Posts Tagged ‘valentina rizzuto’
Sep
2012
Jan
2012
I 13 anni di Antonio Rizzuto. Buon Compleanno Vita mia!
La vita è così, si piange per la scomparsa di un Amico e poi Ti mette davanti il 13esimo compleanno del Tuo Principe.
Ebbene sì, dopo Alessandro, vantieri, oggi è il compleanno del mio Antonio.
Cazzo, 13 anni! E quanto è bello!!!
Avrà preso dalla madre!
Ho un figlio di 13 anni (se il Signore mi avesse lasciato Valentina ne avrei addirittura una di 15 e mezzo), non riesco a crederci!
Nonostante i capelli bianchi tardino ad arrivare, capisco di essere cresciutello vedendo crescere i miei bimbi, per me saranno sempre bimbi ma intanto crescono.
Antonio tra pochi giorni, dovrà scegliere la scuola che gli aprirà la strada del suo futuro (almeno così dicono quelli bravi!), ma non sembra importagliene tanto, ma anche lui, prima o poi, crescerà.
NON MI LAMENTO, sono contento dei figli che ho, non potevo desiderare di meglio, anche se ci sarebbe qualcosa da limare!
Non gli rimprovero nulla, la Vita è sua e può fare quello che vuole, quello che fa, lo fa per sè!!!
Antoniuccio ormai devi capire che non sei più un bambino, gli americani direbbero che sei un teenager e questo status comporta nuove prese di posizioni, nuovi obblighi, nuove responsabilità.
MI RACCOMANDO… lo sai, per quel poco che Ti dico, che la Vita è tua e solo Tu ne sei il padrone, NON DELUDERMI…
Il mio campioncino di Pallamano cresce, davanti al pc costruisce villaggi, fattorie, no no non è un piccolo architetto, gioca solo su Facebook, lui si diverte così!
Un giorno capirà che lì fuori ci sono cose molto più belle, ma gli ormoni tardano ad arrivare… infatti ognuno ha il suo tempo ed arriverà anche il suo.
BUON COMPLEANNO TESORO MIO…
A proposito: a regali mi sembra di essere in anticipo di qualche anno: siamo già arrivati al regalo dei 17 anni mi sembra, o sbaglio? quindi non ti aspettare nulla, poi non si sa mai! Tanto lo sai già che hai un papà folle!!!
Ti voglio bene…
Sep
2011
I 15 anni della mia Valentina…
Una notte un po' agitata con continue sveglie nel mio lettino da bambino senza spiegarmi il perchè.
Almeno fino a stamattina quando, come un lampo nella mente, si è visualizzata una data 09.09, 9 Settembre.
E' così la mente è corsa veloce a quella notte di 15 anni fa, quando stavo più di là che di qua, e quando, lei, con un pancione che sfidava la gravità, decise che era arrivato il momento… di sistemare l'armadio matrimoniale.
Poi il sangue, la corsa in ospedale, l'attesa, la paura, i medici che non c'erano e quello che si prese il compito di informare la famiglia cioè me.
"Dovete ringraziare il Signore che abbiamo salvato la mamma".
Non c'era bisogno di dire altro: la mia Valentina non aveva fatto nemmeno in tempo a nascere e già non c'era più!
Volata via da un Dio che ama i giovani ("Muore giovane chi è caro a Dio" faceva scrivere Don Renato sui manifesti funebri di chi moriva in un'età non consona), in un posto sicuramente migliore di dove siamo noi, evitando tanti sacrifici e sofferenze.
Ma sono certo che Valentina avrebbe voluto queste che sono solo il condimento della vita e intanto giocare con Francesca, Antonella, Simona, Katia.
15 anni oggi Stella Mia, i libri per il Secondo Scientifico avrei ordinato ieri come ho fatto per quelli di tuo fratello invece niente figlie femmine per Rosario Rizzuto o, meglio, solo, il pensiero, solo il ricordo.
Il ricordo di un fagottino con gli occhi chiari, con i capelli già belli e le piccole unghie che chissà quante volte mi avrebbero graffiato…
Ehi Vale come butta lassù?!
Come ci vedete?!
Quanto vi fate gabbo di questo mondo che fa schifo?!
Quando chiamerai da quelle parti, per poi distaccarlo nel più profondo dell'inferno, lo psiconano di Silvio Berlusconi?!
E Rino? Rino come sta?
Ivan Graziani? Alessandro Bono? Totò Audia, Pasquale Minniti? Pino Coriale? I nonni?
Buona giornata Tesoro Mio, buona giornata e, se è in tuo potere, manda un po' di sale in zucca a chi sai tu…
Sono passati 15 anni ma è ancora lì… a sistemare l'armadio!!!
Dec
2010
Il giorno della mia fuitina: 15 Dicembre 1995!
15 anni sono tanti!
"Quella è un'altra storia" avevo scritto in un post dell'altro giorno parlando dei fatti di Strongoli: eccola l'altra storia.
Il 12 Dicembre 1995 è stato l'ennesimo giorno che ha dato una svolta alla miam vita: nonostante la serenità con i mie futuri suoceri per una lite con mia cognata Renata, decisi che non era il caso di riportare la mia allora ragazza Mimma a casa e mettemmo in scena la classifica fuitina nonostante Mimma non fosse manco incinta!!!
Breve viaggio direzione Napoli, da mia sorella Maria, e vita da single FINITA: da lì a 19 giorni avrei compiuto 23 anni (e, per me, non era manco la prima!!!); lei ne aveva fatti 25, di anni, circa un mese prima!
Il viaggio fu tenero, lei fece finta di accorgersi che stavamo salendo (eravamo stati a Rossano dai miei zii) dopo un po' e fece finta di arrabbiarsi e fece finta di dirmi di riportarla a casa e via dicendo ma intuivo che condivideva il mio gesto.
Le fermate agli autogrilli, le fermate alle aree di ristoro, i vetri appannati, quel camion, un viaggio che sembrava non finire mai, casa di mia sorella poco dopo le 5 del mattino!!!
Ricordo con gioia quei giorni a Pomigliano d'Arco, finchè, dovendo partecipare ad un incontro di lavoro (ancora non lavoravo in modo stabile a scuola) decisi di rientrare.
Credevo di dover andare a vivere fuori, di trovarci una casa, invece mia mamma ci accolse col sorriso e per qualche tempo ci sistemammo a casa dei miei.
A gennaio, se i calcoli fatti sono stati esatti, è stata concepita Valentina che poi un Dio ingiusto si è portata via il 9 Settembre 1996, con l'anno nuovo ebbi una supplenza a Mesoraca ma dopo le prime settimane del 1996 comincia stare male per l'ennesima volta in questo sali e scendi che proprio non vuole trovare fine! [...]
Ed eccomi qua, a 15 anni di distanza; non so se lei dorme ancora (sono al pc da un po' e lei, alzandomi, non mi ha chiesto di stare con lei o dove andassi ma di coprirla che aveva freddo. [Lo so che, chi mi vuole bene, la sta mandando a fanculo al posto mio!!!]).
Quindici anni… due tesori che sono la mia vita. Stamane Alex gioca a Crotone in piazza come ci ha fatto sapere ieri sera mister Martinoi Audia; ieri sera Antonio ed Alex si sono allenati fino a tardi eseguendo degli esercizi trovati su un mio vecchio libro di calcio quando anche io avrei voluto giocare a pallone…
Buona Domenica a tutti…
Oct
2010
Riecco By.Ros: Rosario Rizzuto si riprende la sua vita ferma al 26 luglio!!!
Tempo fa, ad un mio ritorno dopo la "solita" crisi ricominciai a scrivere debuttando con la famosa frase di Enzo Tortora al suo rientro in Rai dopo il carcere: "Dove eravamo rimasti?".
Questa volta non posso mica ripetermi, sono passati altri anni, altre crisi altri ritorni!!!
Ogni volta si fanno nuove esperienze, si conoscono meglio le persone: si può imparare qualcosa anche stando 15 ore al giorno a letto o alla tv e magari nelle restanti guardando il mondo, che continua a vivere incurante di te, dalla finestra, con la paura, pure, che, magari, qualcuno ti veda!!!
Per la non gioia di qualcuno (e per la felicità di altre), invece, rieccomi qua dopo 88 giorni di Inferno a ricominciare un discorso interrotto il 26 luglio!!!
Qualcuno, nei giorni in cui il blog è stato fermo, mi scrisse che non potevo andare via così, senza dare spiegazioni ai miei e-lettori; forse aveva ragione ma da fine luglio la mia mente si è annebbiata e chiusa; niente da fare, manco sotto tortura.
Non ci sono riusciuto ad aprire il pc nemmeno il 9 settembre per il 14 compleanno-anniversario della mia piccola Valentina.
Mi sembra invece giusto, ora che posso, ripresentarmi a chi mi legge, a chi mi vuole bene e, anche, a chi non me ne vuole.
ECCOMI QUA!!!
Mi sembra un sogno (come canta Jovanotti che sto ascoltando dal mio Doctor Sound Deluxe miseramente spento da almeno 4 mesi!!!), mi do i pizzichi, ho i brividi intensi: sto così bene ora che, forse, dovrò prendere una medicina per stare peggio !!! Succede anche questo!!!
Incredibile! La mia vita è cambiata di botto grazie ad una visita a mia suocera in ospedale a Cosenza ed all'ennesimo rifiuto di mia moglie…
Ad una notte speciale, a Rino Gaetano (se non lo fanno Santo ora!!!), a Niki che si è trovata al posto giusto come era già successo a fine Luglio 2009, ad una notte senza sonno, ad un: "Che ci faccio qui?".
Così alle 01,49 ero più di là che di qua e da quel momento in poi fino alle 05,00 la mia vita è cambiata, me la sono ripresa!
Che bello!!!
Dopo 88 giorni passati a cercare un metodo indolore per togliermi di mezzo, una miriade di sentimenti sono tornati a riempire la mia testa, il mio stomaco, il mio cuore!
Rosario c'era ancora e le lacrime di disperazione di Venerdì pomeriggio (prima del viaggio per Cosenza) si stavano trasformando in lacrime di gioia, in ritrovata Gioia di vivere!
In Amore per i miei figli abbandonati per 88 giorni, per me stesso!!!
88 giorni di Inferno, semivissuti grazie al sostegno e all'aiuto di mia Moglie capace di alzarsi alle 05,30, preparare le cose per i bimbi, salire in macchina alle 07,00, guidare fino a Crotone, lasciarmi sotto la mia nuova scuola, ripartire per Isola Capo Rizzuto, lavorare tra le grida di bimbi di Scuola Materna e le richieste delle maestre, ritornare a prendermi sotto scuola e ripartire (sempre con lei alla guida) per Scandale; arrivare a casa e preparare anche da mangiare. Questo quando andava bene, in molte giornate poi c'era da fare la spesa, da andare a prendere i bimbi a scuola o portarli da qualche parte: tutto da sola!!!
Insomma se durava ancora un po' l'avrebbero fatta Santa!!!
E tutto questo dopo che fino a Giugno l'avevo fatta dannare per altri motivi ed ero lì lì per lasciarla… Che Santa!!!
Davvero bestiale chiudersi ad Agosto, con la gente in giro a festeggiare, con un "Estate Scandalese" da portare avanti.
Non so come, le serate della "mia" "Estate Scandalese" sono andate avanti tra una scappata in Piazza Condoleo per dare la corrente a questo gruppo, una telefonata al prezioso Michelino, sempre molto disponibile, o far firmare qualche carta o il borderò a qualche musicista.
In Piazza, quasi nascosto, solo nella serata delle Miss ed in quella dei bambini, le altre, a volte, le ascoltavo dal letto prima che Morfeo mi portasse nella pace, illusoria, dei sensi.
Davvero assurdo far cambiare nella mia camera i comici Battaglia & Miseferi e dir loro che non sarei andato in piazza a sentirli!
IMPERDONABILE… anche perchè nessuno mi ridarà questi 88 giorni!!!
Ma Dio chissà dove era, e gli amici?
Inutile fare gli elenchi di chi si è fatto vivo e di chi no, ma vi posso dire che l'elenco dei primi si ferma alle dita delle due mani, proprio a voler essere generoso!!!
Certo in molti avranno avuto vergogna a venire a casa, magari avevano paura di disturbare ed in effetti mi avrebbero disturbato, avrebbero disturbato il mio "dormire"… il mio lento morire…
Il mio dannarmi con il Creatore divino per non averci dotato di un bottone per dire basta, di un tasto di autodistruzione!!!
Per fortuna… dico adesso!!!
Avrei tanto da scrivere, tanto da dire, dovrei anche raccontarvi della prima sconfitta dell'Us Scandale, per giunta in casa, contro il Pallagorio, al mio ritorno al campo, ma vi giuro che non sono io che porto sfiga…
Un'ultima (per ora, tranquilli, diretto a chi mi vuole bene ed ama leggermi) cosa: qualche giorno fa cercandomi su Google sono arrivato sul Blog "Storia di Scandale" nel quale il 24 settembre 2010 Luigi Santoro mi chiedeva se c'ero di battere un colpo sennò magari era il caso di rivolgersi a "Chi l'ha visto?" per trovarmi; ecco, ci ho messo giusto un mese dal suo post, ma credo di aver battuto il colpo… solo il primo di una lunga serie che spero durerà il più a lungo possibile fino a quando il Male Oscuro tornerà a bussare al mio cuore.. spegnendo di nuovo.
Questo il post di Luigi:
Venerdì 24 settembre 2010
C’era una volta il blog By Ros
Non ho alcun tipo di rancore verso Santoro (di cui aprezzo il meraviglioso ed istruttivo blog), forse, a modo suo, era un modo per spronarmi, ma manco questo servì: non ho proprio alcun amor proprio…
Oct
2009
Pensando a Valentina…
Non devo fare articoli nè pratiche per l’Us Scandale e riesco ad arrivare alle 04,00 stando sotto il lenzuolo e l’imbottita.
Alle 04,00 decido di attacarmi all’Mp3, dopo un po’ di radio e qualche risata con dei simpatici dj notturni scelgo Toto Cutugno.
Cerco con foga "Il tempo se ne va" scritta da Totò Cuugno per Adriano Celentano.
Questa canzone mi fa ricordare fortemente la mia piccola Valentina alla quale non la potrò mai dedicare, tra poco sarei andato ai suoi primi colloqui di terza media invece Valentina non ha mai conosciuto Scandale nè la cattiveria di Giuseppe Durante e degli altri dell’Altilia…
Valentina da lassù ci protegge.
Il ricordo è troppo forte e con le cuffie alle orecchie mi alzo e mi sposto in mansarda per un’irrefrenabile voglia di scrivere mentre le lacrime escono copiose da sole.
Accendo il pc e cerco, prima che si impalli, il blog che un anno fa le ho dedicato, senza praticamente mai scriverci, ma ricordare la password è un’impresa e quindi mi sposto qui dopo aver dovuto resettare il pc.
"Farsi donna è più che normale ma una figlia è una cosa speciale" canta Adriano Celentano e mentre si bagnano le guance e anche la maglietta cerco consolazione ma sono solo in questa buia mansarda con le luci dell’albero di Natale (o forse sarebbe meglio dire Presepe) dell’impianto eolico di Isola Capo Rizzuto che si accendono e spengono anticipando l’atmosfera natalizia.
Sarà il tredicesimo Natale senza Te Amore mio; tra poco si ricordano i morti ma tu sei viva, viva dentro di me, dentro tua madre che fa finta di niente ma deve avere una pena almeno 1.000 volte più grande della mia.
La tua tomba è ancora senza marmo e senza foto, in attesa di spostamenti che non avvengono mai, ma tu non sei in quel freddo loculo, tu sei dentro il nostro cuore e ci rimarrai sempre.
Buon sabato Amore mio e anche mentre canta Checco Zalone non riesco a ridere, anzi, ma rischio di diventare patetico.
Sai Amore qui certa gentaglia è convinta che io abbia voglia di protagonismo; solo perchè racconto la verità, secondo loro, ho voglia di mettermi in mostra, ma poi in mostra di che?
Su un bisettimale locale?, in un paese di 3.000 abitanti?
Sono sicuro che se ci fossi stata tu mi avresti difeso fino alla morte, non come questi quattro vigliacchi da due soldi paurosi anche di fare complimenti mettendoci la faccia…
Di nuovo buon sabato Amore mio e salutami Mike e Stefano Cucchi.
Sep
2009
09.09.96 – 09.09.09: Vale, 13 anni senza Te!!!!

Non per me!
Valentina ha deciso di nascere, in un modo insolito, mettendoci paura.
Nel mio letto vegeto, ho "solo" 23 anni: che ne so io di queste cose!!!
Lei, invece, capisce subito che c’è qualcosa che non va.
Ma la macchina è bloccata, sotto son diventati sordi, si perde qualche minuto ma poi corro corro corro…
L’infermiere paesano di lei, la carrozzella, il reparto, l’attesa, l’attesa… l’attesa; lo stronzo che non risponde al telefono, i medici che non ti dicono niente, mia mamma che cerca di non farmi preopccupare.
Arriva la suocera, la sorella, la cognata, Mimma è ancora dentro ma gli sguardi dei medici non sono rassicuranti.
"Ritenetevi fortunati, poteva morire anche lei", dicono i medici assonnati.
Lei chi? Perchè chi è morto? Nooooooooooooooooo!!!
Ed eccola in una culla bianca la mia piccola Valentina già grande, con capelli ed unghie e gli occhi chiusi e che non riaprirà mai più.
Dopo quasi 9 mesi nella pancia di mamma hai deciso (o Qualcuno lo ha deciso per Te) di tornare subito alla Casa del Padre lasciandoci nello sconforto e nella pena più totale.

E sono solo davanti la bara spostata in obitorio, e piango, sono solo, più solo di prima non ne posso parlare nemmeno con lei (ormai sveglia) a cui preferiamo mentire ("La bimba è sotto, quanto è bella, bella come te!"; "Ma perchè nessuno mi da gli auguri?" è la sua risposta, difficile mentire ad una mamma, che sente tutto ancor prima che avvenga).
E piango, piango, qualcuno si ferma, mi guarda, non capisce se ne va.
La mia bambolina è là rigida, ormai fredda, bella come la madre ma senza vita…
AMORE MIO sono già passati 13 anni, lunedì 14 avresti iniziato la terza media e magari poi, l’anno prossimo, saresti venuta allo Scientifico con me; invece da 13 anni giaci in quella fredda tomba sul corridoio centrale del cimitero di Scandale, sola.
In questa notte dal ricordo triste (che più triste non può esserci) piango quasi come allora, in questa mia triste e sola disperazione.
Sono certo che la nostra vita con Te sarebbe stata diversa, la mia vita sarebbe stata diversa ma Qualcuno ha deciso diversamente…
Hai sentito?, da ieri ti ha raggiunto nonno Mike, ora potrai giocare con lui e gridare insieme a lui: "Alleggriaaaaa…. papà!!!".
Sep
2009
SI RICOMINCIA
Questo non significa che abbandono il problema, anzi.
Tempo fa mi ha scritto un docente che mi raccontava i suoi problemi di mobbing e mi chiedeva se io potessi fare qualcosa. Ho intenzione di scrivere al ministro Brunetta e di cercare di affrontare un problema che, anche in Italia, anche a Crotone, è più grave e preoccupante di quanto si possa immaginare. Dirigenti (Ds e Dsga) come quelli dell’Istituto Superiore "Gravina" di Crotone non hanno il diritto di sedere sulle loro sedie: c’è tanta gente che merita in giro, bisogna dare spazio alle persone oneste, alle persone che vivono e lavorano per gli altri, non per i loro interessi.
Dsga Gina Mazza, mi rivolgo a lei, sono due anni che non riesce a mandarmi il mio fascicolo, il Ds Alberto D’Ettoris (che dopo che sono andato via io dalla vostra scuola ha, si fa per dire, interrotto i buoni rapporti con lei, almeno questo si racconta in giro) ha detto che è lei che non l’ha voluto mandare finora a Papanice.
Ora siamo vicini di casa, può anche mandarmelo a mano; c’è sempre da voi il tutto fare Grisi col motorino, o sbaglio?
Le do tempo fino alle 11,00 del 30 settembre 2009, giusto un mese, dopodichè prenderò i dovuti provvedimenti!!!
Mi sembra, e me lo ha confermato più volte anche il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Antonio Blandino, di aver avuta fin troppa pazienza!!!
In questa giornata così importante per me, un pensiero va ai miei bimbi, Antonio, Alex e Valentina (che, sono sicuro, dal Paradiso, starà gioiendo per me!) a Niki e, anche, a quella che non mi ascolta (negli ultimi 2 giorni mi ha ascoltato eccome!!! ), con la quale negli ultimi giorni si è ricucita una ferita che sembrava insanabile.
Un pensiero anche ad una persona che, dopo cinque 1 settembre "insieme", non è più vicino a me ma alla quale voglio, nonostante tutto, sempre un gran bene.
Buona giornata e baciate la vita…
Dec
2008
Pensando a Valentina…
Ascolto Checco Zalone e rido solo nel letto, mi alzo guardo le foto caricate mentre le foto del salvadesktop mi fanno fare voli pindarici nei miei scatti degli ultimi tre anni: la banda a Praga, il compleanno di zia Laura, il RomaFictionFest, le partite dello Scandale che domani non vedrò!
Sull’mp3 arriva Celentano "E intanto il tempo se ne va"… quando l’ascolto penso alla mia Valentina, al fatto che non gliela potrò mai dedicare!
Perchè mi chiedo, perchè?
12 anni e quasi tre mesi fa, perchè Signore perchè?!
E piango…, solo in questa stanza d’albergo, al caldo, in maglietta e mutande, con la neve che ha rimbiancato le strade e il giorno che non arriva mai.
E intanto il tempo se ne va e domani già si parte.
Anche senza Night è stata una bella esperienza!
Torna Checco e torno a ridere, se c’eri Vale magari eri qui con me e sarei stato meno solo…
Buona giornata Stella!!!
Quel vestito da dove è sbucato che impressione vederlo indossato se ti vede tua madre lo sai questa sera finiamo nei guai è strano ma sei proprio tu quattordici anni o un po’ di più la tua barbie è da un po’ che non l’hai e il tuo passo è da donna ormai al telefono è sempre un segreto quante cose in un filo di fiato e vorrei domandarti chi è ma lo so che hai vergogna di me la porta chiusa male e tu lo specchio il trucco il seno in su’ e tra poco la sera uscirai delle sere non dormirò mai e intanto il tempo se ne va e non ti senti più bambina si cresce in fretta alla tua età non me ne sono accorto prima e intanto il tempo se ne va coi sogni e le preoccupazioni le calze a rete han preso già il posto dei calzettoni farsi donna è più che normale ma una figlia è una cosa speciale il ragazzo magari ce l’hai qualche volta hai già pianto per lui la gonna un po’ più corta e poi malizia in certi gesti tuoi e tra poco la sera uscirai delle sere non dormirò mai e intanto il tempo se ne va e non ti senti più bambina si cresce in fretta alla tua età non me ne sono accorto prima e intanto il tempo se ne va coi sogni e le preoccupazioni le calze a rete han preso già il posto dei calzettoni na na na na na.mi rigiro nel letto e non so
cosa mi può mancare cos’è che mi tiene sveglio
poi tutto d’un tratto avverto che…
Mi manca un brivido un’emozione una sensazione
e vorrei urlare tutti quanti svegliare ma non si può
Poi decido di alzarmi cerco di distrarmi
poi mi affaccio di fuori e vedo che…
Il cielo è pieno di stelle
le comincio a contare
e mi accorgo che una di quelle sei tu
Ed ecco un brivido un’emozione una sensazione
e vorrei chiamarti
ma dovrei svegliarti
e non si può
in certe ore no
è vietato amare
La notte se ne sta andando
con sè ti sta portando
e si sta portando via
anche un brivido un’emozione una sensazione
e dovrei dormire invece di amare
perchè non si può in certe ore no
Ma era solo un brivido un momento magico
una sensazione un’emozione una sensazione un’emozione
(Solo un brivido, Vernice)
(Fonte: Angolotesti.it)
Oct
2008
Il tempo se va Vale ma non per Te!!!
Oct
2008
Un Blog x Valentina
Una corsa in macchina e le lacrime che escono da sole…
Poi un lampo…
Fu così che più tardi, alle 01,28 della notte tra i 7 e l’8 ottobre 2008, nasceva "Valentina x Sempre" il Blog di un papà per la figlia mai nata.
Sep
2008
Grazie… grazie… grazie…
Rieccomi, anche la prova del nove è andata bene e scrivo per il secondo giorno di fila, cosa che non accadeva da tempo, se si esclude la veloce parentesi di luglio.
E’ bello ritornare… difficile spiegare.
Grazie a chi imperterrito è entrato sul mio blog (lo dicono i contatti, infatti ora la mia "paura" è che, scrivendo, siano di meno!!!) tutti i giorni, impaziente di trovare un traccia di Rosario.
Di certo ci saranno stati anche quelli che gioivano nel vedere il blog maledettamente fermo, ora, forse, saranno meno contenti per mia fortuna!
Grazie a chi ha cercato a modo suo di spronarmi, a tutti gli amici che si sono fatti vivi nel box messaggi (così a memoria: Amedeo, Giusy, Flaminia, Libera, Agapito, Ca., Franco M., e mi perdonerete se dimentico qualcuno) a chi mi ha contattato per sms (grazie Sara – giusto in tempo, che dici? – grazie Lu, grazie Francesca ).
Grazie alla mia luce: che pazienza!
Grazie alla mia famiglia, a mia mamma (santa donna!), a mio padre coi suoi silenzi più forti della predica del venerdì santo di Don Renato, fosse per lui mi porterebbe anche in America!; alle mie sorelle: Maria, Tania, Wilma, ai miei bimbi: Antonio, Alessandro… Valentina, a mia moglie (che spesso continua a non ascoltarmi ma ci voglio due coglioni così per stare vicino a me!).
Grazie ai miei colleghi a scuola: a Elisa, Filomena, Lucia, Marisa, Pietro, Rosella, Simona, ai miei superiori Giuseppe, Tonino, Alessandra, al Presidente Enrico.
Grazie a Giuseppe Pipita, c’ero spesso nel suo giro di telefonate per stimolare gli articoli dei collaboratori del Crotonese, nonostante i miei continui "Ora no".
Grazie a Gregorio di Area Locale che nonostante i suoi guai non si è dimenticato di me; grazie a Gino Promenzio che forse avrebbe cambiato specializzazione per potermi aiutare ma questo succede solo nei film invece questa è vita vera.
Grazie a chi non ha dimenticato il mio numero come Amedeo da Bari ma soprattutto GINO PINGITORE: c’era poco da fare con me… ma lui imperterrito!!!
Forse dimentico qualcuno, ma mi ero messo al pc per scrivere due parole e, partendo dal saluto di Agapito nel box [(20 set 08, 15:39 Agapito: Indro sarebbe contento. Bentornato.) mi viene in mente un solo Indro ma non ho capito perchè sarebbe contento!], ringraziare lui per tutti postando il testo della canzone di Rino Gaetano (che trovate sotto) da dove lui ha preso il nome - anche per colmare il vuoto di Rino lasciato dal programma "Ritratti" di Rai 3 che per la terza volta non ha mandato la programmata puntata sul cantante calabrese - ed invece le dita hanno cominciato a muoversi da sole…
GRAZIE A TUTTI!!!
… questa volta non ci credevo proprio…
Agapito Malteni era un ferroviere
viveva a Manfredonia giù nel Tavoliere
buona educazione di spirito cristiano
ed un locomotore sotto mano
Di buona famiglia giovane e sposato
negli occhi si leggeva : molto complessato
faceva quel mestiere forse per l’amore
di viaggiare sul locomotore
Seppure complessato il cuore gli piangeva
quando la sua gente andarsene vedeva
perché la gente scappa ancora non capiva
Dall’alto della sua locomotiva
La gente che abbandona spesso il suo paesello
lasciando la sua falce in cambio di un martello
ricorda nei suoi occhi nel suo cuore errante
il misero guadagno di un bracciante
Una tarda sera partì da torre a mare
doveva andare a Roma e dopo ritornare
pensò di non partire o pure senza fretta
di lasciare il treno a Barletta
Svelò il suo grande piano all’altro macchinista
buono come lui ma meno utopista
parlò delle città di genti emigrate
a Gorgonzola oppure a Vimercate
E l’altro macchinista capì il suo compagno
felice e soddisfatto del proprio guadagno
e con le parole cercava di calmarlo
fu una mano ad addormentarlo
Sep
2008
Sep
2007
Gli 11 anni della mia piccola Valentina…
09 settembre 1996 – 9 settembre 2007, la mia piccola Valentina oggi avrebbe compiuto 11 anni (cavolo come sono vecchio!).
Ieri mi sorprendevo per un collega quarantaduenne del Meetup di Beppe Grillo, giovanile, che mi diceva di avere una figlia di 11 anni senza riflettere, al momento, che se il Signore (e qualcun’altro) avesse voluto a quest’ora avrei anche io una bimba, forse una signorina, che tra quattro giorni avrebbe iniziato la prima media!
Io che ancora "vedo" la mia prima media!!!
Ciao Vale come stai a papà?
Amore mio guarda un po’ mentre ti scrivo ad Rti sta andando in onda l’intervista a quel Dirigente di merda che tu sai; ha ancora la faccia tosta di farsi vedere in giro quel gran figlio di puttana!
Lo so che lì da Te persone così non ce le volete ma se vedi Lucifero, facci una raccomandazione… così si toglie dai coglioni!!!!
Sì amore lo so che non si dicono le parolacce e non vorrei nemmeno sporcare questo post ma ti assicuro che è un brutto vedere e un brutto sentire e poi mi domando perchè la mia amica Antonella Marazziti non gli ha fatto un paio di domande come dico io.
Per esempio su di me o sul perchè non prenda provvedimenti nei riguardi della sua Dsga denunciata dai carabinieri per TRUFFA AGGRAVATA!
Ma come si dice: chi si assomiglia si piglia!
Ma questo, amore mio, non c’entra nulla con quello che ti volevo dire in questa mattinata strana, che sono ancora qui a scrivere quando stanotte più volte, tornando dal V-Day, ho rischiato di raggiungerti praticamente nelle stesse ore in cui tu, 11 anni fa, ci lasciavi ancora prima di vedere la luce.
Forse mi ha tolto tu dalla corsia di sinistra, mi hai fatto tenere gli occhi aperti (si fa per dire) fino a casa.
E le lacrime scendono copiose per un giorno, oggi, che sarebbe stato di festa, come tutto il periodo, con te impegnata con gli acquisti scolastici per la prima media, di certo avresti rotto la testa a Carmelina della libreria.
Chissà che diario avresti scelto? E quali quaderni!
Chissà se ti saresti fatta attrarre da Corona (non credo proprio) o da altri miti più significativi.
Primo giorno delle medie: il 13 sarebbe stata una giornata importante, invece scorrerà normale con tuo fratello Antonio in quarta elementare (anche lui sta crescendo come una saetta), ora si è messo in testa di fare il meccanico delle bici! sapessi che combina con gli amici, ma di certo sono cose che sai.
Alex invece farà l’ultimo anno di asilo, anche per lui a settembre 2008 si apriranno le porte della scuola elementare, per lui che mi avvisa quando inizia Studio Aperto e mi chiama per ogni cosa che sente in tv che pensa possa interessarmi come ieri per i funerali di Pavarotti.
"Pà no, io non devo fare niente in bagno, sono venuto sopra per farti compagnia mentre ti fai la doccia" mi ha detto ieri sorprendendomi come solo lui sa fare!
E tu invece amore mio, da 11 anni non ci sei, a quest’ora staresti crescendo, con le prime cotte, saresti bellissima come tua madre, chissà quanti ragazzini alle costole!
Saresti una gran donna non certo come "Ridefeca", come quelle donne che vedono in uomo quella persona per ottenere qualcosa e che una volta ottenuta l’uomo non esiste più.
Quanto è bella la sincerità, quanto sarebbe bello sapersi dire le cose in faccia senza timore, senza paura.
Stamane Vita Mia andiamo a Roccabernarda dai nonni, pomeriggio c’è la Sagra del Fico d’India a Scandale, organizzata dalla Pro Loco e dalla ProItalia, una giornata piena per il tuo papino, una giornata vuota, vuota assai nel mio cuore…
… e tu non ci sei, e tu non ci sei, e tu non ci sei più
… rincorro il tuo sguardo, il tuo faccino, tuoi occhi chiusi… che mai hanno visto la luce…
…stammi vicino… guida i miei passi.
Buon compleanno Amore Mio!!!
Sep
2006
Siamo al quarto racconto, domani si chiude questa prima fase del corso di Scrittura di Laura Lepri
A volte non arriva altre sì, anche se raccontare una propria esperienza in alcuni casi può risultare più facile. Così mi è venuto spontaneo scrivere questo quarto racconto, intanto quello sulla vicina Laura pare sia andato bene.
Ricevere un’"abbastanza bene" da Laura Lepri non è da tutti i giorni; mi ha fatto felice ieri sera anche se poi la serata me la sono guastata alla pizza con il Sindaco di Scandale Fabio Brescia e il Consiglio Comunale.
Mi domando se sulla fronte credono, un po’ tutti, che io abbia scritto GIOCONDO.
Ma ancora non vi posso dire nulla, vi dirò dopo il Consiglio Comunale di Sabato 30 settembre.
Per fortuna stasera pizza con i colleghi del corso di Scrittura e sarà tutta un’altra cosa anche se Laura Lepri non ci sarà…
Intanto vi propongo il raccanto di oggi:
VALENTINA NON C’E’ PIU’
08.09.1996, Marco e lì sul letto… sta guardando un film sul vecchio 14 pollici in bianco e nero.
E’ una serata serena per Marco in un periodo non proprio felice per lui.
Nonostante il recente matrimonio con Vera, anticipato perché lei aspetta un bambino per fine settembre, e la non trascurabile gioia che ogni padre dovrebbe avere per l’imminente arrivo della primogenita, Marco sta male.
Ormai da anni, a fase alterne, soffre del mal di vivere, del Male Oscuro come lo ha definito qualcuno.
Ma stasera Marco è tranquillo: il film lo emoziona, lo fa sentire normale, come gli altri – quasi quasi si sente guarito, anche se sa che non è vero – mette in secondo piano la sua depressione.
Vera, invece, è in un’altra stanza; nonostante il pancione sta sistemando alcune cose nell’armadio.
E’ da poco passata la mezzanotte quando Vera entra nella camera da letto: “Marco ho perdite” gli dice.
“Cosa?” chiede Marco.
“Sì, perdo sangue” aggiunge Vera.
Nonostante l’ora tardi Marco prova a chiamare il ginecologo ma il cellulare è staccato e a casa non risponde.
“Andiamo in ospedale” dice spaventata Vera.
Ma Marco ha paura del mondo, ha paura di uscire, ha paura di vedere gente e tenta un: “Dai vedrai che non è nulla” ma poi si rende conto della grande stronzata detta e in 5 minuti sono già in macchina.
Il viaggio fino all’ospedale è costellato dalle paure di Vera e dalle ansie del marito che proprio non sa che dire e fare.
“Non la sento più Valentina (questo il nome deciso per la loro bimba), che succede Marco, che succede?”. Grida preoccupata Vera.
Nonostante tutto, Marco cerca di tranquillizzarla e i 20 chilometri che li separano dall’ospedale sembrano infiniti.
Arrivano.
Una carrozzina rapisce Vera dal marito che rimane solo, ancora più solo, fuori dalla porta del pronto soccorso.
Non rimane molto qui Vera, quasi subito viene accompagnata in sala parto mentre Marco, che vorrebbe andare a nascondersi chissà dove, si fa coraggio e cerca di sapere qualcosa da ogni camice bianco che vede passare.
Nel giro di pochi minuti arrivano all’ospedale i genitori di Marco e quelli di Vera, più altri parenti.
E’ notte.
L’ospedale sembra quasi in letargo; “L’anestesista è reperibile e deve arrivare”, dicono a Marco alcuni infermieri, non rinunciando ad un: “Non si preoccupi andrà tutto bene…”
E invece…
Ingresso della sala parto.
Vera dorme a causa dell’anestesia in una stanza del reparto; ma in un “cestino” c’è un fagottino bellissimo: è Valentina.
Ma non respira: è morta!
Capelli, tanti, scuri, occhietti chiusi ma quello che colpisce di più Marco sono i suoi piccoli pugni stretti.
“Chissà cosa avrà provato – si domanda papà Marco – avrà cercato di “uscire”… avrà supplicato aiuto mentre rimaneva senza fiato…”.
“Distacco di placenta – diranno medici – la bimba è morta a causa dell’emorragia, è già un miracolo se è viva la madre”.
“Bella consolazione – pensa Marco – non era stata quasi azzerata la mortalità infantile. Perché proprio a me. Non sto già soffrendo troppo per i miei problemi. Signore Signore perché mi hai abbandonato!”
I nonni maschi non ce l’hanno fatta ad entrare; vegliano il corpicino oltre a papà Marco, la nonna paterna Vittoria e quella materna Elisa.
“Tutta il padre” pensa nonna Vittoria ma non ha il coraggio di parlare.
Ma ci pensa nonna Elisa: “Marco di somiglia tantissimo e a tutti i lineamenti di mia figlia.
Ma Marco non la sente…
E’ lì a pochi centimetri da quel corpicino, da quella figlia tanto desiderata ma della quale, ultimamente, a causa del suo stato di salute, Marco non sentiva un gran sentimento.
Ultimamente Marco era apatico.
Ma non solo verso quel fiore in arrivo ma un po’ verso tutto: verso la moglie Vera, verso i genitori, verso gli amici (amici? “Gli amici non esistono – ripeteva spesso Marco – gli amici non ti abbandonano, gli amici ti stanno vicino, quali amici qui”).
Ora Marco è davanti alla sua bimba, erano mesi che non piaceva; non aveva buttato un lacrima nemmeno pochi mesi prima alla notizia della tragica morte in un incidente stradale di uno zio.
Ma non si può restare insensibile a quel batuffolino.
Marco le sfiora il viso, le accarezza i capelli, prende nelle sue manoni le piccole manine di Valentina, infila il suo indice tra le sue dita come per farselo stringere. Ma la mano di Valentina è immobile. La chiama, ripensa ai progetti, ai tanti progetti fatti prima che il male oscuro ripiombasse nella sua vita subito dopo febbraio; non ce la fa più… comincia a piangere, a singhiozzare come non aveva mai fatto prima…
Valentina non c’è più ma mamma Vera, alla quale per i primi giorni non viene detto nulla, sta meglio; una famiglia è nella disperazione per una giovane vita che non ha avuto nemmeno il tempo di vedere il cielo per un solo istante.
Un cielo che, quasi per dispetto, anche oggi 09 settembre 1999 è sempre più blu…
Rosario Rizzuto
Sep
2006
Vale Amore mio…
Ciao Vale, amore mio, Tanti auguri. Stella in queste ore avresti compiuto 10 anni, invece da tanti anni giaci nel freddo cimitero di Scandale. Sopra mia nonna, in quell’angolino tutto tuo. Papà e mamma, invece, avrebbero preferito addobbarti una fantastica stanzetta, tutta rosa, con le tue bambole, i tuoi giochi, che forse a quest’ora avresti in parte già abbandonati.
10 anni, mica cazzi, la mia signorinella!!! Ti appresteresti a frequentare la quinta elementare, magari già mi parleresti del tuo fidanzatino, anche se per trovartelo papà avrebbe dovuto convocare tutti i migliori ragazzi del pianeta! Saresti stata bellissima, nei tuoi vestitini, niente di sguaiato, sia chiaro, con le tue treccioline. Invece…
La mia Valentina non c’è più e oggi non posso venire nemmeno a trovarti, sai Stella sono ad Ascoli con le Miss e i Mister. Le più giovani in gara hanno 14 anni, cazzo tra qualche anno anche tu avresti potuto partecipare ai concorsi di bellezza se ne avevi voglia.
Il tuo papi stanotte ha fatto la sua solita cazzata: mi sono addormentato intorno all’una, con la macchina fotografica in mano mentre vedevo le foto di ieri, ma per fortuna è rimasta sul letto e non è caduta, ma svegliandomi alle 3,30, non ho trovato il mio compagno di stanza. All’inizio ho pensato cavolo si staranno a divertire ma poi mi sono accorto che mi ero chiuso dentro in camera per andare in bagno e mi sono dimenticato di tenere aperta la porta. Io spero che lui sia ancora a divertirsi, Stella, perchè se è rientrato e non è potuto entrare in camera ho fatto la mia settimanale figura di merda.
Speriamo bene.
Intanto siamo arrivati al decennale della tua scomparsa, ancor prima di vedere il mondo, a quest’ora, il 9.9.96, eravamo a piangerti io e la nonna tra la stanza e l’obitorio. Papà tuo non stava bene in quel periodo e la tua scomparsa è stata assurda e fuori luogo, ma il buon Dio avrà avuto i suoi motivi. Ciao Stella e tanti auguri… di sicuro in queste ore festeggerai con gli Angeli e magari, quest’anno anche con Don Renato, che è tornato, da poco più di un mese, alla casa del Padre, Ti amooooooo Stella…
May
2006
Primo maggio…
Allora? Come è stato il vostro primo maggio 2006?
A Scandale è stata una bella giornata rallegrata dalla terza edizione del torneo di calcio giovanile “Amici del Marchesato” organizzato dalla Polisportiva locale.
Torneo iniziato ieri e conclusosi praticamente poco fa visto che il triplice fischio della finale della categoria esordienti è stato dato da Flavio Marazzita, arbitro in questa gara, alle 21,05.
Di certo a San Giovanni in Fiore hanno un bel futuro calcistico almeno dal punto di vista di calciatori, visto che i due tornei principali sono stati vinti dalla società San Giovannese. Bravi davvero! Secondi nella categoria Esordienti (e anche nei Primi Calci) i ragazzi dello Scandale che hanno dato il massimo ma nulla hanno potuto contro i più preparati anche perchè forse meglio allenati ragazzi di San Giovanni in Fiore. Comunque del torneo parlerò più approfonditamente nei prossimi giorni.
Intanto ieri si è tenuta la sesta donazione dell’Avis di Scandale, sono state 23 (di cui 4 quelle dei nuovi donatori) le sacche di sangue raccolte e 9 donatori sono stati costretti a tornare a casa senza poter donare per inconvenienti vari. Quindi continua il buon lavoro impostato da Pietro Cerrelli, Presidente dell’Avis, e soci nel avvicinare più gente possibile a questo nobile gesto. Ma anche di questo vi parlerò meglio prossimamente.
Permettetemelo stasera ho poca voglia di scrivere da giornalista molta di più di scrivere di getto ma è tardi è sono stanco.
Stamattina mi sono alzato presto, e sono uscito a piedi, seguito dai cani che stazionano vicino a casa mia, mi sono fatto un giro al cimitero: un saluto ai nonni, alla mia Valentina e poi ai giovani di Scandale morti in incidenti vari tra i quali il mio amico Pino Coriale, indimenticato bomber dello Scandale, chissà se lui ha saputo della retrocessione dello Scandale, chissà come l’ha presa, lui che dava l’anima in campo e lottava su ogni pallone, non come ora…
Avrete intuito che ancora non è del tutto sopita la rabbia per la retrocessione dello Scandale; davvero mortificante sul Crotonese di oggi leggere Retrocesso in terza Categoria: Scandale. Ora si cerca di capire perché, tutto si domandano come sia stato possibile. Troppo tardi. Speriamo almeno che questa retrocessione serva a far cambiare le cose.
Poi dal cimitero sono arrivato fino all’altro capo del paese alla pasticceria di Martina Garofalo, ho preso i cornetti caldi da portare a casa. Il Crotonese era per terra vicino all’edicola ancora chiusa, la tentazione di aprire il pacco era tanta ma ho desistito: torno dopo, mi son detto, tanto devo uscire per la sfilata del torneo di calcio giovanile. Davvero bello veder sfilare tutti quei ragazzi dal Comune fino al campo. Ne riparleremo. Buona notte…
Apr
2006
A U G U R I A T U T T I D I U N A F E L I C E P A S Q U A
Auguri di un’ottima Pasqua a tutti gli amici che passano da questo Blog e non solo. Auguri ai miei piccoli Antonio (che si è appena fatto male al migniolino del piede con una sedia; nemmeno a Pasqua sta tranquillo!!!!) e Alex, al mio angioletto Valentina, a quella che non mi ascolta, a mia mamma a mio padre alle mie sorelle Maria, Tania e Wilma. A tutti i miei parenti, un abbraccio forte a Laura, Alfonso e zia Wilma che ogni tanto mi vengono a trovare sul blog.
Auguri ai miei colleghi (scolastici) a partire da Francesca (Sarotta) di Imola, che mi è stata molto vicino quando ne avevo più bisogno, a quelli dell’Istituto Gravina e a quelli di tutte le scuole dove sono stato compreso l’Istituto per Geometri Santoni ad eccezione della Dsga Rosina Scalise (lo so rovino il post ma non riesco a farle gli auguri nonostante corra il rischio che me la ritrovo il prossimo anno al Gravina) e a quelli (giornalistici) del Crotonese e di Area Locale, a Gregorio tra questi, sempre impegnato sul suo sito e che offre un grande servizio free.
Auguri a Michele e Vittorio che mi leggono dalla Germania, ad Anonimo e Matto da Milano. A Rossella, che mi sta riempiendo di complimenti (sul blog logicamente, ci mancherebbe che qualcuno facesse un complimento a me!) e che ringrazio e a Teresa, la nostra presidentessa, che se non esistesse bisognerebbe inventare.
Auguri agli amici della Khatmandu, a Roberto e ai Sei Ottavi anche loro caduti nelle grinfie dell’asso piglia tutto cosa che ha portato alla sospensione del sito www.rinogaetano.com, ai Ciao Rino, agli Operai del Fiat 1100 e anche alla Rino Gaetano Band, chi canta Rino merita gli auguri a prescindere. Auguri ai miei amici conosciuti nell’ambito di Rino Gaetano, ad Anna e Pina, a Luisa, Claudia, Federica, Filomena, a Francy, a Flavia che non si fa sentire più, a Giovanni di Acerra, a Marisa e Bruno, al mio angioletto Marty, a Sara e a Zio Gianni (come butta?!) Auguri Auguri Auguri.
Auguri a tutto il mio paese che tra poco più di un mese eleggerà il proprio governo per i prossimi 5 anni, auguri ai candidati di destra e di sinistra: che vinca chi ha intenzione di lavorare seriamente e con onesta. Auguri a chi per il mio paese si impegna, come Gianni Carvelli con la sua passione per la musica o Peppe Giovinazzi con l’archeologia. Auguri anche a chi strappa i manifesti che non condivide forse perché ancora è troppo piccolo per capire! Auguri al “mio” parroco Don Renato Cosentini che mi dicono non stia tanto bene ma che nonostante ciò non è voluto mancare alla passione del Venerdì Santo, auguri al vice parroco Don Antonio e alle suore. Auguri a tutti, alle persone che ho incontrato in realtà o in rete e che ora nemmeno ricordo, a quelli che di certo avrò dimenticato e che spero non se la prendino e mi faccino loro per primi gli auguri a me.
Auguri alla mia Stella che si sta affievolendo e ognuno dà la colpa all’altro!
Infine auguri a Federica una bravissima ragazza che sto conoscendo meglio in questi giorni: che tu possa ricevere tutto l’Amore che meriti!!!
Mar
2006
Grazie bimbi!!!
Ieri è stata la festa dei papà. I miei due bimbi hanno preparato, con l’aiuto delle rispettive maestre, dei pensierini con annessa poesia. Una più bella dell’altra e che ora non riesco a trovare anche perché non hanno avuto pazienza ed Alex me l’ha consegnata venerdì al ritorno dall’asilo e Antonio (che venerdì è riuscito a resistere) sabato pomeriggio.
I miei bimbi Antonio e Alessandro
Sembrandomi un po’ troppo svegliare per questo i miei bimbi alle 03,01, appena le trovo le posto.
Eccole le poesie finalmente:
Lo conoscete il mio papà?
Ve lo presento eccolo qua!
E’ buono buonissimo
forte, fortissimo
è mega superbello
e fischia come un fringuello.
Qualche volta è un brontolone
quando faccio confusione
e se mi dà una sculacciata
me la sono meritata.
E’ un gran fusto il mio papà
è il più bello che ci sta!!
***
Al mio papà
Al mio papà un bacio e un fiore,
al mio papà tanto amore,
tanto amore che parla e dice
che il mio papà sia felice!
Antonio
E’ bello in casi come questi sentirsi papà, ma mi domando: davvero loro sentono quello che hanno scritto o copiato? Il dubbio resta ma è emozionante uguale riceverle.
Spero che anche la mia piccola Valentina da lassù abbia avuto un piccolo pensiero per me.
Grazie bimbi!!!
Sep
2005
Vale ti voglio bene…
Ciao Angelo mio, mia piccola Valentina mai nata.
Oggi avresti compiuto 9 anni. Saresti la mia signorina. Invece da nove anni, da quel 9.9.96, sei tutta sola in quel freddo loculo nella tua piccola bara. Il cimitero di Scandale come casa. Vicino fisicamente a noi ma lontanissima perché tu sei viva, in cielo, tra gli angeli, vicino a quel Dio che ti ha voluto con se ancor prima del tuo primo respiro. Ma tu hai vissuto oltre 8 mesi con noi, nella pancia di tua mamma. Eri presente al nostro matrimonio pochi giorni prima della tragedia. Dal tuo osservatorio privilegiato hai assistito a tante cose; al mio non stare bene, ai preparativi di nozze affrettate proprio per il tuo arrivo. Invece. Che notte!!! Assurda. Il sangue…La corsa in ospedale…E poi il tuo corpicino inerte in sala parto, gli occhietti chiusi, i pugni stretti. Cosa avrei potuto o dovuto fare? Io che c’ero e non c’ero! Le bugie a tua madre che invece aveva già capito tutto. La bara bianca. Le mie lacrime in obitorio come ora. Amore mio perché? Sono passati 9 anni e nessuno mi ha ancora spiegato il perché, né tantomeno l’ho capito. L’altro giorno il tuo fratellino Alex ha trovato per caso una tua foto: “Guarda, bimba dorme” ha detto.
Perché, perché perché??? Dove sei mia piccola Vale. Stammi, stacci vicino… sempre. Buon compleanno!!!