Il Carnevale a Scandale: l'articolo
SCANDALE – Anche quest’anno Scandale ha avuto il suo Carnevale, in un certo senso la seconda edizione del Carnevale scandalese che, mentre lo scorso anno era stata organizzata dalla ProItalia, in questa edizione ha visto l’organizzazione diretta dalla Parrocchia San Nicola Vescovo col patrocinio dell’Amministrazione comunale di Scandale.
“Il Carnevale 2008 a Scandale – ci dice Pietro Cerrelli, presidente dell’Avis di Scandale – quest’anno si è festeggiato in Parrocchia. Può sembrare strano il legame, ma, in realtà, nella nostra comunità ecclesiastica si sono resi conto che storicamente il Carnevale è una festa che si celebra, nei paesi cristiani e in modo particolare in quelli a tradizione cattolica, nel periodo immediatamente precedente alla Quaresima. Infatti la Chiesa cattolica considera il Carnevale come momento essenziale di riflessione, di riconciliazione con Dio e culmina con il martedì grasso, giorno che precede il mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima”.
E poi è bello fare festa tutti insieme!
E così, dopo settimane di preparazione da parte di vari gruppi di persone, domenica 3 febbraio hanno sfilato per le vie del paese i carri allegorici del Carnevale.
All’iniziativa hanno partecipato oltre alla Parrocchia, le scuole di ogni ordine e grado, la scuola primaria di Villa Condoleo, le associazioni presenti sul territorio e gruppi vari di ragazzi.
Diversi i temi trattati, materializzati su carri e camion con varie tecniche e con l’utilizzo di materiali poveri ma di buon impatto visivo.
Il coinvolgimento della popolazione è stato pressoché totale, sia per la curiosità dei personaggi noti e meno noti che sfilavano, sia per la buona organizzazione e per le simpatiche rappresentazioni.
I carri che hanno percorso le vie principali del paese sono stati undici, tutti allegri, colorati e hanno seminato coriandoli, divertimento e tanta allegria per il paese.
La sfilata è stata aperta dal carro della sezione locale dell’Avis che ha messo in scena il conte Dracula, con una scenografia spettrale ma molto divertente, all’insegna del “Succhiamo il vostro sangue ma a fin di bene”, a seguire il carro della Parrocchia con la rappresentazione de “La bella e la bestia”, un carro ricco nei personaggi e nell’allestimento scenico; via via tutti gli altri carri con varie rappresentazioni: le quattro stagioni, i Flintstones, il circo, la pace, i pirati, le maschere tradizionali calabresi, i brasiliani, il motodromo.
La sfilata ha terminato il suo percorso in piazza Condoleo dove una giuria creata appositamente ha decretato i tre carri più belli: al primo posto si è piazzato il carro della Parrocchia “La Bella e la Bestia”, seguito dal bellissimo carro realizzato dai volontari dell’Avis con il “Conte Dracula”, medaglia di bronzo per un gruppo di ragazzi e ragazze che ha proposto “I Flintstones”.
Alla sfilata era presente anche una delegazione dell’Amministrazione Comunale con a capo il Sindaco Fabio Brescia, la quale non è stata risparmiata nell’innocuo, se fatto con attenzione, lancio di schiuma e stelle filanti e che ha provveduto, al termine della manifestazione, alla consegna dei premi ai tre carri vincenti.
“Una domenica pomeriggio trascorsa allegramente – ci ha detto qualcuno – tra stelle filanti e coriandoli con un doppio risultato positivo: aver fatto la felicità dei piccoli e aver fatto mettere da parte, anche se per poco, i problemi dei grandi”.
Non hanno ottenuto di certo lo stesso successo i carri organizzati dalla Provincia di Crotone e dalla Comunità Montana Alto Marchesato Crotonese che, sono transitati per Scandale, dopo essere stati negli altri paesi facenti parti della suddetta Comunità Montana, nel pomeriggio di lunedì 4 febbraio.
Martedì grasso invece, in tarda serata, un gruppo di ragazzi ha organizzato il funerale di Carnevale, quasi un vero lutto che ha destato anche un po’ di preoccupazione in chi non sapeva dell’evento e finché non si ci si è accorti della burla, per dare l’addio al periodo più allegro dell’anno ed iniziare, dal giorno dopo, la Quaresima, periodo di digiuno e di preghiera!
ROSARIO RIZZUTO