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Il Treno Verde saluta una Crotone abbastanza inquinata

Si è tenuta ieri mattina, venerdì 26 Febbraio 2010, la conferenza stampa finale del Treno Verde, che è stato ospitato per alcuni giorni sul binario 1 della stazione ferroviaria di Crotone, per fare il punto sullo stato di salute ambientale di Crotone.

Il tavolo della Conferenza Stampa del Treno Verde a Crotone il 26 Febbraio 2010. Foto Rosario Rizzuto

Entro i limiti i valori del PM10, ma solo dove più netta è l’influenza del vento e della pioggia. Sforamenti a limite della legge, tre giorni su tre, dei livelli dei decibel notturni.
E’ questo il quadro complessivo emerso a Crotone dalle analisi compiute dal Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzata anche grazie al contributo di Telecom Italia, che ha lo scopo di monitorare lo stato dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane attraverso il monitoraggio del laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI e di sensibilizzare i cittadini su cambiamenti climatici, risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili con le mostre realizzate a bordo del convoglio ambientalista.

I dati finali relativi alla qualità dell’aria e alle proposte per la città di Crotone sono stati presentati da Antonio Nicoletti, segreteria nazionale Legambiente, Vittorio Valentini, responsabile laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI, Salvatore Chillemi, responsabile della sala operativa Regionale Trenitalia Calabria e Antonio Tata, presidente circolo Legambiente Crotone.

Le analisi presentate sono il frutto delle 72 ore di monitoraggio effettuate dal laboratorio mobile di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), posizionato in Piazza Pitagora, angolo via V. Veneto – via Poggioreale, da martedì 23 a giovedì 25 febbraio.

i giornalisti presenti alla Conferenza Stampa. Foto Rosario RizzutoDesta qualche preoccupazione il quadro dell’inquinamento acustico di Crotone, in particolare nelle ore notturne con livelli di decibel che superano la soglia di guardia. In tutti e tre i giorni di monitoraggio i valori si sono mantenuti oltre limite: la rumorosità diurna fa registrare in genere sforamenti lievi che diventano più evidenti nelle ore notturne. A rendere più netto l’andamento dell’alterazione acustica, punte di rumorosità notevoli, come i 65,9 dB della fascia oraria 23-24 di martedì 23 febbraio. Da sottolineare, che, in presenza di un piano di zonizzazione acustica, la destinazione della zona delle misurazioni, Piazza Pitagora, sarebbe assimilabile alla “Classe IV – zona ad intensa attività umana” i cui limiti acustici corrispondono a 65 dB diurni e 55 dB notturni.

Restano invece bassi i valori del PM10 con la criticità di Via Morelli. Secondo quanto emerso dalle analisi del laboratorio mobile di RFI nei tre giorni di monitoraggio in Piazza Pitagora, i valori delle polveri sottili, altamente dannose per la salute dell’uomo, si sono sempre mantenute al di sotto della soglia di guardia, non superando mai il limite giornaliero di 50 mg/m3 previsto dal DM 60 del 2/4/2002. Il valore massimo ottenuto nei tre giorni è stato quello dei 21 mg/m3,  registrato nel primo giorno di osservazione. Un dato molto più preoccupante è, invece, quello riscontrato dalle analisi compiute dall’equipaggio del Treno Verde che, con strumenti scientifici forniti da Con.Tec, ha effettuato un rilevamento di 24 ore del PM10 e della percentuale di PM2,5 in via Morelli, 8, strada che fiancheggia la più trafficata via Gioacchino da Fiore. Da questo rilevamento sono emersi dati nettamente superiori al limite giornaliero consentito, con una concentrazione allarmante di PM10, risultato essere pari a 127 mg/m3 e un valore di PM 2,5 che ha toccato i 38 mg/m3  .

Specifichiamo che il PM2,5 consiste in un insieme di particelle con diametro decisamente minori rispetto al PM10 e ancora più pericolose per la salute umana, perché riescono a penetrare nel punto più profondo del polmone. A riguardo, la normativa italiana prevede l’obbligo di misura del PM2,5 ma non fissa alcun limite di riferimento, mentre a fissarlo è la direttiva europea 2008/50/CE che stabilisce come limite annuo, e non giornaliero, 20 mg/m3.

Sono risultati invece sotto controllo i valori di benzene, biossido di zolfo, monossido di azoto, monossido di carbonio  e ozono

“Nonostante i dati emersi a seguito dei tre giorni di monitoraggio a Crotone, il livello di guardia non deve essere abbassato – commenta Antonio Nicoletti, della segreteria nazionale Legambiente -. La coincidenza della zona monitorata con un’area aperta, punto di incrocio tra correnti d’aria, non deve indurre nell’errore di pensare che l’inquinamento sia un problema che non attiene la città di Crotone. E’ bastato spostarsi in un’altra zona della città, meno esposta ai venti e quindi alla dispersione degli inquinanti, per mettere a nudo una seria criticità. In particolare ciò va tenuto ancor più in considerazione dal momento che Crotone ad oggi necessita di un nuovo e più efficace piano urbano del traffico che regoli la circolazione delle automobili, il mezzo più utilizzato dai cittadini crotonesi per gli spostamenti quotidiani”.

E’ Vittorio Valentini, responsabile del Laboratorio Mobile di RFI a commentare i risultati delle indagini sull’inquinamento acustico a Crotone. “Nell’arco delle tre giornate di misurazione, la componente principale che ha contribuito ad aumentare i livelli di rumore è stato il traffico veicolare, composto prevalentemente da mezzi leggeri, con frequenti soste dovute a mini-ingorghi, con conseguenti segnalazioni sonore. Sarebbe inoltre auspicabile che il Comune provvedesse a studiare e applicare un piano di zonizzazione acustica, per tutelare la cittadinanza dall’inquinamento acustico. Nel caso dell’area di monitoraggio, la zonizzazione porterebbe alla classificazione di Piazza Pitagora in “classe IV  – zona ad intensa attività umana” i cui limiti acustici corrispondono a 65 dB diurni e 55 dB notturni”.

Ferita aperta nel cuore dei crotonesi, oltre che nell’ambiente che li circonda, è poi la questione irrisolta delle bonifiche delle aree contaminate di Crotone. Una situazione critica tanto sul fronte ambientale quanto su quelli sanitario e giudiziario.

Il Treno Verde sul Binario 1 della stazione ferroviaria di Crotone. Foto Rosario Rizzuto

“Ci troviamo ad un punto cruciale dell’affaire crotonese – ha comunicato Antonino Morabito, presidente Legambiente Calabria, che all’ultimo momento ha dovuto rinunciare ad essere a Crotone per sopraggiunti impegni –. Il Comune ha annunciato proprio per oggi (venerdì 26.02.2010 per chi legge ndr) la firma della convenzione con cui si impegna a rendere disponibili i fondi per eseguire la “caratterizzazione” di 17 delle 24 aree cittadine interessate dalle scorie legate alle attività dello stabilimento metallurgico ex Pertusola. E’ necessario però agire con cautela e chiedere che alle promesse, di cui quella di oggi rappresenta solo l’ultima di una serie, seguano i fatti. Come associazione da sempre interessata alla gestione di questa complicata vicenda, ribadiamo la necessità fondamentale che venga prima di tutto attuato uno spostamento della gestione dell’iter di bonifica presso Regione e Comuni,  supportati e indirizzati da ministero e enti locali, che si compia un’attenta valutazione della perimentazione dell’area relativa al sito d’interesse nazionale, che si garantisca il rispetto delle ordinanze di accesso e utilizzo dell’area, e infine, la trasparenza e la disponibilità a informare i cittadini sullo stato dell’arte del risanamento ambientale”.

Le proposte arrivano anche da Antonio Tata, presidente del circolo di Legambiente di Crotone.

“In questo momento ci preme in particolare porre l’accento sull’aspetto strettamente connesso alla gestione sanitaria. Ci sentiamo particolarmente solidali con il comitato di genitori che sta portando avanti la propria battaglia a favore di una maggiore trasparenza nelle indagini che dallo scorso settembre hanno coinvolto gli alunni dell’istituto comprensivo “Alcmeone” e dell’istituto “Lucifero”, dopo che entrambe le scuole sono state sequestrate per sospetta contaminazione di metalli pesanti. Fatto questo che rafforza la necessità, più volte affermata, di aggiornare l’analisi epidemiologica allargandola a tutta la popolazione di Crotone: questo ci sembra quanto meno doveroso e indispensabile per tutelare la salute dei cittadini. E’ anche per loro – conclude Tata –, per dare un segno di speranza alle generazioni future, che proponiamo la realizzazione di un parco verde attrezzato proprio nella zona archeologica dell’ex Montedison. Non solo un’opportunità per i grandi e piccoli cittadini di Crotone ma un vero e proprio polmone verde per tutta la comunità”.


LE ANALISI DEL LABORATORIO DELL’ISTITUTO SPERIMENTALE DI RFI

 

 

Piazza Pitagora, angolo via V. Veneto – via Poggioreale, dal 23 al 25 febbraio 2010

Inquinanti monitorati

23/02

24/02

25/02

Limiti di legge

Pm10****

21

17

18

Limite giornaliero: 50
Superamenti annui consentiti: 35

Benzene **

1,9

1,8

2,1

Limite medio annuo consentito: 5

Biossido di Zolfo****

5

7

8

Limite sulle 24 ore: 125

Biossido di Azoto**

48

63

69

Limite orario: 200

Monossido di Carbonio***

0,1

0,4

0,4

Limite giornaliero su otto ore: 10

Ozono**

74

64

79

Livello di attenzione: 180
Livello di allarme: 240

LEGENDA
         ** microgrammi su metrocubo (µg/m3)
        *** milligrammi su metrocubo (µg/m3)
        **** microgrammi su metrocubo (µg/m3) — media su 24h

       La normativa: i limiti di legge degli inquinanti sono fissati dal nuovo decreto ministeriale n° 60 del 2002,
       che prevede un percorso di avvicinamento decrescente nel tempo fino ai nuovi limiti da raggiungere tra il 2005 ed il
       2010.

 

 

L’INQUINAMENTO ACUSTICO

Piazza Pitagora, angolo via V. Veneto – via Poggioreale

23/02

24/02

25/02

Livello equivalente continuo diurno (6-22) dB(A)

65,0

66,3

64,8

Livello equiv. continuo notturno (22— 6) dB(A)

60,6

58,7

57,7


I limiti di legge per i livelli di rumore sono dettati dal Dpr n.142 del 30/3/2004, che prevede un limite di 65 decibel nelle ore diurne e di 55 decibel nelle ore notturne

LE ANALISI DEL TRENO VERDE *  


25/02

Via Morelli, 8

Limiti di legge

PM10 (media giornaliera)

127mg/m3

Limite giornaliero: 50 mg/m3
Superamenti annui consentiti: 35 giorni

Percentuale di PM2,5

38 mg/m3

-

*  Unità di monitoraggio polveri fini DustMonit, fornita da Con.Tec


Il viaggio del Treno Verde non si ferma a Crotone ma continuerà per altre sette tappe (dopo quelle di Messina e Crotone) per un totale di nove: la campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato venerdì 26 pomeriggio ha lasciato il capoluogo calabrese per continuare le analisi sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento acustico e sosterà a Potenza già dalla mattina del 27 febbraio.

[Rosario Rizzuto]

[27.02.2010]

Trofeo Tartaruga a Crotone: prima la bici!!!

Prima la bicicletta che impiega solo 4 minuti a percorrere 2,5 km del tragitto, anticipando lo scooter di 1 minuto. Terzi, a pari merito, l’autobus e l’automobile, al traguardo dopo 11 minuti. Chiude la gara il pedone, a 5 minuti da autobus e macchina, che giunge all’arrivo con un tempo di percorrenza di 16 minuti.
Questo il risultato del Trofeo Tartaruga organizzato ieri a Crotone dal Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzata anche grazie al contributo di  Telecom Italia.

Il Treno Verde, in sosta al binario 1 della stazione centrale della città fino alla mattina del 26 febbraio, che ha lo scopo di monitorare lo stato dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane, grazie ai rilevamenti del laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI, e di sensibilizzare i cittadini su cambiamenti climatici, risparmio energetico e utilizzo delle fonti rinnovabili, attraverso le mostre realizzate a bordo del convoglio ambientalista.
A gareggiare su i 2 chilometri e mezzo del percorso, con partenza dal Tribunale di Crotone, in Corso Mazzini, e arrivo al Treno Verde di Legambiente, in sosta al binario 1 della stazione ferroviaria, sono stati i volontari del circolo Legambiente di Crotone.

 “Il risultato del Trofeo Tartaruga è la conferma che la bicicletta può essere una vera alternativa sostenibile al traffico privato – ha dichiarato Antonio Tata, presidente del circolo di Legambiente di Crotone -. L’entusiasmo si trasforma in amarezza quando però si riflette sulla situazione della pista ciclabile di Crotone, attualmente ridotta ad un tratto di strada irrisorio, interrotto più volte da incroci con il traffico urbano e dalla presenza parallela di un marciapiede che provoca lo sconfinamento continuo dei pedoni sulla pista, a causa della mancanza di segnaletiche verticali e orizzontali che definiscano chiaramente la tipologia dei due percorsi.

Trofeo tartaruga a Crotone: prima la bicicletta!

Il posizionamento dell’autobus nel Trofeo di oggi inoltre – ha aggiunto Antonio Tata –, sarebbe stato certamente più netto e migliore se il mezzo avesse potuto contare su corsie preferenziali qui inesistenti e se non si fosse trovato, come sempre accade, a dover fare i conti con un sistema selvaggio di parcheggio delle automobili che a Crotone sono solite occupare indistintamente, e indisturbate, marciapiedi, incroci e persino le zone circoscritte riservate alla salita e discesa dei passeggeri. Servono pertanto interventi urgenti e mirati che allontanino dai crotonesi l’idea che la mobilità sostenibile sia un discorso valido solo per le altre città e che l’amministrazione comunale dia il via finalmente allo studio di un intervento di regolazione del traffico, in particolar modo per il centro storico”.

“Vince la bicicletta e vince anche una concezione della vita in cui la qualità è messa al primo posto – dichiara Serena Carpentieri, responsabile del Treno Verde -, un traguardo da cui, tuttavia, la città di Crotone è ancora troppo lontana. La finalità del lavoro che stiamo svolgendo in questi giorni con le numerose classi che visitano le nostre mostre è infatti anche quella di incentivare l’utilizzo quotidiano di mezzi veloci, economici e ad impatto zero. Trasmettere oggi questi valori è l’unico mezzo per avere, un domani, una cittadinanza più consapevole e rispettosa dell’ambiente, ma che non può prescindere da una politica attenta, disposta ad investire su tipologie vantaggiose di trasporto urbano”.
           

I risultati del Trofeo Tartaruga

 

MEZZO

 

PARTENZA

 

ARRIVO

 

TEMPO DI

PERCORRENZA

 

COSTO DEL

TRASPORTO

 

Emissioni  di CO2

 

Bicicletta

 

9:20

 

9:24

 

4 minuti

 

Nullo

 

Impatto Zero

 

Scooter

 

9:20

 

9: 25

 

5 minuti

 

Carburante consumato in 2,5 km 0,50 ¤

assicurazione 0,63¤ = 1,18 ¤

 

121 g di CO2

 

Autobus

 

9:20

 

9: 31

 

11 minuti

 

Biglietto

0,80 euro

 

43 g di CO2

 a passeggero

 

Automobile

 

9:20

 

9:31

 

11 minuti

 

Benzina consumata in 2,5 Km  0, 43 ¤ + 1 ora di parcheggio 0,80 ¤ +  assicurazione 3¤ + bollo 0,14¤  = 4,25 ¤

 

 

 

 

338 g di CO2

 

  

  Pedone

 

 

9:20

 

9: 36

 

 16 minuti

 

Nullo

 

Impatto Zero

 

 

Oggi, giovedì 25, alle ore 17,00 si terrà la Tavola Rotonda “Vivere bene nel centro storico. E’ possibile?”.
Venerdì 26 febbraio, a bordo del Treno Verde, alle ore 10,30 conferenza stampa finale in cui saranno presentati i risultati del monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico di Crotone, rilevati dal laboratorio mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI e dal Treno Verde di Legambiente.

Il Treno Verde resterà aperto oggi, 25 febbraio, dalle ore 8,30 alle 13,30 per le scuole prenotate e dalle 16 alle 19 per tutti i cittadini interessati.
L’ingresso è gratuito.

[Re.AL]

[25.02.2010]

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(Fonte: Arealocale.com)

Il Treno Verde a Crotone

E’ Crotone la seconda tappa del tour 2010 che festeggia il 20° compleanno del Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato, realizzata anche grazie al contributo di Telecom Italia, che ha lo scopo di monitorare lo stato dell’inquinamento atmosferico e acustico nelle città italiane e sensibilizzare grandi e piccoli cittadini, sulle nuove possibilità di risparmio energetico, grazie ad una mostra interattiva, incontri e convegni.

Lezione ambientale sul Treno Verde a Crotone. Foto Rosario Rizzuto

Sul Treno Verde, aperto al pubblico dal 23 al 26 febbraio al binario 1 della stazione di Crotone, verrà affrontato il tema della mobilità sostenibile, analizzando i vantaggi che il trasporto pubblico e su ferro può garantire alle città e ai cittadini.

Inoltre, modellini interattivi permetteranno ai visitatori di “toccare con mano” le problematiche del cambiamento climatico e di capire il funzionamento delle energie rinnovabili, mentre altri plastici mostreranno pratiche semplici e concrete per risparmiare energia.

Il Treno Verde a Crotone. Foto Rosario Rizzuto

La prima carrozza del Treno è dedicata alla mobilità e a come questa può diventare sostenibile. Attraverso un percorso articolato che va dal “pensare globale” all’“agire locale”,  la seconda carrozza spiega, invece, il meccanismo dell’effetto serra e i vantaggi delle energie rinnovabili, temi che conducono direttamente alla terza carrozza, a bordo della quale è allestita una vera e propria casa ecologica dove si potranno scoprire le opportunità e le novità per risparmiare energia e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

Il Treno Verde porrà sotto osservazione la città di Crotone, avvalendosi del Laboratorio Mobile dell’Istituto Sperimentale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), che analizzerà i livelli di rumore e smog sostando per 72 ore consecutive in Piazza Pitagora.

 

 

Il programma della tappa calabrese:

Martedì 23 febbraio, nel pomeriggio alle ore 17.00, Tavola Rotonda “Il sistema delle acque interne della provincia di Crotone”

Mercoledì 24 febbraio, nella mattinata si svolgerà il Trofeo Tartaruga, la particolare gara tra diversi mezzi di trasporto, dedicata al tema della mobilità urbana. Verranno cronometrati i tempi di percorrenza di un tratto urbano di ciascun mezzo per verificare quale è il più veloce e quale il meno impattanti. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, si terrà la Tavola Rotonda “La qualità della vita di Crotone. Il verde, il traffico, l’urbanizzazione”

Giovedì 25 febbraio nel pomeriggio, alle ore 17.00, Tavola Rotonda “Vivere bene nel centro storico. E’ possibile?”

Venerdì, 26 febbraio a bordo del Treno Verde, alle ore 10,30 conferenza stampa finale in cui saranno presentati i risultati del monitoraggio sull’inquinamento atmosferico e acustico di Crotone, rilevati dal laboratorio mobile dell’istituto sperimentale di RFI e dal Treno Verde.

Il Treno Verde resterà aperto nei giorni 23, 24, 25 dalle ore 8,30 alle 13,30 per le scuole prenotate e dalle 16 alle 19 per tutti i cittadini interessati. L’ingresso è gratuito.

Il Treno Verde è una campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato.

[Re.AL]

[23.02.2010]
(Fonte: arealocale.com)