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La Uil Scuola di Crotone riunisce i suoi candidati alle Rsu.

A partire da lunedì 5 e fino a mercoledì 7 marzo tutte le scuole italiane, ma anche in altri comparti della pubblica amministrazione, saranno interessate dalle elezioni per il rinnovo delle Rsu (Rappresentanza Sindacale Unitaria).

Si torna a votare dopo oltre cinque anni nonostante la scadenza naturale delle Rsu sia di tre anni, questo perchè l’ex ministro Brunetta, con un decreto, le aveva bloccate.

Assemblea Sindacale Uil Scuola in vista delle elezioni delle Rsu.

In conseguenza di ciò tutti i sindacati dei vari comparti sono mobilitati per preparare al meglio questo appuntamento.

Non viene meno a ciò la Uil Scuola che venerdì scorso ha organizzato un’assemblea sindacale con i propri candidati presso il ristorante di Apriglianello.

Ad introdurre i lavori è stato Mimmo Tomaino, segretario provinciale della Uil di Crotone.

Mimmo ha sottolineato i passi da gigante fatti dalla Uil di Crotone da quando è nata, cioè all’inizio degli anni ’90, e come nelle ultime due elezionila UilScuoladi Crotone ha ottenuto risultati eclatanti, tra i primi posti, proporzionalmente, in Italia.

Il segretario ha anche evidenziato comela Uilabbia messo al primo posto il problema della legalità sul quale è stato tenuto un intero congresso.

“Bisogna sconfiggere certi privilegi – ha detto anche Tomaino – certi luoghi comuni”, sottolineando la bellezza dei luoghi percorsi per arrivare nella sede dell’assemblea (a causa del maltempo la strada principale di Apriglianello era stata chiusa e si è stati costretti a fare il giro dall’altra entrata; a fine congresso poi era anche franata da provinciale per Papanice, come già riferito dal Crotonese nel numero di sabato, che è stata chiusa, quindi i partecipanti sono stati costretti a rientrata a Crotone percorrendo l’ex strada statale 107 bis n.d.a.) e il fatto che nessuno da solo può fare le cose, il riferimento, in questo caso, è all’unità sindacale.

I candidati alle Rsu della Uil Scuola in riunione ad Apriglianello. Foto Rosario Rizzuto

I candidati alle Rsu della Uil Scuola in riunione ad Apriglianello. Foto Rosario Rizzuto

Dopo Tomaino c’è stato l’intervento del segretario provinciale della Uil Scuola, Salvatore Drammis.

“Un milione di elettori è chiamato alle urne – ha detto -. E’ un evento straordinario di partecipazione quello che ci apprestiamo a vivere. Un evento che acquista particolare significato nell’attuale crisi, specie a livello politico, dei modelli di rappresentanza da cui deriva una certa ritrosia ad un impegno attivo anche a livello sociale”.

“Noi siamo, invece, convinti che un forte moto partecipativo sia la risposta più efficace a chi vuol ridimensionare le prerogative del sindacato, mutilandone il ruolo negoziale e relegandolo in una funzione di sterile antagonismo”. Drammis ha sottolineato come, in termine associativi,la UilScuoladi Crotone sia da tempo al primo posto come numero di iscritti e che in questo turno elettorale i candidati sono aumentati rispetto al precedente.

“Un primato – ha aggiunto – che ora vogliamo che trovi conferma in un positivo risultato elettorale. Diventa dunque importante, per ogni iscritto alla nostra organizzazione, non solo partecipare alle votazioni, ma farsi anche attivo sostenitore delle nostre liste e dei nostri candidati”.

Sono seguiti gli interventi del sindacalista Aurelio Scaramuzzino ed un saluto di Francesco  De Siena, presenti anche loro al tavolo dei lavori.

Quindi si è aperto un dibattito con alcuni interventi molto interessanti che hanno permesso di discutere di alcune problematiche sulla scuola e non solo.

Le conclusioni sono state tratte da Giuseppe D’Aprile, un calabrese che fa parte della segreteria nazionale della Uil Scuola.

Il pranzo dei candidati alle Rsu della Ul Scuola. Foto Rosario Rizzuto

Dopo l’assemblea molti dei presenti si sono fermati per un pranzo conviviale.

ROSARIO RIZZUTO

 

Assemblea Sindacale Uil Scuola di Crotone ad Apriglianello: le foto di Rosario Rizzuto…

Ieri mattina si è tenuta l’Assemblea Sindacale della Uil scuola di Crotone in vista delle elezioni delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie).

Assemblea Sindacale Uil Scuola ad Apriglianello. Foto Rosario RizzutoIn attesa di un mio probabile articolo tra qualche giorno, condivido le foto realizzate ieri mattina.

Per visionarle cliccare qui.

Una bella notizia!? Dimensionamento scolastico: indietro tutta?

Circa un mese fa avevamo chiesto la moratoria di un anno per fermare la costituzione di istituti scolastici abnormi, come previsto dalla manovra finanziaria di luglio 2011 per risparmiare ancora sulla scuola.

La nostra iniziativa politica ha dato vita ad un movimento istituzionale (vedi documento della Conferenza delle Regioni), civile e politico che sta spingendo lo stesso governo a un ripensamento.

La proposta, come si ricorderà, prevedeva la chiusura di oltre 1.130 scuole con la sciagurata conseguenza di sguarnire i territori di importanti presìdi culturali, tagliare migliaia di posti (Dirigenti scolastici, Dsga e collaboratori scolastici), aumentare l'ingovernabilità del sistema, cambiare il senso pedagogico degli istituti comprensivi da luogo di costruzione di un curricolo di base in verticale a scuole pollaio o istituti “mostri”. Tutto questo pur di far cassa (170 milioni di euro).

Le proteste hanno spinto l'opposizione a muoversi anche in sede parlamentare. Così l'onorevole Coscia, componente della commissione cultura della Camera, ha presentato un'interpellanza con la quale chiede al Governo di sospendere per un anno l’applicazione della norma sul dimensionamento. La risposta del sottosegretario all'istruzione Giuseppe Pizza conferma la nostra impressione che anche in sede di governo si siano resi conto della gravità di una tale operazione. Risponde Pizza: ”Vorrei anche aggiungere che trovo fondate le motivazioni addotte dall'onorevole Coscia nella sua interpellanza e che – come Ministero – mi dichiaro pronto ad aprire in Commissione un tavolo in vista di un migliore e maggiore funzionamento del sistema scolastico”.

Ancora una volta è dimostrato che protestare e non rassegnarsi al peggio serve e dà risultati. Invitiamo, perciò, tutti i colleghi, docenti, dirigenti, personale ATA, e tutti i cittadini a battersi nelle scuole, nei consigli comunali e regionali per ottenere il rinvio di almeno un anno evitando forzature che farebbero solo il male alla scuola.

Leggi la risposta all'interpellanza parlamentare

Cordialmente
FLC CGIL nazionale

La Uil a Roma 'per fare un'Italia migliore'. In piazza anche manifestanti crotonesi

Proseguono le manifestazioni contro il governo, contro chi, secondo i manifestanti sta portando l’Italia allo sfascio. Praticamente ogni sabato, ma anche in altri giorni, a Roma c’è qualche sindacato, qualche associazione, che protesta.
 Manifestanti della Uil in piazza Ss. Apostoli a Roma. Foto Rosario RizzutoE così da ogni parte d’Italia si organizzano comitive, partono pullman, si organizzano assembramenti per far sentire la propria voce.
In questi pellegrinaggi della protesta non manca mai Crotone che era presente con un pullman anche venerdì scorso, 28 ottobre,  allo sciopero generale del pubblico impiego organizzato dalla Uil in Piazza SS. Apostoli, per protestare contro la situazione attuale dell’Italia e “per fare un’Italia migliore”!
 

Alcuni dei manifestanti crotonesi. Foto Rosario Rizzuto

In una piazza rumorosa per i fischietti che non smettono mai di essere usati e colorata di azzurro per via delle tantissime bandiere della Uil, sono presenti tutte le categorie dei lavoratori, da quelli della scuola, ai chimici, dal pubblico impiego agli agricoltori, tutti, stimolati dai vari oratori chiamati a parlare, a gridare: basta!!!
 
La Uil è scesa in piazza da sola, senza gli altri sindacati confederali, conscia della propria forza e di gente, proveniente da tutta Italia, a Roma, ce n’è tanta.
Su un grande cartellone, sistemato in alto in modo che tutta la piazza potesse leggerlo, vi si legge: “Le donne Uil del pubblico impiego dicono no al blocco della retribuzione e chiedono più conciliazione e servizi”.
 

Manifesto contro Silvio Berlusconi. Foto Rosario Rizzuto

Tante le richieste alcune della quale scritte, rosso su bianco, su vari cartelloni tenuti in alto dai manifestanti nelle vicinanze del palco: “Per riaffermare l’orgoglio di essere lavoratori c’è bisogno di cambiare rotta, chiediamo: l’attivazione di un tavolo di confronto sulle relazioni sindacali con il governo e le associazioni degli enti locali; la risoluzione della vertenza Uil – Fpl su Tfr e Tfs e sui lavori usuranti; l’applicazione di meno tasse nel pubblico impiego”.
 
La rabbia contro il governo e contro Berlusconi è forte, su un cartellone rosso si legge: “Francesi e tedeschi ridono di te, gli italiani piangono per colpa tua!”, su un volantino sparso per la piazza, dove c’è l’immagine di un ragazzo che grida, leggiamo: “Provano a toglierci i buoni pasto e loro si tengono i pasti buoni: 4 euro per mangiare ai ristoranti di Camera e Senato. Indiganti? No, incazzati. Giù le mani dal pubblico impiego!”.
 Un gruppo dei manifestanti provenienti da Crotone e Provincia. Foto Rosario Rizzuto
Tra la folla anche i manifestanti crotonesi, coccolati dalla Uil che la sera prima della manifestazione li ha ospitati in un albergo di Fiuggi; ci sono i Vigili del Fuoco, i chimici, i lavoratori della scuola: si sono persi decine di posti nel comparto scuola a Crotone come in tutta Italia, centinaia, migliaia di famiglie rimaste senza reddito ed anche chi il lavoro ce l’ha non ha di che stare contento tra stipendi bloccati e paura dei tagli che nel prosismo anno scolastico potrebbero far perdere a più di uno la propria sede di servizio, le proprie certezze.
La piazza segue i vari comizi, gli interventi dei rappresentanti sindacali di alcune categorie di lavoratori fino all’intervento finale del segertario generale della Uil, Luigi Angeletti che conclude questa intensa mattinata.
 
La speranza della gente, che si accalca sulla strada del ritorno verso la fermata Colosseo della metropolitana B, per tornare ai pullman per ripartire perché il giorno seguente è sabato e c’è qualcuno che deve pure andare a lavorare, è che le loro grida, le proteste servano a qualcosa: così non si può andare avanti, qualcosa deve cambiare ed ai piani alti, chi ci governa, deve capirlo!

Per le altre foto:

[Rosario Rizzuto]

La Uil in piazza. Oggi sciopero della Scuola e non solo. Manifestazione a Roma.

La scuola, ma anche altre categorie di lavoratori, scendono in piazza e scioperano.
Succede  oggi, Venerdì 28 Ottobre 2011, a Roma, a Piazza SS. Apostoli, dove si ritroverà il personale della scuola della UilScuola ma non solo.

Sciopero Scuola.


L'appuntamento è alle 09,30 ed in queste ore si stanno riversando nella Capitale, centinaia di pullman provenienti da tutta Italia.

La scuola è un bene primario e va difeso. Da tutti. E' uno degli slogan lanciato dalla UilScuola..

Ennesima manifestazione che non sarà certamente l'ultima contro questo governo senza arte nè parte!

Il vostro By.Ros in questo momento è a Fiuggi, insieme con la delegazione crotonese della Uil rappresentata un po' da tutte le categorie del sindacato non solo dal personale della scuola.

Tra qualche ora andremo a Roma a manifestare il nostro disappunto e poi vi aggiornerò su questo ennesimo malcontento di piazza, su questa ennesima rabbia dei lavoratori.

In prima linea il Personale Ata della scuola. Ma cosa è il personale Ata?

Se ne parla in questo video mentre altre informazioni sulla manifestazione di oggi le potete trovare cliccando qui:

Da Crotone a Roma per protestare contro le riforme del governo Berlusconi. Davvero incazzati i Collaboratori Scolastici

ROMA - C’era anche Crotone, e non poteva essere diversamente, alla manifestazione nazionale dei lavoratori pubblici e della conoscenza, organizzata dalla Cgil sabato 8 ottobre e che si è tenuta a Roma per gridare forte che “Pubblico è futuro” e contro un governo che da tre anni si accanisce contro il lavoro pubblico, le pubbliche amministrazioni e il sistema della conoscenza, i servizi pubblici e la legalità.

Un fiume di rosso a Roma per la manifestazione della Cgil. Foto Rosario Rizzuto

Da Crotone è partito un pullman intorno alle 05,00 dello stesso sabato coordinato da Mimmo Denaro della Cgil Scuola e da altri sindacalisti.

A partire per la capitale tante categorie di lavoratori ma la parte del leone l’hanno fatta i collaboratori scolastici della scuola, uomini e donne, di Crotone e provincia, agguerriti come non mai che proprio non riescono a mandare giù che dopo anche sette o otto anni di incarichi annuali debbano restare, in questo anno scolastico 2011/12, a casa!

“Io odio Berlusconi, e tu?” si legge sulla maglietta nera di un ragazzo crotonese che durante il corteo non risparmierà la voce pur di gridare la sua rabbia contro questa situazione che, secondo lui, si ha per colpa di Berlusconi e del suo governo.

Il corteo parte da piazza della Repubblica intorno alle 14,00 e quando arriverà in piazza del Popolo ci sono ancora manifestanti che debbono iniziare il loro percorso: migliaia e migliaia di gente con le loro bandiere ed un coloro predominante: il rosso. Un fiume di bandiere rosse senza soluzione di continuità. Intanto, mentre succede questo Berlusconi è ad un sex party dal suo amico Putin in Russia per il complenanno dello zar!

Lo striscione di Crotone con alcuni manifestanti. Foto Rosario Rizzuto

Sulle strade di Roma, invece, si manifesta, la gente è arrivata da tutta Italia ed anche dalla Calabria la presenza è forte e molto colorata con la partecipazione di un gruppo di artisti con delle maschere giganti che attirano la curiosità dei manifestanti, dei turisti e dei fotografi. Poco più in là i manifestanti crotonesi con il loro scriscione dietro al quale ci sono tante storie: la signora che, ormai sicura di lavorare tutti gli anni ha acceso un mutuo ed ora non sa come pagarlo, la signora di una certa età vedova ed ancora precaria rimasta a casa senza reddito, il giovane padre di famiglia che non sa come tirare avanti.

E la Gelmini dove è? Di certo non manca su alcuni cartelloni dei manifestanti sui quali predomina un forte “Sono Stato Io”, con Stato scritto in rosso, coniato in tutte le salse: “Sono Stato io a dare una prospettiva a 628 studenti, Filippo, insegnante di disegno”, “Sono Stato Io a fare contare qualcosa a 12.345 studenti, Ludovica insegnante di matematica”, ” Sono Stato Io a conferire la laurea a 911 studenti, Alessandro ricercatore di Filosofia” e tanti altri.

Esternazione contro il bunga bunga a Roma alla manifestazione della Cgil. Foto Rosario Rizzuto

Alle 14,30 nel corteo entra anche la segretaria della Cgil Susanna Camusso (poi raggiunta anche da Nichi Vendola) che poi griderà la sua rabbia dal palco di piazza del Popolo.

Crotone ed i suoi callaboratori precari c’erano ed hanno fatto la loro parte, ora si attendendo buone nuove o magari solo quella telefonata che dica loro: “C’è una supplenza di 15 giorni, accetta?!”. Che fine dopo quasi 10 anni di precariato, dopo aver mandato avanti la “propria” scuola, tra disagi vari e cercando di fare sempre il proprio dovere.

Sono questi che non ci stanno a questa situazione, consapevoli di aver dato allo Stato una parte della loro vita!

[Rosario Rizzuto]

Manovra: lavoratori pubblici e della conoscenza in piazza l'8 ottobre con la Cgil. IO CI SARO'!!!

Manovra: lavoratori pubblici e della conoscenza in piazza l'8 ottobre
Si terrà a Roma la manifestazione nazionale promossa dalla FP e FLC CGIL contro i tagli all'intervento pubblico, all'istruzione e alla ricerca e contro la privatizzazione dei servizi, perchè 'pubblico è futuro' » Manifesto
» Pagina speciale: manifestiamo.cgil.it / SPOT / VIDEO
» Conferenza stampa: è stata oggi, 6 ottobre,  alle ore 12 Corso Italia 25

 

 

05/10/2011 Condividi su:  condividi su Facebook condividi su Twitter

'Pubblico è futuro', con questo imperativo i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza, scuola, università e ricerca, scenderanno in piazza a Roma l'8 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale proclamata dalla FP CGIL e FLC CGIL. Appuntamento alle ore 14 a Piazza della Repubblica, arrivo del corteo a Piazza del Popolo, dove si terranno gli interventi conclusivi dei Segretari Generali FP CGIL e FLC CGIL, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo e della leader del sindacato di Corso d'Italia, Susanna Camusso.

Una mobilitazione indetta per contrastare, come emerge dalla manovra, l'accanimento del Governo verso il lavoro pubblico, le pubbliche amministrazioni e il sistema della conoscenza e che per la CGIL rappresenterà un momento importante per l'avvio della campagna per le elezioni delle RSU, che si terranno il prossimo anno e che porteranno al voto oltre 3 milioni di lavoratori pubblici.

La manovra “iniqua e vessatoria”, definitivamente approvata dalla Camera il 14 settembre scorso, taglia le risorse destinate all'intervento pubblico e privatizza i servizi, riduce drasticamente le risorse destinate all'istruzione e alla ricerca pubblica, producendo così, avverte la FP CGIL e FLC CGIL, degli effetti drammatici sia sui cittadini che sui lavoratori pubblici. In particolare, come spiegano le due categorie della CGIL nel volantino della manifestazione, l'accanimento del Governo verso il lavoro pubblico si concretizza con il blocco, almeno per 4 anni, dei contratti nazionali e della contrattazione integrativa, con il blocco degli scatti nella scuola e nelle università, con l'ennesimo stop delle assunzioni, con il licenziamento dei giovani precari e con il peggioramento delle condizioni di lavoro. A danneggiare ulteriormente la condizione lavorativa del settore pubblico, affermano preoccupate la FP CGIL e la FLC CGIL, il taglio delle retribuzioni, la “rapina” del TFR, per il quale è previsto uno slittamento da 6 mesi a 2 anni e il prelievo economico “illeggittimo ed incostituzionale” solo sui redditi dei lavoratori pubblici e dei pensionati. Un particolare accanimento, inoltre, verso le donne del pubblico impiego e non solo, che vedranno l'innalzamento della loro età pensionalbile.

Una manovra che, secondo la CGIL, metterà a rischio la coesione sociale del Paese, indebolendo i diritti dei cittadini attraverso il taglio ai finanziamenti per la sanità e i servizi di welfare degli enti locali. L'aumento delle tasse, “per chi le paga – avverte la FP CGIL e la FLC CGIL – non coincederà con il miglioramento della qualità dei servizi”. Intanto nell'istruzione pubblica si continua a demolire il diritto allo studio.

Per queste ragioni i lavoratori pubblici e della conoscenza saranno in piazza a Roma, sabato 8 ottobre, per rivendicare un sistema pubblico di qualità che garatisca i diritti dei cittadini e lo sviluppo del Paese, affinchè vengano incentivati gli investimenti nella conoscenza e per esigere il rinnovo dei contratti nazionali e l'esercizio della democrazia attraverso il voto delle RSU nei posti di lavoro.

Materiali grafici:

Carenza personale Ata. Comuinicato stampa della Cisl Scuola

Le gravi situazioni  che vivono  numerose scuole della Calabria per la carenza di posti di personale ATA (collaboratori scolastici e, anche, amministrativi) massimamente nel settore dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, rischia di vanificare tutti gli sforzi finora profusi per il mantenimento di una offerta formativa alta, in quanto numerosi plessi rischiano addirittura di non poter essere aperti , con gravi implicazioni per quanto riguarda la vigilanza e, soprattutto, la sicurezza.

La Cisl Scuola regionale e delle cinque province calabresi, da tempo, hanno  scritto e sollecitato l’assegnazione di ulteriori posti agli AA.TT.PP.,da parte dell’USR  confortati dalle numerose richieste dei Dirigenti Scolastici delle scuole della regione.

Pertanto, oltre alla solita richiesta cartacea di ulteriori posti, già avanzata dal Governatore Scopelliti e dall’Assessore Caligiuri  (che ringraziamo) alla Gelmini, CHIEDIAMO loro un intervento personale e forte sul Ministro e sul Ministero, per ottenere, così come avvenuto in altre regioni, un copioso numero di posti anche per
lenire le sofferenze, forti, dei precari.

Apprendiamo, a seguito del sollecito della Cisl Scuola calabrese, che anche il dr. Merccurio, Direttore Generale, ha scritto al MIUR, riconoscendo la fondatezza delle richieste avanzate dalla Cisl Scuola e dei Dirigenti Scolastici, per chiedere l’assegnazione alla Calabria, di ulteriori posti di personale ATA e docente, massimamente, per soddisfare le esigenze più avvertite delle scuole che hanno rappresentato (per come sostenuto dalla Cisl Scuola) l’impellente bisogno di personale ATA , per garantire l’apertura dei plessi, la sicurezza e la sorveglianza.

Al dr. MERCURIO, di cui riconosciamo la sensibilità, chiediamo  un ulteriore personale intervento sul MIUR per sollecitare l’immediata attribuzione dei posti necessari e richiesti, con i quali poter consentire il funzionamento delle scuole tutte e, quindi, la garanzia necessaria per il dispiegarsi della migliore offerta formativa possibile , in questo particolare momento della vita del Paese ITALIA.
Giovanni POLICARO – Segretario Generale Cisl Scuola Calabria.

Oggi sciopero generale indetto dalla Cgil e da altri sindacati di base

La Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”
aderisce allo sciopero generale del 6 settembre
in piazza per gridare “Mo Basta!” e rilanciare l’8 ottobre

Il 6 settembre è stato indetto dalla Cgil, e da un consistente numero di sindacati di base, lo Sciopero generale contro la doppia manovra estiva imposta dal governo Berlusconi.

Sciopero generale Cgil del 06 Settembre 2011. Foto dalla reteIn che cosa consistono queste manovre è sotto gli occhi di tutti: con il solito ritornello della crisi provano a propinarci l’inaccettabile. Attacco alle pensioni, nuove grandi privatizzazioni per ogni servizio pubblico (nonostante il risultato avverso dell’ultimo referendum), cancellazione del contratto nazionale del lavoro e libertà di licenziamento, tagli ai servizi sociali ed agli enti locali, blocco dei contratti e congelamento della tredicesima dei pubblici dipendenti.

L’idea di mettere in discussione il modello economico che ha prodotto la crisi non ha sfiorato nemmeno per un attimo i ministri, né la parte di sindacati troppo preoccupati a non contraddire Confindustria che a difendere i lavoratori.

Noi siamo invece convinti del contrario. Siamo convinti che l’unico modo per uscire dalla crisi sia quello di togliere il primato decisionale al mercato, rimettendo al centro dell’agenda politica le reali esigenze dei cittadini e non quelle della borsa. Con la scusa della crisi oggi, con il drammatico ricatto del lavoro sempre, ci hanno costretti ad accettare di tutto, dalla graduale rinuncia ai diritti acquisiti negli anni grazie alle lotte del movimento operaio, alla svendita di risorse vitali come l’acqua e lo stesso territorio.

Per questo riteniamo necessario essere in piazza con tutte le organizzazioni sindacali che hanno deciso di proclamare lo Sciopero generale. Saremo in piazza per gridare il nostro MO BASTA! a questa manovra fatta di “lacrime e sangue” dei lavoratori, dei precari, degli studenti, degli ultimi. Saremo in piazza per rilanciare la manifestazione dell’8 ottobre a Crotone per chiedere la fine del Commissariamento per l’emergenza ambientale in Calabria, perché non è più sopportabile che mentre a noi vengono tolte persino le festività nazionali, si continui ad elargire fondi pubblici a destra e a manca, come evidenziato anche dalle recenti inchieste. MO BASTA!
Rete per la Difesa del Territorio "Franco Nisticò
 
Ufficio stampa
 
Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”
stampa@difendiamolacalabria.org
www.difendiamolacalabria.org

Manovra: sulle tredicesime una norma aberrante che va rimossa. Intanto, aggiungo, gli evasori, amici di berlusconi, gongolano!!!

COMUNICATO STAMPA

La manovra deve essere corretta nel segno dell’equità. E’ questo l’obiettivo che ci siamo dati e per questo stiamo lavorando intensamente.
Questa è una fase nella quale vanno privilegiate le iniziative di proposta e confronto per ottenere le necessarie modifiche al testo di legge: al riguardo non hanno alcuna utilità azioni di pura protesta, che appaiono oltretutto fuori dalla realtà in un momento come questo.
Per parte nostra abbiamo già evidenziato i punti di più evidente criticità della manovra rispetto ai lavoratori del pubblico impiego e della scuola, verso i quali si persiste in un atteggiamento di ingiustificato e inaccettabile accanimento.
Le loro retribuzioni, vogliamo ricordarlo, sono state bloccate ai livelli del 2009 dalla manovra del 2010. Non è pensabile che possano subire alcuna decurtazione, come potrebbe avvenire se rimanesse in piedi l’ipotesi aberrante di un taglio delle tredicesime.
E’, di tutte le misure, quella più odiosa e insopportabile, una sorta di “vendetta trasversale” che colpirebbe i lavoratori lasciando impuniti gli amministratori incapaci, veri responsabili di inefficienze e sprechi.
E’ una norma che basta da sola a rendere impresentabile la manovra: diventa perciò indispensabile rimuoverla.
Roma, 24 agosto 2011
Il Segretario Generale CISL Funzione Pubblica
Il Segretario Generale CISL Scuola
Giovanni Faverin
Francesco Scrima

Sono tutti impazziti: Immissioni in ruolo nella scuola, un'intesa a doppio taglio. Nota della FLC CGIL

La FLC CGIL si è riservata di firmare la pre-intesa all'ARAN perché ai neo assunti si chiede il blocco dello stipendio per 9 anni. L'invarianza della spesa si può ottenere senza sacrificare ancora una volta i lavoratori. La situazione è ancora aperta.

Martedì 19 luglio 2011 è stata sottoscritta la pre-intesa tra sindacati scuola e ARAN sul funzionamento del sistema dei gradoni retributivi del personale della scuola in relazione al piano triennale di assunzioni previsto dall'art. 9 del Decreto legge 72/11 (Decreto sviluppo).
La FLC non ha siglato la pre intesa e deciderà l'opportunità o meno di firmare dopo una discussione nei propri organismi dirigenti (per gli inizi della prossima settimana è già stato convocato il Comitato direttivo), compreso il coordinamento dei precari, perché quel testo presenta aspetti molto discutibili.

La FLC CGIL vuole la stabilizzazione dei precari della scuola?
Sì, certamente, anche perché una legge lo prevede
Ricordiamo che, in base al Decreto legge 72/11, è prevista l'assunzione stabile di docenti e ATA, già da anni in servizio nella scuola, su tutti i posti liberi nel triennio 2011/2013 purché questa non comporti spese aggiuntive. Per garantire l'invarianza di spesa si è avviato all'ARAN il negoziato che ha portato alla pre-intesa.

L'intesa cambia le retribuzioni dei neo assunti?
Sì, in peggio con modifiche permanenti sul loro stipendio
Questa pre intesa comporta una modifica strutturale del funzionamento del sistema dei cosiddetti gradoni retributivi che sono stati ridotti da 7 a 6 con il conseguente allungamento del prima fascia stipendiale che prima prevedeva una permanenza di soli tre anni mentre adesso ne prevede nove. Ciò vuol dire aver maturato almeno undici anni di servizio, dal momento che ai fini della carriera e del passaggio di gradone il servizio pre ruolo è valido quattro anni per intero e la rimanente parte per i due terzi. In pratica è stato cancellato il secondo gradone retributivo (3-8 anni) dove finora veniva collocato, dopo il superamento del periodo di prova, il personale assunto a tempo indeterminato con almeno tre anni di servizio utile ai fini della carriera. D'ora in poi questo personale potrà ottenere il primo aume nto di stipendio a partire dal nono anno di servizio: un allungamento della carriera che comporta una riduzione dello stipendio. Il sacrificio richiesto a lavoratori che da anni sono in servizio nella scuola è così sproporzionato da indurre la nostra organizzazione a ponderare molto attentamente su una scelta che produce modifiche permanenti sullo stipendio delle persone.
Questa clausola peggiora in modo permanente l'intero impianto contrattuale ma non trova giustificazione nella cosiddetta invarianza di spesa.

Sono possibili altre soluzioni che non penalizzano i lavoratori?
Sì, la FLC CGIL le ha proposte e non graverebbero sui conti dello Stato
La FLC durante la trattativa ha dimostrato, conti alla mano, che è possibile, senza manipolare le progressioni professionali, mantenere inalterati i costi tramite alcune economie del Contratto nazionale del cui utilizzo sono titolari le parti negoziale, ma l'ARAN non l'ha voluta prendere in considerazione.
Di fronte a questa rigidità la FLC, pensando sempre all'interesse dei lavoratori alla stabilizzazione, ha indicato una strada alternativa finalizzata a rendere la modifica dei gradoni transitoria, legata esclusivamente alla durata del piano triennale. Anche questa proposta è stata, almeno per il momento, rigettata.
Durante tutta la trattativa le proposte e le richieste dalla FLC hanno avuto queste finalità:

  • ottenere l'effettiva attuazione del piano triennale con l'indicazione precisa dei numeri destinati alla stabilizzazione;
  • evitare una riduzione ingiustificata dei diritti.

Ci sono spiragli per cambiare l'intesa?
Sì, sarebbe nell'interesse di tutti, anche dello Stato
La FLC non ha voluto chiudere la porta all'intesa, auspicando un ripensamento da parte dell'ARAN, visto che le proposte presentate sono tutte a costo zero, come a costo zero è l'
operazione centomila cioè la possibilità di coprire tutti i posti vacanti in organico di fatto e di diritto nei prossimi tre anni. Di questa operazione il primo a trarne vantaggio sarebbe lo Stato che così renderebbe un servizio di qualità ai cittadini.
Cordialmente
FLC CGIL nazionale

Mia sorella Maria Rizzuto parla dei corsi serali per studenti lavoratori in una Tv di Milano!!!

La prof.ssa Maria Rizzuto – (Mia Sorella, non so se rendo l'idea!!!) – Insegnante dei corsi serali dell'Istituto "P. Frisi " di Milano, delegata SNALS, parla dell'Educazione degli Adulti nella " Riforma Gelmini".

Congresso Cgil ieri ed oggi a Capo Colonna

Mentre scriviamo e' in corso di svolgimento, presso l'agriturismo "Il Convivio di Hera" di Capo Colonna, il 14° Congresso della Cgil di Crotone.

Antonio Spataro, Segretario Generale della Cgil di Crotone

Due giornate, il 4 e il 5 marzo 2010, dedicate all'ambiente, alla legalità, ai diritti.

Ieri, giovedì 4 marzo, si sono aperti i lavori con l'intervento letto dal Segretario Genarale della Cgil di Crotone, Antonio Spataro.

Poca la partecipazione dei delegati con molti pass e cartellette rimasti sul tavolo della segreteria, in alcuni momenti le sedie presenti nella sala conferenze era occupate da circa 40 persone e volendo esagerare i delegati e gli ospiti presenti non arrivano a 60.

Troppe sedie vuote al Congresso Provinciale della Cgil di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Sono seguiti altri interventi tra cui quelli del Sindaco di Crotone, Peppino Vallone e dell'Assessore Regionale Francesco Sulla.

Oggi, venerdì 05 marzo 2010, sempre presso "Il Convivio di Hera", si terrà la seconda ed ultima giornata del Congresso della Cgil crotonese.

La sala dell'agriturismo "Il Convivio di Hera di Capo Colonna di Crotone dove si sta tenendo il 14° Congresso della Cgil di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

[Rosario Rizzuto]

[ 05.03.2010]

Solidarietà ad Iritale

Le scriventi organizzazioni sindacali,  in rappresentanza dei lavoratori della gres 2000, pur riconoscendo la gravità del momento circa i mancati pagamenti degli stipendi da parte della proprietà e le difficoltà che vivono intere famiglie in prossimità delle festività Natalizie, condannano il vile gesto perpetrato ai danni del Presidente della Provincia di Crotone da parte di un piccolo gruppo di lavoratori, male informati da parte di qualcuno. Ci è parso strano e soprattutto strumentale quanto successo, considerata la piena e totale disponibilità da parte del dr. Iritale e della Sua Giunta,  in diverse occasioni ai tavoli istituzionali.
Si coglie l’occasione per invitare tutti a comporre la difficile situazione creatasi tenendo in debito conto che si tratta di una difficoltà che colpisce intere famiglie e che l’esasperazione, reale dei lavoratori, non può e non deve essere strumentalizzata da parte di nessuno.

FILCEM CGIL            FEMCA CISL                             UILCEM                     UGL                         

Domenico Basile         Francesco Chiaravalloti             Marino Vincenzo        Virgilio Prin-Abelle

Crotone; 29/11/08

Inaugurata la Camera del Lavoro a Papanice

Venerdì 31 ottobre 2008.
Sei mesi dopo l’attivo regionale sindacale, convocato nell’immediatezza degli agguati di Pasqua che hanno insanguinato Papanice, la Cgil è ritornata ad accendere i riflettori sulla frazione di Crotone inaugurando sul borgo collinare, giovedì 30 ottobre, la propria Camera del lavoro, che guidata da Enrico Pedace (già responsabile della sezione distaccata) offrirà ora i servizi completi del sindacato agli oltre 150 iscritti e ai cittadini tutti. “Un presidio di legalità, perché anche con la cultura dei diritti e dei doveri si combatte l’illegalità, in un territorio dominato dalla ’ndrangheta che comunque sta dando segnali di ripudio verso di essa che vanno incoraggiati”, ha dichiarato il segretario provinciale della Cgil, Antonio Spataro, al taglio del nastro; accanto al quale erano presenti ben due segretari nazionali della Cgil, Vera Lamonica e Agostino Megale. “Ci sarebbe dovuto essere anche Guglielmo Epifani, ma è stato impegnato con lo sciopero della scuola”, ha spiegato Spataro.

Il ritorno a Papanice rientra nella due giorni di festa con l’inaugurazione oggi, venerdì 31, anche della ristrutturata Camera del lavoro territoriale in via Pantusa (alle ore 12), a cui seguirà una tavola rotonda sul movimento sindacale crotonese (ore 17.30 bastione Toledo) e lo spettacolo teatrale serale (ore 20, Krimisa e Danilo Montenegro) in piazza della Resistenza a Crotone. Ma partendo proprio da Papanice, il sindacato confederale ha riproposto il tema della legalità connesso al lavoro e allo sviluppo in una tavola rotonda che si è tenuta, sempre nel pomeriggio di giovedì, nell’aula magna del liceo classico ‘Pitagora’.
Moderati da Pietro Melia, giornalista Rai, dopo l’introduzione di Antonio Gatto, segretario organizzativo provinciale, hanno partecipato alla discussione lo stesso Spataro, il questore Gaetano D’Amato, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Eugenia Garritani, il prefetto Luigi Varratta, il presidente della Provincia Sergio Iritale, il procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta, l’assessore regionale Francesco Sulla e Vera Lamonica che ha concluso un un grido d’allarme: “il problema vero nelle realtà pervase dalla mafia è la zona grigia tra la legalità e l’illegalità; con la crisi finanziaria mondiale l’economia legale si ritrarrà rischiando di lasciare sul campo solo quella illegale”.
“La pubblica amministrazione si deve porre con trasparenza ed efficacia in interazione con il cittadino che deve convincersi, in queste terre, che riuscire a trovare un amico a cui rivolgersi non sia giusto; ma deve invece coltivare la legalità che, probabilmente, in questo momento, comporta grossi sacrifici. Non è possibile – ha puntato l’indice il questore – che siano stati sparati 10 colpi di pistola contro una macchina in pieno centro e non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione”. “Alla crescita della cultura della legalità è chiamata in primis la scuola, ma la famiglia non può rimanere indietro”, ha aggiunto l’assessore Garritani. “È da due mesi che sono qui ed ho avvertito un forte bisogno di legalità, di cui si parla in intese e protocolli, ma manca, secondo me, la coerenza comportamentale successiva. Solo la coesione istituzionale – ha ammonito il prefetto Varratta – può fare da tramite con un’altra coesione: quella sociale. La legalità non si impone ma parte dal rispetto delle regole del singolo cittadino”.
Il procuratore Mazzotta ha invece sottolineato che la magistratura “esercita il controllo giudiziario (ripetendo giudiziario, ndr) della legalità”, verificando solo se alcuni fatti hanno rilievo penale e quindi sono reati per i quali sarà poi un giudice terzo ad accertare la definitiva responsabilità. “Certo – ha ammesso Mazzotta – mi è anche capitato, a Lamezia, di dover esercitare un ruolo di supplenza sul piano del controllo della legalità, per l’assenza delle istituzioni, ma quando un procuratore entra in questo campo è estremamente rischioso”.
Quando è stato il loro turno di parlare al microfono, Iritale e Sulla non si sono negati il gusto di lanciare frecciatine politiche, indirettamente, a volte su bersagli precisi altre indistintamente verso la realtà e la politica crotonese, in fermento più che mai, soprattutto nel Pd, il partito di entrambi, per le prossime elezioni politiche.
“La coesione sociale tra soggetti istituzionali diversi, deve avvenire su un sentire comune – ha attaccato il presidente della Provincia – Io sono convinto che lo Stato da queste parti il suo dovere lo ha fatto. Il problema riguarda la politica. La legalità è uguale alla capacità della classe dirigente (…) La base deve scegliersi un gruppo dirigente moralmente inattaccabile”. Rivendicando la bontà della Stazione unica appaltante istituita per prima a Crotone, Iritale ha stigmatizzato la decisione della Regione di affidarsi all’ex procuratore Boemi per dirigere la Sua regionale, alludendo anche ad altro. “Non sono d’accordo che i magistrati siano i garanti della legalità; si può perseguire anche senza chiamare qualche magistrato in pensione, giusto per richiamare le cronache di questi mesi; bisogna sfatare che la legalità riguarda la magistratura”. Il presidente ha anche accennato ad EuroParadiso, rivendicando di essere stato uno dei pochi ad esprimere dissenso (“Solo chi non voleva vedere non capiva che era una truffa”), accennando al fatto che “all’ordine del giorno del Consiglio comunale sono state inserite questioni che riguardano atti criminali”.
(Fonte: ilcrotonese.it)

La gallery sulla manifestazione (sciopero) dei sindacati scuola del 30 ottobre 2008 a Roma

Una manifestante allo sciopero della Scuoila. Già! Forse era davvero meglio se continuavamo a pagare l'Ici!!! Foto Rosario Rizzuto
Non siete stati alla manifestazione dei sindacati della Scuola tenutasi ieri a Roma?

Niente paura con la gallery di By.Ros, che ha seguito il corteo dal raduno in Piazza della Repubblica fino a Piazza del Popolo, vi sembrerà di avervi partecipato.
Un Collaboratore Scolastico alla manifestazione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals, e Gilda a Roma. Foto Rosario Rizzuto
Ho fatto il viaggio fino a Roma, ho scattato quasi 700 foto, alla fine ne caricherò circa 650, mi piacerebbe ricevere un vostro commento sia sulle foto ma anche cosa ne pensate del momento che sta attraversando la Scuola italiana!
Simpatico cartellone allo sciopero dei sindacati scuola a Roma: Silvio Berlusconi con i fedeli cuccioli Emilio Fede e Vittorio Feltri. Foto Rosario Rizzuto
Le foto, sempre sui professionali server di Area Locale, le trovate cliccando qui.

Che manifestazione: a Roma sfilano Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda!

Sciopero della Scuola del 30 ottobre 2008 (166)
Ho ancora i brividi, 4 ore di brividi da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo, con la mia Fujifilm: centinaia le foto fatte (695 per la precisione più qualche piccolo filmato più una breve intervista e pochi minuti di immagini con la videocamera) tutte in prima fila, (anche se mi sono pentito di non essermi spostato anche nelle posizioni arretrate) dicevo che brividi, che adrenalina altro che marjiuana, hascish e cocaina!

Sciopero della Scuola del 30 ottobre 2008 (138)
Mamma quanta gente da Marsala ad Aosta, quanti striscioni, alla ministra Gelmini staranno fischiando alla grande le orecchie.

Ma ora devo raccogliere le idee anche perchè provo ad andare a Tiburtina per vedere se riesco ad anticipare il viaggo e partire con le autolinee Romano alle 15,30 invece che alle 23,00 (orario del mio biglietto).

Solo una picola anticipazione: mamma mia che manifestazione!!!
Sciopero della Scuola del 30 ottobre 2008 (207)Sciopero della Scuola del 30 ottobre 2008 (502)Sciopero della Scuola del 30 ottobre 2008 (504)

La scuola a Porta a Porta: parole parole parole

A "Porta a Porta" c’è quella che, di fatto, è il mio supremo superiore ossia il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini, che, scopro ora, è più piccola di me essendo nata a luglio del 1973 ma sembra più vecchia.

Si parla delle novità nella scuola.

A controbbatere le affermazioni della Ministra, difesa dal giornalista Vittorio Feltri, il segretario della Cgil, Enrico Panini, che ha spesso zittito l’onorevole che ha continuato a ripetere: "Non è così, non è così", ma Panini è sembrato molto deciso sulle sue affermazioni, e l’onorevole senatore del Partito Democratico Maria Pia Garavaglia.

Alla fine una gran caciara e non credo siano in tanti alle 01.10 a vedere le conclusione che poi in realtà non ci sono.

Da varietà la telefonata tra Mariastella Gelmini e la propria maestra dell elementari Maria Rosa Mantovani.

Bene, ecco, ora con la buonanotte di Bruno Vespa posso andare a dormire tranquillo….

Noooooo… Marzullo NO…

Scrivere così come viene, senza regole…

Devo scrivere l’articolo sulla giornata della donazione ma non ne ho proprio voglia. Comunque, come anticipazione, è stata una splendida giornata visto che sono state raccolte ben 30 sacche di sangue e di conseguenza il presidente della sezione Avis di Scandale, Pietro Cerrelli e tutta la sua equipe possono dirsi sodisfatti.

Si è sentita la mancanza della segretaria Irma Giovinazzi anche se la sostituta Giovanna Rizzuto non l’ha fatta rimpiangere.

Certo le sacche raccolte sarebbero potute essere molte di più ma anche i grandi grattacieli vengono costruiti un po’ per volta ma di certo possiamo dire che sta aumentando a Scandale la VOGLIA DI DONARE! E DI DONARE GRATIS!!!

Strana come cosa, starei a scrivere per ore così alla rinfusa, senza regole; ma lo scrivere per il giornale mi dà noia.

Domani inizia un’altra settimana particolare per me visto che nei primi tre giorni ci sarà la tensione per la mia candidatura alle Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitarie) nella scuola; non credo di avere possibilità di essere eletto, ma sperare non costa nulla e se diventerò Rsu di certo mi impegnerò affinchè vengano rispettate le regole da tutti a partire dal Dirigente Scolastico alll’ultimo dei Collaboratori Scolastici e di conseguenza anche i diritti delle stesse persone.
Quindi per una scuola più pulita e più giusta il 4, 5 e 6 Dicembre per le Rsu dell’Istituto d’Istruzione Superire "G.V. Gravina", il personale Docente e Ata, a tempo intederminato o con contratto annuale o fino al termine delle attività didattiche, dello stesso Istituto voti ROSARIO RIZZUTO.

Intanto in tv stanno facendo tanta polemica per il gol annullato all’Empoli, certo visto il tv sembra davvero uno scandalo, ma onestamente quando ho sentito la notizia alla radio prima di vederla in tv, credevo fosse stato molto più grave l’errore, ma vista la velocità dell’azione, non doveva succedere questa svista ma ci può stare; prendersela così tanto con il guardalinee Ivaldi mi sembra esagerato anche se una controllata alla vista (considerato anche alcuni precedenti) sarebbe utile!

Saputo il risultato delle elezioni delle Rsu, che sarà divulgato il 7 dicembre, lo stesso giorno o quello dopo, mi recherò, con l’Amministrazione Comunale di Scandale, con una delegazione capeggiata dal Sindaco Fabio Brescia, in Germania, a St. Georgen, il paese gemmellato con Scandale, per la tradizionale visita che la nostra amministrazione, già da anni, fa alla cittadina tedesca e che sarà anche un momento di incontro coi cittadini scandalesi che vivono a St. Georgen. Per me sarà la prima volta da amministratore e la seconda volta che andrò a St. Georgen essendoci stato da bambino coi miei in un memorabile viaggio alla quarta elementare.

E' domenica… blaaaa….

Buon giorno e buona domenica; col fatto che ieri ho fatto festa in ufficio per badare al mio piccolo Alex mica ci stavo pensando che domani a Crotone è la festa di San Dionigi e che essendo il Santo Padrono, gli uffici, le scuole, sono chiusi… e io che avevo tanto da fare e mi stavo mentalmente organizzando il lavoro.

Sì ma non pensate che mi mancherà l’ufficio, la verità è che mi dovrei assentare in settimana per alcuni impegni personali, ma se lunedì la scuola è chiusa non riuscirò a finire alcune pratiche e quindi mi sa che devo rinviare i miei impegni.

A volte penso che la scuola dovrebbe essere organizzata seriamente su carichi di lavoro ad impiegato (non che uno/a fa tanto e un’altra/o niente o quasi) svolti come meglio si creda, quindi che ne so anche a casa o di notte ma capisco che non è sempre possibile anche perchè una presenza minima in ufficio deve pur essere garantita.

Intanto ieri mi hanno proposto la candidatura per le elezioni delle Rsu (Rappresentanze Sindacali Unitarie), credo che accetterò, anche perchè mi fido di chi me lo ha chiesto e soprattutto mi ha colpito una sua frase e cioè il fatto che le Rsu (ma i sindacati in genere) devono difendere i LAVORATORI e non I VAGABONDI della scuola e questo mi trova pienamente d’accordo ma mi sa che senza i voti dei vagabondi difficilmente possa venire eletto (io come tutti gli altri)… capisci a me!!!