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Il mio Ottobre 2014

Vuoi o non vuoi, con Facebook sempre attivo ed aggiornato, il mio blogghino viene trascurato un po’.

Vi debbo parecchie cose, come la mia (dis)avventura alle finali nazionali di Ragazza Moda e Spettacolo a Guardavalle e poi, soprattutto, il grande inizio di campionato di Prima Categoria dell’Us Scandale: due vittorie nelle prime due gare della stagione e nel centro collinare crotonese si comincia a sognare.

Ma il passato è passato, forse tornerò su qualcosa successa in questo settembre 2014 ma ora c’è da pensare al futuro, a questo mese di ottobre inizato da circa 4 ore.

Ah ottobre, mese mio nero per antonomasia, mese di disperazione, depressione, buchi neri, ritiri da scuola andando tanto ma tanto indietro anche se per me sembra ancora ieri.

Stamane di nuovo presto, quando vedo la sveglia e sono ancora le due o le tre mi prende la disperazione, non tanto per me ma perchè, volente o noilente, devo dar conto anche del mio sonno!!!

Non siamo liberi, ma questo lo sappiamo.

A scuola tutto bene, quest’anno alla Codignola (rimessa a nuovo con una pitturazione generale grazie all’impegno di Rosario Carvelli e di alcuni operai co.co.co o simili mandati dal comune grazie ad un progetto promosso da Renzi; anche la mia stanza è stata pitturata proprio in questi giorni, via quel verde che “faceva tanto discoteca” [Ds Caputo] per dar posto ad un bianco/celeste che fa tanto ospedale ma che sono anche i colori del mio Scandale) c’è un po’ più da fare e la giornata quasi vola; succede che chi credevi amica e alla quale hai dato tutto il tuo affetto e presenza quando hai potuto e ce n’era bisogno, si tiri indietro per paranoie ancestrali (che non so che cazzo significa ma rende l’idea!!!) mentre ti arriva una secchiata d’affetto e di amicizia (perchè alla fine è quella… mica sesso!!!) da chi meno te lo aspetti.

“Mi abbracci?”…. “Ah ma vida duvi a iri!!!”.
L’ho già scritto tempo fa: si ha paura ad abbracciare, si ha paura d’amare, si ha paura, chiusi nel proprio orticello, infangate da preconcetti che non conoscono limiti…
Sia lode a Teresa De Paola, come abbraccia lei (soprattutto a chi ne ha tanto bisogno di un abbraccio) nessuno!!!
Ti fa sentire presente, ti fa sentire amico… C’è!
Altre persone NOOOOOOOO!!! A loro potrei augurare ogni male possibile, mi limito ad augurar loro una forte cacarella: che non basti tutta l’Enterogermina della terra!!!

Ottobre passerà, forse anche novembre; non so, invece, se passerò dicembre; come nel 2010, allora fu Lorenza Bellotti ad infliggermi il colpo di grazia, in questo settembre ci hanno provato in tanti ma il Signore è con me, lo sento, e le pagheranno tutti!!!

Lei mi sta distruggendo, ma non posso augurare il male alla madre dei miei figli, gioie della mia vita!!!
Alla fine si vive per loro anche se non sono presente come vorrei essere… 

Non so che alba sarà in questo primo giorno di ottobre (e non credo che la fotograferò), è ancora buio in via Nazionale, ma di certo sarà un mese bellissimo altro che ottobre 1987, 1988 o 1989 (gli anni terribili del Filolao) e altri successivi, questo è l’ottobre 2014 ed è tutto un altro programma… come la mia tv, “CalabriaUno Tva Crotone” (canale 116 del Digitale Terrestre ed anche www.calabriauno.com e le reti associate CalabriaUno News – canale 294 – e CalabriaUno Folk – canale 636 -) che sta crescendo giorno dopo giorno.

Un ottobre super… dicevo… nonostante Il Crotonese!!!

Chiusura Anno Scolastico 2011.2012. Presentato, alla presenza del Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il Libro della Codignola, “Caro 5° Circolo ‘Ernesto Codignola’ Ti scrivo…”.

Chiusura Anno Scolastico 2011.2012. Presentato, alla presenza del Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il Libro della Codignola, "Caro 5° Circolo 'Ernesto Codignola' Ti scrivo...". Foto Rosario RizzutoChiusura Anno Scolastico 2011.2012. Presentato, alla presenza del Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il Libro della Codignola, “Caro 5° Circolo ‘Ernesto Codignola’ Ti scrivo…”. 

Chiusura Anno Scolastico 2011.2012. Presentato, alla presenza del Prefetto di Crotone, Vincenzo Panìco, il Libro della Codignola, "Caro 5° Circolo 'Ernesto Codignola' Ti scrivo...". Foto Rosario Rizzuto

Stamane l’Ernesto Codignola di Crotone presenta il suo quinto libro. Interviene il Prefetto di Crotone Vincenzo Panìco

Sabato 9 giugno chiusura dell’anno scolastico all’Ernesto Codignola.

Il Prefetto Vincenzo Panico è di casa alla Codignola: eccoloa in un'altra occasione con la Dirigente Giuseppina Tonia Padovano. Foto Rosario RizzutoPer l’occasione sarà presentato e consegnato agli alunni la 5^ edizione del libro, che quest’anno ha un titolo particolare causa il dimensionamento: “Caro 5° Circolo ‘Ernesto Codignola’ Ti scrivo…”, che ormai è diventato un classico della comunicazione e di pubblicità verso il pubblico e la platea scolastica di come si spendono i fondi della Comunità Europea.

Saranno presenti Sua Eccellenza il Prefetto, dott. Vincenzo Panìco, il professore Giuseppe Spadafora, direttore del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Unical, il prof. Antonio Argentino dello stesso dipartimento, il dottore Luigi Le Rose direttore dell’Ansas Calabria, la giornalista Giusy Regalino.

La Scuola ‘Ernesto Codignola’ di Crotone tra i cinque finalisti di MyGiffoni con il corto ‘In fila per due’

Classifica finale MyGiffoni del Giffoni Film Festival Categoria Giovanissimi Scuola Primaria. Elaborazione Rosario Rizzuto dal sito mygiffoni.it

Grazie ai voti di voi tutti e al vostro sostegno l’Ernesto Codignola con 4.785 preferenze va in finale nella sezione scolastica del Giffoni Film festival denominata MyGiffoni.

I ragazzi ed il personale del Quinto Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone ringraziano tutti quelli che si sono prodigati, con ogni mezzo, per questo risultato. 
Ora sarà la giuria del Giffoni Film Festival a votare i cinque cortometraggi finalisti.

FORZA IN FILA PER DUE, incrociamo le dita!!

Premio Giorgio Gaber per le nuove generazione. Tra le Scuole Primarie prima, ex equo, la Ernesto Codignola di Crotone. Euforia tra gli alunni-attori

Lunedì 4 giugno. Il grande giorno è arrivato ed eccoli tutti attorno al monitor in una stanza della segreteria del Quinto Circolo ‘Ernesto Codignola’ di Crotone, in attesa della diretta sul sito www.premiogaber.it per conoscere i vincitori della terza edizione del “Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni”.

I ragazzi della Codignola durante le prove a Grosseto. Foto Rosario RizzutoSono un gruppo di ragazzi, accompagnati dall’insegnante Quartucci, della scuola in rappresentanza dell’istituzione per assistere a questo evento conclusivo. L’organizzazione ha chiesto di filmare la reazione dei ragazzi, sia in caso di vittoria che di non vittoria.

L’emozione è tanta ed è palpabile nello sguardo e nei movimenti di tutti i ragazzi che con pazienza aspettano il momento della proclamazione delle scuole vincitrici.

L’”Ernesto Codignola” al premio Gaber ha partecipato sia nella sezione cinema che teatro della Categoria Scuole Elementari. In gara con il cortometraggio “In fila per due” dei fratelli Iuliano e con la rappresentazione teatrale “Libertà” del maestro Ernesto Maffei che ha lavorato alcuni anni fa alla Codignola ed ora è in servizio presso un’altra scuola della provincia.

C’era già lui due anni fa quando il quinto circolo Codignola, nella sezione Teatro Scuola Elementare, arrivò primo, ex equo, alla prima edizione del premio Gaber con la rappresentazione ‘Il battello fantastico’ e seconda in assoluto.

Intorno alle 10,30 la diretta inizia, vengono prima lette le nomination, ma per la categoria scuola Elementare queste non ci sono e si passa direttamente alla proclamazione dei vincitori.

I ragazzi della Codignola in attesa del verdetto del Premio Gaber. Foto Rosario RizzutoSi parte proprio dai ragazzi più piccoli e con la Sezione Cinema ma dalla voce della presentatrice del Teatro Gaber non esce il nome della Codignola e quindi nemmeno il titolo “In fila per due”.

C’è delusione tra i ragazzi ma non c’è tempo per rammaricarsi perché si passa subito alla Sezione Teatro. La presentatrice informa che il premio è stato assegnato ex equo a due scuole e poi, tra la suspance generale e con i bambini che trattengono il respiro, pronuncia per prima il nome dell’’Ernesto Codignola’.

Un attimo per rendersi conto e tra i ragazzi esplode la gioia con le loro grida che invadano la scuola e fanno accorrere la Dsga Teresa Capparelli mentre la dirigente Giuseppina Padovano, che era stata costretta a spostarsi per altri impegni scolastici, viene informata telefonicamente e fa i complimenti ai ragazzi così come anche il loro regista preparatore Ernesto Maffei contento per questa seconda affermazione di un suo lavoro a Grosseto.

I ragazzi si abbracciano a vicenda, gridano la loro gioia.

“Dopo tanti sacrifici siamo stati premiati” dice uno di loro con la sua vocina tutta particolare, Giuliano della classe 4^ B dalla quale provengono la maggior parte degli attori teatrali vincitori a Grosseto. Alessia (sulla cui figura si incentra la rappresentazione teatrale), invece, è molto emozionata, contente anche le due ragazze della 5^ C, Aurora ed Ester (tra le protagoniste della rappresentazione), felici di condividere questa gioia con gli altri compagni.

La scuola vincente ex equo, invece, è del Veneto.

Insomma un bel momento, quasi una chiusa per l’’Ernesto Codignola’ che il 31 agosto finirà di essere scuola autonoma e le sue classi saranno accorpate a quelle dell’Istituto Comprensivo ‘Vittorio Alfieri’, un bel modo per iniziare a salutare mentre ancora tanta altra carne bolle in pentola.

I ragazzi della Codignola dopo la rappresentazione che ha vinto a Grosseto con i ragzzi del Teatro Gaber. Foto Rosario RizzutoInfatti il cortometraggio “In fila per due” è ancora in gara nella sezione scolastica del ‘Giffoni Film Festival’ mentre nella stessa giornata di lunedì 4 giugno è giunta a scuola la notizia che lo stesso corto è risultato vincente, nella sezione ‘Corti non salernitani’ al Festival ‘Salerno in Corto Circuito’ dove era stato presentato dal regista Aldo Iuliano presente alla manifestazione.

 Un premio che assume una valenza particolare perché a votare era una giuria composta da circa 80 persone tra il pubblico e quindi significa che il film della Codignola piace alla gente.

 [Rosario Rizzuto]

La Ernesto Codignola di Crotone a Lamezia per la giornata conclusiva del progetto Rural4KIDS

LAMEZIA TERME – I 55 ragazzi dell’Ernesto Codignola sul palchetto che intonano “Ma il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano e tutti i circa 300 alunni presenti (incitati anche da una delle insegnanti della Codignola, la maestra Ierimonti) nella grande sala che cantano dietro e saltando allegri, sprizzando da tutti i pori la loro gioia di vivere e contenti di essere lì per questa interessante esperienza.

I ragazzi della Codignola al loro arrivo presso l'azienda Statti. Foto Rosario Rizzuto
I ragazzi della Codignola al loro arrivo presso l’azienda Statti. Foto Rosario Rizzuto

Succede alle porte di Lamezia Terme, presso l’azienza agricola Statti, 500 ettari ben tenuti, dove lunedì 28 maggio si è svolta la giornata conclusiva per la Calabria del progetto nazionale Rural4Kids voluto dal Ministero delle Politiche Agricoli e Forestali e realizzato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, Foreste e Forestazione.

Il progetto nasce per avvicinare i bambini di tre classi (una terza, una quarta ed una quinta) di cinque scuole calabresi, una per ogni provincia, alle tematiche dello sviluppo rurale: la biodiversità, il risparmio energetico, la gestione delle risorse idriche e i cambiamenti climatici e conoscere le Istituzioni e il loro ruolo.

 I coloratissimi ragazzi dell'Ic "Amerigo Vespucci" di Vibo Marina. Foto Rosario Rizzuto

A Lamezia Terme così, per la giornata finale, ci sono l’“Ernesto Codignola” per la Provincia di Crotone, l’Istituto “Maggiore Raffaele Perri” di Lamezia Terme per quella di Catanzaro, l’“Amerigo Vespucci” per Vibo Valentia, l’Istituto Comprensivo “Vincenzo Padula” di Acri per la provincia di Cosenza  e la scuola “Collodi-Gebbione” di Reggio Calabria.

I ragazzi della Codignola erano accompagnati dalle insegnanti: Elisa Benincasa, Lucrezia Conforti, Rita Teresa Cosentino, Vanda Ierimonte e Teresa Marasco.”

Davvero un anno speciale, che poi coincide con il suo ultimo anno di autonomia visto che dal primo settembre sarà accorpata all’Istituto Comprensivo “Vittorio Alfieri”, per l’Erensto Codignola diretto dalla professoressa Giuseppina Tonia Padovano che nei giorni scorsi è stata protogonista della giornata finale del Frutta Day legata al progetto frutta nelle scuole (solo 4 le scuole della provincia di Crotone scelte per questa giornata su tantissime che hanno partecipato al progetto) e che attualmente è in gara i ben due concorsi nazionali con una rappresentazione teatrale e il cortometraggio “In fila per due”. Infatti il 4 giugno si saprà come è andata al “Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni” di Grosseto, dove ha partecipato nei giorni scorsi con il corto citato ed una rapresentazione teatrale, mentre fino al 5 giugno è possibile votare da parte di tutti tramite internet lo stesso corto nell’ambito della sezione scolastica MyGiffoni del Giffoni Film Festival.

 I ragazi dell'Ernesto Codignola durante l'esecuzione di Ma il Cielo è sempre più blu di Rino Gaeatno. Foto Rosario Rizzuto

I primi cinque video saranno poi votati dalla giuria del Gff. Si può votare anche tramite il nostro sito internet, dove sono presenti i link sia per il voto che per vedere il meraviglioso corto “In fila per due”. Al momento il corto della Codignola è primo con oltre 1.460 voti.

A Lamezia è stata una bella giornata per i bambini delle cinque scuole protagoiniste che raggiunta l’azienda Statti sono stati coccoloti dalla mascotte Clementino, dalle ragazze dell’organizzazione e soprattutto da due animatori dell’associazione “Il Flauto Magico”, Anna Alfonsi ed Emanuele Caiati, arrivati appositamente da Roma che dopo le rappresentazioni delle scuole si sono esibiti in un teatro delle marinette davvero speciale con tanti personaggi.

Ai bambini, sistemati per ogni scuola in un determinato spazio denominato “isola”,  è stata data una maglietta, un colore per ogni scuola: alla Codignola è toccata la gialla, e dopo aver visionato un video che raccontava questi mesi di progetto che si è svolto nelle scuole, con anche alcuni incontri con i responsabili regionali, è stata loro offerta una buonissima macedonia e regalati dei palloncini colorati.

Il gruppo di ragazzi poi si è spostato in una grande sala dove ogni scuola ha messo in scena una rappresentazione legata alle tematiche studiate dutante il progetto: sono state realizzate alcune scenette, recitate alcune poesie e visualizzati alcuni video o presentazioni, ognuno ha fatto del proprio meglio e, come dicevamo all’inizio, è toccato proprio ai ragazzi di Crotone chiudere le rappresentazioni con la loro recita, i loro cartelloni e la magnifica ”Ma il cielo è empre più blu” che ha coinvolto tutti.

Dopo sono stati consegnati ad ogni scuola presente gli attestati di partecipazione.

 L'attestato consegnato alle maestre dell'Ernesto Codignola. Foto Rosario Rizzuto

Prima delle rappresentazioni sono intervenuti Maurizio Nicolai per la Regione Calabria e Valentina Longo per il Ministero che hanno parlato del progetto. Nicolai ha sottolineato di sperare che, anche grazie a progetti come questo, tra 50 anni questi ragazzi, che ora hanno tra gli 8 ed i 10 di anni, e le loro discendenze, possano avere un mondo migliore di come lo abbiamo trovato chi adulto è ora.

Ai ragazzi infine è stato consegnato un pranzo a sacco ed un cofanetto contenente alcuni libri sul progetto “Rural4Kids”, un modo davvero intelligente ed utile per investire sul futuro di questa nostra martoriata terra.

 [Rosario Rizzuto]

 [31 Maggio 2012]

 Le foto della giornata Rural4Kids di Rosario Rizzuto.

I video di Rosario Rizzuto:

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Da oggi si può votare IN FILA PER DUE, il cortometraggio della Codignola in gara al Giffoni Film Festival

PER VOTARE IL CORTOMETRAGGIO IN FILA PER DUE DELL’ERNESTO CODIGNOLA

Andare su www.mygiffoni.it

 

In alto a destra cliccare su VOTA

 

POI SCEGLIERE: VOTAZIONI VIDEOMAKER DAI 6 AI 10 ANNI – SCUOLE DELL’INFANZIA – SCUOLE PRIMARIE – ASSOCIAZIONI

 

Selezionare il pallino vicino al titolo In fila per due (si trova all’incirca a metà dei titoli) e poi premere VOTE (in basso a sinistra). Questo se volete dirlo ai vostri amici, dal blog potete cliccare direttamente QUI e votare.

 

Bellissima esperienza del Quinto Circolo ‘Ernesto Codignola’ di Crotone al Premio Gaber di Grosseto

Praticamente perfetti. Cosa altro chiedere agli alunni della Ernesto Codignola che dal 15 al 17 maggio 2012 sono stati impegnati in provincia di Grosseto, per l’esatezza presso il Park Hotel “Colle degli Angeli” ad Arcidosso sul Monte Amiata, dove hanno partecipato al “Premio Giorgio Gaber per le nuove generazioni” dedicato alle scuole d’Italia?

La Ernesto Codignola al Premio Gaber di Grosseto posa davanti l'immagine di Giorgio Gaber. Foto Rosario RizzutoPremio che il Quinto Circolo, diretto dalla professoressa Giuseppina Padovano, si era già aggiudicato due anni fa (e per questo era stata invitata di diritto).

In questa edizione 2012 la scuola di via XXV Aprile, che rappresentava la Calabria tra le scuole Primarie, si è presentata, oltre che con la rappresentazione teatrale, supportata dai tutor Rosa Quartucci e Giuseppe Sestito, anche con lo stupendo cortometraggio “In fila per due” prodotto e realizzato dalla Codignola grazie ad alcuni progetti Pon e che ha avuto nei fratelli Iuliano, Aldo e Severino, rispettivamnte regista e sceneggiatore, i maggiori collaboratori esterni.

La delegazione crotonese presente alla terza edizione di questa interessantissima iniziativa, organizzata dal Teatro Stabile di Grosseto, era composta da 41 persone tra cui 18 alunni (16 delle classi quarte e due di una quinta) più alcuni docenti ed alcuni genitori.

Gli allievi della Codignola con i responsabili del Teatro Stabile di Grosseto. Foto Rosario RizzutoNella mattina del mercoledì è stato proiettato il corto cinematografico “In fila per due” che ha suscitato molte emozioni tra tutti i presenti nella sala e che nel forum del sito (www.premiogaber.it) dedicato al premio dai responsabili è stato visto così: “Il filmato ha una durata di 15 minuti. Il tema trattato è quello della guerra e della sua stupidità: la vicenda racconta di un rastrellamento che alcuni militari operano all’interno di una scuola elementare. Solo la solidarietà e l’unione fra i piccoli alunni salveranno un loro compagno dall’orrore della guerra, mettendo in crisi le certezze dei militari.

La Dirigente Giuseppina Padovano (a sx) con l'insegnante e mamma Maria Assunta IeritiLe riprese – di taglio altamente professionale – utilizzano un onirico bianco e nero che però è soprattutto un espediente funzionale al racconto. Gli interni della scuola, infatti, sono grigi e senza colore – fatti salvi i disegni dei bambini. Saranno proprio i loro colori a salvare uno di loro (e quindi, il mondo intero) dallo squallore della guerra e della violenza.

Il progetto della scuola calabrese è stato molto inteso ed emozionante ed ha stimolato una buonissima attenzione da parte dei ragazzi in platea, cioè quelli delle scuole di Santa Fiora (GR) e Fontaneto d’Agogna (NO)”.

Prime emozioni per i 18 ragazzi presenti, in rappresentanza di tutti quelli che hanno preso parte al lavoro; emozioni che si sono rinnovate nel pomeriggio del 16 maggio quando nella stessa sala, i magnifici 18 hanno messo in scena la rappresentazione tetrale “Libertà”.

Gli allievi della Codignola durante la prova dello spettacolo 'Libertà'. Foto Rosario RizzutoIn questo caso, sempre sul forum del già citato sito, i responsabili del premio Gaber hanno annotato: “Il lavoro è frutto di un percorso che ha portato all’utilizzo di vari linguaggi espressivi (mimico-gestuale, verbale, musicale) nell’ambito del fantastico-onirico, con l’intento di educare alla pratica della fantasia per capire la realtà e se stessi. La trama del lavoro prevede un viaggio alla ricerca della libertà: l’uomo insegue il grande valore universale attraverso il sogno che nulla nega: la libertà degli uomini oppressi, la libertà dagli eccessi, la libertà interiore.

In una scena estremamente scarna sono il gesto e il movimento – molto più che la parola – a fare la parte del leone. Musiche fortemente evocative calano lo spettatore all’interno delle diverse scene corali e altamente allegoriche. Il tema è sempre quello della libertà e i ragazzi – vestiti con costumi semplicissimi e neutri – riescono ad esplorarne varie forme anche grazie a semplici oggetti, come può esserlo una corda.

Il profondo e interessante progetto proposto dai ragazzi calabresi ha riscosso molta attenzione anche da parte delle scuole presenti in sala, e cioè Castelpetroso (IS), Santa Fiora (GR) e i compagni di Crotone. A questi si aggiunge la presenza speciale del Presidente della Provincia Leonardo Marras, che ha portato il saluto dell’Istituzione ai partecipanti al Premio”.

Gli alunni della Codignola al Premio Gaber di Grosseto con la Dirigente Giuseppina Padovano. Foto Rosario RizzutoE sì per i ragazzi crotonesi (suona davvero strano definirli bambini dopo quello che ci hanno fatto vedere!) sono arrivati anche i complimenti del presidente della provinca di Grosseto, Marras, intervenuto alla fine della loro rappresentazione.

Nessuna sbavatura, tutti molto bravi, da quelli che avevano le parti parlate a quelli che facevano parlare solo i loro corpi. Emozionata e super contenta la dirigente Giuseppina Padovano che li ha abbracciati e baciato uno per uno tutti e 18.

Il blogger Rosario Rizzuto con le alunne-attrici Ester Curcio (a sx) e Aurora Cesario. Foto Giuliano PuglieseIl premio Gaber è durato praticamente un mese da fine aprile al 20 maggio con la partecipazione di decine di scuole, di tutti gli ordini e gradi, e di centinaia di ragazzi ma solo lunedì 4 giugno avrà il suo responso con la proclamazione delle scuole vincitrici.

Questo avverrà durante una manifestazione che sarà trasmessa in diretta web sul sito del premio e che certamente anche il personale della Codignola  guarderà insieme agli alunni nella speraqnza di bissare il successo di due anni fa e magari anche migliorarlo (allora arrivò la vittoria tra le scuole primarie ed il secondo posto generale).

Alcune delle mamme presenti al Premio Gaber di Grosseto con il Quinto Circolo Ernesto Codignola. Foto Rosario RizuztoQuesti i 18 bravissimi ragazzi crotonesi dell’Ernesto Codignola che hanno partecipato al premio Gaber: Cinzia Asteriti, Alessia Calvo, Luana Ceraso, Aurora Cesario, Narcis Ciuciulet, Ester Curcio, Francesco Durante, Luca Guerriera, Adriana Mancuso, Giorgio Mladenov, Naraj Monks, Umberto Muccillo, Samuele Paleo, Giuliano Pugliese, Mattia Ragusa, Barbara Scavelli, Alessia Villirillo e Josuè Wabenga.

Le mie foto con il Quinto Circolo “Ernesto Codignola” al Premio Gaber di Grosseto:

Gallery 1

Gallery 2

ROSARIO RIZZUTO

Si ritorna in Calabria con la Codignola intanto a Crotone Salvatore Cosimo torna Assessore

Mentre il riverbero dell’alba illumina le strade di Arcidosso, sulla montagna grossetana, io da quasi due ore sono nella hall del Park Hotel “Colle degli Angeli” a caricare le foto fatte ieri ai Meravigliosi ragazzi del Quinto Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone.

Un gruppo di scuole partecipanti al Premio Gaber di Grosseto 2012. Foto Rosario RizzutoLe emozioni vissute ieri, in mattinata con la proiezione del cortometraggio “In Fila per Due” e nel pomeriggio con la rappresentazione di “Libertà” credo che difficilmente saranno eguagliate a breve termine.

Ma le emozioni sono cosa rara e quindi non posso non ringraziare la mia dirigente, Giuseppina Padovano per avermi dato l’opportunità di essere qua ed avermi fatto vivere queste belle emozioni.

Ringrazio quelli che partendo erano bambini e che ora ho difficoltà a definirli ragazzi; è riduttivo per questi magnifici 18 (e non solo per loro) anche il termine ragazzi.

Certo a volte sono stati anche bambini, ma che diamine sono praticamente tutti di quarta Primaria, eccetto due che sono di quinta, e sono qui in provincia di Grosseto a presentare un cortometraggio e una rappresentazione teatrale, mica cazzi!!!

E allora GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

Su questa meravigliosa esperienza tornerò quando sarò in Calabria, nel chiuso della mia mansardina e dopo il viaggio di ritorno che mi aspetta che sarà di compendio al bello già vissuto.

Il neo assessore Salvatore Cosimo (a dx) con il presidente Stano Zurlo. Foto dalla reteMa in questa mattinata grossetana un’altra bella notizia mi ha raggiunto grazie ad un articolo su La Provinca Kr scovato su Facebook: mio cugino Salvatore Cosimo è stato richiamato come assessore alla Provincia di Crotone e la cosa non può farmi che piacere perchè Salvatore è un giovane preparato che di sicuro riprenderà a far bene e continuerà il lavoro che per cause non sue aveva dovuto lasciare. Mi dispiace che il suo rientro sia coinciso con le dimissioni, mi sembra, dell’unica donna della seconda Giunta Zurlo ma sono certo che il presidente colmerà questo vuoto con una nuova nomina a breve.

Tanti auguri Salvatore, auguri a questa mia provincia che tanto mi è mancata qui a Grosseto che ha tanto bisogno di lavoro ed impegno.

Se volete vedere alcune delle foto che ho fatto in questa avventura con la Ernesto Codignola, cliccate qui e qui, scoprirete così anche voi i ragazzi fantastici che ho conosciuto io.

Buona visione…

MyGiffoni 2012. On line il cortometraggio In Fila per Due dell’Ernesto Codignola di Crotone

Brividi: finalmente on line il Cortometraggio dell’Ernesto Codignola di Crotone (dei fratelli Aldo e Severino Iuliano) in gara a MyGiffoni.

Guardatelo ma cliccando su YouTube; il 15 maggio si saprà come poterlo votare e vi aggiornerò…

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Josuè Wabenga fa gli auguri al papà in Congo in diretta via Skype dall'Ernesto Codignola di Crotone

Un bimbo di colore, un computer, il suo papà tanto lontano, Skype, un’idea originale e solidale.
Pochi ingredienti per la realizzazione di una bella iniziativa che si è tenuta presso il Quinto Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone.

 

Josuè ascolta cosa gli dice il papà. Foto Rosario Rizzuto

Prima della chiusura per le vacanze natalizie, grazie all’intuizione della presidentessa del Consiglio di Circolo, Stefania Ragusa, che aveva proposto l’idea, subito sposata sia dalla Dirigente Scolastica Giuseppina Padovano che dalle insegnanti Rosa Quartucci, Teresa Marasco e Wanda Ierimonte, il piccolo Josuè Sadiki Wabenga, che frequenta la Quarta primaria presso la scuola di via XXV Aprile, è riusciuto, insieme alla sua classe, ad altri bambini della scuola ma anche ad insegnanti e genitori, a fare gli auguri al proprio papà Serge Lupuke che vive a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, ad oltre 4.800 chilometri di distanza.

“La nostra scuola – ci dice la presidentessa Ragusa – si è preparata ad accogliere le Sante festività calandosi perfettamente nello spirito natalizio. Ed è proprio in questa ottica che ha preparato una sorpresa ad un alunno ed anche al suo papà”.

 

Josuè in collegamento con il papà. Foto Rosario Rizzuto

“Ci sono tra gli altri – aggiunge la dirigente Padovano – alcuni bambini stranieri che frequentano la nostra scuola, che si sono ben integrati nel contesto. Uno di questi è arrivato in Italia nel 2007 ed ha iniziato l’intero percorso scolastico presso la nostra scuola ed ora frequenta la 4^ B”.

Josuè, infatti, a soli 5 anni ha abbandonato il suo paese natio, Bukavu, sempre nella Repubblica Democratica del Congo, lasciandovi la sua famiglia ed in particolare suo padre che da allora non ha più incontrato. 
Il collegamento, grazie al programma Skype, è avvenuto nel corridoio del primo piano della Scuola Codignola, dove si trova la Scuola Primaria.

Quì si sono radunati Josuè con tutta la sua classe ed altri alunni delle altre classi, tutti intorno anche molti genitori ed insegnanti nonché la Dirigente Padovano e la presidentessa del Consiglio di Circolo Stefania Ragusa.
Josuè ha fatto anche da interprete e traduceva dal francese quello che suo papà diceva e viceversa traduceva in francese le domande che man mano la Dirigente Padovano, le insegnanti o alcuni bambini hanno posto al signor Serge.

Un ospite davvero speciale che grazie ad un pc e ad una webcam “è entrato”, in un certo senso, a scuola.
La commozione è stata generale e Josuè, logicamente, è stato molto felice di poter far conoscere al proprio genitore, i suoi compagni di classe, le sue insegnanti e la dirigente.
Prima della chiusura del collegamento i bambini del Codignola hanno salutato il papà del loro compagno cantandodo Jingle Bell e poi, sulle note della stessa canzone, il piccolo Josuè si è esibito per il proprio papà in un balletto che il genitore ha molto gradito accompagnando il suo piccolo con alcuni movimenti delle spalle.

 

Josuè con la dirigente dell'Ernesto Codignola Giuseppina Padovano. Foto Rosario Rizzuto

Le immagini che arrivavano in Italia dall’Africa non erano molto ben definite ma tutti i presenti sono riusciuti a vedere il papà di Josuè che, a sua volta, ha seguito tutto alla perfezione, ringraziando la dirigenti e gli insegnanti e salutando affettuosamente i bambini ed i genitori presenti.

Una bella esperienza anche se solo virtuale, ma, al termine, qualcuno si è fatto sfuggire che in un prossimo futuro si potrebbe organizzare qualcosa per consentire a Josuè di rivedere dal vivo il proprio papà visto che sono ormai oltre 4 anni che non lo incontra e questa sì che sarebbe una bella sorpresa!

[Rosario Rizzuto]

Festa grande alla Codignola per fine anno, alla presenza del Prefetto Panìco, insieme con l'I.C di Papanice. Presentato il libr

L’occasione era quella di inaugurare l’anfiteatro realizzato nel giardino dell’Istituzione Scolastica V° Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone, appuntamento saltato a causa della pioggia caduta alle prime luci dell’alba, ma la manifestazione di fine anno prevista per il 7 giugno si è tenuta lo stesso nella palestra della stessa scuola.
Il tavolo delle autorità. Foto Rosario Rizzuto
Manifestazione di grande interesse visto che era stata annunciata la presente del Prefetto e del sindaco di Crotone e che vedeva nel programma la presentazione della quarta edizione del libro (annuario) che, nell’ambito del progetto Pon “Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”, viene realizzato alla “Codignola” e che quest’anno ha il titolo: “Io scrivo, tu scrivi, noi scriviamo e nel 150° dell’Unità d’Italia noi ci siamo”.

Il libro, sul quale lui stesso è tra i protagonisti, è stato consegnato al Prefetto ed ad alcuni dei presenti, nei prossimi giorni ogni alunno della scuola ne riceverà una copia.
Il Prefetto, Vincenzo Panìco, è stato puntuale come un orologio svizzero e si è intrattenuto con i bambini per oltre due ore.
Il sindaco, Peppino Vallone, che era stato allo stesso modo invitato, non è, invece, stato presente.

Deus ex machina dell’iniziativa è stata la Dirigente Scolastica del V° Circolo, Giuseppina Tonia Padovano che è anche la Dirigente reggente dell’Istituto Comprensivo di Papanice ed, infatti, la manifestazione si è svolta in connubio tra le due scuole.
La palestra si è riempita ben presto degli alunni crotonesi e di quelli arrivati dalla frazione, educati si sono sistemati, quasi tutti in magliettina bianca, in attesa delle varie rappresentazioni previste.
Un momento della rappresentazione teatrale degli alunni della Scuola primaria di Papanice guidati dal maestro Ernesto Maffei. Foto Rosario Rizzuto
Queste si sono imperniate attorno ad un progetto Pon realizzato dall’Istituto Comprensivo di Papanice e che ha visto protagonisti gli alunni della Scuola Primaria ma anche alcune mamme degli stessi.
Il progetto è stato portato avanti, oltre che da alcune docenti della scuola (tra le altre Tina Pace, Francesca Stricagnoli e Maria Rosaria Mesoraca), anche dagli esperti Luca Campagna, Adriana Facente, Ernesto Maffei ed Alessandra Siniscalchi.

I bambini di Papanice si sono esibiti in alcune canzoni: da “Nel blu dipinto di blu” a “Cuore Matto” a “La partita di Pallone” ma molto affascinante è stata anche la rappresentazione teatrale incentrata sul tema della libertà mentre, durante la mattinata, si sono esibiti anche in alcuni giochi ginnici.

Molto apprezzate ed applaudite anche le mamme che hanno accompagnato i bambini in alcune canzoni, si sono esibite anche loro con degli esercizi ginnici a suon di musica ma soprattutto hanno proposto una sfilata con abiti tipici degli anni ’60, per la quale hanno ricevuto i complimenti anche dalla Dirigente Padovano.

Davvero brave, belle e simpatiche queste mamme che si sono proposte in vari abiti ma anche, per esempio, in vestaglia, fatta anche maliziosamente scivolare via, e addirittura nella “tenuta”, molto sexy, della prima notte. Anche il Prefetto ci è sembrato apprezzare e divertirsi molto!

Sul finale le mamme hanno voluto ringraziare la Dirigente Padovano con una bella lettera nella quale si legge: “Oggi, noi mamme, vorremmo ancora una volta ringraziare la nostra Dirigente, la Dott.ssa Giuseppina Padovano, per averci fatto partecipare a questo progetto e soprattutto per le novità apportate. Vorremmo sottolineare che è stata una bellissima esperienza, che noi tutti, se ce ne fosse presentata una nuova possibilità, accetteremo volentieri”.

Ed ancora: “Quest’anno, grazie alla presenza della Dott.ssa Padovano, di iniziative ce ne sono state tante e tutte ben riuscite. Una Dirigente come lei nella nostra scuola mancava e non ne avevamo mai avute. Per questo motivo chiediamo alla Dott.ssa Giuseppina Padovano di non abbandonarci e di lottare per restare con noi, per migliorare la nostra scuola, perché pensiamo che il suo legame a questo paese sia molto forte, dal momento che anche lei è di origine papanicese”.

Le mamme, coinvolte in questa iniziativa, dopo aver ringraziato anche docenti e tutor, si mettono a disposizione della scuola: “Vogliamo, inoltre, far presente che saremo sempre disponibili per qualsiasi altre iniziative; ognuno di noi potrà sempre dare il proprio contributo e saremo contente di poterlo fare”.
Alcune mamme degli alunni di Papanice con gli abiti tipici degli anni '60. Foto Rosario Rizzuto
Queste le 19 mamme coinvolte nel suddetto progetto: Isabella Aracri, Mariella Benvenuto, Elisa Cardace, Alessandra Cau, Linda Comità, Rosaria Corrado, Adelina Elia, Flavia Elia, Luisella Elia, Daniela Laratta, Giuseppina Lerose, Novella Lerose, Teresa Lerose, Patrizia Megna, Rosa Giovanna Pace, Mary Spina, Rosy Stricagnoli, Francesca Turco e Maria Turco. 

Nel finale si sono esibiti anche alcuni alunni della stessa “Codignola” che hanno proposto la canzone “Italia” di Mino Reitano e l’Inno Italiano.
Sorpresa finale con l’arrivo nella palestra di una bella torta tricolore con tanto, stampate sopra, la foto del Prefetto Panìco e di alcuni bambini della scuola primaria “Codignola” impegnati a cantare l’inno di Mameli, foto, quest’ultima che, alcuni mesi fa, era stata pubblicata sulla prima pagina de Il Crotonese.
A seguire, in tre gallery fotografiche, le mie foto della manifestazione:
Gallery 1
Gallery 2
Gallery 3.
ROSARIO RIZZUTO

Riusciuti i festeggiamenti dei 150 anni dall'Unità d'Italia all''E. Codignola' di Crotone. A sorpresa visita del prefetto Panic

In maglietta bianca, la mano sul cuore intonano l’Inno d’Italia ma anche l’Italiano di Totò Cutugno, ed Italia di Mino Reitano: sono alcuni dei ragazzi della Scuola Primaria “Ernesto Codignola” di Crotone dove nella mattinata di ieri, lunedì 14 marzo 2011, si sono tenuti grandi festeggiamenti per il 150° compleanno dall’Unità d’Italia.

I 150 anni d'Italia alla Scuola Ernesto Codignola di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Anche i più piccoli, i bambini della scuola dell’Infanzia, guidati dalle loro maestre, hanno voluto omaggiare la giornata proponendo una loro versione dell’Inno d’Italia ed un’altra canzoncina a tema.
Una bella manifestazione organizzata dalla dirigente scolastica, Giuseppina Padovano, e dalle insegnanti, con l’atrio della scuola adobbato a festa con palloncini e bandiere verdi, bianchi e rossi e tutti gli oltre 600 alunni sistemati, in ordine, nei vari spazi dell’ampio atrio.

All’ingresso della scuola anche alcuni pannelli (disegni, collage ed altro) su questo anniversario realizzati dai bambini della scuola nelle ore pomeridiane nell’ambito di alcuni progetti attivati alla Codignola.
A rendere il tutto ancora più bello ma soprattutto istituzionale, a sorpresa è arrivato sua eccellenza il prefetto di Crotone Vincenzo Panico che ha avuto parole di elogio per la manifestazione rivolte ai bambini della scuola dell’infanzia e ai ragazzi della scuola primaria, agli insegnanti, al personale ata e alla dirigente Giuseppina Padovano.

Allievi della Scuola "Ernesto Codignola" di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Tutti composti gli alunni, nella coreografia degli addobbi, lo hanno accolto al grido di “W l’Italia”  sbandierando coccarde e bandierine tricolori. Hanno cantato e ballato con l’orchestra giovanile “Orfeo Stillo” della scuola del maestro Fernando Romano, diretta dall’insegnante Maria Rosa Romano.

Il Prefetto è stato contento di questa sorpresa (è stato avvisato solo in mattinata di questa iniziativa e non è voluto mancare) che ha anticipato di un giorno l’inizio dei festeggiamenti istituzionali (previsti per oggi martedì 15 marzo) per i 150 anni dall’Unità d’Italia ed è stato felice di averlo potuto fare con i bambini piccoli.

I bambini della Scuola Primaria del Quinto Circolo di Crotone cantano, mano sul cuore, l'inno d'Italia. Foto Rosario Rizzuto

“E’ stata – ha dichiarato la dirigente scolastica Giuseppina Padovano – un’opportunità educativa didattica per vivere e rappresentare la data storica dell’identità ed unità nazionale, per farla cogliere alle nuove generazioni”.
“La scuola – ha continuato – ha svolto e continua a svolgere dopo il 1861 un ruolo insostituibile per l’opera di alfabetizzazione e di diffusione della lingua italiana e per la lotta all’analfabetismo.
La scuola resta la maggiore protagonista di questo anniversario”.

Un messaggio forte è stato dato agli alunni distribuendo, alla fine della manifestazione, pane, olio e zucchero (davvero molto bella la scritta “150 Italia”, tricolore e fatta con pasta di pane) nello spirito dell’obiettivo principale che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e il lavoro degli antenati ha dato soprattutto pane.

La Dirigente Scolastica della Codignola Giuseppina Padovano con il Prefetto di Crotone Vincenzo Panico. Foto Rosario Rizzuto

Magari i bambini riusciranno a capire il concetto con l’aiuto delle loro insegnanti ma la generazione attuale più abituata a pane e Nutella ci è sembrata apprezzare la bella idea della dirigente Padovano e tutti gli alunni, ordinatamente, hanno fatto la fila al tavolo per avere la loro fetta di pane, olio e zucchero e hanno gradito molto mangiando la merenda con gusto.
Insomma un’altra iniziativa azzeccata al quinto circolo di Crotone!

Le foto della manifestazione sull'Unità d'Italia della Codignola. Gallery 1.
Le foto della manifestazione sull'Unità d'Italia della Codignola. Gallery 2.

[Rosario Rizzuto]

Il Giornalista Massimo Proietto visita alla Codignola ed oggi compie gli anni

Lo scorso anno il giornalista crotonese Massimo Proietto ha realizzato un servizio per la Rai dall'Istituzione Scolastica 5° Circolo "Ernesto Codignola" di Crotone diretto dalla Dirigente Scolastica Giuseppina Padovano.

Il Giornalista Rai Massimo Proietto e la Dirigente Scolastica del 5° Circolo "Ernesto Codignola" di Crotone, Giuseppina Padovano. Foto Rosario Rizzuto
Il Giornalista Massimo Proietto e la Dirigente della Codignola Giuseppina Padovano

Trovandosi a Crotone, per una veloce visita alla propria famiglia, Massimo è venuto nella scuola dove lavoro per salutare la dirigente e il personale scolastico.

Il Giornalista Rai Massimo Proietto. Foto Rosario Rizzuto
Il Giornalista Rai Massimo Proietto

Un'occasione per rivedere un amico dopo alcuni mesi (c'eravamo visti l'ultima volta a Luglio 2010 prima del Meeting del Mare), per parlare del prossimo Festival di Sanremo (la scorsa edizione l'abbiamo vissuta, in alcuni frangenti, assieme) e dei suoi futuri progetti.

Per giunta questa nota capita a fagiolo visto che oggi è il compleanno di Max a cui vanno i miei più sinceri auguri!

Il 5° Circolo 'Ernesto Codignola' di Crotone e la giornata della solidarietà: raccolti prodotti alimentrai per i poveri

Una marea verde quella formata dai piccoli allievi dell’Istituzione Scolastica “Ernesto Codignola” che il 7 dicembre si sono recati, dalla loro scuola di via XXV Aprile presso la vicina Chiesa di Santa Rita.
Precisi ed ordinati con i lori cappellini in alcuni trattai davano davvero l’impressione di un piccolo fiumiciattolo.

Ma i bimbi della Dirigente Scolastica Giuseppina Padovano, accompagnati dai loro insegnanti e da alcuni collaboratori scolastici, stavano percorrendo tale percorso, non per far danni, come potrebbe fare un fiume in piena, ma per una buona azione.
Infatti da alcuni anni la scuola di via XXV Aprile dà vita ad una giornata di solidarietà in collaborazione con la chiesa di Santa Rita.
Gli alunni della Scuola Codignola di Crotone si recano alla Chiesa di Santa Rita. Foto Rosario Rizzuto
Infatti i bimbi, oltre al cappellino verde, in mano portavano tutti una busta, di valori colori e tipi, piena con derrate alimentari: pasta, latte, caffè, biscotti ed altro.
Ogni tipo di alimento possibile; le buste sono state portate in chiesa e sistemate sull’altare: che non era una discarica abusiva ma un deposito d’Amore!
Decine e decine di buste, chili e chili di prodotti alimentari portati per Gesù per donarli ai suoi amici poveri come è stato sottolineato dal parroco di Santa Rita.
Infatti, dopo che la chiesa si è riempita quasi in ogni ordine di posto con gli allievi della scuola Primaria della Codignola e qualcuno anche della scuola dell’Infanzia e tutte le buste sono state sistemate sotto l’altare e sotto l’effigge della Madonna di Capo Colonna, il parroco ha tenuto una breve omelia, parlando ai bambini e al personale presente del valore del Natale e del bel gesto fatto dai bambini e ringraziando la dirigente Padovano per l’impegno che ogni anno mette in questa giornata.
La chiesa di Santa Rita a Crotone con le buste portate dagli alunni del 5° Circolo di Crotone. Foto Rosario Rizzuto
Successivamente sono stati eseguiti dei canti guidati dal maestro di religione della scuola, Sestito, mentre alcuni bambini hanno letto alcune preghiere.
Carinissimo un bambino che più che una preghierina ha recitato una poesia in cui invitava tutti a far si che Gesù non sia un supermercato e cioè che il Natale non si riduca al solito regalo, la spontaneità del bimbo è stata accolta da un applauso.

Insomma ennessima iniziativa ben costruita e realizzata dal 5° Circolo, una manifestazione non fine a se stessa, che ha permesso di raccogliere molti chili di prodotti alimentari che sicuramente daranno un piccolo sollievo per Natale alle famiglie meno abbienti della parrocchia di Santa Rita.
Preghierina finale dopo il bel gesto di solidarietà degli alunni della Codignola. Foto Rosario Rizzuto
Soddisfatti il parroco e le suore e contenti anche i bimbi che per una volta, invece di ricevere qualcosa, sono stati loro a donare e, nel periodo di Natale, non c’è cosa migliore per responsabilizzarli e per rendere questi fanciulli cittadini solidali del domani.
ROSARIO RIZZUTO

A Scandale alla fattoria Rota gli alunni della Scuola E. Codignola di Crotone

Il “profumo”, all’inizio un po’ forte, proveniente dalle stalle, gli animali, l’immenso verde e la gentilezza dei padroni di casa della fattoria “Valle del Biologico” di Scandale, Salvatorino Rota e Filomena Simbari, hanno accolto, nei giorni scorsi, circa 80 alunni provenienti dalle quattro seconde classi della Scuola Primaria dell’Istituzione Scolastica 5° Circolo “Ernesto Codignola” di Crotone.

Un’esperienza sicuramente formativa e utile per i bambini della scuola diretta dalla dirigente Giuseppina Padovano arrivati a Scandale con due pullman.
Prima di procedere al percorso dell’olio ossia a tutti i processi che portano le olive a diventare olio, Filomena e la signorina De Paola hanno offerto a tutti i ragazzi ed ai loro insegnanti un gustosa colazione a base di latte fresco, munto in mattinata, e crostate e dolci preparati in casa con prodotti rigorosamente biologici.

Dopo la colazione, col maltempo che premeva, i bambini si sono recati in un uliveto dell’azienda agricola dove Salvatorino Rota ha mostrato loro come avviene la raccolta delle olive, i vari sistemi di raccolta spiegando tutto con semplicità e rispondendo alle domande dei bambini.
Una leggera pioggia ha consigliato i presenti di interrompere la dimostrazione e recarsi nella vicina aula didattica dove è continuata la preziosa lezione del titolare dell’azienda durante la quale non sono mancate altre domande dei bambini, apparsi molto preparati anche perché con le loro insegnanti avevano affrontato prima l’argomento.
Dopo la “lezione”, manco fosse pane e Nutella sono andati a ruba dei bocconcini di pane intinti nell’olio, una vera prelibatezza che si spera i bambini possano ripetere a casa rinunciando a merende più dolci e meno salutari.

I bambini hanno, quindi, fatto uno strappo al loro percorso recandosi nella stalla per osservare le mucche e quindi si sono recati presso il frantoio di Fabio Brescia, che è anche il sindaco di Scandale, per assistere, nella pratica, a quello che era stato studiato alcuni minuti primi.

Il moderno frantoio Brescia è stato l’ultimo step di questa importante giornata che certamente rimarrà scolpita nella mente di questi bambini che per un giorno hanno lasciato i banchi della loro scuola per far lezione sul campo, in mezzo alla natura, insieme con i loro insegnanti, imparando tante cose interessanti ed utili.
ROSARIO RIZZUTO