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L’intervista integrale di Rosario Rizzuto a Danilo Scortichini, nipote di Rino Gaetano a Crotone

Il primo di Novembre ho avuto il piacere e l’onore di intervistare, per CalabriaUno Tva, Canale 116 del Digitale Terrestre, Danilo Scortichini, nipote di Rino Gaetano, arrivato nella cittadina pitagorica per la festa dei 64 anni dello zio, organizzata dalla Khatmandu Band di Crotone, in collaborazione con la Pro Loco di Crotone, presieduta dalla bella e brava MariaGrazia Grande che ha anche presentato la serata del 29 Ottobre, e del Comune, e per un concerto in un locale.

Danilo Scortichini e Giovanni Olivadese. Foto Rosario Rizzuto

Potrei scrivere decine di cartelle su questo incontro e sulla serata, ma volevo dare spazio alla voce dell’erede di Rino Gaetano, erede non solo di sangue ma anche canoro in un certo senso: Danilo è molto bravo e lo potete giudicare da soli.

Per quanto riguarda la mia intervista, divisa in 4 parti, la potete visualizzare cliccando sui seguenti video: Video 1Video 2Video 3Video 4 (con Giovanni Olivadese).

Ci sono poi due video di immagini girate per coprire l’intervista che sarebbe andata in Tv: Danilo ed i gabbiani e Danilo con Giovanni Olivadese.

Buona visione… e, se non vi chiedo troppo, scrivete qualche commento…

 

A Rossano Bruno Mautone e il suo saggio dedicato a Rino Gaetano

Oggi, Sabato 20 settembre alle 17,30, presso il Camping villaggio Pitagora di Rossano(Cosenza), l’Associazione culturale “Rossano Non Conforme” organizza un convegno per ricordare la figura del cantautore calabrese Rino Gaetano scomparso tragicamente nel 1981. l’evento che vuole essere un ricordo su ciò che ha rappresentato per intere generazione l’artista crotonese, oggi molto seguito anche da un pubblico giovanissimo, vedrà la presentazione del libro dal titolo “Rino Gaetano-La tragica scomparsa di un eroe” .

Il libro, scritto dall’avvocato Bruno Mautone, racconta e svela particolari molto interessanti legati alla figura di Rino Gaetano, al significato e all’esegesi delle sue canzoni e dei suoi testi, fino alle agghiaccianti ipotesi relative alla sua tragica morte.

La presentazione del libro sarà preceduta dall’intervento del Presidente dell’associazione culturale Natale Burro, il quale illustrerà gli aspetti che legano il cantautore calabrese alla propria terra ed alle proprie tradizioni, situazioni che vengono descritte anche in alcuni testi di Rino Gaetano.

La serata proseguirà poi con una cena comunitaria organizzata dalla stessa associazione culturale e con un concerto eseguito da una cover band locale che si esibirà nel più vasto e più bel repertorio del cantautore crotonese.

Fan di Rino Gaetano e cittadini tutti sono invitati a partecipare a quest’importante evento che vedrà la nostra Rossano ricordare uno dei più brillanti artisti che l’Italia abbia mai avuto.

(Fonte: http://occhidiargo.blogspot.it/2014/09/a-rossano-bruno-mautone-e-il-suo-saggio.html?spref=fb)

Votate la canzone di Lino Gaetano di Crotone su Affari Italiani di Libero

Lino Gaetano in gara su Affari Italiani di Libero con il brano VADO AL MARE. Foto da Facebook.

Un mio amico, Lino Gaetano, ha bisogno di un vostro voto: a voi non costa nulla per lui vuol dire tanto.

 Un brano scritto per Rino Gaetano e la sua Crotone.

VOTATE QUI: http://affaritaliani.libero.it/musicwebcup/l/lino-gaetano-vado-al-mare.html

Immagine anteprima YouTube

Da 31 anni senza Rino Gaetano. Stamane i fans lo ricordano al Verano di Roma

E sono 31.
Da 31 anni non c’è più Rino Gaetano, andato via dalla terra ma presente nel cuore e nella mente di tantissimi fans che anche oggi, 2 giugno 2012, come avviene ormai da tanti anni, lo ricorderanno a Roma in occasione di questo anniversario e dopo i grandi festeggiamenti dello scorso anno per il trentennale.

Un tatuaggio di una fans. Foto Rosario Rizzuto
Il ricordo di Rino inizierà stamane, sabato 2 giugno, presso il cimitero monumentale del Verano di Roma dove Rino Gaetano riposa.
I fans, provenienti da tutta Italia e che con l’avvento di Facebook stanno ancora più vicini e si “incontrano” su vari gruppi e siti, guidati dal mitico Elio Scarola (calabrese trapiantato a Milano) che non salta un solo appuntamto di Rino, si ritroveranno presso il piano terra del riquadro 119, cappella V loculo 10, davanti alla lapide del loro mito.

L’affetto verso Rino è dimostrato dai tanti messaggi che si leggono in rete e da quelli che giornalmente vengono lasciati sui quaderni che la sorella di Rino, Anna Gaetano, lascia sempre su un tavolino di fronte la tomba.
La gente passa da Rino per salutarlo, ma anche per chiedergli aiuto per un esame o magari va da lui se si sente triste o depressa e che poi queste persone siano andati bene agli esami o magari sono anche “guariti” è storia e lo testimoniano anche i messaggi di ringraziamento.

Qualche giorno fa Mariella su Facebook, su un messaggio in merito alla polemica della parata militare del 2 giugno, ha avuto l’infelice idea di definire l’arte di Rino Gaetano ‘canzonette’.
Apriti cielo: molti fans di Rino si sono scatenati: Ramona ha dimostrato subito la sua disapprovazione, poi, il già citato Elio, ha scritto: “Definire l’arte di Rino Gaetano a “canzonette” siamo alle solite provocazioni”, mentre Claretta, quasi a confermare quello che abbiamo scritto prima, ha aggiunto: “ Rino per me è un grande Artista mi offende nel sentire dire  canzonette. Rino aiuta tantissimo le persone che lo amano”. Giovanna è stata chiara: “Sul grande Rino non si discute”.

Fans davanti la tomba di Rino Gaetano il 02 giugno 2011. Foto Rosario Rizzuto
Già Rino non si discute, poi c’è chi lo ama alla follia e chi (ma anche Gesù diceva: ‘Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti’ e che non a tutti è dato di capire; e si vede che i pochi che non amano Rino non ce l’hanno tali orecchi pr ascoltare e non sono in grado di capire) considera la sua musica ancora alla stregua di canzonette.
Ma a questo punto non si capirebbe perché a distanza di tanti anni, bambini di 10 anni ed anche più piccoli cantano le canzoni di Rino che praticamente è morto quando, in molti casi, i loro genitori erano piccoli.
Miracoli di Rino Gaetano…

Dopo il raduno al Verano nella serata del 2 giugno, a partire dalle 22,00, sempre a Roma (ma altre inizative si svolgeranno in altre città con concerti e manifestazioni in onore di Rino) per ricordare il mitico Rino Gaetano si terrà una mega festa al Lanificio 159 in Via di Pietralata 159/a.
Un grande raduno con la Rino Gaetano Band, la cover band ufficiale di Rino Gaetano portata avanti dalla sorella di Rino, Anna, e nella quale cantano il nipote Alessandro e Marco Morandi figlio di Gianni.

La tomba di Rino Gaetano. Foto Rosario Rizzuto
Oltre a loro due la Rino Gaetano Band è composta da: Yuri Carapacchi, Menotti Minervini, Andrea Ravoni, Federico D’angeli, Giorgio Amendolara, Ivan Almadori.
Insomma un 2 giugno, anniversario della Repubblica, che i fans di Rino non dedicheranno certo ai festeggiamenti e alla parata così criticata in questi giorni – visto che praticamente tutta Italia avrebbe voluto dirottare i soldi che si spendono per realizzarla ai terremotati dell’Emilia Romagn – per loro non c’è parata che tenga (solitamente ogni anno mentre loro cantano e pregano sulla tomba di Rino, sul Verano passano gli aerei militari, per l’esibizione durante la parata che, per fortuna, pare che quest’anno, in questa ottica del risparmio, non ci saranno!), loro saranno lì, davanti la tomba di Rino, con Dario che sicuramente anche quest’anno porterà e suonerà la sua chitarra e gli altri dietro di lui a cantare ed intonare le più belle canzoni di Rino tra lo stupore e la meraviglia di chi si trovasse a passare da lì per la prima volta in questa giornata speciale.

D’altra parte Lui, Rino Gaetano, anche questo aveva previsto: “C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta”.
Ciao Rino…

 


[Rosario Rizzuto]

Presidente Napolitano il 2 giugno niente parata: vada al Verano a ricordare Rino Gaetano, la stimeranno tutti un po’ di più!!!

Napolitano, forse voglioso di spararsi ancora una volta la posa, non vuole annullare la parata del 2 giugno.

Il presidente Napolitano. Foto dalla rete.Dice che la farà sobria e la dedicherà ai terremotati.

I terremotati se ne fregano di queste dediche: voglio fatti e non parole.

Presidè il 2 giugno invece della parata vada al Verano a visitare la tomba di Rino Gaetano (del quale ricorre il 31esimo anniversario dalla morte), non si sa mai che, per induzione, le insegni qualcosa visto che ne ha molto bisogno!!!

Rino Gaetano Day on the beach: le foto ed il video di Rosario Rizzuto

In attesa di un mio post le 200 foto scattate dal sottoscritto ieri pomeriggio durante il "Rino Gaetano Day on the beach" le trovate cliccando qui.
Una parte del lungo cordone per ricordare Rino Gaetano sulla spiaggia crotonese. Foto Rosario RizzutoQuesto un mio video, un po' agitato, molto sentito, registrato in presa diretta e senza alcun intervento di editing, durante l'abbraccio di 7 chilometri per Rino Gaetano:
 

Presentato stamane l'abbraccio di sette chilometri per Rino Gaetano. Ne parliamo con Luigi Saporito

E' stata presentata stamane, nei locali della Lega Navale di Crotone, la manifestazione che si terrà il 12 agosto sulla spiaggia di Crotone alle ore 18,00 e alla quale è stato dato il nome di "Rino Gaetano day on the beach – Un abbraccio lungo 7 chilometri".
Il tavolo dei lavori della presentazione del 'Rino Gaetano day on the beach'. Foto Rosario RizzutoSi tratterà, infatti, di un'infinita catena umana, di un abbraccio lungo, appunto, sette chilometri sulla spiaggia di Crotone, da quella vicino la casa dove Rino Gaetano è nato e cresciuto fino all'età di circa 10 anni, fino al lido Atlantis, per ricordare il cantautore crotonese Rino Gaetano del quale quest'anno ricorre il trentennale dalla morte.

A seguire la presentazione di questo bellissima idea, da parte dell'ideatore, il giornalista Luigi Saporito, mentre qui le foto della conferenza stampa di stamane:

Le prime manifestazioni dell'Estate scandalese tra Comune-Pro Loco e Tropical Ice. Il 2 si inizia con la Sagra del Covatello

SCANDALE – In attesa che l’amministrazione comunale di Scandale si decida a rendere pubblica l’Estate Scandalese 2011 che avrà il nome di “Scandale sotto le stelle” la monotonia della solita passeggiata sui marciapiedi di Via Nazionale, in alcune serate di luglio, è stata rotta dalle iniziative della gelateria Tropical Ice che ha proposto alcune serate musicali, un’esibizione del trasformista Franco Stumpo e una riuscitissima serata con il gioco “Il Cervellone” alla quale hanno partecipato ben 28 squadre.
Le iniziative del Tropical Ice sono proseguite ieri sera, venerdì 29 luglio, con un tributo, in occasione del trentennale dalla scomparsa, a Rino Gaetano interpretato dal bravo Dionigi Frisenda che somiglia un po’ a Rino anche dal viso.

Ma ormai le varie iniziative stanno entrando nel vivo anche perché i tempi stringono e, benché ad inizio agosto mancheranno le manifestazioni legate alla festa della Madonna in quanto il parroco Don Antonio Buccarelli e la parrocchia hanno deciso di dar vita ad una festa solo religiosa, siamo certi che grazie ai privati, alle associazione e all’amministrazione comunale, i cittadini di Scandale, gli emigrati ed i pochi turisti che trascorreranno il loro agosto a Scandale avranno modo di passare qualche serata un po’ diversa.
Teresa De Paola, presidentessa della pro Loco di Scandale, con il suo vice Giovanni Scalise. Foto Rosario Rizzuto
Grazie ai manifesti fatti affiggere dalla Pro Loco di Scandale in giro per il paese ed ad una breve chiaccherata con la presidentessa Teresa De Paola (che così, almeno, ci ha fornito qualche indicazione anche su altre manifestazioni che ci saranno durante l’estate e che saranno curate dall’associazione che lei presiede) sappiamo che è già tutto pronto per la prima serata di “Scandale sotto le stelle” organizzata dalla Pro Loco e patrocinata dall’amministrazione comunale. Ad aprire le manifestazioni, infatti ci sarà, martedì 2 agosto, “La Sagra del covatello” animata da giochi popolari e dal gruppo “Folk Kroton”. L’appuntamento è per le 20,00 in Piazza Oberdan.
La locandina della Sagra del Covatello che si terrà Martedì 02 Agosto a Scandale.
“La Pro Loco di Scandale – ci dice la bella Teresa De Paola, ancora più raggiante perché fresca di laurea con 110 e lode – nel programmare gli eventi da realizzare nell’estate 2011, ha pensato di promuovere, con le sue manifestazioni, non solo attività culturali e turistiche, con lo scopo di valorizzare un piccolo Comune dell’entroterra crotonese, come Scandale, in modo da riscoprire potenzialità e bellezze, ma anche manifestazioni artistico–artigianali per incoraggiare tale settore, in modo da incrementare la commercializzazione delle produzioni locali e avvicinare le nuove generazioni all’artigianato ed eventi atti a riportare nella memoria collettiva tradizioni ormai dimenticate”.

Teresa sente molto quello che dice, visto che lei ama molto il suo paese nonostante, a volte, a causa di alcuni brutti episodi, verrebbe voglia di scappare via: “La terra di Scandale è ricca di costumi, giochi, tradizioni e leggende che, pur non essendo sopravvissuti allo scorrere del tempo, sono ancora ben vivi e sentiti nella memoria di chi ha vissuto quei tempi così affascinanti e pieni di racconti dal gusto popolare.
E’ nostra intenzione nei primi giorni di agosto, per accogliere gli emigrati che ritornano nella loro amata terra, organizzare una festa in loro onore che richiami tali ricordi: “La Sagra del covatelo”.

La manifestazione si svolgerà in Piazza Oberdan dalle ore 20,00. Nella prima parte della serata verranno, dai volontari Pro Loco, organizzati dei giochi popolari (il gioco “dei sacchi”, “dell’uovo”, “del tiro alla fune”, “della farina”, “dell’anguria” e “da pignata”) che coinvolgeranno grandi e piccini; giochi ormai passati nel dimenticatoio ma che riempivano, anni addietro, le giornate dei giovani nei nostri rioni, caratterizzati soprattutto dall’ ironia e dalla semplicità, che rispecchiava la vita altrettanto semplice e frugale dalla popolazione”.

“Al termine dei giochi – continua la neo dottoressa – verrà distribuito ai presenti uno dei piatti tipici calabresi, cucinato sul posto dalle volontarie della Pro Loco: “I covatelli”, accompagnato da un ottimo bicchiere di vino locale.
La serata verrà, inoltre, animata da un gruppo folkloristico calabrese: danze e canti della nostra cultura popolare”.

Ma il contributo della Pro Loco di Scandale a questa estate 2011 non si esaurisce qua. Infatti stanno anche preparando, in collaborazione con i consiglieri con delega Antonio Franco e Maria Luisa Artese (rispettivamente alla cultura ed all’ istruzione), la serata dell'11 agosto (che avrà il nome di “Polvere di Stelle”) che si terrà in Piazza San Francesco con la riproposizione della commedia dei ragazzi delle scuole medie, uno spazio dedicato alla poesia e l'istituzione del premio Leonia: un riconoscimento speciale che verrà consegnato, ogni anno, a quella personalità scandalese che si distingue nel sociale, nella politica, nella cultura e nell’associazionismo, per il suo altruismo, per la sua preparazione e la sua voglia di fare per il bene di Scandale".

Infine, tra i volontari della Pro Loco si comincia a pensare anche alla Sagra del Fico d'India, che quest’anno sarà preceduta da un convegno, e che si terrà sabato 27 agosto. Durante la serata ci sarà anche un esposizione artistico-artigianale. A tale proposito la presidentessa De Paola lancia un appello: “Sei un artista? Un artigiano? Vuoi esporre le tue opere durante l' 8^ Sagra del Fico d'India di Scandale? Hai un'impresa o un'attività commerciale e vuoi sponsorizzare la Sagra? Contattaci al 388 3441722”. E speriamo che ad aderire siano in tanti per dare ancora maggiore risalto ad un evento entrato ormai nei programmi di fine estate di molti cittadini della Provincia di Crotone ed anche oltre.
I volontari della Pro Loco di Scandale alla Sagra del Fico d'India del 2009. Foto Rosario Rizzuto
Infine, in attesa che anche gli eventi pubblici diventino anche di dominio pubblico, siamo in grado di darvi il programma completo dei prossimi eventi che si terranno al Tropical Ice.
Dopo la serata dedicata a Rino Gaetano, lunedì 1 agosto ci sarà un’altra serata con “Il Cervellone”, mercoledì 3 agosto serata calabrese con Mario e Katia, venerdì 5 Aurelio Adamo e la sua Band con Divina, lunedì 8 ancora “Il Cervellone”, mercoledì 10, nella notte di San Lorenzo, ci sarà un’altra serata con Aurelio, il suo gruppo e con ospite Micu u pulici, sabato 13 Festa della birra Carlsberg con la partecipazione di ragazze brasiliane e serata discoteca, martedì 16 torna per l’ultima volta “Il Cervellone” ed infine, le manifestazioni estive, salvo sorprese, del Tropical Ice si chiuderanno venerdì 19 agosto con la musica calabrese di Paolo Aloe.
ROSARIO RIZZUTO

Stasera al Tropical Ice Tributo a Rino Gaetano con il mio amico Dionigi FRISENDA, non mancate!!!

Una bella serata quella di stasera al Tropical Ice con la musica e le canzoni di Rino Gaetano interpretate dal bravo Dionigi Frisenda di Crotone che ha anche la caratteristica di somigliare dal viso un po' a Rino Gaetano.
Tutte le informazioni sulla serata nella foto della locandina che segue:

Serata Tributo a Rino Gaetano a Scandale il 29 Luglio 2011 con Dionigi Frisenda.

Secondo voi come mi posso sentire leggendo queste belle cose su Rino Gaetano?!

Tributo a Rino Gaetano su Radio2

ore10:02 del 23 Giugno 2011

Da ieri, mercoledì 22 giugno, “Moby Dick”, trasmette in anteprima “Dalla parte di Rino”, il disco-tributo a Rino Gaetano. L’appuntamento con la musica del cantautore calabrese è su Radio2, e continuerà oggi, giovedì 23, e poi lunedì 27 e martedì 28 giugno.

E’ un album di reinterpretazioni a cura di Roy Paci & Aretuska – che attualizza “Nuntereggaepiù” – , Gianluca Grignani, Daniele Silvestri, PFM, Simone Cristicchi, Patty Pravo, Tricarico, Giuliano Palma e molti altri.

 

 Dall’introduzione al disco di Marco Travaglio: “Non so per voi, ma per me Rino Gaetano è soprattutto, anzi quasi esclusivamente, “Nuntereggaepiù”. Credo che, a parte Gaber, Jannacci e pochissimi altri, nessun genio della musica italiana (e forse non solo) sia riuscito a infilare in una sola canzone una tale dose di ironia, satira, umorismo, antiretorica, buona musica, senso civico e – perché no – sano patriottismo antitaliano quanto Rino Gaetano in quel brano. “Nuntereggaepiù” è un brano “nostro”, cioè di tutti, proprio come credo aveva voluto lui mentre lo componeva. Appartiene a ciascuno di noi, che lo può canticchiare e adattare alle proprie simpatie, antipatie e idiosincrasie senza che perda mai la sua carica corrosiva senza tempo. Rino Gaetano è morto trent’anni fa e chissà quante volte avrebbe riscritto il testo di “Nuntereggaepiù” in questi trent’anni, infilandoci decine di personaggi che hanno ammorbato la nostra vita pubblica e anche privata negli anni ‘80, ‘90 e 2000”.

 

- Ascolta on line l’anteprima di “Dalla parte di Rino, il 23, 27 e 28 giugno alle 21.00 >>

- Guarda i video: “Rino Gaetano” – fiction con Claudio Santamaria >>

- Guarda il video: Rino Vive – Il cielo è sempre più blu – La Storia siamo noi >>

- Guarda i video: Rino Gaetano raccontato da “1 su Mille” >>

Rino Gaetano vive nel ricordo di chi nn lo dimenticherà mai: grande commemorazione a Roma il 2 giugno al Verano e P.za Sempione

ROMA - Ed eccoli lì, anche quest’anno, decine di “pazzi” che arrivano, singolarmente o a gruppi, al cimitero del Verano, lì in fondo entrando dallo Scalo San Lorenzo, dove è sepolto il mitico Rino Gaetano. L’appuntamento ufficiale, per i componenti del fanclub, è alle 10,30 davanti al Verano, ma molti sono già davanti la tomba da tempo. C’è chi è arrivato dalla Calabria è sta con Rino già pochi minuti dopo le 07,00, anche quest’anno non è voluto mancare e si è portato dietro i propri bimbi.
 Amici di Rino al Verano. Foto Rosario RizzutoPoco dopo arriva Anna Gaetano, stanca ma allo stesso tempo energica come sempre, sistema la tomba dei fratello con fiori freschi, dà una pulita alla tomba e alla zona circostante, lamentadosi che è sempre lei a pulire quella zona.
Anna non sa nulla di quello che, nello stesso 2 giugno, è stato organizzato dalla rediviva (e per lei illeggittima) fondazione “Una Casa per Rino”, non ne è molto contenta ma è ferma e convinta nell’affermare che Crotone non si è comportata molto bene con lei ed il fratello.
 
“Ho chiesto perdono a mia mamma (alla quale avevo promesso che avrei traslato Rino a Crotone dove riposa lei e mio padre) ma non c’è la faccio, qua ci sono io, i miei figli, il mio nipotino; Rino resterà a Roma dove tu sai e vedi quanta gente viene a trovarlo, cosa succederebbe se la sua tomba fosse a Crotone? non voglio che sia dimenticato per una seconda volta!”.
Non si può non dare ragione ad Anna che tra una parola e l’altra continua a sistemare la tomba, poi legge l’articolo, la pagina intera, che Il Crotonese ha dedicato a questo appuntamento, gli si illuminano gli occhi: lei è sempre contenta quando si parla del fratello. Ci ringrazia e si raccomanda con noi di farla avere anche il successivo articolo in cui sarà raccontata questa giornata.
Intanto cominciano ad arrivare i primi fan.
 
Anna, che sul tavolino di fronte la tomba, sistema ogni volta un quaderno, su cui i fan lasciano delle frasi, i propri pensieri, ha tolto il “vecchio” quaderno, sistemandone uno nuovo con la fatidica data 02 giugno 2011. Ognuno che arriva ha un suo tipo di approccio, c’è ci saluta Anna poi va a baciare la tomba, chi va subito da Rino e si ferma davanti alla sua lapide per una preghiera, quasi tutti poi non possono fare a meno di lasciare un pensieRino. Un ricordo, una preghiera, una richiesta. Durante l’anno c’è anche chi va da Rino per raccomandarsi per un esame. D’altronde che il cantautore crotonese sia un po’ santo e un po’ profeta noi lo abbiamo scritto molti anni fa nella hame page di quello che è stato il sito della cover band Kathmandu.
 Maria Cristina Ciapanna davanti la tomba di Rino Gaetano. Foto Rosario RizzutoAl Verano c’è anche Cinzia, che, in un suo ricordo sul 2 giugno 2011 pubblicato su Facebook, scrive: “A volte nella vita succedono delle cose che noi chiamiamo “il caso”, ma più passa il tempo, più mi rendo conto che niente nella vita accade per caso. Più o meno un anno e mezzo fa, mi sono trovata a pensare di mettermi a letto e fare in modo di non svegliarmi più… e più passava il tempo, più la sofferenza aumentava, più l’idea di mettere davvero in atto ciò che avevo pensato, prendeva pericolosamente piede. E allora proprio in quei giorni: accendo la tv e, nella pubblicità di una banca, tu canti “Ma il cielo è sempre più blu”… accendo la radio e trasmettono “Ma il cielo è sempre più blu”… metto l’mp3 e la prima canzone che trovo è “Ma il cielo è sempre più blu”… .
 
E poi quella voglia irrefrenabile di andare su Youtube a guardarmi tutti i tuoi video e quell’improvvisa sensazione di calma che mi prende vendendo il tuo volto e il tuo sorriso. E poi, tutto in un crescendo: lo special su di te su Rete 4, il 1 Maggio del 2010 e subito dopo, gruppi in tuo nome che spuntano come funghi su Facebook e  l’incontro, un po’ magico (ci siamo chieste l’amicizia quasi in contemporanea!) con Valeria che poi mi ha introdotto nell’ambiente degli “Amici di Rino”, facendomi conoscere Domenico, Elio, Dora e via via tutti gli altri… Non riesco a credere che si tratti sempre di casualità, sono convinta e lo sono veramente, che tu ci sei, in un’altra dimensione ma ci sei, e guidi le mie mosse, come guidi tutte quelle di chi, come me, ti ama con tutto il cuore e l’affetto possibili”.
 Francesco di Giacomo ricorda Rino Gaetano. Foto Rosario RizzutoNon credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Rino è anche e soprattutto questo. Rino c’è e regna sovrano, come troviamo scritto su qualche muro in giro per l’Italia.
Rino è li al Verano dove ci si ritrova  tutti assieme almeno due volte all’anno nel giorno che ricorda la sua scomparsa appunto ed in quello della sua nascita (29 ottobre 1950); tanti i volti noti, gli stessi volti visti lo scorso anno o negli anni scorsi come Cinzia, Giulia ed Asia (che quest’anno hanno fatto un po’ tardi perché non hanno trovato mezzi e sono arrivate a piedi!!!), Elio, Maria Cristina, Dionigi di Crotone ma tanti anche quelli che sono al Verano per la prima volta. Poco prima delle 11,00 arrivano i nostri: ecco Dario con la sua chitarra e allora via alla musica: tutti intorno alla tomba di Rino a cantare le sue canzoni.
 
Sempre Cinzia scrive: “Tutti uniti, abbracciati a cantare a squarciagola le tue canzoni, con il cuore traboccante di gioia… un centinaio di amici e un paio di chitarre. E a nessuno è venuto in mente di essere fuori luogo o di mancare di rispetto a qualcuno perché stavamo cantando in un cimitero: eravamo solo pieni di amore per te e di voglia di esternarlo”.
La mattinata continua, tra gli aerei che sorvolano il Verano per la vicina parata della Festa della Repubblica che lì, vicino alla tomba di Rino, non interessa ad alcuno.
Poi un gruppetto va a mangiare assieme: persone che poche ore prima nemmeno si conoscevano che diventano amici nel nome di Rino.
 Sergio Cammariere con alcuni fans. Foto Rosario RizzutoMa la festa per i 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano è speciale, non può bastare l’incontro del Verano e così in serata è prevista una grande manifestazione in Piazza Sempione, zona Montesacro, più o meno dove si è cresciuto Rino, alla cui organizzazione hanno contribuito Anna ed Alessandro Gaetano, Timisoara Pinto e Fabio Dionisi.
Alle spalle del palco, infatti, c’è il IV Municipio, palazzo dove Rino, a suo tempo, frequentò la scuola media. Sono previste varie partecipazione di cantanti anche famosi e, cavolina, ci sono tutti.
Si esibirà quasi alla fine ma non possiamo non partire dalla partecipazione del nostro Sergio Cammariere che è anche parente di Rino Gaetano. Anna Gaetano se lo coccola, Sergio è molto atteso, nel retropalco non si tira indietro a foto ed autografi insieme con il suo “gemello” (mamma come si somigliano!) Andrea Rivera.
 
Ma sul palco di Piazza Sempione salgono vari personaggi, amici di Rino dell’epoca o nuove proposte. Il filo conduttore è il concerto della Rino Gaetano Band (la cover band ufficiale di Rino Gaetano seguita personalmente da Anna Gaetano e nella quale canta anche il nipote di Rino, Alessandro) con Marco Morandi. Ogni tre/quattro canzoni, sul palco sale un ospite annunciato da una frase proposta su un maxi scherzo.
Quella di Cammariere è la seguente: “Sei nato nella mia terra, hai respirato il mio stesso azzurro, come me un giorno sei partito…, un legame di parentela ci univa anche se non ti ho mai conosciuto. Oggi è la musica che torna a sovrapporre i nostri cuori. La Musica che non ha confini. Grazie Rino”.
 
Ma a rompere il ghiaccio è Ernesto Bassignano (voi lo avete mai sentito?) che scrive “Amarcord”, ricorda alcuni episodi della vita di Rino, spara anche qualche cazzata che infastidisce più di un fan del cantautore crotonese, poi storpia, anche leggendola, una canzone di Rino.
Per fortuna finisce presto ed è la volta della bella Diana Tejera; sul suo messaggio c’è scritto: “L’estate sta arrivando con le nuvole rigonfie di speranza e tu torni a Piazza Sempione”.
Si susseguono le canzoni della Rino Band e dei vari ospiti. Francesco Di Giacomo (con Paolo Sentinelli) lancia un “provocatorio” “Beati i vostri quattro sì”, il riferimento al referendum è chiaro e durante la serata saranno più cantanti a ricordare l’appuntamento referendario chiedendo al numeroso pubblico presente (alcune migliaia di persone) soprattutto di andare a votare ed alcuni anche di votare sì.
Sul palco anche il calabrese Peppe Voltarelli, ex voce del Parto delle Nuvole Pesanti, anche lui ricorda Rino con il suo timbro tipicamente calabrese. Seguono i Babalot, la provocante Roberta Carrieri che, al termine della sua esizione, fa più giri su se stessa lasciando intravedere le calze autoreggenti, e quindi Zibba.
 Anna Gaetano riceve una targa dal IV Municipio di Roma. Foto Rosario RizzutoC’è poi spazio per la consegna, da parte del IV Municipio, di una targa ad Anna Gaetano ed una scultura ad Alessandro Gaetano e a Timisoara Pinto.
Sul palco è la volta dell’acclamatissimo attore Claudio Santamaria protagonista della fiction su Rino tanto criticata perché, così come ha tenuto a sottolineare l’amico di Rino, Bruno Franceschelli, salito anche lui sul palco, quello visto su Rai 1 non era proprio Rino.
 
Spazio anche per un altro nipote di Rino, Danilo, che con l’uculele saluta lo zio “Ciao zio mi manchi tanto” la sua frase! Andrea Rivera (noto per le sue interviste al citofono) afferma che avrebbe citofonato solo a lui e lo ricorda con un testo realizzando mettendo assieme i titoli di alcune canzoni di Rino. C’è spazio anche per Gianni Mauro, che al Festival di Sanremo del 1978 era nel coro che accompagnava Rino, anche lui, commosso, ha parole di elogio per il cantante crotonese.
 
Tra gli ultimi sul palco anche gli impegnati Tetes de Bois, a luglio 2010 visti ad Isola Capo Rizzuto ad una manifestazione contro la ‘ndrangheta.
Tutto molto bello, come quando tutti insieme hanno cantato “Ma il cielo è sempre più blu”; è quasi l’una di notte ma piazza Sempione è ancorea piena di gente.
Rino ha ancora una volta fatto centro, il suo ricordo rimane indelebile, la sua musica dà ancora forti brividi.
 La targa scoperta dove abitò Rino GaetanoIntanto il 7 giugno 2011 in Via Nomentana Nuova 53, all’ingresso della casa che lui abito è stata scoperta una targa, vi si legge: “Qui è vissuto dal 1970 al 1981, Rino Gaetano (1950-1981) grande autore ed interprete della canzone italiana. Ma il cielo è sempre più blu. S.P.Q.R. 2011”.

A seguire i link alle mie foto:
Fans di Rino al Verano,
Festa in Piazza Sempione 1
Festa in Piazza Sempione 2.
 
[Rosario Rizzuto]

Rino Gaetano, nel trentennale dalla sua scomparsa, si ricorda anche a Crotone! Felice di essere stato smentito

Per un giornalista la smentita è uno smacco ma, mai come questa volta, sono felice di esserlo stato.
Nel mio pezzo sui 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano avevo fatto riferimento ad il nulla organizzato a Crotone in vista di questa data, non sapete, invece, la gioia, nell'aver ricevuto, anche se per vie traverse, il seguente comunicato stampa che annuncia, grazie allla rediviva Fondazione Una Casa per Rino e alla Provincia di Crotone, alcuni appuntamenti per ricordare questo triste giorno anche nella cittadina pitagorica, valida alternativa per chi non può recarsi all'appuntamento di Roma.
Viste le premesse, che trovate scritte nel comunicato che segue, la cosa non può che riempirci di gioia, ma, speriamo, che non si tratti dell'ennesimo fuoco di paglia!!!

La locandina che annuncia il ricordo a Crotone per i 30 anni dalla scomparsa di Rino Gaetano.
Fondazione Una casa per Rino

Crotone, 30 Maggio 2011
Comunicato Stampa
 

Non ci hanno mai appassionato le celebrazioni tout court, men che meno in nome di Rino Gaetano ancor meno, in occasione della sua morte!
Ma, grazie, anche, alla sensibilità dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Crotone ed alla Giunta tutta, abbiamo pensato che il prossimo 2 Giugno, data in cui ricorrerà il trentennale della morte dell’indimenticato cantautore crotonese, e della concomitante festa della Repubblica, potesse essere opportuno annunciare la ripresa del progetto Una Casa per Rino e la nascita del Centro Polivalente per il Sud “CASARiNO”.
Alle 17,30 di Giovedì 2 Giugno 2011 sul lungomare di Crotone, in Via Cristoforo Colombo, al confine con la Piscina invitiamo:

-       tutti i mezzi di comunicazione
-       le associazioni musicali e culturali del territorio
-       i musicisti e gli artisti tutti

-       l’intera cittadinanza,
alla conferenza stampa di apertura della giornata che spiegherà l’apertura di CASARiNO, chi e come ha creato le condizioni per realizzare questo obbiettivo, le collaborazioni che vogliono contribuire a portare contenuti e prospettive, l’ubicazione ed il funzionamento del Centro!
Canteranno e festeggeranno questo vero e proprio evento la Banda della M.G. Cutuli, il gruppo musicale del “Gravina”, Studio Arte e Danza SAD, Diesis, Skrokko, Chico Nesquike Fresh Mind.

La Capofortuna Band ed i Marvanza Reggae Sound chiuderanno la giornata di musica e contenuti! Vi aspettiamo!
Con preghiera di pubblicazione, grazie
 
La Fondazione Una Casa per Rino

30 anni senza Rino Gaetano. Dove sei Vita Mia!!!???

1981-2011: 30 anni. Un periodo lunghissimo, una vita, un periodo nel corso del quale è facile dimenticare chicchessia. Ma non lui.
Rino Gaetano. Foto dalla rete
Rino Gaetano, nonostante appunto il 2 giugno saranno 30 anni da quella maledetta notte, rimane vivo: il cantante crotonese-romano non è morto ma si è solo eclissato, come se fosse pronto, prima o poi, a riapparire e con quella sua aria scansonata sorprendere tutti affrmando: “Era solo uno scherzo!”.
 
Invece no! Non è uno scherzo! Il più grande cantante che la musica italiana abbia mai espresso e scusate se siamo di parte, nella notte tra l’1 e il 2 giugno 1981 fece un po’ tardi con gli amici e poi la sua vita si andò a schiantare, in Via Nomentana, contro un camion e contro la malasanità di più ospedali dove non si trovò posto per lui quasi come lo stesso Rino aveva cantato ne “La Ballata di Renzo”: “…si andò al San Camillo e lì non lo vollero per l'orario, la strada tutta scura s'andò al San Giovanni e li non lo accettarono per lo sciopero. Quando Renzo morì io ero al bar… con l’alba le prime luci si andò al Policlinico ma lo respinsero perchè mancava il vicecapo, in alto c’era il sole, si disse che Renzo era morto ma neanche al cimitero c'era posto. Quando Renzo morì io ero al bar, al bar con gli amici… bevevo un caffè”.
 
Già anche al cimitero monumentale del Verano, all’inizio, non c’era posto per lui, quel Verano, dove ora si trova, nonostante ogni tanto si parli di una sua traslazione a Crotone come la sorella Anna Gaetano, ha promesso ai genitori che già riposano nel cimitero di fronte lo Jonio.
 

Rino Gaetano. Foto dalla rete.


Quel Verano che anche in questo 2 giugno 2011 si colorerà di gente, di Amici di Rino, provenienti da tutta Italia per ricordare il loro idolo; niente di sguaiato sia chiaro, nulla di blasfemo: Anna, (sempre la prima nel ricordo del fratello, lei che giusto 10 anni fa nel 2001, in occasione del ventennale dalla scomparsa, ideando il sito www.rinogaetano.it e dando vita ad una serie di inziative da cui poi prese il via la stesura di più di un libro dedicato al ricordo di Rino Gaetano, fece sì che la memoria del cantante di Aida non andasse scomparendo, anche se già da tempo, uno strano fuoco covava sotto la cenere, quel fuoco dentro a molti ragazzi che non aveveno dimenticato il folletto crotonese), Asia, Giulia (su Facebook si fa chiamare Rininha Aida Gaetano che la dice lunga), Chiara, Francesca, Elio, Cinzia, Dionigi, Dora, Flaminia, Francesca, Laura, Maria Cristina, saranno di fronte la sua tomba, al loculo 10 della cappella V del piano terra del riquadro 119 del cimitero del Verano dove riposano i più grandi artisti di Roma.
 
Saranno lì (incuranti che a poche centinia di metri lo Stato italiano festeggia il giorno della Repubblica)  con canti, canti di gioia perché tutti sanno che Rino non è morto ma è sempre in mezzo a noi!
Ma la giornata per antonomasia dedicata a Rino non terminerà con il ricordo al Verano, infatti in serata a partire dalle 21,00, in Piazza Sempione, la Rino Gaetano Band con Marco Morandi si esibirà sul palco per commemorare questo 30esimo anno della scomparsa del cantautore calabro-romano.
In programma tra gli altri: Sergio Cammariere (che può vantare una parentela con Rino), Ernesto Bassignano, Tet De Bois, Francesco Di Giacomo, Andrea Rivera, Claudio Santamaria, Diana Tejera, Beppe Voltarelli e altri ancora che saranno lì nel ricordo e nel pensiero del loro amico, di quel giullare che ancora fa parlare di sé nonostante siano passati 30 anni dalla sua morte.
A Roma, città adottiva di Rino, sarà festa nel suo ricordo, invece che succederà a Crotone?
 

Rino Gaetano. Foto dalla rete


Cosa sta organizzando la città che ha dato i natali al famoso cantante?
Forse chi dovrebbe è troppo preso dalle elezioni comunali per solo pensare di fare qualcosa?
Che fine ha fatto la fondazione Una Casa per Rino?
Dove sono Giancarlo Sitra, Procolo Guida e Giusy Regalino che ne furono tra i promotori?
Silenzio, solo un silenzio assordante di una cittadina che dimentica i suoi figli migliori, di un paese che sa sfregiare le cose che ci sono (ricordate la statua di Rino Gaetano fatta oggetto di sfregi, poi puliti da ragazzi di buona volontà, alcuni mesi fa?) e che dimentica presto.
 
Come sono lontanti i tempi dal mega ricordo di Rino del 28 luglio del 2001 tenutosi nel cortile del Liceo Classico “Pitagora” ed organizzato dalla Provincia di Crotone e dai primi festival organizzati da Una Casa per Rino dei quali ancora c’è traccia su vari siti in rete!
Ed ora, sperando di essere smentiti prima possibile (anche se il 2 giugno è dietro l’angolo!) il nulla; forse senza elezioni sarebbe stato diverso o forse no ma mica Rino Gaetano se l’è scelta la sua data per andare via, solo con il corpo, da noi?!
E poi per altre cose ci sono… per Rino no!
 
Ma per chi ama Rino oltre modo non è un problema, il 2 giugno va festeggiato a Roma, lì vicino a Rino (sia lode a Dio che il suo corpo non si stato traslato a Crotone e speriamo non lo sia mai!) e dunque i fans si ritroveranno qui per gli appuntamenti già citati.
Ai quali seguirà, il 7  giugno, un momento “istituzionale” che prevede l’apposizione di una targa sul palazzo in cui Rino ha vissuto, in via Nomentana Nuova, 53.
La targa, voluta e approvata dal Sovrintendente ai Beni Culturali di Roma Capitale, Umberto Broccoli, dal Presidente del IV Municipio, Cristiano Bonelli, dal consigliere del IV Municipio, Fabio Dionisi, verrà scoperta il pomeriggio del 7 giugno alle ore 18.00.
 
Intanto su vari siti e su Facebook, dove i profili con nome “Rino Gaetano” proliferano a vista d’occhio, cominciano a comparire vari messaggi su Rino; Asia scrive: “Inquietudine… voglia di essere 30 anni indietro…”, quello che vorrebbero in tanti, magari per fermarlo, per fare due chiacchere con lui impedendogli quel suo ultimo viaggio.
Asia Madera è calabrese ed ora studia a Roma (e non crediamo sia una casualità!), vicino al suo Rino che spesso anche canta visto che la giovane si diletta a fare, con discreto successo, anche la cantante.
 Un momento del 02 giugno 2010. Foto Rosario RizzutoAnche lei sarà il 2 giugno mattina davanti alla tomba di Rino Gaetano per cantare insieme a tutti gli altri che, nonostante tutto, il cielo, alla fine, è sempre più blu!
 

[Rosario Rizzuto]
 
[28 Maggio 2011]

Il gruppo di Facebook 'Emergenza Occupazionale Crotone' (ecco chi sono) pulisce la statua di Rino Gaetano

Dove non sono arrivate le istituzioni, ci hanno pensato dei semplici cittadini e così a pochi giorni (almeno da quando la cosa è diventata pubblica) dal grave atto vandalico nei confronti della statua di Rino Gaetano l’hanno rimessa quasi a nuovo.
E’ bastato davvero poco, ossia circa 2 euro, necessari ad acquistare un solvente per il bronzo, e un po’ di olio di gomito.
Ma l’amarezza e l’indignazione da parte della città di Crotone e anche da parte della sorella di Rino, Anna Gaetano, per quanto era successo è stata tanta.

La statua di Rino Gaetano prima di essere ripulita. Foto Rosario Rizzuto

“Mi sento mortificata, anzi, sono davvero incazzata – ha detto Anna Gaetano – Sono ancora una volta delusa da questa città, se non da tutti i crotonesi, perché so bene che c’è una parte sana che non merita di entrare nel calderone; da quella parte incivile, capace di confermare che purtroppo, passando gli anni, l’emancipazione culturale e civile sono rimaste ferme”.
 “Un gesto vile – ha continuato Anna Gaetano – che non solo mortifica la memoria di mio fratello, ma che denigra l’immagine di tutta la città, regalandole una figura pessima. A me di Rino è rimasto solo il ricordo, vederlo infangato da queste cafonaggini mi ferisce, per me è come se avessero fatto del male a lui mentre non poteva difendersi. Fa più male se penso che mio fratello amava questa città, come ha dimostrato con molte delle sue canzoni. Crotone dovrebbe riflettere su se stessa, guardarsi allo specchio e scoprire che questo episodio come i fatti di cronaca nera degli ultimi giorni non le regalano una bella immagine e finalmente cercare di fare qualcosa per uscirne”.

Ma, per fortuna, ora la statua è stata un po’ ripristinata da alcuni giovani del gruppo Facebook "Emergenza Occupazionale Crotone", tra cui Luca Alfì, che in collaborazione con alcuni carrozzieri e imprese di colorificio hanno fatto in modo che la statua potesse ritornare alla normalità, anche se ci sono alcuni danni al "bastone" che Rino porta tra le braccia, insomma la statua è in condizioni un po’ critiche ma almeno sono spariti quei brutti segni color viola.

Luca Alfì, responsabile del gruppo facebook "Emergenza Occupazionale Crotone.

“Il gruppo ‘Emergenza Occupazionale Crotone’ – ci spiega uno dei promotori Luca Alfì – nasce più di un anno fa, partendo un po’ per gioco, poi,  siccome in città c'erano problemi seri, allora abbiamo visto che partecipavano persone che avevano una certa linea quella di un Crotonese che vuole i diritti e non vuole emigrare al Nord, ed abbiamo iniziato le prime battaglie: da Villa Giose, alle proteste coi dipendenti ex Sasol.
Abbiamo cercato di aiutare tutti, dagli amici della Datel e della Geteck partecipando a riunioni in Regione e a Roma; siamo presenti in città assieme ai disoccupati e alla gente che soffre per avere riconosciuto un suo diritto, eravamo presenti nelle manifestazioni più importanti contro chi vuole deturpare questa città, siamo stati nei palazzi che contano a battere i pugni per i compagni che hanno perso il lavoro a volte ottenendo risposte a volte no, abbiamo chiesto ai nostri amministratori di stare vicino alla gente scendendo in piazza con noi se il male viene da lassù parlo di Roma.

Ci siamo ribellati nei palazzi dell'Asl contro il pagamento del ticket e nel mese di febbraio organizzeremo una mega protesta proprio contro il pagamento del ticket; qualcuno ha tentato di strumentalizzarci ma noi non ci venderemo, saremo sul piede di guerra se solo ad un Crotonese verrà negato il suo diritto, quello del lavoro”.
Tornando alla statua di Rino, nella mattinata di Domenica 30 Gennaio, il responsabile del Gruppo è stato contattato dalla sorella di Rino, Anna Gaetano che lo ha ringraziato personalmente. “Prossimamente la sorella, che vive a Roma, ha deciso di venire a Crotone  – ci dice ancora Alfì -per contattare gli amministratori a cui chiederà che la statua sia ben protetta naturalmente anche noi di Emergenza Occupazionale Crotone saremo con lei perchè Rino ci rappresenta e ha sempre detto le cose che pensava a favore degli operai come noi”.

Ma Anna Gaetano, sentita dalla giornalista del trisettimanale Il Crotonese Angela De Lorenzo è stata molto dura: “Se dovessero ripetersi simili episodi che, è inutile negare, feriscono profondamente la famiglia, sono pronta a chiedere che la statua di mio fratello venga trasferita a Roma, nel cimitero del Verano, dove quotidianamente arrivano tantissimi fans da tutto il Paese.
So che non è mio il potere di decidere questa cosa perché la statua appartiene alla città, ma da familiare ferita, se dovesse verificarsi un altro atto vandalico, lo chiederò, indipendentemente dalla risposta che mi sarà data.

Rino Gaetano si rilassa con una sigaretta dopo essere stato ripulito dai ragazzi del Gruppo 'Emergenza Occupazionale Crotone’

“Non vorrei che questo accadesse – ha precisato Anna Gaetano – so che dispiacerebbe anche a mio fratello e ai miei genitori, Rino amava questa terra. Inoltre mi sembra ingiusto per i tanti crotonesi che amano la sua musica e sono orgogliosi della sua figura, lo so che sono in tanti e meritano di essere distinti. Ma questo è il mio modo di rispondere all’inciviltà e alla cafonaggine, è il mio modo estremo per chiedere alle istituzioni locali di proteggere quella statua che a me ricorda un fratello e a Crotone un figlio di cui può andar fiera”.

[Rosario Rizzuto]

E mi hanno pittato il mio Rino Gaetano!!! A Crotone 'truccata' la statua del cantautore crotonese-romano

" 'Aggredita' la statua di Rino Gaetano".
La fotonotizia con questo titolo, sulla primapagina del settimanale gratuito CrotoneOk, ha attirato subuto la mia attenzione e già mi immaginavo il mio Rino tutto rotto e a pezzi lì a due passi dal mare.

Invece, per fortuna, non è così.

Sono nella cittadina pitagorica cosi corro alla statua; da lontano non si nota nulla, salgo sui gradini ed in effetti i segni di qualche vandalo si notano.

Il viso della Statua di Rino Gaetano a Crotone truccato dai soli ignoti. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Forse qualcuno ha voluto dare un tocco di femminilità al volto di Rino ma, cosa sfuggita a Crotone Ok (non so se volutamente per pudore  o perchè nessuno ha gurdato lì) oltre che in viso qualcuno ha voluto evidenziare anche la parte bassa del nostro Rino disegnando sulla statua un pene con le palle, il classico disegno da sfigati.

Il disegno fatto, nelle parti basse, sulla statua di Rino Gaetano a Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Non so che vernice o colore sia stato usato ma mi sembra corretto che la Provincia o il Comune intervengano, prima possibile, per porre rimedio a questa bravata!

In giunta, a Scandale, si è votato per la stabilizzare 8 Lsu-Lpu. Altri lavori in corso, anche sulla futura Via Rino Gaetano

SCANDALE – La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno anche se era attesa da tempo dagli interessati.

Il Sindaco Brescia ci stava lavorando da tempo anche se non si era mai voluto sbilanciare ed ecco finalmente che nella Giunta Comunale del 16 Dicembre 2010 è stata approvato un ordine del giorno per stabilizzare gli Lsu e gli Lpu presenti al Comune di Scandale, in tutto otto.
Il Sindaco di Scandale Fabio Brescia con Rosario Rizzuto, il sottoscritto e Tonino Coriale
La cosa avverrà con la partecipazione ad un bando regionale che darà un contributo al Comune ma il Sindaco Brescia assicura che, qualunque sia il numero dei lavoratori precari “sponsorizzato” dalla Regione, il Comune di Scandale li stabilizzerà, part-time, comunque tutti e otto.

Una bella notizia, per otto famiglie, per otto lavoratori che da anni, ormai, danno il loro contributo lavorativo al Comune tra sacrifici economici e lavorativi.
Ma in questi giorni il Comune di Scandale è in fermento anche per altri lavori in corso d’opera per il paese mentre altri sono in via d’appalto o definizione.

Continuano, per esempio, i lavori per l’ampliamento del cimitero cittadino, sono in fase di conclusione quelli di riqualificazione di Via Matteotti (rione Shangai) e sono in corso quelli di urbanizzazione di località Sant’Elia, la cui via principale, tra qualche tempo, diverrà Via Rino Gaetano.

Tanti anche gli appalti in corso: come quello per la strada di San Leo che collegherà alcune campagne ma che potrebbe anche essere un percorso alternativo che si collega alla scorciatoia per Crotone per chi vuole evitare la discesa del primo tratto, proseguimento di Via San Nicola per intenderci.
Il Sindaco Fabio Brescia con la moglie Maria Paparo e la prima figlia MaTi. Foto Rosario Rizzuto
In appalto anche, per 339.000 euro, lavori al Bosco Manco Ferrato e quelli per il completamento del palazzetto dello sport che non sarà completato in questa amministrazione ma almeno ne sono state lanciate le basi, affinchè Scandale abbia una struttura importantissima per il paese, per i suoi cittadini, soprattutto quelli più giovani.
ROSARIO RIZZUTO

29.10.1950-29.10.2010 60 ANNI DALLA NASCITA DI RINO GAETANO

Chissà che faceva 60 anni fa a quest'ora la signora Civale in Gaetano?
Pancione grande ed il piccolo Salvatore Antonio che, foprse, cominciava a spingere per venire fuori.
In quel locale stretto ed angusto a due passi dal mare di Crotone stava per venire al mondo il più grande cantautore italiano di sempre e nessuno ancora lo sapeva!!!

Sarebbe nato alle 04,30 al numero 65 di Via Cristoforo Colombo, dove ora c'è un ristorante, questo bambinello crotonese che dopo alcuni anni avrebbe raggiunto l'apice di un mondo difficile come quello musicale italiano!

Riecco By.Ros: Rosario Rizzuto si riprende la sua vita ferma al 26 luglio!!!

Tempo fa, ad un mio ritorno dopo la "solita" crisi ricominciai a scrivere debuttando con la famosa frase di Enzo Tortora al suo rientro in Rai dopo il carcere: "Dove eravamo rimasti?".

Questa volta non posso mica ripetermi, sono passati altri anni, altre crisi altri ritorni!!!

Ogni volta si fanno nuove esperienze, si conoscono meglio le persone: si può imparare qualcosa anche stando 15 ore al giorno a letto o alla tv e magari nelle restanti guardando il mondo, che continua a vivere incurante di te, dalla finestra, con la paura, pure, che, magari, qualcuno ti veda!!!

Per la non gioia di qualcuno (e per la felicità di altre), invece, rieccomi qua dopo 88 giorni di Inferno a ricominciare un discorso interrotto il 26 luglio!!!

Qualcuno, nei giorni in cui il blog è stato fermo, mi scrisse che non potevo andare via così, senza dare spiegazioni ai miei e-lettori; forse aveva ragione ma da fine luglio la mia mente si è annebbiata e chiusa; niente da fare, manco sotto tortura.
Non ci sono riusciuto ad aprire il pc nemmeno il 9 settembre per il 14 compleanno-anniversario della mia piccola Valentina.

Mi sembra invece giusto, ora che posso, ripresentarmi a chi mi legge, a chi mi vuole bene e, anche, a chi non me ne vuole.

ECCOMI QUA!!!

Mi sembra un sogno (come canta Jovanotti che sto ascoltando dal mio Doctor Sound Deluxe miseramente spento da almeno 4 mesi!!!), mi do i pizzichi, ho i brividi intensi: sto così bene ora che, forse, dovrò prendere una medicina per stare peggio !!! Succede anche questo!!!

Incredibile! La mia vita è cambiata di botto grazie ad una visita a mia suocera in ospedale a Cosenza ed all'ennesimo rifiuto di mia moglie…
Ad una notte speciale, a Rino Gaetano (se non lo fanno Santo ora!!!), a Niki che si è trovata al posto giusto come era già successo a fine Luglio 2009, ad una notte senza sonno, ad un: "Che ci faccio qui?".
Così alle 01,49 ero più di là che di qua e da quel momento in poi fino alle 05,00 la mia vita è cambiata, me la sono ripresa!

Che bello!!!

Dopo 88 giorni passati a cercare un metodo indolore per togliermi di mezzo, una miriade di sentimenti sono tornati a riempire la mia testa, il mio stomaco, il mio cuore!

Rosario c'era ancora e le lacrime di disperazione di Venerdì pomeriggio (prima del viaggio per Cosenza) si stavano trasformando in lacrime di gioia, in ritrovata Gioia di vivere!
In Amore per i miei figli abbandonati per 88 giorni, per me stesso!!!

88 giorni di Inferno, semivissuti grazie al sostegno e all'aiuto di mia Moglie capace di alzarsi alle 05,30, preparare le cose per i bimbi, salire in macchina alle 07,00, guidare fino a Crotone, lasciarmi sotto la mia nuova scuola, ripartire per Isola Capo Rizzuto, lavorare tra le grida di bimbi di Scuola Materna e le richieste delle maestre, ritornare a prendermi sotto scuola e ripartire (sempre con lei alla guida) per Scandale; arrivare a casa e preparare anche da mangiare. Questo quando andava bene, in molte giornate poi c'era da fare la spesa, da andare a prendere i bimbi a scuola o portarli da qualche parte: tutto da sola!!!
Insomma se durava ancora un po' l'avrebbero fatta Santa!!!
E tutto questo dopo che fino a Giugno l'avevo fatta dannare per altri motivi ed ero lì lì per lasciarla… Che Santa!!!

Davvero bestiale chiudersi ad Agosto, con la gente in giro a festeggiare, con un "Estate Scandalese" da portare avanti.
Non so come, le serate della "mia" "Estate Scandalese" sono andate avanti tra una scappata in Piazza Condoleo per dare la corrente a questo gruppo, una telefonata al prezioso Michelino, sempre molto disponibile, o far firmare qualche carta o il borderò a qualche musicista.
In Piazza, quasi nascosto, solo nella serata delle Miss ed in quella dei bambini, le altre, a volte, le ascoltavo dal letto prima che Morfeo mi portasse nella pace, illusoria, dei sensi.
Davvero assurdo far cambiare nella mia camera i comici Battaglia & Miseferi e dir loro che non sarei andato in piazza a sentirli!
IMPERDONABILE… anche perchè nessuno mi ridarà questi 88 giorni!!!

Ma Dio chissà dove era, e gli amici?
Inutile fare gli elenchi di chi si è fatto vivo e di chi no, ma vi posso dire che l'elenco dei primi si ferma alle dita delle due mani, proprio a voler essere generoso!!!
Certo in molti avranno avuto vergogna a venire a casa, magari avevano paura di disturbare ed in effetti mi avrebbero disturbato, avrebbero disturbato il mio "dormire"… il mio lento morire…
Il mio dannarmi con il Creatore divino per non averci dotato di un bottone per dire basta, di un tasto di autodistruzione!!!

Per fortuna… dico adesso!!!

Avrei tanto da scrivere, tanto da dire, dovrei anche raccontarvi della prima sconfitta dell'Us Scandale, per giunta in casa, contro il Pallagorio, al mio ritorno al campo, ma vi giuro che non sono io che porto sfiga…

Un'ultima (per ora, tranquilli, diretto a chi mi vuole bene ed ama leggermi) cosa: qualche giorno fa cercandomi su Google sono arrivato sul Blog "Storia di Scandale" nel quale il 24 settembre 2010 Luigi Santoro mi chiedeva se c'ero di battere un colpo sennò magari era il caso di rivolgersi a "Chi l'ha visto?" per trovarmi; ecco, ci ho messo giusto un mese dal suo post, ma credo di aver battuto il colpo… solo il primo di una lunga serie che spero durerà il più a lungo possibile fino a quando il Male Oscuro tornerà a bussare al mio cuore.. spegnendo di nuovo.

Questo il post di Luigi:

Venerdì 24 settembre 2010

C’era una volta il blog By Ros

Se ci sei batti un colpo
 
C’era una volta in un paese lontano il blog By Ros che, nonostante qualche parolaccia di troppo, teneva animato Scandale e il Marchesato di Crotone. Da un po’ di tempo, di lui si sono perse le tracce. Se le ricerche dovessero dare esito negativo ci rivolgeremo a “Chi l’ha visto”.
 

Pubblicato da luigi Santoro

Non ho alcun tipo di rancore verso Santoro (di cui aprezzo il meraviglioso  ed istruttivo blog), forse, a modo suo, era un modo per spronarmi, ma manco questo servì: non ho proprio alcun amor proprio…

Mandiamo Gli Operai dela Fiat 110 e il nostro Antonio Raimondo ad aprire il concerto di Ligabue del 9 luglio a Roma

C'è tempo fino al 5 luglio per votare il video degli Operai della Fiat 1100 e consentire loro di aprire il concerto di Ligabue che si terrà Venerdì 9 Luglio allo Stadio Olimpico di Roma.

Per votare il video della Band, conosciuta anche per essere una cover Band di Rino Gaetano (anche se loro preferiscono dire che fanno un omaggio a Rino) basta cliccare qui; bisogna poi selezionare la data del 09 luglio e quindi, nel menù a tendina cercare e selezionare il gruppo "Operai della Fiat 1100".
A questo punto è possibile visualizzare il loro video "Tè e caffè" e quindi dare loro il voto.

Gli Operai della Fiat 1100, a destra Antonio Raimondo di Scandale. Foto da Facebook

Noi scandalesi abbiamo un motivo in più per votare gli Operai, infatti tra loro suona anche un nostro paesano ossia Antonio Raimondo e quindi votate votate votate e fate votare i vostri amici…

Un fumetto sulla canzone Ti Ti Ti Ti di Rino Gaetano gratis on line


Quasi Trenta"

 


Sono felice di comunicarvi che dal 02 giugno 2010 sarà possibile scaricare in formato pdf un lavoro dedicato a Rino Gaetano in occasione dell'anniversario, il ventinovesimo, della sua morte, dai seguenti siti (compreso questo):

http://carlodelregno.blogspot.com
http://ilcircodicarta.blogspot.com
http://massimilianogallo.blogspot.com
http://army-87.deviantart.com
http://sakka.carbonmade.com
http://pietrangelominelli.blogspot.com

Il progetto è stato realizzato a più mani, alla sceneggiatura il sottoscritto, alla copertina Pietrangelo Minelli, alle tavole in successione progressiva Massimiliano Gallo, Roberta Sacchi e Matteo Berton. Ai colori Armanno Fortunato.
 

da sinistra: Pietrangelo Minelli, Massimiliano Gallo,
Carlo Del Regno, Matteo Berton.
 
Roberta Sacchi

29 anni dopo RINO VIVE!

In una Roma tutta presa dalla Festa della Repubblica con la parata che ha attirato tanta gente nella zona del Colosseo, a non molti chilometri, nel cimitero monumentale del Verano, c’è un altro micro mondo, un gruppo di persone, provenienti da ogni parte d’Italia, che canta davanti ad una tomba.

Cantando per Rino Gaetano al Verano. Foto Rosario Rizzuto


Non una tomba qualunque ma quella di uno dei nostri concittadini più famosi, quel Rino Gaetano di cui proprio il 2 giugno si ricorda l’anniversario di morte.
Quella tragica nottata tra l’1 e il 2 giugno 1981 quando un destino atroce, o qualcosa di più (in rete girano varie ipotesi sulla scomparsa di Rino), rubarono al mondo una delle voci più scanzonate ma allo stesso tempo serie ed impegnate d’Italia (in molti se ne stanno accorgendo a distanza di anni), uno del quale Vasco Rossi ha detto: “Io non so se mi sono mai ispirato a lui, ma sento che se lui non fosse morto io non sarei mai nato”.

Sono passati 29 anni da quella tragedia e puntualmente ogni anno decine e decine di fans, provenienti da ogni parte d’Italia, quest’anno aiutati anche dal social network Facebook, sul quale, soprattutto negli ultimi giorni, si è scatenata la Rinomania, si radunano lì al Verano, al riquadro 119 cappella V dopo essere arrivati allo Scalo San Lorenzo.
C’è Chiara, storica fan di Rino, che arriva da Firenze; Lorenza, con la piccola Paoletta, mascotte della mattinata con i suoi tre anni che canta allegra “I Love you Marianna”, con la sorella Vittoria (che su Facebook ha aggiunto il nome Gaetano al suo), accompagnate dalla mamma sono arrivate da Pescara; Asia (che fa parte di una cover band che canta le canzoni di Rino) e Giulia, 19 e 21 anni, arrivano al Verano prestissimo: per essere lì hanno preso il pullman alle 23,00 del giorno prima a Trebisacce, nel cosentino; il calabresissimo Elio Scarola, altro storico fan di Rino, arriva da Milano con alcune amiche; la piccola Rossella, appena 10 anni è venuta da Brindisi col papà e conosce tutte le canzoni di Rino a memoria.

Anna Gaetano con lacuni fans di Rino Gaetano. Foto Rosario  Rizzuto


A fare da chioccia a tutti c’è l’unica erede di Rino, la sorella Anna Gaetano, emozionata come sempre e triste al ricordo del fratello scomparso 29 anni prima.
Anna è al Verano già alle 07,45, sistema la tomba con fiori freschi, lumini e cambia il quaderno sul quale i fans dal 1986 (quando sistemò il primo) scrivono frasi, chiedono aiuto, ringraziano Rino Gaetano.
“Ciao Rino sono tornato, ora sono dottore in legge anche grazie a te. Tornerò avvocato?” ha scritto un ragazzo qualche giorno addietro, ma le frasi, i disegnini sono costanti nel tempo: tutti i giorni c’è qualcuno che passa dal Verano per salutare il suo Rino che non è mai solo, lascia una sigaretta, una frase, un fiore… per Rino!

Poi arriva Dario, il romano, una vaga somiglianza con il cantante crotonese-romano che toglie la chitarra dalla fodera ed accompagnato da Asia, Rossella e tutti gli altri inizia a suonare ed a cantare molte della canzoni di Rino.
Arriva altra gente, di ogni età, con un fiore, si fermano davanti la lapide, baciano la foto, pregano e poi iniziano a cantare anche loro.
Qualche visitatore di altri defunti rimane colpito da quella “baldoria” ma ormai tutti sanno chi riposa lì, nessuno dice niente e la “festa” può continuare.
Arriva anche Nicodemo Iapalucci, l’ultimo, in ordine di tempo, ad aver scritto un libro su Rino Gaetano che sta andando a ruba tra chi veramente ama Rino.

La Rino Gaetano Band tra il tripudio dei fans alla Stazione Birra.  Foto Rosario Rizzuto


I fans di Rino, almeno un centinaio quelli passati dal Verano il 02 giugno (e tanti altri saranno lì nei giorni successivi) accompagnati da Dario (al quale si è aggiunto un altro personaggio, Dionigi Frisenda, vestito alla Rino, che canta anche lui e che arriva da Crotone) vanno avanti con le canzoni di Rino fino a quasi le 13,00, ogni tanto ci si stacca, si fa amicizia, qualcuno racconta qualche aneddoto poco noto di Rino, Anna Gaetano è disponibile con tutti.
Ci si saluta e, con chi può fermarsi per la sera, ci si dà appuntamento alla Stazione Birra, un noto locale alla periferia di Roma nel quale viene anche prodotta la birra, dove in serata Rino Gaetano sarà omaggiato dalla cover band ufficiale, la Rino Gaetano Band, nella quale cantano anche il nipote Alessandro e Marco Morandi, sul palco con una maglietta che farebbe impallidire Bossi, c’è scritto infatti, citando Rino: “Ad esempio a me piace il Sud”.

La sera il locale comincia a riempirsi, la gente prende posto nei tavoli, si rivedono alcune delle faccia della mattina, Chiara è sempre lì in prima fila poi ci sono Nicodemo, Elio e tantissimi altri, un gruppetto di amici arriva da Cotronei.
La band inizia con “La ballata di Renzo”, un brano inedito di Rino, pubblicato nell’ultimo lavoro su Rino (Live & Rarities) uscito qualche mese fa, nel cui testo praticamente Rino racconta la propria morte!
L’emozione è palpabile, la gente canticchia in silenzio, poi l’emozione lascia il posto alla festa, iniziano le canzoni di Rino più movimentate, i ragazzi si accalcano sotto il palco ed iniziano a ballare, ci si spinge a vicenda allegramente.

La Rino Gaetano Band canta Sei Ottavi con una fans. Foto Rosario  Rizzuto


Sul palco, in un angolino, ci sono Rossella, la bimba di 10 anni di Brindisi, che si è liberata dall’abbraccio del papà e che canta e balla con due amichetti; ogni tanto Alessandro Gaetano si avvicina a lei, le porge anche il microfono e lei canta canta canta.
Sorprende come una bambina di questa età, nata 19 anni dopo la morte di Rino, possa avere questa passione per il cantante crotonese e non è l’unica.
La serata trascorre alla grande, dal palco annunciano che a fine concerto i proprietari del locale ed Anna Gaetano offriranno una birra a tutti, la gente continua a cantare, l’emozione in sala è tanta e la band, tra il tripudio generale, ricorda ai fans che il 14 luglio sarà di nuovo lì.

Tre piccoli fans di Rino Gaetano scatenati sul placo con le note  di Rino. Foto Rosario Rizzuto


La band (Alessandro Gaetano, voce, chitarra e percussioni; Federico D'Angeli, voce e chitarra; Yuri Carapacchi, batteria; Menotti Minervini, basso; Andrea Ravoni, chitarra elettrica; Giorgio Amendolara, tastiere e cori; Marco Morandi, voce e chitarra, Ivan Almadori, voce) saluta ma viene richiamata sul palco per i bis.
Alessandro, Marco, Federico ed il jolly del gruppo, Ivan, cantano altri pezzi e salutano con la bellissima “Ma il cielo è sempre più blu”, sotto il palco tutti alzano le mani al cielo quasi a voler toccare Rino che, come qualcuno ha scritto sul quadernino del Verano, vive!, perché, come Laura, anche lei presente sia al Verano che alla Stazione Birra, ricorda sul suo profilo su Facebook: “Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta!”.

[Rosario Rizzuto]

[05 Giugno 2010]

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Ricordando Rino Gaetano a Roma: le foto!

Tutte le foto di Rosario Rizzuto della giornata di ricordo di Rino Gaetano del 02 Giugno 2010 al cimitero monumentale del Verano e al locale Stazione Birra di Roma cliccando qui.

Cantando Rino Gaetano al Verano con Dario e gli altri. Foto Rosario Rizzuto


 

Davanti la tomba di Rino Gaetano

Fa una sensazione strana trovarsi così presto da solo davanti la tomba di Rino Gaetano.
Alle 07,10, nonostante ufficialmente il Verano aprisse alle 07,30, ero davanti al Suo immenso sguardo.
Sono riusciuto a stare una mezzoretta solo con Lui, da qualche minuto è arrivata Anna con due ragazze.
Un attimo prima sono riusciuto a farlo vedere via Skype a mia sorella Maria…
C'è unn cartello che avvisa che ci sarà anche la messa: la giornata di Rino può iniziare!!!

29 anni senza Rino Gaetano!!!

Il pullman corre veloce verso Roma ed io sto arrivando da Te.
Maledizione! 29 anni fa, più o meno in questo momento, ti schiantavi contro un camion rubando al mondo la Tua gioia. 

Dove sei Rino ora?! oltre che dentro me!

Cosa fai Rino ora!?

Tra poche ore saremo in tanti al Verano a pregare ed a cantare per Te.

Un amico non si lascia mai solo, figurarsi uno come Te!!!

Stammi vicino Rino, non ti spostare, continua a stare dentro me!!!

Rino Gaetano, la Pertusola e la Montecatini…

Volevo condividere con voi quanto ho appena letto su un forum, denominato Poteri Occulti, in una discussione dedicata Rino Gaetano che mie era stata segnalata l'altro giorno proprio sul blog nei commenti: "Riguardo alla canzone "berta filava"..
è una canzone dedicata a Crotone sua Città d'origine…
era la denuncia contro 2 stabilimenti metallurgici, Pertusola e Montecatini.
hanno avvelenato la città, negli ultimi anni sono nate diverse associazioni per le vittime dello smaltimento "ASSASSINO" delle scorie prodotte da questi stabilimenti.
Furono chiusi negli anni 90, anche se qualche reparto rimase ancora in funzione.
Berta filava è un detto popolare nato da una leggenda …
E' un modo di dire ancora in uso a Crotone e provincia, si usa per indicare chi vive fuori dalla realtà e non si interessa di ciò che accade intorno.
Inserisco i link che riguardano lo scandalo dei 2 stabilimenti di Crotone che facevano parte del gruppo Edison…
Comunque le vittime sono state davvero moltissime, tra i dipendenti e altri cittadini.
Persino le scuole pubbliche sono state costruite con le scorie pericolose.

Tutto questo Rino lo sapeva già nel 1976 e con Berta filava voleva proprio inviare un messaggio a tutti i Crotonesi alla ribellione e aprire gli occchi, era una denuncia!!!!
Per questo usò quell'espressione popolare: e Berta filava…

http://www.youtube.com/watch?v=niy-1AtVJ8E
http://www.youtube.com/watch?v=ArOywavLOKk&fhttp://www.youtube.com/watch?v=z9wnEG5QVTc&feature=relatedeature=related
http://www.youtube.com/watch?v=fUC5kL2aPJw
http://www.youtube.com/watch?v=do_QXbLIjTw&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=dJXt1VUdO3M
"

E la prima volta che sento una simile versione, certo che, se fosse così, c'è ancora molto da scoprire su Rino!!!

Cazzo, il testo di Berta Filava, letto ora, assume tutto un altro aspetto; altro che non sense!!!

Ecco il testo:

Berta filava e filava la lana,
la lana e l'amianto
del vestito del santo che andava sul rogo
e mentre bruciava
urlava e piangeva e la gente diceva:
"Anvedi che santo vestito d'amianto"
E Berta filava e filava con Mario
e filava con Gino
e nasceva il bambino che non era di Mario
che non era di Gino
E Berta filava, filava a dritto,
e filava di lato
e filava, filava e filava la lana
E filava, filava E filava, filava E filava, filava
E filava, filava E filava, filava
E Berta filava, e Berta filava e filava la lana,
filava l'amianto del vestito del santo che andava sul rogo
e mentre bruciava urlava e piangeva e la gente diceva: "Anvedi che santo
vestito d'amianto" E Berta filava, filava con Mario, filava con Gino
e nasceva il bambino che urlava e piangeva
e la gente diceva: "Anvedi che santo"
E filava, filava E filava, filava E filava, filava
E filava, filava E filava, filava
E Berta filava, e Berta filava, filava con Gino,
filava il bambino cullava cullava, filava l'amianto
e Berta filava

 

E questo il video:
 

4 risate su Nonciclopedia leggendo di Rino Gaetano

Sono sicuro che se Rino Gaetano è riusciuto, dall'Alto dei Cieli dove si trova, a leggere quanto hanno scritto su di lui su Nonciclopedia si sia fatto quattro risate come sto facendo io in questo momento…, risate, a volte, un po' amare, ma sempre risate…

Volete ridere anche voi, cliccate qui!!!

Nuovo libro su Rino Gaetano. A scriverlo Nicodemo Iapalucci di Campobasso

Rino Gaetano continua a far parlare di sé anche dopo decenni dalla sua scomparsa.
Il prossimo 2 giugno saranno passati 29 anni dal giorno più brutto della storia per chi ama il cantante romano-crotonese almeno quanto la sua vita; quella notte la vita, terrena, di Rino cominciò a scomparire contro un camion per essere poi spazzata via dalla malasanità italiana e dalla mancanza di un ospedale… per lui!
Ma Rino vive e, potremmo aggiungere anche, “regna sovrano” come si trova scritto su più muri in giro per questa nostra Italia che non dimentica i suoi figli prediletti.
Rino non c’è più, sulla terra, ma rimane vivo il suo pensiero, le sue canzoni, le giovani generazioni di cantanti continuano ad ispirarsi ai suoi testi, a tessere le lodi del giovane crotonese capito più da morto!


Inoltre si continua a scrivere su di lui.
Cominciano a diventare numerosi i libri scritti su Rino Gaetano, da qualche mese è possibile trovare in libreria (ne parleremo presto) un libro-fumetto che racconta un’avventura che ha come protagonista Rino Gaetano che è troppo carino in versione fumetto.
Inoltre è stato dato alle stampe un altro libro su Rino Gaetano scritto da Nicodemo Iapalucci.
Nicodemo è di Campobasso fa il tabaccaio e non scriverà mai più libri come lui stesso ci ha dichiarato.
Parlando con lui scompare la sua figura e l’attenzione viene spostata tutta su il nostro Rino Gaetano, non vuole gloria per sé Nicodemo ma ha voluto solo condividere, con chi ama veramente Rino Gaetano, alcuni sui appunti di viaggio.


E’ lui stesso a spiegarcelo: “Con gli appunti raccolti in questo volume ho voluto descrivere un viaggio lungo il quale ho conosciuto autori ed artisti che mi hanno raccontato di Rino.
In realtà fino ad un  paio di anni fa lo ascoltavo un po’ come tanti, perché mi divertiva lo trovavo brillante, originale, fuori dalle righe, l’immagine che avevo di lui era quella che da adolescente vedevo rappresentata nella edizione del gennaio 1978 al Festival della canzone di Sanremo”.
Ma poi è successo qualcosa che ha dato la scossa a Nicodemo, ennesima dimostrazione che non tutto il male viene per nuocere, infatti a sbloccare lo scrittore-tabaccaio di Campobasso è stata nientepocodimenoche la pessima fiction (che ha raccontato un Rino Gaetano non vero) trasmessa alcuni anni fa dalla Rai.
Così lo racconta lui: “Con la fiction “Rino Gaetano, Ma il cielo è sempre più blu”,  mandata in onda dalla Rai nel novembre del 2007, ho avuto modo di scoprire che esistevano canzoni di Rino Gaetano che non conoscevo e soprattutto ho potuto valutare, da quarantenne, aspetti di Rino poco noti. Ho cominciato così a leggere le biografie ed a scrivere appunti relativi ai testi delle canzoni, che nel tempo si sono accumulati e scambiando opinioni con altri appassionati venivo spesso esortato a pubblicarli”.

La copertina del libro  "io scriverò... per Rino Gaetano" di Nicodemo Iapalucci.


Nicodemo non ci ha pensato tanto e, ottenuto il permesso da parte della sorella di Rino, Anna, ha pubblicato a proprie spese il suo libro dal titolo: “Io scriverò… per Rino Gaetano”; un libro che non ha finalità di lucro in quanto “la parte del ricavato destinato all’autore, escluse le spese di produzione, sarà devoluta all’associazione per i diritti dei bambini ‘A Roma, Insieme’ Via Sant’Angelo in Pescheria, 35 Roma, come lui stesso ci dice: “Col tempo riorganizzando il materiale raccolto ho realizzato che questa mia esperienza poteva essere utile per dare una diversa ed ulteriore visione del messaggio artistico di Rino e magari materializzarsi, utilizzando il ricavato della vendita delle copie, per qualcosa di più concreto nei confronti di qualcuno a cui la vita non ha ancora riservato gioie”.
Ma “Io scriverò… per Rino Gaetano” non è la solita biografia, il “solito” libro su Rino: “Diverse biografie – ci spiega Nicodemo – sono state già pubblicate con dovizia di particolari, ma il mio intento, con questi appunti, è quello di voler mettere in evidenza la genialità e la grandezza della sua produzione artistica cercando di svelare le origini, i riferimenti, i messaggi espliciti e quelli meno evidenti attraverso una lettura più approfondita dei testi delle sue canzoni”.


Il lavoro svolto dal Iapalucci non è stato facile, anche perché, come lui stesso scrive nel risvolto della prima pagina di copertina del suo libro: “Descrivere la personalità di Rino Gaetano non è facile. Alla disarmante semplicità ed all’innata simpatia con le quali si rapportava col prossimo si contrapponeva un animo decisamente complesso quando restava ‘solo con io’. Questi appunti – conclude – vogliono offrire lo spunto per far meglio conoscere l’animo di un ragazzo diventato uomo troppo in fretta”.
Nicodemo Iapalucci ha fatto un lavoro immane andando a ricercare e studiando quegli autori che, secondo lui, hanno influenzato Rino Gaetano e così nel libro si parla di Jacques Prevert, di Eugene Ionesco e Vladimir Majakovskij e delle loro affinità con Rino ma anche di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Fred Buscaglione, Gianni Rodari, Ettore Petrolini, Aldo Palazzeschi, Cesare Pavese ai quali Rino si è ispirato.


Altro che il cantante del non-sense come, forse con troppa fretta, lo ha definito qualcuno!!!
Inoltre, essendo il libro senza fine di lucro, Nicodemo ha avuto il permesso, dalla casa editrice che ne detiene i diritti, di poter pubblicare i testi delle canzoni di Rino e così nel libro sono presenti tutti, ma proprio tutti, i testi delle canzone scritte o anche solo cantate, da Rino Gaetano.
Un libro per collezionisti, un libro per chi ama Rino ma anche per chi vuole cominciarlo a conoscere, un libro che però, visti gli alti costi della distribuzione e considerato che Nicodemo ha fatto tutto da solo, non si trova nelle librerie ma può essere acquistato rivolgendosi all’autore o telefonando al numero 348 0985950 begin_of_the_skype_highlighting              348 0985950      end_of_the_skype_highlighting o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica
nicodemo.iapalucci@tin.it. Il prezzo di copertina è di euro 16,00.


Rino Gaetano durante un concerto a Bisignano (Cosenza) nel giugno del 1979 ebbe a dire: “C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio. Non li temo, non ci riusciranno. Sento che in futuro le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera”.
Come sempre Rino aveva ragione…

[Rosario Rizzuto]

A Crotone Vanessa di Papanice canta 'Sei Ottavi' con la Rino Gaetano Band

Bella serata ieri sera in piazza Resistenza con il concerto della Rino Gaetano Band che avevo già visti lunedì scorso a Cutro.

E al quanto inutile parlare della bravura di questi ragazzi che portano in giro per l'Italia il Verbo di Rino Gaetano, ma come era già successo a Cutro, anch ieri sera è salita sul palco la bella e brava Vanessa, una ragazza di Papanice, che insieme a Marco Graziosi e agli altri ha cantato la bellissima canzone "Sei Ottavi" che Rino cantò con Marina Arcangeli.

Vanessa di Papanice con Marco Morandi durante il concerto di Cutro. Foto Rosario Rizzuto

Vanessa è stata molto brava, padrona del palcocsenico ed ha ricevuto applausi a scena aperta.

Questo il video dell'esibizione di Vanessa di Papanice a Crotone:
 

Anche Cutro dedica una piazza a Rino Gaetano

Dopo piazzetta Rino Gaetano a Crotone e via Rino Gaetano a Roma (ma esistono strade intitolate al grande cantautore romano-crotonese anche in altre città) dalle 17,35 di Lunedì 03 Maggio 2010 esiste anche piazza Rino Gaetano a Cutro.

Il Sindaco di Cutro Migale ha appena  scoperto la Targa della nuova piazza di Rino Gaetano. Foto Rosario  Rizzuto

L'inaugurazione della piazzetta dedicata a Rino Gaetano, ritrovo abituale dei  giovani cutresi, è avvenuta alla presenza di autorità civili e religiose; assente giustificata la famiglia del cantautore, la sorella Anna e il nipote Alessandro, il cui arrivo a Cutro (anche per il concerto che la Rino Gaetano Band, della quale fa parte lo stesso Alessandro, terrà stasera in piazza Giò Di Bona) è stato tardato dal traffico presente sulla Salerno-Reggio Calabria.

E' stato il Sindaco di Cutro, Salvatore Migale a scoprire la targa che indica il nome della piazza.

Nei pressi della stessa fa bella mostra di sè, una gigantografia di Rino Gaetano, realizzata senza scopo di lucro dalla brava, ed anche molto bella, artista cutrese Dorotea Li Causi, un'artista a tutto tondo visto che, oltre a dipingere, canta e recita. 

L'artista Dorotea Li Causi vicino la sua opera, la gigantografia  di Rino Gaetano. Clicca sulla foto per ingrandirla. Foto Rosario  Rizzuto

All'inaugurazione hanno partecipato anche il gruppo delle Majorettes "Città di Cutro" nonchè la Banda Musicale "Isola – Cutro".

[Rosario Rizzuto]

Povia emoziona a Casa Sanremo. Ripescati Valerio Scanu e Pupo e il principe (e il tenore)

Palafiori di Sanremo, Venerdì 19 Febbraio 2010, ore 02,45.
Ho appena baciato Giuseppe Povia che ha appena incantato Casa Sanremo con un suo mini concerto.
Gli ho chiesto se domani, sabato 20.02.2010, durante la finale del Festival di Sanremo, se lo fanno parlare, se ricorderà Rino Gaetano.
So già che non lo farà, come non lo ha fatto Alex Britti a cui lo avevo chiesto anni fa a Catanzaro Lido, ma almeno io ci ho provato.

Giuseppe Povia, fuori dagli studi di Rtl 102,5 non si sottrae all'abbraccio dei suoi fan. Foto Rosario Rizzuto

Ragazzi quante emozioni in questa 60^ edizione del Festival di Sanremo: nella seconda serata (sembra passato un secolo), quella di mercoledì, erano stati eliminati, a sorpresissima, Valerio Scanu ed i Sonohra.
Qualcuno ha malignato che sia stato fatto a posta per carpire milioni di telefonate e messaggini agli italiani, soprattutto ai giovanissimi fan del cantante baby della Maddalena e del duo di fratelli.
A tal proposito ieri ho incontrato “Le Zie di Valerio”, un gruppo di fan non proprio in terera età, e mi hanno confessato di aver fatto incetta di schede in giro per Sanremo perchè per ogni utenza telefonica si potevano mandare massimo 5 sms o telefonate.
E “Le Zie di Valerio” e gli altri gruppi ce l’hanno fatta e Valerio Scanu è stato ripescato alla grande.
Per fortuna! Perchè oggi al Palafiori ho visto in condizioni davvero precarie (mi sono seriamente preoccupato per una delle zie scurissima in volto) quando sono venute a fare sentire la loro vicinanza a Valerio durante la conferenza stampa ormai di ieri pomeriggio.

Pupo lascia il Palafiori di Sanremo, felice dopo il ripescaggio. Foto Rosario Rizzuto

Insieme a Valerio rientra in gara il trio composto da Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore.
Ho incontrato anche Pupo arrivando al Palafiori intorno all’01,20 e per fotografarlo ho lasciato mezzo ginocchio sulla scala mobile.
Ma ci può stare anche questo in questa tormentata esperienza sanremese senza pass giornalistici e nella quale mi stanno trattandoo peggio di Totò Riina.
Oggi ho incontrato allo stand della Regione Calabria anche il direttore di Rai 1 Mauro Mazza, anche a lui ho raccontato la storia del pass, il suo assistente ha promesso che avrebbe controllato ma non si è fatto vivo alcuno!
Io non so quale Angelo ha convinto poco fa un responsabile a farmi entrare a Casa Sanremo per assistere allo show di Giuseppe Povia: se non è un miracolo poco ci manca.
Certo ho dovuto far “giurin giuretta” che non avrei scattato nemmeno una foto ma non potevo mancare all’esibizione del mio amico Giuseppe che, come dicevo all’inizio, ha incantato la sala con alcuni dei suoi pezzi.
Sul palco con lui: Raffaele Chiatto (chitarra), Mirko Pieri (basso), Alessio Buccella (tastiera) e la bellissima Cecilia Biondini al violoncello nell’ultimo pezzo eseguito, quello di Sanremo 2010, “La Verità”.

Mentre qui a Sanremo ha ripreso a piovere (non ricordo più che colore ha il sole!), casa Sanremo e quindi il Palafiori alle 03,05 continuano a vivere.
Al tavolino che di giorno sta usando Radio Sound Cosenza per collegarsi in diretta da Sanremo mi arrivano le note di alcune canzoni e non è facile  capire se sono gli stessi cantanti ad eseguirle o bravi imitatori.

Massimo Proietto e Gino Foglia con un attore. Foto Rosario Rizzuto

Oggi è venerdì ed a Sanremo è la giornata della Calabria.
Dovrebbe già essere arrivato l’assessore regionale Francesco Sulla e tanti altri ospiti.
Alle 12,00 a Casa Sanremo (questa volta il pass ce l’ho e pare che io possa anche fare tutte le foto che voglio!!! almeno così mi ha detto Massimo Proietto quando, insieme con Gino Foglia, mi hanno nominato fotografo ufficiale di SanremOn ma senza pass e a a spese mie!!!) ci sarà la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2010 di “SanremOn… dentro al Festival” da parte della delegazione calabrese seguita da un assaggio di prodotti tipici grazie alla presenza del bravo ristoratore, ed ambasciatore del gusto calabrese, Ercole di Crotone.
La manifestazione suddetta si terrà poi, nella serata dello stesso venerdì 19 febbraio 2010, presso il Morgana Victory di Sanremo, prestigioso locale divenuto quest’anno regno di un Lele Mora in ripresa dopo i fatti legati a Fabrizio Corona dai quali, e bene ricordarlo, Lele è uscito pulitissimo non arrivando nemmeno al processo.

Miss Eva 3000 e Miss Vip posano presso lo stand della Regione Calabria al Palafiori di Sanremo. Foto Rosario Rizzuto

Quindi Calabria a man bassa oggi a Sanremo, una Sanremo un po’ distratta, che vive il Festival  per antonomasia quasi come un peso ma che continua a rappresentare il regno incontrastato della musica italiana!

Ah dimenticavo, per un informazione corretta e completa dovrei darvi i nomi degli ulteriori due qualificati nella categoria Giovani ma io sono solo un povero giornalista ritardatario senza pass e senza accesso alla sala stampa e quindi questa notizia andatevela a leggere sugli articoli dei miei colleghi liberi, senza catene, a cui tutto è permesso qui a Sanremo.

[Rosario Rizzuto]