salma portata a spalle da gente che bestemmia che ce l'ha con me!" e via dicendo…


E poi le cassette dedicate a Cinzia (la romana), a Nella, a Maria, a Rosa, a Valentina, a Mimma sempre stando attento alle canzoni (tra quelle possedute, ed allora erano latri tempi e l'Mp3 era lontano da venire) da inserire nelle compilation…


Credo che non potrei vivere senza musica, credo che non si possa vivere senza musica… Voi che ne pensate?

Un concentrato di emozioni a Scandale: divertimento e buona musica alla Bella Blu con il CantaNatale di Gianni Carvelli

Il palchetto del Comune e la pedana di Marazzita, messa vicina, e la Bella Blu d'incanto diventa come il Pala Lottomatica di Roma! Non c'è bisogno di altro: i cantanti, quelli bravi, ce li abbiamo già!

Ennesima riuscitissima serata musicale targata Gianni Carvelli e poco importa se, ogni tanto, i microfoni hanno fatto le bizze e Gianni si è dannato una cifra perchè la serata arrivasse a compimento.
Uno sguardo intenso tra Francesco Pingitore e Sabrina Zumpano. Foto Rosario Rizzuto
La sala Bella Blu si è cominciata a riempire intorno alle 8,20, poco dopo i posti a sedere erano già finiti: gente di Scandale ma anche dai paesi vicini soprattutto San Mauro Marchesato visto che tra i cantanti c'erano alcuni ragazzi provenienti dal paese più vicino a Scandale.


Una pioggia di emozioni mi hanno investito nonostante fossi un po' preso a fare le foto e il solito stronzo ci provava quasi subito a rovinarmi la serata perchè non ci vedeva con me davanti!

Come se io stessi lì a giocare!!!?

Ma è meglio non pensare alla cosa, che ha anche condizionato poi il mio fare foto per tutta la serata: dovevo chiedere a Gianni se avevo libertà assoluta ed, in mancanza di essa, non farne proprio di foto: chi cazzo me la fa fare?!!!
Punto chiuso…
I nostri bimbi al CantaNatale 2010. Foto Rosario Rizzuto
Questo deve essere solo un post bello, pieno di emozioni, della mia emozione nel sentire, per esempio, la bravissima e bella Chiara Faragò imitare, cantando, la cantantessa, Carmen Consoli: non sapevo nulla di questa cosa ma devo dire che è stata fantastica, al limite della perfezione, ennesima dimostrazione che a Scandale i talenti non mancano e che prima o poi, grazie anche a Gianni Carvelli e alla sua "Musica x Sempre", usciranno fuori!!!
Sogno il giorno in cui i fotografi dei vip saranno posizionati di base a Scandale per far foto ai nostri talenti!!!

E poi la mia cuginetta Chiara Frandina che nonostante sia stata penalizzata dal microfono, ha dimostrato di avere una bella voce e di essere molto intonata.
La piccola Pavone ha fatto muovere tutti con un pezzo molto orecchiabile di Arisa, Malamoreno, ed era davvero carina nel suo abitino bianco che, forse, è il caso di togliere quel "piccola" davanti al suo nome!!!
La band che ha accompagnato live alcuni cantanti nel CantaNatale 2010. Foto Rosario Rizzuto
Un discorso a parte merita la nostra Michela Galasso, brava, bella, donna, sempre più donna e sempre più brava; partita timida all'inizio, nel suo brano finale, quasi a fine serata, a fine canzone si è scatenata giocando sul palco con Gianni (che è stato al gioco) e "provandoci" con quel timidone di Dario Coriale, poi è scesa dal palco, con la musica ancora in corso nascondendosi al meritatissimo applauso nonostante la presentatrice Teresa De Paola la invitasse a ritornarci sopra!
Michela Galasso sale sul palco e "gioca" con Gianni Carvelli e Dario Coriale (o almeno ci prova). Foto Rosario Rizzuto
Già Teresa, che dire della brava ed affascinante presentatrice scandalese?
Non so se Scandale merita una tale persona ma anche ieri è stata molto brava: un paio di miglioramenti (nell'improvvisare e nell'essere meno seriosa) è sarà perfetta!!!

Tante emozioni fino alla riffa, all'estrazione dei biglietti vincenti della Riffa Pro Loco: nemmeno quest'anno ho venduto un biglietto vincente…
La scopa elettrica è andata al biglietto F33 (e il nome segnato sulla matrice non sembrava di Scandale), il cellulare se lo è aggiudicato il Biglietto B100 venduto da Gianni Scalise quasi sicuramente a Crotone mentre il Mini Pc lo ha vinto Umberto Giovinazzi di Scandale.
Waka waka finale per i piccoli della scuola "Musica x Sempre", mitici!!! Foto Rosario Rizzuto
La riffa ha permesso di raccogliere qualche soldino che la Pro Loco investirà nelle prossime manifestazioni, tanto per rispondere a chi si è permesso di dire che erano troppi i biglietti in circolazione, che poi sono sempre gli stessi a parlare… e mi fermo qui…
Teresa De Paola e Sabrina Zumpano con alcuni bimbi della scuola di musica "Musica x Sempre". Foto Rosario Rizzuto
Il primo step di vacanze è passato, ora liscio fino a San Silvestro e ci prendiamo l'asso di briscola…
Ma questi giorni che ci separano dalla fine dell'anno e dal mio compleanno non saranno privi di manifestazioni, anzi… come potete vedere nella foto con il programma in alto nel blog.
Le mie foto, invece, del CantaNatale 2010 le trovate nei miei due album su Facebook (iscrivetevi sul social network più famoso al mondo se non volete perdere nulla della mia attività giornalistica e di fotoreporter): Clicca qui per visualizzare le foto della Prima parte della serata…
Clicca qui per vedere la Seconda parte.

Stasera a Scandale alla Bella Blu il CantaNatale

Da non perdere!
Sono in corso le prove della II Edizione del CantaNatale che si terrà stasera nel salone Bella Blu che si trova sulla strada provinciale che collega Scandale a San Mauro Marchesato.


Una serata preparata nei minimi dettagli dall'Associazione "Musica x Sempre" e dal suo presidente Gianni Carvelli.

A dirigere i bambini ci sarà la brava Sabrina Zumpano mentre a presentare la manifestazione sarà l'instancabile presidentessa della Pro Loco, Teresa De Paola.

Sono riusciuto a "rubare" una copia della scaletta ma mi sembra scorretto pubblicarla in anticipo sia verso gli organizzatori ma anche verso di voi lettori: non vorrei rovinarvi la sorpresa e così vi dico solo che non mancherà la voce di Michela Galasso ed anche Gianni Carvelli farà un brano mentre Dario Coriale proporrà un suo inedito.

Il resto venite a scoprirlo stasera alle 21,00 alla Bella Blu!!

Durante la serata, inoltre, saranno estratti i tre biglietti vincenti della Riffa Pro Loco che si aggiudicheranno un mini pc Olivetti con chiavetta, uno smartphone ed una scopa elettrica.
Gli ultimi biglietti ancora disponibili saranno venduti stasera durante la manifestazione; mi raccomando tentate la fortuna: è più facile vincere alla Riffa Pro Loco di Scandale che al Win For Life della Sisal e la cifra da spendere è la stessa ossia 2 euro!!!

Modifiche al Natale Insieme 2010 di Scandale

Infatti come apprendiamo dal sito www.musicaxsempre.it: “Il tema della manifestazione per motivi organizzativi ha subito delle variazioni, per cui non sarà più previsto il concorso canoro per bambini con premi, ma assisterete a uno spettacolo, dove tutti i partecipanti (grandi e piccoli) si esibiranno dando vita ad un gran galà Natalizio nel segno della pace e della fratellanza”.
VI ASPETTIAMO… NON MANCATE!!!!!!

Per maggiori informazioni:

* Tel: 338.4745431
* info.cantanatale@musicaxsempre.it.

Il Presepe Vivente, organizzato dalla Parrocchia San Nicola Vescovo di Scandale, invece, a causa del sovrapporsi di vari impegni (in serata c’è appunto il CantaNatale ed alcune comparse del Presepe sono anche impegnate nella manifestazione canora) è stato spostato a Martedì 28 Dicembre sempre alle 16,00 e sempre nel piazzale sottostante piazza St. Georgen.

Dal 5 al 20 dicembre c'è tempo per iscriversi alla II Ed. del CantaNatale di Scandale. In gara bambini tra i 5 e i 13 anni

CANTANATALE
"Seconda Edizione"

Rassegna canora per piccoli talenti

Potranno partecipare al concorso

bambini con età compresa tra i 5 e 13 anni

 

Per maggiori informazioni ed iscrizioni:

 

Modulo d'iscrizione e regolamento:

 

Quota d'iscrizione € 30,00

29.10.1950-29.10.2010 60 ANNI DALLA NASCITA DI RINO GAETANO

Chissà che faceva 60 anni fa a quest'ora la signora Civale in Gaetano?
Pancione grande ed il piccolo Salvatore Antonio che, foprse, cominciava a spingere per venire fuori.
In quel locale stretto ed angusto a due passi dal mare di Crotone stava per venire al mondo il più grande cantautore italiano di sempre e nessuno ancora lo sapeva!!!

Sarebbe nato alle 04,30 al numero 65 di Via Cristoforo Colombo, dove ora c'è un ristorante, questo bambinello crotonese che dopo alcuni anni avrebbe raggiunto l'apice di un mondo difficile come quello musicale italiano!

I miei video al saggio della Scuola 'Musica x Sempre' di ieri

Oltre alle 420 foto, ieri sera, al saggio della Scuola "Musica x Sempre" ho realizzato anche tre video: un pezzo alle percussioni con Antonio Gabriel Rizzuto alla Batteria, mio figlio Alessandro Salvatore Rizzuto al Chembal e Veronica Maida al Tambourine e al Ride; Valeria Marino che canta "Girotondo" accompagnata da alcuni allievi e una delle due canzoni, cantate dai maestri (Raffaele Zumpano [Pianoforte], Giuseppe Scavelli [Chitarra], Fedele Pingitore [Batteria e Percussioni] e Antonella Giglio [Pianoforte primi passi e Canto] della scuola con Gianni Carvelli (alla voce e Chitarra), Francesco Pingitore al basso e la bella e brava Sabrina Zumpano, figlia del maestro di Pianoforte, al Violino, che hanno funto da sigla finale.

Cliccando sui link potete accedere ai video; a quello di mio figlio si ci arriva anche cliccando sull'immagine che segue:

 

Le foto del saggio di Musica x Sempre di Scandale

Caterve di emozioni anche ieri sera, presso i locali Bella Blu, per il saggio di fine anno della Scuola "Musica x Sempre" diretta da Gianni Carvelli.

I maestri di musica con Gianni Carvelli e Teresa De Paola. Foto Rosario Rizzuto

A parte la presenza tra gli allievi del mio piccolo batterista Alessandro Rizzuto, ricordare, fare un omaggio a Fabrizio De Andrè è stato qualcosa di emozionante e di troppo bello.

Il mio piccolo Alessandro Salvatore Rizzuto riceve l'attestazione di frequenza della Scuola Musica x Sempre come batterista. Foto Rosario Rizzuto

Tutti bravi i ragazzi grazie all'impegno di preparatissimi maestri di musica che si sono impegnati tantissimo per portare a ottimi livelli i nostri ragazzi già al primo anno di corso.

Un intenso primo piano di<br />
Nadia Funaro. Foto Rosario Rizzuto


Che poi "nostri" è relativo visto che la scuola di Gianni viene frequentata anche da ragazzi che provengono da Petilia Policastro, San Mauro Marchesato, Casabona e Crotone (che è tutto dire!!!).

La sala Bellsw Blu strapiena durante il saggio della Scuola Musica x Sempre di Scandale. Foto Rosario Rizzuto

La serata è stata magistralmente presentata da quella ragazza, da quella donna che, sul mio blog e non solo su esso, non ha bisogno di presentazioni e complimenti, anche perchè sarebbe difficile trovare nuovi aggettivi per definire cotanta bellezza e bravura, per chi ancora non avesse capito sto parlando della nostra Teresa De Paola che è stata coaudivata, nella presentazione di Fabrizio De Andrè e nella spiegazione dei suoi testi da Nicola Carvelli.

La presentatrice della serata Teresa De Paola. Foto Rosario Rizzuto

Sì lo so, lo so, ho capito, non sapete che farvene delle mie parole, a voi interessano le foto, oltre 400, che ho scattato ieri  (ed ora ne pago le conseguenze con un forte dolore nell spalla destra) per rivedere i vostri piccoli e non, e allora eccovi accontentati, vi basta cliccare qui per entrare, anche senza esserci stati, nella fantastica serata della musica scandalese.

Una visione d'insieme della zona musica. Foto Rosario Rizzuto

Tanti auguri grande Mina…

Oggi la cantante italiana per antonomasia, Mina, compie 70 anni.

Mina con Totò. Foto dalla rete

Da anno lontano dalle scene ha continuato a regalarci la sua musica dal suo "esilio".

Sarebbe bello tornasse in pubblico, Mina è viva che senso ha nascondersi?!
Tanti auguri voce senza confini…

Ancora foto di Rosario Rizzuto da Sanremo: Patrizia D'Addario, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, Arisa e tanti altri!!!

Ancora foto, ormai la mia bulimia fotografica è evidente!
Arisa sul red carpet di Sanremo. Foto Rosario Rizzuto
In giro ci sono sosia di tutti i tipi (ho beccato quello della bonanima di Pavarotti e di Liz Taylor) e poi i dj, quelli veri, di Rtl 102,5 ma soprattutto la cantante (?!) Patrizia D’Addario il pricipe Emanuele Filiberto di Savoia (che stasera canterà sul palco insieme con Pupo ed al tenore Luca Canonici) e la dolcissima (e anche bella) Arisa.
A me (mi) piace!!!
Mi ha promeso che al prossimo incontro mi autograferà il suo cd che avevo lasciato in albergo!

Sono entrato, per la prima volta, al Palafiori di Sanremo, ho beccato il trofeo della Coppa del Mondo, che qualche tempo fa è stato anche a Crotone; qui ho incontrato Patrizia D’Addario che sono riusciuto anche ad intervistare, per due volte: la prima, distratto da cotanta bellezza mi ero dimenticato di pigiare su Rec.
Ufficiale: mi sono innamorato di Patrizia D’Addario così, per far felice O’ Zappatore, comincio ad avere qualche cosa in comune con Silvio Berlusconi.

Patrizai D'Addario al Palafiori di Sanremo. Foto Rosario Rizzuto
E poi tanta gente comune in giro per le strade in cerca di autografi e/o foto coi vip, ed ancora il mitico Gino Foglia di Cotrone, padron del Meeting del Mare con la sua rivista Acs Magazine che stamane è stata presentata a Rai 1, e il bravo crotonese Massimo Proietto giornalista di Rai 1, padroni di casa allo stand della Regione Calabria dove c’è anche Radio Sound di Cosenza con Grandinetti.
Ho beccato anche una sfilata di cinquecento!!!

Il principe Emanuele Filiberto di savoia firma autiografi. Foto Rosario Rizzuto
In giro anche Calabria Tv (a fare la cogliona con i vip a Paolo Giura) e tantissimissime tv da tutte le parti del mondo.

E il Festival continua: stasera la prima serata musicale: sul palco, con gli altri, anche la Fornaciari, non so se sia brava intanto è di certo la più raccomandata d’Italia, figlia del più grande plagiatore di testi e di musiche d’Italia ossia Zucchero, che sarà accompagnata dai Nomadi.
Anche loro sono caduti in basso oppure per essere a Sanremo si fa questo ed altro!!!

La mia fotogallery aggiornata qui.