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Scandale protesta: No alla discarica. Oggi incontro in Provincia

Due giorni di sospensione dei lavori per la costruzione della discarica per rifiuti non pericolosi contenenti amianto di località Santa Marina di Scandale che sarebbero dovuti iniziare ieri, lunedì 1 agosto. Sono riusciti ad ottenere questo i manifestanti che lunedì mattina 1 agosto prima hanno manifestato, pacificamente ai bordi della statale 107 Crotone-Cosenza, all’altezza del bivio Carpentieri, per poi, esasperati, bloccare la stessa statale costrigendo le forze dell’ordine e l’Anas a deviare il traffico su strade secondarie.

 

 

Uno striscione alla manifestazione contro la discarica di amianto di Santa Marina. Foto Rosario Rizzuto

L’ordinanza di sospensione dei lavori è stata firmata, con senso di responsabilità visto che senza ottenere nulla i manifestanti (o almeno lo zoccolo duro di essi) non si sarebbe mosso dalla strada, dal sindaco di Scandale Carmine Antonio Vasovino considerato che il Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco (dal quale si è recata una delegazione, formatasi presso il presidio e composta dal sindaco Vasovino, dal consigliere provinciale Barberio, dal sindaco di Cutro, Migale, da quello di Roccabernarda, Pugliese e dall’assessore del Comune di Crotone, Liotti, ai quali poi si erano aggiunti il presidente della Provincia di Crotone, Zurlo, e il Deputato Oliverio passati prima ad ascoltare i manifestanti), non si era preso la responsabilità di fermare lui i lavori.

 
Infatti la ditta Ecolsystema srl ha dalla sua un’ordinanza del Tar che la autorizza ad iniziare i lavori per la costruzione di questa discarica che è diventato un incubo per i cittadini di Scandale, soprattutto di quelli residenti nella frazione Corazzo che dista un tiro di schioppo da dove dovrebbero sorgere gli invasi che in pochi anni potrebbero “ospitare” qualcosa come 450.000 metri cubi di rifiuti contenti amianto e con possibilità che questa quantità sia, poi, raddoppiata o, addirittura, triplicata come denuncia sempre nei suoi interventi il consigliere provinciale Antonio Barberio.
 
Una tabella a bordo strada indica che Crotone dista appena sei chilometri e ducento metri dal bivio Carpentieri, la discarica dovrebbe sorgere all’interno a pochi centinai di metri, di fatto essa è più vicina a Crotone che a Scandale ma dalla città capoluogo arrivano a manifestare, in supporto dei cittadini di Scandale (in realtà nemmeno loro tanto numerosi), poche decine di persone legate ad alcune associazioni tra cui l’Arci, questi ci sono e si fanno sentire soprattutto il presidente Filippo Sestito sempre vicino ai manifestanti e fautore del principio “senza sospensione dei lavori da qui non ce ne andiamo”. Anche da Rocca di Neto, città degli onorevoli regionali Pugliano e Dattolo, non si vede alcuno ed anche essa dista pochi chilometri dalla futura (e qui tutti sono autorizzati a fare gli scongiuri del caso) discarica. 

 

I manifestanti di Scandale sulla statale 107 Crotone-Cosenza. Foto Rosario Rizzuto

Su un cartellone si legge: “Vice presidente Stasi, assessore Pugliano, consiglieri Dattolo e Pacenza questa terra e nostra quanto vostra, noi siamo qui voi dove siete?”; ce ne sono altri due di cartelloni: “La ditta Ecolsystema srl per il risarcimento dei danni è pregata di rivolgersi all’ex sindaco Fabio Brescia” e “Santa Marina terra di allevatori. Dall’amianto non nasce niente dal letame nascono i fior! (F. De Andrè)”.

 
Primo agosto è giornata da dedicare al mare avrà pensato qualcuno lasciando, come sempre, agli altri, l’ingrato compito di manifestare sotto una calurale infernale: per fortuna  a più riprese arrivano bottiglie d’acqua, a mezzogiorno arriveranno anche i panini mentre l’idea geniale della giornata, in chiave ristorazione, è di Luigi Carvelli che rinfresca tutti i presenti con le sue ottime angurie.
La giornata inizia presto per alcuni cittadini di Corazzo che già alle 4 di mattina bloccano con un trattore la stradina che dà l’accesso al luogo dove dovrebbe sorgere la discarica. A Scandale l’appuntamento è alle 7 con tanto di pullman; all’inizio non c’è tanta gente, anche perché in molti preferiscono andare con le proprie macchine, ma poi il pullman si riempirà.
 
Il primo incontro è nei pressi del trattore che blocca la strada, è lì che cominciano a radunarsi i primi manifestanti, l’atmosfera è serena ma volano parole grosse, anche se si tratta di una persona isolata, quando, proprio in mezzo ai manifestanti passa una macchina con una rappresentante della famiglia Trivieri proprietaria della ditta Ecolsystema. Per fortuna si tratta solo di qualche mala parola e la macchina si allontana. 

 

I rappresentanti dell'associazione Scandale nel Cuore. Foto Rosario Rizzuto

I manifestanti, poi, in corteo, si recano verso la statale 107: ci sono donne ma anche bambini, persone che hanno rinunciato ad una giornata di mare (e ci mancherebbe altro!) ma anche chi ha preso una giornata (o delle ore) di permesso a lavoro. C’è l’associazione Scandale nel Cuore con il suo presidente Gino Pingitore, Concetta Masi ed altri, ci sono i cittadini di Corazzo con la loro associazione, c’è la Pro Loco di Scandale con la Presidentessa Teresa De Pola, il suo vice, Giovanni Scalise, ed alcuni tesserati con le loro magliette bianche con slogan, c’è il Partito Democratico e la Giovane Italia di Antonello Voce e i rappresentanti politici già citati, poi, quando il corteo raggiungerà il bivio sulla statale 107 si fonderà con altri manifestanti presenti lì tra i quali l’Arci di Crotone e l’Associazioone Rete per la Difesa del territorio “Franco Nisticò” con la responsabile Maria Cirillo.

 
Durante il percorso il corteo si imbatte in un camion della ditta che deve realizzare i lavori, “Proviamo a passare” ci dicono, ma devono intervenire i rappresentanti delle associazioni per permettere al camion di tornare indietro ed evitare scontri; gli operai sono di Scandale, ma loro che colpa hanno?! Ma poi, imprenditorialmente parlando, è una colpa voler realizzare un progetto industriale benchè di questo tipo?
La risposta c’è la dà la gente che è lì, che crede in quel che fa e grida “No alla discarica di Santa Marina” e sta composta a bordo strada.
Non mancano, però, alcuni più esagitati, soprattutto tra i cittadini di Corazzo, i più colpiti (dirà una donna di Corazzo ai microfoni di una tv: “Ho lavorato anni in Germania per farmi una casa a Corazzo ed ora cosa vogliono? Che mi faccia le valigie per emigrare di nuovo?!”) e così alle 09,10 c’è la prima invasione della strada, ma Gino Pingitore e Luigi Albo riescono a convincere i manifestanti a retrocedere a bordo strada, poi ce ne sarà una seconda (9,25) e infine quella definitiva alle 9,40 che terrà la statale 107 bloccata fino a quasi le 13,00, quando la certenzza della sospensione dei lavori, anche se per poco, con l’ordinanza del sindaco Vasovino farà desistere anche i più agitati. 

 

Il corteo si reca sulla statale 107. Foto Rosario Rizzuto

La gente comincia a smobilitare ma rimane ferma nelle proprie convinzioni, la discarica di Santa Marina non si deve fare. Bisogna mettere in chiaro un concetto: nessuno ce l’ha con la famiglia Trivieri e con la ditta Ecolsystema, la gente pensa alla propria salute e la parola amianto, benchè il progetto della discarica prevede tutte le garanzie possibili ed immaginabili, non si può certo avvicinare al concetto di salute. Racconta una donna: “In un luogo dove si lavorava l’amianto è morto anche il barbiere dove andavano gli operai con le tute sporche”. Alla gente arrivano le notizie che fanno rumore, inutile tentare conciliazioni ed accorti: a Scandale l’amianto non lo vogliono, praticamente non lo vuole alcuno. Nessuno vuole che Scandale diventi la pattumeria d’Italia dell’amianto visto che la quantità che potrebbe contenere la discarica di Santa Marina basterebbe per abbancare l’amianto di mezza Italia se non tutta.

 
Dopo la giornata di lunedì passa in secondo piano il Consiglio Comunale Straordinario ed aperto che si è tenuto venerdì 29 luglio fino a tarda sera nel piazzale della Scuola Primaria. Anche qui tante parole, tanti discorsi, non molta gente (circa 200 persone non possono considerarsi molti!!!) con la sinistra a farla da padrona e la destra praticamente assente. Tanti impegni presi come quello di aprire una discussione in Regione, forse l’unico ente che può davvero dare una soluzione a questa problematica. Scandale aspetta e la rabbia aumenta, lunedì saranno state un po’ meno di 300 persone ma la prossima volta potrebbero essere di più. Di certo c’è chi ha giurato che lì la discarica non si farà a costo di stare notte e giorno a presidiare la zona e finachè ad accamparsi sul luogo destinato alla discarica.
 

 

 

Il piazzale della Scuola Primaria durante il Consiglio Comunale Aperto del 29 Luglio 2011. Foto Rosario Rizzuto

I prossimi giorni diranno come si evolverà la cosa, già oggi, martedì 2 agosto, i ventisette sindaci della provincia di Crotone (ma quanti parteciperanno?!), con il Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, ed i consiglieri regionali del territorio, si riuniranno per richiedere alla giunta regionale di emettere immediatamente il decreto di revoca dell’inizio dei lavori di realizzazione della discarica di amianto.
 
Ma possibile che non si possa giungere ad un compromesso?
La gente attende buone nuove, altrimenti sarà un’estate calda, molto calda a Santa Marina!

Le foto della manifestazione in tre gallery:
Gallery 1
Gallery 2
Gallery 3
 
[Rosario Rizzuto]

A Scandale alle elezioni comunali è andata così!!!

SCANDALE – Dai freddi dati del Ministero dell’Interno risulta che a Scandale alle ultime elezioni comunali ha votato il 65,41% degli aventi diritto ossia 2.169 cittadini su 3.316 aventi diritto tra i quali 46 comunitari (dei quali, alla fine, hanno votato una quarantina).
In realtà, però, se da questo secondo totale si sottraggono i cittadini scandalesi iscritti all’Aire (Anagrafe Italiana Residenti all’Estero) che ammontano a quasi 800 persone, si intuisce subito che a votare è stata quasi tutta la popolazione e la percentuale sale moltissimo.

D’altra parte non poteva essere diversamente vista l’incertezza che c’era prima dello scrutinio con nessuna delle tre liste in gara sicura della propria vittoria che ha portato i referenti di alcune delle liste in competizione ad accompagnare al voto anche i moribondi o giù di lì, con scene che hanno superato di molto la fantasia degli autori di “Qualunquemente” con Antonio Albanese.
Lavoro straordinario, dunque, per l’ufficio elettorale che fino alle ultime ore, prima delle chiusura dei seggi, ha consegnato duplicati del certificato elettorale.

Carmine (Antonio) Vasovino, dunque è il nuovo sindaco di Scandale, subentra a Fabio Brescia al governo della cittadina collinare crotonese dal 2001 al 2011.
Vasovino ha vinto con una lista civica (e non con una coalizione di centrosinistra come hanno voluto fare credere quelli del Partito Democratico) di centrosinistra-destra come d’altra parte erano un po’ tutte e tre le liste e con l’appoggio, ormai certo, del sindaco uscente Fabio Brescia al quale piace stare in tante scarpe: a Scandale appoggia la sinistra, alla Provincia di Crotone lavora grazie alla destra!!!

“Vasovino, anzi Barberio, perché è evidente che ci sta lui dietro tutto questo – ci dice una persona che di politica scandalese se ne intende – ha intuito, forte anche degli errori del passato, che da solo con il partito democratico non sarebbe andato da nessuna parte e così, anche turandosi il naso, ha allargato la lista a candidati che con loro avevano poco da spartire ossia Rota, De Biase e Maria Luisa Artese che da soli hanno portato quasi 300 voti: è stata questa la mossa che ha consentito a questa specie di lista civica a forte predominanza di sinistra di tornare a governare a Scandale”.
Patti segreti, vendita di voti – come si continua ad accusare in giro e sui vari blog cittadini -, ipocrisia, schede elettorale votate fotografate per dimostrare il proprio voto anche se, per fortuna di chi l’ha fatto, nessuno è stato scoperto o, forse, nei seggi elettorali si è chiuso un occhio.

Si è visto di tutto in questi giorni di elezione a Scandale: ognuna delle tre liste era convinta della vittoria, davvero dura per i più furbi rischiare di schierarsi, a prescindere dal proprio voto, segreto, e così si è andati avanti a colpi di sana diplomazia: una chiacchera con uno, un’altra con un altro candidato.
Il grande bluff si è spento intorno alle 18,00 di lunedì quando la vittoria di Vasovino è cominciata a diventare matematica e così chi fino a pochi minuti prima aveva giurato di votare Coriale, improvvisamente ha tirato fuori, chissà da dove, la bandiera del Pd o, più democraticamente, quella dell’Italia e si è messo a sfilare con il cavallo vincente mentre la pioggia (“Manco il tempo vuole questo sindaco”, ha commentato qualcuno, a cui ha fatto eco: “Sindaco bagnato, sindaco fortunato!”) si abbatteva fortissima su Scandale.

D’altra parte già Mussolini, molti anni fa lo aveva detto: “Il popolo è come una puttana: va con il maschio che vince”. Ed altro che prostituzione: quella che abbiamo visto nell’atrio della scuola primaria di Scandale va ben oltre!!!
Ma alla fine il vincitore ha sempre ragione e quindi al fianco di Carmine Vasovino sindaco (881 voti, 41,53%), siederanno nel nuovo Consiglio Comunale, ridotto da 16 a 12 consiglieri con una recente legge, per la maggioranza: Leo Barberio (133 preferenze), De Biase (113), Salvatorino Rota (90), Maria Luisa Artese (87), Pino Riolo (82), Franco Donato (58), Stefania Salerno (56) ed Antonio Franco (53); minoranza: Iginio Pingitore (801 voti, 37,76%, candidato a sindaco eletto consigliere), Franco Ceraudo (117) e Pino Lettieri (102) per Scandale nel Cuore e Tonino Coriale (439 voti, 20,69%, candidato a sindaco eletto consigliere) per Orgoglio Scandalese.

Riesce ad entrare, anche se in minoranza, un consigliere di Corazzo, Ceraudo, ma la frazione scandalese non avrà uomini in Giunta.
Per la prima volta dopo tantissimi anni e per la seconda volta in assoluto (molti anni fa Rosa Giovinazzi fu eletta consigliera con Sindaco Gino Scalise) entrano in Consiglio Comunale a Scandale due donne: Maria Luisa Artese e Stefania Salerno.
Da segnalare, inoltre, il bel risultato di Concetta Masi, terza candidata più votata della lista di Gino Pingitore che ottiene gli stessi voti, ossia 90, di Salvatorino Rota di Scandale Democratica, nonostante non sia di Scandale (è originaria di Lamezia Terme) e non abbia un’azienda alle spalle; sorprendono, in negativo, anche gli 82 voti di Pino Riolo di Scandale Democratica, il consigliere comunale uscente più assenteista della storia di Scandale (all’insegna del non ci importa quello che fai noi ti votiamo) e i 102 voti dell’assessore uscente Pino Lettieri, un bell’esempio di coerenza politica capace di cambiare tre casacche nell’ultimo mese passando da una lista nata per correre da sola alle elezioni (Patto per Scandale) al Partito Democratico e infine a Scandale nel Cuore: Scandale è riuscita a premiare anche questo!!!

La nuova Giunta, infine, dovrebbe essere composta oltre che da Vasovino, in base agli accordi fatti da Scandale Democratica e trapelati, da: Leo Baberio (nessuno ci crede al fatto che lui rinunci per continuare a studiare tranquillamente, come pare sia stato detto in qualche casa) e Pino Riolo per il Partito Democratico e da Lucio De Biase e Salvatorino Rota (che scippa il posto per solo tre preferenze a Maria Luisa Artese) per gli indipendenti di centrodestrasinistra.
Di fatto, come ha malignato qualcuno, l'ex sindaco Fabio Brescia, con Salvatorino Rota rimane in giunta per un pelo.
Anche se, per la nuova giunta di Scandale, è ancora tutto da vedere visto che qualcuno indica anche nel bocciato, come consigliere, Tommaso Squillace (solo 39 voti per lui) un probabile assessore; se al posto di Barberio o Riolo non è dato sapere!
ROSARIO RIZZUTO

Ecco il nuovo Consiglio Comunale di Scandale e la probabile Giunta. Brescia Vaffanculo!!!

Mi scrivono nei commenti: "

 
#416 Maggio 2011 – 19:41
 
ros,  sei sempre grande !!!!!!!!!!!!!!! sei sempre tra noi con il tuo blog"


#4 Grazie ma onestamente a questo punto non so se ci resterò molto. Scandale ha dimostrato di non amarmi.

Avevo detto: "Non dico tanto, ma almeno 5 voti per il blog me li merito!".

Non solo non ho preso voti per il mio impegno per Scandale (anche se ringrazio di tutti cuore i miei 39 elettori, il 40esimo voto dovrebbe essere il mio se non ho sbagliato a votarmi!!!) ma nemmeno quelli giurati il cui elenco sto riflettendo se rendere pubblico.

Avevo detto che se fosse andata come poi è andata avrei scritto un unico e finale post: SCANDALE VAFFANCULO…

Invece, come un coglione, sono ancora qui a dare dati (a Cutro, Migale si riririconferma sindaco ma per soli 14 voti), ad informarvi, proprio come un fesso, mentre gli altri, zitti zitti, si fanno i fatti propri…

Non lo so, ancora devo capire, sembra quasi che non mi sia successo nulla, invece… Ancora non sono riusciuto a piangere…

E' c'è di più: Scandale Democratica di fatto ha vinto questa tornata elettorale con gli 82 voti di Pino Riolo, mai presente in consiglio durante i 5 anni passati e al quale ora spetta anche il posto di assessore (vuoi vedere che questa volta, anche per i pochi spiccioli che ci sono in ballo, non si defila?!).

Se Scandale fosse stata onesta ed Orgogliosa, Pino Riolo avrebbe dovuto avere 1 solo voto, il suo, e quindi, a quest'ora parleremo di un'altra vittoria anche se ancora, perso noi, non ho capito se sono più felice così o se lo fossi stato con Gino Pingitore sindaco…

Tempo per fare riflessioni ce ne sarà abbastanza, anche perchè, forse, non scriverò più cose di Scandale (fateveli scrivere da quelli che avete votato!!!), ma non smetterò certo di scrivere, intanto, però, volevo capire, scrivendolo, come sarà composto il nuovo Consiglio Comunale di Scandale e la nuova Giunta, AD ENTRAMBE, ORMAI E' EVIDENTE, CHECCHE' NE DICA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA STANO ZURLO, che dovrebbe prendere i giusti provvedimenti, HA DATO IL SUO FORTE CONTRIBUTO ANCHE L'EX SINDACO FABIO BRESCIA!
Ma Zurlo, lo sappiamo (basta vedere cosa ha fatto con la sua nuova Giunta), non brilla per coerenza!!!

 

Allora al fianco di Carmine Vasovino sindaco (881 voti), siederanno nel nuovo Consiglio Comunale ridotto da 16 a 12 consiglieri con una reecente legge, Maggioranza: Leo Barberio (133 preferenze), De Biase (113), Salvatorino Rota (90), Maria Luisa Artese (87), Pino Riolo (82), Franco Donato (58), Stefania Salerno (56) ed Antonio Franco (53); Minoranza: Iginio Pingitore (801 voti, candidato a sindaco eletto consigliere), Franco Ceraudo (117) e Pino Lettieri (102) per Scandale nel Cuore e Tonino Coriale (439 voti, candidato a sindaco eletto consigliere) per Orgoglio Scandalese.
Riesce ad entrare, anche se in minoranza, un consigliere di Corazzo, Ceraudo, ma la frazione scandalese non avrà uomini in Giunta, e per la prima volta dopo tantissimi anni o addirittura per la prima volta in assoluto (non sono riusciuto mai a capire se molti anni fa Rosa Giovinazzi fu eletta consigliera oppure era solo una delegata in comune) entrano in Consiglio Comunale a Scandale due donne: Maria Luisa Artese e Stefania Salerno

La nuova Giunta dovrebbe essere composta oltre che da Vasovino, in base agli accordi fatti da Scandale Democratica  e trapelati da: Leo Baberio (nessuno ci crede al fatto che lui rinunci per continuare a studiare tranquillamente, come pare sia stato detto in qualche casa) e Pino Riolo per il Partito Democratico e da Lucio De Biase e Salvatorino Rota (che scippa il posto per solo tre preferenze a Maria Luisa Artese) per gli indipendenti di centrodestrasinistra.
Di fatto, come ha malignato qualcuno, l'ex sindaco Fabio Brescia, con Salvatorino Rota rimane in giunta per un pelo.

A Scandale faccio i miei migliori auguri per 5 anni sereni, io, nel mio piccolo, continuo a rimanere convinto che, in questo momento, il miglior sindaco tra i tre, fosse Tonino Coriale, spero tanto di sbagliarmi e che, a breve, non dobbiate darmi ragione, uno sfogo finale, però consentitemelo.

Cinque anni fa, durante una riunione dell'allora Scandale per Continuare, Fabio Brescia (che per la cronaca ieri mattina come i pregiudicati è andato a votare alle 07,15) ci chiese fedeltà, disse che chi era con lui era con lui e chi si fosse rivoltato contro di lui sarebbe stato suo nemico giurato per sempre.

Vorrei fare i miei complimenti a Fabio per la sua coerenza (chiaro il suo odio verso Pingitore e Coriale) ma visto che da qualche ora non sono più Assessore nè Consigliere del Brescia (anche se la proclamazione dei vincenti avverà solo stamane alle 09,00 presso la Scuola Primaria di Scandale) e finisce la mia promessa di fedeltà (l'ho difeso contro tutto e tutti negando anche l'evidenza!!!), di tutto cuore: OI FABIO VAFFANCULO!!!

Un grido nella notte: 'Forza Rosario Forza Rosario'; intanto tutti in giro i candidati in attesa dell'apertura dei seggi!!!

Un "Forza Rosario, Forza Rosario" nella notte mentre torno a piedi dal ristorante greco, non  distinguo bene di chi si tratta anche se la voce mi è parsa inconfondibile.

La porta chiusa da dentro (pà ma che mi combini!!!) ed in tv, una volta in mansarda, su Rti, Piazza Duomo di Crotone piena di gente in attesa dell'uscita della Sacra Effige della Madonna di Capo Colonna.

Eh già a Crotone c'è la festa mai poco sentita in tutti i sensi come quest'anno a parte qualche anno buio.

Ci siamo! Il gran giorno è arrivato: tra meno di sette ore gli scandalesi sceglieranno il loro futuro per i prossimi 5 anni.

Nonostante la pausa di riflessione molti dei candidati non si sono risparmiati nemmeno oggi.
Pochi minuti fa, tornando dal Kalio Orexi, li ho incontrati praticamente tutti, ancora in giro per feste anticipate immotivate.

Ma anche tutt'oggi alcuni non si sono risparmiati: alle 17,30 Salvatorino Rota, ancora poco fa ai marciapiedi sotto Villa Condleo, era a cercar voti zona Piazza De Cardona, nulla di male ci mancherebbe: tutto leggittimo, ma si vede che vuole proprio strafare visto che già un mese fa era a circa 200 preferenze!!! Illuso!!!

Anche Leo Barberio, alle panchine, in dolce e bella compagnia (forse ho fatto una gaffe ma non era proprio voluta, maledetta mia sincerità!!!) è molto sicuro di te: l'altro giorno mi ha proposto: "Datti da fare per entrare in minoranza così al primo consiglio passi con noi e poi ti faccio addetto stampa del Pd!, Logicamente gratis!!!". No comment!!!

Meno 7 ore e una dolce tensione condita di brividi invade il mio corpo; nel post precedente sono arrivati oltre 20 commenti, me ne sono accorto poco fa dal cellulare del futuro Sindaco di Scandale e tra essi, quasi in diretta scopro quello della solita cacchina by SnC che riesce a dire che i commenti favorevoli a Tonino li avrei scritti tutti io!
Proprio non gli va giù che Tonino CORIALE sia il PIU' AMATO di SCANDALE!!!

E' riuscito a rovinarmi la serata questo ominicchio da quattro soldi che mente sapendo di mentire, facciamo così: che possa succedere la cosa più brutta di questo mondo a chi tra me e te mente e dice cazzate in questo contesto!!!
Ed anche tu per stasera sei sistemato!!!

Possibile che non si accorgono dell'aria che si respira per Scandale? Possibile che non capiscono che c'è una sola persona che può amministrare Scandale in questo momento tra i tre in gioco?!

Non ci vuole molto per capirlo e ormai manca troppo poco tempo per porre rimedio.

Manca poco, davvero poco… mentre la Madonna di Capo Colonna si sta mettendo in cammino nel Duomo di Crotone; forse seguirò gran parte della processione (è una gioia sentire la voce ed i commenti della mia amica Antonella Marazziti, la giornalista più brava del crotonese), non credo che andrò a dormire… voglio aspettare senza pausa l'apertura dei seggi, fotografare il primo votante, sentire l'aria che si respira lì in via Fratelli Bandiera dove si decide un pezzo di storia di Scandale e, a deciderla, siete solo VOI!!!

Il giornalista Antonino Monteleone e la Stasi: attenzione alle persone che accompagnano alcuni candidati a sindaco a Scandale

Antonella Stasi è la vicepresidente della Regione Calabria, venuta, qualche giorno fa a Scandale a presentare la lista Scandale nel Cuore…
Antoinio Monteleone e la home page del suo blog.
Antonino Monteleone è un battagliero giornalista calabrese, un giovane giornalista a cui, qualche mese fa, hanno bruciato la macchina (gli autori, della 'ndrangheta, sono stati poi arrestati) e che dopo essersi fatto conoscere grazie al suo blog ed a numerose iniziative ora lavora per la trasmisosne Exit dell'emittente nazionale La 7 e sempre più spesso i suoi interventi, le sue incursioni, finiscono a Striscia la Notizia o su Blob come una famosa intervista a D'Alema oppure, proprio ultimamente, quando è stato portato via da alcuni poliziotti al comizio di Berlusconi a Milano (
Clicca qua per leggere e vedere) solo perchè voleva intervistare il contestatore di Berlusconi, l'unico presidente del consiglio nel mondo che tutti sapete che è accusato, solo per citarne qualcuna, di pedofilia e appoggio alla mafia.

Ma che c'entra Antonino con la Stasi?

Giusto un anno fa, dopo l'elezione della "politica" crotonese alla Regione, Antonino ha scritto un articolo molto dettagliato e molto bello su chi è la signora Marrelli alias Antonella Stasi alias vicino a Gino Pingitore.

Mi è sembrato giusto, conoscendo tale articolo, che la gente di Scandale sappia, che la gente di Scandale conosca chi ci sta alle spalle di alcuni candidati nostrani.
Slogan di Tonino Coriale.
"Dietro di noi il nulla, davanti solo voi" recita uno dei tanti slogan coniati dal candidato a sindaco Tonino Coriale della nostra lista ORGOGLIO SCANDALESE, dopo quanto visto in questi giorni, dopo le persone che le altre due liste hanno portato a Scandale e quelle che si sono viste girare in questi giorni in paese accanto ad alcuni candidati (mai credere ai parenti e mai fidarsi di loro, per un voto o per la politica venderebbero l'anima a Dio come ha fatto ieri sera il consigliere provinciale Giuseppe Frandina ma su questo argomento credo che tornerò presto a parlare), risulta evidente che L'UNICA LISTA DAVVERO LIBERA E PULITA E' QUELLA DI TONINO CORIALE!!!

Ecco, dunque, il bello articolo sulla donna, Antonella Stasi, che qualcuno di voi ha applaudito (c'è sempre tempo per fare mea culpa e rinsavire) l'altra sera nel piazzale della Scuola Primaria di Scandale mentre al suo fianco Gino Pingitore era tutto gongolante (si fa per dire! clicca sul link per vedere una foto della serata; "U ci pinsari" avrebbe detto il buon Tonino Coriale se gli fosse stato vicino!!!)… ma prima di farsi accompagnare da qualcuno/a bisognerebbe conoscere bene di chi si tratta ma questo, ad alcune persone, pur di ottenere i risultati che si sono prefissati, non importa:
 

Antonella Stasi, la vicepeppe

Posted by Antonino Monteleone On maggio – 19 – 2010

 

 

 

 

 

 

 

Nel comporre la squadra di governo regionale, Giuseppe Scopelliti ha fatto del suo meglio.

 

Ha messo dentro qualche riciclato; un picchiatore ex tutto (dalla fiamma all’udeur); l’avente causa di un condannato in appello per reati amministrativi a 7 anni di reclusione; un suo coimputato; un sottosegretario per il quale era già stato chiesto l’arresto tempo fa ed ancora oggi risulta indagato; più delle “faccine al plasmon” che molto presto ci sorprenderanno con le loro prodezze, vedrete.

Arriveremo anche ad occuparci delle performance della nuova dirigenza burocratica e della nuova pattuglia di giornalisti (dove non mancano i “figli d’arte”) che, partiti da Reggio, tenteranno di replicare un’oleata macchina di propaganda come – tutto sommato – è lecito aspettarsi.

Giuseppe Scopelliti ha mantenuto la promessa di allargare la squadra  dell’esecutivo ad una donna, nell’unico consiglio regionale d’Italia senza donne elette, alla quale conferire la vice-presidenza dalla giunta.

E tra squilli di tromba e ovazioni è arrivata Antonella.

Antonella Stasi da Crotone. In molti ancora a chiedersi: ma chi è?

Graziosissima e giovanissima donna, una laurea in architettura, è quella che definiremmo un’imprenditrice di successo. L’ultimo incarico ricoperto, assunto nel 2007, è stato quello di Presidente di Confindustria Crotone. E’ succeduta nell’incarico, a quel Raffaele Vrenna condannato per concorso in associazione mafiosa e del quale – in queste pagine – si è parlato più volte.

La sua elezione fu considerato un segnale di discontinuità con il passato ed anche un modo per migliorare l’immagine degli industriali crotonesi.

Dal sito della Regione Calabria cerchiamo di sapere di più e leggiamo che, oltre ad essere madre di due figli, è stata dal 2006 Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico di Crotone (“ente a maggioranza pubblica partecipato da provincia, 18 comuni e camera di commercio”) “che promuove attività di ricerca e trasferimento tecnologico nella Regione Calabria”.

Poi membro di Commissione nazionale Sanità in Confindustria; membro del consiglio direttivo di ANISAP Calabria (Ass. Naz. Strutture sanitarie private); membro della commissione Mezzogiorno di Confindustria.

Molti interessi, dunque in sanità. Tanti per essere un architetto.

Ma è sempre il sito della Regione Calabria che ci informa che “dirige insieme con suo marito Massimo Marrelli una holding di famiglia a cui fanno capo un gruppo di aziende ed oltre centosessanta collaboratori. “Dentalia” rappresenta la più grande struttura esistente in Italia tutta dedicata all’odontoiatria, con la realizzazione del Centro Ricerche e Campus per corsisti.”

Tutto molto bello e tutto molto all’avanguardia.

Il Centro odontoiatrico “Calabrodental“, nato del 1982, a cui è poi seguita la nascita di “Dentalia srl“, è una struttura che, ai tempi della sua realizzazione, siamo alle soglie del 2000, rappresentava qualcosa di straordinario dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche.

Una vera e propria roccaforte dell’odontoiatria nel comprensorio di Isola Capo Rizzuto.

Palazzina a cinque piani, circa 20 “riuniti” (le poltrone da lavoro dei dentisti), e una sala conferenze dove spiccano le comodissime poltrone in pelle “Frau”.

Perché è importante sapere tutte queste cose?

Perché il centro odontoiatrico dei coniugi Marrelli è – per la sua conformità – strutturalmente sovrabbondante per un territorio che si caratterizza per una scarsa densità abitativa e per altrettanto scarsa ricchezza pro capite. E le cure odontoiatriche, si sa, costano.

Costano molto ed è giusto che, in qualche modo, vengano assicurate a tutti i cittadini. O tramite le assicurazioni o, per mezzo di interventi diretti: la cosidetta “odontoiatria sociale”.

E cosa c’è di meglio di una struttura grande, attrezzata come nessun’altra, con-ven-zio-na-ta e pronta a lavorare tanto tanto tanto?

La risposta è troppo facile.

Come è facile essere magligni leggendo che lo scorso 15 maggio, a Catanzaro, si è svolto un convegno nazionale proprio sull’odontoiatria pubblica.

Dall’ANSA.

Un’odontoiatria pubblica di qualita’, in grado di dare prestazioni importanti ed essenziali a pazienti costretti altrimenti a rinunciare alle cure perchè non in grado di sostenerne i costi. E’ il messaggio che arriva dalla Società Odontoiatria di Comunita’ Italiana (Soci), presieduto da Pietro Di Michele, che ha tenuto a Catanzaro un
convegno nazionale. L’evento sul tema ”La salute orale nella ricerca dell’eccellenza” e’ stato organizzato e coordinato da Valerio D’Andrea, responsabile del Servizio di odontoiatria sociale dell’Azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio.
Il luogo scelto per l’iniziativa non e’ casuale: seguendo l’esempio di Regioni come l’Emilia-Romagna e la Toscana, da molti anni impegnate sul tema, la Regione Calabria ha approvato recentemente un programma che prevede una serie di interventi che vanno dalla prevenzione in eta’ scolare all’odontoiatria sociale per le fasce di popolazione piu’ deboli, con un particolare impegno per la riorganizzazione, la riqualificazione delle strutture e la formazione degli operatori.

Al convegno, al quale hanno partecipato professionisti provenienti da ogni parte d’Italia, sono intervenute numerose autorita’. Tra le altre la vicepresidente della giunta regionale della Regione Calabria Antonella Stasi, il direttore generale del Dipartimento della salute della Regione, Andrea Guerzoni, il sindaco di Catanzaro Rosario Olivo e l’on. Mario Tassone che è anche consigliere comunale di Catanzaro.

E da qui in poi bisogna capire qualcosa di più di cosa vuol dire essere vicepresidente della Giunta Regionale ed essere proprietario di una mega clinica odontoiatrica che, proprio con la Regione Calabria, può vantare l’accreditamento per “6 posti letto di chirurigia maxillo-facciale” e – come è possibile riscontrare guardando il decreto emanato dal “Dipartimento tutela della salute” della Regione Calabria n. 8321 del 30 giugno 2008 – per “l’erogazione di prestazioni in regime di specialistica ambulatoriale per la branca di Odontoiatria“.

Un piccolo, grande, conflitto di interessi che la neo vice governatrice pare abbia risolto con la semplice cessazione dalla carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Calabrodental srl annotata il 27 aprile 2010 – dopo, quindi, la nomina politica.

Dando un’occhiata alle visure camerali è lecito pensare anche che, in qualche misura, Antonella Stasi si aspettava la nomina “a sopresa” se il 15 marzo 2010 ha anche lasciato l’incarico di ammnistratore unico della società “Dentalia”.

Il conflitto di interessi non si ferma solo alla presenza di una convenzione con la Regione per una “clinica” di famiglia. Ne abbiamo visti tanti di personaggi simili.

Ma riguarda anche la presenza di contenziosi davanti al TAR della Calabria ed al Consiglio di Stato tra l’azienda di famiglia e la Regione Calabria.

Senza trascurare, tra l’altro che “l’holding di famiglia” è beneficiaria di contributi pubblici regionali per almeno 498.000 euro erogaticon il decreto n. 17201 del 28 settembre 2009 avente ad oggetto “Bando Pubblico “PIA – Pacchetti integrati di agevolazione” approvato con D.D.G. n. 8452 del 30/06/2008. Decreto di concessione provvisoria alla ditta Dentalia srl”.

Peraltro Antonella Stasi, che lascia la guida di Dentalia e Calabrodental, visure alla mano rimane saldamente alla guida di alcune società.

Ecotec srl, società che si occupa di edilizia e nella quale rimane socia del fratello Roberto Stasi.

Consorzio Enocal, del quale rimane Presidente del Consiglio di amministrazione.

PST-KR Parco Scientifico Tecnologico Multisettoriale, consigliere d’ammnistrazione.

Technair, società cooperativa, ammnistratore unico.

In.Mar. Srl, amministratore unico.

Di interessi, talvolta anche in conflitto, ce ne sono in quantità.

Il quadro ci aiuta a capire qualcosa in più sul perché la scelta di Scopelliti è ricaduta su una donna e perché proprio sulla nostra Antonella Stasi.

A non voler credere a tutto quello che è davanti ai nostri occhi, possiamo confermare che si tratta di una scelta importante di Scopelliti. Sincera e disinteressata.

Quindi vanno usate, per un augurio di buon lavoro, le parole di una donna che di pari opportunità se ne intende.

Apprezzo l’impegno del presidente Scopelliti a scegliere donne autorevoli e in ruoli chiave nel nuovo assetto della Giunta Regionale e della classe dirigenziale. L’appello lanciato subito dopo le elezioni del Consiglio regionale non è stato vano. “Porgo i miei migliori auguri alla vice presidente Antonella Stasi che le sue competenze e la sua voglia di fare le permettano di lavorare per la crescita della Calabria e di tutte le donne e gli uomini calabresi“.

Parola di Maria Stella Ciarletta. Consigliera regionale di parità che non ha saputo contenere l’entusiasmo per la nomina della neo-vicepeppe.

Bisogna essere ottimisti. Ma è da un quadro che tutti riconoscono come “il migliore possibile” che è lecito aspettarsi il “peggio peggiore”.

antonino monteleone

 

4 Responses to “Antonella Stasi, la vicepeppe”

  1. Mario scrive:

    Secondo me l’ha nominata perchè non guadagnava abbastanza e non ce la faceva ad arrivare a fine mese. Ora con lo stipendio della regione arrotonda e può cacciarsi qualche sfizio.

     

  2. Antonino N. scrive:

    hehehehehehehe … Capisci bene … Questa ha 20 riuniti convenzionati ed un dentista normale per convenzionarne solo uno deve fare i salti mortali e, molto spesso, non ci riesce …
    Per non parlare dei contributi che ha avuto per poter costruire suddetta struttura … Una persona normale come fa ad averli ? Un semplice cittadino che paga regolarmente le tasse come può permettersi di accedere ad un bando pubblico fatto apposta per lei ? Ho sentito dire, che con la presidenza Chiaravalloti, sono stati fatti alcuni bandi per convenzionare e per poter accedere a determinati fondi, ai quali solo lei in Italia poteva partecipare, date le caratteristiche della struttura. (aimè non so dirti di più) Mi ricorda tanto quei bellissimi concorsi che organizzano ogni tanto anche all’azienda ospedaliera dove ad esempio, si assumono persone che siano nate ad tra marzo ed aprile del 1986, alte non più di xxx e che si chiamino XXX di cognome … Ma vi prego … Veramente non c’è limite al peggio. Mi dispiace un pò per Scopelliti che secondo me, se si fosse circondato di veri collaboratori, e non di persone alle quali DOVEVA dare la carica, sicuramente avrebbe potuto fare meglio. Ma ancora è presto, come hai ben detto tu, vedremo … E sicuramente ne vedremo delle belle …

     

  3. Carmelo Santoro scrive:

    Era quindi in affari con la Regione già dallo scorso settembre quindi è un percorso di mantenimento in cui il suo conflitto di interesse viene allo scoperto.
    Ma se i cordoni della borsa sanitaria li terrà Scopelliti, e dovrebbero essere ben stretti, avremo il responsabile politico.
    Il fatto che certi collegamenti siano palesi è già un buon punto di partenza.(Anche Crea era proprietario di clinica convenzionata….e grandi proprietari convenzionati della locride erano grandi elettori prima di Loiero, adesso di Peppe).

     

  4. tommaso scrive:

    In assoluto, il migliore articolo che Tu abbia mai scritto. BRAVO!

Sorteggiato l'ordine per i comizi finali: prima lista a parlare ORGOGLIO SCANDALESE…

Continua, ancora per poco però, la fortuna delle liste Scandale nel Cuore e Scandale Democratica.

Dopo quella avuta nel sorteggio per la posizione sulla scheda elettorale, poco fa la cosa si è ripetuta anche per il sorteggio per i comizi della serata finale ossia domani in Piazza Oberdan.
 

Infatti i primi a parlare saremo noi di ORGOGLIO SCANDALESE dalle 20,30 alle 21,30, dopo di noi toccherà a Scandale Democratica e quindi a Scandale nel Cuore.

Crediti con la fortuna quindi esauriti da parte di Vasovino e Pingitore, ora il 16 maggio pomeriggio tocherà a noi di ORGOGLIO SCANDALESE avere i nostri!!!

Quelli più importanti!!!

Come sepolcri imbiancati…

Come sepolcri imbiancati: puliti fuori e putridi dentro!

Prima li hanno cercati per settimane proponendo accordi e ora infangano gli altri, in giacca e cravatta cercano voti pronunciando bugie, si scrivono commenti autoeloggianti e denigrano gli avversari con mezzucci da cabaret. Strappano i manifesti degli altri o li fanno strappare ai loro parenti.

Poi vengono nelle vostre case e vi chiedono un voto pulito. Ma si può dare un voto pulito a gente sporca?!

Il 15 e 16 maggio vota ORGOGLIO SCANDALESE, scrivi RIZZUTO…

Prima che sia troppo tardi! Dopo quasi 4 anni ripropongo un mio vecchio post…

… ma non perchè io sia uscito pazzo ma perchè Qui, Quo, Qua sono ancora in circolazione (cadidati a sindaco e a consigliere) e ora stanno girando per le vostre case per chiedervi il Vostro voto.
Non credo che voi dareste mai il vostro voto a chi mente agli Amici: che c'è di più grave?!
ATTENTI DUNQUE.
Votate l'AMICO DI TUTTI, votate Tonino CORIALE e, se volete, scrivete RIZZUTO.
Per noi l'AMICIZIA E' UNA COSA SERIA…

lunedì, 06 agosto 2007

Quando una telefonata accorcia la vita… E spegnetelo stu telefono!!! Qui,Quo e Qua…

Sia ben chiaro prima di scrivere questo post ho provato di tutto per sbollire.

Mi sono fatto via Nazionale a modo mio sparandomi Mariangela ad alto volume… e niente, sono passato da Tonino al Brigante che carino come sempre mi ha offerto una Brasilena… e niente, mi sono fermato da Gaetano Fiore e mi sono preso una granita alla liquirizia…  niente, perciò visto che ai mie capelli e al mio fegato ci tengo non mi rimane che l'ultima soluzione… SCRIVERE!!!

Se Enrico Ruggeri, nelle vesti di conduttore del Bivio di Italia 1, potesse mettere in scena una puntata sulla mia vita in base a stasera direbbe: "Cosa sarebbe succede se Rosario fosse rimasto per una canzone in più al concerto di Irene Grandi a Crotone oppure avesse ascoltato quella che non lo ascolta e fosse andato a prendersi un caffè?".

Peccato che Enrico Ruggeri non c'è, che io la canzone in più non l'ho ascoltata nè sono andato a prendere il caffè così sono arrivato a Scandale giusto sull'ultima canzone di Silvia Salemi.

Giusto in tempo per una foto sul palco e un paio nel retro palco, poi, come succede spesso, questi cantanti, quando si tratta di stare 5 minuti con i fans, hanno sempre la febbre e quindi una macchina se l'è portata via, non prima che, per  mia sfortuna, ho sentito il responsabile del comitato festa di Reggio Emilia dire al manager della cantante, Mancuso, che si sarebbero visti allo stesso locale della sera prima.

Non me ne sarebbe fregato più di tanto ma mi ero dimenticato di domandare a Silvia se si ricordava che ci eravamo visti al Ristrò, nei pressi di Piazza San Pietro, a Roma durante il RomaFictionFest e sapete che quando io mi fisso…

Così terminata una lunga telefonata, vado a colpo sicuro al Brigante, il solito cliente cretino vicino al banco mi dice che Silvia Salemi è nella sala dentro e io ci cado come un fesso, invece Tonino non ne sa nulla, provo all'Amercian Pub e manco qui ne sanno nulla, successivamente (intanto la telefonata che riporto dopo era già avvenuta) nemmeno Giovanna e Monica mi saranno di aiuto.

Così decido di chiamare Qui.

Chi è Qui?

Ma come non lo sapete?… il compare di Quo e Qua.

Avevo deciso di dare altri nomi a codesti personaggi, un nome legato ad una parte anatomica essenzialmente maschile ma forse alla fine Mariangela, la Brasilena e la granita un po' di effetto devono averlo fatto.

Benchè attorniato da musica e lamenti Qui ha la faccia tosta di dirmi di essere a casa a letto; gli faccio notare che mi fa piacere sentirlo circondato da uomini e che da lui non me lo sarei aspettato ma lui insiste asserendo che le voci provengono dalla televisione.
Mi dice che Silvia Salemi ha preso un boccone veloce a casa di Pino (magari in quel momento è vicina a lui!) ed è andata via "da moooooooooo!!!".

Qui succede il bello: io ho un maledetto vizio del quale mi pento sempre perchè come si dice: "Occhiu cu vida core cu dola", invece no! io devo vedere, debbo vedere… ma soprattutto devo sentire, così succede spessissimo che io non chiuda mai il cellulare per primo e amici voi non avete idea di quante persone non premono il famigerato tasto rosso.

Come stasera il mio ormai ex amico Qui che convinto di aver chiuso con me si rivolge ai suoi compari Quo e Qua (furbacchione quindi non eri a letto?! ed io che c'avevo creduto e che credevo di stare per ascoltare tutt'altro! capisci a me!!!) dicendo loro: "Rosario ci sta cercando".

Allorchè Quo interviene: "Ve lo dicevo io che ci eravamo dimenticati di qualcuno, lo volevo chiamare io a Rosario".

Laconico Qua: "Ma perchè è un problema?"

Riprende Qui: "Ma u sapiti com'è Rusuru che pua scriva subba u blog" e via dicendo.
Che simpaticone; quando gli è servito che io scrivessi di lui sul blog non era un problema…

Vado a memoria, qualche battuta in questo momento comprensibilmente mi sfugge, in quel momento invece non sapevo se ridere o piangere.

Come scrissi nel mio primo profilo, non sopporto l'ipocrisia e le persone false, Qui stasera è stato un falso all'ennesima potenza!

L'episodio è molto più grave di quanto successo a dicembre in Germania; come direbbero a Napoli è grave assai, e provate a chiedere ad un napoletano quando una cosa è grave assai che significa…

Ma qui non siamo a Napoli; per quanto mi riguarda solo un assordante SILENZIO!

C'E' GIA' TANTO RUMORE ATTORNO…

P.s.: Fatemi una cortesia, nel caso dovessi trovarmi a parlare al telefono con qualcuno di voi, chiudetelo sto cazzo di cellulare prima di iniziare a sparlare di me!!! Vi prego…

Postato da: byros a agosto 06, 2007 03:19 | link | commenti (5) |
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Commenti:
 

#1  06 Agosto 2007 – 04:30
 
Se avessi la bacchetta magica, stamattina qualcosina farei a questi simpatici paperini che non so assolutamente chi siano. Ma la bacchetta magica non c'è, allora mi auguro che almeno si sveglino con la coscienza un pò in subbuglio…Per il resto che dire? Di gente falsa in giro ce n'è tanta, che siano falsi e ipocriti personaggi che si occupano dell'organizzazione di una festa religiosa, fa un pò pensare, ma anche in questo caso, ultimamente non conviene meravigliarsi…
Solo un consiglio ai paperini: forse sarebbe opportuno chiedere scusa…
Maria.
  utente anonimo

#2  06 Agosto 2007 – 05:53
 
…"che pua scriva subba u blog"
questa frase mi ha fatto riflettere…io devo comportarmi bene, non perchè è giusto che sia così, ma perchè poi si potrebbe sapere in giro come in realtà sono, quello che in realtà faccio…
complice l'alba, mi viene in mente Pirandello e tutto il discorso sulle maschere, basta un blog a smascherarci e ciò fa paura…VIVA I BLOG a questo punto…
Maria
  utente anonimo

#3  06 Agosto 2007 – 06:02
 
Pensate se le finte voci della televisione, chiamate in causa, fossero uscite dallo schermo e avessero preso a botte il bugiardo QUI…
Maria
  utente anonimo

#4  06 Agosto 2007 – 14:49
 
rosa sei un coglione
  utente anonimo

#5  06 Agosto 2007 – 23:25
 
Mio caro Rosario non devi per nulla prendertela per l'accaduto…Guarda il lato positivo delle cose:"Se avessero schiacciato il pulsante rosso…in questo momento tu continueresti a ritenerli tuoi Amici"…Il mondo è strapieno di gente come loro…è dunque spiegato il proverbio :"Chi trova un Amico trova un tesoro"…
La cosa migliore..che ti resta da fare è convincerti che dovrai continuare la tua ricerca.. nella consapevolezza che per un tesoro vero…bisogna scavare tanto..senza farsi troppe illusioni…Volare bassi ricordi? così la prox volta se cadi sentirai meno dolore..
Il mio pensiero è congiunto al tuo…Un fraterno abbraccio Nicki
  utente anonimo

Elezioni Comunali a Scandale, alcuni dati…

SCANDALE Quando mancano meno di 30 giorni alle elezioni comunali di Scandale e con la presentazione ufficiale delle liste avvenuta nella giornata di venerdì scorso, la campagna elettorale nella cittadina collinare crotonese è entrata nel vivo.
 

E si fa sul serio anche a Scandale: c’è chi ha preparato inni sulla propria lista, distribuendo decine di cd o inviandoli sui cellulari via bluetooth, chi ha preparato una gigantografia (qualcosa di impressionante non il solito manifesto) con la propria immagine e i vari motti ed indicazioni di voto (attaccandola, ad una casa di famiglia, a dieci metri dal seggio elettorale di Scandale), mentre già impazzano i mitici santini: qualche bambino ha iniziato a farne collezione a mo’ di figurine Panini mentre il tipografo locale si rammarica che non ci sia un’elezione all’anno!
La gigantografia di Antonello Voce per le elezioni comunali del 15 e 16 maggio a Scandale. Foto Rosario Rizzuto col cellulare.
A Scandale, cosa che non succedeva da tempo, in lizza per la poltrona di sindaco e per il rinnovo del Consiglio Comunale, ci sono ben tre liste: tante visto che, alla fine, a votare saranno circa duemila persone.

 

In realtà gli aventi diritti al voto (senza considerare i cittadini comunitari che per la prima volta possono recarsi alle urne e per i quali sono in corso di preparazione le liste elettorali) sono 3.341 (1.699 maschi e 1.642 femmine, anche questo sorpasso degli uomini è una novità per Scandale, almeno negli ultimi anni) ma in questo totale sono compresi gli iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), circa 700/800 persone, che difficilmente verranno a votare.
Tre liste, dunque, la cui età media dei candidati, mese più mese meno, si attesta intorno ai 37 anni per tutte e tre e quindi la differenza (volendo definire la lista più giovane) la fa il candidato a sindaco: infatti ai quasi 43 anni di Vasovino (Scandale Democratica) e ai quasi 47 di Pingitore (Scandale nel Cuore) risponde il giovanissimo Coriale (Orgoglio Scandalese) di soli 33 anni e con già 10 anni di amministrazione alle spalle di cui quasi cinque da vice sindaco.  

 

In un paese dove si è avuta sempre un po’ di difficoltà già a trovare donne da candidare, quest’anno si è sfatato, in certo senso, anche questo tabù. Infatti Scandale nel Cuore candida ben quattro donne a cui rispondono in successione Orgoglio Scandalese con tre e Scandale Democratica con solo due.
Una donna, Francesca Crocco, della lista Orgoglio Scandalese, è la più piccola candida in assoluto di Scandale infatti compirà 21 anni il prossimo 31 luglio, superata di appena 6 giorni da Leopoldo Barberio di Scandale Democratica nato, invece, il 25 luglio 1990.
Orgoglio Scandalese ha in lista anche il candidato più anziano, Vittorio Riolo, che a gennaio ha compiuto 60 anni.

 

Intanto nei bar sono aumentate, quasi in modo esponenziale, le consumazioni di caffè, soprattutto di quelli offerti, persone che non si sono mai viste ai bar sono ora pronte per offrirti la tazzina miracolosa; persone, che raramente si sono viste in giro, eccole a passeggio, rigorosamente in compagnia (che figura farebbe un candidato, magari a sindaco, che cammina da solo!?).

E, quasi come novelli Cetti La Qualunque (Antonio Albanese docet), ecco candidati intervenire a manifestazioni di beneficenza, andare a messa, partecipare alla partita della locale squadra di calcio!
Molta varietà, ma alla fine tante brave persone, scese in campo con lo scopo, da tutti dichiarato, di essere loro i salvatori della patria e di rimettere a posto questo nostro disastrato paese.
 

Ma, a parte che Scandale è tutt’altro che disastrata, c’è da crederci?
 

Alle urne, ma soprattutto a quello che succederà nei mesi successivi, l’agognata risposta!
ROSARIO RIZZUTO
 

Effettuato il sorteggio per il posto sulla scheda elettorale: SD prima, SnC seconda, OS terza

Si è svolto pochi minuti fa alla presenza dei soli delegati della lista Orgoglio Scandalese (mentre andavamo via stavano arrivando anche quelli di Scandale Democratica Tommaso Squillace e Francesco Lucia) e cioè io ed Antonello Voce, il sorteggio per determinare l'ordine di posto nella lista per le elezioni comunali di Scandale del 15 e 16 maggio.

Da un'improvvisata urna un rappresentante della sottocommissione elettorale ha estratto per primo il numero 2 che corrispondeva alla Lista di Scandale Democratica (che oggi ha rischiato di restare fuori dalla competizione elettorale per un problema sul simbolo) che venerdì mattina era stata la seconda  a presentare la propria candidatura, a seguire è stato estratto il numero tre di Scandale nel Cuore e quindi il numero uno della nostra lista, ORGOGLIO SCANDALESE.

Tutto a posto?

Mica tanto.

A parte un movimento strano del responsabile anziano che ha piegato un'altra volta uno dei fogliettini, mi sto chiedendo come mai per estrarre il premio per una riffa si chiama un bambino bendato invece il giovane responsabile della sottocommisione elettorale stava bene attento a quale dei tre fogliettini dovesse tirare su per primo e secondo?!

Domande che non troveranno risposte ma alla fine a noi basta essere primi il 16 maggio sera, già 16 come stasera…
Promessa a quest'ora, dopo essere passati a fare lo scatta scatta ad Anna Sellaro saremo in qualche locale di Scandale a festeggiare!!!

Ancora errori per Scandale Democratica…

Da indiscrezioni filtrate dall'ufficio elettorale di Crotone, sembra che il simbolo, che vedete sotto, presentato dalla lista Scandale Democratica alle elezioni comunali di Scandale non vada bene.
Il simbolo errato di Scandale Democratica
La Lista Scandale Democratica, sembra, sempre secondo quanto si è appreso in via ufficiosa, abbia 48 ore di tempo a decorrere da ieri sera per porre rimedio all'incongruenze!

Un errore in proprio era stato fatto anche dalla lista Scandale nel Cuore che nel descrivere il proprio simbolo si era dimenticata di segnalare il colore diverso sotto la corona, come potete vedere cliccando qui, così per evitare di dover rifare tutta la documentazione hanno preferito modificare, seppur lievemente, il simbolo che ora appare così:
Il nuovo simbolo di Scandale nel Cuore.
Anche in questo caso, salvo sorprese, l'unica lista PERFETTA, è stata ORGOGLIO SCANDALESE, e scusate se è poco!!!
Il simbolo perfetto di ORGOGLIO SCANDALESE

Ed i sondaggi dicono già Tonino Coriale…

E pensare che il sondaggio, su Facebook., è stato aperto da Leo Barberio (che ha messo la lista di Vasovino al numero 1 con un colore più distinguibile ecc ecc…), candidato con la lista Scandale Democratica, ma è bastato che la voce si spargesse in rete perchè la Lista Orgoglio Scandalese, capeggiata da Tonino Coriale, passasse in vantaggio…


Certo si tratta di un gioco che non ha nulla di scientifico ma è bello vedere Tonino primo.

Gli utenti iscritti su Facebook possono votare il sondaggio cliccando qui.

L'immagine del grafico con Tonino Coriale ed Orgoglio Scandalese in testa.

Tre liste, 36 candidati al Consiglio Comunali: a Scandale tutto pronto per le elezioni comunali. Salvo sorprese

SCANDALE – Forse ci siamo!
A pochi giorni (le liste si devono presentare, presso la segreteria del Comune, tra le 08,00 di Venerdì 15 Aprile e le 12,00 di Sabato 16 Aprile) dalla scadenza ufficiale per la presentazione delle liste per le prossime elezioni comunali del 15 e 16 Maggio, a Scandale i giochi sembrano ormai fatti.
 
Così, salvo cambiamenti dell’ultima ora che però potrebbero risultare alquanto antipatici alla cittadinanza, visto che, chi in un modo chi un altro, ha reso pubblico nei giorni scorsi l’elenco dei propri candidati, e salvo sorprese (chi può sapere sa qualcuno, sotto sotto, stia preparando altre liste?!), a Scandale ci saranno tre liste in corsa: due civiche (“Orgoglio Scandalese” e “Scandale nel Cuore”) e una che, di fatto, è una lista civica ma che preferisce essere definita coalizione di centrosinistra ossia “Scandale Democratica”.
Come potete notare la parola Scandale, quasi come un segno di appartenenza, è presente in tutte e tre le liste!
 
Ognuna delle liste, presenti a Scandale, è composta con il massimo dei candidati consiglieri consentiti dalla nuova legge elettorale ossia 12 (cinque anni fa era possibile candidare fino a 16 persone) che porta il totale dei candidati a Scandale (salvo sorprese) a 36 più i tre candidati a sindaco.
 
Considerando che a Scandale votano, di solito, circa duemila persone, la media, per candidato, è di circa 55 voti. Sta ora ai protagonisti di questa tornata elettorale impegnarsi per far salire questi voti e/o evitare che scendano per consentire al proprio candidato a sindaco di vincere le elezioni. Infatti a Scandale, e nei paesi sotto i quindicimila abitanti, non è consentito il voto disgiunto (ossia votare una lista e dare la preferenza ad un candidato di un’altra lista) e quindi si può votare solo per una lista e così hanno un peso notevole, per arrivare alla vittoria, i voti di preferenze (per questo a volte si punta a candidati con un numeroso parentato piuttosto che a candidati dall’alto spessore ma senza parenti), comunque è consentito anche votare in testa, ossia mettendo una croce sul simbolo della lista, senza scrivere alcuna preferenza.
Queste le tre liste scandalesi e i dodici candidati a consiglieri in rigoroso ordine alfabetico.

Il simbolo della Lista Orgoglio Scandalese.

La lista “Orgoglio Scandalese”, capeggiata da Tonino Coriale, propone questi 12 candidati alla carica di consigliere comunale:

  1. Enzo Colosimo,
  2. Francesca Crocco,
  3. Angelo Ierardi,
  4. Carmine Mirabello,
  5. Nicola Raimondo,
  6. Vittorio Riolo,
  7. Rosario Rizzuto,
  8. Nicola Scarà,
  9. Domenica Scaramuzzino,
  10. Veronica Sellaro,
  11. Gianfranco Summa,
  12. Antonello Voce.

Il simbolo di Scandale Democratica
La lista “Scandale Democratica”, che propone Carmine Antonio Vasovino a sindaco, è composta da:

  1. Maria Luisa Artese,
  2. Leo Barberio,
  3. Pietro Biafora,
  4. Lucio De Biase,
  5. Francesco Donato,
  6. Antonio Franco,
  7. Francesco Marazzita,
  8. Giuseppe Riolo,
  9. Salvatorino Rota,
  10. Stefania Salerno,
  11. Tommaso Squillace,
  12. Antonio Trivieri. 

Il simbolo della lista Scandale nel Cuore.

La lista “Scandale nel Cuore” guidata da Gino Pingitore vede scendere in campo:

  1. Franco Ceraudo,
  2. Pietro Cerrelli,
  3. Angelo Coniglio,
  4. Franco Demme,
  5. Carmine Esposito,
  6. Irma Giovinazzi,
  7. Pino Lettieri,
  8. Concetta Masi,
  9. Salvatore Mattace,
  10. Donatella Raimondo,
  11. Adriana Scaramuzzino,
  12. Ugo Scaramuzzino.

 
Che vinca la migliore, soprattutto per il bene di Scandale e dei suoi cittadini!

Il Vescovo a Scandale per discutere su Giammiglione: 'IO HO DETTO NO!!!'

Il Vescovo Graziani a Scandale. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALEQualcuno sui blog locali ha invitato la cittadinanza scandalese a respingere Sua Eccellenza il Vescovo di Crotone e Santa Severina, a rimandare indietro “Il satana”, “il traditore”, colpevole di essersi venduto la terra di Giammiglione e i cittadini di Scandale “per i 30 denari” della Maio. Ha cercato di spingere gli scandalesi, più per fare loro del male che del bene, alla rissa, alla violenza, come se questa, qualche volta, nella storia del mondo, avesse risolto qualche problema.

Ma Scandale non appartiene a questa cultura e Monsignor Graziani è stato a Scandale, negli ultimi 15 giorni, ben tre volte (per consacrare la Chiesa del Condoleo, per un matrimonio e per l’incontro di martedì 15 settembre,) senza che, come è giusto che fosse, succedesse alcunchè.

Durante la consacrazione della chiesetta della Madonna del Condoleo, Monsignor Graziani aveva proposto una discussione sulla questione di Giammiglione, viste e considerate tutte le accuse gratuite che gli erano state lanciate. Quella sera, in accordo col il sindaco, visto che si stava facendo tardi, si era deciso di rinviare l’incontro e la discussione ad altra data.

In molti, allora, avranno pensato che Sua Eccellenza non sarebbe più venuto a Scandale per parlare di Giammiglione invece il Vescovo crotonese è stato di parola ed è stato fissato l’incontro del 15 settembre.

Come sempre in questi tipi di appuntamenti, il problema a Scandale interessa ad “io, mammata e tu” e nella Chiesa dell’Addolorata, dove si tiene l’incontro, ad essere magnanimi ci saranno stati circa 70 persone, divenute una ventina nelle ultime battute, quando dal discorso del Vescovo si era passati al dibattito.

Qualcuno ha pensato – ha tuonato Monsignor Graziani – che se il Vescovo avesse detto ‘no’, la discarica a non si sarebbe fatta, ma non è così! Anche perchè le decisioni sui rifiuti vengono prese dal commissario straordinario rifiuti e non dal Vescovo”

Cercherò di spiegarvi – ha continuato – come stanno le cose perchè qualcuno le ha travisate. Questa iniziativa intanto, è nata in un contesto ben preciso: l’Eucarestia. Infatti nei giorni scorsi sono stato ben due volte a Scandale per altre ragioni legate al mio ministero, ed è nata spontanea la necessità di dover dare una spiegazione ad un mio gesto che non è stato interpretato bene”.

La prima fila. Foto Rosario Rizzuto

L’attenzione dei pochi presenti è forte; ci sono, tra gli altri, il portavoce dell’associazione “No alla discarica di Giammiglione”, Lucio De Biase, con alcuni componenti come Tommaso Squillace, Antonello Voce, il presidente di “Scandale nel Cuore”, Gino Pingitore con Franco Demme, il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, lo scrittore Totò Audia (che più volte prova ad interrompere il Vescovo per chiedere spiegazioni), gli assessori comunali Pino Lettieri, Ermanno Pascuzzo, Filippo Lettieri e il consigliere comunale Mimmo Lucanto, c’è Don Antonio Buccarelli (da sempre schierato dall’altare e non contro la discarica) e le suore: Anna e Giuseppina ed altri componenti della società civile e religiosa del paese.

Nella mia persona – ha continuato Graziani – si è trovata a coincidere una duplice veste: quella di Vescovo e quella di presidente della Fondazione “Maria Addolorata” comunemente detta “Conventello”.

Secondo i principi morali a cui mi sono ispirato non esiste alcun divieto assoluto di costruire una discarica: chi produce rifiuti li deve, in qualche modo, anche smaltire. Ma la persona non deve ricevere alcun danno; se ho il dubbio che una cosa fa male ad una persona devo scegliere la parte più sicura per la persona, per la salute di ogni cittadino e di tutti i cittadini”.

Don Mimì è stato chiaro, cercando di dissipare i dubbi dei presenti: “Di Giammiglione come discarica io ho cominciato a sentire parlare dagli ultimi mesi dello scorso anno quando ho saputo poi che se ne parla da circa 10 anni”.

Ed è qui che i primi nodi sono venuti al pettine; monsignor Graziani ha accusato, senza colpo ferire ed a più riprese, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione che lui presiede per diritto ma nella quale, sembra di capire, non abbia alcun potere.

Tale consiglio è composto da due componenti ciascuno delle famiglie Albani e Berlingeri che di fatto possono decidere anche senza il Vescovo.

Monsignor Graziani, per quanto raccontato a Scandale, avrebbe voluto ripetere a Giammiglione (300 ettari di terreno agricolo) quanto di buono da lui fatto nella sibaritide (dove è stata realizzata una grande e produttiva azienda agricola).

Ma il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha detto ‘no’ alle mie proposte di lavoro e agricoltura e poi è arrivata, tramite un consigliere, la proposta della Maio per realizzare la discarica. Io mi sono opposto (ci sono i verbali a testimoniarlo) ma sono stati quattro contro uno!

Se mi fossi dimesso da presidente, la Fondazione sarebbe passata alla Regione Calabria e quindi commissariata: avrei fatto un danno più che un bene alla suddetta per la quale avevo fatto tanto.

L'altra prima fila. Foto Rosario Rizzuto

Come presidente di tale ente, infatti, ho fatto mettere a norma il Conventello: non l’ho chiuso; ho avviato il processo di revisione dello statuto (ma i consiglieri non hanno avuto fiducia); sono riuscito ad ottenere dalla regione Calabria due centri diurni per minori; ho preso contatto con alcune aziende specializzate per fare della realtà di Giammiglione un modello di sviluppo: dal primo momento del mio insediamento ho parlato di processi di sviluppo”.

Monsignor Graziani parla in modo tranquillo, convinto di quello che sta dicendo e sicuro di essere nel giusto: “Io ho difeso i ragazzi poveri, i più poveri tra i poveri: nel mese di agosto sin sono fatti altri giochi, hanno solo diffamato me!”

Ma che vuole fare ora il Vescovo?

Se il Consiglio di Amministrazione della Fondazione non approva la revisione dello statuto nella quale è previsto che il presidente abbia più poteri, io mi dimetto”, quasi un sospiro di sollievo per i pochi cittadini ormai rimasti in sala che hanno intravisto in queste parola una vicinanza del Vescovo che aggiunge “Io posso condividere che la discarica non si debba fare ma da cittadino e apprezzo che vi siete mossi contro essa ma vi chiedo perchè non lo avete fatto prima?”.

Monsignor Graziani cerca inoltre di fare chiarezza su alcune sue dichiarazioni: “Non è vero che io abbia detto ‘no’ a Columbra e sì a Giammiglione; vi sfido ad andare a prendere le mie dichiarazioni. Per quanto riguarda Columbra io dissi ‘no’ se si trattava di prendere rifiuti da tutti e se l’esercizio non fosse stato controllato, insomma chiesi una gestione più sicura, su Giammiglione ora sapete tutti qual fosse e sia il mio pensiero”.

A questo punto hanno preso la parola alcuni dei presenti.

Il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, ha chiesto al Vescovo di dimettersi e di affrontare la lotta con loro.

I convenuti visti da dietro le spalle del Vescovo Graziani,. Foto Rosario Rizzuto

Sono interventi anche Lucio De Biase (che ha anche proposto un colletta per restituire a Maio i 50.000 euro di anticipo e l’eventuale penale), Gino Pingitore, Tommaso Squillace, Franco Demme, Pietro Cerrelli, suor Anna, Nicola Simbari ed alcuni cittadini tra cui una signora che molto commossa ha parlato dei tanti tumori che ci sono nella nostra zona accennando all’ultimo lutto di questo tipo di Scandale di alcuni giorni prima, ed un signore di Crotone che ha chiesto al vescovo di armarsi di un frustino e cacciare i venditori dal Tempio.

Monsignor Graziani rispondendo agli interventi è stato chiaro: “Se il Consiglio di Amministrazione della Fondazione accetta le modifiche allo statuto risalente al 1880, io resto e sarò il presidente che fa il il presidente (e non la banderuola!!!) nell’interesse dei poveri. Se questo non è possibile consegnerò tutto alla Regione Calabria”.

Sicuro e di forte personalità, Monsignore conclude: “Vi sarò vicino nella vostra lotta ma non da rimorchiato!”.

A buon intenditor…

ROSARIO RIZZUTO

Il Comitato No alla Discarica di Giammiglione, l'articolo

Una riunione propedeutica alla nascita del Comitato No alla discarica di Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALE – Esserne in un certo senso tra i promotori e poi uscirne, all’ultimo minuto, solo perchè le altre associazioni non hanno voluto condividere la voglia di protagonismo della propria associazione e hanno voluto intraprendere la lotta tutti uniti.

E’ quello che è successo a “Scandale nel Cuore”, il movimento guidato da Iginio Pingitore, che l’altra sera (rappresentato da Franco Demme) all’ultimo istante, nonostante tutti i tentativi fatti dai moderatori e dai partecipanti all’assemblea, ha voluto proseguire la battaglia contro la discarica di Giammiglione da solo e non insieme al nascente Comitato “No alla discarica di Giammiglione”

Infatti, dopo una lunga e appassionata discussione, nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2009 è stato finalmente costituito a Scandale il Comitato “No alla discarica di Giammiglione”.

I principali motivi del “No” del Comitato alla discarica sono i seguenti:

▪ inquinamento e pericolosità per tutti, questo territorio non deve diventare la pattumiera d’Italia;

▪ vicinanza della strada provinciale 107 bis percorsa ogni giorno dalla gente di Papanice, Scandale e San Mauro Marchesato;

▪ vicinanza con la centrale Turbogas di Santa Domenica che, senza indotto, avrà già di per sé effetti negativi sul questo territorio e sulla salute dei cittadini;

▪ troppo pericoloso fare viaggiare oltre un milione di tonnellate di rifiuti pericolosi sulla statale 106, sia dal punto di vista dell’intasamento del traffico che della dispersione nell’area di polveri nocive per la salute;

▪ presenza di siti archeologici.

Questo Comitato, che non ha fini di lucro, intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a proseguire tale scopo, operando con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgendo e mobilitando l’opinione pubblica ed assumendo iniziative nei confronti degli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti.

Il tavolo dei lavori si è protratto per più tempo in quanto, come dicevamo, l’Associazione “Scandale nel Cuore” non era d’accordo su un punto dello statuto e cioè: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome sulla questione Giammiglione”.

Nonostante, dopo ampia discussione, il punto sia stato modificato in questo modo: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome salvo autorizzazione del Comitato che al suo interno demanda allo stesso la messa in opera dell’iniziativa. Qualora il Comitato decida di non accettarne i contenuti il proponente può operare autonomamente”, le associazioni “Scandale nel Cuore” e la Banda “Gaudiosi di Maria” hanno deciso di tirarsi fuori e di continuare la battaglia per conto loro.

Una fase di una riunione de lComitato No alla discarica di Giammiglione. Foto Rosario Rizzuto

Non sono mancate le accuse di Leo Barberio verso l’associazione di Pingitore-Demme-Spina, accusati dal giovane componente del Pd di avere voglia di protagonismo in quanto si vuole usare il problema Giammiglione per fare propaganda elettorale e non lottare tutti assieme per evitare questo scempio al nostro territorio. Demme non ha risposto alle provocazioni di Barberio e la divisione tra chi voleva questo benedetto punto due dello Statuto e chi non lo voleva (praticamente solo l’associazione “Scandale nel Cuore” è sembrata troppo netta, da qui, dopo aver contattato telefonicamente Iginio Pingitore, la scelta di Franco Demme e Tonino Pingitore di abbandonare il tavolo dei lavori, gesto apparso ai più brutto ed incomprensibile!

Dopo aver rotto con l’amministrazione comunale, Iginio Pingitore riesce a non legare nemmeno con un’associazione che si dovrà battere per la tutela del territorio, la qualcosa porta a soli due possibili scenari: o Iginio è l’essere più incompreso della terra oppure nelle sue battaglie c’è qualche altra cosa sotto (come ha accusato Leo Barberio) e ha bisogno di libertà e di indipendenza nel muoversi!

Chiarito il punto di cui sopra, le associazioni rimaste hanno dato vita alla scelta di un coordinatore e all’individuazione dei membri del direttivo (uno per ogni associazione presente).

Il coordinatore è stato così individuato nella persona di Lucio De Biase.

Il coordinatore Lucio De Biase "indica" la strada da percorrere. Foto Rosario Rizzuto

Le associazioni e il relativo membro del direttivo, nel momento della costituzione del Comitato, sono: Avis Scandale (Pietro Cerrelli), Azione Giovani – Giovane Italia Scandale (Antonello Voce), Circolo Cacciatori (Antonio Demme), Circolo culturale “Occidente” Crotone (Giancarlo Rizzo), Comunità di Papanice (Enrico Pedace), Federcaccia (Giovanni Pingitore), Forza Nuova Crotone (Davide Pirillo), Gales (Giuseppe Giovinazzi), Musica x Sempre (Giovanni Carvelli), Partito Democratico Scandale (Tommaso Squillace), Polisportiva Giovanile Scandale (Giuseppe Garofalo), Prociv – Arci “Ausilia” (Vincenzo Petrone), Pro Loco Scandale (Teresa De Paola), Società Civile (Giuseppe Lettieri), Sviluppo Corazzo (Valentino Castagnino), Unitalsi (Nicola Mattace) e Us Scandale (Domenico Marazzita).

Il logo del Comitato, che ha sede presso i locali della Prociv-Arci “Ausilia”, in via Nazionale, nei pressi di piazza Condoleo, a Scandale, è “un quadrato a sfondo alberato con al centro due mani contenenti un germoglio”.

Per contatti col Comitato: E-Mail: noalladiscaricadigiammiglione@gmail.com; Cellulari: 328 0853834 (Antonello), 389 0970878 (Leo).

ROSARIO RIZZUTO

Costituito a Scandale il Comitato "No alla discarica di Giammiglione"

SCANDALE – Dopo una lunga e appassionata discussione nella notte tra il 25 e il 26 agosto 2009 è stato costituito a Scandale il Comitato “No alla discarica di Giammiglione”.

I principali motivi del No del Comitato alla discarica sono i seguenti:

▪ inquinamento e pericolosità per tutti, questo territorio non deve diventare la pattumiera d’Italia;

▪ vicinanza della strada provinciale 107 bis percorsa ogni giorno dalla gente di Papanice, Scandale e San Mauro Marchesato;

▪ vicinanza con la centrale Turbogas di Santa Domenica che, senza indotto, avrà già di per sé effetti negativi sul questo territorio e sulla salute dei cittadini;

▪ troppo pericoloso fare viaggiare oltre un milione di tonnellate di rifiuti pericolosi sulla statale 106, sia dal punto di vista dell’intasamento del traffico che della dispersione nell’area di polveri nocive per la salute;

▪ presenza di siti archeologici.

Questo Comitato, che non ha fini di lucro, intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a proseguire tale scopo, operando con ogni mezzo legittimo per informare, coinvolgendo e mobilitando l’opinione pubblica ed assumendo iniziative nei confronti degli Organi Istituzionali, in particolare quelli che sono direttamente preposti.

Il tavolo dei lavori si è protratto per più tempo in quanto l’Associazione “Scandale nel Cuore” non era d’accordo su un punto dello statuto e cioè: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome sulla questione Giammiglione”.

Nonostante, dopo ampia discussione, il punto sia stato modificato in questo modo: “Le organizzazioni e/o i singoli cittadini – che scelgono di far parte del Comitato – devono rinunciare ad iniziative autonome salvo autorizzazione del Comitato che al suo interno demanda allo stesso la messa in opera dell’iniziativa. Qualora il Comitato decida di non accettarne i contenuti il proponente può operare autonomamente”, le associazioni “Scandale nel Cuore” e la Banda “Gaudiosi di Maria” hanno deciso di tirarsi fuori e di continuare la battaglia per conto loro.

Chiarito questo punto le associazioni rimaste hanno dato vita alla scelta di un coordinatore e all’individuazione dei membri del direttivo (uno per ogni associazione presente).

Il coordinatore è stato così individuato nella persona di Lucio De Biase.

Le associazioni e il relativo membro del direttivo, nel momento della costituzione del Comitato, sono: Avis Scandale (Pietro Cerrelli), Azione Giovani – Giovane Italia Scandale (Antonello Voce), Circolo Cacciatori (Antonio Demme), Circolo culturale “Occidente” Crotone (Giancarlo Rizzo), Comunità di Papanice (Enrico Pedace), Federcaccia (Giovanni Pingitore), Forza Nuova Crotone (Davide Pirillo), Gales (Giuseppe Giovinazzi), Musica x Sempre (Giovanni Carvelli), Partito Democratico Scandale (Tommaso Squillace), Polisportiva Giovanile Scandale (Giuseppe Garofalo), Prociv – Arci “Ausilia” (Vincenzo Petrone), Pro Loco Scandale (Teresa De Paola), Società Civile (Giuseppe Lettieri), Sviluppo Corazzo (Valentino Castagnino), Unitalsi (Nicola Mattace) e Us Scandale (Domenico Marazzita).

Per contatti col Comitato: E-Mail: noalladiscaricadigiammiglione@gmail.com; Cellulari: 328 0853834 (Antonello), 389 0970878 (Leo).

No no no no alla discarica di Giammiglione

La discarica (o forse sarebbe meglio dire le discariche) di Giammiglione nun s’ha dda fare.

Lo striscione del Partito Democratico di Scandale. Foto Rosario Rizzuto

Lo hanno gridato fortemente, nella serata di lunedì 10 agosto 2009, i cittadini di Scandale e Papanice (almeno 1.000 persone) che hanno dato vita ad una fiaccolata (organizzata dall’associazione “Scandale nel Cuore” di Scandale e dal comitato contro la discarica di Papanice) che è partita poco dopo le 21,00 da piazza Condoleo a Scandale per raggiungere Piazza Oberdan dove ci sono stati alcuni interventi.

A salire sul palco, montato in piazza Oberdan, sono stati Franco Demme, Iginio Pingitore e Franco Ceraudo (per l’associazione “Scandale nel Cuore”), Santo Facino (promotore del progetto per la bonifica del sito industriale di Crotone).

Sono quindi intervenuti alcuni rappresentanti politi e non: Enrico Pedace (per il Comitato contro la discarica di Papanice), Antonio Barberio (consigliere provinciale), Giuseppe Frandina (consigliere provinciale), Carlo Squillace (assessore ambiente di Cutro), Roberto Salerno (presidente della Camera di Commercio di Crotone), Giuseppe Giovinazzi (Presidente Gales) e Antonello Voce (Giovane Italia).

Forte il dissenso contro chi vorrebbe trasformare la periferia del paese collinare crotonese e della frazione di Crotone, Papanice, in un immondezzaio pronto a ricevere ogni tipo di rifiuto e non solo dalla Calabria!

Il consigliere provinciale nonchè presidente dell'Akros Antonio Barberio. Foto Rosario Rizzuto“Vorrebbero portare a Giammiglione – ha spiegato Antonio Barberio che di spazzatura se ne intende essendo anche presidente dell’Akros – qualcosa come i rifiuti dell’intera Calabria di tre anni! Ma non rifiuti solidi urbani ma rifiuti pericolosi! Addirittura le discariche previste a Giammiglione sarebbero tre”.

Erano presenti vari movimenti politici come il Pd ed i ragazzi della Giovane Italia (che ha preso il posto di Azione Giovani di An) e alcune associazioni: Italia Nostra (con la sua consigliera nazionale Teresa Liguori), la Cooperativa Agorà, l’Arci, Mpc, il Co.Ver.Kr, Avis di Scandale, associazione Movimento Terra, Aria ed Acqua, l’associazione presieduta da Pino Greco, Giuseppe Trocino (presidente consulta ambiente di Crotone). Ha partecipato alla fiaccolata anche la comunità cattolica di Scandale in prima fila, oltre che con i ragazzi dell’Acr, con il parroco Don Antonio Buccarelli e le suore Giuseppina ed Anna.

Una parte della gente presente in Piazza Oberdan. Foto Rosario Rizzuto

Tra gli altri erano presenti, oltre alle persone già citate che sono intervenute nella discussione: Benedetto Proto (presidente del Consiglio Provinciale di Crotone), Alfonso Dattolo (assessore provinciale e sindaco di Rocca di Neto), il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, lo scrittore scandalese Antonio Audia.

Assente il sindaco Fabio Brescia per impegni precedentemente presi, l’Amministrazione Comunale di Scandale era rappresentata dall’assessore alla cultura Rosario Rizzuto e dal consigliere Giuseppe Bennici.

Quello che è uscito fuori dagli interventi è che il crotonese ha già dato e che saranno intraprese tutte le possibili lotte pacifiche e democratiche per scongiurare questa bomba ecologica a pochi chilometri da Papanice, Apriglianello e Scandale e a poche centinaia di metri dalla centrale turbogas di località Santa Domenica.

[Rosario Rizzuto]

[11.08.2009]

Consiglio Comunale del 31 Luglio: l'articolo

SCANDALE – Il dato politico più rilevante del Consiglio Comunale tenutosi a Scandale il 31 luglio 2009 è stato la dichiarazione di decadenza del consigliere di minoranza Antonio Barberio, per incompatibilità con la sua carica di presidente dell’Akros; Barberio lascia l’assise cittadine (ha preferito non rinunciare alla più remunerativa carica presidenziale) dopo una presenza senza soluzione di continuità di circa 20 anni vissuti nei panni di sindaco o tra i banchi della minoranza.

Barberio non è in aula e insieme a lui all’appello della segretaria Stefania Tutino non rispondono: Garofalo, Chiaravalloti e Riolo, nonostante il capogruppo del Partito Democratico sia il firmatario di una richiesta di discussione sui problemi relativi alla discarica di Giammiglione.

Approvato con l’astensione di Vasovino il verbale della seduta precedente, il sindaco Brescia spiegava come si era arrivati alla dichiarazione di decadenza (atto dovuto) del consigliere Barberio che quindi ufficialmente a maggioranza (si astenevano Vasovino e Scaramuzzino) veniva escluso dal civico consenso scandalese.

Vasovino prendendo la parola diceva che non sapeva se Barberio presenterà ricorso ma che, secondo lui, era il caso che ogni consiglieri presenti una dichiarazione sulle proprie attività per verificare la presenza di incompatibilità di tutti gli amministratori scandalesi.

Uscito Barberio dal Consiglio, si provvedeva alla surroga con il primo dei non eletti. Il posto del presidente dell’Akros veniva assegnato (a maggioranza con l’astensione di Vasovino e Scaramuzzino) a Vittorio Riolo che però non era presente in aula.

Esaurite in pochi minuti le discussioni sui tre successivi punti tecnici all’ordine del giorno ossia: esame istanza Nuova Energia srl, esame istanza Ital Green Energy e approvazione convenzione comune di Scandale-Aterp, che venivano approvati all’unanimità con immediata esecutibilità, si passava alla discussione del problema discarica di Giammiglione inserita in Consiglio a seguito di una richiesta di Giuseppe Riolo.

Vista l’assenza del capogruppo Riolo era Vasovino a relazionare sul punto dopodichè prendeva la parola il sindaco Brescia che dimostrava di essere molto preparato sull’argomento, checchè ne dicano quella della minoranza o gli appartenenti ad alcune associazione, e di essersi interessato al problema in tempi non sospetti.

Il Sindaco Fabio Brescia mostra la cartina con le discariche di Giammiglione.Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Addirittura il sindaco di Scandale spiegava come a Giammiglione ci sia il rischio che siano addirittura due le discariche che potrebbero essere aperte, quella a servizio di Ponticelli è un’altra su richiesta della società Maio (come rilevato anche dal Crotonese nel numero scorso).

Il sindaco si è dichiarato pronto a partecipare a qualsiasi iniziativa democratica per evitare che la periferia di Scandale diventi un enorme immondezzaio pericoloso per la salute dei cittadini e di far predisporre una delibera di opposizione netta a questo scempio anche se il comune di Scandale ha poca voce in capitolo considerato che i terreni in questione, in località Giammiglione sono sul territorio del comune di Crotone.

Nella discussione del punto sono intervenuti alcuni consiglieri e alla fine è apparso chiaro che non si può solo dire di no alle discariche ma bisogna anche essere propositivi per cercare di dare soluzioni al problema.

Intanto l’associazione “Scandale nel Cuore”, del presidente Gino Pingitore, ha organizzato, per lunedì 10 agosto, una fiaccolata per dire no alle discariche di Giammiglione.

Il problema è serio, i rifiuti da qualche parte devono essere messi ma ogni Provincia deve essere autonoma e non è per nulla concepibile che i rifiuti di un’altra regione vengano portati alla periferia di Scandale.

La lotta è solo all’inizio e crediamo diventerà molto dura, ma questa volta gli scandalesi non abbasseranno la testa, non per loro ma per i proprio figli e nipoti!

R.R.

Lettera Aperta al popolo di Scandale

Azione Giovani di Scandale è seriamente preoccupata per la situazione che si sta venendo a creare nel sito di “Giammiglione” (clicca e leggi per farti venire i brividi, n.d.b.).

Abbiamo preso atto del consenso manifesto dell’ente Regione Calabria di realizzare una discarica di rifiuti speciali (vedi previsione regionale sullo smaltimento dei rifiuti che indica il sito di “Giammiglione” come idoneo ad accogliere rifiuti speciali) e una discarica di rifiuti pericolosi (vedi BURC del 16/07/09 dove si risponde favorevolmente a una richiesta di assoggettabilità richiesta dal signor Maio Francesco amministratore unico della società Maio Guglielmo S.r.l).

Tutte le associazioni e organizzazioni scandalesi sono a conoscenza di ciò che sta avvenendo manifestando parere negativo. Anche noi siamo contro questo eventuale disastro ambientale per le seguenti motivazioni:

  • Presenza di falde acquifere, macchia mediterranea e siti archeologici sul territorio.

  • I margini del sito dove dovrebbero sorgere le discariche sono attraversate da due strade che collegano Scandale, San Mauro M.to e Papanice. Quale sicurezza per chi le percorre quotidianamente?

  • Impatto sulla salute degli abitanti dei paesi vicini.
    La protesta dell'Associazione "Scandale nel Cuore". Foto Pingitore.
    Pertanto il circolo di Azione Giovani “G. Almirante” di Scandale si appella al PD di Scandale, all’associazione “Scandale nel Cuore”, al G.A.LE.S., alla Pro Loco, alla Prociv, a tutte le altre associazioni e a tutti gli Scandalesi, di riunirci e creare un Comitato Cittadino che unisca tutti a prescindere dal colore politico, evitando sterili personalismi o secondi fini per combattere contro la realizzazione delle suddette discariche.

Nella speranza che il nostro appello venga accolto da tutte le parti sopracitate riaffermiamo il nostro dissenso alle discariche di “Giammiglione”.

I militanti di Ag

Lunedì 10 agosto a Scandale fiaccolata contro la discarica di Giammiglione

Se vi chiedessi: "Volete che si realizzi una discarica vicino casa vostra?," penso che che tutti rispondereste di no.

Allo stesso modo credo che tutta Scandale, tutta Papanice siano contrari alla realizzazione della discarica (o delle discariche) che dovrebbero essere realizzate in località Giammiglione che ricade nel territorio del Comune di Crotone.

Da tempo c’è chi si sta battendo perchè in un prossimo futuro giornalmente gli scandalesi non siano costretti a passare in mezzo ai rifiuti per recarsi a Crotone o che le popolazioni vicine alle discariche non abbiano insane conseguenze in un terrtorio che ha già una delle percentuale per morti da tumori più alte d’Italia; penso a Peppe Giovinazzi, presidente del Gales, e alle sue tante battaglie e denunce, al sindaco Fabio Brescia, il cui lavoro silenzioso sono certo che porterà a dei risultati, a Gino Pingitore, presidente dell’associazione "Scandale nel Cuore", che da qualche settimana sta facendo sentire fortemente la sua voce insieme a quella del sindacalista Enrico Pedace e dei cittadini di Papanice, ai militanti del Partito Democratico che stanno portando avanti questa battaglia e ne hanno fatto parlare anche al Consiglio Comunale.

Gino e gli altri vogliono che tutta la Provincia di Crotone, tutta Italia, vengano interessate del problema discarica, e, per sensibilizzare l’opinione pubblica, hanno organizzato a Scandale una fiaccolata per lunedì 10 agosto che partirà da piazza Condoleo per raggiungere piazza Oberdan dove sono previsti alcuni interventi.

Uno dei volanti realizzati da "Scandale nel Cuore"

Credo che parteciparvi sia un dovere di tutti, dalla presenza o meno di questa discarica (ma c’è chi pensa che siano addirittura tre le discariche che si vogliono realizzare a Giammiglione) dipende non tanto il vostro futuro ma quello dei vostri figli e dei vostri nipoti.

Siete proprio sicuri di voler giocare con questo?

Allora lunedì 10 agosto alle 20,30 tutti in piazza Condoleo per far sentire la nostra voce e far capire a chi decide senza interpellare CHE SCANDALE C’E’ E NON STARA’ A GUARDARE!!!

Un manifesto sulla fiaccolata del 10 agosto 2009 a Scandale contro la discarica di Giammiglioni

Rosario Rizzuto (io) Assessore: manca solo l'ufficialità!

Tra il serio ed il faceto, non so se contento o ironico, l’utente Vissicchio, nel box messaggi, comunica, togliendomene la gioia, il fatto che sarò nominato Assessore del Comune di Scandale.
Gino Pingitore, che a quest’ora poteva essere da maggio 2006 vice sindaco del paese in tranquillità e gioia, si butta la zappa sui piedi per la seconda volta e così, questa volta, il Sindaco Fabio Brescia, è costretto a ritirargli la delega di assessore che, credo, in parte, sarà conferita al sottoscritto a partire da lunedì 27 ottobre 2008.
Una data storica per me, nonostante l’amarezza per l’allontamento da questa carica di un amico che stimo e che continuerò a stimare nonostante gli elevati picchi di delusione delle ultime ore.
Il futuro neo assessore Rosario Rizzuto (a dx) con l'assessore Filippo Lettieri.
Dopo quanto da me vissuto negli ultimi mesi, non mi posso permettere di preocuparmi più di tanto per gli altri e voglio GODERMI questo momento.

Due anni fa sono stato esurpato di una carica che i numeri (i voti) mi assegnavano quasi di diritto e nessuno, dicasi nessuno, ha speso una parola per Rosario Rizzuto.

In questo momento mi viene dato, in ritardo, quanto, credo, mi aspettasse già da tempo…
Ho aspettato con pazienza e sarei stato felice lo stesso se non fosse arrivata questa nomina e fosse rimasto Gino, non era il suo posto quello che spettava a me e la persona "nominata al mio posto" (logicamente nella mia mente perchè la sua nomina è stata del tutto leggittima) si sta comportando benissimo quindi era tutto ok…

Cercherò di far bene, di certo non mi arricchirò facendo l’assessore al Comune di Scandale ma cercherò di fare il bene del mio paese, il bene del circondario e fare parlare, positivamente di Scandale nella Provincia, e, se ci riesco, anche oltre!!!

La mia mail è già disponibile per le vostre proposte e i vostri consigli.

Domani con Scandale nel Cuore si parla delle nuove bollette dell'acqua

Mamma da quanto tempo non mi collegavo di mattina presto.

Un saluto veloce ed inoltre volevo segnalarvi che domani, giovedì 15 maggio, alle 19,00 si terrà, presso la sede di Scandale nel Cuore vicino la Chiesa Madre, un incontro, al quale sarà presente anche il sindaco Fabio Brescia, per discutere delle nuove bollette dell’acqua inviate dalla socità So.A.Kro.

Maggiori informazioni potete trovarle sul Blog Pingitore cliccando qui.

Buon mercoledì a tutti! 

P.s.: Che sofferenza per il terremoto in Cina!

Nel giorno della Liberazione incontro di solidarietà verso il Sindaco Brescia dell'Associazione Scandale nel Cuore

Da sx Giovanni Spina, Franco Demme, Iginio Pingitore e Franco Trivieri. Foto Rosario Rizzuto
SCANDALE
– “Dopo l’attentato contro la mia casa ho riflettuto ed in un primo momento avevo deciso di abbandonare. Io non vivo di politica e se le conseguenze ricadono anche sulla mia famiglia, con cui ho discusso se valeva la pena continuare, è normale porsi alcuni interrogativi.

Ma la vicinanza di tutti voi mi ha fatto tornare sui miei passi”.

Con queste parole Fabio Brescia, sindaco di Scandale ha fugato ogni dubbio, se mai ce ne fossero stati, sul fatto che rimarrà Sindaco di Scandale e non cederà alle minacce subite nei giorni scorsi quando mani ignote hanno esploso tre colpi di fucile contro la sua abitazione forse nel tentativo di intimorirlo o addirittura di fiaccarlo e farlo desistere.

Fabio ha parlato venerdì 25 aprile, anniversario della Liberazione, durante un incontro voluto dall’Associazione politico-culturale “Scandale nel Cuore” e tenutosi nella sede della stessa associazione in Piazza De Cardona a due passi dalla Chiesa Madre.

L’incontro era stato deciso, dal movimento presieduto da Iginio Pingitore, dopo che non era stato indetto, pare per un diniego dello stesso Sindaco che non avrebbe dato la sua adesione, un Consiglio Comunale straordinario aperto alla cittadinanza e da tenersi presso la palestra della scuola media.

All’incontro del 25 aprile non c’era tantissima gente, una cinquantina di persone in tutto compresa qualche donna di solito lontane da queste cose a Scandale.

Tra gli altri erano presenti il presidente onorario di “Scandale nel Cuore” e candidato, non eletto, alla Camera in Emila Romagna, alle ultime elezioni politiche con la lista dell’Italia del Valori di Di Pietro, Giovanni Spina, il presidente del Gales, Giuseppe Giovinazzi, quello della Pro Loco nonché segretario della stessa associazione organizzatrice, Franco Demme, lo scrittore scandalese Pasquale Minniti e un gruppo di ragazze di Azioni Giovani guidate dalla vicepresidente Maria Fernanda Giovinazzi.

Scarsa la partecipazione dei rappresentanti politici del paese. Della stessa Giunta del Sindaco era presente solo l’Assessore Giuseppe Lettieri mentre tra i consiglieri comunali si sono visti solo Gianni Garofalo e Rosario Rizzuto per la maggioranza e Antonio Scaramuzzino per la minoranza.

E’ stato il presidente di Scandale nel Cuore, Iginio Pingitore, a rompere ogni indugio e a parlare per primo: “Abbiamo voluto fare questo incontro – ha detto – per ripudiare l’atto intimidatorio contro il sindaco Brescia. Una manifestazione aperta a tutti perchè la nostra associazione politico-culturale è aperta a tutti. E’ nostro obbligo respingere questi atti intimidatori, dobbiamo rimboccarci le maniche e darci da fare per evitare che fatti di questo genere possano ripetersi”.

Il Pingitore poi ha affermato che l’attentato contro il sindaco è stato grave perchè “non è stato toccato solo lui ma anche la sua famiglia” ed ha concluso il suo intervento affermando che: “Abbiamo il compito di educare i bambini a far rispettare le regole per ottenere una società più bella, più moderna, più onesta”.

E quindi intervenuto Franco Demme che ha ricordato come anche in passato ci siamo stati attentati ai sindaci Scalise e Barberio e anche allo stesso Brescia e ha detto che non si ci poteva limitare agli attestati di solidarietà espressa con dei manifesti affissi nei locali e sui muri del paese (per la cronaca lo hanno fatto il Partito Democratico, l’Avis, la Pro Loco, il Gales e la stessa Scandale nel Cuore) ma bisognava parlare su quanto accaduto: “Quando si colpisce il primo cittadino – ha detto il Demme – si colpisce il paese tutto intero, non si può stare in silenzio né indifferenti!”.

Ha preso poi la parola Giovanni Spina che con orgoglio ha affermato che a Scandale è più forte l’onestà che la criminalità: “La sicurezza dei cittadini – ha affermato – non ha colore politico, non è né di destra né di sinistra, essa deve passare innanzitutto attraverso lo Stato che deve garantire la certezza della pena ma accorre anche dare regole forti alla cittadinanza”.

Il Pingitore ha quindi aperto il dibattito; la prima ad intervenire è stata Maria Fernanda Giovinazzi che a nome di Azioni Giovani e di Alleanza Nazionale ha espresso solidarietà “al nostro sindaco” affermando che “Noi andremo avanti per la nostra strada affinchè la legalità non sia a vantaggio di una singola persona ma per tutti”.

E’ seguito l’intervento del consigliere di minoranza Scaramuzzino che tra le altre cose ha detto che il 97% della popolazione calabrese è gente onesta.
L'intervento del Sindaco Fabio Brescia. Foto Rosario Rizzuto
Si è avvicinato al tavolo dei lavori il Sindaco Fabio Brescia, accolto da un forte applauso, che ha confidato ai presenti che un atto del genere non lo aveva messo in conto e che più ci pensa e più non riesce a capire perchè succedono queste cose. “Tutti possiamo sbagliare – ha detto Fabio Brescia – non si può vedere il sindaco come chi risolve i problemi, bisogna cambiare dal punto di vista culturale perchè non è solo un mio problema: oggi ci sono io come sindaco ma domani al mio posto potrebbe esserci uno di voi o un vostro figlio e queste cose non devono succedere”.

E poi intervenuto Franco Trivieri che ha affermato come i diritti e i dovere si stanno perdendo e che bisogna riflettere e parlare di legalità soprattutto nelle scuole; si è fatto quindi avanti uno dei presenti, Rocco Crudo, ed anche lui ha parlato di rispetto delle regole a partire dalle piccole cose ricevendo l’assenso dei presenti e dello stesso presidente di “Scandale nel Cuore”, Gino Pingitore, che, constatata la fine degli interventi, ha ringraziato i presenti, ha rinnovato la solidarietà al sindaco Brescia, dando l’appuntamento alle prossime iniziative della sua associazione.

ROSARIO RIZZUTO