Posts Tagged ‘poesia’
Aug
2012
Dec
2011
Pagherai per le sue lacrime…
Pagherai le sue lacrime
ah se le pagherai…
tu che pretendi e non dai
tu che comandi e non fai…
pagherai… pagherai…
Dio guarda l'umile
ed ascolta la Sua voce,
Dio protegge il represso
e manda l'oppressore nella fossa…
Pagherai, ah se pagherai…
quando pretendi il lavoro
e non paghi…
quando fai firmare una busta
e dai un'altra paga…
ah se pagherai…
quando schiavizzi
e non dai i diritti…
quando maltratti e colpevolizzi
quando non rispetti le persone..
quando fai lavorare senza protezioni…
Dio guarda l'umile
ed ascolta la Sua voce,
Dio protegge il represso
e manda l'oppressore nella fossa…
Pagherai… quando non paghi per Natale
ma non ti risparmi nel fare i regali
alle tue donne, alle tue puttane…
ai tuoi uomini, ai tuoi puttani…
pagherai quando non dai il giusto
quando non rispetti, quando sfrutti!!!
Pagherai, ah se pagherai…
Dio ascolta la voce dell'oppresso
Dio vede e sente… SEMPRE!!!
Dio è sempre lo stesso…
Oct
2011
La poetessa Domenica Bomparola e le sue poesie
Qualche giorno fa sul suo profilo Facebook, citando il giornalista e scrittore Tiziano Terzani, ha scritto: “Finirai per trovarla la via… se prima hai il coraggio di perderti”.
Già perdersi come fa lei quando, foglio e penna alla mano, inizia a scrivere qualche verso su qualcosa che l’ha colpita. Domenica 23 ottobre sera, sempre su Facebook, ha salutato Marco Simoncelli, lo sfortunato motociclista morto in gara la mattina, a modo suo: “Chi muore giovane è più caro a Dio. Ciao Sic ”. Con l’emoticon triste che fa tanta tenerezza! E crediamo che a lei gli abbia poco importato se un amico le ha risposto: “Chi muore giovane è solo sfigato”.
Stiamo parlando della poetessa di Scandale, come ormai da qualche mese (anche se lei scrive da sempre) è stata riconosciuta da molti, Domenica Bomparola.
E siamo certi che la bella scrittrice scandalese troverà la sua via visti gli svariati interessi e le numerose cose che fa o cerca di fare.
Ha compiuto 30 anni lo scorso 4 settembre ma per lei gli esami non finiscono mai, non finisce mai di studiare, di imparare, spinta da un innato istinto a migliorarsi!
L’avevamo lasciata ad agosto in piazza San Francesco quando, durante la manifestazione della Pro Loco di Scandale “Polvere di Stelle”, le è stato dedicato uno spazio.
In quella occasione avevamo scritto: “Quindi spazio alla bella poesia della giovane poetessa locale Domenica Bomparola: Alessia Barretta e Teresa Scalise hanno letto due suoi testi (Brividi, Figlio della guerra) e la piazza, chi non la conosceva, si è immersa nel fascino, nella capacità descrittiva di questa dolce ragazza con grande facilità di scrittura, in versi, in prosa, in dialetto; una scena, un’immagine e basta che ci sia un pezzo di carta ed una penna che Domenica mette giù i suoi versi, mai banali, sempre profondi”.
Già profondi e mai banali i suoi versi in una realtà poetica difficile, praticamente inesistente ad alti livelli finanche in Italia figurarsi a Scandale.
Ma la nostra è una che non si scoraggia e così alcuni mesi fa ha realizzato in proprio una piccola raccolta, con 13 sue poesie, dal titolo “Felicità apparenti”, nella quale si spazia dalla poesia che dà il titolo alla raccolta a “Continuo a camminare”, da “Luce ai miei Occhi” a “Brividi”, da “No… Io non ci sto!” a “In Campagna”.
Benchè non sia facile capire la personalità di Domenica Bomparola da queste 13 perle viene fuori uno spaccato del suo modo di essere. Ambientalista e legata alla terra quando nella sua “In Campagna” scrive: “Sdraiata sul prato intriso di fresca rugiada ammiro il cielo sconfinato e taciturno. Chiudo gli occhi e annuso il mite odore della terra”, e in “No… Io non ci sto!” propone: “U ru sapiti ca a Santa Marina a genti fatiga i di sia i da matina? L’agricoltura, l’allevamentu… cacciamu tuttu e mintimu l’amiantu! Nua sa discarica u ra vulimu e ni ribbellamu finchè putimu!”, ma anche nei fatti visto che è stata sempre in prima linea nelle battaglie contro le varie discariche che si sarebbero volute realizzare nel territorio della sua Scandale o giù di lì.
Sentimentale e romatica in “Brividi”: “Ti lascerò suonare le corde del mio cuore, abbandonandomi all’incanto dei tuoi occhi. (…) Prenditi cura del mio respiro, baciami il viso, confondimi la fantasia con la realtà. Sognami. E dimmi che non v’è giorno che tutto questo finirà…”.
Legata alla famiglia ed ai ricordi in “I Nonni” (“Esseri speciali con gli occhi colmi di luce e di mille ricordi…”) e “Madre” (“Rifugio caldo e sicuro, nel tuo cuore regna sempre Primavera. Gracile come una farfalla, forte come una quercia, di sol gentilezza è piena la tua vita. Sul viso Candido e giulivo, poche rughe posate con grazia non intaccano la tua divin bellezza! Scintille d’argento s’adagiano sulla folta chioma nera. Ed io t’osservo, regalando un istante di gioia al mio cuore, mentre distrattamente carezzi un fiore con le dita”).
Poesia pura, Domenica non ha bisogno di rime per raccontare e raccontarsi: c’è, nei suoi testi, il mondo che la circonda ma anche molto di se stessa come in “Continuo a Camminare: “Su queste spiagge spente e desolate il mare è giusto un rumore senza senso, soltanto il tuo sorriso ridona vita ai sogni ormai perduti. Resto qui, con un pugno di sabbia tra le dita che scappa via… come le mie certezze e le mie illusioni. Nel mio sguardo ormai assente, la luna è un sasso spento e solitario. Ma continuo a camminare. Non mi aspetto nulla da questa vita. Voglio arrivar da sola a toccare l’alba del mio domani”. E con il rumore del mare e della natura, che sembra sentirli leggendo questi versi, sembra, aggiungendo un ritornello, poterla già cantare, sembra scritta come testo per una canzone! Chissà!!!
In questo paese, Scandale, dove tutto si fa fine a se stesso, dove nessuno crede e sogna, dove la massima aspirazione per uno che sa giocare benissimo a pallone è la Prima Categoria quando in serie B ci sono dei brocchi assurdi, dove si canta, si suona ma non si spicca mai il volo, forse, solamente, perché non ci si crede, noi vogliamo sognare con le poesie, i testi di Domenica Bomparola che, chissà, magari un giorno, vicino non lontano, saranno declamati e/o cantati su importanti palcoscenici.
Che i suoi testi meritano è evidente ma nelle cose bisogna crederci e non arrendersi mai.
E Domenica è una tosta, una donna forte che mai si arrende e lotta, combatte e così ci piace immaginare, sognare, che un giorno tutti conosceranno la bella e brava poetessa scandalese alla quale basta un pezzo di carta, magari trovato per terra, una penna e l’improvvisa ispirazione per raccontarti, per esempio, di alcune donne lavoratrici di Scandale non pagate da mesi (il testo è inedito e non le abbiamo chiesto se potevamo renderlo pubblico), magari facendolo anche in chiave ironica, riuscendo a strappare un sorriso anche a chi, invece, vorrebbe spaccare il mondo vedendosi da mesi negato un diritto essenziale.
Non perde occasione Domenica per scrivere, sprazzi di genialità che non conoscono ostacoli, mentre attorno continua la sua vita: tra studi e corsi che non finiscono mai, lavori e lavoretti vari in attesa della grande occasione che arriverà ne siamo certi, i suoi gioielli Rosy (anche lei con la vena poetica: è la vincitrice, nella sua categoria, della prima edizione del concorso di poesie dedicato a Don Renato Cosentini) e Giovanni che crescono e danno soddisfazioni ad una mamma sempre presente, la sua amica Francesca sempre al suo fianco perché come lei stessa scrive in “Luce ai miei occhi!”: “Voglio correre il rischio di essere felice. Comincio a sorridere. E intanto l’oscurità diviene ormai luce ai miei occhi”.
Felicità Domenica, tanta felicità… non apparente! te la meriti!
[Rosario Rizzuto]
Aug
2011
Stupenda serata con l'Ottava Sagra del Fico d'India organizzata dalla Pro Loco di Scandale.Gente in piazza da tutta la Provincia
SCANDALE – Wonderful, meravigliosa! Difficile usare un altro aggettivo per definire la stupenda manifestazione della Sagra del Fico d’India, organizzata dalla Pro Loco di Scandale e tenutasi sabato 27 agosto nella caratteristica piazza San Francesco del centro collinare crotonese.
Dietro, però, ci sta un lavoro di almeno due settimane, per quanto riguarda quest’ultima fase, fatto dai volontari della Pro Loco di Scandale guidati da Teresa De Paola e l’aiuto, oltre che dell’amministrazione comunale che ha patrocinato l’iniziativa inserendola, inoltre, nel programma dell’Estate Scandalese, anche di altre persone come, per esempio, i cittadini che si sono prestati per raccogliere gratuitamente il frutto, i fichi d’India appunto, cosa non tanto facile visto che a volte si trovano su terreni impervi e considerato le spine, raccogliendone, per tutti i vari processi che sono stati necessari per portare a compimento la sagra, circa una tonnellata.
La piazza era strapiena di gente, come ha dichiarato la presidentessa De Paola ai microfoni dell’emittente locale CalabriaUno-Tva: “Questa sera rischiamo di avere problemi di sicurezza per la miriade di persone che sono accorse da tutta la provincia per visitare la nostra la sagra resa ancora più preziosa dalla partecipazione del cantastorie calabrese Danilo Montenegro”.
Entusiasta Teresa: “Noi, come organizzazione, siamo felicissimi. Vorrei ringraziare l’amministrazione comunale per averci dato questa possibilità ma soprattutto, oltre a chi ha raccolto il frutto, i tanti volontari Pro Loco: i signori e le signore che da più di dieci giorni sono impegnati per far in modo che questa serata riesca nei migliori dei modi e che ora (sabato 27 agosto per chi legge n.d.a) sono negli stand a servire la gente e non hanno nemmeno la possibilità di vedere quello che succede e godersi questo loro successo”.
Tanta gente proveniente da molti paesi della provincia ma anche oltre grazie soprattutto al passa parola che ha avuto i suoi risultati, infatti, a parte gli articoli sui i giornali e su qualche sito internet e qualche manifesto affisso in alcuni paesi della provincia, la Pro Loco non ha investito soldi in pubblicità e meno male altrimenti le persone dove si sarebbero messe?!
La gente che è arrivata a Scandale ha iniziato a gustare il profumo di festa già in piazza De Cardona dove ad accoglierli oltre allo stand del ristorante ‘U Briganti, c’era un stand ed un camper organizzati dalla provincia di Crotone e che stanno promuovendo la nostra provincia nei vari paesi in occasioni di manifestazioni importanti.
Scendendo per Corso Umberto I si incontravano altri stand di artigianato locale tra i quali quello della pittrice Luciana Paglia di San Mauro Marchesato e del pittore Bomparola di Scandale, presente anche uno stand dell’apicoltore locale De Biase con i suoi mieli ma anche con carinissime piccole candele in cera d’api dalle svariate forme.
Spazio quindi all’aperitivo, gratuito per tutti e poi lo stand della cassa (dove è stato promosso anche il primo cd, “Strade”, del cantautore locale Dario Coriale patrocinato anche dalla Pro Loco e dove è avvenuta l’unica nota stonata della serata ossia il furto proprio di un cd di Coriale): 2,50 euro per salato, dolce, gelato e liquore ed 1 euro per crêpes o bomboloni: una miseria secondo il giudizio di alcuni ospiti arrivati da altri paesi abituati a ben più alte cifre in altre sagre, mentre sempre qualcosa di dire per qualche scandalese alla ricerca del biglietto gratuito.
Intorno alle 21,20 piazza San Francesco era già strapiena, allo stand della pasta e del riso era davvero difficile tenere la fila con i soliti furboni che si inventavano di tutto per essere serviti prima: di certo la pazienza non abita a Scandale!
Intorno alla piazza gli altri stand con le altre gustosissime pietanze tutte contenenti il fico d’India; davvero ottimo il gelato preparato dalla pasticceria “Martina” di Scandale.
A sagra inoltrata la piazza si è ancora di più animata ed impreziosita grazie ai suoi e alle parole del cantastorie calabrese (lui è originario di Rombiolo, in provincia di Vibo Valentia, ma abita a San Giovanni in Fiore) Danilo Montenegro e della sua band (il santaseverinese Enzo Ziparo alla chitarra, lo scandalese Fedele Pingitore alla batteria e percussioni e la bella e brava Ilaria Montenegro, degna erede del padre, al flauto traverso e tamburello).
“Stasera – ha detto Danilo Montenegro – in virtù anche di questo frutto che mi sembra abbastanza singolare ho voluto fare una scaletta tutta dedicata all’amore. Ho visto come i volontari della Pro Loco dal fico d’India riescano a fare tante cose: dolci, liquore, gelato; secondo me è importante sostenere, in tutti i sensi, questa manifestazione”.
La gente ha gradito la musica di Danilo mentre la serata andava scemando e gli ultimi arrivati sono riusciti ad assaggiare solo i fichi d’India al naturale, offerti gratuitamente a tutti e sbucciati con molta pazienza e volontà da alcuni volontari, e la torta finale che è stata distribuita a fine serata.
Wonderful, appunto!
Infatti c’è qualcuno che si è già scritto il promemoria per l’anno prossimo: sabato 25 agosto 2012 si va a Scandale, alla Nona Sagra del Fico d’India!
Le foto di Rosario Rizzuto sull'Ottava Sagra del Fico d'India di Scandale in tre gallery:
Gallery 1,
Un video sulla manifestazione:
[Rosario Rizzuto]
E per finire due poesie:
La prima pubblicata in modo anonimo nei commenti di un precedente post:
A sagra da ficundiana
cum'è bella a ficundiana,sapurita e spiritusa
è cchina i spini puncenti e vistuta i tanti culuri
s'abbronzanu a ru sulu pi ridiri a ri genti
si cogghianu ad agustu
u misi i du cavudu e di ferii
A Scandali c i fanu puru a festa
l'urtima duminica prima i vutari a fatigari
ci fana a pasta e puru u licuori,
a marmellata e ri durci cu na mpurnata
tanta genti a Scandali ed arrivata
pi si fari na bella manciata
e vistu ca ci simu
na bella baddrata puru na facimu
ci su i mastri scorciaturi
chi ti fanu mangiari i ficundiani senza duluri
manciandi quantu ndi vù
e nu tindi ncarricari
l'unicu periculu e ca dumani si ti mpittanu
e nu pù c.c.ri,ci vò ra pompetta pi sanari.
ricurdativillu sempre ca ficundiana
era ru cumpani i di poviri
e sulu curi ficu crisciva ri figghi,
benidica.
Mo è sulu nu fruttu prelibatu
chi fa ricriari l'uocchi e ru palatu
menu mali ca ci su i scandalisi
ca cu ri ficundiani priparanu a festa intra nu misi ,
pi fari scialari a nua e all'atri paisi,
E' na festa paisana,
a cucina è chira nostrana
si rimina sempre curu cucchiarunu
pi fari na sarza russa e ficundianuta
quandu u sucu si spusa cu ra pasta
s'abbrazzanu intru cucumu
cuomi si fussaru
ziti all'ammucciunu
quandu scinda d'intra a vucca
cala,cala daru cannaruozzu,
quandu pua a finitu cu ra panza china ti sinti ricriari
cuomi i privieviti subba l'atari.
La seconda scritta dal poeta Loto:
Il fico d’India
Verde, bianco, o rosso,
colori della purezza,
della speranza e dell’amore.
Sinonimo di “sorgente” di vita,
e di candore.
Pellegrino nativo messicano
“pittore” colora valli e pendii,
e scalda il cuore.
E’ bandiera pugliese, calabra e siciliana,
bandiera della nostra “Sagra”,
d’incontri, di gente allegra,
di tradizioni, di gente fiera,
nobile, di passioni.
Loto
Aug
2011
'Polvere di Stelle': la cultura scandalese in piazza: successo di pubblico!
SCANDALE - Sta crescendo Scandale o sono le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco che sono sempre un successo?
Tanta gente in piazza San Francesco per una manifestazione culturale si era vista poche volte; certo la presenza, nel programma di “Polvere di Stelle”, manifestazione inserita nel programma “Scandale sotto le stelle”, della commedia recitata dai ragazzi della terza media ha contribuito ad attirare nella suggestiva piazza, dove furono girate alcune scene del film “Il Brigante”, molti parenti dei giovani attori ma ciò non toglie nulla al fatto che si sia trattato di una bella e riuscita serata.
Una serata condita da tanti momenti e che è girata intorno alla rappresentazione della commedia teatrale “A famigghia difittusa” (già proposta dai ragazzi presso la scuola media al termine dell’anno scolastico e riproposta per gli emigrati presenti in paese e non solo), una recita tutta da ridere ma con un significato profondo, quello della disabilità. Speriamo che ai presenti, oltre che le battute, sia rimasta anche qualche altra cosa, che sia penetrata nelle loro ossa la morale che hanno voluto lanciare i nostri ragazzi dal palchetto di piazza San Francesco.
Ad inizio manifestazione, dopo il classico ritardo (le manifestazioni sono in preogramma alle 21,00 ma non si inzia mai prima delle 21,30!) dovuto al fuso orario degli scandalesi come ci ha spiegato Michele Lettieri (“A Scandale le 09,00 sono le 10,00, 16,00 sono le 17,00 e le 21,00 le 22,00”), la bella presentatrice della serata Valentina Barretta ha dato il via al tutto presentando lo scrittore scandalese Pasquale Minniti scomparso di recente. Sono stati letti due brani tratti dai suoi libri ed è stata consegnata una targa, dalla consigliera comunale Maria Luisa Artese, alla mamma, tra l’emozione di chi ha voluto bene allo sfortunato ed incompreso scrittore di “Dritti, repressi, scontenti ed accontentati”.
Quindi spazio alla bella poesia della giovane poetessa locale Domenica Bomparola: Alessia Barretta e Teresa Scalise hanno letto due suoi testi ("Brividi", "Figlio della guerra") e la piazza, chi non la conosceva, si è immersa nel fascino, nella capacità descrittiva di questa dolce ragazza con grande facilità di scrittura, in versi, in prosa, in dialetto; una scena, un’immagine e basta che ci sia un pezzo di carta ed una penna che Domenica mette giù i suoi versi, mai banali, sempre profondi.
In scena sono quindi entrati gli attori de “La famigghia difittusa” e sono cominciate le risate a scena aperta della tanta gente presente, tra i commenti, unanimi, sulla bravura dei giovani attori scandalesi. Dopo il primo atto, il palcoscenico si è aperto con la presenza di alcune persone: sono stati letti con il sottofondo della musica di Dario Coriale (che è stata la colonna sonora di tutta la serata), da rappresentanti della Pro Loco o dai parenti dei scrittori scandalesi, alcuni testi di altri scrittori e poeti di Scandale: Dario Coriale, Nicola Paparo, Iginio Carvelli, Luigi Demme, Totò Audia, Antonio Franco e Domenica Assunta Ierardi che ha letto un suo testo dedicato a Luigi Scalise.
E’ seguito un altro momento clou della manifestazione ossia la consegna della prima edizione del Premio Leonia, iniziativa istituita per l’occasione dalla Pro Loco di Scandale che si spera abbia vita lunga. Nessun dubbio che per questa prima volta il premio andasse a Luigi (Gino) Scalise, scrittore e poeta scandalese già sindaco di Scandale per un breve periodo nonché presidente dell’Azione Cattolica tanto che, come ha detto la presidentessa della Pro Loco, Teresa De Paola (che ha ritirato il premio essendo lui impossibilitato), Gino è il presidente per antonomasia di Scandale.
La targa è stata consegnata dal vice sindaco Lucio De Biase.
La scena, dunque, è tornata agli attori locali per il secondo atto della commedia che ha fatto concludere la serata tra le risate generali e, speriamo, tra le riflessioni, se non di tutti, almeno dei più sensibili ed attenti.
Le foto della serata di Rosario Rizzuto cliccando qui.
[Rosario Rizzuto]
Jun
2011
Merita la Home questa poesia su Berlusconi scrittami dal solito anonimo/a nei commenti
BERLUSCA CI STA PENSANDO
IL MANDATO STA ABBANDONANDO
E' STATO UN PRESIDENTE
CON LA MAGISTARTURA SEMPRE ATTACCATA AL DENTE
HA DATO DA MANGIARE A GIORNALISTI
E A TANTI MORALISTI
HA SCIORINATO BARZELLETTE
CHE HA FATTO SOLLEVAR PERFINO LE TETTE
DA QUANDO LUI E' AL GOVERNO
SI PERDONO PIU' POSTI DI LAVORO CHE ANIME ALL'INFERNO
I SINDACATI LI HA COMPRATI TUTTI
NON SCIOPERANO PER NON SEMBRARE BRUTTI
PER ALLARGARE LA MAGGIORANZA
HA SFORNATO SOTTOSEGRETARI IN ABBONDANZA
HA RIDOTTO IL CONSIGLIERE COMUNALE
PER RISPARMIARE POCHI SPICCIOLI E FACENDO MALE
I GIUDICI LI HA MASSACRATI
MA TUTTI SONO RIMASTI IMMUTATI
ANCHE COL PAPA CI HA PROVATO
MA LE SUE PAROLE NON L'HANNO ACCALAPPIATO
C'HA PROVATO CON TUTTI
PROPRIO OGGI HA RACCOLTO I POCHI FRUTTI
May
2011
U Comiziu
U COMIZIU
aieri sira s'ha cchiusu a campagna eletturali,
tuttu u paisi a ra gghiazza pi tifari,
s'indanu dittu i tutti i culuri,
cazzotti,scaffi e vaffanculi,
u de' ca sonu minotu veramenti,
si fa pi diri ,u ci su stati sacramenti,
unu si cridia d'essiri u capu e repitiava,
comi si fussa a nu funeralu i genti brava,
n'atru liiva e nu sapiva chi dicia,
a genti ncazzunita guardava e nu parrava,
tutti vuonu vutati,
uomini fimmini e maritati,
subba a banca anu missu fumu,
l'arrustu su vu vidiri cù ru lumu,
scandalisi u ti prioccupari,
si vo campari a fatigari,
e vua, mo chi iati a vvutari scigghiti buonu,
u vi faciti fricari,
i parenti chi si vidanu sulu ari lezioni,
u ri vutati, su parenti mascalzoni,
qundu cè bisuognu manca si vidanu,
e mo s'indi venanu ca simu niputi e ziu,
vutati cu cuscienza
nu vuotu datimillu puru a mia ca sugnu senza.
(Poesia di Anonimo, pubblicata nei commenti il 14 Maggio 2011 alle 12,04)
Mar
2011
Solo un sorriso: chiedo troppo?!
Solo un Tuo sorriso: chiedo molto?!
Voglio vederti felice… e sentirlo forte…
Non voltarmi le spalle, che Ti costa
Guardami, parlami, lascia stare la penna…
Per scrivere c'è tempo…
Solo un Tuo sorriso, non voglio di più,
le Tua labbra che si aprono ed i Tuoi occhi che mi guardano;
dai non Ti distrarre… resisti!!!
Lascia stare il giornale, che ti fotte,
io son qui oggi, domani chissà cosa mi riserva il destino…
non dire cazzate: non voglio farTi sentire in colpa…
Ti ho chiesto solo un sorriso: apri sta bocca!!!
Mar
2011
'Continuo a camminare', una poesia di Domenica Bomparola
Artisti scandalesi ce ne sono tanti.
C'è chi scrive, chi suona, chi compone, chi dipinge, chi disegna e potrei continuare ancora.
C'è chi rende pubbliche le sue opere e chi, invece, opera nel silenzio o quasi.
Domenica Bomparola (a sx in un suo affascinante autoscatto) è una di questi.
I tuoi testi sono molto belli e toccanti e qui vi propongo "Continuo a camminare"; a me è piaciuta molto, voi che ne pensate?!
Su queste spiagge spente e desolate
il mare è giusto un rumore senza senso
soltanto il tuo sorriso ridona vita ai sogni ormai perduti.
Resto qui,
con un pugno di sabbia tra le dita
che scappa via,
come le mie certezze e le mie illusioni.
Nel mio sguardo ormai assente,
la luna è un sasso spento e solitario.
Ma continuo a camminare….
Non mi aspetto nulla da questa vita.
Voglio arrivar da sola a toccare
l'alba del mio domani.
Nov
2010
Una bella poesia della nostra conterranea Elena Pavone sicura di una cosa: scrivo…
SCRIVO…
Scrivo perché vivo nel silenzio che non ha parole
e per le note qualche volta stonate che lo cullano.
Scrivo perché ho scavalcato l’orizzonte
per inseguire i riflessi della luna
e per il mio essere eremita in quelle antiche dimore.
Scrivo perché la bruma ha offuscato il mio sguardo nella stagione del sole
e perché nelle mie notti ho imparato a colorare le ombre.
Scrivo perché le mie ghirlande profumano di foglie ingiallite
e le mie tele odorano di terra bagnata.
Scrivo per te donna, come me, e per i fardelli invisibili che porti.
Scrivo e scriverò sempre
perché ho recintato un pezzo di cielo
dove in eterna danza sentieri indelebili dell’anima
incroceranno le memorie del cuore,
del mio, del tuo, del nostro immenso bisogno d'amore.
SEMPRE DI ELENA…….
Mar
2010
C'è gente cattiva in giro…
gente davvero cattiva,
gente che si atteggia a Cristiano,
a paladino della giustizia
ma che c’ha satana nel cuore,
c’ha satana dentro.
Gente cattiva,
molto cattiva,
che pensa solo ai soldi,
pensa a fare soldi,
ad avere soldi,
a raccogliere soldi
in qualsiasi campo essa si cimenta.
Gente cattiva,
con il cuore nero e cattivo,
che ti fa ostruzionismo,
che fa il simpatico
e fa anche ridere
ma muore d’invidia:
è cattiva.
Una cattiveria subdola
e, perciò, ancora più pericolosa.
Gente cattiva
che si attira le simpatie,
ma che, alle spalle,
appena si allontana,
viene denigrata,
sparlata
dai soliti ipocriti
che non sanno dire le cose in faccia,
che si fanno belli
e fanno gli amici
perchè ci devono vivere assieme
ma che se potessero…
Gente cattiva,
molto cattiva…
che non andrà lontano…
Dec
2009
Serata magica al Concorso di Poesia 'Don Renato Cosentini'. Premiati i vincitori
SCANDALE – Don Renato continua ad attirare a sé i bambini anche ora che non c’è più, così, anche se non era previsto, visto l’enorme afflusso di persone intervenute alla premiazione per il Primo Concorso di Poesia Don Renato Cosentini, molti dei bambini presenti sono stati sistemati sotto il palco vicino, appunto, alle due gigantografie del parroco per antonomasia del Comune di Scandale.
E’ stato un successo la manifestazione svoltasi domenica 20 dicembre nell’auditorium della Scuola Primaria di Scandale.
Il concorso, ideato dall’Assessore alla Cultura Rosario Rizzuto e realizzato dallo stesso assessorato in collaborazione con la Pro Loco di Scandale e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Scandale, è stato inserito nell’ambito del programma del “Natale a Scandale 2009” proposto dall’Amministrazione Comunale di Scandale insieme alla Pro Loco ed in collaborazione, per quanto riguarda il CantaScandale, in programma sabato 26 dicembre, con l’Associazione “Musica x Sempre” presieduta da Gianni Carvelli.
La manifestazione è stata magistralmente presentata dalla stessa presidentessa della Pro Loco, Teresa De Paola, sempre più a suo agio in questo ruolo dopo le tante esperienze maturate, che ci ha tenuto a ringraziare l’Amministrazione Comunale guidata da Fabio Brescia e la Banca di Credito Cooperativo di Scandale per la collaborazione data.
La giuria era composta da: Iginio Carvelli (presidente), Ida Ceraudo, Cataldo Nigro, Francesca Nocera e Nicola Paparo (non presente alla serata per problemi di salute).
La manifestazione, spente le luci in sala, si è aperta con un bellissimo video, realizzato da Claudio Scalise, Teresa Scalise e Teresa De Paola, con foto storiche di Don Renato intervallate da alcune frasi estrapolate dalle poesie del concorso dedicate a Don Renato e come sottofondo due brani dei “No Face”, gruppo musicale di Scandale.
Durante la serata ci sono stati gli interventi del parroco di Scandale, Don Antonio Buccarelli, dell’Assessore alla Cultura Rosario Rizzuto, del Consigliere Provinciale, Antonio Barberio, del presidente di giuria, Iginio Carvelli (che ha sottolineato le bontà di Don Renato e la memoria corta degli scandalesi), del Dirigente Scolastico delle scuole di Villa Condoleo, Enzo Franco, della Vice Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Scandale, Lucia Polito, delle “figlie” di Don Renato, Caterina Gallo (che non è riuscita a trattenere le lacrime nel ricordare il suo “papà” e che ha commosso tutta la sala) e Maria Rosa Salerno.
Durante la manifestazione è stata letta (da Adriana Scaramuzzino) una poesia (“Va’ anziano Prete”) scritta qualche tempo fa dallo scrittore di Scandale e grande amico di Don Renato, Gino Scalise, e una mail (letta da Valentina Barretta) inviata dal sacerdote di Scandale Simone Scaramuzzino (frutto del ministero sacerdotale di Don Renato) trattenuto a Roma dai suoi impegni sacerdotali.
Inoltre proprio mentre la serata era in corso è arrivata agli organizzatori un poesia anonima molto bella che è stata esposta al pubblico da Teresa Scalise.
Teresa De Paola, infine, ha proposto un’intervista fatta a Don Renato da Iginio Carvelli pubblicata nel libro di quest’ultimo “Scende la Sera”.
Prima di proclamare i vincitori, è stato dato un attestato a tutti i 63 partecipanti: 27 per la categoria A, 29 per la B e 7 per la C.
Ai vincitori sono state consegnati una targa e il libro, di Dario Coriale e Simone Arminio, “Nè Santi né Eroi”.
Inoltre ai primi classificati delle tre categorie e al secondo della categoria C è stato consegnato anche un premio in denaro.
Questi i vincitori: Sezione A: Rosy Pavone (che ha proposto l’unica poesia in vernacolo scrivendo un testo molto divertente che ha fatto ridere tutta la sala), Badar Mourchid e Alessio Scalise;
Sezione B: Akhere Uwaghale (un ragazzo di colore ospite a Villa Condoleo che ha scritto una poesia davvero commovente), Maria Sofia Squillace (premi ritirati dalla mamma) e Stella Orsino; Sezione C: Antonio Franco, Roberta Tassi e Francesca Barberio.
“Non ho mai immaginato – ci dice l’Assessore alla Cultura di Scandale, Rosario Rizzuto - anche nelle più rosee aspettative, una manifestazione così riuscita.
Non posso che ringraziare la qualificata giuria per il grande lavoro svolto che ho portato alla ribalta 9 splendide poesie.
Ringrazio tutta la Pro Loco (Teresa De Paola, Adriana Scaramuzzino, Tommaso De Paola, la famiglia Scalise (Gianni, Rosa, Teresa, Claudio, Emilio [riesce a collaborare più Emilio dall'estero che tanta gente che è qui a Scandale], la famiglia Bitonti [Teresa, Rosetta, Tonino e Sandro Ritelli], Enzo Marino e la moglie Anna Maria che hanno realizzato tutta la parte tipografica, Franchino Clemeno, Franco Mollura, le sorelle Barretta (Valentina e Alessia), Salvatore Castagna, Antonio Marino.
Un grazie anche ai collaboratori scolastici che hanno collaborato: Domenico Bruno e Mariano Drammis e soprattutto a tutti i 63 partecipanti che hanno dato vita a questo concorso.
Don Renato merita questo ed altro e sono contento e soddisfatto di aver ideato questo concorso per ricordare il parroco per antonomasia di Scandale. Nonostante tanta cattiveria ed invidia scopro, ma non avevo dubbi, che Don Renato è stato ed è tanto amato. Lui ha dato tutto per Scandale e per i suoi bambini, credo che Scandale abbia un debito grande con il prete del Condoleo e ora abbiamo cominciato a pagarlo. Ma questo è solo l’inizio!”.
Questi tutti i partecipanti: Sezione A: Luisa De Pasquale, Maria Chiara Toscano, Alessio Scalise, Luca Ruggiero, Simona Lettieri, Badar Mourchid. Ilaria Castagna, Andrea Gallello, Marta Vasovino, Matteo Scalise, Maria Teresa Ester Brescia, Rossana Rizzuto, Leonardo Rizzuto, Daniele Rizzuto, Mario Riolo, Nicolas Lucanto, Serena Rullo, Marco Giovinazzi, Laura Bennici, Domenico Bitonti, Rosy Pavone, Luigi Nigro, Rosario Carvelli, Carla Assunta Brescia, Alessandro Salvatore Rizzuto, Cosmin Marasac, Marco Lettieri; Sezione B: Irene Augenti, Akhere Uwaghale, Stella Orsino, Tommaso Garofalo, Antonio Lonetto, Teresa Caprella, Lusia Cirillo, Giuseppe Raimondo, Kamila Kalinowska, Maria Raimondo, Alessia Simbari, Roberta Barberio, Maria Sofia Squillace, Katia Bitonti, Andrea Pascuzzi, Lodovico Ratta, Antonella Garieri, Francesco Vona, Rosa Vona, Debora Corabi, Amedeo Marazzita, Anna Carvelli, Antonio Rizzuto, Valentina Galasso, Valeria Rizzuto, Silvia Tahiri, Esmeralda Tahiri, Elena Paletta, Morchid Fouzia; Sezione C: Domenica Assunta Ierardi, Luigi De Biase, Roberta Tassi, Antonio Franco, Domenica Bomparola, Francesca Barberio, Renata Maria Rizzuto.
- Le foto di Rosario Rizzuto sulla manifestazione le trovate cliccando qui.
Qui di seguito, invece, alcuni brevi video della serata:
Dec
2009
Borsa di Studio Dino Vitale a San Mauro Marchesato. Premiati i vincitori
Difficile trattenere l’emozione quando Antonella Giglio legge i versi di Dino Vitale, quando si parla di Dino in generale.
Difficile non rimanere stupiti dai bei tempi dei ragazzi della Quinta A della ScuolaPrimaria delpaese dimiamadre e dalle poesie dei bimbi della Terza B.
Ieri, in quella che è stata un’altra delle giornate più belle della mia vita (sarà stata la bella e lunga telefonata mattutina con la mia super Amica Isabella Aprigliano dalla Germania) ha contribuito molto assistere alla Seconda Edizione della Borsa di Studio "Dino Vitale", appuntamento che è stato ideato nel 2008 dal sindaco Carmine Barbuto in collaborazione con Silvana Vitale che mette a disposizone materialmente le borse di studio per 6 ragazzi, per un importo totale di 600 euro, e che quest’anno è stato riproposto dal nuovo sindaco Levino Rajani.
In attesa di un mio articolo più approfondito queste le mie foto realizzate ieri (Clicca x accedere alla gallery su Area Locale).
Per visualizzare tre brevi video (lettura tema e poesia vincente da parte della presentatrice Antonella Gioglio e parte iniziale intervento sindaco Levino Rajani) accedere al mio account YouTube dai Link sulla barra sinistra del Blog oppure cliccare qui.
Dec
2009
Concorso di Poesia 'Don Renato Cosentini'. Grazie Terry ed Adry!!!
Sono scaduti stanotte alle 00.00 i termini per presentare le poesie per il "Primo Concorso Don Renato Cosentini". Chi ha dato ha dato, chi no ci potrà provare il prossimo anno.
Ora tocca ai giurati che giudicheranno poesie anonime.
Domenica 20 Dicembre 2009, dalle 17,00, premiazione nell’Auditorium della Scuola Primaria di Scandale.
MA IN PARTICOLARE, COME ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI SCANDALE MA SOPRATTUTTO COME IDEATORE DEL CONCORSO, VORREI RINGRAZIARE PARTICOLARMENTE LA PRESIDENTESSA DELLA PRO LOCO, TERESA DE PAOLA, E LA SEGRETARIA DELLA PRO LOCO, ADRIANA SCARAMUZZINO: senza di loro la mia idea, forse, non avrebbe mai visto la luce! GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!
Sep
2009
La poesia dedicata al fico d'India da Carmelo Ferrazzo di San Mauro Marchesato
A Ficundiana
(Il fico d’india)
A Ficundiana
ara guardari para strana attaccata ara paletta
e vistuta i spini .. si senta d’essiri protetta
Ma quandu u’ contadinu decida i da’ cujyri
u tena scelta, ca l’inchyri u panaru e puru a cascetta
A Ficundiana
Tena nu sapuru, cà assà tindi vuliarri manciari,
ma uru pua fari
picchì ti po’ m’pittari
I quontu si pregiata vinivi scambiata
cù ri fagioli e ri patati
Cara Ficundiana
ca si i tanti coluri
janca, virdi o sanguigna ,
e quandu ti manciamu
ci n’sapuri a vucca e puru a lingua
Dicivanu l’antichi:
“ca na ficundiana à parratu
e su messaggiu a lassatu”
(“AI! AI!.. u mi tuccari!
Ma si rjiasci a mi spujyari
ia, i tia mi fozzu manciari
cù nu gustu cu u tù pua chjù scurdari”).
Carmelo Ferrazzo
Aug
2009
Rita…
Rita non chiamerà
anche se è speciale
non chiamerà.
Io continuo a sperare
che il telefono suoni
ma non succederà.
Rita è lì che sorride,
mi giro si gira
e lì… e sorride.
Rita non ha malizia,
Rita è dolce
e pensa al suo micio.
Ti parla, ti sta vicino;
sono 80 minuti
(il tempo di un film iraniano)
che vorrei stringerle la mano
ma, forse, non è il caso.
Rita ha un bel sorriso
e lo usa…
Tutti dovrebbero saperlo usare
e donare un sorriso
tutti dovrebbero sapere Amare…
come Rita…
(Roma, Boscolo Hotel, Stanza 512.
03 Luglio 07, 01,15)
Aug
2009
No comment…
S’ i’ fosse foco, arderei ‘l mondo;
s’ i’ fosse vento, lo tempesterei;
s’ i’ fosse acqua, i’ l’annegherei,
s’ i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’ i’ fosse papa, sare’ allor giocondo,
ché tutt’ i cristiani imbrigherei;
s’ i’ fosse ‘mperator, sa’ che farei?
a tutti mozzerei lo capo a tondo.
S’ i’ fosse morte, andarei da mio padre;
s’ i’ fosse vita, fuggirei da lui:
similmente farìa da mi’ madre.
S’ i’ fosse Cecco, com’ i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre,
e vecchie e laide lasserei altrui.
(Cecco Angiolieri)
Feb
2009
Una poesia di Laura Simbari
A te che mi hai resa diversa e forse migliore.
A te che con quel primo tuo innocentissimo sguardo mi facesti sentire per
la prima volta importante e mai più sola.
A te che mi regali sorrisi ed emozioni grandi tutti i giorni della mia vita,
GRAZIE D’ESISTERE.
La mamma ti ama più di qualunque altra cosa.
GRAZIE A TE IO ESISTO E VIVO.
pensiamo non ci sia.
E quando arriva nella tua vita capisci davvero cosa vuol dire vivere
e tutto diventa colorato e pieno d’allegria.
Come e’ posibile che un esserino cosi’ piccolo ed infinitamente dolce
e completamente indifeso possa darti cosi’ tanto che tutte le parole del mondo
non basterebbero mai per poter raccontare?…
Solo i bimbi lo sanno…..
(Laura Simbari)

Jan
2009
UOMO DI MERDA!!!
C’è un uomo di merda
che mi cammina vicino
puzza, come dice Sabrina,
suda come un porco in cantina… Merda, merda, merda
che uomo di merda!!!
Peggio del bastardo
di cui è stato allievo,
colluso e ladro: che sollievo! Bugiardo, falso ed impotente
amante delle gonne corte
e dei culi prorompenti… Merda, merda, merda
Signore Iddio pensaci tu
a quest’uomo di merda!!
Dec
2008
Vittoria
Una strofa sull’agenda che non ricordo bene più e poi l’altra mattina all’improvviso…
Vittoria
Ti ritrovo già grande
mentre eri bambina
sulla foto che guardo
mentre sono in cucina.
Eri bella, eri dolce
ed andavi già forte…
sugli skate e non solo
eri fuori dal gruppo.
Ed ora (sei) ancora più bella
un sogno impossibile
mentre sola ti senti
in questo mondo insensibile.
Vittoria, grandi occhi,
Vittoria sguardi languidi
Vittoria solo un’ora
Vittoria voglio passare con te!
In giro per il mondo
trascorri ora il tuo tempo
felice del tuo lavoro
ma anche scontenta
I tuoi amici, la tua famiglia
nel week-end ritrovi,
ma è breve il tempo
da passare con loro
E ti ripenso bambina
mentre sugli skate tu voli
sono passati 10 anni
ed io sono sempre più solo!
Vittoria, grandi occhi,
Vittoria sguardi languidi
Vittoria solo un’ora
Vittoria voglio passare con te!
Nov
2008
Nov
2008
Ricordi…
Nov
2008
Quanto è bella!!!
Troppo bella.
Il suo sguardo mi fulmina
ed è un sobbalzo continuo… del cuore.
Lei non lo sa… per fortuna,
ma potrebbe chiedermi qualsiasi cosa,
con quel suo sorrisino,
ed io la farei.
Quanto è bella!
Ieri mi ha pure parlato,
era tanto che non lo faceva,
mi ha detto anche una cosa carina
che mi ha fatto molto bene;
certo un po’ mi ha illuso ma chi se ne frega.
Pagherei per momenti così!
Mi domando cosa sia questa attrazione,
perchè lei e solo lei…
Quanto è bella:
coi suoi modi gentile,
il suo sorriso infantile,
il suo sguardo misterioso
il suo "non ti guardo ma ti vedo",
i suoi pensieri incazzati,
la sua voglia di vita.
Mi sfuggi, mi rifiuti,
perchè?
non ti ho mai cercato la luna:
è così caro un tuo SORRISO!!!?
Mar
2008
Le poesie di Mena Scalise: ecco la prima
Dopo Flaminia anche Mena Scalise entra nel novero dei miei lettori che collaborano con By.Ros.
Mena Scalise dalla Germania mi ha inviato una bella poesia scritta molti anni fa e che vi propongo.
Pensieri
E sgusciano via
come carte in mano ad un abile giocatore
gli anni dell adolescenza.
E il tempo passa
cosí, come se niente fosse,
e noi invecchiamo ci guardiamo allo specchio
e scopriamo un’altra ruga,
un nuovo dolore, un’altra delusione.
Pensiamo allora
ai tempi passati
giorni senza gioia né sorrisi
colmi di nebbia, privi di sole.
Ci accorgiamo della vita languida e macabra vissuta.
Sentiamo il desiderio di tornare indietro…
Solo allora ci accorgiamo che ormai é troppo tardi.
Feb
2008
Se fossi…
S’i’ fosse fuoco, arderei ‘l mondo;
s’i’ fosse vento, lo tempestarei,
s’i’ fosse acqua, i’ l’annegherei;
s’i’ fosse Dio, mandereil’ en profondo;
s’i’ fosse papa, allor serei giocondo,
che tutti cristiani imbrigarei;
s’i’ fosse ‘mperator, ben lo farei;
a tutti taglierei lo capo a tondo.
S’i’ fosse morte, andarei a mi’ padre;
s’i’ fosse vita, non starei con lui;
similmente faria da mi’ madre.
S’i’ fosse Cecco com’i’ sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.
Se fossi fuoco, brucerei il mondo;
se fossi vento, lo sconvolgerei con tempeste;
se fossi acqua, lo annegherei;
se fossi Dio, lo farei sprofondare.
Se fossi papa, allora sarei allegro,
perché potrei mettere nei guai tutti i cristiani;
se fossi imperatore, lo saprei fare proprio bene;
taglierei la testa di netto a tutti quanti.
Se fossi morte, andrei da mio padre;
se fossi vita, non rimarrei con lui;
lo stesso farei con mia madre.
Se fossi Cecco, come sono e sono sempre stato,
terrei le donne giovani e belle,
e lascerei quelle zoppe e vecchie agli altri.
(Fonte: www.learnitaly.com)
Jan
2008
Dec
2007
Due gambe: a volte basta rigurdare una foto e…
Due gambe: è tutto lì!!!
e tutto è più facile.
Attiri l’attenzione, fai voltare i "guagliuni"
il bus in partenza ti apre le porte…
mentre la vecchietta arranca e rimane sotto.
Due gambe e niente più:
il cervello sfasato, la voce paperina,
sì, il viso carino, ma niente di che!
Due gambe è l’uomo è già cotto,
viscido diventa, ti si incolla al tacco,
ti tiene il cappotto, ti prende il bicchiere
anche se vorrebbe solo toglierti il reggiseno.
Due gambe: è tutto lì!
e non è manco Zambrotta!
(By.Ros, 26.12.07 10.25)
Dec
2007
Reading di lettura delle Madie.Vince Erica Bianco del Liceo Classico Pitagora di Crotone
Si è tenuto lunedì scorso presso il Bastione Toledo di Crotone, nell’ambito della Settimana delle Biblioteche, un Reading di Lettura, terzo appuntamento della manifestazione "Incontro col Poeta" organizzata dall’associazione "Le Madie" della presidentessa Angela Caccia.
La serata, alla presenza del poeta Davide Rondoni, del professor Giuseppe Autiero dell’Università di Cosenza e dell’Assessore comunale Giovanni Capocasale, è stata magistralmente condotta da Maria Pia Genduso e ha visto la partecipazione di alcuni studenti delle scuole crotonese che hanno recitato una loro poesia: Giuseppe Capparelli dell’Istituto Pertini (con la poesia "Ode alla Fiat 500"), Giusi Corrado del Liceo Classico Pitagora ("Gli Angeli della Strada"), Maria Assunta Tallarico del Liceo Scientifico Filolao ("Pensieri di un bambino"), Erica Bianco del Liceo Classico Pitagora ("Anima Gemella"), Carla D’Alessandro ("L’Isola di Giannutri"), Francesca Antonia Ammirati ("Parte dell’Infinito") e Matteo Sacco del Liceo Scientifico Filolao ("Labirinto"), Alessandra Raffaele dell’Istituto D’Istruzione Superiore Gravina ("La Favola della Vita"), Maria Assunta Barberio dell’Istituto Donegani ("Quanta Strada"), Elisabetta Galasso ("Ascoltare") e Valentina Vono del Liceo Classico di Santa Severina ("Ti Amo… Ti sembra troppo?").
Nel corso della serata si sono esibiti anche alcuni musicisti e cantanti come Pierluigi Virelli, che frequenta l’ultimo anno dell’Accademia Saint Louis Jazz di Roma, che ha anche accompagnato il poeta Davide Rondoni nella recita della poesia "Blues stasera del vento"; Mario Nunziante, invece, del gruppo cuterse "Artristi per Passione" ha cantato il brano "Mio fratello è figlio unico" di Rino Gaetano mentre Salvatore Lorenzano si è esibito proponendo "Tutto quello che un uomo" di Sergio Cammariere.
Alla fine della serata sono stati premiati i tre poeti vincitori.
Il primo posto è stato ottenuto da Erica Bianco del Liceo Classico Pitagora mentre al secondo posto si è classificato Matteo Sacco del Liceo Scientifico Filolao, terza piazza per Giusi Corrado sempre del Liceo Classico Pitagora di Crotone.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla presidentessa delle Madie, Angela Caccia, soddisfatta del grande successo riscontrato nelle tre serate organizzate dalla loro associazione.
Post articolo, volevo dirvi, non so se ve ne sieti accorti, che due delle poetesse in gara erano di Scandale e cioè Maria Ausilia Barberio e Elisabetta Galasso alle quali volevofare i complimenti per le belle poesie recitate.
Una gallery fotografica sulla manifestazione, comprese alcune foto della cena che ne è seguita, le trovate su Area Locale.
Dec
2007
Le Madie e gli incontri coi poeti
Ieri sera, prima dell’ultima lezione del corso di scrittura, ho fatto anche una capatina alla manifestazione "Incontro col Poeta" organizzata dall’associazione "Le Madie" di Angela Caccia ed inserita nell’ambito della Settimana delle Biblioteche.
Manifestazione che, come potete leggere nel manifesto, continuerà oggi, sempre alle 17,00 presso il Bastione Toledo a Crotone, e domani col il Reading di Poesia con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori di Crotone.
Ieri sera tra gli altri erano presenti, oltre ad Angela Caccia, l’assessore comunale Capocasale e il docente dell’Università di Cosenza, Giuseppe Autiero, che ha parlato di Montale (ma intanto io ero già andato via).
La manifestazione è stata aperta da una canzone interpreta stupendamente dalla soprano Bianca Sarcone.
Aug
2007
Compagni di merenda, una poesia della maestra Mimma De Miglio
Negli ultimi tempi ho scoperto la vena poetica di mia mamma, una vena poetica iniziata nel periodo adolescenziale (proprio nei giorni scorsi mia sorella Wilma ha trovato un’agenda di mia madre con poesie fin dal 1963) poi interotta a causa del lavoro e della famiglia e ripresa adesso che è in pensione.
Ci ha tenuto tanto che io stamattina pubblicassi la poesia che segue, scritta appunto dalla maestra Mimma De Miglio in una notte insonne di qualche tempo fa.
Logicamente ogni rifrimento a persone e cose realmente esistenti, è voluto con tutto il cuore!!!
Compagni di merenda
Dice lui a lei:
“Cara, ricordi quanti imbrogli
insieme abbiamo fatto,
per riempire i nostri portafogli?”
Risponde lei a lui:
“Oh! Oh! Ne abbiamo fatti tanti
perchè nel Paradiso
avevamo i nostri santi,
ma anche sulla terra
angeli e serafini,
sotto le spoglie di miseri tapini”.
E ancora lui a lei:
“Sento il rumore di infinite attrezzature
e vedo in lontananza
una celere paranza
e mi sovviene il verso di un poeta:
<<Era una barca che andava a vapore
e portava la bandiera tricolore>>”.
Lei rinsavisce e dice:
“La nostra, ahimè,
non porta quel colore
ma il rosso della rabbia e del dolore
che, insieme, abbiamo dato
a tanti cuori”.
Una mamma esasperata