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Lei è lontana…

Quanto è importante un Tvb?

Quanto ti inebria un Ti voglio bene?

Rileggo alcuni messaggi: “Tvb” finale in mezzo ad altre parole che la fanno speciale!

E la mente vola lontano, alle sue mani che, furtive, sfiorano le mie, tanto furtive che, tutt’ora, non sono certo che sia stato vero!

Ma è  bello pensarlo…

E lei non c’è, in questa nuova notte strana, la chiave che non si trovava, Mimma che, come sempre, anche sveglia… dorme: ma chisenefrega!!!

Lei è lontana.

La cerco col pensiero,

mano nella mano…

Tanto sognare non è un peccato

e, per fortuna, Monti ancora non li ha tassati!

Sono solo illusioni!!!

La testa Le sbatte sempre là,
inutili farsi illusioni.
‘La lingua batte dove il dente duole’
e gli antichi non hanno mai sbagliato.

C’è ci nasce per volersi bene
e chi si vuole far male a posta.
Inutile ogni parola,
inutile ogni consiglio
inutile, inutile, inutile TUTTO…

“Fuori di qui lui potrebbe essere tuo padre…”
canta Masini, che aggiunge
“non sopporto l’idea del tuo corpo da dea
fra le braccia pelose di un orco”
e sembra parli di Te…

Ma le donne amano gli stronzi
ed a loro piacciono i bastardi
ci hanno scritto pure una canzone
(http://youtu.be/KYxtFBni4zQ),
mentre noi ci intossichiamo il fegato
per stare loro dietro…

Ma è tutto già scritto
che sto a fare?!
Ferradini lo ha già cantato
mentre io sono pure stonato!!!

Pagherai per le sue lacrime…

Pagherai le sue lacrime
ah se le pagherai…
tu che pretendi e non dai
tu che comandi e non fai…
pagherai… pagherai…

Dio guarda l'umile
ed ascolta la Sua voce,
Dio protegge il represso
e manda l'oppressore nella fossa…

Pagherai, ah se pagherai…
quando pretendi il lavoro
e non paghi…
quando fai firmare una busta
e dai un'altra paga…
ah se pagherai…
quando schiavizzi
e non dai i diritti…
quando maltratti e colpevolizzi
quando non rispetti le persone..
quando fai lavorare senza protezioni…

Dio guarda l'umile
ed ascolta la Sua voce,
Dio protegge il represso
e manda l'oppressore nella fossa…

Pagherai… quando non paghi per Natale
ma non ti risparmi nel fare i regali
alle tue donne, alle tue puttane…
ai tuoi uomini, ai tuoi puttani…
pagherai quando non dai il giusto
quando non rispetti, quando sfrutti!!!
Pagherai, ah se pagherai…
Dio ascolta la voce dell'oppresso
Dio vede e sente… SEMPRE!!!
Dio è sempre lo stesso…

Marco e Cristina, così per far passare la notte…

"Perchè non scendi?" disse Marco a Cristina nella finestrella "verde" di Facebook.
"A quest'ora? Ma sono le 04,00. Come faccio?"

In una delle sue tanti notti al pc Marco vedendo accesa la chat della sua amica Cristina aveva provato a tentare una mossa spiazzante, diversa dal solito approccio.

Marco era segretamente innamorato, o, forse, sarebbe il caso di dire preso dalla bella Cristina, intrigante diciassettenne sua paesana.

"Dai, esci piano piano, aspettami in giardino, lascia aperta la porticina sul retro, parcheggio un po' distante e ti raggiungo a piedi, dai parliamo un po', mi dà noia sempre con questa chat! E poi con sto caldo!!!".

"Maaaa…".

Marco non aspettò la risposta dell'amica, ma chiuse la chat ed incrociò le dita della mano sinistra.

"Tanto che ci perdo!" penso tra sè…

Marco di anni, invece, ne ha 28, informatico in una ditta, single, non bellissimo ma attraente, un tipo come si dice di chi non è proprio un'adone ma che allo stesso tempo fa la sua figura e soprattutto ci sa fare!

In 5 minuti si infila i pantaloncini e la solita maglietta, scende nel cortile, dà una carezza al suo cane Rusty che gli è corso incontro e sale sulla sua Lancia Ypsilon dove, appena gira la chiave, è insano dalle belle note proveniti dalla sua stazione radio preferita, Rtl 102,5.

La casa di Cristina dista solo qualche centinaio di metri dalla sua, Marco parcheggia vicino la fontana, sorseggia con gusto un po' di quell'acqua fresca, che scorre senza soluzione di continuità 24 su 24, e si avvia verso la casa desiderata.

Dopo pochi metri imbocca una stradina di campagna che costeggia il giardino dell'amica ed arriva all'agognata porta.

Nella sua mente passa di tutto: "Avrà aperto!? O magari si è messa a dormire…".

Nel buio della notte avvicina lentamente quasi come si fosse al rallentatore, la mano sinistra verso la porta: SI APRE!!!

….


Cari amici, l'obiettivo che mi ero prefisso cioè passare qualche minuto di questa lunga notte l'ho raggiunto anche perchè ho fatto anche altro intanto, ma ditemi, vi è piaciuto questo inizio di racconto?
E' il caso di continuarlo? Siete curiosi di sapere cosa succederà tra Marco e Cristina, sempre se succederà qualcosa. O magari volete voi continuare la storia così da realizare un racconto aperto?
Fatemi sapere, i commenti sono aperti, liberi, gratuiti ed a Vostra disposizione: ne aspetto tanti!!!

Ore 00,39 suona la mia sveglia biologica: e mo che faccio?!

Mi sveglio sudato, bagnato, premo il pulsante della sveglia che proietta il alto, al tetto, l'ora: porca cacioffa sono solo le 00,39.
Miseriaccia dopo circa tre ore di intenso sonno, sono già sveglio, managgia!

Fa caldo, nonostante il condizionatore a manetta…

Decido che è il caso di provare a dormire ancora magari facendomi cullare dalle dolci note e parole di Rtl 102,5: mi alzo prendo cellulare e cuffie, sintonizzo: sono gli ultimi minuti di Onorevole Dj con Pierluigi Diaco e Jolanda Granato, tg e quindi Onorevole Dj di notte con Federico Vespa e Myriam Fecchi.

Si parla di fobie, penso che potrei chiamare (02 251515 per le telefonate, 349 3491025 per gli sms) ma in questo periodo non ho alcun tipo di fobia, nell'altro, invece, è tutta una fobia…

Apro le finestre ma di aria non ne entra manco a spingerla, rumore di passi: sono le 01,09 ed Enzo rientra a casa tutto solo, si abbassa raccoglie una carta ma la butta subito quasi con stizza!


Ne seguo il cammino fin quando svolta: lui andrà a dormire, io ho già finito il mio sonno!!!

Canta Jovanotti e penso che anche io e lei saremmo il più grande spettacolo dopo il big bang, ma lei non c'è e pazienza!

Ore 01,32 qui in mansarda con tutto il calore accumulato in una giornata da 36 gradi, è una sauna (e non basta essere "vestiti" come Marylin Monroe quando va a letto), che in realtà mi ci vuole visto che ho in corpo almeno il 20% di acqua in più della necessaria.

Una sensuale Katty Perry canta California Gurls mentre Fabio gattaro da Roma, con voce incerta racconta le sue fobie…

Credo che sia arrivato il momento di fare un giro di canali: su Rete 4 c'è Paolo Villaggio, su Canale 5 il Tg: oddio pioggia, chissà dove? quando arriva qua?! Giuro alla prima vera pioggia mi ci metto sotto e mi bagno come un pulcino bevendo a bocca piena!

A Italia 1 si gioca a poker, sui canali locali del digitale terrestre si passa dai telefonini erotici a canzoni senza fine. Su Iris un giovanissimo Gianni Morandi tocca la tette ad una vecchia cessa; su Class Tv si domandano: "Più facile licenziare?"

Siamo entrati nella giornata dello sciopero, avevo deciso di farlo, credo che sarei l'unico dela mia scuola, tra tutto il personale, ancora non ho deciso anche perchè oggi rientra la mia capa e c'è il primo colegio docenti e la prima riunione di inizio anno e non mi va di non esserci. Poi, in questo momento, con lei che non lavora, sarebbe anche un lusso perdere una giornata di retribuzione.
Tutte scuse: la mia amica Lucia di certo farà sciopero nonostante tutto, ferma e salda nelle sue idee…

Altri canali, nulla che attiri la mia attenzione, credo che si arrivato il momento di risintonizzare il digitale terrestre, magari se c'è dispersione riesco a prendere i canali Rai dalla Puglia, come è già successo una volta, visto che con l'antenna della mansarda non arrivano quelli calabresi…

Niente da fare, anche se l'aggiornamento sintonizza Calabria News24 sempre più interessante perchè più vicino di Tg Norba 24 che però è fatto benissimo.

Già Tele Norba, Radio Norba, quella volta che andai in studio a Conversano in Puglia dai miei "amici" Dj notturni dell'epoca, oddio come si chiamavano Lo Perfido e… cavolo, ma devo aver segnato i loro nomi su uno dei miei diari… … … eccoli: Tony Rizzo e Luigi Lo Perfido: chissà che fine hanno fatto!?
Nella stessa pagina i telefoni delle radio di quel periodo: Radio Norba, Rti, Canale 9 Italia, Crt Network (ex Radio Carità) Radio Delta 2000, Radio Alfa International, Radio Maria, Radio Studio 97, Radio Antenna Jonica, Radio Dimensione Suono, Radio Pagliarelle, Radio 105 ed Rtl con segnato solo il prefisso che allora era 035…

Su Tg Norba 24 vanno in onda le immagini, che ieri hanno fatto il giro di tutta Italia, del mio "amico" Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, in ginocchio abbracciato con Kate Omorogbe che sta aiutando affinchè non sia rimpatriata in Nigeria dove rischia la morte per lapidazione!

Sfoglio la mia agenda (anno 1993, era Maria) in una pagina il testo scritto da Vanessa, una compagna di scuola della mia ex di allora, si legge: "Io spero tanto che dopo la morte andrò in paradiso perchè qui sulla Terra sto vivendo un vero inferno. Ma la vita è così: ha i suoi lati positivi, ma anche quelli negativi. A volte penso che voglio morire, ma poi mi accorgo di essere solo una scema. Basterebbero degli amici e poi tutto il nero si colora come l'arcobaleno. L'importante è VIVERE. By Vanessa".
Lascio a voi ogni riflessione su queste poche righe scritte ormai quasi 20 anni fa.

Pochi mesi prima, era l'8 Gennaio 1993, invece, ero io a scrivere:

Voglio morire
perchè la vita non è degna di me…

Voglio morire
perchè l'amore, quello vero, non c'è…

Voglio morire
perchè la gioia non esiste, non c'è…

Voglio morire
perchè il mondo è bastardo con me…

Voglio morire ora se è possibile e…
Voglio morire ora, ora solo per te… .


Cazzo proprio un bel periodo quel 1993, anche se da li a poco sarebbe entrata nella mia vita Maria di Rocca di Neto, ma questa è tutta un'altra storia!!!

Intanto tra una cosa e l'altra si son fatte le 05,30 e di certo non sono solo stato a guardare la tv!

Buona Giornata!

'E' la mia città' di Edoardo Bennato diventa 'E' la mia metà' nel testo leggermente modificato da Rosario Rizzuto

Edoardo Bennato di certo mi perdonerà e così l'altro giorno mi sono divertito a trasformare la sua bella e super gettonata "E' la mia città" in "E' la mia metà".

La struttura della canzone rimane la stessa, così come molti dei tanti aggettivi usati dal cantante napoletano per descrivere la sua Napoli.

Ecco cosa ne è venuto fuori:

E’ LA MIA META’
(Rosario Rizzuto)

 
Orgogliosa, rassegnata, innocente, fissata
Forte, rilassata, tradita, condannata
Ma è la mia metà
Pulita, distratta, incivile, spensierata
Sempre indaffarata, pilota, ammutinata
Ma è la mia metà
E la nottata non passa mai
Bella, evanescente, invidiata, invadente
Solare, indecente, simpatica, splendente
Ma è la mia metà
Voce incosciente, insidiosa, insolente,
Stanca, ammaliante, rilassata, irriverente
Ma è la mia metà
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Non ci credo manco io
Sola, abbandonata, insensibile, spiata
Fiera, disprezzata, feroce, incontrollata
Ma è la mia metà
Ignorante, raffinata, aggredita, infamata
Muta, scanzonata, superstiziosa, spregiudicata
Ma è la mia metà
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Non ci credo manco io
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Non ci credo manco io
Antica, sfacciata, misteriosa, sconosciuta
Fragile, spietata, assediata, stronza
Ma è la mia metà
è la verità!

Martha e Marco…

Distesa sulla spiaggia, Martha cerca di rilassarsi e dà un occhio al proprio bimbo Lino.
Il birbante, davvero un'impresa tenerlo fermo, gioca con un amichetto sulla battigia: si lanciano sabbia, si buttano in mare…

Martha è sola coi suoi pensieri e così, per distrarsi, chiama Marco.

Dai tutti facciamo così: quando ci sentiamo soli, quando abbiamo bisogno di una parola di conferto chiamiamo gli amici oppure quando vogliamo dir loro di un nostro trionfo o abbiamo qualcosa da chieder loro!

In ogni telefonata c'è un peccato di egoismo, (quasi) mai di altruismo…

"Buongiornooooo… che fai?"

"Ciao Tesoro mio, sono in spiaggia solo come un cane, come sempre, Tu?"

"Al mare con Lino".

La conversazione si potrae per almeno 30 minuti: Martha ha disteso i nervi favoleggiando su i suoi amori, Marco, invece, è più solo di prima, confuso tra i suoi pensieri per un'amica che è solo amica quando lui vorrebbe diventasse qualcosa di più.
Prende il pallone da beach volley, che è sempre con lui, e lo scaglia con forza verso il mare, si infila la maschera e, piangendo, si butta in mare per andare a riprenderselo…
"Non c'è alcuno in questa caletta, basterebbe poco, lasciarmi andare, togliermi la maschera e non pensarci più!!! E' sempre la stessa storia, quando per un motivo quando per un altro. Non ce la faccio più…".

Marco chiude gli occhi e pensa, non toglie la maschera (ma davvero si può arrivare a pensare che valga la pena di farla finita per una stronza di donna???!!!), si tuffa verso il fondo, afferra un pugno di sabbia e la lascia cadere nell'acqua guardandola tornare verso il fondo. Sembra una cascata di lapilli. Marco ci passa di sotto, gli viene da sorridere. Si gira e rigira in acqua, sembra un delfino, quando torna in sè si accorge che il suo pallone ormai è andato, la corrente lo ha portato troppo lontano per le sue capacità nuotatorie; lo saluta con una mano col pensiero che possa andare a finire tra le mani di un futuro piccolo campiocino.
Magari tra le mani di Lino, al quale lui vuole un mondo di bene, il giorno dopo…

Chissà che reazione avrebbe il bimbo, nel leggervi sopra: "Martha Ti amo, sei la cosa più preziosa della mia vita"…

Chissà che reazione avrebbe Martha quando Lino le mostrerebbe il pallone…

Ma una cosa del genere non succede nemmeno nei film, figurarsi in questo angolo remoto della Calabria che sta cominciando a popolarsi di un turismo mordi e fuggi, di gente che arriva, ci osserva quasi come fossimo alieni e se ne ritorna a casa pensando come si faccia a parlare male di posti così belli, per poi ricominciare a parlare male della Calabria in giorno dopo in ufficio! "Noi ce l'abbiamo duro! Roma ladrona, due ministeri a Milano e via dicendo…".

Martha è di nuovo al telefono ma non con Marco, che intanto, tra un tuffo ed un altro, ogni tanto dà uno sguardo al suo ex pallone diventato ormai un puntino nella distesa azzurra e limpida di questo specchio di Mar Jonio… e non si è accorto che sulla "sua" spiaggia è arrivata una ragazza…

(… continua…)

Un fiore per chi mi vuole bene…

A volte basta un sorriso a far iniziare bene la giornata, così come è sufficiente incontrare uno STRONZO per rischiare di rovinartela.

A volte non è sufficiente sentire la sua voce, soprattutto se ha fretta e non è attenta alle mie preoccupazioni a prescindere dalle sue…

A volte basta una parola, a volte uno sguardo, a volte basta ricordare quanto successso il giorno prima…

A volte, e non è poco, ci si inebria, con il sorriso di un bambino, con quel cane che ti lecca la gamba e cerca di saltarti addosso, con Simona e Valeria che mi chiedono le foto.

A volte si è felici, a volte si è tristi, a volte si vorrebbe cambiare il mondo, altre sprofondare in un buco senza fondo…

Siamo circondati da persone che ci vogliono bene, da altre che ce ne vogliono un po' meno, da chi ci odia e da chi porta rancore, da chi ha frainteso, da chi non si è mai arreso.

Ecco io non mi arrendo e non lo farò mai, forse, ma non dipende da me, ogni tanto mi metto in pausa, ma sono lì in standby pronto a ripartire quando non ho più voglia di morire!!!

E' proprio alle persone a cui voglio bene, che mi danno affetto a prescindere, che non si fanno paranoie, che volevo dedicare la foto che segue scattata pochi minuti fa; è solo un fiore, per giunta virtuale, ma spero che  con esso vi arrivi tutto il mio Amore:

Fiore di campo. Foto Rosario Rizzuto col cellulare

Solo un sorriso: chiedo troppo?!

Solo un Tuo sorriso: chiedo molto?!
Voglio vederti felice… e sentirlo forte…

Non voltarmi le spalle, che Ti costa
Guardami, parlami, lascia stare la penna…
Per scrivere c'è tempo…

Solo un Tuo sorriso, non voglio di più,
le Tua labbra che si aprono ed i Tuoi occhi che mi guardano;
dai non Ti distrarre… resisti!!!

Lascia stare il giornale, che ti fotte,
io son qui oggi, domani chissà cosa mi riserva il destino…
non dire cazzate: non voglio farTi sentire in colpa…

Ti ho chiesto solo un sorriso: apri sta bocca!!!

Ho scritto un testo…

Ho scritto un testo stamane, non è il primo ma in un certo senso è il primo su commissione anche se nessuno mi ha commissionato nulla.

Non so se va bene, non so se piacerà: scrivo parole che, spesso, arrivano sole, cerco di dar loro un senso, cerco di dar loro un tempo, un'assonanza, una melodia… a volte sembra che qualcosa mi porti via…

Non seduto a scrivere lettere per scolari imperfetti… è questo quello che vorrei fare nei giorni che mi restano!!!

SANTINA DORME…

(Il nome è di fantasia ma questa persona, se così si può chiamare, esiste davvero)


Santina dorme e ancora non sa
il male che, senza impegnarsi, lei riesce a fare…
Santina dorme è abbraccia il peluche
mentre davanti ad uno schermo c’è chi piange per lei…  

A volte basta poco, anche poche parole, per ferire qualcuno…
anche uno sguardo può farti del male,
a volte basta poco per illudere un uomo
Santina lo sa è maestra in questo…  

Santina è cattiva e lei manco lo sa
Santina sorride ma solo con la bocca
Santina non ha cuore: è troppa cattiva
Santina… Santina… Santina…
(Rosario Rizzuto, 23 Maggio 2010, 10.22)

C'è gente cattiva in giro…

C’è gente cattiva in giro,
gente davvero cattiva,
gente che si atteggia a Cristiano,
a paladino della giustizia
ma che c’ha satana nel cuore,
c’ha satana dentro.

Gente cattiva,
molto cattiva,
che pensa solo ai soldi,
pensa a fare soldi,
ad avere soldi,
a raccogliere soldi
in qualsiasi campo essa si cimenta.

Gente cattiva,
con il cuore nero e cattivo,
che ti fa ostruzionismo,
che fa il simpatico
e fa anche ridere
ma muore d’invidia:
è cattiva.

Una cattiveria subdola
e, perciò, ancora più pericolosa.

Gente cattiva
che si attira le simpatie,
ma che, alle spalle,
appena si allontana,
viene denigrata,
sparlata
dai soliti ipocriti
che non sanno dire le cose in faccia,
che si fanno belli
e fanno gli amici
perchè ci devono vivere assieme
ma che se potessero…

Gente cattiva,
molto cattiva…
che non andrà lontano…


(Rosario Rizzuto, 01.03.2010 dopo l’Assemblea della Pro Loco)

E Berlusconi vuole

E Berlusconi vuole ancora fare il ponte?
mentre la Sicilia se la mangia il brutto tempo.

18 (???) vite GRIDANO vendetta
mentre loro riprendono a spararsi la posa
senza rispetto.

La Prestigiacomo compra con la Carta di Governo
Berlusconi sfotte Obama….
e si sente divertente…

Quelle…

Quelle mi dicono
di non essere felice ora…
pensa: quando starai male
resterai solo…

Come se io volessi star male
come sei io mi chiamassi la mia Gioa;
è arrivata  e me la tengo stretta
checchè ne dica Iasco o mio fratello Cesco…

La vita è mia ed è una sola,
non tolgo niente ad alcuno
anzi mi sembra di dare di più,
se a qualcuno è stato tolto qualcosa,
quello sono io…

Ho pianto più lacrime della pioggia
che sta buttando in questi giorni
ho scaldato più coperte
di un malato permanente

sempre da solo, di là
e voi la vostra vita, di qua…

Ve lo dico con Biagi:
Non datemi consigli
so sbagliare da solo!!

30 agosto 2009

Stamane quando mi sono alzato, alle 05,30, era ancora buio, non come a metà luglio quando tornando dalla Germania, alla stessa ora albeggiava su Roseto Capo Spulico.

Sono bello carico stamattina dopo alcune ore di sonno, finalmente dopo almeno due notti di quasi totale veglia!!!

Chissà che domenica sarà?!

Piena di brividi sicuramente, con Niki nel cuore certamente.

Avevo tolto la tendina che ho davanti stamane, per vedere l’alba, bella, e che ho anche fotografato (ma ora mi scoccio a collegare la macchina fotografica e postarla), bella anche la giornata: non si vede una nuvola nemmeno a pagarla.

Per molti sarà l’ultima giornata al mare, quasi quasi potrei andarci anche io, e poi, in serata, grigliata alla Bella Blu con quelli dell’Us Scandale.
Vedremo…

Quest’anno manco un’alba al mare; ma tanto mica l’estate è finita?!
Mica iniziare a lavorare (finalmente!!!), martedì, significa che non debba più andare al mare…
Soprattutto ora che non ho più la zavorra di quella che non mi ascolta (ma tranquilla Terè che entro domani sera farà le sue solite moine cercando di far pace!!!, anche perchè sennò martedì chi l’accompagna a lavoro?!)
Anche perchè se decidessi di fare l’addetto stampa del concorso "Una Ragazza per il Cinema, Moda e Fotogenia" me ne dovrei andare dall’08 al 13 settembre a   Capo Piccolo dove si terranno le finali nazionali.
Mi era stato chiesto a fine Luglio se volevo ricoprire tale ruolo, ma senza alcun accordo preciso; appena ho provato a chiedere se era prevista una retribuzione, non si è fatto sentire più alcuno .

Il sole che poi alzandosi ha iniziato ad accecarmi costringendomi a rimettere la tendina, non prima di avermi appuntato la seguente frase (chissà!!! potrà sempre essere utile in futuro, anzi io sono sicuro che lo sarà certamente) arrivata così come tante altre: "Mi carico a sole e Rino, come dice Lorenzo: ‘Tutta la droga del mondo non vale un grammo della mia adrenalina’ ".

Vi lascio con un bel articolo da Libero sulle dolci parole da dire al nostro Amore, lo trovate qui.

Ciao, baciate la vita (copyright: http://www.lecalzesopraglistivali.splinder.com/).

NIKI

Niki è lì sul balcone, splendida!
Immana raggi gamma che ti penetrano l’essere,
potrebbe comandare il mondo
solo con un gesto…

Niki è lì sulla porta
aspetta il suo uomo,
il suo uomo non vede l’ora di vederla.

Niki stamane fa festa
Niki parte per l’Est
Niki non ha fretta
Niki aspetta aspetta.

Niki dagli occhioni grandi
Niki dallo sguardo languido
Niki dalla voce sensuale
Niki che ha stregato il mio cuore…

Niki… Niki… Niki…Niki…

L'elettroshock naturale

1, 2, 3, pausa, 4
insieme a Te
il tempo che vola:
i tuoi sogni, i miei pensieri…

Sei tu Niki il mio elettroshock
e per Te Niki che il mio cuore fa ciok.

E mi stai vicino
anche se siamo lontani,
apro gli occhi e ti vedo felice
per fortuna c’è Alice…

Poi canti con D’Alessio
e non capisco se le dedichi a me
mi sospiri le sue canzoni
e mi chiedi la mia opinione.

Sei tu Niki il mio elettroshock
e per Te Niki che il mio cuore fa ciok.

Conosci ogni mia parola
mentre un bacio mi doni,
mi sorridi con gli occhi
e mi fai sentire importante…

Ma poi scappi via
non è ancora il momento
e io resto solo
con il mio tormento.

Sei tu Niki il mio elettroshock
e per Te Niki che il mio cuore fa ciok.

Guardando Maurizio Costanzo Show del 2002

Hanno la giacca e cravatta
e parlano e sparlano
e ti ci fanno credere

Parlano calmi e tranquilli
senza innervosirsi,
non come me
che mi inalbero per le ingiustie.

Ma hai il salame sugli occhi
avvocato,
ma come cazzo parli,
che cazzo dici
come fai a negare l’evidenza…
Ma che c’hai al posto del cuore
come fai a dormire la notte!!!?

Gabriella intanto piange:
che sofferenza!
ci vuole coraggio
con tali bastardi…

Salvatore è di spalle:
era ancora presto,
quanto ha sofferto
povero Cristo!

Francesco battaglia
e vuole dire la sua
non accetta le bugie dello stronzo.

E ancora non sanno,
in quel momento,
che è ancora lunga
la loro sofferenza!!!

ARRESTATE Luisa Della Rosa e Pietro Forno…
Subito..

Vittoria

Eri piccola, piccola così, poi all’improvviso sei diventata Tu!

Una strofa sull’agenda che non ricordo bene più e poi l’altra mattina all’improvviso…



Vittoria

Ti ritrovo già grande
mentre eri bambina
sulla foto che guardo
mentre sono in cucina.

Eri bella, eri dolce
ed andavi già forte…
sugli skate e non solo
eri fuori dal gruppo.

Ed ora (sei) ancora più bella
un sogno impossibile
mentre sola ti senti
in questo mondo insensibile.

Vittoria, grandi occhi,
Vittoria sguardi languidi
Vittoria solo un’ora
Vittoria voglio passare con te!

In giro per il mondo
trascorri ora il tuo tempo
felice del tuo lavoro
ma anche scontenta

I tuoi amici, la tua famiglia
nel week-end ritrovi,
ma è breve il tempo
da passare con loro

E ti ripenso bambina
mentre sugli skate tu voli
sono passati 10 anni
ed io sono sempre più solo!

Vittoria, grandi occhi,
Vittoria sguardi languidi
Vittoria solo un’ora
Vittoria voglio passare con te!

Ricordi…

13 aprile 1994,17,40

Ti ricordavo bambina, invece, ora, sei quasi donna…

Alta, bella, i seni stai dolcemente formando.

Cammini, già, coi giovanotti… parli con loro sotto casa – tua madre dolcemente preoccupata dalla finestra osserva.

A te non importa di cosa dice la gente: "Con quei capelli alla naziskin sarà uno scapestrato!".

Ma che importa: tu lo ami e vai avanti… ma è tardi, devi salire, il tuo diario ti aspetta… anche oggi scriverai: "SONO FELICE!". 

A che serve correre…

Volano i ragazzi a 180 all’ora
si accartocciano le macchine come carta straccia…
E non ci sono più: Nicola, Filippo, Giuseppe, Danilo…
E non ci sono più: Lucrezia, Martina, Luna, Sabrina!!!


Ma perchè? ne vale la pena?!

Questa notte è buia proprio come me dentro l’auto rovesciata c’eri te
sul tuo viso tanti fili strani mi tremano le mani finché non ti sveglierai io resto qui

Quante storie abbiamo fatto insieme noi stai tranquillo ne faremo ancora vuoi..?
La finestra e te riflesso al vetro io che parlo con il cielo " E’ il mio amico non portarlo via da me..!"

Maledetto sabato maledetto sei maledetto idolo di una falsa libertà
a che cosa ti serve perderti se non tornerai? Credi di volare ma è un’illusione ci annegherai nel tuo bicchiere
fai vedere che sei più forte te sei più forte te sei più forte te sei più forte te sei più forte te sei più forte teeeeeeeeeeeeeeeeeee

Mentre il mondo sta cambiando senza te piano piano il tuo silenzio sveglia me
Pagheremo cara questa svolta pagheremo la risposta "Ma un amico quanto costa?"

Maledetto sabato maledetto sei maledetto idolo di una falsa libertà
a che cosa ti serve perderti se non tornerai? Credi di volare ma è un’illusione ci annegherai nel tuo bicchiere
fai vedere che sei più forte te sei più forte te

Questa notte è buia proprio come me sono in questa stanza bianca accanto a te
e accarezzo la tua mano piano piano piano piano…..

Maledetto sabato maledetto sei a che cosa ti serve perderti se non tornerai? Credi di volare ma è un’illusione ci annegherai nel tuo bicchiere
fai vedere che sei più forte te sei più forte te sei più forte te sei più forte te sei più forte te sei più forte teeeeeeeeeeeeeeeeeee.
(Maledetti sabato, Povia. Fonte: http://angolotesti.leonardo.it)

Che felicità…!!!

Vasco Rossi canta: "Le mie canzoni nascono da sole vengono fuori già con le parole", in "Una canzone per te"; una sensazione che, immagino, anche qualcuno di voi abbia provato qualche volta nella sua vita.

E’ successo anche ad uno pubblicamente stonato come me, un frustrato di antica memoria.

Era marzo del 1993, ero vicino al Comune a Crotone e mi stavo dirigendo in un locale per mangiare qualcosa.

Non so cosa mi abbia fatto scattare la molla per prendere il micro registratore nel quale, pensando a Nella Russo di Cariati, ho iniziato a sussurrare:

Che felicità!
vederti di nuovo accompagnata
da un altro che,
si è fatto fregare un po’ da te…

Io, invece, solo 
adesso che sto uscendo,
mi ricordo il giorno che,
mi abbandonasti
in quel letto doleeeente…

Non mi guardasti più!
avevi forse paura
di vedermi mentre piangevo
di là per la tua strada
te ne andavi
e sorridevi,
ed io, ti perdevo,
e poi,
un mese, un anno senza amore.

Ti perdevo, sai,
non c’era più nessuno
a farmi compagnia:
mi restava solo il letto
e la mamma tv…
che guardai per giorni
e mi riposai di più…
e non uscivo mai…

E gli amici poi dov’erano?
A casa solo come un cane…
come un cane…
NO, almeno loro SI’: possono uscire dai…
a casa solo come un gufo…
come un gufo… … …

E adesso no, io non sono più da solo,
perchè adesso, sai,
c’è Maria con me
il mio nuovo Amore…

Che, mi vuole bene,
che, mi fa sentire importante…
no, lei non è come te,
perchè lei mi ama sul serio…

Ora c’è solo lei con me
perchè è la mia sola vita,
e lei che voglio per l’infinito…

e TU: mi fa felice
che sei già fidanzata
con un altro che
prenderai anche per il culo,
già, come hai preso me…

… ed io amo solo lei…
adesso che capisco…

Fatto! Be’ che ne pensate?

Vi piace questo testo uscito di getto, non so manco io come, ormai 15 anni fa?!!!

27 Marzo 1993

Solo in mansarda mentre TeleDiogene trasmette un concorso canoro per voci nuove: "Oltre lo Zecchino" si chiama e, in un certo senso, mi fa da colonna sonora: sono davvero bravi questi ragazzi!!!.

Poco fa ha cantato il piccolo Alessandro (o il grande? Pietro) Mauro di Casabona figlio del collega Salvatore, conosciuti anche a Scandale dove frequentano una scuola di musica, e dei quali spero presto di potervi parlare.

 


 

E da tanto che ci penso: riportare sul blog alcuni dei miei scritti giovanili, anche se tanto giovane non ero, visto che mi sono approcciato tardi alla scrittura, ai diari, anche se poi ho recuperato bene!!!

Cerco dei testi precisi ma poi prendo una tra le mie tante agende e diari, la apro…

27 Marzo 1993, pochi mesi prima avevo compiuto 20 anni, e scrivevo:

Giorni tristi e soli senza compagnia
e gli amici fuori: cosa vuoi che sia!!!
Io che sogno fama
adesso sono io
allora senza cuore
non pensavo a (Mar)Ia.

Il mio amore è grande
e mai andrà via,
non è mica Nella
che è volata via.

E già sogno il giorno
che sarà tutta mia
nel lettone tondo
sopra casa mia.

E passo il giorno
a fare tutto quelchesia
e non dormo più,
ma cosa vuoi che sia:
se esco pazzo
MICA E’ COLPA MIA!…
E SE INVECE ME NE ANDASSI
VIA…VIA…VIA…VIA…