Giuseppe Povia in scena a Torre Melissa
All’inizio c’è poca gente ma man mano che passa il tempo, lo spiazzo che ospita il concerto di Giuseppe Povia a Torre Melissa si riempie di fan, appassionati e semplici curiosi che vogliono assistere al concerto del tanto criticato cantante già vincitore di un Festival di Sanremo e che alla prima apparizione, come ospite, sempre al festival ligure si fece conoscere ed attirò l’attenzione dei media e del grande pubblico con la canzone “I bambini fanno oh”.
A Torre Melissa c’è attesa ma prima del concerto sul maxi schermo sistemato sul palco vanno in onda alcuni spezzoni di film con Ugo Tognazzi ed altri attori che inneggiano alla supercazzola e poi il filmato di uno scherzo fatto a Povia da “Scherzi a Parte”.
Tra i pubblico si discute, un signore afferma che la canzone cult “I bambini fanno oh” la farà senza dubbio alla fine.
Invece Povia entra in scena ed inizia proprio con la canzone che lo ha lanciato consapevole che nessun altro cantante lo avrebbe fatto.
Povia alla fine di alcune canzoni si aiuta a lanciare il suo messaggio con l’ausilio di alcuni cartelloni, il primo che appare sul placo di Torre Melissa recita: “In politica occuparsi dei poveri rende ricchi”.
Ne seguiranno tanti altri, come: “O più euro per tutti o l’Italia fuori dall’euro”, “L’amore non si cerca, non si scegli, non si idealizza”, “L’Amore capita e basta”, “Ognuno difende la sua verità”, “Restare soli a volte è necessario”, “Vola solo chi osa”, “Meglio fallire che non agire”, “Muoio dopo, ora vivo” ed altri.
Il concerto prosegue, sul palco sale una bambina: è la figlia maggiore; Povia inscena un commovente siparietto con lei, che si siede vicino al papà e canta a bassa voce la canzone del padre, chiude la scena un tenerissimo abbraccio tra i due.
La gente apprezza, gli applausi si sprecano.
Povia sprizza energia e simpatia da tutti i pori.
Canta scalzo per tutta la serata tranne quando propone la canzone “Gli zoccoli”; lancia messaggi anche a voce, fa presente che dopo la canzone “Luca era gay” è stato emarginato dallo star system nazionale ma non se ne dispiace più di tanto e va avanti per la sua strada.
Commuove tutti quando propone “Maledetto sabato” canzone stupenda dedicata ad un suo amico morto in un incidente stradale nella cui macchina c’era anche Povia.
“Questa canzone volevano che la portassi a Sanremo che la lanciassi ma non l’ho voluto fare per rispetto al mio amico” dichiara meritando altri applausi.
La serata viene registrata in diretta ed è possibile comprare a fine concerto una chiavetta usb di 8 Giga con tutto lo spettacolo a 10 euro: “Poi potete cancellare il concerto e vi resta la chiavetta” scherza Giuseppe.,
A fine concerto Povia rientra per i bis, poi si fa una foto diventa armai un classico delle sue performance, lanciandosi sul pubblico ed in fine si reca dietro al palco per ricevere il suo pubblico, fare autografi e foto. “Giuseppe resterà fino alla fine, farà la foto con tutti gratis che poi potrete visualizzare sui nostri profili Facebook” afferma il suo manager.
In molti si recano dietro al palco, chi ha comprato la chiavetta ha la precedenza, altra gente va via consapevole di aver assistito ad un bel concerto e conosciuto, per chi non lo avesse mai visto, un cantante sensibile, dolce, rivoluzionario e davvero molto bravo.
Altre foto della serata cliccando qui.
Jan
2011
Gli scandalesi tolgono fuori i coglioni? No, la prima risposta a quelli di Torre Melissa che stanno offendendo me, Scandale…
… e l'Us Scandale, arriva dal mio piccolo Antonio!!!
Niente da fare, gli scandalesi sono gente timida che non ci mette la faccia, al massimo qualche commento anonimo qui sul mio blog o su quello di Gino (no, dimenticavo, su quello di Gino non si può più) ma come si fa su Facebook dove c'è nome e cognome?!
"E poi metti caso dovessi andare a Torre Melissa e ma fannu pagari!!!", o magari "ci giochiamo di nuovo (questo è quello che pensano tutti i calciatori dello Scandale), no, cumi na guastamu cu loro! è meglio far finta di niente e lasciare solo Rosario che c'è abituato!!!".
Non se ne parla proprio e così mentre "mezza" Torre Melissa si coalizza contro di me e me dice di tutti i colori, mi telefonano in anonimo, mi insultano e mi minacciano, il primo scandalese a tirare fuori i coglioni, che ancora deve sviluppare, è stato mio figlio Antonio Rizzuto che rispondendo all'infimo Antonio Gabriele di Torre Melissa e poi ad una delle due ragazze, che hanno commentato l'ormai famosa (a Torre Melissa, dove c'è un gruppetto di persone che, come dice mio figlio, non hanno un cazzo da fare!!!)) nota, parente di Antonio Gabriele (perchè di fatto si tratta di 4 coglioni imparentati tra loro ed amici di M. M.), ha scritto: "
Antonio Tony Rizzuto
PS: scusate se ho osato darvi una risposta data la mia età ma nn sono riuscito a tenermi
".A parte il cazzo ad Oriana Falbo (ma avete visto che foto, qui sopra, ha nel proprio profilo Facebook?!) scritto coi puntini, quando andava scritto in stampatello (sto nuovamente facendo il verso a Cetto La Qualunque per chi non ha orecchie per intendere), sto crescendo proprio un bravo bambino. Che ne dite?
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