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Serata magica al Concorso di Poesia 'Don Renato Cosentini'. Premiati i vincitori

Alcuni bambini vicino la gigantografia di Don Renato Cosentini. Foto Rosario Rizzuto

SCANDALE Don Renato continua ad attirare a sé i bambini anche ora che non c’è più, così, anche se non era previsto, visto l’enorme afflusso di persone intervenute alla premiazione per il Primo Concorso di Poesia Don Renato Cosentini, molti dei bambini presenti sono stati sistemati sotto il palco vicino, appunto, alle due gigantografie del parroco per antonomasia del Comune di Scandale.

E’ stato un successo la manifestazione svoltasi domenica 20 dicembre nell’auditorium della Scuola Primaria di Scandale.

Il concorso, ideato dall’Assessore alla Cultura Rosario Rizzuto e realizzato dallo stesso assessorato in collaborazione con la Pro Loco di Scandale e con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Scandale, è stato inserito nell’ambito del programma del “Natale a Scandale 2009”  proposto dall’Amministrazione Comunale di Scandale insieme alla Pro Loco ed in collaborazione, per quanto riguarda il CantaScandale, in programma sabato 26 dicembre,  con l’Associazione “Musica x Sempre” presieduta da Gianni Carvelli.

La presidentessa della Pro Loco nonchè peresentatrice della serata, Teresa De Paola. Foto Rosario Rizzuto

La manifestazione è stata magistralmente presentata dalla stessa presidentessa della Pro Loco, Teresa De Paola, sempre più a suo agio in questo ruolo dopo le tante esperienze maturate, che ci ha tenuto a ringraziare l’Amministrazione Comunale guidata da Fabio Brescia e la Banca di Credito Cooperativo di Scandale per la collaborazione data.

La giuria era composta da: Iginio Carvelli (presidente), Ida Ceraudo, Cataldo Nigro, Francesca Nocera e Nicola Paparo (non presente alla serata per problemi di salute).

La giuria con la presentatrice. Foto Rosario Rizzuto

La manifestazione, spente le luci in sala, si è aperta con un bellissimo video, realizzato da Claudio Scalise, Teresa Scalise  e Teresa De Paola, con foto storiche di Don Renato intervallate da alcune frasi estrapolate dalle poesie del concorso dedicate a Don Renato e come sottofondo due brani dei “No Face”, gruppo musicale di Scandale.

Durante la serata ci sono stati gli interventi del parroco di Scandale, Don Antonio Buccarelli, dell’Assessore alla Cultura Rosario Rizzuto, del Consigliere Provinciale, Antonio Barberio, del presidente di giuria, Iginio Carvelli (che ha sottolineato le bontà di Don Renato e la memoria corta degli scandalesi), del Dirigente Scolastico delle scuole di Villa Condoleo, Enzo Franco, della Vice Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Scandale, Lucia Polito, delle “figlie” di Don Renato, Caterina Gallo (che non è riuscita a trattenere le lacrime nel ricordare il suo “papà” e che ha commosso tutta la sala) e Maria Rosa Salerno.

Il mio intervento. Foto  Claudio Scalise

Durante la manifestazione è stata letta (da Adriana Scaramuzzino) una poesia (“Va’ anziano Prete”) scritta qualche tempo fa dallo scrittore di Scandale e grande amico di Don Renato, Gino Scalise, e una mail (letta da Valentina Barretta) inviata dal sacerdote di Scandale Simone Scaramuzzino  (frutto del ministero sacerdotale di Don Renato) trattenuto a Roma dai suoi impegni sacerdotali.

Inoltre proprio mentre la serata era in corso è arrivata agli organizzatori un poesia anonima molto bella che è stata esposta al pubblico da Teresa Scalise.

Teresa De Paola, infine, ha proposto un’intervista fatta a Don Renato da Iginio Carvelli pubblicata nel libro di quest’ultimo “Scende la Sera”.

Prima di proclamare i vincitori, è stato dato un attestato a tutti i 63 partecipanti: 27 per la categoria  A, 29 per la B e 7 per la C.

Antonio Rizzuto dopo aver ritirato l'attestato di partecipazione. Foto Rosario Rizzuto

Ai vincitori sono state consegnati una targa e il libro, di Dario Coriale e Simone Arminio, “Nè Santi né Eroi”.

Inoltre ai primi classificati delle tre categorie e al secondo della categoria C è stato consegnato anche un premio in denaro.

La vincitrice della Sezione A. Rosy Pavone. Foto Rosario Rizzuto

Questi i vincitori: Sezione A: Rosy Pavone  (che ha proposto l’unica poesia in vernacolo scrivendo un testo molto divertente che ha fatto ridere tutta la sala), Badar Mourchid e Alessio Scalise;

Il vincitore della Sezione B: Akhere Uwaghale. Foto Rosario Rizzuto

Sezione B: Akhere Uwaghale (un ragazzo di colore ospite a Villa Condoleo che ha scritto una poesia davvero commovente), Maria Sofia Squillace (premi ritirati dalla mamma) e Stella Orsino; Sezione C: Antonio Franco, Roberta Tassi e Francesca Barberio.

Il vincitore della Sezione C, Antonio Franco. Foto Rosario Rizzuto

Non ho mai immaginato – ci dice l’Assessore alla Cultura di Scandale, Rosario Rizzuto - anche nelle più rosee aspettative, una manifestazione così riuscita.

Non posso che ringraziare la qualificata giuria per il grande lavoro svolto che ho portato alla ribalta 9 splendide poesie.

Ringrazio tutta la Pro Loco (Teresa De Paola, Adriana Scaramuzzino, Tommaso De Paola, la famiglia Scalise (Gianni, Rosa, Teresa, Claudio, Emilio [riesce a collaborare più Emilio dall'estero che tanta gente che è qui a Scandale], la famiglia Bitonti [Teresa, Rosetta,  Tonino e Sandro Ritelli], Enzo Marino e la moglie Anna Maria che hanno realizzato tutta la parte tipografica, Franchino Clemeno, Franco Mollura, le sorelle Barretta (Valentina e Alessia), Salvatore Castagna, Antonio Marino.

Un grazie anche ai collaboratori scolastici che hanno collaborato: Domenico Bruno e Mariano Drammis e soprattutto a tutti i 63 partecipanti che hanno dato vita a questo concorso.

Don Renato merita questo ed altro e sono contento e soddisfatto di aver ideato questo concorso per ricordare il parroco per antonomasia di Scandale. Nonostante tanta cattiveria ed invidia scopro, ma non avevo dubbi, che Don Renato è stato ed è tanto amato. Lui ha dato tutto per Scandale e per i suoi bambini, credo che Scandale abbia un debito grande con il prete del Condoleo e ora abbiamo cominciato a pagarlo. Ma questo è solo l’inizio!”.

Questi tutti i partecipanti: Sezione A: Luisa De Pasquale, Maria Chiara Toscano, Alessio Scalise, Luca Ruggiero, Simona Lettieri, Badar Mourchid. Ilaria Castagna, Andrea Gallello, Marta Vasovino, Matteo Scalise, Maria Teresa Ester Brescia, Rossana Rizzuto, Leonardo Rizzuto, Daniele Rizzuto, Mario Riolo, Nicolas Lucanto, Serena Rullo, Marco Giovinazzi, Laura Bennici, Domenico Bitonti, Rosy Pavone, Luigi Nigro, Rosario Carvelli, Carla Assunta Brescia, Alessandro Salvatore Rizzuto, Cosmin Marasac, Marco Lettieri; Sezione B: Irene Augenti, Akhere Uwaghale, Stella Orsino, Tommaso Garofalo, Antonio Lonetto, Teresa Caprella, Lusia Cirillo, Giuseppe Raimondo, Kamila Kalinowska, Maria Raimondo, Alessia Simbari, Roberta Barberio, Maria Sofia Squillace, Katia Bitonti, Andrea Pascuzzi, Lodovico Ratta, Antonella Garieri, Francesco Vona, Rosa Vona, Debora Corabi, Amedeo Marazzita, Anna Carvelli, Antonio Rizzuto, Valentina Galasso, Valeria Rizzuto, Silvia Tahiri, Esmeralda Tahiri, Elena Paletta, Morchid Fouzia; Sezione C: Domenica Assunta Ierardi, Luigi De Biase, Roberta Tassi, Antonio Franco, Domenica Bomparola, Francesca Barberio, Renata Maria Rizzuto.

  • Le foto di Rosario Rizzuto sulla manifestazione le trovate cliccando qui.

Qui di seguito, invece, alcuni brevi video della serata:

Monsignor Cozzoli su Rai 3

Toh chi si rivede, Monsignor Mauro Cozzoli, padre spirituale di Don Simone Scaramuzzino, presente a Scandale in occasione dell’ordinazione sacerdotale di Simone, è ospite su Rai 3 alla trasmissione "Cominciamo Bene".

Monsignor Mauro Cozzoli durante l'ordinazione di Simone Scaramuzzino. Foto archivio Rosario Rizzuto

Il sindaco di Sersale consegna una targa alla dottoressa Agata Borgese Mauro

SCANDALEIl 24 maggio scorso è stato un sabato dedicato agli scandalesi quello di Monsignor Domenico Graziani, vescovo di Crotone.

Infatti mentre nel tardo pomeriggio ha presieduto all’ordinazione sacerdotale di Simone Scaramuzzino, così come abbiamo raccontato nell’edizione di martedì scorso, nella mattinata Sua Eccellenza aveva assistito a Sersale, nel catanzarese, all’assegnazione, da parte del Sindaco della stessa cittadina, Vera Scalfaro, di una targa ricordo alla dottoressa Agata Borgese Mauro, originaria appunto di Scandale ma medico condotto e ufficiale sanitario per quaranta anni al servizio della comunità sersalese che dallo scorso anno è andata in quiescenza.

Monsignor Domenico Graziani si era recato a Sersale per presenziare all’intitolazione di alcuni locali dell’Istituto Comprensivo del posto, diretto dal dirigente scolastico Gianbattista Scalise, ad alcuni operatori scolastici del passato.

In particolare l’archivio è stato intitolato all’ex preside Don Giuseppe Talarico, la biblioteca al professor Ettore Siciliano e il laboratorio d’informatica alla professoressa Giselda De Fazio.

ROSARIO RIZZUTO

Ecco i ringraziamenti di don Simone

Io me li sono persi perchè ho lasciato la prima messa di Don Simone un po’ prima ma che Don Simone avesse fatto un lungo discorso al termine della liturgia me ne ero accorto perchè mio figlio Antonio non tornava più a casa.

Ora ne ho avuto la certezza, infatti ho ricevuto e volentieri pubblico i ringrazimenti di Don Simone dopo la prima messa tenutasi nella chiesa Madre di Scandale domenica 25 maggio 2008.

 Ringraziamenti alla fine della Prima Messa

Il momento dei ringraziamenti, generalmente, in un’ordinazione sacerdotale, fa percepire, in chi li fa, la consapevolezza che si chiude un capitolo della propria vita, e se ne apre un altro. E proprio in questo momento, il più bello della mia vita, in cui ho fatto personalmente esperienza della risurrezione di Gesù, nell’incontro eucaristico di questa Santa Messa, è giusto e doveroso ricordarsi e ricordare quelle persone che, con la loro amicizia, vicinanza mi hanno fatto capire che è bello seguire il Signore!!!

  1. Ti ringrazio, o mio Dio!!! Tu mi hai fatto come un prodigio!!! Come un prodigio a me stesso!!! Da ieri sera sto cercando di capire razionalmente quello che è successo… ma ancora non ci capisco niente!!! Mi sembra di vivere in un sogno!!! Mi hai dato la pace!!! Le domande che sempre mi hanno accompagnato nel mio cammino vocazionale sono stati tante, ma una in particolare: perché Signore proprio me? Ma ora di questo sono contento, perché mi hai fatto partecipare ad una gioia indescrivibile!!! Accompagnami, come sempre hai fatto, con il tuo aiuto. “Prendi, Signore, e ricevi, tutta la mia libertà, la mia memoria, il mio intelletto e tutta la mia volontà, tutto ciò che ho e possiedo; tu me lo hai dato, a te, Signore lo rendo; tutto è tuo, di tutto disponi secondo la tua volontà; dammi il tuo amore e grazia, chè questo mi basta.

  2. Ti ringrazio, papà… ti ringrazio, mamma… Non potevo nascere in una famiglia più bella della nostra. Vi ringrazio perché, grazie al vostro amore, mi avete dato la vita, mi avete cresciuto ed educato alla fede. Ti ringrazio papà, per il tuo lavoro silenzioso nei campi: da te ho appreso, che la vita è difficile e dura, ma soltanto con la perseveranza e la costanza, così come hai fatto tu in campagna, si possono attendere i frutti. Ti ringrazio mamma, perché hai pregato sempre per me, per tutto l’amore che hai riversato nella mia vita, perché sei mia mamma… Siate veramente orgogliosi di avere donato un vostro figlio al Signore, ma permettete sempre, e ricordatevi sempre, che adesso io sono un dono per la Chiesa, e la Chiesa può disporre di me come meglio crede.

  3. Grazie, Antonella e Tullio, Francesco, Fiorella e il mio splendido nipotino Simone, Salvatore e Maria… persone verso le quali ho potuto sempre contare. È questa la bellezza di quando nella famiglia si trasmettono quei valori, minacciati da questa società, dove si impara la vera fratellanza, l’amore, e il voler camminare sempre insieme. Carissimi fratelli e sorella, vi ringrazio di tutto quello che avete fatto per me, e anche di quello che riuscirete ancora a fare!!!

  4. Ringrazio anche tutti i miei parenti: zii, zie, cugini e cugine… Che il Signore mandi sulla nostra famiglia la sua benedizione.

  5. In questo momento penso anche ai miei nonni, paterni e materni, che il Signore li accolga nella sua casa!!!

  6. Ringrazio una persona speciale, che tanto bene ha fatto a questo paese e che tanto bene continua a fare: il mio padrino di cresima, Gino Scalise. In Lui ho visto sempre quel modello di vita cristiana vissuta nella quotidianità; nella sua semplicità e nella sua profonda fede, mi ha fatto capire che vivere il vangelo non è difficile… l’importante è mantenere il cuore disponibile ad accogliere la Parola di Dio!!! Con lui ho maturato la mia scelta di volere entrare in seminario, con lui ho sempre condiviso la mia gioia di volere seguire il Signore!!!

  7. Ringrazio il nostro vescovo, mons. Domenico Graziani, perché attraverso la sua imposizione delle mani e la preghiera consacratoria della Chiesa, si è fatto mediatore tra Gesù e la mia persona. A lui vanno sempre la mia stima e la profonda riconoscenza, e adesso la mia sottomissione filiale.

  8. A mons. Andrea Mugione va anche il mio ringraziamento, per la fiducia riposta in me, mandandomi a studiare a Roma.

  9. Ringrazio anche i tanti sacerdoti che hanno curato la mia fede e la mia formazione. Primo fra tutti il compianto don Renato. Ci trovavamo in questa Chiesa il 6 giugno del 1996. Don Renato festeggiava i suoi 50 anni di sacerdozio insieme a tanti altri sacerdoti, con la presenza del cardinale S.Em.za Pio Laghi. In quell’occasione lui pregò che da questa comunità potesse nascere una vocazione sacerdotale… A distanza di 12 anni, quella preghiera è stata esaudita, il Signore ha ascoltato le suppliche di un anziano sacerdote… Uno dei desideri di don Renato – è stato scritto – era quello di vedere un sacerdote a Scandale… adesso, sicuramente starà gioendo in cielo!!!

  10. Ringrazio don Antonio Buccarelli. Lo ringrazio perché ha permesso che questa festa si potesse realizzare, e mi ha messo a totale disposizione quanto lui poteva dare. Lo ringrazio perché è stato mio riferimento qui in paese gli ultimi anni della mia formazione al sacerdozio, lo ringrazio per l’amicizia e per la fiducia.

  11. Agli altri sacerdoti, che hanno collaborato in questa parrocchia, padre Salvatore Gentile, padre Marco, va il mio ricordo nella preghiera.

  12. Ringrazio la comunità del seminario minore di Crotone, che mi ha accolto quando ancora ero adolescente, mi ha fatto crescere e maturare nella fede. Ringrazio il mio rettore, don Giuseppe Morrone, i miei padri spirituali, don Luigi Tonello e don Riccardo Alfieri, ma anche tutti gli altri sacerdoti che mi hanno accompagnato nei 5 anni: don Raffaele Leto, don Matteo Giacobbe, don Massimo Buscema, don Tonino Ammirati.

  13. Ringrazio il Pontificio Seminario Romano Maggiore: era il primo settembre del 2002. Cominciava la mia avventura romana… All’inizio, adesso posso dirlo, non sono stati mesi facili. La lontananza cominciava a farsi sentire. Ma lì ho trovato una comunità pronta ad accogliermi. Ringrazio tutti i sacerdoti che mi hanno formato: i rettori, mons. Pietro Fragnelli, attuale vescovo di Castellaneta, che mi accolse in seminario; mons. Vanni Tani, che ha curato la mia formazione. Un grazie particolare al mio padre spirituale: mons. Mauro Cozzoli. Lo ringrazio delle parole che ci ha rivolto nell’omelia, ma soprattutto per la pazienza che ha avuto con me in questi 6 anni… e che sicuramente continuerà ad avere. Con lui ho compiuto il mio cammino di discernimento, a lui ho aperto tutto il mio cuore, grazie a lui oggi sono consapevole del dono che il Signore ha fatto nella mia vita. Ringrazio anche don Pierluigi Stolfi, vicerettore in seminario, che ieri era qui, e don Franco Massara. Ringrazio i seminaristi e i diaconi che mi hanno accompagnato con la loro preghiera, amicizia e presenza e hanno reso allegro, in questi due giorni, questo nostro paese. In particolar modo voglio ringraziare il mio gruppo: Orazio, Bruno, Giuseppe, Pietro, Pierangelo, Andrea… adesso il diacono è diventato sacerdote… ma sicuramente sarete sempre presenti nel suo cuore!!! Ringrazio anche quanti della mia classe si sono uniti alla mia gioia, don Tiziano, don Simone Vendola, don Cristiano Patrassi, don Fabio D’Ecclesia, don Mislav Kutlesa… con voi ho fatto un bel cammino e spero nel ricordo reciproco nella celebrazione eucaristica. In mezzo a quest’assemblea sono presenti anche alcuni genitori di alcuni seminaristi o preti: a voi va il mio affetto e la mia riconoscenza, di questo bel gesto che avete fatto, unendovi alla mia preghiera. Ringrazio anche il cerimoniere di questa Messa, Vincenzo Scerbo, di Isola Capo Rizzuto, con la quale ho condiviso parte del mio cammino in seminario.

  14. Nella mia avventura romana non voglio dimenticare tutte quello persone che ho conosciuto nelle varie attività parrocchiali:

    1. Parrocchia “Santi Cirillo e Metodio” ad Acilia;

    2. Parrocchia “Sant’Ireneo” a Centocelle. Qui è stata la mia prima vera esperienza di presbiterio e di attività pastorale. Ringrazio don Paolo Aiello e don Andrea Carlevale, e tutta l’ACR parrocchiale, nella quale ho collaborato;

    3. Parrocchia “Santa Maria delle Grazie” al Trionfale;

    4. Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina, dove ho fatto esperienza di cosa vuol dire testimoniare la speranza in mezzo alla sofferenza;

    5. Parrocchia “Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae” al Villaggio Breda. Qui permettetemi di soffermarmi qualche minuto in più. Ringrazio innanzitutto il parroco, don Alberto Papotti, e il viceparroco, don Andrea Di Camillo, perché mi hanno accolto in parrocchia, e perché loro saranno i primi maestri, nell’esercizio del mio ministero sacerdotale. Ringrazio Giulia, Ivana, Carla e Alessio, perchè si sono fatti rappresentanti della parrocchia, nel dimostrami la loro vicinanza e il loro affetto… Quando ritornate dite in parrocchia: vi tocca sopportarmi un altro anno!!!

Ed ora veniamo a noi, al nostro paese, a Scandale!!! Vi ringrazio tutti quanto di vero cuore, per l’amicizia, l’affetto, la stima, la riconoscenza che avete saputo dimostrare in questi giorni di festa. Voi siete riusciti a rendere più bella questa festa di quanto io l’avevo sempre sognata. Ringrazio il signor Sindaco e l’intera amministrazione comunale per la disponibilità e per la volontà di fare questa festa qui a Scandale; ringrazio le altre autorità civili e militari per la loro presenza, e perché testimoniano ancora una volta che è possibile che Stato e Chiesa possano collaborare insieme, nella specificità però delle loro funzioni. Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo di Scandale, nella persona del presidente Iginio Carvelli, perché si è resa molto vicina, per questi giorni di festeggiamento, donando un contributo personale per la festa.

Ringrazio la nostra parrocchia: permettetemi di ringraziare Pietro Cerrelli. Lo ringrazio perché si è fatto promotore di questa festa… Prego il Signore per te e per la tua famiglia!!! Ringrazio i ministranti, che hanno reso bella con la loro innocenza questa celebrazione, ma anche quelli più grandicelli che si sono visti, con i quali ho condiviso la mia esperienza di ministrante in parrocchia; e anche il “nostro coro. Hanno avuto tanta pazienza ad imparare canti nuovi, e la cosa che mi ha commosso di più è stata la generosità con la quale si sono impegnati affinchè questa festa diventasse ancora più bella!!!

Grazie anche alle suore: a sr Giuseppina, perché veramente mi ha visto crescere nella fede e nell’amore del Signore; a sr Olga, la quale mi ha preparato a ricevere la prima comunione, e verso la quale nutro sentimenti di affetto, a sr Maria; a sr Lina, che sempre ha pregato per me. Ringrazio la comunità dell’Ordo Virginum di Villa Condoleo, per l’affetto e la disponibilità che hanno avuto nei miei confronti. Li ringrazio pure per l’accoglienza per quanti sono venuti da Roma.

Ringrazio Antonello Voce, perché si è dato da fare, ma soprattutto per l’amicizia che mi lega… Un impegno adesso ve lo lascio, pregate per lui, per la sua vita e per quello che il Signore ha preparato per lui!!!

Ringrazio anche la Comunità Neocatecumenale e il gruppo del Rinnovamento nello Spirito della Parrocchia, perché si sono coinvolti nella preparazione della festa.

Ringrazio la banda musicale “Gaudiosi di Maria”, il presidente Iginio Pingitore, il maestro Francesco Pignataro, e tutti i ragazzi che hanno allietato le strade del nostro paese, e che ci hanno fatto assaporare con le loro note, l’aria di festa.

Ringrazio i miei amici (vediamo se ne dimentichiamo qualcuno): Ippolito, Fedele, Desy, Fedele, Franco, Francesco, Francesco, Dario, Tonio, Valentina, Antonio, Rosangela, Ippolito, Antonio, Francesco, Serena, Silvia, Giovanna, Daniela, Heidi, Rossella, Noemi e quanti ho condiviso momenti belli della mia vita.

Grazie a tutti voi, e mi raccomando accompagnatemi con la vostra preghiera!!!

Don Simone Scaramuzzino.

Piccola nota personale: praticamente manchiamo solo io ed Asco  !!! 

Simone Scaramuzzino sacerdote: l'articolo

Il gran giorno per Simone Scaramuzzino è arrivato e da sabato 24 maggio 2008 il giovane scandalese è sacerdote a tutti gli effetti.
Simone aveva già detto il proprio sì alla Chiesa nello scorso autunno quando a Roma era stato ordinato diacono permanente ma il vero sposalizio di Simone con la chiesa cattolica è avvenuto nel suo paese, a Scandale, nella chiesa Madre che lo ha visto crescere e ha visto maturare in lui questa decisione.
Un momento storico ed emozionante per Scandale perchè, come ha anche ricordato il Vescovo di Crotone, Monsignor Domenico Graziani, a memoria d’uomo non si ricorda un altro prete ordinato a Scandale.

Don Simone Scaramuzzino disteso per terra durante l'ordinazione sacerdotale. Foto Rosario Rizzuto. Clicca per vedere l'intera gallery

Simone, che ha compito 25 anni lo scorso 7 aprile, è così il primo prete scandalese da almeno 100 anni a questa parte e corona, in un certo senso, benchè postumo, il sogno del compianto Don Renato Cosentini che tanto avrebbe voluto un prete di Scandale (lui era della vicina San Mauro molto più prolifica di uomini di chiesa) durante il suo sacerdozio nella cittadina crotonese.

Il sogno di Don Renato si concretizza con Simone a distanza di quasi due anni dalla morte del parroco scandalese per antonomasia e se Simone ha fatto questa scelta è anche merito suo che, come lo stesso neo sacerdote scandalese ha dichiarato, è stato suo modello negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza.
E un momento così importante per Scandale non poteva non essere festeggiato alla grande.
Una vera festa per tutto il paese.

Così sabato scorso alle 17,30 c’è anche la Banda musicale “Gaudiosi di Maria” diretta dal maestro Franco Pignataro ad attendere, insieme a tanta gente, Simone Scaramuzzino sotto casa sua addobbata a festa.

Simone con la tunica nera esce di casa accompagnato da papà Nandino e mamma Mena; oltre a tanti suoi compaesani, ci sono alcuni compagni di seminario, i suoi parenti e il sindaco di Scandale, Fabio Brescia con la moglie.

Don Simone coi genitori durante il tragitto verso la chiesa. Foto Rosario Rizzuto

Preceduto dalla Banda di Scandale, Simone attraversa la parte del paese che lo conduce fino alla chiesa dell’Addolorata da poco restaurata.
Durante il tragitto è un continuo buttare di fiori e confetti e di battimano e più di una persona ferma Simone per baciarlo.
Nella chiesa dell’Addolorata lo attendono decine di altri sacerdoti e seminaristi provenienti sia dal circondario crotonese che da Roma.

Simone viene vestito con una tunica e una fascia bianca mentre nel contempo arriva il Vescovo Graziani.
Anche gli altri sacerdoti e seminaristi si preparano e tutti insieme escono dalla chiesa ed in  processione si dirigono nella vicina chiesa Madre.
Questa è già strapiena di gente che accoglie con un caloroso applauso l’ingresso di Simone ormai così vicino a questo importante passo per la sua vita.
Simone si sistema su una sedia davanti la fila destra dei banchi, alla sue spalle, nelle prime fila la sua famiglia: oltre a papà e mamma, i suoi due fratelli e la sorella coi relativi compagni.

Nell’altra prima fila, invece, le autorità col già citato sindaco e la moglie, il presidente della locale Banca di Credito Cooperativo, Iginio Carvelli, e i Carabinieri con il maresciallo Fiorita e il brigadiere Nicoscia.
Una moltitudine di sacerdoti e seminaristi come in questa occasione si è vista molto raramente a Scandale.

La liturgia ha inizio, tutto è preparato alla perfezione e l’atmosfera è resa ancora più magica dai canti del coro della parrocchia presente in tutta la liturgia. Seguono i vari riti che porteranno don Simone sull’altare.

Alle 18,45 Simone pronuncia il suo “Eccomi”; dopo l’omelia del Vescovo nella quale Monsignor Graziani dice a Simone che il mondo guarda la chiesa ma dal prete il mondo non vuole tutto ma la Parola e il servizio della misericordia, Simone si avvicina al Vescovo e successivamente si distende per terra mentre dal leggio viene fatta l’invocazione a tutti i santi.
Quindi Simone riceve l’imposizione delle mani prima dal Vescovo Graziani e poi da tutti i sacerdoti presenti.

La liturgia poi prosegue finchè don Simone non indossa gli abiti sacerdotali e gli vengono unte le mani con il santo Crisma.
A questo punto don Simone prende posto sull’altare al fianco del Vescovo e da qui prosegue il rito fino al momento della Comunione che lui amministra donando la sua prima Comunione da sacerdote al proprio padre Nandino.

A fine celebrazione la festa continua prima in chiesa dove tutti i presenti si mettono in fila per fare gli auguri e baciare le mani al neo sacerdote e poi in piazza San Francesco dove si festeggia con un banchetto e con canti e balli per tutta la serata.

Don Simone durante la sua prima Messa tra il suo padre spirituale, Don Mauro Cozzoli (a sx), e Don Antonio Buccarelli. Foto Rosario Rizzuto

Il giorno seguente all’ordinazione sacerdotale, domenica 25, don Simone Scaramuzzino ha concelebrato la sua prima messa nella stessa chiesa Madre, sempre con la presenza di altri sacerdoti e seminaristi tra cui don Mauro Cozzoli, suo padre spirituale durante i sei anni di seminario a Roma.

Nel pomeriggio di domenica invece don Simone ha partecipato alla solennità della Corpus Domini prendendo parte, per la prima volta da sacerdote, alla processione eucaristica per le vie del suo paese.

Gli appuntamenti, per quanto riguarda l’ordinazione sacerdotale di don Simone, si concluderanno sabato 31 maggio quando il neo parroco scandalese concelebrerà la sua prima messa a Roma, nella parrocchia “Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae”.

[Rosario Rizzuto]

Ordinato Sacerdote Simone Scaramuzzino

Il momento dell'imposizione delle mani del Vescovo Graziani su Simone Scaramuzzino. Foto Rosario Rizzuto. Clicca per vedere l'intera gallery
Una giornata storica per Scandale quella di ieri in cui nella Chiesa Madre di Scandale è stato ordinato sacerdote Simone Scaramuzzino.

Un evento per Scandale, perchè, come ha ricordato anche il vescovo, Monsignor Domenico Graziani, a memoria d’uomo non si ricorda un’altra ordinazione sacerdotale nel paese collinare crotonese.

Simone con i genitori sulla porta di casa prima di iniziare la processione verso la Chiesa. Foto Rosario Rizzuto

Simone durante la processione verso la Chiesa dell'Addolorata. Foto Rosario Rizzuto

Simone dispeso per  terra durante il rito di consacrazione sacerdotale. Foto Rosario Rizzuto
Un’emozionatissimo Simone è divenuto così il primo prete scandalese portando a compimento un sogno del compianto Don Renato Cosentini che riesce a realizzare postumo.

E, forse, in una giornata di festa per Simone, per la sua famiglia e per tutta la comunità cattolica scandalese, l’unica nota stonata è stata che nessuno, nella celebrazione di ieri, si è ricordato di ricordare Don Renato.

Se Simone è arrivato al sacerdozio, credo, ma può essere solo una mia impressione, è anche merito del parroco che ha segnato la sua fanciullezza e sua l’adolescenza e ha avvicinato Simone a Cristo.
Il vescovo di Crotone stringe le mani di Don Simone Scaramuzzino. Foto Rosario Rizzuto
Sono sicuro che Simone lo ha ricordato nel suo cuore ma tra i tanti ringraziamenti fatti dal Vescovo a fine celebrazione ho aspettato con ansia quello a Don Renato che però non è arrivato!!!
Don Simone Scaramuzzino sull'altare dopo l'ordinazione sacerdotale. Foto Rosario Rizzuto
In attesa del mio articolo sull’evento di ieri potete leggere la cronaca della giornata fatta da Gino Pingitore e guardare il film dell’Ordinazione sacerdotale di Simone tramite le tante foto che ho scattato che trovate su Area Locale.
Don Simone Scaramuzzino dona al proprio padre Nandino la sua Prima Comunione da sacerdote poi toccherà alla madre che segue. Foto Rosario Rizzuto
Tra pohi minuti Don Simone concelebrerà la sua prima messa nella Chiesa Madre di Scandale, a lui e alla sua famiglia rinnovo i miei più sinceri auguri!