A Scandale alle elezioni comunali è andata così!!!
SCANDALE – Dai freddi dati del Ministero dell’Interno risulta che a Scandale alle ultime elezioni comunali ha votato il 65,41% degli aventi diritto ossia 2.169 cittadini su 3.316 aventi diritto tra i quali 46 comunitari (dei quali, alla fine, hanno votato una quarantina).
In realtà, però, se da questo secondo totale si sottraggono i cittadini scandalesi iscritti all’Aire (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) che ammontano a quasi 800 persone, si intuisce subito che a votare è stata quasi tutta la popolazione e la percentuale sale moltissimo.
D’altra parte non poteva essere diversamente vista l’incertezza che c’era prima dello scrutinio con nessuna delle tre liste in gara sicura della propria vittoria che ha portato i referenti di alcune delle liste in competizione ad accompagnare al voto anche i moribondi o giù di lì, con scene che hanno superato di molto la fantasia degli autori di “Qualunquemente” con Antonio Albanese.
Lavoro straordinario, dunque, per l’ufficio elettorale che fino alle ultime ore, prima delle chiusura dei seggi, ha consegnato duplicati del certificato elettorale.
Carmine (Antonio) Vasovino, dunque è il nuovo sindaco di Scandale, subentra a Fabio Brescia al governo della cittadina collinare crotonese dal 2001 al 2011.
Vasovino ha vinto con una lista civica (e non con una coalizione di centrosinistra come hanno voluto fare credere quelli del Partito Democratico) di centrosinistra-destra come d’altra parte erano un po’ tutte e tre le liste e con l’appoggio, ormai certo, del sindaco uscente Fabio Brescia al quale piace stare in tante scarpe: a Scandale appoggia la sinistra, alla Provincia di Crotone lavora grazie alla destra!!!
“Vasovino, anzi Barberio, perché è evidente che ci sta lui dietro tutto questo – ci dice una persona che di politica scandalese se ne intende – ha intuito, forte anche degli errori del passato, che da solo con il partito democratico non sarebbe andato da nessuna parte e così, anche turandosi il naso, ha allargato la lista a candidati che con loro avevano poco da spartire ossia Rota, De Biase e Maria Luisa Artese che da soli hanno portato quasi 300 voti: è stata questa la mossa che ha consentito a questa specie di lista civica a forte predominanza di sinistra di tornare a governare a Scandale”.
Patti segreti, vendita di voti – come si continua ad accusare in giro e sui vari blog cittadini -, ipocrisia, schede elettorale votate fotografate per dimostrare il proprio voto anche se, per fortuna di chi l’ha fatto, nessuno è stato scoperto o, forse, nei seggi elettorali si è chiuso un occhio.
Si è visto di tutto in questi giorni di elezione a Scandale: ognuna delle tre liste era convinta della vittoria, davvero dura per i più furbi rischiare di schierarsi, a prescindere dal proprio voto, segreto, e così si è andati avanti a colpi di sana diplomazia: una chiacchera con uno, un’altra con un altro candidato.
Il grande bluff si è spento intorno alle 18,00 di lunedì quando la vittoria di Vasovino è cominciata a diventare matematica e così chi fino a pochi minuti prima aveva giurato di votare Coriale, improvvisamente ha tirato fuori, chissà da dove, la bandiera del Pd o, più democraticamente, quella dell’Italia e si è messo a sfilare con il cavallo vincente mentre la pioggia (“Manco il tempo vuole questo sindaco”, ha commentato qualcuno, a cui ha fatto eco: “Sindaco bagnato, sindaco fortunato!”) si abbatteva fortissima su Scandale.
D’altra parte già Mussolini, molti anni fa lo aveva detto: “Il popolo è come una puttana: va con il maschio che vince”. Ed altro che prostituzione: quella che abbiamo visto nell’atrio della scuola primaria di Scandale va ben oltre!!!
Ma alla fine il vincitore ha sempre ragione e quindi al fianco di Carmine Vasovino sindaco (881 voti, 41,53%), siederanno nel nuovo Consiglio Comunale, ridotto da 16 a 12 consiglieri con una recente legge, per la maggioranza: Leo Barberio (133 preferenze), De Biase (113), Salvatorino Rota (90), Maria Luisa Artese (87), Pino Riolo (82), Franco Donato (58), Stefania Salerno (56) ed Antonio Franco (53); minoranza: Iginio Pingitore (801 voti, 37,76%, candidato a sindaco eletto consigliere), Franco Ceraudo (117) e Pino Lettieri (102) per Scandale nel Cuore e Tonino Coriale (439 voti, 20,69%, candidato a sindaco eletto consigliere) per Orgoglio Scandalese.
Riesce ad entrare, anche se in minoranza, un consigliere di Corazzo, Ceraudo, ma la frazione scandalese non avrà uomini in Giunta.
Per la prima volta dopo tantissimi anni e per la seconda volta in assoluto (molti anni fa Rosa Giovinazzi fu eletta consigliera con Sindaco Gino Scalise) entrano in Consiglio Comunale a Scandale due donne: Maria Luisa Artese e Stefania Salerno.
Da segnalare, inoltre, il bel risultato di Concetta Masi, terza candidata più votata della lista di Gino Pingitore che ottiene gli stessi voti, ossia 90, di Salvatorino Rota di Scandale Democratica, nonostante non sia di Scandale (è originaria di Lamezia Terme) e non abbia un’azienda alle spalle; sorprendono, in negativo, anche gli 82 voti di Pino Riolo di Scandale Democratica, il consigliere comunale uscente più assenteista della storia di Scandale (all’insegna del non ci importa quello che fai noi ti votiamo) e i 102 voti dell’assessore uscente Pino Lettieri, un bell’esempio di coerenza politica capace di cambiare tre casacche nell’ultimo mese passando da una lista nata per correre da sola alle elezioni (Patto per Scandale) al Partito Democratico e infine a Scandale nel Cuore: Scandale è riuscita a premiare anche questo!!!
La nuova Giunta, infine, dovrebbe essere composta oltre che da Vasovino, in base agli accordi fatti da Scandale Democratica e trapelati, da: Leo Baberio (nessuno ci crede al fatto che lui rinunci per continuare a studiare tranquillamente, come pare sia stato detto in qualche casa) e Pino Riolo per il Partito Democratico e da Lucio De Biase e Salvatorino Rota (che scippa il posto per solo tre preferenze a Maria Luisa Artese) per gli indipendenti di centrodestrasinistra.
Di fatto, come ha malignato qualcuno, l'ex sindaco Fabio Brescia, con Salvatorino Rota rimane in giunta per un pelo.
Anche se, per la nuova giunta di Scandale, è ancora tutto da vedere visto che qualcuno indica anche nel bocciato, come consigliere, Tommaso Squillace (solo 39 voti per lui) un probabile assessore; se al posto di Barberio o Riolo non è dato sapere!
ROSARIO RIZZUTO